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113631 messaggi.
Aree marine protette da PORTOFERRAJO pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 15:49
Le aree marine protette statisticamente portano a breve termine notevoli benefici in termini di turismo , visibilità , buona pubblicità per tutta l'isola e ambiente sano... Se gestita bene... In poche parole partano soldi... Capito ????
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LETTERA AL SIG. FABIO MURZI da ISOLA D'ELBA pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 15:44
LETTERA AL SIG. FABIO MURZI Egr.Sig. Murzi Fabio, vedo che dopo la raccolta fondi per la realizzazione di un reparto di terapia intensiva all'Isola d'Elba in questi giorni si è fatto nuovamente portavoce di un'altra iniziativa Elba 2035 ? A mio modesto parere prima di fare pubblicità con progetti futuri, sarebbe opportuno investire risorse ed energie nell'attuazione di quelli già in corso ad oggi dimenticati se veramente le stanno a cuore..Bisogna insistere adesso di concerto con gli attori più importanti dell'Isola d'Elba affinché venga realizzato, da parte della Regione Toscana , un reparto di terapia intensiva permanente con personale qualificato. Siamo la più grande delle sette Isole che compongono l'Arcipelago Toscano, siamo la terza Isola dopo Sicilia e Sardegna, abbiamo il diritto visto l'aggravarsi della situazione pandemica nazionale di chiedere ed ottenere dei posti di terapia intensiva. Proprio in queste ore stanno riorganizzando il numero dei posti letto nelle varie regioni, non possiamo più perdere altro tempo prezioso. Certo di una sua risposta le porgo distinti saluti. Da un vero amante dell'Isola d'Elba e dei suoi preziosi abitanti...
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 14:13
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/luna.JPG[/IMGSX] Nei giorni scorsi, nel permanente silenzio della Giunta Zini, il consigliere Lanera ha dato sfogo alla sua voglia letteraria, con una serie di interrogazioni/interpellanze: cosa pensa Zini del desalinizzatore, i capannoni di viale Tesei, lo stato del palazzo Coppedè. Poi troverà qualcosa di altro, di certo c'è che non crea nessuna condizioni per fare chiarezza. guarda il dito e non la luna. le cose su cui interpella sono infatti il dito, mentre la luna è una situazione di sostanziale sfascio della macchina comunale, ridotta numericamente a numeri risibili, con scarsa qualificazione professionale al netto dell'impegno e della buona volontà dei singoli, una dirigenza attenta ai propri interessi al netto dell'ultimo arrivato. A far insospettire al riguardo il post di oggi di tal Telese che chiede se è prassi che si faccia un concorso e si conosca prima il nome del vincitore, fatto che se riferito a Portoferraio, sarebbe dimostrazione di una situazione più che allo sbando. Cioè il consigliere Lanera riesce a capire che solo usando un pò di ramazza si può tentare di raddrizzare questa macchina comunale, oppure l'ha capito e gli sta bene così pensando che facendo casino poi magari tocca a lui andare a fare il silenzioso come Zini?
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F.A.I.T.A Toscana pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 13:30
CAMPEGGI, “URGENTE LA RIDUZIONE DELLA TARI” Faita Toscana, che rappresenta le attività ricettive all’aria aperta del sistema Confcommercio, scrive ai Comuni elbani sollecitando il provvedimento di riduzione della tassa sui rifiuti. “La stagione è partita tardi, a giugno inoltrato, ed è stata penalizzata dal Covid, con una perdita di almeno il 30% sul fatturato dell’anno scorso. La produzione di rifiuti è stata quindi ridotta e le nostre imprese devono poter contare sugli sgravi” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/poggiali.JPG[/IMGSX] I campeggi elbani e quelli della costa toscana reclamano con urgenza una riduzione della Tari. Lo fanno attraverso la loro associazione regionale Faita, che nell’ambito del sistema Confcommercio rappresenta le imprese ricettive all’aria aperta. “La stagione quest’anno è partita tardi, a giugno inoltrato”, spiega il presidente di Faita Toscana Giampiero Poggiali. “Il Covid-19 e i relativi provvedimenti della Presidenza del Consiglio per contenere il contagio ci hanno fatto saltare la primavera, perdendo la Pasqua e i ponti festivi che da sempre segnavano l’avvio del nostro lavoro. E l’effetto della pandemia si è fatto sentire anche dopo, rallentando arrivi e presenze nelle nostre strutture, che ci segnalano ingenti perdite rispetto al fatturato dello scorso anno”. “Ovvio – prosegue Poggiali - che, a fronte di incassi minori, si cerchi di ottimizzare i costi partendo dall’eliminare quelli inutili o ingiusti. E la Tari è fra quelli ingiusti: perché pagare le stesse tariffe, oltre tutto altissime, quando la produzione di rifiuti nei nostri campeggi è stata certamente ridotta? I Comuni devono valutare questo fatto incontrovertibile e devono mettersi nell’ottica di sostenere le imprese della ricettività all’aria aperta, che dà occupazione e valore al sistema dell’accoglienza turistica regionale”. Da qui, la nuova richiesta di una riduzione della Tari inoltrata in questi giorni da Faita ai Comuni toscani che, come Capoliveri, Porto Azzurro e Rio sull’ Isola d’Elba, continuano a non prendere posizione trascurando il problema. Ad aggravare la situazione nel comparto c’è l’incertezza del futuro. “Impossibile fare previsioni per il 2021, non sappiamo neppure quando rivedremo i turisti stranieri che quest’estate sono mancati quasi del tutto. Di sicuro fino a che la pandemia non sarà finita sarà impossibile contare sui flussi a cui eravamo abituati”, sottolinea il presidente di Faita Toscana. “Non è un problema solo nostro, ma di tutta l’economia: senza certezza del futuro è difficile anche fare investimenti per l’innovazione, si può solo pensare a salvare il salvabile, a partire da imprese e occupazione. Sperando che arrivino presto tempi migliori”. Il sistema della ricettività all’aria aperta in Toscana è rappresentato da oltre 250 imprese per un totale di 200mila posti letto, pari ad un quarto dell’offerta ricettiva regionale. A livello nazionale, l’offerta open air è caratterizzata da oltre 2.600 aziende che offrono insieme 1.346.000 di posti letto, danno lavoro a 150mila persone tra occupati diretti e indotto e sviluppano un fatturato complessivo di 3,3 miliardi di euro, che sale a 5 miliardi se si ricomprendono le aziende dell’indotto.
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EURONICS PORTOFERRAIO da GRUPPO NOCENTINI pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 13:25
EURONICS E smart working [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/davide.JPG[/IMGSX]Euronics è sempre più vicino alle famiglie elbane. Nel nuovo decreto (DPCM), si parla dello Smart Working come una delle azioni più efficienti per contrastare la pandemia del Covid- 19. Ebbene proprio per questo, per affrontare meglio il lavoro da casa, Euronics Portoferraio propone l’acquisto di un Notebook Lenovo a soli 39,90 € al mese con un finanziamento in 10 rate a tasso zero. La proposta consiste in: un notebook Lenovo con masterizzatore cd, webcam, due porte usb/1 hdmi, schermo da 15,6”, Windows 10, una cuffia stereo con microfono, un cavo da 180 cm con controllo volume e attacco Jack. Inoltre, Euronics aggiunge l’assistenza gratuita del software per 10 mesi direttamente in negozio presentando lo scontrino d’acquisto. Euronics Portoferraio è sempre accanto al cliente. (nella foto Davide Pistolesi del gruppo Nocentini)
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L'Unione Sarda.it da Marittimo pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 12:14
[COLOR=darkblue][SIZE=3] MOBY-TIRRENIA, AL VIA LA BATTAGLIA NAVALE [/SIZE] [/COLOR] Le Autorità di controllo e l'Europa accendono i riflettori sulla proroga della Convenzione [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/tirrenia.JPG[/IMGSX] Il Match Race, la guerra in mare aperto, abbia inizio. Da una parte il patron di Mascalzone Latino, Vincenzo Onorato, dall'altra banche, scommettitori di borsa, fondi internazionali, autorità di controllo, Commissione Europea e persino lo Stato Italiano. La battaglia navale, quella finale, entra nel vivo. A dettare i tempi è il Tribunale fallimentare di Milano, che in un decreto senza tregua, ha fissato tempi e modi per il concordato preventivo di Moby e Tirrenia, da sempre croce e trasporti da e per la Sardegna. Il fallimento è l'orizzonte, il salvataggio una chimera che si gioca sui tavoli di mezzo mondo. La Lady di ferro Una data è fissata, scolpita dalla lady di ferro del tribunale lombardo per i fallimenti in grande stile. Alida Paluchowski, Presidente della Corte, ha sentenziato: entro il 28 ottobre Onorato & C. devono presentare un piano di salvataggio, oppure si va dritti dritti nella camera infernale del fallimento. I campi di gara della regata da combattimento sono tutti nelle acque agitate del Tirreno, tra la Sardegna e il continente. La contesa è senza precedenti. In ballo c'è una montagna infinita di milioni di euro. Tutti con il segno meno davanti. Debiti, una montagna ciclopica che cresce giorno dopo giorno. Ci sono quelli delle banche, quelli degli azionisti dei bond, dei creditori ordinari e poi quelli dello Stato italiano. Debiti per 643 milioni L'ultimo dato è impressionante: 643,8 milioni di euro di debiti, soldi ottenuti in prestito e mai restituiti. A suonare la gran cassa ci sono le banche, quelle che hanno finanziato, senza troppe remore, la scalata di Vincenzo Onorato nell'acquisto della compagnia di Stato Tirrenia fattasi poi Compagnia Italiana di Navigazione, Cin per l'anagrafe societaria. Ai finanziatori bancari Onorato deve la bellezza di 160 milioni di euro, 295 milioni li attendono come estrema scialuppa gli obbligazionisti del bond da mille e una notte ottenuto nella Borsa di Lussemburgo nel 2016, soldi decisivi per scalare la compagnia di Stato. A piangere ci sono anche i fornitori delle due compagnie, vogliono indietro 39,3 milioni di euro. E come se non bastasse ci sono debiti anche verso le imprese controllate, per 140 milioni di euro. E i lavoratori, negli ultimi cedolini paga, si sono visti sparire persino il Tfr.
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Luca Telese da Portoferraio pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 10:56
Possibile che si faccia un concorso e si sappia già il vincitore prima della graduatoria ufficiale.
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Redazione Camminando pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 9:55
DIETRO LA MASCHERINA Con il nuovo giro di vite anti-covid emanato stanotte dal Governo e demandato ai Sindaci dandogli pieni poteri, come la mettiamo? Saranno prorogati i favori di ampliamenti o se ne concederanno atri? , si faranno finalmente i controlli ai locali ? Saranno ripristinati i controlli al porto, piombino -Portoferraio e viceversa? Chiuderanno le scuole? S'incentiverà lo smart working... Insomma ci aspettano giorni difficili con l'aggiunta che con la scusante del covid l'amministrazione rimarrà ingessata come lo è stata fino ad oggi ...
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CONQUISTADORES CUP 2020 pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 7:21
La firma di Daniele Mensi e Annabella Stropparo sulla Conquistadores Cup 2020 – Spettacolare epilogo della gara di Porto Azzurro. Coli, Cervini, Spinetti e Rododendro i nuovi Campioni Elbani di mtb. Annunciata la data della prossima edizione della gara Gara bagnata, gara fortunata. Si può spendere un proverbio dei più noti per la edizione 2020 della CONQUISTADORES CUP, gara nazionale di mountain bike che si è svolta a Porto Azzurro, all’isola d’Elba, domenica 18 ottobre 2020. Poco meno di duecento i partenti che si sono ritrovati sotto la pioggia poco prima delle 10 in Piazza Matteotti, l’anfiteatro a mare che ha ospitato come di consueto la logistica della gara. Gli sforzi degli organizzatori della Longone Bike e del Comune di Porto Azzurro, già provati dal complesso allestimento legato al rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, sono stati ripagati da una gara di altissimo livello agonistico. Ben 36, infatti, gli atleti della categoria Elite in gara che hanno dato vita ad uno spettacolo davvero degno di altri palcoscenici. Nella gara maschile hanno dettato legge gli uomini della Soudal LeeCougan, con Daniele Mensi subito in fuga, coperto dai compagni di squadra Tony Longo e Stefano Valdrighi con il solo Johnny Cattaneto (Wilier Triestina) a cercare di tenere il ritmo. Al termine del primo dei due giri del percorso Mensi aveva da gestire quasi un minuto di vantaggio, che avrebbe mantenuto fino al traguardo nonostante la rimonta di un mai domo Francesco Casagrande (Cicli Taddei), giunto quarto dietro a Cattaneo e Longo. Fra le donne gara incerta fino agli ultimi metri, con la campionessa vicentina Annabella Stropparo (Tek Series) in fuga nel primo giro ma raggiunta dallaaltoatesina Sandra Mairhofer (Rh Racing Kronplatzking), battuta solo nel finale dalla piùesperta avversaria. Terza sul traguardo di Porto Azzurro Chiara Burato (Olympia Cicli Andreis) già vincitrice lo scorso anno. La gara ha assegnato anche, come di consueto da queste parti, le maglie di Campione Elbano in prova unica: fra gli junior vittoria del promettentissimo Giorgio Coli ((Hard Rock Merida), fra gli uomini si affermava Matteo Spinetti (Ciclissimo Bike). Nella gara femminile vittoria di Silvia Cervini (SC Elba Ovest) mentre per la categoria master il vincitore era Fabio Rododendro (Capoliveri Bike Park). Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Marco Galletti (Comune di Porto Azzurro) e Sergio Concu (Longone Bike), che hanno ringraziato volontari, associazioni e Forze dell’Ordine, annunciando la data della prossima edizione della Conquistadores Cup, già fissata per il 6 giugno2021. Classifica maschile: 1. Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan) 2. Johnny Cattaneo (Wilier Triestina) a 1’44” 3. Tony Longo (Soudal Lee Cougan) a 1’46” 4. Francesco Casagrande (Cicli Taddei) a 2’37” 5. Stefano Valdrighi (Soudal Lee Cougan) a 2’38” 6. Riccardo Chiarini (Torpado SudTitol) a 3’03” 7. Dario Cherchi (Bici Camogli Golfo Paradiso) a 5’06” 8. Jacopo Billi (Soudal Lee Cougan) a 6’01” 9. Martino Tronconi (Wilier Triestina) a 6’53” 10.Marco Rebagliati (Wilier Triestina) a 7’55” Classifica femminile: 1. Annabella Stropparo (Team Tek Series) 2. Sandra Mairhofer (Rh Racing Kronplatzking) a 11” 3. Chiara Burato (Olympia Cicli Andreis) a 2’03” 4. Silvia Scipioni (Cicli Taddei) 5. Monica Petruccioli (Gs Po
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MARCELLO CAMICI pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 6:06
AREA MARINA PROTETTA [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Ho sempre ritenuto e sostenuto che un’area protetta,sia marina che terrestre,sia solo uno dei modi per raggiungere l’obiettivo di proteggere e tutelare l’ambiente ma deve essere tale da poter consentire di soddisfare i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità per le generazioni future di soddisfare i loro. Tutto ciò,se un’area protetta deve essere istituita ,può essere raggiunto e realizzato con la partecipazione e la collaborazione di coloro per i quali l’area protetta va ad essere costituita e ,pìù in particolare, se l’area protetta deve essere istituita su un territorio antropizzato la sua nascita,creazione deve trovare partecipazione,collaborazione e consenso in coloro che vivono,abitano e lavorano nel territorio della istituenda area protetta. Condivido pertanto quanto afferma la Fondazione isola d’Elba nel comunicato stampa: individuare forme di consultazione popolare in grado di fornire un concreto contributo all’iter procedurale per istituire un’area protetta. Marcello Camici
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FONDAZIONE ISOLA D'ELBA onlus pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 5:14
[COLOR=darkred][SIZE=4] LE AREE MARINE PROTETTE AMP: SCENARI PER L’ELBA [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/elba1.JPG[/IMGSX] Ultimamente sono apparsi sulla stampa, senza suscitare particolari attenzioni da parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni, interventi volti a dare nuovamente impulso al procedimento di un’Area Marina Protetta (AMP) di tutto l’Arcipelago Toscano, che così andrebbe a ricomprendere anche il territorio dell’Isola d’Elba. Le AMP sono definite come “ambienti marini (acque, fondali e costa) di rilevante interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche con particolare riguardo alla flora e alla fauna marina e costiera (L. 979/82)”. La successiva L. 394/91 ha dettato i principi per l'istituzione e la gestione di tali aree naturali protette, al fine di conservare e valorizzarne il patrimonio naturale. La Fondazione ha fra i suoi scopi primari la protezione ambientale dell’isola d’Elba e quindi concorda pienamente con gli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente costiero/marino che si prefigge la normativa delle AMP. Ciò comunque non esclude una corretta valutazione circa i criteri con i quali dovrebbe essere creata un’area marina protetta su tutto il territorio elbano, che presenta ovviamente caratteristiche molto diverse rispetto alle altre isole dell’Arcipelago. L’Elba è la terza isola d’Italia ed è stabilmente abitata da circa 30.000 persone, con un notevole incremento delle presenze durante la stagione estiva. Chi per nascita o per scelta vive all’ Elba ama questi luoghi, ha una naturale predisposizione per la Natura e vuole uno stile di vita in piena sintonia con una sostenibilità ambientale. Il sogno degli abitanti dell’Elba è vivere in un luogo dove la tutela della Natura si integra perfettamente con le normali esigenze umane, e questo sogno deve essere realizzato perché è l’unico futuro possibile. Dovrebbe pertanto essere valutata la possibilità di istituire una specifica AMP “Elba”, dotata di proprie distinte modalità normative elaborate “ad hoc”, previa l’individuazione di forme di consultazione popolare in grado di fornire un concreto contributo all’iter procedimentale. La Fondazione ritiene che in tale maniera si raggiungeranno gli obiettivi di protezione dell’ambiente in piena condivisione dei metodi con la popolazione interessata. La Fondazione è e sarà sempre disponibile ad un qualificato confronto in merito. Fondazione Isola d’Elba
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COVID NUOVE MISURE IN ARRIVO pubblicato il 19 Ottobre 2020 alle 5:02
COVID ALL'ELBA, DIECI NUOVI CASI POSITIVI ED UN DECESSO IN ARRIVO NUOVE MISURE DI SICUREZZA Ad informare sulla situazione dei contagi all'isola d'Elba, attraverso una diretta Facebook, è stato Angelo Zini, sindaco di Portoferraio e presidente della Conferenza sulla sanità dei sindaci dei Comuni elbani. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/oce.JPG[/IMGSX] Il nuovo pacchetto di misure coinvolge soprattutto bar e ristoranti che chiuderanno a mezzanotte, ma su di loro potrebbero gravare provvedimenti che puntano a limitare in modo mirato i luoghi che espongono a maggiore rischio di assembramento: in quei casi la chiusura anticipata alle 21 potrebbe quindi essere applicata - secondo il provvedimento - dagli stessi sindaci per intere strade. . In qualunque caso, dalle 18 sarà possibile soltanto il consumo al tavolo, a cui dovranno in ogni caso sedersi massimo sei persone. E all'esterno dei locali dovrà essere riportato il numero massimo di clienti consentiti all'interno. E' proprio su questi ultimi punti che è rimasta in piedi l'intesa tra governo e Regioni, le quali chiedevano di non penalizzare ulteriormente quei settori già colpiti dal lockdown
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Scuole da Elba pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 21:59
Chi chiede di chiudere le scuole non sa di cosa parla. Le scuole sono il posto più sicuro per i nostri figli, piuttosto evitiamo di mandarli a giro, li si ch'è pericoloso.
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Informazioni sulla salute pubblica pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 19:01
Visto I contagi che stanno aumentando è opportuno chiudete le scuole per limitare gli spostamenti, occorre che i sindaci tutti facciano un ordinanza di blocco delle scuole.
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GEPPETTO da RIO pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 18:31
.. MA CHIUDE LE SCUOLE PER UNA 15na DI GG NON SAREBBE MEGLIO? IN QUESTA SITUAZIONE RISCHIAMO DI BRUTTO, I BIMBI, LA MAGGIORANZA ASINTOMATICI, PORTANO A CASA E NONNI E GENITORI STIRANO IL CALZINO. GENTE IN QUESTO PERIODO DUE SETTIMANE DI STOP NON FANNO ALTRO CHE BENE, RESETTIAMO TUTTO E SI RIPARTE
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Vincenzo Fornino da Portoferraio pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 17:47
🔴 Segnalazione arrivata da alcuni residenti di Via Sebastiano Lambardi. In via Sebastiano Lambardi qualcuno non ha ancora capito come si differenzia la spazzatura! Poi si dà la colpa agli operatori ecologici che non ritirano! I sacchi non sono idonei e il materiale non è differenziato ed esposto nel suo giorno di conferimento. Mettiamoci impegno e amore nelle cose!!
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Informazione al cittadino pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 12:33
Stamani percorrendo via Carducci, vi è una fila lunghissima di auto fino in cima all'ospedale, , stanno facendo i tamponi per il tracciamento, per l'indagine epidemiologica.. qualcuno ha qualche informazioni più precise in merito.
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Tamponi COVID da Portoferraio pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 12:33
Viste le voci che circolano sui positivi, non sarebbe il caso di chiudere le scuole per 10/14 giorni, e sospendere le attività sportive. consigliare ai giovani di stare in casa per questo periodo. La situazione sta diventando preoccupante
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Al coppedè non si è visto anima viva pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 12:14
Abito a due passi dal palazzo Coppedè e mi domandavo come sia possibile che dopo il polverone alzato sui social con l'allarme del crollo di una parte di tetto , non si sia visto nessuno a fare un sopralluogo per prevenire eventuali crolli o se chi abusivamente lo abita sia in pericolo o meno , immaginavo di vedere subito l'autoscala dei Vigili del fuoco, oppure qualcuno dell'amministrazione , magari lo stesso Prefetto in compagnia del sindaco , invece niente e nessuno ma è possibile ...forse però sono venuti ed io non li ho visti ma pare strano lo stesso perchè è tutto come prima...qualcuno sa qualcosa di preciso? Gianfranco
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PRENOTAZIONE TAMPONI ONLINE da Toscana notizie pubblicato il 18 Ottobre 2020 alle 6:00
CORONAVIRUS, DA OGGI 18 OTTOBRE I TAMPONI SI PRENOTANO ONLINE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/doc.JPG[/IMGSX] Al via da oggi domenica 18 ottobre il portale unico regionale per la prenotazione online dei tamponi e test rapidi. Per prenotare occorre sempre la ricetta del medico. Niente più attese e telefonate al cup, niente più code. Per i ragazzi in età scolare drive through e test rapidi dedicati, dunque, in totale autonomia e a qualsiasi ora del giorno e della notte, festivi compresi, sarà possibile prenotare un tampone o un test rapido con quattro semplici passaggi, quattro rapide azioni che prevedono: 1. aprire il sito https://prenotatampone.sanita.toscana.it/ dal proprio computer di casa, ma anche da smartphone o tablet; 2. inserire il codice fiscale, il numero di cellulare e il numero di ricetta elettronica; 3. scegliere il presidio o il distretto preferito, selezionare la data e l’ora in cui si vuole effettuare il prelievo; 4. attendere la ricezione di un sms di conferma con possibilità di stamparsi il promemoria. Il referto del test molecolare potrà essere ritirato in modalità digitale, anche da casa, accedendo al Fascicolo sanitario elettronico con la tessera sanitaria, con spid o con carta identità elettronica, ma anche dal recente portale dedicato https://referticovid.sanita.toscana.it.
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