La notizia della chiusura del deposito costiero il 31 gennaio è vera?
Se fosse vero sarebbe l'ennesima sconfitta dell'elba, sempre più schiava della terra ferma!!!
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Sono sempre stato affascinato dai racconti dei vecchi marinai e non.
Le storie più belle erano quelle del dopoguerra.
Pare che i pesci erano veramente tanti come le bombe della guerra che venivano ritrovate e smontate per tirarci fuori l'esplosivo da tirare ai pesci, poi con il passare dell'anni le cose sono cambiate ma le bombe trovate in mare venivano portate e fatte brillare nelle zone pescose della costa elbana da personaggi che oggi in vecchiaia si sono convertiti in ambientalisti.
Ma siamo veramente sicuri che questi promotori delAMP vogliono proteggere l'ambiente oppure vogliono proteggere solo i loro interessi economici. Quello che vedo io per il futuro è questo: le zone più belle della costa elbana, tipo scoglietto, scoglio della nave(enfola), formiche della zanca, mortigliano, ogliera, punta fetovaia, la triglia, la corbella, e tanti altri posti, resi proibitivi a tutti tranne che per i Diving, vedi scoglietto e Pianosa. Poi se ci sono fogne o bracconieri niente importa perché il loro scopo è raggiunto.
Volevo chiedere al sindaco Zini ed al Comandante della Polizia Municipale se si sono accorti delle decine di auto abbandonate nei parcheggi pubblici di Portoferraio e periferia.
Ovviamente molte delle quali con assicurazione scaduta.
Mi domando cosa ci voglia a farsi un giro, basterebbe una pattuglia con un solo turno di lavoro, fotografare tutte le auto palesemente in stato di abbandono e segnalare iĺ tutto ai legittimi proprietari. Oggiu'!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/desantis.JPG[/IMGSX]
Gentile sigra Luisa con il mio post volevo solo dire che quando si costruisce un piano di lavoro come la piattaforma di elisoccorso, oltreche’ dotarlo di ascensore che potrebbe non funzionare, si dota di una scala adeguata per emergenza urgenza. Per il resto concordo con lei. Vedo però che c’è chi approfitta malevolmente per altro e non mi riferisco al Suo articolo ma al successivo. Sulla vicenda di capitan ventosa e dell’’ascensore per Maurizio è vero l’esatto contrario. L’ascensore fu fatto nel giro di pochi mesi grazie al mio interessamento ma soprattutto a quello della Fondazione Elba e al contributo di Conad/Nocentini. L’esatto opposto di ciò che millanta il post a lei successivamente rivolto.E quando capitan ventosa torno’ come d’uso , trovò l’ascensore.Ad maiora
Sono bravi i vaporini, diligenti, ubbidienti, molto disciplinati specialmente nella lotta contro il Covid ma una cosa mi sfugge.
Porto Azzurro è chiuso, tutto fermo, ma negli altri paesi, vedi Portoferraio, vedo che la gente a giro c'e'. Allora mi chiedevo con un mio amico frequentatore di Bar: Il Dott. Papi con questa politica non rischia di penalizzare i gestori del suo paese?
Mi spiego meglio, io vado a Portoferraio, vado in un bar, disgrazia vuole che contraggo il Virus, torno a Porto Azzurro e a mia volta infetto altri. Quindi ha senso tenere i bar ed il ristoranti chiusi solo a Longone?
Cosi, per ragionare....
Al solito sembra che all’Elba la sanità sia il principale argomento di dibattito, specie d’inverno quando c’è poco altro da fare, ma che meno se ne sa, più se ne parla.
Questione ascensore per gli utenti: al piano terra c’è un ascensore per tutti, poi c’è un percorso riservato al personale dal quale si accede ad altri due ascensori. C’è poi addirittura un quarto ascensore al quale si accede solo con chiave, questo è riservato solo per alcune attività e la chiave la hanno in pochi.
In TUTTI gli ospedali minimamente organizzati dei paesi civili, i percorsi per il personale sono separati da quelli per gli utenti: non perché il personale abbia un privilegio (wow, sai che fortuna avere un ascensore!), ma perché il personale può avere urgenza di dover usare l’ascensore o comunque genera un intenso traffico su e giù; e comunque la gente non deve accedere dove il personale lavora e dove ci sono i pazienti ricoverati o in attesa di ricovero. Giova anche ricordare che chi è pagato per lavorare è bene che non debba sprecare il proprio tempo di lavoro ad aspettare gli ascensori che magari prende decine di volte al giorno. Separando i percorsi si fa un favore sia al personale che agli utenti. Tra l’altro questo è ancora più importante in epoca di pandemia e contagi.
Tra l’altro ai piani superiori invece, non so perché, gli ascensori non sono differenziati in alcuna maniera, quindi di fatto a scendere chiunque può prendere qualsiasi ascensore.
Se l’ascensore del pubblico era guasto e vi hanno detto che dovevate prendere le scale, vi hanno detto una stupidaggine (sai quante stupidaggini sull’ospedale leggo qui...), prendetevela con chi ve l’ha detta e non con il personale dell’ospedale tutto. È evidente che chi ha problemi di mobilità non può salire dalle scale. Come è evidente a qualsiasi persona dotata di un minimo di cervello che lo scenario in cui il personale ospedaliero privilegiato si diverte a prendere i suoi ascensori privati facendo una prepotenza ai poveri utenti con problemi di mobilità esiste solo nella mente di qualcuno.
Se poi in ospedale si verifica un problema e lo si vuole davvero denunciare per risolverlo, e l’obiettivo non è invece fare polemiche sciocche per passare il tempo, lo si segnala, firmandosi con nome e cognome e prendendosi la responsabilità di quello che si dice (che se è vero non dovrebbe essere un problema), all’URP, o se preferite al Sindaco, ai vigili, ai carabinieri, via mail all’Asl... se proprio sembra di particolare gravità magari si scrive anche sulla stampa; al limite se proprio ci si tiene particolarmente alla privacy, ai giornali si scriverà chiedendo di pubblicare il testo come “lettera firmata”.
Scrivere cose sconclusionate e anonime su un blog di provincia non serve a nulla se non a passare un po’ di tempo in polemiche sciocche. Leggetevi un libro che è meglio.
(Sull’ascensore dell’elicotteo, che con questi altri non c’entra assolutamente nulla, non mi esprimo perché non so. Lo so, è stranissimo che all’Elba qualcuno dica “di questo argomento non ne so abbastanza, quindi non ne parlo”!)
[COLOR=darkblue][SIZE=3] AMP? IL PROGETTO DELLA FONDAZIONE ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Per la protezione del mare si è riaperta nei giorni di ferragosto , con la visita del Ministro dell’Ambiente al Parco dell’Arcipelago Toscano, una diatriba sulla problematica della gestione e istituzione dell’area marina protetta. Di contro gli elbani pensavano che il Ministro fosse venuto all’Elba per risolvere l’annoso problema delle quattordici condotte fognarie, del dissalatore, del fosso della Madonnina e delle zone umide, solo per parlare di ambienti acquatici. Ma su questi aspetti pratici nessuna novità.
Molti sono i problemi del mare, molti sono coloro che promettono di risolverli ma la Commissione Natura e Ambiente della Fondazione Elba è contraria ad un’AMP generica e calata dal’ alto, non coordinata e gestita a livello locale.
Una valida gestione della fascia costiera sommersa non può vedere disgiunti gli aspetti naturalistici da quelli socio-economici. Si tratta quindi di trovare le strategie di gestione ottimali che ottemperino le esigenze di sviluppo economico con il massimo di salvaguardia dell’ambiente naturale. Nel contesto delle finalità gestionali e di protezione della fascia costiera sommersa, gli studi di ecologia applicata costituiscono uno strumento fondamentale e possono essere distinti in:
1) studi di base in cui si cerca di definire lo stato presente di una comunità biologica, dell’ambiente di entrambi;
2) studi di impatto tesi a valutare se un impatto induce cambiamenti in una comunità biologica e a descrivere tali cambiamenti se si verificano;
3) studi di monitoraggio, che vengono condotti per valutare i cambiamenti dello stato attuale di un ecosistema. In questo caso gli studi devono essere disponibili per essere utilizzati come riferimento per rilevare possibili cambiamenti.
Tale classificazione può semplificare notevolmente la gestione, o, quanto meno, far adottare criteri gestionali mirati.
La Commissione NATURA e AMBIENTE della Fondazione Isola d’Elba con il progetto “UNA LENTE SUL MARE”, vuole mantenere vivi questi contenuti pratici al fine di realizzare altre aree di tutela biologica, mirate, attrezzate e fruibili sul tipo “Scoglietto”, da realizzare dopo un accurato monitoraggio ambientale.
L’analisi della situazione ambientale è necessaria per descrivere l’ambiente naturale e quindi individuare gli elementi di importanza scientifica ed ecologica indispensabili per informare la fase progettuale. A questo fine la Commissione Ambiente della Fondazione Elba ha raccolto tutti i dati scientifici disponibili a caratterizzare l’ambiente almeno nelle sue più semplici segmentazioni. Tutto questo è stato realizzato anche attraverso il valore informativo delle immagini, come scrittura fluida, come specchio dell’immagine.
E’evidente che una attività importante da regolamentare nell’ l’istituzione delle AMP è la pesca ma questo non giustifica la blindatura dell’isola d’Elba. Per le ragioni sopra esposte è necessario, al contrario, creare delle aree biologicamente protette, luoghi circoscritti dove ogni tipo di pesca è vietato e dove è vietato anche il prelievo, l’asporto, il consumo di qualsiasi materiale e forme di vita. Un laboratorio protetto, altamente controllato, aperto però a tutte le forme di fruizione: dalla balneazione allo snorkeling, all’immersione subacquea in apnea e con il respiratore.
Questi paradisi marini sono realizzabili all’Elba, in accordo con tutti gli Enti e operatori locali, perché sono là, disponibili, di facilissima realizzazione. Garantiranno un ripopolamento della fauna e la stabilità della flora, immense nursery tanto belle a vedersi quanto utili alla vita del mare. E non solo all’ambiente marino ma anche al turismo; quanti subacquei saranno attirati dall’opportunità che offrirà l’Elba?
La cosa più sorprendente è che tutto questo non è teoria, non è la previsione fatta da uno scienziato o da una prestigiosa università, è una realtà già presente da più di 40 anni sulla nostra isola a costo zero: lo Scoglietto di Portoferraio (la riserva dimenticata). E’ l’esperienza, l’esperimento riuscito, l’esempio più clamoroso a portata di mano.
Nei prossimi giorni, dopo oltre 10 anni di lavori di monitoraggio su circa 60 miglia di costa sommersa dell’Isola d’ Elba, la Fondazione renderà pubblico il progetto “UNA LENTE SUL MARE” con i relativi risultati ed una proposta di zonizzazione, che potrà essere gestita dai comuni senza alcun costo.
Carlo Gasparri – Commissione Ambiente della Fondazione Isola d’Elba - Documentarista
Francesco Moretti - Biologo Marino
Concorde con quanto sostenuto dal sindaco di Campo, penso che sia necessario realizzare una raccolta firme contro una istituzione dall'alto della area marina protetta.
Esiste già un Comitato contro la AMP??
Se si, potrebbe essere il momento per raccogliersi intorno ad un unico obiettivo.
Per Carlo Gasparri
Buongiorno Gasparri con stima per tutta la sua famiglia,le volevo fare una domanda tutte le mattine quando vado a Portoferraio e passando da mola vedo questo catamarano spiaggiato di grande dimensioni che e li da mesi con La speranza che non a gasolio o olio motore se dovrebbe venire una falla ti immagini che danno ambientale e poi parliamo
Si alla tutela del mare no all’aria Marina protetta?
Come libero cittadino contiamo poco lei Gasparri si faccia sentire che a tanta voce in capitolo e di sicuro troveremo una soluzione
Con stima Beppe
Lascialo parlare, proprio lui parla di ascensori? Quando era sindaco anche Striscia la notizia con Capitan Ventosa per l'ascensore di Maurizio
Forse tutti non sanno o forse si, che nel nostro paese vi è una situazione drammatica dal punto di vista medico causa covid, e non meno grave riferito alla nostra economia.
Di fronte a quanto qui descritto, una grande parte della politica attuale, come un mantra, continua a parlare di elezioni anticipate.
In altre nazioni quando esiste un problema serio che mette la popolazione in serio rischio di cui qui descritto, si coalizzano e insieme provano a venire fuori dalla palude.
Spero tanto che non ci sia una crisi di governo, anche perché non vedo come potrebbe essere possibile muovere milioni di persone che si recheranno ai seggi in tempo di Coronavirus.😎
[COLOR=darkblue][SIZE=3] SULLE DICHIARAZIONI DEL PROF. CASTELLACCI SULL'ATTUAZIONE DEI PROTOCOLLI COVID A CAPOLIVERI. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/barcas.JPG[/IMGSX] Caro Enrico, sei proprio sicuro di quello che affermi soprattutto riguardo alla vicenda, oggettivamente mal gestita, riguardante l'ultimo screening sui vigili urbani? In questo caso, come sai bene, ci sono state evidenti e documentate intromissioni della parte politica comunale sulla gestione tecnica della vicenda, con oltretutto indebite pressioni, sempre della parte politica, per far andare a lavoro i vigili urbani nonostante un caso conclamato di Covid. Forse se non ci fosse stato il mio intervento sulla stampa questo sarebbe potuto accadere ma per fortuna è intervenuta l'Asl che ha messo tutti in quarantena.
La normativa è chiara e il Protocollo Sicurezza Covid dei dipendenti Pubbliche Amministrazioni recita testualmente:
"Il personale che, negli ultimi 14 giorni, ha avuto contatti con persone contagiate o proveniente da zone a rischio non potrà accedere agli uffici".
Aspettiamo i test di lunedì e speriamo che tutta vada bene e non ci siano ulteriori contagiati, altrimenti ognuno di lor signori dovrà assumersi le sue responsabilità.
Quindi, a mio modesto consiglio, da qui in avanti cerca di svolgere il tuo ruolo che è politico e non tecnico.
La divisione di questi due poteri sta soprattutto alla base dell'amministrazione degli enti locali.
Non capisco come una persona illuminata come te abbia accettato di mettersi in un posto sbagliato, nel momento sbagliato, con le persone sbagliate.
Niente di personale ma la dialettica politica è il sale della democrazia.
Con amicizia
Ruggero
Dott. Ruggero Barbetti
Per Claudio De Santis.
Dottor De Santis., nel nostro ospedale gli ascensori interni, non commento quello dell'elicottero, sono ad uso e consumo per chi lavora nell'ospedale e non per gli utenti.
Alla infermiera che prende la temperatura alla porta di ingresso ho chiesto come dovevo fare per andare al 3° piano con la mamma anziana che avevo a braccetto in quanto l'ascensore, ieri 8 gennaio, non era funzionante e non c'era un cartello che lo diceva. Risposta: "Ci sono le scale non c'è altro per salire". Ci abbiamo messo un'ora a salire con l'aiuto di una gentile signora che ringrazio ancora.
Arrivati su col fiatone abbiamo visto uscire dagli altri 3 ascensori medici, infermieri, inservienti, operai e a loro ho chiesto perché uno non lo fanno usare agli utenti visto che quello comunemente usato era fuori uso? Risposte "questi ascensori sono per il personale"
Dottor De Santis, l'ospedale è cosa loro anche se li paghiamo Noi.
Che tristezza, che insolenza. Sono arroganti perchè all'Elba tutto è concesso.
Luisa
[COLOR=darkblue][SIZE=3] LA SCALATA AL CONTROLLO DELL’AMBIENTE ELBA [/SIZE] [/COLOR]
In questo turbolento fine anno si torna a discutere di nuovo della istituzione dell’ Area marina protetta.
Sul mio guest book interviene un neonato gruppo “Si alla tutela del mare NO all’area marina protetta “ Ma sono centinaia le voci che si accavallano e. si contraddicono , ognuno con una propria ricetta per salvare il nostro meraviglioso mare tutti però dimenticando di menzionare le esperienze passate dimostratesi vere innovazioni e foriere per un futuro che non preveda una presa di potere da parte di ambientalisti e parchisti su un patrimonio che appartiene agli isolani tutti. Ecco tutto questo accade quasi d’imperio senza che nessuno si degni di ascoltare i veri proprietari dell’ambiente…. gli elbani!
Frattanto ci giunge notizia che La commissione ambiente della Fondazione Elba onlus , sta realizzando la messa in opera di telecamere di controllo sullo Scoglietto di Portoferraio una delle prime zone protette dell’isola d’elba a cui ha dato seguito un importante e certosino lavoro fatto da Carlo Gasparri che pinneggiando pinneggiando per molte miglia intorno all’isola ha disegnato e filmato una importante Sentieristica subacquea elbana.
Allora sarebbe opportuno e democratico che prima di decidere sull’istituzione di una AMP , si faccia chiarezza sul progetto, quindi spiegare magari aprendo un democratico dibattito sui vantaggi e svantaggi che comporterebbe un AMP totale del nostro mare e la sua gestione.
Vediamo insieme un filmato girato da Carlo Gasparri nell'area marina protetta dello Scoglietto capofila del progetto dei sentieri subacquei......BUONA VISIONE
http://CTrnjQQ47HM
MARTELLI – TENERINI – BERTUCCI (FORZA ITALIA): RICHIESTO A TUTTI I COMUNI DELL’ ISOLA D’ ELBA DI ATTIVARE LA RICHIESTA CONTRIBUTI PER LE “ISOLE DI SPORT” E “SPORT NEI PARCHI”, AIUTARE ASD E SSD
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/sport.JPG[/IMGSX] In qualità di Responsabile Dipartimento Sport della provincia di Livorno per Forza Italia, insieme al Responsabile Dipartimenti Regione Toscana per Forza Italia, ho inoltrato una richiesta formale a tutti i Comuni dell’ Isola d’Elba.
Abbiamo chiesto di attivarsi per partecipare al bando relativo ai contributi stanziati dalla Regione Toscana per due linee di finanziamento:
l’ installazione e la riqualificazione di aree attrezzate per lo sport
creazione nei parchi cittadini di aree non attrezzate (c.d. “isole di sport”) messe a disposizione dai Comuni e gestite da ASD/SSD operanti sul territorio
Il mondo dello sport, come del resto altre realtà, ha dovuto fare i conti con la pandemia da Coronavirus.
Campionati sospesi, gravi perdite economiche, partite e gare a porte chiuse.
Non sempre nota e’ invece la situazione degli sport dilettantistici, spesso trascurati dal mondo dell’informazione e dalla politica, di questo mondo ne hanno da sempre fatto parte attiva le società se le associazioni dilettantistiche, oggi abbandonate a se stesse.
Abbiamo chiesto quindi di attivarsi con urgenza allo scopo di accedere a contributi certi, per tutte quelle società e tutte quelle associazioni, che possono dare un ulteriore aiuto ai nostri territori.
Ciascun Comune potrà partecipare ad entrambe le linee di intervento.
La prima linea favorisce interventi di nuove installazioni con diritto di ottenere contributi fino a massimo euro 25.000,00 e interventi di riqualificazione delle installazioni esistenti fino all’ importo massimo di euro 10.000,00
Il contributo massimo della seconda linea è pari a euro 24.000,00, da destinarsi pro quota a 3 ASD/SSD che saranno selezionate per lo svolgimento dell’attività motoria e sportiva realizzata nelle aree verdi gratuitamente a favore della cittadinanza. Questa linea non costituisce impegno di spesa per i Comuni.
In questo particolare momento che ci ha costretto ad un radicale cambiamento delle nostre abitudini, poter riuscire a ricreare condizioni favorevoli all’attività sportiva e’ estremamente importante per tutti ed in particolare per i giovani.
Lo sport non sono solo in termini di salute e benessere psicofisico, ma è fondamentale perché favorisce una crescita cognitiva, emotiva e sociale.
Maurizio Martelli
Responsabile Dipartimento Sport provincia di Livorno – Forza Italia
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
Adalberto Bertucci
Coordinatore Isola d’ Elba – Forza Italia
In vista di eventuali elezioni sarebbe bello sapere il parere di ciascun sindaco elbano a riguardo il parco Marino, come ha fatto il sindaco campese..... Forza Montauti siamo nelle tue mani
Covid19
Speriamo su questo vaccino perché siamo già a gennaio e giustamente non apriranno le porte come l’anno scorso ai turisti .. per il mio parere saranno anni molto bui basta vedere in montagna a metà gennaio forse apriranno lavorando un 40 giorni con le piste con utenza al cinquanta per cento arriverà l’estate voglio vedere chi viene all’isola l’unica cosa sarà il vaccino , altrimenti andrò alla pianotta a fare i polpi
[COLOR=darkblue][SIZE=3] TRACCE DI UN PASSATO DIMENTICATO… [/SIZE] [/COLOR]
Quante volte amici lettori noi di camminando.org abbiamo parlato e scritto chiedendo almeno un briciolo di rispetto per la strada che conduce allo storico Arco seicentesco del Vantini in Loc. Bucine , oggi ci arriva tramite mail ancora una segnalazione corredata da una serie di foto, cari avete ragione ma ormai sappiamo che all’Elba non è con gli scritti che si mantengono in piedi decorosamente i monumenti della nostra storia ma con l’attenzione e l’intervento delle amministrazioni comunali.
La strada che dalla chiesina della Madonna del soccorso porta fino allo storico arco del Vantini che in tempi remoti delimitava la proprietà privata della famiglia Vantini i cui componenti erano nobili ed amministratori del Granduca di Toscana è in uno stato al limite del praticabile ed anche il passaggio oltre l’arco, in procinto di collassare, è quasi inagibile, l’asfalto ormai è rimasto solo un ricordo la manutenzione a questa strada nonostante le amministrazioni che si sono cuccedute alla Biscotteria è da sempre stata dimenticata
Quante volte passando sotto l’arco ormai offeso dal tempo andando oltre ci siamo stupiti di fronte alla vicina costruzione ben conservata che dimostra qualche traccia architettonica del tardo 600 o del 700 e quante volte abbiamo notato con una stretta al cuore quella minuscola cappella in completo degrado intitolata a S. Michele. Insomma non sappiamo se oltre l’Arco risulti una proprietà privata ma per noi rappresenta un piccolo esempio del patrimonio abbandonato della nostra isola che ci fa comprendere come ai nostri eroici amministratori passati e presenti probabilmente non interessano le radici della nostra (loro) storia….
Aveva ragione Giulio Cesare visitando le rovine di Troia… Etiam periere ruinae (sono perite perfino le rovine)
[COLOR=orangered][SIZE=2] Vi ricordiamo qui sotto le misure anti-Covid valide oggi e domani per la zona arancione: [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/zona1.JPG[/IMGSX] SPOSTAMENTI
Coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino; spostamenti vietati veros altre regioni e verso altri Comuni a meno di non avere comprovati motivi di salute, lavoro o necessità; consentiti gli spostamenti dai piccoli Comuni con meno di 5.000 abitanti in un raggio di 30 chilometri dal confine comunale, anche verso un'altra regione, purchè la destinazione non sia un capoluogo di provincia.
BAR E RISTORANTI
Sono aperti ma solo per attività di asporto fino alle 22 e sempre per la consegna a domicilio.
NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI
Aperti secondo i normali orari. I centri commerciali invece sono chiusi ad eccezione di quelli che hanno al loro interno alimentari, farmacie e parafarmacie, edicole).
MUSEI E SPORT
Musei e mostre sono chiusi così come cinema, teatri, piscine e palestre. L'attività motoria è consentita (passeggiate e jogging). Consentita anche l'attività sportiva nei centri e nei circoli sportivi all'aperto, ad eccezione degli sport di contatto.