Caro Vasco
i nuovi eventuali classificazioni si fanno su conteggi a base regionale. Toscana ieri 9 gennaio: 78,95 per 100.000 abitanti (rt : 0,91).
113265 messaggi.
I Sindaci e tutti gli Amministratori Elbani devono capire e ricordare che il Parco Nazionale è stato imposto contro la volontà degli Elbani. Se vogliono fare il bene degli Elbani devono bocciare tutte le iniziative di nuovi vincoli. A Rio è stato accettato un accordo con il Parco e questa apertura ha fatto alzare le penne agli ambientalisti. Se gli concedi un briciolo vogliono tutto il tavolo. Bocciare tutto. Revocare accordi. Marcello Barghini non avrebbe accettato un accordo con il parco.
Se è vero che il deposito costiero chiude a fine gennaio non si può che esprimere il dispiacere per una piccola impresa sostanzialmente familiare che chiude. Però cerchiamo di essere chiari, se chiude perchè è più conveniente portare direttamente la benzina senza passare dal deposito è il gestore del deposito che che evidentemente ha sbagliato strategia imprenditoriale; se chiude per altre motivazioni che venga detto con chiarezza e senza nascondere niente compreso i dati di bilancio dei vari anni.
altrimenti si rischia di apparire come coloro che vogliono intorpidire le acque.
rimane il fatto che occorre verificare se poi quanto detto da CONAD, Beyfin e Barontini circa la convenienza del sistema per abbassare i prezzi è vero e trarre le conseguenze perchè non abbiamo bisogno di furbi. Anche perchè l'unico aumento possibile rispetto ai prezzi praticati in continente è quello conseguente al costo del trasporto marittimo.
ma oltre al trasporto diretto ora ci sono anche le sovvenzioni regionali a toremar, quindi ragioni di maggiorazioni sensibili del costo della benzina sarebbe ingiustificato.
Stiamo parlando di un ospedale che fa passare i pazienti in barella davanti al punto prenotazioni in barba ai minimi principi di privacy e norme anticontagio
Non c'è da meravigliarsi di nulla
Spero proprio di no!!!! Sarebbe veramente una.brutta notizia... Chi te lo ha detto? è possibile avere risposte ufficiali?
Oggi ho anche saputo che la domenica viaggiano solo navi Toremar e durante la settimana Moby ha ridotto drasticamente le corse.
sindaci state vendendo la nostra isola e i suoi abitanti Siamo sempre più dipendenti dal Continente. Grande tristezza. Meloni Lanera Bertucci fatevi sentire e dateci notizie Anche le opposizioni degli altri Comuni si muovano!!!!
Ragazzi, qui la gente vive nel mondo delle nuvole. C'è chi parla di AREE MARINE PROTETTE , altri se ne escono con le richieste di CONTRIBUTI PER LO SPORT.... ma possibile che NON ABBIATE ALTRO DA FARE CHE CERCARE DI METTERVI IN MOSTRA CON ARGOMENTI FUORI DELLA REALTA' di questi maledetti giorni? Siamo IN PIENA EMERGENZA COVID, questa è la VERA PANDEMIA, e voi (ora mi vengono a mente anche quelli che a ottobre/novembre parlavano delle proloco, poverannoi) VE NE USCITE CON QUESTI LUMINI DA NOTTE, come diceva nonna? Qui politici, cercatori di evidenza pubblica, aspiranti amministratori e soprattutto AMMINISTRATORI PUBBLICI IN CARICA si devono preoccupare: 1) di politica sanitaria, stando COL FIATO ADDOSSO all'ASL e alla Regione per avere i nostri diritti territoriali REALI (non campati in area come l'ipotesi dello screening di massa che è GIA' SPARITA...) PREOCCUPANDOSI DI FARE AVERE VACCINI PRIMA POSSIBILE A TUTTA LA POPOLAZIONE... 2) DI politica tributaria , perchè la prossima stagione turistica NON SARA' COME IL 2020, purtroppo l'Elba ora è vista come un luogo dove ci sono stati MOLTI CONTAGI e se passano gli indici percentuali del Governo (250 contagiati per 100mila abitanti) ANDRA' DI SCHIANTO IN ZONA ROSSA con tutta la pubblicità negativa che ne consegue. E PER POLITICA TRIBUTARIA INTENDO: GIU' I TRIBUTI COMUNALI PER UN ANNO INTERO, oltre a sistemi di assistenza ALLE PERSONE mirata studiati COMUNE PER COMUNE.
Tutto il resto è ARIA FRITTA. E concludo con un monito: STATE ATTENTI perchè la gente E' STANCA e prima o poi COMINCERA' A REAGIRE. Questa è la realtà, smettetela per favore, o voi ESIBIZIONISTI DELLA TASTIERA!!!
Ristoro abbonamenti, CTT Nord invita gli utenti ad attendere gli sviluppi del confronto in atto con la Regione Toscana
In merito al ristoro degli abbonamenti del Trasporto Pubblico Locale, sono in atto confronti da parte delle aziende aderenti a One Scarl con la Regione Toscana per analizzare le possibilità di ristoro in favore dei pendolari per il periodo novembre-dicembre 2020.
Le determinazioni saranno rese note attraverso il sito internet e la pagina Facebook di CTT Nord, ed i media locali.
CTT nord invita dunque la clientela ad attendere tali indicazioni.
CTT Nord srl
QUANDO A PARLARE SONO LE IMMAGINI
[COLOR=darkblue][SIZE=3] ASPETTANDO UN CANILE-GATTILE COMPRENSORIALE …. [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/veterinari.JPG[/IMGSX] Le strutture veterinarie h24 sono sempre più diffuse sul territorio nazionale, ma All’Elba si dibatte da anni per un canile comprensoriale ancora di là da venire, un territorio il nostro dove molte volte il servizio veterinario è irrintracciabile al di fuori degli orari standard che ogni medico adotta , ma la grande urgenza di cui abbiamo bisogno è quella di un servizio di pronto soccorso sempre operativo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, dove si possa garantire la presenza continuativa di almeno un Medico Veterinario o la sua reperibilità immediata ( 10/15 minuti) che permetta al Medico Veterinario nell'ambulatorio la valutazione delle priorità di intervento, stabilendo quali procedure attuare nei diversi casi che si presentano; la struttura che offre il servizio di pronto soccorso dovrà essere in grado, inoltre, di far fronte alle emergenze, valutando il quadro clinico dell’animale e decidendo come agire.
Che fare dunque ? Attendere la realizzazione del canile-gattile comprensoriale, oppure chiedere al nuovo negozio PET-store Conad in loc. Carpani a Portoferraio , tra l’altro dotato spazi e servizi importanti, la disponibilità per la realizzazione di un piccolo pronto soccorso adiacente allo Store che potrebbe offrire il vantaggio , oltre l’essere presidiato durante il giorno a turno dai veterinari presenti sul territorio in orario dello Store , alla sua chiusura potrebbe garantire una reperibilità immediata che di fatto trasformerebbe positivamente l’orario in h24.
Certo questa è un idea del tutto personale ma che potrebbe trovare accoglienza se organizzata e portata avanti dagli addetti ai lavori e con la collaborazione delle amministrazioni comunali….pensateci hai visto mai?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/neve.JPG[/IMGSX]
[COLOR=darkblue][SIZE=3] MALTEMPO: IN TOSCANA CODICE GIALLO PER VENTO E NEVE [/SIZE] [/COLOR]
Oggi domenica 10 Gennaio codice giallo per neve e vento in Toscana e sull’arcipelago , a partire da oggi , questa la previsione emessa dalla Sala operativa unificata della Protezione civile. Codice giallo dunque fino alla mezzanotte di questa sera , pertanto oggi, si prevede, spiegano dalla Sala operativa, vento in rinforzo da nord-est con raffiche localmente forti sulle zone di pianura del medio Valdarno, in particolare allo sbocco delle valli, sulla costa centro-meridionale e sulle colline grossetane e aretine e arcipelago toscano dove spireranno venti localmente molto forti.
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Aggiornamento situazione COVID
alle ore 20,00 del 9 Gennaio 2021
Oggi si registrano 2 NUOVI CASI POSITIVI:
- 1 è persona residente o domiciliata nel comune di Capoliveri,
- 1 è persona residente o domiciliata nel comune di Portoferraio.
➡ Continua incessantemente il tracciamento dei contatti e l'effettuazione dei tamponi. Le persone che potrebbero risultare contatti stretti di persone positive devono rispettare il regime di quarantena, anche se non ancora raggiunti dal Dipartimento di prevenzione.
✅ Ricordiamo che per la giornata di domani saremo in ZONA ARANCIONE.
Cerchiamo di non abbassare il livello di attenzione: continuiamo ad avere comportamenti responsabili!
➡Cerchiamo di evitare ogni attività sociale e di convivialità che non sia strettamente essenziali.
Indossiamo la mascherina….sempre!
Rispettiamo il distanziamento…..non creiamo assembramenti!
Risposta a Beppe
In primo piano penso al questo virus maledetto covid 19 che purtroppo a toccato tutta l'isola anche i giornali e TV anno parlato dei grossissimi contagi che ci sono su l'isola .anch'io penso che quest'anno sarà veramente difficile per le attività e penso a mia nipote che a attività e un mutuo alle spalle ,.qui senti parlare di parco marino sì o no mi viene da sorridere qui speriamo che lo stato ci aiuti che queste estate l'isola sara deserta non viviamo negli allori l'anno scorso 13 contagi e l'isola era salva con pubblicità su tutte le TV queste estate raccattiamo le conchiglie e pochi soldi
La notizia della chiusura del deposito costiero il 31 gennaio è vera?
Se fosse vero sarebbe l'ennesima sconfitta dell'elba, sempre più schiava della terra ferma!!!
Sono sempre stato affascinato dai racconti dei vecchi marinai e non.
Le storie più belle erano quelle del dopoguerra.
Pare che i pesci erano veramente tanti come le bombe della guerra che venivano ritrovate e smontate per tirarci fuori l'esplosivo da tirare ai pesci, poi con il passare dell'anni le cose sono cambiate ma le bombe trovate in mare venivano portate e fatte brillare nelle zone pescose della costa elbana da personaggi che oggi in vecchiaia si sono convertiti in ambientalisti.
Ma siamo veramente sicuri che questi promotori delAMP vogliono proteggere l'ambiente oppure vogliono proteggere solo i loro interessi economici. Quello che vedo io per il futuro è questo: le zone più belle della costa elbana, tipo scoglietto, scoglio della nave(enfola), formiche della zanca, mortigliano, ogliera, punta fetovaia, la triglia, la corbella, e tanti altri posti, resi proibitivi a tutti tranne che per i Diving, vedi scoglietto e Pianosa. Poi se ci sono fogne o bracconieri niente importa perché il loro scopo è raggiunto.
Volevo chiedere al sindaco Zini ed al Comandante della Polizia Municipale se si sono accorti delle decine di auto abbandonate nei parcheggi pubblici di Portoferraio e periferia.
Ovviamente molte delle quali con assicurazione scaduta.
Mi domando cosa ci voglia a farsi un giro, basterebbe una pattuglia con un solo turno di lavoro, fotografare tutte le auto palesemente in stato di abbandono e segnalare iĺ tutto ai legittimi proprietari. Oggiu'!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/desantis.JPG[/IMGSX]
Gentile sigra Luisa con il mio post volevo solo dire che quando si costruisce un piano di lavoro come la piattaforma di elisoccorso, oltreche’ dotarlo di ascensore che potrebbe non funzionare, si dota di una scala adeguata per emergenza urgenza. Per il resto concordo con lei. Vedo però che c’è chi approfitta malevolmente per altro e non mi riferisco al Suo articolo ma al successivo. Sulla vicenda di capitan ventosa e dell’’ascensore per Maurizio è vero l’esatto contrario. L’ascensore fu fatto nel giro di pochi mesi grazie al mio interessamento ma soprattutto a quello della Fondazione Elba e al contributo di Conad/Nocentini. L’esatto opposto di ciò che millanta il post a lei successivamente rivolto.E quando capitan ventosa torno’ come d’uso , trovò l’ascensore.Ad maiora
Sono bravi i vaporini, diligenti, ubbidienti, molto disciplinati specialmente nella lotta contro il Covid ma una cosa mi sfugge.
Porto Azzurro è chiuso, tutto fermo, ma negli altri paesi, vedi Portoferraio, vedo che la gente a giro c'e'. Allora mi chiedevo con un mio amico frequentatore di Bar: Il Dott. Papi con questa politica non rischia di penalizzare i gestori del suo paese?
Mi spiego meglio, io vado a Portoferraio, vado in un bar, disgrazia vuole che contraggo il Virus, torno a Porto Azzurro e a mia volta infetto altri. Quindi ha senso tenere i bar ed il ristoranti chiusi solo a Longone?
Cosi, per ragionare....
Al solito sembra che all’Elba la sanità sia il principale argomento di dibattito, specie d’inverno quando c’è poco altro da fare, ma che meno se ne sa, più se ne parla.
Questione ascensore per gli utenti: al piano terra c’è un ascensore per tutti, poi c’è un percorso riservato al personale dal quale si accede ad altri due ascensori. C’è poi addirittura un quarto ascensore al quale si accede solo con chiave, questo è riservato solo per alcune attività e la chiave la hanno in pochi.
In TUTTI gli ospedali minimamente organizzati dei paesi civili, i percorsi per il personale sono separati da quelli per gli utenti: non perché il personale abbia un privilegio (wow, sai che fortuna avere un ascensore!), ma perché il personale può avere urgenza di dover usare l’ascensore o comunque genera un intenso traffico su e giù; e comunque la gente non deve accedere dove il personale lavora e dove ci sono i pazienti ricoverati o in attesa di ricovero. Giova anche ricordare che chi è pagato per lavorare è bene che non debba sprecare il proprio tempo di lavoro ad aspettare gli ascensori che magari prende decine di volte al giorno. Separando i percorsi si fa un favore sia al personale che agli utenti. Tra l’altro questo è ancora più importante in epoca di pandemia e contagi.
Tra l’altro ai piani superiori invece, non so perché, gli ascensori non sono differenziati in alcuna maniera, quindi di fatto a scendere chiunque può prendere qualsiasi ascensore.
Se l’ascensore del pubblico era guasto e vi hanno detto che dovevate prendere le scale, vi hanno detto una stupidaggine (sai quante stupidaggini sull’ospedale leggo qui...), prendetevela con chi ve l’ha detta e non con il personale dell’ospedale tutto. È evidente che chi ha problemi di mobilità non può salire dalle scale. Come è evidente a qualsiasi persona dotata di un minimo di cervello che lo scenario in cui il personale ospedaliero privilegiato si diverte a prendere i suoi ascensori privati facendo una prepotenza ai poveri utenti con problemi di mobilità esiste solo nella mente di qualcuno.
Se poi in ospedale si verifica un problema e lo si vuole davvero denunciare per risolverlo, e l’obiettivo non è invece fare polemiche sciocche per passare il tempo, lo si segnala, firmandosi con nome e cognome e prendendosi la responsabilità di quello che si dice (che se è vero non dovrebbe essere un problema), all’URP, o se preferite al Sindaco, ai vigili, ai carabinieri, via mail all’Asl... se proprio sembra di particolare gravità magari si scrive anche sulla stampa; al limite se proprio ci si tiene particolarmente alla privacy, ai giornali si scriverà chiedendo di pubblicare il testo come “lettera firmata”.
Scrivere cose sconclusionate e anonime su un blog di provincia non serve a nulla se non a passare un po’ di tempo in polemiche sciocche. Leggetevi un libro che è meglio.
(Sull’ascensore dell’elicotteo, che con questi altri non c’entra assolutamente nulla, non mi esprimo perché non so. Lo so, è stranissimo che all’Elba qualcuno dica “di questo argomento non ne so abbastanza, quindi non ne parlo”!)
[COLOR=darkblue][SIZE=3] AMP? IL PROGETTO DELLA FONDAZIONE ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Per la protezione del mare si è riaperta nei giorni di ferragosto , con la visita del Ministro dell’Ambiente al Parco dell’Arcipelago Toscano, una diatriba sulla problematica della gestione e istituzione dell’area marina protetta. Di contro gli elbani pensavano che il Ministro fosse venuto all’Elba per risolvere l’annoso problema delle quattordici condotte fognarie, del dissalatore, del fosso della Madonnina e delle zone umide, solo per parlare di ambienti acquatici. Ma su questi aspetti pratici nessuna novità.
Molti sono i problemi del mare, molti sono coloro che promettono di risolverli ma la Commissione Natura e Ambiente della Fondazione Elba è contraria ad un’AMP generica e calata dal’ alto, non coordinata e gestita a livello locale.
Una valida gestione della fascia costiera sommersa non può vedere disgiunti gli aspetti naturalistici da quelli socio-economici. Si tratta quindi di trovare le strategie di gestione ottimali che ottemperino le esigenze di sviluppo economico con il massimo di salvaguardia dell’ambiente naturale. Nel contesto delle finalità gestionali e di protezione della fascia costiera sommersa, gli studi di ecologia applicata costituiscono uno strumento fondamentale e possono essere distinti in:
1) studi di base in cui si cerca di definire lo stato presente di una comunità biologica, dell’ambiente di entrambi;
2) studi di impatto tesi a valutare se un impatto induce cambiamenti in una comunità biologica e a descrivere tali cambiamenti se si verificano;
3) studi di monitoraggio, che vengono condotti per valutare i cambiamenti dello stato attuale di un ecosistema. In questo caso gli studi devono essere disponibili per essere utilizzati come riferimento per rilevare possibili cambiamenti.
Tale classificazione può semplificare notevolmente la gestione, o, quanto meno, far adottare criteri gestionali mirati.
La Commissione NATURA e AMBIENTE della Fondazione Isola d’Elba con il progetto “UNA LENTE SUL MARE”, vuole mantenere vivi questi contenuti pratici al fine di realizzare altre aree di tutela biologica, mirate, attrezzate e fruibili sul tipo “Scoglietto”, da realizzare dopo un accurato monitoraggio ambientale.
L’analisi della situazione ambientale è necessaria per descrivere l’ambiente naturale e quindi individuare gli elementi di importanza scientifica ed ecologica indispensabili per informare la fase progettuale. A questo fine la Commissione Ambiente della Fondazione Elba ha raccolto tutti i dati scientifici disponibili a caratterizzare l’ambiente almeno nelle sue più semplici segmentazioni. Tutto questo è stato realizzato anche attraverso il valore informativo delle immagini, come scrittura fluida, come specchio dell’immagine.
E’evidente che una attività importante da regolamentare nell’ l’istituzione delle AMP è la pesca ma questo non giustifica la blindatura dell’isola d’Elba. Per le ragioni sopra esposte è necessario, al contrario, creare delle aree biologicamente protette, luoghi circoscritti dove ogni tipo di pesca è vietato e dove è vietato anche il prelievo, l’asporto, il consumo di qualsiasi materiale e forme di vita. Un laboratorio protetto, altamente controllato, aperto però a tutte le forme di fruizione: dalla balneazione allo snorkeling, all’immersione subacquea in apnea e con il respiratore.
Questi paradisi marini sono realizzabili all’Elba, in accordo con tutti gli Enti e operatori locali, perché sono là, disponibili, di facilissima realizzazione. Garantiranno un ripopolamento della fauna e la stabilità della flora, immense nursery tanto belle a vedersi quanto utili alla vita del mare. E non solo all’ambiente marino ma anche al turismo; quanti subacquei saranno attirati dall’opportunità che offrirà l’Elba?
La cosa più sorprendente è che tutto questo non è teoria, non è la previsione fatta da uno scienziato o da una prestigiosa università, è una realtà già presente da più di 40 anni sulla nostra isola a costo zero: lo Scoglietto di Portoferraio (la riserva dimenticata). E’ l’esperienza, l’esperimento riuscito, l’esempio più clamoroso a portata di mano.
Nei prossimi giorni, dopo oltre 10 anni di lavori di monitoraggio su circa 60 miglia di costa sommersa dell’Isola d’ Elba, la Fondazione renderà pubblico il progetto “UNA LENTE SUL MARE” con i relativi risultati ed una proposta di zonizzazione, che potrà essere gestita dai comuni senza alcun costo.
Carlo Gasparri – Commissione Ambiente della Fondazione Isola d’Elba - Documentarista
Francesco Moretti - Biologo Marino