CAMBIO AL COMANDO DELLA DIREZIONE MARITTIMA DI LIVORNO. 
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/passaggio.JPG[/IMGSX] Si è svolta stamani, 9 febbraio la cerimonia di avvicendamento al Comando della Direzione marittima di Livorno, tra il il Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, cedente, ed il Capitano di Vascello (CP) Gaetano Angora, subentrante. 
A causa delle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria in atto la cerimonia si è svolta alla sola presenza di una minima rappresentanza di personale militare e senza alcun invitato esterno. 
A presiedere l’evento è stato il Comandante Marittimo Nord della Marina Militare, Ammiraglio di Divisione Giorgio Lazio e in rappresentanza del Corpo delle Capitanerie di porto era presente il vice Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Antonio Basile.
Le due alte autorità hanno dunque conferito la giusta formalità e solennità alla cerimonia, che nel suo essere raccolta ha richiamato ai valori più profondi che sono sottesi ad un momento così importante.  
Per l’Ammiraglio Tarzia, che ha guidato la Direzione marittima della Toscana ed il porto di Livorno negli ultimi tre anni e mezzo (dal settembre 2017), il termine del mandato di oggi coincide anche con il termine del servizio attivo per raggiunti limiti di età, dopo 39 anni di servizio. Entrato nel corpo delle Capitanerie di porto quale Ufficiale a nomina diretta nel 1982,  nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto molteplici incarichi e trascorso molti anni in funzioni di comando nei porti di S. Margherita Ligure, Viareggio, a Civitavecchia nella prima esperienza da Direttore marittimo del Lazio e, da ultimo, di nuovo a Livorno quale Direttore Marittimo della Toscana.
Il neo Direttore Marittimo, Capitano di vascello (CP) Gaetano Angora è entrato nel Corpo delle Capitanerie di porto nel 1989 quale Ufficiale a nomina diretta laureato in giurisprudenza. Nel corso della carriera ha già rivestito incarichi di comando presso  l’Ufficio Circondariale marittimo di Pozzuoli, la Capitaneria di porto di Torre del Greco e successivamente presso la Capitaneria di porto di Salerno. Gli ultimi tre anni di servizio li ha prestati presso la Direzione Marittima di Napoli dove ha rivestito l’incarico di Comandante in 2^.
					
					
					
				113580 messaggi.
				[COLOR=darkblue][SIZE=2] MINIERE DELL'ELBA, CAPOLIVERI, RIO E PORTO AZZURRO CANDIDANO I SITI MINERARI DELL' “ISOLA DEI MILLE FUOCHI” A PATRIMONIO MONDIALE UNESCO.  [/SIZE] [/COLOR] 
 Un comitato tecnico scientifico seguirà la candidatura. I sindaci “Il nostro impegno per la valorizzazione e la preservazione della nostra storia"
A picco sul mare, affacciate sulle isole dell’arcipelago, per secoli, anzi millenni fonte inesauribile di ricchezza e prosperità di civiltà intere, di popoli. Sono custodi di un grande tesoro, che non è solo la fonte stessa della loro essenza, il minerale, ma l’insieme della storia, della cultura, che da esse trasuda, perché esempio unico del lavoro dell’uomo e del suo grande legame con la terra.
Sono le miniere del ferro dell’isola d’Elba, un luogo di grande suggestione che costituisce uno dei simboli di questa terra segnata per secoli da domini di popoli antichi, incursioni, occupazioni e sfruttamento, la cui ricchezza, ma anche il suo patimento, è stata fin dalla notte dei tempi e sino ai giorni nostri, proprio la presenza del prezioso ferro nel suo sottosuolo.
La parte ferrosa dell'Isola regina dell'Arcipelago Toscano, è quella posta ad est. Essa si estende per diversi chilometri quadrati e abbraccia tre comuni: Capoliveri, Porto Azzurro e Rio. Qui è possibile ritrovare i giacimenti del ferro, la “terra rossa”, le storiche miniere, una volta sfruttate dagli Etruschi, poi dai Romani, fino ad arrivare ai giorni nostri. L'ultimo “squillo della sirena” fu dato negli anni '80. Da allora i giacimenti minerari e ciò che di essi è rimasto non sono più attivi. Ma le miniere hanno conservato e forse amplificato, in questa nuova veste, il loro fascino. Sono migliaia i visitatori che ogni anno si recano a visitare le miniere dell'isola d'Elba e i siti minerari presenti sul territorio. Le miniere di Calamita, che arrivano fin sul mare nelle suggestive spiagge di sassi bianche, ocra e azzurri, e che è possibile visitare scendendo fino a – 20 mt sul livello del mare, il laghetto di Terranera con il suo inconfondibile colore rosso ferro a un passo dalla distesa blu di acqua salata e i giacimenti circostanti, le Miniere di Rio che sorgono intorno al paese, quasi a proteggerlo, a sorvegliarlo, con i suoi percorsi a cielo aperto e i suoi esempi di architettura industriale ancora intatti.
Tutto questo costituisce un patrimonio inestimabile che l'Elba vuole proteggere, valorizzare, tutelare.
Per questo le amministrazioni comunali di Capoliveri, Rio e Porto Azzurro hanno deciso di dare il via alla candidatura dei siti minierari dell'Isola d'Elba quale Patrimonio Unesco in quanto esempio di sito e paesaggio che rappresenta una creazione congiunta dell'uomo e dell'ambiente.
“Oggi - spiegano i Sindaci delle tre comunità minerarie – siamo chiamati ad un grande atto di responsabilità. Abbiamo un grande tesoro da preservare, promuovere e al tempo stesso proteggere. Le miniere dell'Elba sono un esempio unico nel loro genere, della grande opera dell''uomo e del suo impatto sull'ambiente naturale. Il ferro veniva estratto già all'epoca degli Etruschi, l'isola era conosciuta, ovunque, nel mondo di allora, perchè riserva inesauribile di minerale che qui veniva estratto e lavorato nei forni sempre accesi. Da qui il suo appellativo di “Isola dai Mille Fuochi”. Nei secoli l'estrazione del ferro è stato un grande bisogno per i popoli. Oggi quel che resta delle miniere è quanto realizzato nel ‘900 e rappresenta il valore di un popolo che ha lavorato, sudato, dato la vita in queste terre che sono simbolo di un'Italia laboriosa, di una realtà che non c'è più, ma che è storia e cultura che vanno tramandate ai posteri.”
Oggi i siti minerari sono diventati luoghi di cultura a tutto tondo. Guide ambientali accompagnano visitatori italiani e stranieri alla scoperta di questa realtà unica e incredibile, ma anche studiosi, artisti, amanti della geologia, appassionati di fotografia perchè i colori e gli scenari che si scorgono dalle miniere sono davvero incredibili e catturano tutti. Ma v'è di più. Numerose associazioni culturali e artistiche hanno realizzato con la collaborazione delle amministrazioni comunali, importanti eventi di musica e spettacolo (teatro, opera, danza...) proprio all'interno dei siti minerari, dalla miniera del Ginevro fino nell’anfiteatro di Rio, raccogliendo consensi senza precedenti.
Questo è il nuovo volto della miniera. Un patrimonio inestimabile che raccoglie antico e moderno, un valore assoluto che deve essere mantenuto nella sua bellezza e ricchezza e se possibile ulteriormente valorizzato affinchè resti nel tempo un simbolo godibile e vivibile dalle generazioni che verranno quale esempio unico del connubio indissolubile fra uomo e natura che essere esprimono.
“Crediamo – commentano i primi cittadini di Rio, Capoliveri e Porto Azzurro (Marco Corsini, Walter Montagna e Maurizio Papi) – che solo attraverso la candidatura delle miniere a patrimonio mondiale dell'umanità sarà possibile riconoscere a livello universale il valore di questo incredibile sito, unico nel suo genere e identità di un’isola. Un comitato tecnico scientifico affiancherà i comuni nella preparazione della candidatura. I cittadini potranno seguire presto il percorso per la candidatura delle Miniere dell'Isola d'Elba a Patrimonio Mondiale Unesco sul sito web che è in fase di allestimento. Un iter che offrirà ulteriore visibilità a tutto il nostro territorio insulare a livello nazionale ed internazionale contribuendo a rafforzare il concetto di un’isola che è mare, natura, storia, tradizione e cultura, insomma una terra a tuttotondo ancora da scoprire nel sua infinita bellezza”.
Un comitato tecnico scientifico seguirà la candidatura. I sindaci “Il nostro impegno per la valorizzazione e la preservazione della nostra storia"
A picco sul mare, affacciate sulle isole dell’arcipelago, per secoli, anzi millenni fonte inesauribile di ricchezza e prosperità di civiltà intere, di popoli. Sono custodi di un grande tesoro, che non è solo la fonte stessa della loro essenza, il minerale, ma l’insieme della storia, della cultura, che da esse trasuda, perché esempio unico del lavoro dell’uomo e del suo grande legame con la terra.
Sono le miniere del ferro dell’isola d’Elba, un luogo di grande suggestione che costituisce uno dei simboli di questa terra segnata per secoli da domini di popoli antichi, incursioni, occupazioni e sfruttamento, la cui ricchezza, ma anche il suo patimento, è stata fin dalla notte dei tempi e sino ai giorni nostri, proprio la presenza del prezioso ferro nel suo sottosuolo.
La parte ferrosa dell'Isola regina dell'Arcipelago Toscano, è quella posta ad est. Essa si estende per diversi chilometri quadrati e abbraccia tre comuni: Capoliveri, Porto Azzurro e Rio. Qui è possibile ritrovare i giacimenti del ferro, la “terra rossa”, le storiche miniere, una volta sfruttate dagli Etruschi, poi dai Romani, fino ad arrivare ai giorni nostri. L'ultimo “squillo della sirena” fu dato negli anni '80. Da allora i giacimenti minerari e ciò che di essi è rimasto non sono più attivi. Ma le miniere hanno conservato e forse amplificato, in questa nuova veste, il loro fascino. Sono migliaia i visitatori che ogni anno si recano a visitare le miniere dell'isola d'Elba e i siti minerari presenti sul territorio. Le miniere di Calamita, che arrivano fin sul mare nelle suggestive spiagge di sassi bianche, ocra e azzurri, e che è possibile visitare scendendo fino a – 20 mt sul livello del mare, il laghetto di Terranera con il suo inconfondibile colore rosso ferro a un passo dalla distesa blu di acqua salata e i giacimenti circostanti, le Miniere di Rio che sorgono intorno al paese, quasi a proteggerlo, a sorvegliarlo, con i suoi percorsi a cielo aperto e i suoi esempi di architettura industriale ancora intatti.
Tutto questo costituisce un patrimonio inestimabile che l'Elba vuole proteggere, valorizzare, tutelare.
Per questo le amministrazioni comunali di Capoliveri, Rio e Porto Azzurro hanno deciso di dare il via alla candidatura dei siti minierari dell'Isola d'Elba quale Patrimonio Unesco in quanto esempio di sito e paesaggio che rappresenta una creazione congiunta dell'uomo e dell'ambiente.
“Oggi - spiegano i Sindaci delle tre comunità minerarie – siamo chiamati ad un grande atto di responsabilità. Abbiamo un grande tesoro da preservare, promuovere e al tempo stesso proteggere. Le miniere dell'Elba sono un esempio unico nel loro genere, della grande opera dell''uomo e del suo impatto sull'ambiente naturale. Il ferro veniva estratto già all'epoca degli Etruschi, l'isola era conosciuta, ovunque, nel mondo di allora, perchè riserva inesauribile di minerale che qui veniva estratto e lavorato nei forni sempre accesi. Da qui il suo appellativo di “Isola dai Mille Fuochi”. Nei secoli l'estrazione del ferro è stato un grande bisogno per i popoli. Oggi quel che resta delle miniere è quanto realizzato nel ‘900 e rappresenta il valore di un popolo che ha lavorato, sudato, dato la vita in queste terre che sono simbolo di un'Italia laboriosa, di una realtà che non c'è più, ma che è storia e cultura che vanno tramandate ai posteri.”
Oggi i siti minerari sono diventati luoghi di cultura a tutto tondo. Guide ambientali accompagnano visitatori italiani e stranieri alla scoperta di questa realtà unica e incredibile, ma anche studiosi, artisti, amanti della geologia, appassionati di fotografia perchè i colori e gli scenari che si scorgono dalle miniere sono davvero incredibili e catturano tutti. Ma v'è di più. Numerose associazioni culturali e artistiche hanno realizzato con la collaborazione delle amministrazioni comunali, importanti eventi di musica e spettacolo (teatro, opera, danza...) proprio all'interno dei siti minerari, dalla miniera del Ginevro fino nell’anfiteatro di Rio, raccogliendo consensi senza precedenti.
Questo è il nuovo volto della miniera. Un patrimonio inestimabile che raccoglie antico e moderno, un valore assoluto che deve essere mantenuto nella sua bellezza e ricchezza e se possibile ulteriormente valorizzato affinchè resti nel tempo un simbolo godibile e vivibile dalle generazioni che verranno quale esempio unico del connubio indissolubile fra uomo e natura che essere esprimono.
“Crediamo – commentano i primi cittadini di Rio, Capoliveri e Porto Azzurro (Marco Corsini, Walter Montagna e Maurizio Papi) – che solo attraverso la candidatura delle miniere a patrimonio mondiale dell'umanità sarà possibile riconoscere a livello universale il valore di questo incredibile sito, unico nel suo genere e identità di un’isola. Un comitato tecnico scientifico affiancherà i comuni nella preparazione della candidatura. I cittadini potranno seguire presto il percorso per la candidatura delle Miniere dell'Isola d'Elba a Patrimonio Mondiale Unesco sul sito web che è in fase di allestimento. Un iter che offrirà ulteriore visibilità a tutto il nostro territorio insulare a livello nazionale ed internazionale contribuendo a rafforzare il concetto di un’isola che è mare, natura, storia, tradizione e cultura, insomma una terra a tuttotondo ancora da scoprire nel sua infinita bellezza”.
					
					
					
				Stiamo perdendo due anni di istruzione e il vostro problema è un mese di stagione balneare? Ma vi rendete conto della vostra miopia?
Notizia di questi giorni, tra parentesi, è che l'Italia brucia 6 Miliardi l'anno di investimenti nell'istruzione col fenomeno della fuga dei cervelli, continuate pure a non considerare i giovani!
					
					
					
				[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/cervelli.JPG[/IMGSX] Saranno solo voci, spero infondate della scuola anche a giugno...anche per una economia già molto provata...spero facciano due conti, ma non solo.
Nunzio Marotti ha scritto un articolo molto bello , la scuola dovrebbe sempre essere così,  ma purtroppo non lo è. 
Proseguire ancora vorrebbe dire solo allungare il brodo ma con scarso recupero.
La riforma dovrebbe partire dalle basi, con programmi aggiornati, professori monitorati nelle loro competenze e nel loro modo di insegnare...
Ce ne sono troppi che scaldano la cattedra in attesa dello stipendio e i genitori che possono permetterselo mandano i figli da insegnanti a pagamento per supplire a gravi mancanze....
Certo ce ne sono tanti che fanno il loro lavoro, ma anche una sola mela marcia rovina un bel paniere.
					
					
					
				Gentile interlocutore, con il COMUNE UNICO deve cambiare il vostro atteggiamento accentratore su Portoferraio, per cui i porti di Rio potenziati, uffici finanziari, patronati, scuole superiori, discount ecc. ridistribuiti su tutto il territorio elbano, cioè comunale, solo così si potrebbe pensare ad un comune unico accettato dai residenti dei paesi dell'elba.
Altre alternative non ne vedo, per cui, prima cambiate atteggiamento, prima vedremo la nascita del COMUNE UNICO DELL'ELBA con sede a Capoliveri, con vista mare sul golfo di Follonica, le colline della Maremma e su Porto azzurro.
					
					
					
				Topino mio, puoi mettere il comune anche a Pianosa per me, se questo basta a soddisfare il tuo ego campanilista.
Da cittadino non ho assolutamente problemi, una volta garantiti i servizi a PF, ad avere il comune a Capoliveri, tanto da voi già ci vengo per la festa dell'Uva, per bere alle Piccole con i bimbi o per portare a cena le tedesche. Pensa che c'è gente da tutta l'Elba che a differenza mia che c'ho il sedere pesante, ci viene pure in Bici!
Se vuoi tornare nel mondo reale, la sede amministrativa centrale a Portoferraio viene fuori dal semplice fatto che la grande maggioranza di attività commerciali, intellettuali , di consumo, sanitarie e scolastiche sono qui.
					
					
					
				Quella della scuola fino alla fine di giugno è un'ottima idea per mandare ancora più  a fondo l'economia balneare. Se questo è l'inizio figuriamoci il dopo.
					
					
					
				È  VERGOGNOSO TUTTO QUESTO.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/semeraro.JPG[/IMGSX] Le inservienti dei  break point vengono forse selezionate  in base alla poca educazione all'arroganza  e all'indisponenza. Poi che in questa stagione si faccia  attendere per ore persone sofferenti o con gravi difficoltà fuori all'aperto e sotto un gazebo,  è  disumano e inaccettabile.
Ultimamente stiamo assistendo nel nostro ospedale a tanti episodi negativi o di leggerezza preoccupante alcune delle quali sanzionabili anche duramente perché 
si sottovaluta la sofferenza delle persone,  ma prendere in giro una Signora con handicap per la sua difficoltà motoria NON È  ACCETTABILE.
Chiediamo alla Direzione di individuare questa persona che si permettere di deridere un invalido/a e la cacci a calci nel sedere.
Francesco Semeraro
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=2] ANOTHER ELBA TOURS, UN ALTRO MODO DI PASSARE LA DOMENICA.  [/SIZE] [/COLOR] 
Parte il 7 marzo il programma di tours domenicali tra natura, arte e creatività. 
 Un soprano che canta dalle masse granitiche affacciate sulla baia di Cavoli, Napoleone che incontra lo Stregatto e il Cappellaio Matto nel bosco,  il sapere di un prestigioso studioso dispensato sulla vetta bicorne del monte Giove, una ballerina sul sagrato del Monserrato. 
Ecco alcune delle ' stravaganze' che potrete trovare nelle 9 (nove) escursioni domenicali in calendario nei mesi di marzo e aprile, organizzate da Another Elba tours sul territorio elbano.
Le tipologie di percorsi e temi trattati rendono l'offerta varia e multiforme, alcuni tour inoltre, sono arricchiti da performance artistiche e/o dalla preziosa collaborazione con alcune rinomate personalità locali.
Another Elba nasce dal sodalizio tra due vecchie amiche, Valérie Pizzera e Tatiana Paolini, (guida turistica la prima e guida ambientale la seconda), per salvare, rinnovandola in maniera creativa, una professione tra le più colpite e penalizzate dagli eventi dell'ultimo anno.
Per Valérie questo è il primo inverno all'Elba dai tempi dell'adolescenza. Grazie all'amica ha scoperto le meraviglie 'semplici' dell'isola natia. Un piccolo fiore in estinzione, un particolare endemismo locale, il colore di un minerale nascosto nel ruvido cuore di pietra elbano.
Tatiana invece, che sullo scoglio ci è  tornata ad abitare dopo la fine degli studi, dice che non ricordare di averne vissuto nessuno più attivo e divertente. 
Sono stati mesi intensi, caratterizzati da chilometri e chilometri di camminate, da sopralluoghi, incontri, interviste, studi, ricerce e idee che frullavano per la testa di chi quella terra, l'Elba, la ama.
L'evento di apertura si terrà il 7 marzo sulle vie del granito nei dintorni di San Piero.  Parteciperanno gli artisti Antonella Avataneo e Luca Polesi con le loro opere dislocate lungo il percorso, l'attrice Francesca Ria con un bel monologo sulle origini della chiesa di San Niccolò, il pastore di ultima generazione 4.0 Daniele Mattera con il suo gregge e la cantante lirica, la soprano Yuka Kobayashi con la sua voce.
In calendario per l'11 aprile 'Napoleone nel Bosco delle Meraviglie', che avrà luogo tra la Villa di San Martino e il bosco relativo. Una 'visita guidata/trekking/spettacolo' ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Libero adattamento della favola di Lewis Carrol a cura di Another Elba con un cast di attori più o meno navigati: Franco Giannoni, Franco Boschian, Giuliana Berti, Renzo Fabbri, Antonella Avataneo (questa volta nella duplice veste di attrice e di artista), Diego Bonifacio e Barbara Montanari. Oltre ovviamente alle nostre due guide ' tuttofare'. 
Il 28 marzo sarà invece l'architetto Silvestre Ferruzzi, appassionato studioso e scrittore, esperto di archeologia della parte occidentale dell'isola, ad accompagnare il tour con il suo sapere fino all'affascinante vetta bicorne del monte Giove.
Il 21 marzo abbiamo in calendario la visita del suggestivo Santuario del Monserrato e li, sul sagrato, la ballerina Angela Iannì danzerà  la sardana catalana.
Oltre alla conduzione in coppia, che offre una somma di competenze e punti di vista diversi, una delle novità introdotte riguarda il pubblico a cui Another Elba si rivolge in una sorta di sperimentazione di turismo a km 0. La programmazione è infatti dedicata a coloro che per scelta o per destino all'Elba ci vivono in pianta stabile, e non solo ai seppur attesi visitatori che giungeranno all'isola (si spera) nei prossimi due mesi.
Un grazie di cuore va alle persone summenzionate per aver creduto nel lavoro di Another Elba Tours e per aver deciso di dedicargli tempo e impegno, una menzione speciale va invece a Gian Mario Gentini, inesauribile fonte di storie e informazioni sempre elargite con generosità, gentilezza ed entusiasmo. Grazie a Maria Teresa Grassi per le preziose 'dritte', a Andrea Rodriguez Tagliaferro, Giulio Galletti, Don Francesco Guarguaglini e Livia Ricci per la disponibilità, a Joelle Lorenzetti per la grafica.
A tutti gli altri, a presto.
Seguiteci sulla pagina fbck https://www.facebook.com/Another-Elba-tours-100376978511294/ 
e instagram https://instagram.com/anotherelba_tours?igshid=1cbr136nthiwv
Info e prenotazioni:
 anotherfirenze@gmail.com 
+39 346 4904719 (Valerie Pizzera)
Un soprano che canta dalle masse granitiche affacciate sulla baia di Cavoli, Napoleone che incontra lo Stregatto e il Cappellaio Matto nel bosco,  il sapere di un prestigioso studioso dispensato sulla vetta bicorne del monte Giove, una ballerina sul sagrato del Monserrato. 
Ecco alcune delle ' stravaganze' che potrete trovare nelle 9 (nove) escursioni domenicali in calendario nei mesi di marzo e aprile, organizzate da Another Elba tours sul territorio elbano.
Le tipologie di percorsi e temi trattati rendono l'offerta varia e multiforme, alcuni tour inoltre, sono arricchiti da performance artistiche e/o dalla preziosa collaborazione con alcune rinomate personalità locali.
Another Elba nasce dal sodalizio tra due vecchie amiche, Valérie Pizzera e Tatiana Paolini, (guida turistica la prima e guida ambientale la seconda), per salvare, rinnovandola in maniera creativa, una professione tra le più colpite e penalizzate dagli eventi dell'ultimo anno.
Per Valérie questo è il primo inverno all'Elba dai tempi dell'adolescenza. Grazie all'amica ha scoperto le meraviglie 'semplici' dell'isola natia. Un piccolo fiore in estinzione, un particolare endemismo locale, il colore di un minerale nascosto nel ruvido cuore di pietra elbano.
Tatiana invece, che sullo scoglio ci è  tornata ad abitare dopo la fine degli studi, dice che non ricordare di averne vissuto nessuno più attivo e divertente. 
Sono stati mesi intensi, caratterizzati da chilometri e chilometri di camminate, da sopralluoghi, incontri, interviste, studi, ricerce e idee che frullavano per la testa di chi quella terra, l'Elba, la ama.
L'evento di apertura si terrà il 7 marzo sulle vie del granito nei dintorni di San Piero.  Parteciperanno gli artisti Antonella Avataneo e Luca Polesi con le loro opere dislocate lungo il percorso, l'attrice Francesca Ria con un bel monologo sulle origini della chiesa di San Niccolò, il pastore di ultima generazione 4.0 Daniele Mattera con il suo gregge e la cantante lirica, la soprano Yuka Kobayashi con la sua voce.
In calendario per l'11 aprile 'Napoleone nel Bosco delle Meraviglie', che avrà luogo tra la Villa di San Martino e il bosco relativo. Una 'visita guidata/trekking/spettacolo' ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Libero adattamento della favola di Lewis Carrol a cura di Another Elba con un cast di attori più o meno navigati: Franco Giannoni, Franco Boschian, Giuliana Berti, Renzo Fabbri, Antonella Avataneo (questa volta nella duplice veste di attrice e di artista), Diego Bonifacio e Barbara Montanari. Oltre ovviamente alle nostre due guide ' tuttofare'. 
Il 28 marzo sarà invece l'architetto Silvestre Ferruzzi, appassionato studioso e scrittore, esperto di archeologia della parte occidentale dell'isola, ad accompagnare il tour con il suo sapere fino all'affascinante vetta bicorne del monte Giove.
Il 21 marzo abbiamo in calendario la visita del suggestivo Santuario del Monserrato e li, sul sagrato, la ballerina Angela Iannì danzerà  la sardana catalana.
Oltre alla conduzione in coppia, che offre una somma di competenze e punti di vista diversi, una delle novità introdotte riguarda il pubblico a cui Another Elba si rivolge in una sorta di sperimentazione di turismo a km 0. La programmazione è infatti dedicata a coloro che per scelta o per destino all'Elba ci vivono in pianta stabile, e non solo ai seppur attesi visitatori che giungeranno all'isola (si spera) nei prossimi due mesi.
Un grazie di cuore va alle persone summenzionate per aver creduto nel lavoro di Another Elba Tours e per aver deciso di dedicargli tempo e impegno, una menzione speciale va invece a Gian Mario Gentini, inesauribile fonte di storie e informazioni sempre elargite con generosità, gentilezza ed entusiasmo. Grazie a Maria Teresa Grassi per le preziose 'dritte', a Andrea Rodriguez Tagliaferro, Giulio Galletti, Don Francesco Guarguaglini e Livia Ricci per la disponibilità, a Joelle Lorenzetti per la grafica.
A tutti gli altri, a presto.
Seguiteci sulla pagina fbck https://www.facebook.com/Another-Elba-tours-100376978511294/ 
e instagram https://instagram.com/anotherelba_tours?igshid=1cbr136nthiwv
Info e prenotazioni:
 anotherfirenze@gmail.com 
+39 346 4904719 (Valerie Pizzera)
					
					
					
				Finalmente qualcuno è venuto allo scoperto.
COMUNE A PORTOFERRAIO, e Due municipi, uno a PORTO AZZURRO e uno a CAMPO/MARCIANA MARINA.
È una buona idea,ma con una piccola variante. 
COMUNE A CAPOLIVERI (la sede è nuova, grande, già pronta e senza alcun dispendio per gli elbani) e municipio a PORTOFERRAIO.
					
					
					
				Scuola fine a fine giugno
					
					
					
				‼ Aggiornamento situazione COVID-19
 alle ore 21,00 dell' 8 febbraio 2021
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/zini.JPG[/IMGSX]  rapporto avuto con la ASL nelle giornate di domenica e lunedì si registrano 2 nuovi casi postivi sul territorio elbano:
- 1 è persona residente o domiciliata nel Comune di Porto Azzurro
- 1 è persona residente o domiciliata nel Comune di Portoferraio
Rispetto ai tamponi effettuati sabato scorso e domenica (solo per accessi al PS) si evidenzia quindi una sensibile riduzione di casi che lasciano ben sperare circa il permanere di una situazione più tranquilla sul fronte pandemia.
Oggi voglio però informare di un altro fatto che mi riguarda. Dopo 50 giorni (primo tampone effettuato il 19 dicembre dell’anno scorso) e 8 tamponi eseguiti per controllo, ieri domenica 7 febbraio ho appreso la notizia di essere diventato negativo al COVID. Finalmente è finita una vicenda lunga e sfiancante che non ha, per fortuna, avuto ripercussioni gravi sulla salute ma è stata molto impegnativa sul fronte psicologico e della tenuta mentale. Domenica ho trascorso una bella giornata felice, un ritorno alla normalità degli affetti familiari ed in particolare poter riabbracciare l’unico nipote che ha compiuto il primo compleanno mentre ero in isolamento. Ma felice anche di poter riprendere una normale vita sociale, nel rispetto di tutte le precauzioni dovute, di poter soprattutto  riprendere a pieno ritmo il lavoro di responsabilità verso la città e i i cittadini. Perché anche se in tutto questo tempo ho cercato di dare il mio apporto mantenendo costanti i rapporti con tutta la Giunta e gli uffici comunali, poter lavorare in presenza e senza timori di poter creare problemi agli altri è tutt’altra cosa. Quindi da oggi abbiamo ricominciato una nuova fase con ancora più determinazione e impegno di prima.
E dobbiamo continuare con pazienza e responsabilità ad evitare comportamenti rischiosi per il contagio. Si è aperta la campagna vaccinale, nelle prossime settimane si estenderà a nuove fasce della popolazione; stiamo allestendo con la ASL e il servizio protezione civile il nostro hub meso per le vaccinazioni nella sala riunioni al piano terra del Palazzo della Provincia a Portoferraio. Parte davvero una fase nuova. Ci auguriamo che sia la più veloce e la più efficace possibile contro il virus per ripristinare la “nostra normalità”.
Il Sindaco Angelo Zini
					
					
					
				Il problema è che la gente per giustificare di avere il proprio orticello trova sempre versioni di comune unico che creano paura.
Per com'è fatta l'isola basterebbe il comune a portoferraio e due municipi uno a Portoazzurro e uno a Campo/Marciana Marina.
Il problema non è diventare periferia, il vostro problema è che è meglio pesare 1 voto su 900 che non su tutta l'Elba. I casi di cronaca di questo effetto sono evidenti, frequenti e sotto il naso di tutti.
					
					
					
				Per gli annosi problemi dell'Elba è sempre colpa di qualcuno fuori dall'isola, ora vorremmo far ricadere le colpe su tutto al mancato COMUNE UNICO.
Ancora qualcuno non vuol capire che con il COMUNE UNICO senza pensare ad un territorio unico con la nuova sede fuori da Portoferraio così come molti uffici pubblici e scuole superiori distribuite sul territorio,  che probabilmente noi NON residenti di Portoferraio, diventeremmo periferia di quest'ultimo con ancora più problemi di adesso.
PS= Non è la prima volta che dico questo, ma mai nessuno mi ha smentito o detto come dovrebbe essere pensato il COMUNE UNICO dell'ELBA.
					
					
					
				Concordo con lei, il giorno della memoria dovrebbe e quello che ricorda dovrebbe avere ben altra rilevanza, perchè la storia, mai come questa volta, può essere una Grande Maestra di Vita.
Ricordiamo che il background culturale nel quale Tito ha scavato, quello del revanscismo verso i sopprusi italiani, quello dell'ultranazionalismo, quello del bisogno dell'uomo forte, non è tanto dissimile da quello a cui provano ad attingere politicanti moderni, di schieramento "opposto"
Detto questo un forte abbraccio a tutti i discendenti dei morti di questo impietoso capitolo di storia, nella speranza e nella promessa che non succeda mai più
					
					
					
				Esprimo le mie condoglianze  alla famiglia  Molinari.
Raul Purtroppo  ci ha lasciati  amico e appassionato  di motori.
Forse ci sono già  i motori accesi e altri che ti aspettano  per  altre sfide 
Ciao Raul riposa in pace e grazie  dei tuoi consigli
					
					
					
				x CHIOCCI0
Il comune unico sta diventando un alibi per giustificare ogni cattiva amministrazione sull'isola.
Se ci fosse stato il comue unico le cose andrebbero meglio.
E' veramente incredibile continuare con questo ritornello quando è la politica espressa dalla classe dirigente qui,su un piccolo territorio quale è  l'Elba , come in tutta Italia, il motivo e la ragione dello stato in cui ci troviamo.
					
					
					
				IL GIORNO DEL RICORDO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/foibe.JPG[/IMGSX] Enzo Sossi,figlio di esuli istriani, in attesa del 10 febbraio giorno del ricordo,scrivendo dei morti uccisi nelle foibe  (  Preparandoci al giorno in cui si ricordano le stragi e l'esodo dei profughi istriani - Elbareport - Quotidiano di informazione online dall'isola d'Elba) dice che parlare di questo è doloroso.
Così è stato anche per mio zio Gino,esule istriano.
Afferma  che l’Italia ha un grosso peccato: il silenzio durato decenni sulla pulizia etnica verso gli italiani e l'esodo dei profughi istriani avvenuta durante la dittatura comunista di Tito.
“Per quasi cinquanta anni –scrive Sossi-- il silenzio della storiografia e della classe politica avvolge la vicenda dell’esodo e delle foibe.E’ una ferita ancora aperta perché ignorata per molto,troppo tempo”.
Solo con la legge 30 marzo 2004 n 92 , l’Italia ha riconosciuto ufficialmente questa tragedia istituendo il 10 febbraio come “Giorno del ricordo”.
Credo che nel giorno del ricordo ci si debba porre la domanda : perché c’è voluto molto, troppo  tempo per ricordare e così non dimenticare  ?
Marcello Camici
					
					
					
				[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/igiene.JPG[/IMGSX] 
Da cittadino frequentando in questi giorni l'ospedale, volevo far notare alla DIREZIONE SANITARIA che negli spazi comuni  sala d'attesa quali, zona prelievi e zona poliambulatori, non ci sono a disposizione dispenser con gel igienizzanti che sono necessari per l'utenza per la sanificazione continua delle mani, una volta entrati nella struttura, inoltre ho notato che alcuni operatori e tecnici  non portano la mascherina, per la tutela di tutti si prega di far applicare le regole specialmente all'interno dell'ospedale.
					
					
					
				Per Claudio Desanti.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/unico.JPG[/IMGSX] Lei ha messo bene a fuoco due criticità della 'condizione' Elba, la monotematicità dell'economia elbana, almeno per il 70% dipendente dal turismo e l'incapacità di fare sistema a cominciare dall'esigenza più critica e condizionante la salute, le attività e l'economia per combattere la pandemia a cominciare da un piano vaccinale locale adeguato e funzionale.
I due aspetti, economia e salute, strettamente interrelati ed interdipendenti evidentemente non possono assolutamente essere gestiti con iniziative una tantum, parziali e fortemente caratterizzate da politiche personalistiche e frammentate in un fazzoletto di territorio diviso in sette reami.
Ciò per evidenziare che, a mio parere ben inteso, non sarà mai possibile mettere a punto interventi adeguati e funzionali alla nostra specificità se prima non si portano a fattor comune le esigenze di tutto il territorio Elbano con delle politiche unitarie possibili solo  se tutto il territorio sarà governato da un comune unico. Con sette Re, non si governa niente, si gestiscono solo dei piccoli potentati con tutte le storture che bene conosciamo.
 Morale: o ci si spende per fare sistema, o gli interventi, anche i più garbati e grammaticalmente corretti, rischiano di diventare degli esercizi di gargarismi intellettuali. 
Chioccio
					
					
					
				