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Giovanni Frangioni pubblicato il 12 Febbraio 2021 alle 17:53
[COLOR=darkblue][SIZE=2] AEROPORTO DI CAMPO NELL’ELBA TRA TANTE CERTEZZE PASSATE E NUOVI PRESENTI INTERROGATIVI. UN NUOVO STUDIO IN TEMPI DI PANDEMIA [/SIZE] [/COLOR] di Giovanni Frangioni [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/frangioni.JPG[/IMGSX] Tutti i sindaci dell’Elba hanno deciso di affidare, su invito del sindaco di Campo nell’Elba, attraverso la GAT, le sorti dell’aeroporto ad uno studio che evidenzi il rapporto costibenefici. Sul piano del metodo si configura una scelta unitaria, alla barba di quelli che hanno sempre da dissentire sulle divisioni dei sette comuni. Ma nel merito, visto che si tratta di un’opera fondamentale, ci si poteva aspettare almeno uno stralcio di documento che argomentasse tale nuova scelta. E’ utile ricordare che la società AlaToscana gli studi di fattibilità, con allungamento della pista ne è già in possesso. Ci sono tante assenze nella discussione del merito, sulla nuova determinazione della GAT, a cominciare dal sistema produttivo e sociale che lasciano l’amaro in bocca al palato politico. Nessuno tranne il PD si è sentito impegnato a dire (non guasterebbe il fare) qualcosina in merito alla novità. La novità è ovvia: dopo decenni dove tutti auspicavano il completamento dell’aeroporto di Campo nell’Elba, con il relativo allungamento della pista, all’improvviso tutto ritorna indiscussione. Ora si da il caso che anche la Regione Toscana , essendo anche socio al 51/% della società che gestisce lo scalo elbano, intervenga per capire fino in fondo le ragioni di questo “ripensamento”, proprio in virtù del fatto che ha deciso lodevolmente di sostenere con atti e risorse l’aeroporto di Campo, rispondendo alla Continuità Territoriale. Per sintetizzare, la Regione si è fatta carico dei diritti delle persone e delle attività utili legate all’aeroporto, come fa in gran parte in altri scali toscani di ben più grosse dimensioni. Che cosa potrà dire uno studio sull’analisi dei costi-benefici che valuta l’opportunità dell’investimento relative alle previsioni deltraffico aeroportuale, fatto nel pieno della pandemia, se non sarà accompagnato da altri dati sugli effetti sull’occupazione dell’investimento, l’impatto sulla crescita dell’isola per gli effetti moltiplicatori futuri, l’analisi finanziaria costi-ricavi, quella ambientale e l’impatto sulle categorie sociali? In attesa curiosità di cosa dirà il nuovo studio e salutando qualche decennio dove il coro era unanime nell’allungare la pista, un abbraccio come sempre.
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