DOMANDA: "COSA FA LO STRUZZO (luogo comune)"?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/ercolino.JPG[/IMGSX] X isola preoccupato
X isolanoinnamorato
x per isolano innamorato e per chi cerca risposte
dopo tutte le dissertazioni in merito a certe questioni, come diceva il giornalista Antonio Lubrano in "Mi manda Rai3":....la domanda sorge spontanea".....................ma come mai?......da cosa dipende?......c'è qualcosa che ci sfugge?.........a chi giova?
Ve lo ricordate il famoso pupazzetto di gomma riempito d'acqua alla base "Ercolino Sempreinpiedi".
Qualcuno conosciutissimo in città, e che purtroppo non c'è più disse una famosa frase sulla stampa che fece scalpore.......e ci fu un bel seguito........
Nella Settimana Enigmistica c'è una vignetta intitolata: "aguzzate l'ingegno".................. e tutte le risposte alle domande vengono al pettine.
attivate le meningi, risolvete il rebus e leggetevi il Salmo 73 di Asaf
😏
113396 messaggi.
Il festival di Sanremo non è ancora finito, e già si parla di chi dovrà condurre il prossimo.
Io avrei una idea, siccome si tratta di circa un milione e più di euro di compensi, io proporrei di farlo condurre da chi aspetta ancora i ristori degni di questo nome..
[COLOR=darkblue][SIZE=3] EUTOPIA O DISTOPIA? IMPORTANTE È SOGNARE [/SIZE] [/COLOR]
(Piccolo decalogo per un’ isola felice)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/utopia.JPG[/IMGSX] Rovistando tra antiche carte è riemerso questo “modus operandi” che da architetto avevo espresso in un decalogo .
“…Come per tutte le isole minori anche l’habitat dell’Elba è sempre dipeso, nel tempo, dalle risorse e dalle attività derivate dall’uso del territorio fossero esse l’agricoltura con i suoi vigneti, il mare con la pesca e la navigazione o i boschi che si estendono tutt’oggi per oltre seimila ettari di cui duecento a Castanetum e concentrati nelle vallate del Capanne e infine la casa e la proprietà degli appezzamenti, seppur frantumati in mille particelle, intese quale realtà da conservare immutata nel tempo e trovare al ritorno di coloro che per il mare andavano alla ricerca di miglior fortuna.
Lo sviluppo del turismo, spesso incontrollato, ha sconvolto oramai da anni questo sistema di vita dilatandone i tempi e alterando il rapporto tra il periodo invernale e quello estivo limitando ad una lunga attesa dei mesi di luglio e agosto quale panacea di tutte le risorse economiche.
Come nel settecento maturò negli uomini di Governo la diffidenza profonda verso il castagno che per la sua facile raccolta senza eccessivo lavoro si riteneva stimolo per l’ozio delle popolazioni si abbia ad intendere il turismo quell’attività economica primaria del Territorio ma distribuita in un periodo più lungo affinché non si vengano a creare delle “sacche vuote di inattività ” nella comunità di paesi-isole nell’isola stessa e quindi un Turismo da estendere verso altri mesi e proiettato anche verso l’interno collinare e montano potenziandone la qualità ricettiva con più adeguati servizi. e di quanto altro occorra per l’ospitalità in periodi diversi da quelli estivi. Razionalizzare le canalizzazioni delle varie reti della luce, del telefono che deturpano le facciate delle abitazioni e dei monumenti come pure quelle dell'acqua e della rete fognaria che altrettanto fanno sulle antiche strade e basolati. Captare le acque che in abbondanza si trovano nelle alture del Capanne per risolvere la carenza idrica la cui inefficienza è anche e prevalentemente dovuta alla vetustà e fatiscenza della rete distributiva urbana.
Potenziare le opportunità archeologiche e architettoniche esistenti con percorsi guidati e proporre un artigianato plausibile legato alle caratteristiche del luogo.
Ma è la riqualificazione dei centri collinari dell’isola che a nostro avviso viene ad avere la priorità, su altri interventi, non solo per il pregio storico di cui sono testimoni ma anche per l'intento di distribuire quel "peso" turistico in egual misura tra costa e il suo interno, tra mare e la collina.
1. Estendere ad altri mesi un particolare turismo e proiettarlo soprattutto verso l’interno collinare e montano ove venga potenziata la qualità di offerta con adeguati servizi e quanto altro occorra a supporto per quell’ospitalità riservata a periodi diversi da quelli estivi.
2. Incentivare le peculiarità di questo entroterra collinare attraverso una adeguata segnaletica e con percorsi guidati atti ad “accompagnare” verso siti di interesse archeologico e storico.
3. Proporre e sostenere un artigianato plausibilmente legato alle caratteristiche del luogo attraverso e dentro la figura giuridico-territoriale del Parco dell’Arcipelago Toscano.
4. Valorizzare il ricco patrimonio architettonico disseminato intra ed extra moenia e manifestato attraverso chiese romaniche, torri di avvistamento e castellieri, romitori e preziose piccole Cappelle votive allineate ai bordi di antiche strade e sentieri.
5. Attendere con particolare cura alla componente estetica dei paesi collinari rispettandone la loro storia e cultura e evidenziando quelle loro caratteristiche peculiari.
6. Non arredare un paese ma valorizzare ciò che in quel paese E’ perché E’ il paese come può essere una cote o un calanchione o un pozzo o un semplice muro di recinzione di orto.
7. Non arredare un paese ma spesso avere il coraggio di togliere quanto a quel paese non appartiene e che è stato a lui imposto da mode volubili.
8. Non arredare un paese con la luce ma capirne gli spazi che vivono in quel paese attraverso la luce. Perché emotività, sensazioni e accettazione dell’ambiente sono strettamente dipendenti dalla luce.
9. Non imporre un arredo ma capire dove e come quel paese vuole l’oggetto di arredo. Anche una semplice panchina non può essere imposta là perché là il Professionista ritenga stia bene. Si provi a rendere “mobile”, con un gioco di fantasia, una panchina e vedremo come, nel tempo, andrà a collocarsi nel posto giusto, nel punto giusto, nell’esposizione giusta perché è là che è fatta arredo da coloro che poi ne faranno uso in trecento e passa giorni all’anno.
10. Studiare di quei paesi le superfici di sacrificio che intonacavano le mura del passato, studiarne i colori che su esse venivano stesi e in qual maniera e proporre per ogni paese un PIANO del COLORE non impositivo ma indispensabile per una nuova sensibilità perché l’architettura nel suo proiettarsi verso l’esterno, con i suoi prospetti, con le sue facciate non appartiene più a colui che la abita ma a colui che la guarda. Appartiene a tutto il paese perché è il paese che si manifesta, vive, si identifica con le case, le chiese, i campanili e i colori delle case, quei colori che spesso lo offendono e lo oltraggiano perché, appunto, privi di sensibilità e riferimenti di storia vissuta.
In un giorno di un mese florile di molti e molti anni fa da me pensato e scritto
Paolo Ferruzzi architetto
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/agip.JPG[/IMGSX]
I prezzi continuano ad aumentare, un centesimo oggi uno domani, ma nel Lazio costa come qui, quindi tutti zitti, vergogna, fa bene chi fa il pieno a piombino
Evidenzia una ricca esperienza amministrativa e una grande memoria “l’isolano innamorato”, sempre pronto a ricordare i problemi comunali creati da alcuni dirigenti e alcuni sindaci. Ma allora dobbiamo ricordare anche quel sindaco che, disgraziatamente, riportò a Portoferraio un dirigente, di cui il comune si era finalmente liberato, che ha fatto la felicità di alcuni imprenditori e ha rappresentato la rabbia e la disperazione di tanti altri cittadini. E’ probabile che Fratini abbia commesso un errore a trasformare con una delibera di consiglio un funzionario in dirigente, ma a me mi pare di ricordare che quel dirigente non abbia mai ricevuto avvisi di garanzia per questioni attinenti al suo lavoro, non è mai stato interdetto dai pubblici uffici, né tantomeno rinviato a giudizio. Insomma un rompicog…i ma con le mani pulite.
L'economia riese è stremata e questi pensano a Musei e miniere. Non ci resta che piangere o votarci a qualche Santo. Io sono un devoto di San Ruggero e mi voterò a lui. Voi fate come vi pare.
“STATI GENERALI DEL TURISMO SOSTENIBILE DELL’ARCIPELAGO” UN EVENTO DI VALORE ASSOLUTO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/censi.JPG[/IMGSX] “Un evento che ha saputo mettere in risalto le eccellenze del nostro territorio, suggerendo spunti per sostenerle e promuoverle sempre di più” Così Niccolò Censi – coordinatore della gestione associata per il turismo, commenta gli
“Stati generali del turismo sostenibile dell’arcipelago”, l’evento nell’ambito del progetto europeo Winter med organizzato da Anci Toscana (associazione nazionale comuni italiani) nella giornata di venerdi 4 marzo. Non più solo bellissime isole ma una comunità che si confronta e interagisce nel nome della sostenibilità. Coinvolti insieme sindaci, vertici regionali, associazioni, studiosi e produttori locali, per confrontarsi, rilanciare e valorizzare le sette meravigliose isole toscane; un'esperienza che ha registrato una grande partecipazione. “Importantissima la presenza dei vertici regionali, - ha dichiarato Censi - l’assessore al Turismo Leonardo Marras, l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, il direttore di Toscana Promozione Francesco Palumbo e il direttore del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano Maurizio Burlando, che hanno esposto le linee programmatiche della Regione e del Parco Nazionale in tema di pianificazione strategica per il turismo sostenibile”.
Nella prima parte della giornata, tutti gli intervenuti si sono confrontati su 4 tavoli tematici (mobilità e connessione, competitività e qualificazione, governance e partecipazione, promozione e comunicazione), condividendo visioni ed idee.
Nel pomeriggio invece, hanno preso parola moltissime realtà imprenditoriali dell’arcipelago, le quali, attraverso il racconto della loro storia e dei loro prodotti, hanno messo in luce il grande valore e le caratteristiche delle nostre filiere agroalimentari tipiche. “Sono emersi spunti importanti – continua il coordinatore della Gat - Dobbiamo creare una vera e sostanziale interconnessione tra le nostre isole, dimostrare che “essere isolani” non rappresenta esclusivamente un mero formalismo geografico, ma significa esprimere una visione unitaria, una comunione di interessi e una filosofia di vita unica ed irripetibile. C’è stata tanta partecipazione attiva e fattiva a testimoniare la volontà di lavorare insieme per fare squadra. Vorrei – conclude - ringraziare fortemente i nostri sindaci, colleghi consiglieri comunali, le associazioni di categoria, le pro loco e soprattutto le nostre realtà imprenditoriali che rappresentano la vera nervatura fondamentale del nostro territorio”.
Per isolainnamorato.
Scrivi che "fa bene Fratini ad evidenziare la deriva, forse però dovrebbe anche fare un po ammenda!"
E come se dovrebbe fare ammenda.
Qualcuno ti ha già scritto della chiusura della guardia finanza avvenuta durante la sua amministrazione di Portoferraio.
Ma che dire dello smantellamento dell'ospedale inziato con Fratini sindaco o della privatizzazione del forte Stella.
Forse l'ex sindaco farebbe meglio a starsene zitto
Sono a conoscenza del fatto che, come è sempre avvenuto negli anni passati, la ruspa è andata sulla spiaggia degli Stecchi per riparare i danni provacati dalle mareggiate e dagli agenti atmosferici.
E' indubbio che la spiaggetta degli stecchi sia bella, o quanto meno lo era. le foto illustrano che sono passati con una ruspa e hanno svacato e/o portato materiale con una componente terrosa e ferrosa. la foto ad oggi non chiarisce bene se sia stata scavata la strada o che altro e che non è forse un lavoro di poco conto e poco tempo tanto più che c'è una ruspa pure sulla spiaggia, ci domandiamo visto che si è sulla spiaggia, demanio marittimo? se capitaneria e la forestale sono ancora da venire o abbiano già controllato, sempre che si sia da controllare e che gli autori interessino. poi magari arriverà anche Legambiente, chissà. ma a volte si ha la sensazione che si voglia vedere cosa si vuole e si trascuri cosa non si vuole.
LO SCEMPIO ALLA SPIAGGETTA DEGLI STECCHI
La spiaggia di Stecchi a Capoliveri è una vera chicca della zona acqua cristallina e pace ...oggi IL silenzio è rotto dal rumore odioso di una ruspa che sta effettuando lavori che sembrano distruggere la caratteristica spiaggetta tanto cara a noi capoliveresi....
Lo scempio sulla spiaggia degli Stecchi
Ieri mattina passavo per il mercato settimanale di Portoferraio e ho visto una discreta fila per il ritiro dei sacchetti ESA.Alla faccia delle regole per il distanziamento,dato che le persone stavano a pochi centimetri l'una dall'altra.
Possibile con tutto ciò che paghiamo per la spazzatura, che oltretutto facciamo trovare bella e pronta(pensate se la dovessero smistare ai depositi,quanti dipendenti in più dovrebbero assumere),non hanno i soldi per mandarci il tutto a casa tramite corriere?Avete tanto decantato questo servizio"innovativo" che sostanzialmente ci avete imposto e non fate niente per venire incontro al cittadino
IL CONCORSO DI NATALE DI CTT NORD – LE PREMIAZIONI
Il concorso “Pensiero di Natale” che ha coinvolto circa mille classi (seconde e terze della scuola primaria dei territori di Livorno, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Prato) - realizzato da CTT Nord in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Uff. VIII di Livorno - si è concluso in questi giorni con la consegna dei premi anche alle 29 classi elbane, messi a disposizione dell’iniziativa grazie al contributo di numerosi sponsor tra cui ricordiamo AON “leader mondiale dell’intermediazione assicurativa”, CONFINDUSTRIA Livorno-Massa Carrara, CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA.
Anche quest'anno, pur nelle difficoltà dovute alla pandemia, CTT Nord ha voluto dare seguito alla manifestazione quale segnale di speranza ed attenzione al mondo della scuola e la scelta è stata veramente azzeccata: lo dimostra la partecipazione plebiscitaria dei bambini e degli insegnanti che, come sempre, hanno risposto con grande impegno ed entusiasmo.
I pensieri degli alunni hanno regalato emozioni e sorrisi ai lettori della pagina Facebook dell’azienda di trasporti (che sono stati ben 150.000!!!) con una partecipazione attiva anche dei genitori.
Numerosissimi gli attestati di riconoscenza giunti in azienda, ne citiamo uno su tutti che testimonia quella che è stata l’importanza di questa iniziativa per alunni e insegnanti: “Ringrazio CTT e in particolare Riccardo Nannipieri per l'entusiasmo che riesce sempre a trasmettere a noi insegnanti con questo progetto molto amato dai bambini. I premi sono stati accolti con tanta gioia. La vostra iniziativa ha portato luce in un periodo difficile per la scuola. Grazie di cuore" – Ins. Annalisa Costagli.
Tutte le classi hanno ricevuto un premio in buoni spesa in didattica grazie all’accordo raggiunto con la Libreria Mar di Libri di Portoferraio ed inoltre altri buoni e premi in base al numero di like raggiunti e al giudizio della giuria.
Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale Uff. VIII di Livorno Andrea Simonetti dichiara: "Ringrazio di cuore la CTT Nord ed il suo Presidente per la pregevole iniziativa, ormai radicata nelle scuole di diverse province toscane. A seguito della pandemia, il progetto ha rappresentato un punto di riferimento molto importante sia per la finalità benefica a favore delle classi coinvolte, ma anche per la possibilità di espressione creativa offerta ai bambini della scuola primaria: essere protagonisti e avere anche una "bacheca" sulla pagina Facebook dell'azienda.
A nome dell'Ufficio scolastico che rappresento ringrazio le scuole i docenti, i bambini e le bambine partecipanti e l'organizzazione che ha selezionato i lavori premiati”.
Tra gli omaggi messi in palio, validi per l’anno scolastico 2021/2022, si ricordano i n. 10 ingressi omaggio alle Fortezze Medicee e al Museo della Linguella messi a disposizione dal Comune di Portoferraio, gli ingressi gratuiti al Volterraio e trasporto più visita guidata all’Isola di Pianosa forniti dall’Ente Parco di Portoferraio, gli ingressi gratuiti al Museo del Parco minerario di Rio, gli ingressi gratuiti con visita guidata al Parco Archeologico della Villa romana delle Grotte a Portoferraio.
CTT Nord ringrazia Mondadori per la collaborazione e suggerisce la lettura del nuovo libro di Alessandro D’Avenia “L’appello”.
Un ringraziamento anche alla Farmacia Carli di Marciana che ha omaggiato gli studenti di alcune classi vincitrici.
‼
Aggiornamento situazione COVID
alle ore 20.00 del 5 Marzo
Oggi si registrano 4 NUOVI CASI POSITIVI:
- 1 persona residente o domiciliata nel comune di Porto Azzurro,
- 1 persona residente o domiciliata nel comune di Rio,
- 2 persone residenti o domiciliate nel comune di Portoferraio.
✅ Prosegue comunque l'attività di tracciamento con il sistema drive throught
❗Si ricorda l'importanza di rispettare le misure di quarantena, anche in attesa di decreto dell'Azienda Sanitaria
❗❗Non abbassiamo la guardia: l'osservanza di comportamenti responsabili ed il rispetto delle buone pratiche sono le prime armi per combattere il virus.
L'argomentazione delle strutture sanitarie inadeguate non regge, perchè sono inadeguate da prima del covid e la gente che manifestava per il potenziamento era veramente poca. La questione principale è quella economica per salvaguardare la stagione, ma per una questione di valori, gli stessi incarnati dalla citata costituzione, mi sentirei uno schifo a sapere di essere vaccinato prima delle persone veramente a rischio, perchè la gente deve andare al mare.
Siate solidali, come richiede la costituzione.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/vac.JPG[/IMGSX] Io mi tasto se ci sono.
Gli elbani hanno diritto di essere vaccinati NÉ PIÚ NÉ MENO DEGLI ALTRI.
Non possono e non devono pretendere un trattamento speciale, che infatti nessuno gli darà.
Se hanno bisogno di essere ricoverati per il Covid vengono ricoverati dove possono essere ben curati. Infatti per fortuna j morti elbani di covid sono pochissimi.
Smettiamola colle fantomatiche isole greche: si tratta di isole con pochissime centinaia o poche migliaia di abitanti, non con 32.000 abitanti e un ospedale.
Tutti a riempirsi la bocca con Kastellorizo. Isola di 9 (NOVE) km2 con 492 (QUATTROCENTONOVANTADUE) abitanti. Meganisi: 1092. Non è difficile, basta cercare su Google.
Sempre cercando su Google si vedrebbe che per le isole spagnole invece NON ESISTE ALCUNA CAMPAGNA PER LA VACCINAZIONE A TAPPETO, se l’è inventata di sana pianta qui qualcuno, anzi le Baleari ad esempio sono pure indietro rispetto al resto del paese...
Sapendo due parole di inglese poi ci si va a leggere l’articolo della CNN che parla delle isole italiane: si parla solo di piccolissime isole del Tirreno meridionale o più giù, non di Ponza o Ischia o dell’Arcipelago toscano (com’è che quando fa comodo ci si vanta che l’Elba è la terza isola italiana, poi quando fa comodo si considera uguale a Vulcano?), il tema è che l’isolamento e la scarsa popolazione hanno protetto queste isolette dal contagio, in tutto l’articolo NON COMPARE MAI LA PAROLA “VACCINO”.
Ma la parte peggiore è quando si dice che l’elbano “contribuisce come qualsiasi altro cittadino italiano alle entrate tributarie dello Stato ed è per questo motivo che può pretendere gli stessi servizi essenziali di assistenza sanitaria per vivere analogamente al pari di tutti gli abitanti della terra ferma”.
È un discorso davvero meschino. L’uguaglianza dei cittadini e il diritto alla salute sono sanciti dalla Costituzione, non dal discorso “pago quindi pretendo”. (Allora un nullatenente che non paga le tasse avrebbe minore diritto a essere curato? Fra l’altro, con questo discorso c’è da stare attenti... perché visti i livelli di lavoro nero, evasione fiscale e contributiva, abusivismo, che ci sono su quest’isola, se i servizi sanitari dovessero essere forniti in proporzione alle tasse pagate rispetto a quelle evase, le cose andrebbero persino peggio di ora...)
Ma possibile che all’Elba non si possono mai fare discussioni serie e oneste a e non improvvisando senza conoscenze né competenze? E che tutto ruoti intorno ai soldi?
Per fortuna questa proposta non avrà alcun seguito - se non forse da parte di qualche politico locale in cerca di facile consenso: scommetto già su due o o tre nomi... - altrimenti, ogni volta che qualcuno in Italia morisse perché non è stato ancora vaccinato, perché il vaccino che gli spettava è finito a qualche elbano sano che vuole farsi la stagione al motto di “pago le tasse (vabbè, magari non sempre, non tutte...)”, bisognerebbe prendere qualcuno per un orecchio e buttarlo a mare.
Complimenti al comune di Capoliveri per la fantastica asfaltatura della strada che raggiunge la spiaggia di naregno, 40 anni di buche, slalom gigante per le auto e super G. per le ambulanze
Covid: immunizzare subito gli abitanti delle isole minori per la salvaguardia della salute delle persone in situazioni di disagio relative all’oggettività derivante dal nascere e vivere su una piccola isola”
Dopo il mio intervento dello scorso 15 febbraio, ritorno volentieri sull’argomento Isole minori Covid Free suggerendo l’inequivocabile motivazione in relazione alla necessità di poter immunizzare tutti gli abitanti delle isole minori e gli operatori non residenti che ci lavorano:
“ il Sistema Sanitario insulare delle isole minori appare talora inadeguato. Tale indubbia carenza si verifica in alcuni casi anche per i servizi rivolti all’emergenza urgenza e a tal punto da rendere non applicabili i LEA e i protocolli di intervento già in regime ordinario. E in uno stato di emergenza come quello in corso dal 31 gennaio 2020 per la pandemia Sars Covid -2, come tutelare la salute degli isolani dato che le strutture sanitarie in molti casi risultano insufficienti se non addirittura inesistenti sui territori delle piccole isole italiane?”
E’ per questo motivo che i soggetti che risiedono e che ci lavorano hanno il sacrosanto diritto di poter essere immunizzati prima possibile per sopravvivere come qualsiasi altro cittadino abitante sul continente e avere le stesse opportunità sancite dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Un cittadino che nasce e vive in una piccola isola non può essere discriminato solo perché nasce in un’isola definita minore; egli contribuisce come qualsiasi altro cittadino italiano alle entrate tributarie dello Stato ed è per questo motivo che può pretendere gli stessi servizi essenziali di assistenza sanitaria per vivere analogamente al pari di tutti gli abitanti della terra ferma.
Tra l’altro il voler creare “aree sicure, protette” in vista dell’estate è certo che permetterebbe di ricreare quell’ambiente naturale, oggi dimenticato.
Sono piacevolmente sorpreso come in questi 15 giorni si sia posta maggiore attenzione intorno all’idea delle isole Minori Covid Free Il TG1 nella serata di domenica 28 febbraio ha mandato in onda un Servizio sulle Isole Greche Covid Free con accordi internazionali tra Paesi e la creazione dell’oramai famoso Passaporto vaccinale di cui, anche noi, potremmo servirci; perfino la CNN ha ripreso il tema delle Isole Minori Italiane Covid Free. Ed ancora, anche il sempre attivo Sindaco di Favignana ha richiesto al Generale Figliuolo di immunizzare gli abitanti delle isole minori. Per non dimenticare l’intervento del Sindaco dell’isola del Giglio che peraltro ha tratto ottima risonanza mediatica, ricordando l’iniziativa. Ed infine il protocollo unitario delle Associazioni di categoria elbane. E non da ultimo la sempre attiva Segretaria Generale dell’ANCIM, la dott.ssa Giannina Usai, alla quale giungono le proposte provenienti dai Sindaci delle isole minori suggerendone e ricomponendone le iniziative da intraprendere in via unitaria da inoltrare agli Enti superiori competenti, cosa che peraltro sta ben facendo anche in questo caso.
Tutto ciò ancora non basta, bisogna sensibilizzare ulteriormente il Governo centrale, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione, motivando la scelta urgente per le gravi carenze sanitarie delle isole minori italiane in questo nefasto periodo di Pandemia.
Con buon senso e buona volontà adopriamoci affinché si raggiunga quell’obiettivo che appare ben chiaro a tutti e quali sarebbero le positive conseguenze di questa scelta che dovrebbe essere quasi obbligata data la motivazione rilevata e che tutti gli abitanti delle isole minori d’Italia possano, in tempi brevi, essere immunizzati. Riaffermando che la somministrazione del vaccino, oltre che a tutti i residenti venga ampliata anche agli operatori lavoratori non residenti.
Giuseppe Costantino
Io rispetto le regole, non esco dal Comune (anche se so che controlli ce ne sono pochi o nessuno), rinuncio a un sacco di cose che mi piacerebbe fare... poi vedo sui social e sulla stampa che qualcuno organizza eventi - fra l’altro a pagamento - palesemente vietati in zona arancione, quando sono vietati assembramenti, attività in gruppo, spettacoli...
Vabbè, tanto qui le regole esistono solo per gli scemi come me o per gli esercizi e i professionisti che decidono di rispettarle anche se vuol dire lavorare meno o non lavorare proprio...
Di controlli o prevenzione neanche a parlarne. Si vede che nessuno delle Forze dell’ordine ha una connessione internet che gli consenta di vedere cosa succede all’Elba.
Poi mi raccomando frigniamo che vogliamo i vaccini e la zona gialla. Io la gente che se ne strafotte delle regole la metterei in fondo alla lista delle persone da vaccinare. Ma mi domando anche cosa mai abbiano da fare le FFOO di più urgente e importante, a febbraio e in zona arancione che non c’è nessuno e non succede niente.