[COLOR=darkblue][SIZE=2] O.C.E UNA NOVELLA DELLO STENTO CHE DURA DA TANTO TEMPO E NON FINISCE MAI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_27/bicecci.JPG[/IMGSX] E’ il solito trito e ritrito vecchio argomento. Ovvero la Sanità elbana, dove per Sanità intendiamo il nostro Ospedale. Non so quante volte negli anni ne ho descritto le carenze. Dalla lettera aperta all’Assessore alla Sanità dott.sa Scaramuccia, agli elicotteri e il loro costo, al criticabile accordo firmato con l’assessore regionale Marroni e così via fino all’appello lanciato ai Sindaci, ai Partiti ed ai Sindacati. Tutto inutile, ovviamente. Penso che la Chirurgia sia stata la branca che più ha sofferto in questi decenni. Infatti, sin dalla scomparsa del Dott. Giagnoni negli anni 70, ma chi ricorda più queste cose? All’incarico al prof. Francesco Bianchi della clinica pisana del prof. Selli, che con il supporto dell’anestesista prof. Francescato operava, si pensi, con l’aiuto di un infermiere ferrista di nome Gerardo e, qualche volta, con giovani laureandi. Così fino al nostro preziosissimo dott. Umberto Pavia ed oltre, tanto per essere quasi in tempi reali, abbiamo visto di tutto: tagli di bilancio, diminuzione di letti, accorpamenti. Mai tale reparto ha goduto di una sia pur piccola attenzione dalla Regione. Ciò non ostante, varie, reiterate e, qualche volta gravi, segnalazioni. Sempre assente, sull’argomento, la Politica e gli Amministratori elbani. Da qualche tempo ripetutamente leggiamo sollecitazioni per estendere l’uso della camera iperbarica anche ad altre patologie. Non da meno, si richiede anche la realizzazione di qualche letto per terapia intensiva. Chi mai potrebbe obiettare sulla opportunità di tali richieste? Risparmieremmo qualche centinaio di viaggi in elicottero e tanti tanti disagi oltremodo costosi e con difficoltà logistiche. Non solo, con la terapia intensiva avrebbe impulso l’attività chirurgica qualificando così l’intero reparto di chirurgia, rendendo infine appetibile prestare la propria opera all’Elba; adesso, come sappiamo, non è così. Infatti conosciamo le perplessità di molti Medici e Paramedici a trasferirsi sull’Isola, particolarmente questi ultimi per i costi. Ringraziamo pertanto coloro che, superando anche difficoltà di carattere psicologico, attraversano il mare pur conoscendo ,sempre più spesso, il disagio del fermo navi. Tant’è. Ma, tutto considerato, dobbiamo anche ricorrere ad un minimo di onestà intellettuale. Insomma, è difficile non rendersi conto delle difficoltà del momento, vuoi per le nefaste lacune del passato, cui ho già accennato, vuoi per l’attuale crisi pandemica in atto, perciò, al di là della facile demagogia, prendiamo atto che stiamo parlando di provvedimenti molto impegnativi e non solo ai fini di bilancio, che potrebbero essere anche superati, penso. Il vero problema è purtroppo un altro: è la ormai accertata carenza di medici anestesisti-rianimatori (sembra che, in tutt’Italia ne manchino 17.000) e personale paramedico tutti con esperienze specifiche. Basti pensare che al momento gli anestesisti che operano nel nostro ospedale sono in gran parte pendolari. Con ciò non intendo davvero fare il difensore della nostra ASL , come dimostrano tutti i miei scritti in proposito, intendo però proporre un percorso mediano, anche perché il fine può essere raggiunto nel tempo e a tappe. Penserei invece, sempre che si trovino gli Operatori, la realizzazione di una terapia sub-intensiva post operatoria che consenta il trasferimento soltanto per pazienti con patologie più importanti e che richiedano di essere intubati con respirazione assistita. Se così fosse, sarebbe possibile anche l’estensione della camera iperbarica ad altre patologie . Non si dimentichi mai che L’Ospedale è e rappresenta una delle più importanti infrastrutture, se non la prima in assoluto di questo territorio, capace, forse più di altre di valorizzare questa Isola anche e soprattutto a fini turistici, tenuto conto ormai che tale è la vocazione dell’Elba. Non mi sembra poco. Chi avesse carte da spendere in proposito si muova, chissà che qualcosa non si possa ottenere.
Sergio Bicecci
30 marzo 2021.
113399 messaggi.
Vaccineranno anche infermieri professionali e farmacisti. bene.
Ma nella situazione data era necessario che le due categorie per vaccinare si facciano pagare?
alla faccia della solidarietà!
Posso capire che dovessero essere assicurati contro rischi penali e civili per l'effettuazione del vaccino, ma farsi pagare è esattamente lo specchio dell'egoismo e per di più di categorie come i farmacisti che proprio povera non è.
Poi visto che si discute ancora di obbligo vaccinale per i dipendenti del servizio sanitario e si tentano astruse considerazioni per non essere messi a casa a stipendio azzerato, siamo al peggio! questa nella sostanza è una società che ha perso il senso della società, del fatto che siamo tutti sulla stessa barca , per me vanno messi a casa con stipendio azzerato anche perchè al posto mio che non mi vaccino lo stato non può assumere. io personalmente penso anche che in questo ultimo anno se chi ha avuto comunque la garanzia dello stipendio perchè dipendente statale o pubblico, ma anche privato, oppure pensionato, poteva anche riversare allo stato l'1, il 2, il 3 per cento di quanto avuto affinchè lo stato potesse affrontare meglio il mostruoso debito che si sta facendo. ma forse per molti è meglio lasciarlo alle generazioni future! alla faccia della solidarietà appunto!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/uovo.JPG[/IMGSX]
MANCATE SORPRESE E SOLITE PRESE DI.....
Ho comprato un uovo di Pasqua gigante, mi hanno promesso che dentro c'è il nuovo semaforo per San Giovanni, chi mi ha venduto l'uovo è comunque più credibile del sindaco.
VERGOGNA
E’ stato pubblicato lo studio “POLITICA ECONOMICA NEL 1700 IN TOSCANA. MONTE DI PIETA’ “INSTITUITO PER IL COMODO DE’ PIU’ POVERI “
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/mps.JPG[/IMGSX]
Il Monte di Pietà ,“instituito per il comodo de’ più poveri”,è con l’uffizio dell’Abbondanza strumento di politica economica nel secolo diciottesimo in Toscana.
Infatti,se con l’uffizio dell’Abbondanza, vedi (https://www.academia.edu/45101124/POLITICA_
ECONOMICA_NEL_1700_MAGISTRATURA_
DELLABBONDANZA_MARCELLO_CAMICI_ALLEGORIA_
DELL_ABBONDANZA)
si erogano derrate alimentari, con l’uffizio del Monte di Pietà si erogano prestiti in denaro su pegno.
Può essere ritenuto precursore della moderna banca e,sotto molti aspetti, anche della attuale Caritas.
L’Autore definisce cosa si intende con la parola Monte e poi,più in particolare, cosa si intende con le parole Monte di Pietà detto anche Monte Pio.
A Siena il Monte Pio opera per venire incontro ai “poveri vergognosi”.
A Firenze il Monte Comune o delle Graticole opera come luogo dove i cittadini prestano denaro al comune e ne ricevono interesse.
Anche a Portoferraio esiste ed opera il Monte Pio a partire dalla fine del seicento : dipende dalla deputazione sopra i Monti Pii della Giurisprudenza e Dominio Fiorentino.
Tramite il manoscritto Alberti e documenti dì archivio ,l’Autore descrive fondazione,organizzazione,attività del Monte Pio della piazzaforte di Portoferraio.
Per grazia di Sua Altezza Reale 16 ottobre 1685 fu concesso Portoferraio di potere fondare il Monte Pio.
L’Autore ha ritrovato copia originale della supplica a S.A.R. del 1699 ad opera dei magistrati dell’Abbondanza ,supplica dalla quale risulta che furono assegnate 1500 pezze da otto reali dall’Abbondanza al Monte Pio per poter iniziare ad operare.
L’organizzazione è costituita da una magistratura (soprintendente,scrivano,camarlingo,custode,garzone) ben descritta nel manoscritto Alberti.
Nella sua secolare attività il Monte Pio di Portoferraio va incontro a vari problemi che l’Autore ha potuto ricostruire tramite il ritrovamento e la lettura di documenti di archivio manoscritti .
Questi problemi sono:
A) ristrettezza dei locali dove opera per cui viene supplicato alla Sacra Cesarea Maestà di poter ampliare e la risposta è positiva :“..Concedesi nel modo e con le condizioni che si propongono,e che per la suddetta occupazione si paghi l’annua pigione di lire dodici..”
B) il conflitto con l’Abbondanza per il pagamento degli interessi che il Monte Pio deve a questa magistratura che ha scorporato dal proprio bilancio 1500 pezze da otto reali che hanno consentito la creazione del Monte Pio: gli Abbondanzieri si lamentano per questo rivolgendosi a S.A.R.
C) il richiamo della Deputazione sopra i Monti Pii di Firenze al rispetto delle norme nella conferma del magistrati. Vengono inviate al Monte Pio,in stampa, le addizioni ai capitoli che regolano le attività dei Monti Pii nel granducato alle quali detto Monte Pio deve attenersi.
Una pagina di storia sconosciuta e ignorata, quella del Monte Pio , una istituzione che ha contribuito per tanto tempo ai bisogni dei più poveri nella piazzaforte di Portoferraio.
L’opera può essere letta gratuitamente al seguente link https://www.academia.edu/45631377/POLITICA_
ECONOMICA_NEL_1700_IN_TOSCANA_MONTE_
DI_PIETA_INSTITUITO_PER_IL_COMODO_DE_PIU_POVERI_
Marcello Camici
Un milione di furbetti del vaccino.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/camici1.JPG[/IMGSX] Questo il titolo di una rticolo pubblicato sul giornale Il Tempo
https://www.iltempo.it/politica/2021/03/26/news/vaccino-covid-furbetti-italia-mario-draghi-regioni-truffa-anziani-dosi-astrazeneca-pfizer-26672191/
https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/ è il link del portale del governo italiano che riguara il report vaccini anti covid sul territorio nazionale rapportato ad oggi 29 marzo :ognuno può consultare e commentare.
L asituazione vaccinale in ogni singola regione è riportata e aggiornata in tempo reale.
Se è l’età un fattore di rischio per complicazioni da infezioni covid-19 ,tra cui la più grave che è la letalità,per quanto riguarda la Toscana le cose non mi pare vadano bene vedi ad esempio la vaccinazione nella fascia di età compresa tra 70-79 anni.
Questi sono fatti e non polemiche.
Marcello Camici
‼
Aggiornamento situazione COVID
alle ore 20.00 del 29 marzo.
Oggi si registrano 5 NUOVI CASI POSITIVI:
- 3 sono persone residenti o domiciliate nel comune di Porto Azzurro;
- 2 sono persone residenti o domiciliate nel comune di Portoferraio.
✅ Ricordiamo che siamo in ZONA ROSSA
❗ Si ricorda l'importanza di rispettare le misure di quarantena, anche in attesa del decreto dell'Azienda Sanitaria.
✅ Prosegue l'attività di tracciamento con il sistema drive throught
❗❗Raccomandiamo la massima attenzione: evitare gli assembramenti ed indossare la mascherina, sempre!
NUOVI INGRESSI NEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DI FORZA ITALIA A LIVORNO
La squadra di Forza Italia del coordinamento provinciale di Livorno si arricchisce con nuovi ingressi, persone che si riconoscono nei valori del Liberismo e della Libertà.
Dopo il recente ingresso dell’ imprenditore livornese del settore trasporti Maurizio Martelli, che è andato a rivestire il ruolo di Responsabile Dipartimento dello Sport per la provincia, altri volti nuovi si uniscono al nostro progetto di ridare voce a quell’area moderata e moderna che solo Forza Italia rappresenta.
Con soddisfazione confermo l’ingresso del Dottore commercialista Riccardo Petraroja, già candidato per Forza Italia alle precedenti elezioni regionali, con l’incarico di Responsabile Dipartimento Politiche Economiche, con delega a Bilancio, Finanze e Sistema Bancario per la provincia di Livorno.
Il Dipartimento Immigrazione e rapporti con le Forza Armate viene ricoperto da Stefano Chiavistelli, dipendente Atm, che da sempre ruota nel centro destra cecinese.
Molti sono stati i nuovi tesseramenti che hanno accompagnato l’ingresso delle nuove nomine.
Consapevole che le diverse professionalità ed esperienze dei nuovi arrivati daranno un fattivo contributo alla crescita del territorio, faccio un grande in bocca al lupo a tutti di buon lavoro.
Chiara Tenerini
Coordinatore provinciale Livorno – Forza Italia
In 10 righe hai scritto almeno 10 favate, quindi pensa e respira prima di metterci al corrente del tuo pensiero contorto ( se proprio devi) .saluti.
[COLOR=darkblue][SIZE=3] COSI’ SENTENZIO IL GOVERNATORE … POI [/SIZE] [/COLOR]
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_29/governatore.JPG[/IMGSX] Dovevamo diventare zona bianca secondo il Presidente della Regione Giani, invece come un brutto sogno da lunedì siamo in zona Rossa, intanto sul porto di Piombino nessun controllo tant’è che girando per le strade elbane incontriamo numerosi turisti o proprietari di seconde case, che se interpellati dicono che non hanno trovato nessun tipo di controllo sulle strade venendo dalle loro città, ne tantomeno sul porto di Piombino, neanche chi misura la temperatura. Allora ci viene il dubbio che come faceva prima il Presidente Rossi, anche Giani ci prende in giro, noi come Forza Italia ma anche i Sindaci elbani ci eravamo espressi positivamente per la zona bianca ma con la dovuta cautela e con a monte un organizzazione che ci garantisse una certa sicurezza per restare bianchi e affrontare la prossima stagione con tranquillità e in sicurezza. Però la domanda ci viene spontanea, ma se non si controllava nessuno a Piombino quando eravamo arancioni, ma adesso visto che siamo rossi chi ci garantisce che al porto piombinese ci saranno i controlli? Giani forse? Non pensiamo che da domani ci possa essere una task force per verificare che chi viene all’Elba abbia le legittime motivazioni. Quindi invitiamo il Presidente Giani ad assumersi una volta tanto le sue responsabilità, già abbiamo fatto una brutta figura con i vaccini per gli over 80, ed è inutile che il Predicente del Consiglio Regionale Mazzeo faccia voli pindarici per discolpare la Regione e Giani dalla mala gestione dei vaccini in Toscana, purtroppo l’errore è stato fatto e ora ci vuole l’impegno di tutti per recuperare il tempo perduto, poi noi elbani eravamo all’oscuro del problema prenotazioni, a parte che il portale dove ci si può prenotare è in blocco spesso, ma abbiamo scoperto che all’Elba oltre gli elbani possono essere vaccinati tutti i toscani che lo richiedono, perché il portale è unico. A questo proposito mi chiedo, come si può pensare di vaccinare la maggior parte di elbani se diamo la possibilità ai toscani in generale di poter prenotare ovunque ci sia un posto libero? Forse sarebbe meglio che la regione intervenga dando la priorità ai residenti in primis e poi se avanzano posti allargare al resto della toscana, ma questo deve succedere anche all’inverso, un elbano il vaccino è meglio che lo faccia qui sull’Isola almeno che non ci siano motivazioni valide. Tornando al problema della zona rossa c’è da evidenziare un ulteriore disagio per le famiglie che hanno dei bambini che frequentano gli asili o le scuole primarie, che essendo da lunedì a giovedì in Didattica a distanza devono organizzarsi con i propri figli per non far perdere quel diritto che i nostri piccoli hanno. Ricordo che in zona rossa i nonni non possono muoversi da casa per andare dai figli o dai nipoti, e che la maggior parte dei genitori di questi figli fortunatamente lavora.
Sono un genitore che lavora (fortunatamente) e mia moglie pure, abbiamo un bambino di 7 anni che frequenta la seconda elementare in un plesso di Portoferraio, volevo chiedere a chi di competenza visto il pluriruolo che ricopre, cioè responsabile di un plesso, Assessore, e coordinatrice delle scuole ferraiesi, come si può decidere il sabato pomeriggio di comunicare ai genitori, magari amici, che il lunedì come recita il ministero oltre ai bambini che hanno purtroppo problemi, possono frequentare la scuola altri bambini che magari hanno dei genitori che lavorano entrambi, non si è fatata una domanda che essendo in zona rossa i nonni hanno l'impossibilità di poter andare dai nipoti ad aiutarli con la DAD? Mi sono chiesto tutta la mattina dell'eventualità che mi avessero riportato cose non vere ma poi ho chiesto a dei genitori che hanno portato il proprio figlio a scuola se la cosa fosse stata pubblicizzata o fatta richiesta, mi è stato risposto con un cenno, quindi ho capito cosa era successo.
Credo tu non abbia letto quello che ho scritto, però potrebbe darsi anche che io sono un bel tezzero e non c'ho capito nulla. Quindi da mazzero quale io sono ti chiedo, caro pino, ce le porti te le dosi in celle frigorifere speciali a giro per la Toscana?
Perché se mi dici che è impossibile o supermega costoso allora penso che la soluzione migliore, per quanto deprecabile, sia spostare le persone, che invece a temperatura ambiente stanno benissimo.
Fidati che il disagio scoccia (ed è da evitare assolutamente il più possibile) , ma morire di Covid lo fa ancora di più.
Io credo che lei non abbia ben compreso cosa è successo al ragazzo di prato e alla signora di 85 anni persone estremamente fragili, altro che residenze fasulle come scritto da altri. vaccini o no le persone fragili vanno protette e non mandate allo sbaraglio per incompetenza a fare 400 km tra andata e ritorno 2 ore e 20 di nave e varie attese, a me non sembra proprio corretto
PER I PROPRIETARI DI SECONDE CASE
Non per tutti ma per quello che ha minacciato di povertà i Sindaci a seguito del futuro pagamento per metà di tutte le tasse derivanti dall'avere una seconda casa all'Elba.
Parlo al singolare in quanto ritengo di averti individuato: Casetta acquistata con due soldi tanti anni or sono magari da tuo padre,Cabinato in acqua dove da anni non paghi una lira e adesso un Euro, ogni tanto porti anche la Maserati,ma per poco perche beve.....e poi basta che i Campesi la abbiano vista, passi le ore appollaiato al solito Bar con la grande spesa per una caffè in tre o quattro ore, e parli ad alta voce al cellulare dando del tu a questo o quel personaggio alla pari del tuo lignaggio,per fare intendere ai bifolchi paesani chi sei !!!!
Una domanda ti voglio fare:ma non ti vergogni ????
NUOVO DIRETTIVO ALLA PRO LOCO DI CAPOLIVERI
Nuovo direttivo per la Pro Loco Capoliveri che nella giornata di ieri, domenica 28 marzo, ha proceduto allo spoglio delle schede elettorali per l’elezione dei nuovi componenti del Consiglio per il prossimo quadriennio 2021-2025
Sono 13 i nuovi membri del Consiglio Direttivo che resteranno in carica fino a marzo 2025. Questi i nomi di tutti gli eletti:
Paolo Martino – Presidente
Maria Grazia Angelica Giacomelli– Vicepresidente
Alessandra Geri – Segretaria – Tesoriere
Laura Padovan - Segretaria
Antonietta Palmieri – Segretaria
Lorenzo Puccini – Direttivo
Lucio Pilu - Direttivo
Eliseo Porcelli - Direttivo
Mico Bulleri - Direttivo
Giuliano Conte - Direttivo
Andrea Crispu - Direttivo
Erminia Melis - Direttivo
Antonio Barbera - Direttivo
Forse ti sfugge che i vaccini, per ora, hanno dei problemi di trasporto logistico, in quanto devono essere mantenuti sigillati a una data temperatura.
La questione è che una volta consegnati è molto difficile spostarli ed essendo stati distribuiti su base "statistica" è possibile che a seconda della diversa disponibilità nelle varie zone si creino sacche lontane di vaccini inutilizzati.
Ovviamente non dico che la soluzione di far spostare determinati soggetti sia buona, ma al momento è la migliore che abbiamo.
P. S.
dalle regioni zone rosse e arancioni non si poteva uscire per turismo nemmeno prima.
Per colui il quale come sempre insiste sulle false residenze , faccio presente che una signora di più di 80 ani estremamente fragile è stata mandata a firenze da Portoferraio a vaccinarsi , come prima dose, quindi qualche centinaio di km di macchina e traghetto, basta guardare i tg e non chiacchierare a vuoto, stesso discorso per un ragazzo mi sembra di prato anche lui fragile. quindi prendetevela con chi gestisce i vaccini. approfitto pur non essendo interessato, a sottolineare che fino a ieri gli spostamenti in regione erano permessi, ovvio chi abitava nelle zone rosse teoricamente non si sarebbe potuto muovere quindi chi si lamenta dell'invasione dei turisti e dei proprietari di seconde case dovrebbe essere più attento a incolpare e a dare dell'untore a tutti indistintamente, ricordatevi che ci sono anche moltissimi impiegati e professionisti che giornalmente varcano il canale , sono controllati?
Ing. GIUSEPPE CAMERINI : un ricordo speciale
Un inverno di tanti anni fa ero andato a pesca a piedi , dietro la punta della Guardiola .
C’era mare mosso , avevo camminato sugli scogli tutto il giorno e mi ero allontanato molto dalla spiaggia , speravo di trovare un sentiero per risalire la costa e tornare verso Procchio attraverso il bosco.
Arrivai ad un punto in cui il passaggio era impedito da un masso a picco , mi stavo rassegnando a tornare indietro lungo la difficile scogliera da cui ero venuto , quando scorsi in alto su una roccia ,tre sassi sovrapposti appena visibili : il tipico segnale di un vecchio passaggio .
Mi arrampicai sulla roccia e vi trovai una corda che consentiva di scalare la ripida costa sino ai primi cespugli di erica e leccio . Da li partiva traccia quasi scolpita tra massi e terra e giunsi in una radura dove incastonato in una grossa pietra brillava un prisma di cristallo .
Mi guardai intorno e fui colto da una grande emozione . Ogni pianta ed ogni sasso mi trasmettevano un messaggio molto particolare . Voi penserete che io sia un po’ matto visto che dico che le piante mi parlano , ma non mi vergogno a ripeterlo. Quel giorno, in quella macchia sperduta , lontana chilometri da qualunque abitazione , il messaggio di tutti gli elementi della Natura era forte e chiaro : “qui noi siamo molto amati ”. Non so bene come spiegare , ma si avvertiva la presenza di “qualcuno” che amava quel luogo in un modo speciale . Ogni albero era curato , ogni roccia era valorizzata , ogni foglia , erba , ramo , muschio , terra era “accogliente” . Ero immerso in un’ armonia speciale , un ordine spontaneo e, naturale ,che non mi era mai capitato di vedere o sentire in modo così forte . Risalendo il sentiero trovai una radura leggermente più grande dove un tavolino e una sedia circondati dal bosco , erano posti vicino ad un altro prisma di cristallo . Poco più a monte una sorgente ed una piccolissima casetta di legno , dalla finestra si notavano un letto , una candela ed un libro. Mi sentivo in un luogo sacro , la presenza di un custode di quel bosco incantato era dappertutto, ma lui rimaneva un mistero.
Si era fatto tardi , risalii la traccia che dal bosco fitto mi portò al sentiero alto ed arrivai a Procchio che era quasi buio.
La mattina dopo un amico mi spiegò che il bosco dalla Guardiola verso la Biodola era della famiglia Camerini e decisi di scrivere loro una lettera per ringraziare per l’emozione vissuta.
Pochi giorni dopo ricevetti una bellissima risposta che in pratica diceva che la loro proprietà era aperta a tutti ed i viandanti erano sempre benvenuti .
Ci tornai altre volte , esplorai tutti i sentieri segreti , i monumenti nascosti nella macchia , i piccoli rifugi dell’ “Autore misterioso” . Ed un giorno finalmente Lo incontrai . Stava lavorando nel bosco . Potava , puliva , accarezzava e sudava . Pantaloncini , canottiera e tanta genuina semplicità.
Diventammo amici al primo sguardo . Nulla unisce le persone come l’ Amore per la Natura .
All’Ing. Camerini mi lega un sentimento speciale , e in quei luoghi mi sono accadute alcune delle esperienze più belle della mia vita .
Ho già scritto che rischio di passare per matto ma io tendo a non credere nella morte , credo nella Vita e nell’ Amore e penso che l’ Amore di Giuseppe per l’ Elba e per quei luoghi magici rimarrà con noi.
Spero di tornare presto alla Guardiola e penso proprio che in qualche modo , ci incontreremo ancora .
Marco Mantovani.
Ieri mattina, prima di imbarcarmi mi sono fermato a fare colazione in un bar a Portoferraio, e come da regola, uno alla volta all'interno di esso e poi per consumarlo sono uscito....., Poi in nave.... prendo un caffè, e quì le condizioni/rergole sono diverse !?!? cioè tutti vicini a consumare la propria colazione oppure al tavolo dentro i saloni (quale differenza vi sarà mai tra un bar a PF e quello della Toremar).
Uno esperto potrebbe spiegarmi bene questa differenza di trattamento eo condizioni ?
Prima di scrivere leggi, verifica e prendi fiato.
Intanto non sono avvocato né faccio parte della categoria. Se rileggi ti ho spiegato da quale DOCUMENTO è nata la decisione di vaccinare gli avvocati quindi non è un'opinione.
Ti ho spiegato anche il contesto e la dinamica, anche se questo non vuol dire che io la approvi.
Per i proprietari di seconde case che vogliono lo sconto del 50% invece il giudizio lo trovate sulla divina commedia in merito a questa Povera Italia. Venite a sbafo contro la legge, il buon senso e la morale, ve ne sbattete dei morti e della pandemia e ora volete pure lo sconto. FATE SCHIFO.
Cari sindaci preparatevi perché i comuni saranno presto poveri...
Da Il Giornale del 18 marzo scorso:
Impedire l’accesso alle “seconde case” potrebbe spingere i proprietari a chiedere la restituzione dell’IMU e della TARI per i periodi durante il quale si è impedito l’accesso agli immobili attraverso ordinanze o decreti. Un calo del gettito che rischia di abbattersi sulla Sardegna, sulla Valle d’Aosta e su tutti i territori che hanno scelto di tenere lontani i turisti. Sempre che il governo guidato da Draghi non decida di sgombrare il campo impugnando la raffica di provvedimenti adottati nelle ultime ore. Scelta utile anche ad evitare una valanga di ricorsi di fronte alle Commissioni tributarie.
Filippo Caruso, avvocato tributarista milanese, spiega che sindaci e governatori avrebbero dovuto prestare più attenzione alla normativa fiscale vigente: “Il rischio che queste scelte incidano sul bilancio degli Enti locali è concreto. I nuovi divieti dovrebbero leggersi in combinato disposto con la legge di Bilancio per il 2020 che ha innovato, tra le altre, la preesistente disciplina in materia di IMU. In questo contesto, l’articolo 1, al comma 747, lettera b conferma, al pari della previgente disciplina, la possibilità di ottenere una riduzione del 50% della base imponibile nel caso di fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell'anno durante il quale sussistono dette condizioni. Questa condizione può essere riconosciuta dal Comune o autodichiarata dal proprietario”. Il legale spiega la ratio della norma e la sua declinazione nel contesto pandemico: “Il legislatore intende venire incontro alle esigenze di chi non ha potuto godere del bene per eventi calamitosi. Non vi è dubbio che la pandemia causata dal Codiv sia un evento calamitoso che ha addirittura richiesto la dichiarazione dello stato di emergenza che perdura da più di un anno. Sotto il profilo sostanziale è evidente l’esistenza di una simmetria tra l’inabitabilità degli immobili per calamità naturali e l’inagibilità degli immobili per ordine dell’Autorità per ragioni di emergenza sanitaria”. Secondo Caruso, non riconoscere i rimborsi potrebbe aprire anche dei contenziosi di natura non solo tributaria ma anche costituzionale: “I profili di incostituzionalità sono rilevanti. Peraltro indirettamente confermati dallo stesso legislatore laddove, limitatamente agli alberghi, aveva stabilito l'esenzione del pagamento della prima rata dell'IMU. Non vedo particolari differenze rispetto al proprietario di una villa. Sono colpiti nello stesso modo dal virus”.
Il tributarista spiega che un discorso analogo può essere fatto anche quando ci si riferisce alla TARI. Solo chi inquina dovrebbe pagare: “Soprattutto ora che la giurisprudenza della Corte di Giustizia richiede di ancorare, per quanto possibile, la tassa alla reale fruizione del servizio di smaltimento. Grazie a una vicenda che ha coinvolto Mesquer, comune francese nella regione della Loira nel 2008, abbiamo assistito all’irrobustimento delle garanzie per i contribuenti proprietari di seconde case e altre tipologie di immobili”.