[SIZE=1]CHE FELICITA· ! HO LETTO CHE DAL 1 E· RIAPERTO IL CENTRO D·INFORMAZIONE DEL PARCO DELL·ARCIPELAGO. ALLORA TORNO A CHIEDERMI SE E· POSSIBILE CHE QUESTA GENTE NON ABBIA ANCORA CAPITO CHE SONO ODIATI DA TUTTI I VERI ELBANI ? NESSUNO D NOI HA CHIESTO CHE SULLA NOSTRA ISOLA VENISSE MESSO UN PARCO. E· SEMPLICEMENTE STATO IMPOSTO DA UNA CERTA PARTE POLITICA PROVINCIA E REGIONE PER LE QUALI NOI SIAMO = A NIENTE. ABBIAMO VISTO COSA A PORTATO IL PARCO. SIAMO SCHIAVI A CASA NOSTRA NON POSSIAMO ANDARE DOVE VOGLIAMO TAGLIARE UN RAMO DANNOSO NEL NOSTRO TERRENO O FARE TANTE ALTRE COSE PERCHE· SE CI VEDE QUALCUNO SONO PROBLEMI ABBIAMO ACQUA DA BUTTARE MA LA COMPRIAMO DAL CONTINENTE POI L·ESTATE MANCA ANCHE PER LE TUBATURE CHE VENGONO AGGIUSTATE QUANDO SI ROMPONO CAMBIANDO UN INUTILE PEZZETTINO SULLE NOSTRE VERGOGNOSE STRADE MONTI BOSCHI E SPIAGGIE NON VENGONO PULITE PERCHE· E· MEGLIO LASCIARLI ALL·INCURIA FORSE PERCHE· LA NATURA VUOLE COSI· OPPURE PERCHE· MOLTA ROBA E· DIVENTATA RIFIUTO SPECIALE TIPO LE ALGHE CHE PERO· PRIMA VENIVANO USATE PER CONCIMARE I CAMPI BASTEREBBE PULIRE I FOSSI COME UN TEMPO SENSA LASCIARE CANNE E COSE VARIE SUGLI ARGINI CHE POI LA PIOGGIA PORTA VIA PER POI INTASARE GLI STESSI E NON RUBARE IL TERRENO ALLA GENTE PER FARE INUTILI VASCHE D CONTENIMENTO PER FAR LAVORARE GLI AMICI DEGLI AMICI LA FINE DEL TURISMO PURTROPPO VOLUTO ANCHE DA UNA BUONA PARTE DEI SIGNORI ALBERGATORI CHE ORMAI SI ACCONTENTANO D LAVORARE 10 GIORNI CON VECCHI E FAMIGLIE I QUALI CONSUMANO IN MANIERA MOLTO LIMITATA BASTA GUARDARE LE SPIAGGIE IN PIENO AGOSTO O USCIRE LA SERA PER VEDERE CHE IN GIRO NON C·E· NESSUNO ORMAI DA ANNI E C·E· SEMPRE MENO CHI E· ABBASTANZA GRANDE RICORDERA· COME ERANO GLI ANNI 70 80 E BUONA PARTE DEI 90 NON AVERE + MANIFESTAZIONI SPORTIVE ECC ECC. IL PROSSIMO ANNO C SONO LE VOTAZIONI MI AUGURO CHE NEI COMUNI NON VENGANO FATTE LE FAVATE FATTE POCHI ANNI FA. L· ELBA DEVE ESSERE UN BLOCCO UNICO CONTRO IL PARCO PROVINCIA REGIONE PIOMBINO E IL SUO COMANDO SU PORTO E NAVI ECC ECC. UN COMUNE UNICO SAREBBE ANCORA + CONTROLLATO. IO CREDO CHE BISOGNA AMARE QUEST·ISOLA E PER UNA VOLTA LASCIAR PERDERE SEGGIOLONI ED IDEE POLITICHE MA UNA BUONA PARTE DEI NOSTRI POLITICI PREFERISCONO VEDERLA AFFONDARE INVECE D AMARLA PRENDIAMO ESEMPIO DAI CORSI. ULTIMA COSA MA SOLO PER ORA : LA BANDIERA DELL·ELBA CHE VA SULLA TARGA VA POSTA SU (LI) SENNO· E· INUTILE[/SIZE]
113520 messaggi.
Il Presidente di A.N. verso la P.d.L. sede del Comune di Campo nell·Elba.
Si comunica che mercoledì 17 Dicembre presso la sede di Campo nell·Elba si terrà l·incotro tra i vertici dei partiti della P.d.L , LegaNord,UDC,Fiamma Tricolore ed altre componenti del Centro Destra.
sede in:Via per Portoferraio n. 88 Campo nell’Elba
Tel e fax: 0565/1835248
mail: [EMAIL]giovanni.muti@fastwebnet.it[/EMAIL]
[COLOR=darkblue]VARIANTE GESTIONALE ALTRO MEGA ERRORE DI QUESTA AMMINISTRAZIONE [/COLOR]
SI RIPORTANO DI SEGUITO LE OSSERVAZIONI DELLA REGIONE TOSCANA SULLA VARIANTE GESTIONALE DEL COMUNE DI CAMPO NELL’ELBA
Oggetto: Comune di Campo nell·Elba (LI) – D.C.C. n.33 del 11/08/2008, adozione di variante urbanistica gestionale al vigente PdF ai sensi dell·art. 17 della L.R. 1/05.
Osservazioni regionali ai sensi dell·art. 17 L.R. 1/05
[SIZE=1]Con DCC n°33 del 11/08/2008 il Comune di Campo nell·Elba ha adottato ai sensi dell·art. 17, L.R. 01/05 una variante urbanistica gestionale al piano di fabbricazione vigente. La Delibera è stata pubblicata sul B.U.R.T. n.84 del 17/09/2008.
In linea con i contenuti del PIT approvato con DCRT n.72 del 24.07.2007 e in vigore dall’17.10.2007 nella fattispecie in esame si elencano di seguito gli elementi della disciplina del PIT da prendere come riferimento:
-Articolo 18La presenza “industriale” in Toscana come agenda per l’applicazione dello statuto del territorio toscano. Direttive per il suo sviluppo e il suo consolidamento (in particolare commi 4 e 5
-Articolo 19 Prescrizioni correlate- In particolare comma 1.d e comma 1.e.
-Articolo 35 Lo Statuto del territorio toscano. Direttive generali.
-Articolo 36 Lo statuto del territorio toscano. Misure generali di salvaguardia
Si richiamano inoltre i regolamenti regionali: decreto 2/R – disposizioni per la tutela e valorizzazione degli insediamenti; decreto 3/R – Norme per il governo del territorio; decreto 4/R – Norme per il governo del territorio in materia di valutazione integrata e decreto 5/R – Norme per il governo del territorio; il territorio rurale.
Si ricorda inoltre che il Comune di Campo nell·Elba è incorso nelle limitazioni della podestà pianificatoria ed edificatoria dal momento che non è stato ancora adottato il RU e sono scadute le salvaguardie del PS aventi validità di tre anni, così come previsto all·art. 39 comma 2 della L.R. 5/95, secondo le modalità di cui alla circolare regionale approvata con DGR n. 118/03.
La variante gestionale adottata contiene:
delibera di adozione da parte del consiglio comunale oltre alla relazione del responsabile del procedimento e alla relazione del garante della comunicazione
relazione I quadro conoscitivo
relazione II atlante fotografico
relazione III verifica della variante agli strumenti urbanistici
relazione IV quadro programmatico
relazione V valutazione integrata
relazione VI norme tecniche di attuazione
tavola 1 inquadramento territoriale scala 1:10000
tavola 2 inquadramento ortofotogrammetrico scala 1:10000
tavola 3 vincoli preordinati scala 1:10000
tavola 4 vincoli di tutela del territorio–pai 2004 scala 1:10000
tavola 5 uso del suolo – fonte PTC Livorno scala 1:10000
tavola 6 sistemi ambientali scala 1:10000
tavola 7 fragilità ambientali e invarianti scala 1:10000
tavola 8 sistemi rurali ed insediamenti urbani scala 1:10000
tavola 9 sistemi insediativi scala 1:10000
tavola 10 UTOE conoscitive scala 1:10000
A seguito di specifici incontri di lavoro tra le strutture tecniche di Regione e Comune di Campo nell·Elba finalizzati ad esaminare le problematiche emerse sulla base degli atti ed elaborati adottati a corredo della variante gestionale in oggetto, si ritiene opportuno formalizzare alcune valutazioni effettuate al fine di contribuire al miglioramento della qualità tecnica degli atti come previsto dall·art. 27 della L.R. 1/05.
In tali incontri è stato rilevato che la variante gestionale al P.d.F. adottata avrebbe dovuto rispondere all·esigenza di risolvere problemi contingenti di carattere gestionale nel periodo intercorrente tra l·adeguamento del P.S. ormai scaduto e non rispondente ai requisiti della L.R. 1/05 e la redazione del RU. Gli effetti della variante quindi dovevano essere volti essenzialmente alla risoluzione di problematiche contingenti rispondenti ad esigenze specifiche della popolazione locale.
Dall·esame degli elaborati adottati la variante sembra assumere piuttosto i connotati di una variante generale allo strumento urbanistico vigente in quanto presenta nuovi elaborati cartografici difficilmente riconducibili allo strumento urbanistico vigente e le norme sono per gran parte sostanzialmente riformulate..
Per quanto concerne la valutazione integrata, manca la relazione di sintesi prevista dall’art. 16 3° comma, L.R. 1/05; è allegata agli atti una relazione “relazione V – valutazione integrata” che si limita a descrivere il quadro normativo di legge e alcuni dati generali sulle risorse non del tutto aggiornati ed approfonditi rispetto agli effetti specifici della variante anche in rapporto al carico insediativo aggiuntivo.
Insieme alla valutazione integrata, per la presenza nel territorio comunale del SIR 58/ Monte Capanne e promontorio dell·Enfola (IT5160012) è necessario che venga redatta anche la valutazione di incidenza cosi come evidenziato dal contributo regionale del settore tutela e valorizzazione delle risorse ambientali allegato alla presente.
Entrando più nello specifico si evidenzia come le previsioni relative ai cambiamenti di destinazione d·uso, frazionamenti, sostituzioni edilizie, ampliamenti una tantum ecc. nelle varie zone omogenee del P.d.F., e realizzazione di nuove costruzioni rurali nelle zone E, devono derivare da un’accurata indagine conoscitiva che consenta di limitare gli effetti della variante a circoscritti contesti insediativi in ambito urbano e perturbano evitando di interessare territori rurali anche al fine di tutelare il patrimonio costiero e collinare come previsto anche dagli obbiettivi, prescrizioni e direttive del PIT.
Al fine di rendere più chiari ed efficaci gli obbiettivi della variante e renderli coerenti con gli atti della pianificazione e programmazione territoriale regionale si ritiene necessario che il comune effettui i seguenti adeguamenti:
1.revisione degli elaborati, distinguendo tra quelli di quadro conoscitivo e di progetto con particolare riferimento all’inserimento degli elaborati cartografici del PdF cui è riferita la variante;
2.rimozione degli elaborati non idonei a rappresentare il quadro conoscitivo e di progetto della variante che sembrano riferirsi a veri e propri elaborati di piano strutturale ( vedi Tav. 7 e Tav. 10 );
3.ricognizione all·interno del quadro conoscitivo dell·uso del suolo agricolo, attraverso idonee indagini agronomiche, da cui discendono le aree rurali periurbane e con nuclei residenziali sparsi, distinte dalle altre zone agricole (prevalente ed esclusivo uso agricolo), nonché da quelle a prevalente valore ambientale (zone a parco). Ciò al fine di poter inquadrare meglio gli ambiti insediativi non rurali ove poter consentire cambi di destinazione d·uso, ristrutturazioni edilizie ed ampliamenti del PEE. Si ricordano a tal fine le specifiche limitazioni previste dall’art. 44 della L.R. 01/05 per le zone ad esclusivo e prevalente uso agricolo ricadenti nell’ambito di applicazione dell’art. 40 della stessa legge regionale.
4.predisposizione di elaborati distinti tra NTA vigenti e variate approfondendo in particolare i seguenti aspetti.
-art. 6, comma 2 – le addizioni funzionali devono essere coerenti con le fattispecie di cui all’art. 79 della L.R. 1/05 limitando tale possibilità alle unità abitative esistenti regolarmente legittimate ed autorizzate e riguardanti essenzialmente servizi igienici, cucine, volumi tecnici e pertinenziali;
-art. 21/22 – l·apparato normativo delle zone E deve essere riferito alle effettive zone del PdF e del quadro conoscitivo della variante con particolare riferimento alla normativa delle zone E ove si applicano le norme più restrittive di cui all·art. 44 della L.R. 1/05. In tale contesto è necessario porre effettive limitazioni alla realizzazione di annessi agricoli per attività amatoriali e per quelli eccedenti le capacità produttive dei fondi nelle zone agricole di pregio paesaggistico. Si ritiene inoltre opportuno rivedere le dimensioni ed i parametri volumetrici e di altezza di tali annessi rapportati alla tipologia e dimensione dei fondi e delle colture in atto;
-per quanto concerne la sostituzione edilizia prevista all’art. 30, si ritiene necessario che tale categoria sia limitata ai casi di accertata incompatibilità, insalubrità ed inquinamento ambientale delle strutture, e la ricostruzione avvenga nel sedime degli edifici e del resede di pertinenza senza invadere nuovi suoli agricoli. Inoltre, in coerenza con l’art. 12 comma 3 del regolamento regionale n. 3/R sul titolo V, gli interventi relativi ai cambi di destinazione d’uso e sostituzioni edilizie delle strutture agricolo-produttive,…..”sono dimensionati prendendo a riferimento la superficie utile lorda legittima esistente, e comunque valutando preventivamente la compatibilità paesaggistica ed ambientale della volumetria ricostruita con il contesto rurale di riferimento”.
-occorre recepire nelle norme transitorie di cui all’art.32 le norme di salvaguardia di cui all’art. 39 della L.R. 5/05 e relativa circolare illustrativa approvata con DGR 118/03 e le salvaguardie di cui all’art. 36 del PIT
5.inserimento per quanto riguarda le Tav. 1 e Tav. 3 del perimetro del parco nazionale dell·arcipelago toscano ed adeguamento degli elaborati secondo le categorie di vincolo derivanti dalla legislazione vigente (L.R. 56/00, L.R. 39/00, DLGS 42/04);
6.approfondimenti in merito alla valutazione integrata e relazione di sintesi, compreso la valutazione di incidenza, effettuata sull’analisi delle risorse del territorio interessate dalle previsioni urbanistiche della variante (analisi del PEE e degli ambiti interessati, carichi insediativi derivanti da ampliamenti e frazionamenti e cambi di destinazione d·uso aventi effetti sul paesaggio e sui servizi ed infrastrutture riguardanti l·approvvigionamento idrico, la depurazione, lo smaltimento dei rifiuti e la mobilità).
In considerazione dei limitati effetti della variante qualora circoscritta ad ambiti ben definiti e con incremento insediativo non significativo, la valutazione integrata può essere effettuata in fase unica ed in forma semplificata come previsto anche dal regolamento regionale di attuazione n. 4R/07.
Queste le “Osservazioni” della Regione.
Come è facile capire, chi ha redatto la variante non ha la più pallida idea di cosa significhi pianificare un territorio in conformità alle norme sovraordinate, PIT ( Piano di Indirizzo Territoriale-di competenza Regionale),PTC (Piano Territoriale di Coordinamento), Legge Regionale n. 1/2005 e suoi regolamenti di attuazione.
Eravamo stati facili profeti, quando nella stesura delle osservazioni a tale variante, A.N. aveva predetto che vi erano aspetti che contrastavano con il PIT, ovviamente essendo A.N. una componente politica che ha a cuore le sorti del Comune di Campo nell’Elba, non ha puntato forte il dito su tutte le manchevolezze di questa “fantasiosa” variante, ma ne ha sommessamente dichiarato i suoi risvolti ambigui, e a volte contrastanti e per certi versi fuori dalla realtà Campese.
Visto pertanto il misero e inetto risultato raggiunto dai “professionisti” incaricati di redigere la variante, CHIEDIAMO:
1.Di conoscere quanto è stato da loro percepito come parcella professionale;
2.Copia della convenzione stipulata con tali professionisti, al fine di valutare se sono state inserite clausole atte a garantire il buon fine dell’incarico;
3.Criteri di valutazione delle proposte professionali vagliate per conferire l’incarico, e se tale incarico sia stato dato sulla base di una selezione comparativa di merito così come previsto dalla norma (Codice dei Contratti Pubblici);
4.Quali ragioni hanno spinto questa Amministrazione a conferire un incarico per una variante gestionale che probabilmente non vedrà mai la luce;
5.Quali sono le ragioni per cui a fronte di un impegno economico finalizzato ad avere un consulente interno per l’urbanistica e l’edilizia privata, (oltre ai professionisti esterni di cui all’incarico) si è arrivati a questo risultato senza che gli stessi (consulente interno e professionisti esterni incaricati) si accorgessero di quanto fosse bassa la portata del lavoro svolto da questi Tecnici;
6.Come è possibile che si sia dato un incarico per la pianificazione territoriale ad un Ingegnere, peraltro (se non si erra, specializzato in ingegneria idraulica) con un curriculum non esattamente idoneo al compito che gli era stato assegnato. La PIANIFICAZIONE TERRITORIALE non si improvvisa, essa è materia che si conosce per intima formazione e per esperienza maturata sul campo;
7.Perché, pur potendo usufruire il Comune di Campo di una struttura per la Gestione Associata dei piani urbanistici, (Piani Strutturali), con capofila il Comune di Portoferraio, si è preferito spendere € 95.000,00 (chiedo smentite o conferme) per affidarsi a professionisti esterni che come abbiamo visto hanno dimostrato scarsa esperienza e professionalità in materia;
8.La gestione Associata ha uno staff di tecnici, con provata conoscenza del territorio oltre che delle norme che regolano la materia, tali professionisti avrebbero certo reso un servizio adeguato con compensi certamente minori;
9.Perché una variante così semplice da effettuare non stata gestita direttamente all’interno dell’Ufficio Tecnico dato che altri Comuni lo fanno?
CHIEDIAMO CON FORZA
A)Le dimissioni del consulente interno al Comune di Campo nell’Elba e l’attivazione di ogni provvedimento atto a verificare che non vi sia stato danno erariale, oltre al danno e la beffa subiti dai contribuenti Campesi.
B)Atti concreti di rivalsa nei confronti dei tecnici incaricati finalizzati al recupero di somme sicuramente ingiustamente percepite.
C)Dimissioni del Sindaco per questa colpevole e scellerata “Amministrazione” della Comunità Campese.
RICORDIAMO AI CITTADINI Che se il Comune persevererà nell’approvare della “Variante Gestionale” in spregio alle osservazioni della Regione Toscana, incorrerà nelle sanzioni-prescrizioni-abrogazioni, di cui agli articoli,24,25,26,(articoli che danno la possibilità alla Regione di rendere nulla e non applicabile una Variante che vada in contrasto con gli indirizzi regionali di pianificazione) della L.R.T. 1/2005.
In subordine qualora si riuscisse ad adeguarsi alle prescrizioni della Regione Toscana, la variante potrebbe essere tranquillamente gettata nel cestino in quanto avrebbe effetto nullo o addirittura deleterio per la pianificazione del territorio.
Per ultimo ma non ultimo si chiede di conoscere quale sia stato il ruolo del “Garante della buona amministrazione”, figura questa che esplica le sue funzioni nel Segretario Comunale nonché Direttore Generale, quali garanzie egli ha posto o chiesto di fronte alla Giunta Comunale, nella stipula della convenzione con i professionisti incaricati?
Ilpresidente di A.N. verso la PdL di Campo nell’Elba
Muti Giovanni[/SIZE]
Rivolto a chi sostiene che questa amministrazione comunale non sta facendo nulla.(Oggi pomeriggio passando dal porto in prossimità del palazzo COPPEDE· mi sono imbattuto in una splendida piscina.Si una splendida piscina , quella che si forma ogni volta che cadono quattro gocce di pioggia, figuriamoci quando piove veramente.Tutti i tombini sono intasati solo uno scarica, e poco.Possibile che questa amministrazione così attenta ne sia all·oscuro?).Avete ragione!!!!!!
Cara Michela, sono diversi anni che esiste questo blog, ma non ti avevo mai letto. ora stai tempestandoci di post. Non è che hai deciso di candidarti nelle liste di PAESE MIO e questo è il tuo modo per farti conoscere? Comunque apprezzo sempre i giovani che hanno il coraggio di scendere in campo e di esprimere le loro idee. BRAVA! ( Anche se non condivido la tua "eventuale" scelta.
speriamo non privatizzino anche la toremar..poi magari se la compra onorato e facciamo la flotta di napoletani,mica per essere razzisti ma quando prendete la moby vi hanno mai dato il buongiorno??...ma sopratutto privatizzato non significa efficente (basta guardare i prezzi in estate)..un salutone a ROBBACCIA!!e atutti voi..
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Sport e solidarietà: [/COLOR] [/SIZE]
Spesso si corre per un obiettivo, per un tempo, un risultato ma si può anche correre per qualcuno, come è successo lunedì 8 dicembre a Pistoia, quando alle 10 precise, dopo un toccante minuto di raccoglimento per ricordare Eleonora Cinini, una ragazza prematuramente scomparsa per un incidente stradale, ha preso il via la prima Eleonora x vincere a Pistoia, corsa il cui ricavato sarà interamente devoluto dalla famiglia Cinini, alla costruzione di una scuola per bambini in Madagascar.
La nostra società, interessata già a marzo di quest’anno dalla famiglia Cinini tramite l’Elba Trail, ha voluto partecipare a questa manifestazione di sport e solidarietà e numerosi sono stati gli atleti elbani iscritti e non alla ns società che vi hanno preso parte: Massimo Russo, Alessandro Ballini, Stefano Cecconi, Riccardo Burchianti, Patrizia Mancuso, Angela Lenzi, Bobo, Alessandro Romano, Elisabetta Bollani, Fabiana Mannocci, Fabio Borsi, Massimo Orzati, Massimo Diversi, Attilio Adriani, Adriano Catta, Fulvio Fusai, Alessandro Galizzi, Benassi Luigi, Andrea Guiducci.
Finalmente una manifestazione dove l’importante non era fare il tempo, controllare il cronometro ma essere presenti, partecipare.
informati .....prima di parlare!!!cosa centra roma?????ma dove l·hai tirata fuori????La toremar ha sede a livorno (e quindi è toscana ))nn napoletana!!!
La lista esiste davvero.
Anch·io l·ho vista:
è una lunghissima lista di nomi (più di cento).
Accanto ad ogni nome c·è scritto: non ha accettato.
Purtroppo è la verità.
Mi sa che non si candida!!!
pensa che per trasmettere la juve la RAI,servizio pubblico,ha dovuto pagare una penale, la decisione di trasmetterla è stata presa dai vertici aziendali,ma i soldi del canone sono di tutti!ciao
Questa che la Toremar sarebbe una cosa elbana è la battuta dell·anno. Forse sei tu che ti devi informare.
Sono anni che sta fra Roma e Napoli. E che va in tasca a noi Elbani.
Da qualche giorno tutto tace a Campo nell·Elba... nessun messaggio o post che sveli i misteri che ancora annebbiano lo scenario politico amministrativo campese.
Un po· di fuoco e fiamme per dare addosso a Paesemoderno, niente da sinistra (chiamatela un po· come vi pare). Tace anche il labronico campese, frequentatore dei fine settimana alterni, che tanto ama leggere e dibattere questo blog.
Che sia la quiete che predede la tempesta?
Ho fatto una visita sul sito del ristorante La taverna dei poeti... e faccio i complimenti a Paolo.
Menu chiaro con tanto di prezzi e cantina in ordine con ricarichi non eccessivi.
Filosofia in stile slow food.
Dopo Natale ,se me lo potrò permettere, un giretto me lo farò sicuramente.
Saluti
Hai detto che hai visto in anteprima la lista Ballerini????
secondo me te prima di tutto non hai visto nessuna lista e poi, per me, te di politica un ci capisci un bel niente visto che una lista elettorale sicuramente ora non ce l·ha nessuno dei due schieramenti perche mancano ancora piu di 5 mesi alle elezioni...ci sono troppe cose che possono cambiare ancora....quindi....te la potevi anco risparmia st´uscita
Sarkozy ·miglior dirigente europeo·, Berlusconi all·ultimo posto
[SIZE=1]Nicolas Sarkozy è il leader europeo più amato tra il 27 capi di stato e di governo dell·Unione Europea secondo il quotidiano francese La Tribune, che ogni anno affida la scelta a una giuria di 12 giornalisti (corrispondenti da Bruxelles ed esperti di politica europea) di 9 diversi paesi. Ultimo della lista, invece, il leader italiano Silvio Berlusconi. Il premier italiano è stato duramente criticato dalla giuria e definito "un arruffapopolo imprevedibile e egoista".
Nella lista dei somari europei, a far compagnia a Berlusconi, ci sono anche il premier ceco Mirek Topolanek (25esimo) e il premier irlandese Brian Cowen (penultimo).
I francesi, si sa, sono chauvinisti e dunque non stupisce che al primo posto tra i "dirigenti europei" ci sia Sarkozy, senza contare che l·attività politica degli altri capi di Stato e di governo Ue è stata piuttosto opaca. Fatto sta che il presidente della repubblica francese ha vinto il premio, pur essendo - recita il verdetto degli esperti - "più apprezzato in Europa che in Francia".
Il capo dello stato francese, secondo la giuria della Tribune, "ha dato prova di un nuovo stile di presidenza dell·Unione, magari non perfetto ma comunque di eccezionale qualità". Sarkozy, proseguono gli esperti, si è anche distinto per le sue "qualità di leadership e per l·energia con cui ha affrontato delicati dossier come la crisi georgiana o quella finanziaria".
Sul podio, a seguire, si sono ben classificati il primo ministro lussemburgese Jean-Claude Juncker, presidente dell·eurogruppo, il premier britannico Gordon Brown e il cancelliere tedesco Angela Merk[/SIZE]
Avete stufato con la questione Toremar, prima di parlare informatevi!!!!!!troppi discorsi senza prima informarsi!!!Meglio essere sardi??ma siamo fieri di esser elbani o no????cresciamo un pò!!!La società Toremar è sempre stata criticata!!basta!!Parlate dei servizi offerti dalla Moby, dei biglietti salatissimi, delle inefficienze, delle misure di sicurezza che non ci sono????e d·estate???se ne approfittano dei turisti per guadagnarci sopra????...RIFLETTETE!!!!!"
ADESSO GLI ERGASTOLANI S’INVENTANO ANCHE LO SCIOPERO DELLA FAME!!!
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Sciopero della fame contro l’ergastolo.
Duro Rossi de “La Destra” ; “Chi lo fa muoia pure di fame”
In seguito alla protesta di una cinquantina di ergastolani presso il carcere di Fossombrone, che hanno iniziato uno sciopero della fame per aderire alla campagna nazionale per l’abolizione dell’ergastolo “Mai dire Mai”, interviene duramente il segretario provinciale de “La Destra” Giacomo Rossi; “Essendo venuto a conoscenza di questo assurdo sciopero della fame da parte di alcuni ergastolani, supportato da Rifondazione comunista, mi sento proprio di dire che per noi possono pure morire di fame! Infatti chiedere di abolire l’ergastolo, massimo strumento di garanzia, giustizia e prevenzione dei reati più gravi quale per esempio l’omicidio, è una vera follia. In una Nazione come l’Italia dove l’inasprimento e la certezza della pena sono una priorità, andare a protestare per abolire l’ergastolo è davvero troppo (come se non bastassero poi le attenuanti varie che già ammorbidiscono l’ergastolo)! L’attuazione di questa pazza proposta porterebbe infatti ad un pericoloso “tutto è possibile” togliendo per giunta qualsiasi criterio di giustizia. Un conto è chiedere una maggiore riabilitazione morale dell’ergastolano, prevista per giunta dalla Costituzione, un conto è proporre di abolire pericolosamente la giusta pena dell’ergastolo che noi de “La Destra” per di più, come tutte le misure penitenziarie, assoceremmo a dei lavori di pubblica utilità in maniera tale che i carcerati possano ripagarsi la loro detenzione senza gravare sulla collettività. Conclude Rossi; “Spero che altri esponenti di Rifondazione comunista e della sinistra, possano prendere le distanza da questa assurda iniziativa sponsorizzata dal consigliere regionale Giuliano Brandoni che siede nei banchi della maggioranza. “La Destra” si batterà perché questa pazza e pericolosa proposta non possa prendere piede”.
Posso aggiungere al tuo???? "Chi si loda s·imbroda"...
Bravo Arsenio con poche parole hai detto molto... ed a buon intenditore... Alberto Manzi ha lasciato un posto vacante, gni sà a dà???
Ernesto.
[COLOR=darkblue]“[SIZE=4]A Sciambere delle “merde[/SIZE] ” e del Rossi ”[/COLOR]
Mi scuso subito per l’intervento greve, frutto di un “a sciambere” di Sergio Rossi di un paio di mesi fa dedicato “alle merde”, categoria sociale importante per ogni comunità che si rispetti, secondo il parere di un storico esponente ferajese. “Guai a noi quando avessero ad estinguersi questi sgradevoli ma utili soggetti, che con i loro acuti interventi “fuori dagli schemi”, svolgono con “cattiveria” la funzione sociale di smascherare furbi ed impostori” era la morale del vecchio ferajese, che vi includeva Rossi. Condivido. E del tema torna ad occuparsi il nostro, che cita oggi il detto: “la merda più la pesti più puzza” per rammentare metaforicamente ai lettori che guai a tornare su fatti sgraditi per metterli a tacere: “pestandoli” nuovamente si ottiene l’effetto contrario; meglio “glissare”. Un vero esperto. Dev’essere questa la ragione per cui ha preso a “glissare” sul tema della nuova Provincia dell’Elba Arcipelago: un grosso “tabù” per il PD Livornese, all’interno del partito alle prese con elbani “dissidenti” sempre più numerosi, che chiedono spiegazioni della presa di posizione del Comune unico; posso garantirlo. Così anche ieri Rossi ha preferito “glissare” con i suoi lettori sull’intervento pervenutogli, pubblicato dagli altri internet-media, che propone di chiedere referendum comunali ai sensi della ormai nota Legge 267/2000 che disciplina gli Enti Locali. Basta che in ognuno dei 9 Comuni dell’Elba Arcipelago livornese si depositino poche firme, per chiedere un referendum consultivo per far scegliere democraticamente ai cittadini se preferirebbero il Comune unico tanto caro al PD livornese o la nuova Provincia che sempre più elbani auspicano. Questa è la via maestra indicata da Legge e Costituzione per apprendere democraticamente la volontà di cittadini, non quella dei sondaggi artefatti pilotati da pochi per metterla “nel sacco” a tutti gli altri. Ma mi rendo conto quanto sia più comodo predicare agli altri la democrazia che praticarla. Quanto alle “merde”, è vero che sono tanto sgradevoli ed utili - “fertilizzano” l’ambiente - quanto in via di estinzione; è perché stanno sparendo le uniche persone davvero libere ed intellettualmente oneste: quelle senza “padroni”. Del resto, anche Fabrizio De Andrè cantava “….dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior….” e dunque: benvengano “le merde”, purchè “vere”. Così facendo Rossi – che è noto gode della mia stima incondizionata, a prescindere – incrina la sua fama di….autenticità. Sarebbe un danno per l’Elba.
[COLOR=darkblue]Stefano Martinenghi [/COLOR]