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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 15 Dicembre 2008 alle 11:05
[COLOR=blue][SIZE=4]ANNOTAZIONI SUL VOLUMETTO “STORIA” DEL PROGETTO “L’ALTRAISOLA ”[/SIZE] [/COLOR] La polemica sul progetto “ L’altraIsola : un insolito viaggio nell’Arcipelago Toscano”, curato per ¾ dalla Comunità Montana e per il quarto restante dall’APT, mi ha spinto a curiosare nei quattro volumetti intitolati ‘GEO’, ‘BIO’, ‘GUSTO’ e ‘STORIA’, dedicati rispettivamente alla geologia, alla biodiversità, alla gastronomia e alla storia fino a Napoleone. Non entro nel merito della querelle, che è prettamente politica. A me, profano, balza agli occhi che, in seguito alla pubblicizzazione del bando, sono pervenute alla Comunità Montana solo quattro richieste per tre posti di responsabile. Per la precisione, come ha dichiarato l’ex presidente Alessi, all’ufficio sono arrivate due domande per i geositi e una ciascuno per altri due percorsi sulla biodiversità e sul gusto. Al momento si ignora quanti studiosi si siano contesi il rimanente ‘posto’ per la storia, gestito dall’APT. Frugando nell’esperienza personale, mi accorgo che non mi è mai accaduto di trovarmi senza rivali in un concorso, così come non mi è mai successo di vincere al totocalcio. Proprio per questo – bando all’invidia – mi rallegro con tutti coloro che sono stati baciati dalla dea bendata, alla cui proverbiale bizzarria si devono attribuire spesso i casi della vita. Volto pagina e mi dedico ai contenuti che, a dire il vero, qualche dubbio me l’hanno lasciato. Comincio dal titolo del progetto : che c’entra il viaggio nell’Arcipelago se, eccezion fatta per timidi accenni alle isole consorelle in ‘GUSTO’, tutti gli itinerari riguardano l’Elba ? Dopo aver confessato la mia ignoranza sulle altre discipline, passo al volumetto sulla ‘STORIA’, materia in cui credo di aver acquisito un minimo di competenza. Mi dispiace, prima di tutto, che nei riferimenti bibliografici non compaia il nome di Giorgio Monaco, archeologo al quale l’Elba deve molto perché, con i suoi studi e con la sua continua esplorazione del territorio, ha dato un contributo basilare alla ricostruzione della storia antica. E ora espongo le mie principali perplessità : 1) A pagina 2 l’autore afferma : “ i cacciatori del Paleolitico vi lasciano alcuni strumenti”. L’aggettivo mi sembra un tantino riduttivo in quanto all’Elba sono stati recuperati più di 800 strumenti litici del Paleolitico medio e superiore distribuiti in 23 ‘stazioni’ di superficie. Per evitare la grossolana improprietà, sarebbe stato sufficiente sfogliare il libro di sintesi “Isola d’Elba. Le origini”. Poi, approfondendo un pochino l’argomento, sarebbe emerso che nel 1867 Raffaello Foresi, pioniere degli studi sulla paletnologia elbana, inviò all’Esposizione Universale di Parigi ben 1256 “oggetti antistorici”. 2) A pagina 6 l’autore assicura : “Lo scavo archeologico di Castiglione di S. Martino e Monte Castello di Procchio testimonia la distruzione subita alla metà del II secolo a. C. probabilmente durante il secondo conflitto di Roma con Cartagine”. Siffatte cronologie mi creano imbarazzo : e non tanto perché a me e ad altri studiosi risulta che il momento della distruzione dei due abitati risale alla metà del III secolo avanti Cristo e non alla metà del II, quanto perché la seconda guerra punica è comunemente datata fra il 218 e il 202 a. C. ( o 219-201 secondo interpretazioni più estensive ) e quindi non è riferibile alla metà del II secolo a. C.. 3) A pagina 19 l’autore sostiene : “finora l’assenza di ritrovamenti per l’antica e media età del Bronzo appare sorprendente”. Non è così : infatti un’ascia bronzea a margini rialzati, pertinente per l’appunto all’età del bronzo iniziale, è conservata presso il Museo Civico di Livorno ed è stata regolarmente pubblicata. Allo scopo di evitare autocitazioni, si veda M. Ceccanti-D. Cocchi, La preistoria del territorio livornese, 1982, p. 134. Mi auguro che queste annotazioni siano intese in positivo, quali suggerimenti utili per una nuova edizione. Che spero prossima e, come si suol dire, riveduta e corretta. [COLOR=blue]Michelangelo Zecchini[/COLOR]
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