[COLOR=darkblue][FONT=comic sans ms][SIZE=3]Continuiamo a firmare la petizione on line contro le barriere sul porto di Piombino a questo indirizzo:[/SIZE] [/FONT] [/COLOR] [URL]http://www.firmiamo.it/sign/list/toglietelebarrieresulportodipiombino[/URL]
113601 messaggi.
Per il Sig Gimmi Ori.
..la ringrazio per il suo intervento,i problemi che lei ha citato effettivamente vengono fuori al momento dell'evento eccezionale e mi creda i primi a non augurarselo siamo noi...
nuovamente grazie il suo riconoscimento del nostro impegno,
saluti cordiali
Risposta alla "Risposta x Sampey"
....Chiedo scusa ,ma non capisco il nesso trà Enel e Asa
se puoi spiegare..
saluti
caro Sampey, dovresti sapere che la ASA essendo una azienda che ha il sedere parato e garanzie delle cooperazioni sinistre, ai cittadini elbani che fanno richiesta di allacciare l'acqua (un diritto innegabile e di primaria necesità) si prende dai 30 ai 40 giorni per mandare unoperaio che in 5 minuti gira due bulloni sul contatore...... SPERO CHE NON TI SUCCEDA DI ALLACCIARE L'ACQUA....CAMBIERESTI IDEA NEI CONFRONTI DI QUESTI NULLAFACENTI VAGABONDI.. :bad:
A Ridi delega al mare (???)PER la PROTEZIONE DEI PESCI o mammiferi ( su mandato della moglie Briano).
Che casino, non si capisce più nulla. Briano aiuta Barbetti a vincere le elezioni per far mettere il marito Ridi assessore. Manda un gruppo di soldati, con a capo Corrado, senza Generali, allo sbaraglio. Mario e Milena erano impegnati a fare campagna elettorale alla destra ed hanno pensato bene di non presentarsi. Chissà questa volta quale scusa hanno trovato. Ma tanto Corrado e company bevono tutto quello che gli dicono. Sembra che la Briano abbia indetto una riunione per spiegare che lei non sapeva che il marito sarebbe diventato assessore. Lei non sa mai nulla. Poverina...
in riferimento e per Bruno Paternò,
Caro Paternò, non diciamo baggianate, i costi industriali non sono i costi generali.
I costi industriali sono tutti i costi tecnici diretti derivanti dalla attività esercita (personale, mezzi, carburanti, manutenzioni) a questi costi diretti devono essere aggiunti i costi generali (personale amministrativo, uffici, autorizzazioni, gestione sicurezza, gestione ambientale, direttori generali, consiglio di amministrazione)
La somma di questi costi fanno il totale, a cui deve essere aggiunto l'utile che l'impresa vuole ricavare e a questo totale l'iva.
questo fa il bilancio aziendale preventivo.
Il biglietto si calcola mettendo i costi diretti per il servizio, la quota parte dei costi generali, poi si stima il flusso utenti e si divide creando una tariffa a scaglioni.
Egregio e poco gentile Professore di economia, buona sera. L’uso della parola “ baggianate “ mi ferisce un pochettino, ma non mi impedisce di risponderLe.
Ho semplificato molto il mio ragionamento per farne comprendere lo spirito, non la meccanica e la componentistica.
Logicamente per costo industriale intendevo il costo del passaggio per ogni vettura, raccogliendo in quel costo le spese vive. Se poi Toremar, a quei tempi, spendeva un miliardo di lire di sole commissioni perché non era neppure capace di vendere i biglietti, ebbene, questo non lo posso addebitare ai costi industriali perché si tratta di un costo dovuto alla stupidità imprenditoriale, al parissatario avanzato, che vedeva 29 impiegati tutti tesi a gestire i 100 marittimi della Toremar stessa.
Noi, di Navigare Necesse, la creatura uccisa allo stato spermatozoico, post eiaculazio, avevamo studiato a fondo, con un grande perito di navigazione, i costi industriale ed eravamo pervenuti alla determinazione di far pagare il biglietto di traghetto, per la vettura, a lire 25.000. Quindi sapevamo che il costo industriale andava, come minimo, raddoppiato. I ricavi dal passaggio dei “ senza macchine “ ( gratuito per tutti gli elbani, nei due sensi ) sarebbe stato tutto guadagno.
La parola baggianate quindi la riservi magari per la Toremar ed i suoi amministratori. Per la Moby invece può scegliere nel vocabolario, alla voce “ speculazione “ ( dal greco …. )
bp
Per M.BLOND
Capisco il tuo dispiacere, io all’Elba ci sono nato come i miei genitori ed anche i miei nonni. Sono sempre stato orgoglioso della mia Elbanità e fiero di essere figlio di gente onesta, disponibile, lavoratrice, che profumava di lealtà e rettitudine. Le mani callose, forti come morse in miniera e nei campi eppure leggere come piume quando accarezzavano i bambini o sfogliavano con delicatezza al lume di candela le pagine logore del “Nuovo Melzi” alla ricerca del significato di un verbo ascoltato per radio o letto chissà su quale pagina di giornale. La parola poi era semplice, precisa e diretta, mai ambigua, e quando la si “dava” valeva più di un contratto. Venir meno alla parola data ti assicurava il bollo indelebile di poco di buono e “uomo senza parola”, quindi meno di merda. Questi Elbani hanno saputo tradurre con anni di fatica e dignità la povertà e la durezza dell’ambiente in un tesoro inestimabile che oggi il manipolo dei cialtroni in poco tempo ha distrutto e cancellato sotto gli occhi annebbiati ed assenti delle nuove generazioni Elbane. Figli ma purtroppo eredi solo dei terreni e della casa di questa Gente, siamo riusciti a tradurre in miseria il tesoro ereditato. Quattro soldi malguadagnati, piovuti all’improvviso, ci hanno ubriacati cancellando di colpo educazione, cultura, tradizioni e saggezza senza capire che soldi sporchi più ignoranza provocano danni irreversibili come l’alcool ed i fucili hanno provocato ai Pellerossa d’America. E’ vero come qualcuno del branco dice che siamo una riserva indiana; solo che in questo caso abbiamo fatto tutto da soli, non è colpa ne dell’uomo bianco ne dell’uomo nero, è solo colpa della nostra imbecillità ed ignoranza. Ecco cosa siamo noi, nuovi Elbani di oggi, che incapaci di riappropriarsi della sana, vecchia dignità individuale facciamo branco con il ruolo di mostrare i muscoli ai più deboli su comando del Capocaccia.
Scusate lo sfogo di una persona ormai avanti negli anni, ma questo groppo dovevo proprio tirarlo fuori illudendomi che possa far bene a qualcuno.
Renzo F.
Caro sindaco cominci male con l'assessorato all'urbanistica
Ma non scordiamoci dell’art. 78.3 del TUEL, la legge di riferimento di qualsiasi ente locale che parla di “etica dell’amministrare” e che valuta negativamente il fatto che un assessore in materia di urbanistica, edilizia e lavori pubblici eserciti un’attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nello stesso territorio che lui stesso amministra.
Ora che una parte della Cambiale messa all'incasso dal totanino è stata onorata non ci rimane che aspettare la seconda rata (ESA) altrimenti TUTTI A CASA!
Che delusione avervi votato, e ci sarà da ridere quanto ufficializzeranno le deleghe degli altri assessori, OCCHIO AL TRAFFICO!
Chi sa forse sanno già del RICORRENTE pacco ormai pronto e la festa di venerdì sera potrebbe essere proprio a base di totani e biscotti e se così fosse aleatico e vino bianco per dimenticare questa giunta.
Ci vediamo a novembre.
La sezione federcaccia di Capoliveri informa tutti gli appassionati di cinofilia che domenica 28 giugno in località GELSARELLO organizza una GARA CINOFILA PER CANI DA CERCA E DA FERMA SU FAGIANO SENZA SPARO.
Le iscrizioni si effettueranno sul campo di gara a partire dalle ore 7.00.
Ci saranno premi per i primi tre cani classificati per le categorie inglesi e continentali; ed il primo classificato della categoria cani da cerca; nonchè una coppa per il miglior giovane assoluto.
Vi aspettiamo.
CARO DIRETTORE ,
[SIZE=1]LA MIA ERA UNA LETTERA DI PROTESTA INVIATA ALLA SOCIETA' ENEL , IN OGNI CASO VOGLIO RINGRAZIARE PUBBLICAMENTE TUTTI I TECNICI ENEL DELL'ISOLA D'ELBA CHE HANNO DOVUTO LAVORARE TANTISSIMO PER RIPRISTINARE TUTTI I GUASTI VERIFICATOSI SULL'ELBA , CHE E' UN'ISOLA DI 224 KMQ DI 8 COMUNI E 30.924 ABITANTI .
QUANTI SONO I TECNICI ENEL CHE DEVONO COPRIRE QUESTO TERRITORIO ?
PURTROPPO IL MALTEMPO , COME A OTTOBRE QUANDO UNA TROMBA D'ARIA HA DEVASTATO IL NS. PARCHEGGIO E LA NS. PINETA O A GENNAIO QUANDO IL MARE HA INVASO L'ABITATO DI MARINA DI CAMPO , METTE A NUDO ALCUNI PROBLEMI , .
CON CORDIALITA'
GIMMI ORI[/SIZE]
DIAMO A CESARE QUEL CHE E' DI CESARE :
[SIZE=1]RINGRAZIO PUBBLICAMENTE TUTTI I TECNICI ENEL OPERANTI SULL'ELBA , CHE HANNO RIPARATO IL GUASTO , ALTRIMENTI SE DOVEVA VENIRE QUALCUNO INVIATO DAL NUMERO VERDE DAL CONTINENTE , ERAVAMO SEMPRE SENZA LUCE .
TRA L'ALTRO A OTTOBRE ABBIAMO AVUTO UN MALTEMPO MOLTO PEGGIORE CON UNA TROMBA D'ARIA CHE HA DEVASTATO IL NOSTRO PARCHEGGIO E LA NS. PINETA E COSI' ANCHE A GENNAIO QUANDA L'ACQUA DEL MARE HA INVASO L'ABITATO DI MARINA DI CAMPO PER ESEMPIO .
A MIO MODESTO PARERE NON E' ALTRO CHE LA CONSEGUENZA DELLA VETUSTA' DELLE LINEE E UNA [COLOR=red]CARENZA DI PERSONALE [/COLOR] , INFATTI COME DOPO TUTTE LE PRIVATIZZAZIONI , AUMENTANO I PREZZI , DIMINUISCE IL PERSONALE E PEGGIORA IL SERVIZIO . [/SIZE]
GIMMI ORI
in riferimento e per Bruno Paternò,
Caro Paternò, non diaciamo baggianate, i costi industriali non sono i costi generali.
I costi industriali sono tutti i costi tecnici diretti derivanti dalla attività esercita (personale, mezzi, carburanti, manutenzioni) a questi costi diretti devono essere aggiunti i costi generali (personale amministrativo, uffici, autorizzazioni, gestione sicurezza, gestione ambientale, direttori generali, consiglio di amministrazione)
La somma di questi costi fanno il totale, a cui deve essere aggiunto l'utile che l'impresa vuole ricavare e a questo totale l'iva.
questo fa il bilancio aziendale preventivo.
Il biglietto si calcola mettendo i costi diretti per il servizio, la quota parte dei costi generali, poi si stima il flusso utenti e si divide creando una tariffa a scaglioni.
Prendo spunto da quanto scritto dal Sig. Davide Solforetti di Porto Azzurro e pubblicato dal giornale online ELBAREPORT, per dire, che forse, il Sig. Pasquale Berti non ha tutti i torti a chiedere informazioni sul materiale depositato all'ufficio tecnico.
Per il Sig.Gimmi Ori
Egregio Sig,
ho letto la sua lettera di protesta su Elbareport indirizzata all'Enel per il disservizio da lei subito in loc Alzi.
Le posso assicurare che i Dipendenti dell'Enel di Portoferraio in servizio e no, hanno lavorato al massimo delle loro possibilità in condizioni climatiche impossibili,
dando il massimo di fronte ad un'evento di una violenza inconsueta a detta degli esperti, restituendo l'energia a centinaia di clienti sparsi per tutta l'isola.Molti di noi hanno lavorato per 22 ore di seguito,fino allo stremo delle forze per lo "spirito di servizio"che contraddistingue i dipendenti Enel dell'Elba,le dico questo perchè io sono uno di loro,e non ho visto sulla stampa locale un solo cenno all'impegno di questa gente che rischia la vita in silenzio e con spirito di sacrificio.
Questa mia è a carattere personale e non rappresenta risposta da parte dell'Azienda citata.
Saluti
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Posteggi abusivi e cecità degli " occhi di Lince"[/COLOR] [/SIZE]
La solerzia dei vigili ausiliari è notoria , la loro vista acuta riesce ad intravedere da centinaia di metri un auto privo del regolamentare scontrino di sosta e quindi applicare all’istante la dovuta e per noi invisa multa.
Ci appare in questo caso dunque assai strano che questa moto di grossa cilindrata , vero rottame ( ritratta nella foto) abbandonata da più di un anno in Via Carducci, proprio davanti alla colonnina che distribuisce i biglietti di sosta, sia passata inosservata a questi instancabili “occhi di lince” del resto anche i vigili urbani non l’hanno notata e se qualcuno li ha chiamati facendo presente l’occupazione indebita e abusiva del motociclo , hanno bellamente fatto finta di niente.
Adesso siamo a dibattere sulla ztl e sui parcheggi carenti nella nostra città quindi è obbligo pretendere che questa moto venga rimossa e magari per dare il buon esempio , rintracciato il proprietario, comminargli tante multe quanto sono i giorni che il mezzo ha abusato del parcheggio obbligando l’utente, in cerca di posteggio, alle solite peripezie da frate da cerca .
Vediamo se questa ennesima segnalazione sortirà gli effetti dovuti anche se ad onor del vero i signori vigili e vigilini tanto attenti e intransigenti avrebbero dovuto provvedere a tempo debito….anche quello è lavoro. 🙁
GRazie Renzo !! hai colto in pieno hai fatto centro....!!! purtroppo gli Elbani non lo capiscono che un manipolo di persone muovono tutto l'interesse economico..
L'interesse maggiore ora è sulle barriere di Piombino.....
dopo 22 anni che frequento l'Elba 9 mesi l'anno e non come turista.... sono molto dispiaciuto....ma è cosi'...
TI SALUTO CON SIMPATIA
Per il mess. n.9263
Di azzardato c'è solo la sua affermazione......certo se stavano a casa non avrebbero tenuto un comportamenro azzardato......ma come si fa ad affermare certe cose? Nessuno si apettava una tale intensità della perturbazione nemmeno i metereologi e tanto meno chi in mare ci vive e ci lavora.
Piuttosto dovrebbero far pagare i soccorsi a chi lancia il mayday per aver finito la benzina o il gasolio.... e ce sono tanti!
Sulla spiaggi delle ghiaie ci sono ben 7 attivita turistiche ,a nessuno gli viene in mente che quando ci sono LE MEDUSE basta prendere un barchino dal mare e una persona da terra con una rete e tirare via le meduse , magari verrebbe piu gente in spiaggia DISOGNA ESSERE UNITI ,i turisti vengono all'elba non per i ristoranti , alberghi, bar ecc.. ma per il mare , SVEGLIATEVIIIIII.....
