[SIZE=3]Il gruppo Espresso querela il premier[/SIZE]
Il gruppo editoriale L'Espresso ha deciso di querelare il presidente del consiglio per le affermazioni rese a Santa Margherita Ligure durante l'assemblea dei giovani di Confindustria. In quell'occasione - spiega una nota - Berlusconi "ha accusato il quotidiano La Repubblica di un attacco eversivo nei suoi confronti e nel contempo ha istigato gli industriali a boicottare ed interrompere gli investimenti pubblicitari". Nella cittadina ligure, il 1 giugno, il premier aveva detto di non dare pubblicità a media "disfattisti e catastrofisti" e poi aveva parlato di "progetto eversivo" contro di lui. Una trama, secondo il Cavaliere, che vedeva il Gruppo Espresso e La Repubblica in prima fila. Un concetto, quello dell'eversione, che Berlusconi ha poi ribadito più volte nei giorni successivi.
24 giugno 2009
113601 messaggi.
X LA VERITA' SUL PORTO A PIOMBINO
Scusa se uno è tranquillo di quanto afferma perchè non ti sei firmato? Dici che prendi insulti tutti i giorni,questo mi dispiace,ma probabilmente te e i tuoi colleghi siete ottusi, se no non sarebbero successi i casi della ragazza di Porto Azzurro ed altri,oppure siete stati istruiti bene.
Passo tutte le settimane dal porto ed io gentilezza non l'ho nè vista,nè sentita,in compenso ho perso PER BEN 3 VOLTE LA NAVE,e la tua collega al varco si è rifiutata di darmi il suo nome,dopo che Le avevo spiegato che sono una residente,che torna a casa e che se non mi faceva passare dovevo spendere altre 20,50 euro per fare un nuovo biglietto! Vedi parli di altri enti,ma se neanche i Sindaci sapevano di cio' (ALL'INFUORI DI BOSI ),mi spieghi perchè non è stata fatta una corretta informazione PRIMA? LA VERITA' DELLE BARRIERE E' UNA SOLA: PIOMBINO VUOL LANCIARE IL PORTO COMMERCIALE E PER FARE CIO' IL PORTO DEVE ESSERE LIBERO! LA SOLUZIONE E' UNA SOLA:
USCIRE DALLA AUTORITA' PORTUALE E VEDRAI CHE NOI PER VENIRE A CASA NON DOBBIAMO PIU' CHIEDERE IL PERMESSO A VOI!
Per il futuro FIRMATI,FARAI PIU' FIGURA!
Caro lavoratore alle barriere di Piombino, che ognuno di noi senta il diritto di tenersi stretto il proprio posto di lavoro è fuori discussione, quindi su questo la capisco. Ma da qui ad affermare quanto da lei scritto nel suo intervento ce ne corre..... cominciamo a dire che:
1) Gli elbani sono esasperati ma non strumentalizzati, hanno un cervello e capiscono quello che accade attorno a loro.
2) Il video che è stato girato proprio sul suo luogo di lavoro alcuni giorni fa, dimostra la totale inutilità delle barriere e dei vostri -inesistenti- "controlli".
Le barriere servono solo e soltanto ad esasperare i turisti e a fargli perdere il traghetto.
3) Normale che la gente inca...ta se la prenda con voi, vi hanno messo in prima linea ! E poi la gente si rende conto che la vostra presenza è solo simbolica, oppure mi spieghi lei quale servizio di pubblica utilità e sicurezza siete li a fare ?
4) Il diritto deturpato è quello che a lei non hanno intaccato, ma a noi si. Provi a mettere delle barriere davanti all'ingresso di casa sua, con qualcuno a controllarla. Poi mi dica come sta.
5) La disorganizzazione e la mancanza di regole esisteva ben prima delle barriere, con quest'ultime non si è fatto altro che accentuare i problemi.
- il porto è carente in tutto, parcheggi, infrastrutture, segnaletica, organizzazione, tutto ! Adesso secondo lei, con le barriere si sono risolti i problemi ? Bah !
6) La crisi del turismo la lasci pure risolvere a noi elbani, visto che è un problema nostro e ne conosciamo meglio di lei le cause. Una fra le tante sonio proprio le barriere che a lei danno da mangiare, a noi lo tolgono......
7) Non dimentichi che l'Elba è stata, negli ultimi 20 anni, sistematicamente "boicottata" a livello politico, forse in quanto mosca bianca in una regione rossa.....per esempio le strade sono nelle condizioni in cui sono, dice bene, e strano ma vero sono competenza della Provincia......e non dei comuni elbani.
Ho comunque piacere di apprendere, da quanto lei stesso scritto, che il vostro lavoro non consiste nel controllare i varchi ma nell'offrire ai turisti che attraversano i varchi una prima accoglienza fornendogli delle brevi informazioni, addirittura in francese, inglese, tedesco....! Caspita, ma allora dovevate essere assunti dall'Apt !
Per concludere: lei tenga stretto e lotti per il suo posto di lavoro, la capisco. Noi invece lotteremo contro questa ennesima presa in giro ! E per favore, non parli di disinformazione.
P.S: se siete in 30 (trenta) e di questi solo 6 (sei) elbani, significa che dall'Elba avete solo il 20% della forza lavoro.....grazie per l'informazione, per come dice lei "amor di verità".
Amici lavoratori della security portuale di Piombino statedicendo che lesbarre non ci tlgono nessun diritto e che i turisti sono contenti di arrivare e trovare voi che " cortesemente"date le prime informazioni"??
siete 1 di Porto Azzurro e 5 di Portoferraio??
Nomi per favore.
Non ci credo che un turista che sia uno vi abbia ringraziato per: aver perso la nave, non Capire cosa doveva fare,parcheggiare l'auto ed andare alla stazione marittima e poi ritornare e magari rimanere imbottigliato nelle code del famoso 2 Giugno....
NO!!!NON CI CREDO.
Nonno avrebbe detto:Bimbo dinne meno a nonno.
Indubbiamente coraggio ad avere scritto ( seppur delle cose che sanno di fantascenza) su questo blog dove voi e le barriere non siete molto amati. MA poi scusate non e' mica colpa vostra pero'.....mi piacerebbe sapere i nomi di voi per capire meglio come mai siete li, avete fatto un concorso?? dove? quando?s u su, un ultimo sforzo e diteci nomi e cognomi di chi firma questa lettera.
Con affetto
Gianfranco Palma
per i lavoratori della security,la loro verità fa acqua da tutte le parti !!!!
la libertà dei cittadini non può essere messa in discussione da nessuno: prefetti, polizia e quan'altri ancor meno dalla polizia privata..
in democrazia il diritto di ciascuno si ferma davanti al diritto dell'altro, ciò significa che il Vs. diritto al lavoro si ferma davanti al ns diritto di libertà se ci sono anche degli elbani sono affari loro...noi non siamo disposti a venderci la libertà per uno stipendio che poi i turisti siano contenti ...è ridicolo, chiedetelo a quelli che non sono potuti venire in vacanza all'Elba pur avendo pagato il biglietto per l'incapacità organizzativa di tutti quei grandi sapienti da voi citati.
La notizia: Biglietto integrato treno - nave: dal 26 giugno Ischia e Sorrento più vicine. Ischia (Na), 23 giugno 2009
In vacanza senza pensieri verso le località turistiche del Golfo di Napoli. L’offerta terra – mare, valida fino al 18 ottobre, prevede anche l’assistenza in stazione e il bus navetta per il molo Beverello
In vacanza nel Golfo di Napoli senza pensieri. Da venerdì prossimo, 26 giugno, sarà possibile raggiungere Ischia e Sorrento, da tutta Italia, con un solo biglietto integrato terra – bus - mare. L’accordo fra il Gruppo FS e Volaviamare (Gruppo Alilauro) prevede infatti che chi arriva alla stazione partenopea in treno, trovi ad aspettarlo un bus navetta per il molo Beverello e l’aliscafo per Sorrento e Ischia Porto. Un'integrazione che, oltre all’assistenza in stazione, offre ai viaggiatori un sicuro guadagno in termini di tempi, comodità ed efficienza.
Il Golfo di Napoli è di fatto collegato in maniera semplice e veloce all’intera rete ferroviaria. Da venerdì, infatti, Ischia e Sorrento compariranno nei sistemi di vendita FS come 2 normali stazioni di arrivo e partenza. Il biglietto integrato può essere acquistato in tutta la rete commerciale Trenitalia, compresi il sito [URL]http://www.ferroviedellostato.it[/URL] e il Call Center 89.20.21 (queste 2 ultime modalità richiedono il ritiro obbligatorio del biglietto in stazione).
L’offerta è valida fino al 18 ottobre su tutti i treni AV, AV Fast, Eurostar, Eurostar Fast, Eurostar City e Intercity con arrivo o partenza a Napoli Centrale.
Presenti il Sindaco di Ischia, Giuseppe Ferrandino, e il presidente dell’Associazione Ischitana Albergatori, Luciano Bazzoli, l’accordo è stato presentato questa mattina nella Sala Consiliare del Comune di Ischia dal senatore Salvatore Lauro, Presidente di Volaviamare, e da Fabio Clementi della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale di Trenitalia.
NdR: e invece noi dell'Elba abbiamo contribuito (al 50% almeno) a mettere le sbarre a Piombino. Che ganzi!
Copiare gli altri quando fanno qualcosa per bene, segnarsi questi nomi per fare altrettanto no, eh? Nemmeno ci fosse da pagare il Copyright. Siamo proprio Disperati.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Posteggi abusivi e cecità degli " occhi di Lince"[/COLOR] [/SIZE]
La solerzia dei vigili ausiliari è notoria , la loro vista acuta riesce ad intravedere da centinaia di metri un auto privo del regolamentare scontrino di sosta e quindi applicare all’istante la dovuta e per noi invisa multa.
Ci appare in questo caso dunque assai strano che questa moto di grossa cilindrata , vero rottame ( ritratta nella foto) abbandonata da più di un anno in Via Carducci, proprio davanti alla colonnina che distribuisce i biglietti di sosta, sia passata inosservata a questi instancabili “occhi di lince” del resto anche i vigili urbani non l’hanno notata e se qualcuno li ha chiamati facendo presente l’occupazione indebita e abusiva del motociclo , hanno bellamente fatto finta di niente.
Adesso siamo a dibattere sulla ztl e sui parcheggi carenti nella nostra città quindi è obbligo pretendere che questa moto venga rimossa e magari per dare il buon esempio , rintracciato il proprietario, comminargli tante multe quanto sono i giorni che il mezzo ha abusato del parcheggio obbligando l’utente, in cerca di posteggio, alle solite peripezie da frate da cerca .
Vediamo se questa ennesima segnalazione sortirà gli effetti dovuti anche se ad onor del vero i signori vigili e vigilini tanto attenti e intransigenti avrebbero dovuto provvedere a tempo debito….anche quello è lavoro. 🙁
Caro Defensor Tozzi
In Corsica il Parco è gestito dai Corsi , si va a caccia in buona parte del parco e come dicevi tu è circa un terzo dell'isola.
All'Elba il Parco è circa 2 terzi del territorio , non si può cacciare da nessuna parte ed è gestito e presieduto da esterni.
Per la parte a mare in Corsica si può fare il bagno dappertutto mentre a Montecristo non ci si può neanche avvicinare.
Viva la Corsica.
TEMPESTA
Ho letto il tuo commento alla notizia del suicidio di quel povero marittimo. Non mi è chiara una cosa: La depressione è venuta in seguito alla mancanza di un lavoro e quindi alla sensazione di inutilità che ne deriva o per i problemi economici che possono scaturire dalla disoccupazione?Ma il marittimo non è stato vittima di un infortunio sul lavoro, e quindi non avrebbe dovuto percepire una pensione? Quanto poi al problema degli operanti nel settore professionale relativo all'edilizia, a Capoliveri sembra essere una condicio sine qua non per poter essere eletti. Le competenze tecniche dovrebbero essere fornite dai responsabili del servizio e dai componenti le commissioni. Il politico dovrebbe solo decidere l'indirizzo che, in base alla Legge, può dare al territorio che amministra. Quanto all'art. 78 del TUEL, nel mio Comune deve aver perso la coincidenza e quindi deve essere ancora fermo a Mola.
A questo punto mi viene da porre una domanda a chi in tutta questa storia sente odore di complotto.
Come può essere possibile che non solo l' Autorità Portuale, ma tutte le istituzioni quali Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Dogana, Vigili del Fuoco, Prefetto..abbiano architettato un complotto del genere?
Allora qualche fantasioso perchè nn pensa anche che a Bruxelles ci sia qualcuno che sta remando contro l'isola d'Elba e magari si è inventato tutta la storiella della security, cosa che ha coinvolto tutti gli stati membri dell'Unione Europea, per far andare la gente in vacanza in Grecia, in Spagna o in Croazia?
Roba da pazzi !
Non vogliamo generalizzare, ma allo stesso tempo non si può non essere rammaricati e accettare l'esasperazione e la strumentalizzazione di tanti elbani in buona fede, nonchè la mancanza di ogni forma di rispetto nei confronti di noi addetti al controllo dei varchi che in fondo siamo li solo per lavorare.
Invece no, ogni giorno e ad ogni ora siamo lì ad incassare seppur con il sorriso, gli insulti, le vessazioni e le ingiurie di coloro che si sono sentiti deturpati di un loro diritto. Quale diritto poi?
Da quando la disorganizzazione e l'assenza di regole è un diritto ? Si può essere solidali con i cittadini che vivono il disagio di abitare in un isola che la crisi del turismo sta fortemente rovinando, ma non è così che si risolvono i problemi.
Non facciamo l'errore di attribuire ai varchi la colpa se l'Elba è un isola in cui i collegamenti con il continente sono considerati carenti, se una traghettata costa quello che costa, se un turista trova i servizi che trova e le strade nelle condizioni in cui sono, e così via......Per la cronaca, i turisti che attraversano i varchi sono ben contenti di trovare qualcuno che gli offre una prima accoglienza fornendogli delle brevi informazioni e magari come a molti di noi capita, comunicare anche nella loro lingua, francese, inglese, tedesco....
Per concludere, non abbiamo intenzione di difendere nessuno perchè non siamo dipendenti dell' Autorità Portuale di Piombino, ma di società di vigilanza private. E' giusto però che la gente non subisca la disinformazione perpetrata in questi giorni. Il nostro personale privato comprende sei colleghi elbani, di cui uno di Porto Azzurro e cinque di Portoferraio, che hanno presentato regolarmente domanda.
Tutto questo è stato scritto appunto solo per amor di verità …
I lavoratori della security portuale di Piombino
Questo sta succedendo nonostante il TESTO UNICO ENTI LOCALI DICA:
Articolo 78
Doveri e condizione giuridica.
1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.
2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
3. I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.
4. Nel caso di piani urbanistici, ove la correlazione immediata e diretta di cui al comma 2 sia stata accertata con sentenza passata in giudicato, le parti di strumento urbanistico che costituivano oggetto della correlazione sono annullate e sostituite mediante nuova variante urbanistica parziale. Nelle more dell'accertamento di tale stato di correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini è sospesa la validità delle relative disposizioni del piano urbanistico.
5. Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province.
6. Gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, non possono essere soggetti, se non per consenso espresso, a trasferimenti durante l'esercizio del mandato. La richiesta dei predetti lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità. Nell'assegnazione della sede per l'espletamento del servizio militare di leva o di sue forme sostitutive è riconosciuta agli amministratori locali la priorità per la sede di espletamento del mandato amministrativo o per le sedi a questa più vicine. Il servizio sostitutivo di leva non può essere espletato nell'ente nel quale il soggetto è amministratore o in un ente dipendente o controllato dalla medesima amministrazione.
[COLOR=blue][SIZE=3]X Renzo F.[/SIZE] [/COLOR]
Caro Renzo F., anche io all’Elba ci sono nato come i miei genitori ed anche i miei nonni. Sono sempre stato orgoglioso della mia Elbanità, ma al tuo contrario, fiero di essere figlio di gente molto disonesta, poco disponibile, vagabondi, che puzzava di ambiguità e disonestà. Le mani belle lisce (frutto del poco lavoro) e con l’unghia del mignolo bella lunga per piantarla negli occhi quando pestavano i bambini. Al lume di candela, invece di sfogliare il “Nuovo Melzi”, lucidavano le lupare. Rispettavano anche loro la parola data ( se ti promettevano di levarti le budella col cavafascioni:lo facevano!). Hanno fatto collezione di reati belli grossi, ne faccio solo un breve elenco: adulterazione di sostanze alimentari- associazione per delinquere - bancarotta fraudolenta- calunnia- circonvenzione di incapace – corruzione - porto e detenzione di armi anche clandestine – rapina - maltrattamenti in famiglia- molestie - peculato- rapina – ricettazione - rivelazioni di segreti d’uffici –sequestro di persona- ecc. ecc.
Adesso, io, sono riuscito a tradurre in miseria il tesoro ereditato, mi intorcio dalla mattina alla sera, e non contento di tutto questo, ultimamente faccio parte “del branco” e vivo all’Elba in una riserva indiana.
Meno male che all’Elba c’è ancora gente come te ( onesta, disponibile, lavoratrice, che profuma di lealtà e rettitudine), sicuramente capace di riappropriarsi della sana, vecchia dignità elbana, regalando all’Elba il ruolo di Regina del Terreno che gli appartiene.
Grazie Renzo F.
[COLOR=blue][SIZE=2]"IL MATTO"[/SIZE] [/COLOR] :p
[COLOR=darkblue]il 19 giugno avevo fatto una e-mail al Sig. Mantovani, il quale mi ha detto di pubblicarla dove volevo, e io ho scelto questo blog: [/COLOR]
Egr.Dott. Mantovani (da me coosciuto come "Mare")
Sono un disabile di Firenze (per fortuna non al 100%) figlio di una elbana (non dico il comune perchè per prima cosa è isolana,casomai potrebbe appertenere ad un rione dell'Elba) che negli anni 50 emigrò come tanti elbani all'estero, e a me e alla mia famiglia ha trasmesso l'amore per questo paradiso, ma che per arrivarci bisogna passare attraverso l'inferno di Piombino e al purgatorio del mare (solo quando è mosso). Mia moglie e mia nipote, ogni anno stanno all'Elba2-3 mesi, io e mia figlia veniamo ogni fine settimana,oltre ad avere amici e parenti.
Le scrivo dopo averla letta più volte, e visto che è una persona equidistante e benvoluta da tutti, per poter organizzare una manifestazione pacifica a Piombino senza bandiere di nessun partito.
In breve Le riassumo le idee
andare a Piombino con bandiere solo dell'Elba vestiti o di nero (a lutto, in quanto con queste barriere, gli Elbani sembrano di essere oltre che su una isola ,dentro a una cassa da morto) oppure vestiti di bianco (a significare l'innocenza degli Elbani, che vogliono la libertà di muoversi come vogliono in casa propria)
proposte
eliminazione barriere (hanno tolto il Muro di Berlino oltre 20 anni fa, hanno fatto l'Europa unita,etc.)
biglietti meno cari per tutti (residenti e non)
biglietteria a piano terra (come era una volta)
riorganizzazione dei parcheggi e del transito
se non vogliono togliere le barriere ,(non lo faranno, perchè sarebbe soltanto ammettere che avrebbero sbagliato tutto)
proporre
fare corsia preferenziale per residenti e disabili (anche non residenti),ambulanze, mezzi di soccorso, carichi con merce deperibile
possibilità di fare biglietti a bordo x residenti,etc...( nei periodi di minor afflusso
possibilità di fare biglietti in possibilità del traghetto (facendo dei casottini come ci sono a Portoferraio) x residenti,disabili,etc. che devono essere sul molo almeno 15-20 minuti prma della partenza nei periodi di maggior afflusso (così si da la possibilità anche ai non residenti di potersi imbarcare, se il traghetto non viene riempito dai residenti
oppure fare delle schede già prepagate (per chi va su e giù per lavoro)
oppure x residenti,etc... chiamare un numero verde almeno un'ora prima della partenza e fissare il posto, quando arriva sul molo comunica il numero di prenotazione e fa il biglietto sul traghetto.
Dobbiamo fare qualcosa,se Lei si sente di darci una mano (considerato il Suo spessore) Le saremo molto grati.
Senza di Lei non faremo niente
Un "MARE" così non ce l'ha nessuno
Sono sicuro che a differenza di altri mari,questo "MARE"
sa ascoltare e fare
Fiducioso in una Sua risposta in merito,cordialmente La saluto.
Julius Camilletti (pendolare)
Come ne ero certo il mio "Mare mi ha risposto così:
[COLOR=darkblue]Io confermo il mio impegno per l'Elba ma non sono un politico e sono professionalmente molto impegnato.
Sto organizzando qualcosa (di pacifico) insieme ad alcuni amici che spero alla lunga otterrà il risultto da noi sperato.
L'Elba ha bisogno di tutti noi ed il mio consiglio è di pubblicare il suo pensiero su camminando.org o dove preferisce,poichè mi sembrano ottime idee mentre attendiamo l'evoluzione dei fatti
Grazie ancora
Marco Mantovani [/COLOR]
Ora dico a tutti i lettori (se siete arrivati in fondo) di tempestare il ns."MARE"di e-mail (solo su questo blog, non al Suo ufficio in quanto deve lavorare), nel quale
lo indicate come ns.fautore di protesta (pacifica e sottolineo pacifica, fino a quando diventerà un ciclone, e ci dirà:"ragazzi mi avete rotto le scatole, ora prendiamo,
andiamo a Piombino,etc...,ma non rompetemi più che devo anche lavorare !!! sigh.
Una cosa che non capisco come fanno delle persone
che hanno lauree da 10-20 anni, che hanno varie esperienze lavorative ad aver creato un caos come questo.
Un'altra idea che mi è venuta adesso:
quandro andremo a Piombino dobbiamo portare dei ciucci (quelli per bambini) e regalarli per protesta a chi di dovere, perchè si sono dimostrati proprio dei lattanti (mi scuso per i lattanti e con i veri lattanti)
Saluti dal caldo afoso di Firenze,
[COLOR=darkblue]Julius Camilletti [/COLOR]
Già: come si permette il sig Rossi di offendere la popolazione thai? Lo sanno tutti che un così grande numero di paesani (e diversi li conosco anch'io) laggiù ci vanno solo per fare gli esercizi spirituali.
Via, siamo seri almeno di fronte ad un morto: per chi sa leggere il Rossi parlava di un dramma familiare enorme e tutto nostro. Altro che di Thailandia.
ora che la signora Giuzio è assessore vogliamo proprio vedere cosa farà per la città di portoferraio
fino ad oggi come imprenditrice turistica (è socia in una delle agenzie che gestiscono gli scali delle crociere a pf)
la sua attività è stata sempre e solo volta alla promozione degli imbarchi dei turisti una volta scesi su bus verso portoazzurro,marciana marina ....
BUONGIORNO CAMMINATORI ,
QUALCUNO SA DIRMI DI QUALE DISPOSITIVO SI TRATTA ?
NUMERO DATA TIPO .
[COLOR=red]all’uscita dell’Isola d’Elba dal dispositivo delle Isole Minori e l’inserimento nel Dispositivo delle Isole Maggiori, Sicilia e Sardegna .[/COLOR]
🙂
Vorrei fare i complimenti alla compagnia " Rita e gli animali da palcoscenico" che ieri sera hanno dato il meglio di se in una brillante commedia " Dove vai tutta nuda", bravi bravi bravi ,non sembrate dei principianti ma piuttosto dei veri attori che fanno solo quel mestiere, invece tutti fate delle professioni che vi impegnano molto, quindi ancora più BRAVIIIIIIII!!!!!!!!
Fateci sapere quando andrete con la replica, GRAZIE PER AVERCI FATTO DIVERTIRE COSI' . Brava all?unica donna che ha fatto da padrona sul palcoscenico, e gli altri eccezionali.
Caro Dreamer, il Parco della Corsica comprende circa un terzo (un terzo!) dell'isola e due zone a mare. [URL=http://www.parc-corse.org/]http://www.parc-corse.org/[/URL]
(a Piombino chi ha la mente sbarrata... a Piombino):gren:
“L'ELBA minaccia di diventare, e in parte è già divenuta, una propaggine della malavita organizzata”, si legge in un appello per l’Elba del 2006 che allego e che invito tutti a leggere o rileggere senza pregiudizi. Vorrei chiarire che non è mio obiettivo sponsorizzare il “comune unico” bensi portare all’attenzione le motivazioni alla base dell’appello allegato.
Il reale pericolo di una deriva mafiosa è il gravissimo problema che ogni Elbano deve comprendere fino in fondo, farlo proprio e combatterlo con tutte le forze. Deve dar prova di averlo compreso fino in fondo e prendere posizione, per non dire poi a babbo morto di non averlo capito bene, soprattutto chi utilizza i mezzi di comunicazione per portare avanti proprie idee ed ambizioni e chi, in piccolo o in grande, può fare opinione ed informazione direttamente o indirettamente. Ed anche chi si dice orgoglioso di essere Elbano e ricopre ruoli sociali di una certa importanza. L’Elba e dintorni sono gioiellini che fa gola e anche tanto anche ad Elbani qualche volta, diciamolo pure, un po’ troppo disinvolti. Ora, mentre è un po’ troppo azzardato e fuori luogo definire questi ultimi personaggi “mafiosi” , non è affatto azzardato definire il meccanismo che si mette in moto o che si predispone, estremamente funzionale ad una affermazione realmente mafiosa sul territorio. Questo modo di operare e soprattutto il silenzio, stende ponti d’oro al mafioso di razza. I segni già esistono, inequivocabili, tanti e documentati. Quindi per favore, se seriamente vogliamo fare qualche cosa per l’Elba, cominciamo subito con una massiccia opera di sensibilizzazione e vigilanza sul problema perché terribilmente palese. Parliamone, discutiamone, facciamo sentire chiaramente che il problema è nel mirino che già questo è un buon antidoto.
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Appello per l'Elba: il Comune Unico contro la mafia
Da Elbareport dell'11 novembre 2006
L'ELBA minaccia di diventare, e in parte è già divenuta, una propaggine della malavita organizzata. Le recenti
vicende giudiziarie hanno rivelato il ripetersi di gravi episodi di corruzione che dimostrano che l’Isola è divenuta terreno fertile per infiltrazioni mafiose e per una “politica di rapina” quasi sempre gestita da portatori d’interesse estranei all’Elba e alla sua Storia.
Un termine, un alt perentorio deve essere immediatamente posto a questa minacciosa e straripante deriva, se non vogliamo che la nostra Isola perda del tutto e per sempre i caratteri che ne avevano fatto un gioiello dell'Italia, sia per la sua natura e il suo mare, sia per la sua Storia, che è uno straordinario compendio delle complesse vicissitudini del nostro paese, fin dall'inizio dei tempi.
Le cause del degrado vanno individuate nella mancata definizione di un turismo compatibile con le caratteristiche accennate. L'Elba non è né Viareggio, né Rimini né altro. E’ un’isola mediterranea con proprie caratteristiche e specificità ambientali, storiche e culturali, che proprio per questa sua identità straordinariamente ricca deve essere amata e rispettata da chi vi risiede stabilmente e da chi vi
soggiorna per turismo.
Danni gravissimi sono stati fatti in questi ultimi decenni dalla mancata tutela dell’ambiente e dall'indiscriminata inflazione edilizia, dal disordine e dalla casualità dei piani urbanistici (cui solo oggi si tenta di porre rimedio).
Un danno ulteriore discende inoltre dallo spezzettamento amministrativo in otto comuni per soli 30 mila abitanti, una segmentazione assurda che,
se ha avuto origine nelle occupazioni straniere e nelle spartizioni della Storia passata, è ormai divenuta del tutto anacronistica.
L'Elba e gli Elbani che ne sostengono il carico, sopportano così un assurdo spreco finanziario e di risorse umane per sovvenzionare:
-un numero di consiglieri comunali spropositato rispetto ai consiglieri di Roma o di Milano;
- una moltiplicazione dei servizi - dalla nettezza urbana all'anagrafe alle polizie municipali - che costituiscono degli inutili e costosissimi duplicati;
- una frammentazione non più giustificata da presunte identità di campanile, in realtà funzionale alla conservazione di centri di potere, non soltanto amministrativi, che sono stati spesso non un presidio contro, ma un veicolo ulteriore di degrado civile.
Per uscirne, per ridare all'Elba l’identità unitaria che le compete ed il respiro di un'aria civile e sociale sana, che corrisponda all'atmosfera che la natura le ha elargito, noi sottoscritti ci appelliamo all'opinione pubblica intera, senza distinzione di convincimento politico o religioso, al fine di chiedere tutti insieme, al Governo, alla Regione, alla Magistratura, un esame immediato delle strutture amministrative e di tutela dell'ordine e della giustizia nell'Isola, al fine di prendere tutte le misure che si impongono, anzitutto per unificare in un solo Comune, con sette Consiglieri Delegati e una trentina di Consiglieri comunali in tutto, l'organizzazione civile dell'Elba.
Il compito è grave e arduo, ma il tempo corre rapido verso scadenze che potrebbero rivelarsi non più rimediabili.
Carlo Baroni - Ordinario all’Università “La Sapienza” di Roma (Nisporto)
Giuseppe Battaglini- direttore della Biblioteca Foresiana di Portoferraio
Franco Cambi-Professore Associato di Archeologia all’Università di Siena (Portoferraio)[/SIZE]
Margherita Cerletti –Presidente degli “Amici del festival musicale dell’Elba” (Capoliveri)
Giorgio Fanti – Giornalista e scrittore (Procchio)
Riccardo Francovich- Ordinario di storia medievale all’Università di Siena (Porto Azzurro)
Umberto Gentini - Redattore della rivista ”Lo Scoglio”. (Portoferraio)
On. Giuseppe Lucchesi – Presidente Comitato Certificazione Ambientale (Portoferraio)
Leonardo Preziosi – Responsabile Progetto e Promozione Assidai – (Portoferraio)
Leonardo Santi -Professore emerito all’Università di Genova (Rio nell’Elba)
Giuseppe Tanelli – Ordinario Georisorse e Mineralogia Ambientale dell’Università di Firenze (Pomonte)
Francesco Varanini – Antropologo, scrittore e giornalista (Portoferraio)
