Per M.BLOND
Capisco il tuo dispiacere, io allโElba ci sono nato come i miei genitori ed anche i miei nonni. Sono sempre stato orgoglioso della mia Elbanitร e fiero di essere figlio di gente onesta, disponibile, lavoratrice, che profumava di lealtร e rettitudine. Le mani callose, forti come morse in miniera e nei campi eppure leggere come piume quando accarezzavano i bambini o sfogliavano con delicatezza al lume di candela le pagine logore del โNuovo Melziโ alla ricerca del significato di un verbo ascoltato per radio o letto chissร su quale pagina di giornale. La parola poi era semplice, precisa e diretta, mai ambigua, e quando la si โdavaโ valeva piรน di un contratto. Venir meno alla parola data ti assicurava il bollo indelebile di poco di buono e โuomo senza parolaโ, quindi meno di merda. Questi Elbani hanno saputo tradurre con anni di fatica e dignitร la povertร e la durezza dellโambiente in un tesoro inestimabile che oggi il manipolo dei cialtroni in poco tempo ha distrutto e cancellato sotto gli occhi annebbiati ed assenti delle nuove generazioni Elbane. Figli ma purtroppo eredi solo dei terreni e della casa di questa Gente, siamo riusciti a tradurre in miseria il tesoro ereditato. Quattro soldi malguadagnati, piovuti allโimprovviso, ci hanno ubriacati cancellando di colpo educazione, cultura, tradizioni e saggezza senza capire che soldi sporchi piรน ignoranza provocano danni irreversibili come lโalcool ed i fucili hanno provocato ai Pellerossa dโAmerica. Eโ vero come qualcuno del branco dice che siamo una riserva indiana; solo che in questo caso abbiamo fatto tutto da soli, non รจ colpa ne dellโuomo bianco ne dellโuomo nero, รจ solo colpa della nostra imbecillitร ed ignoranza. Ecco cosa siamo noi, nuovi Elbani di oggi, che incapaci di riappropriarsi della sana, vecchia dignitร individuale facciamo branco con il ruolo di mostrare i muscoli ai piรน deboli su comando del Capocaccia.
Scusate lo sfogo di una persona ormai avanti negli anni, ma questo groppo dovevo proprio tirarlo fuori illudendomi che possa far bene a qualcuno.
Renzo F.
