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113259 messaggi.
Portoferaio pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 19:21
Io credo che sugli atti relativi al dissalatore si debbano far parlare persone come il Barbetti. Gli altri si devono astenere perché non sanno nemmeno portare la corriera.
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DALLA TOPONDA, ROTAPONDA O ROTATOPONDA da Capoliveri pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 18:41
Se per ipotesi la prossima stagione a causa di carenza di acqua i turisti non dovessero invadere l'isola come questo anno, a chi dovremmo ringraziare qualora non dovesse essere costruito il dissalatore che servirà proprio per sopperire alla mancanza della stessa acqua visto che nessuno dice niente in alternativa ad esso?
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ELBA FILM FESTIVAL pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 17:46
ELBA FILM FESTIVAL PER LA PRIMA VOLTA ANCHE A MARCIANA CON DUE SERATE. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/festival.JPG[/IMGSX] Al via alla Terza Edizione dell’Elba Film Festival, con le prime due serate a Marciana, nella splendida cornice del piazzale della Fortezza. Ricordiamo che l’evento internazionale è dedicato al cinema indipendente e sostenibile, con in concorso cortometraggi, documentari e film d’animazione. Il programma della serata inaugurale, martedì 14 settembre, prevede dalle 21.00 la visione del cortometraggio Sproutland di Cynthia Wade (US) ed il lungometraggio Est – Dittatura Last Minute di Antonio Pisu (IT). La seconda serata, mercoledì 15 settembre ore 21.00, verranno proiettati ulteriori sei cortometraggi in concorso. I film saranno in lingua originale con sottotitoli. L’ingresso all’evento è gratuito (green pass obbligatorio come da norme vigenti). E’ consigliato riservare i posti inviando una mail a reservationselbafilmfestival@gmail.com Per conoscere il programma completo visitare www.elbafilmfestival.com
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x isolainnamorato da acqua dell'Elba pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 16:41
Scrivi meno bischerate, dammi retta! 5000 pozzi all'Elba 😂😂😂... 32.000 abitanti = un pozzo ogni 2 famiglie [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/acqua.JPG[/IMGSX] Quindi a Portoferraio secondo la tua stima ci sono + o - 1900 pozzi 😂 e perchè dovrebbero pagarla? dovresti ringraziarli, almeno non prelevano acqua dai pozzi degli acquedotti e ne benefici anche te, non credi? perchè resteresti senz'acqua anche d'inverno! Dici "acqua un pò c'è" anche qui sbagli, all'Elba acqua ce n'è tanta che potresti venderla anche ai piombinesi ! non capisco perchè ancora nessuno ha pensato di imbottigliarla e vendere almeno in estate "l'acqua dell'Elba " nelle bottiglie di plastica, anzichè importare acqua dalle industrie del continente, forse tenute nei piazzali al sole per settimane e settimane, ma forse i costi richiedono un consumo superiore e non è più conveniente 😩 ma se qualcuno crede sia profumo...😂 Il dissalatore è un businnes da 25, 30 milioni ,soltanto chi ha interessi personali appoggia questa scelta demenziale! Tutti l'anno capito, anche i politici... ma vivono con la politica e di politica, quindi ben venga il businnes ...politico! 😩
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Napoleone da il passato non insegna nulla pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 14:30
Villasimius, quel carissimo dissalatore costruito e poi abbandonato [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/simius.JPG[/IMGSX] In Israele dissalare l'acqua era una necessità. Infatti nel Paese, uno dei più aridi del mondo, il 40 per cento dell'acqua da bere arriva dal mare. Così nella drammatica estate del '90, una delle tante con i bacini a secco, la Regione pensò di realizzare tre dissalatori a Carloforte, La Maddalena e Villasimius. Li costruirono a tempo di record, in quattro mesi, e spesero due miliardi e mezzo per ciascuno. Sembrava la svolta, la soluzione, come in Israele. COSTI SALATI - Invece quello di Carloforte non venne mai usato. E quelli della Maddalena e Villasimius ebbero vita breve: due anni. Prima si accorsero che per farli funzionare servivano grandi gruppi elettrogeni che comportavano un costo energetico enorme; poi si resero conto che le norme ambientali non consentivano di riversare in mare il sale scartato durante il processo di lavorazione; infine scoprirono che il costo dei filtri, da sostituire frequentemente al modico prezzo di 200 milioni a pezzo, non era sostenibile. Insomma, con quella tecnologia costosa e obsoleta produrre l'acqua costava cinque volte di più che ottenerla da altre fonti. E l'acqua non era nemmeno sufficiente per soddisfare il fabbisogno di un paese che già allora passava dagli abituali 3700 residenti ai 30 mila estivi. Così, visto che nel frattempo a Villasimius era arrivata la condotta che portava l'acqua dall'invaso di Simbirizzi, quel progetto venne abbandonato. ABBANDONATO - Oggi a ricordarne la presenza c'è un cartello arrugginito nella strada per Campulongu. All'interno dello spazio recintato, tra erbacce e tubature abbandonate, si scorgono due edifici: quello che contiene i gruppi elettrogeni e l'altro che ospita l'impianto di dissalazione. "Fu uno dei tanti interventi emergenziali ai quali sono sempre stato contrario", racconta Tore Sanna, storico sindaco di Villasimius. "Non ci diedero scelta nonostante in Consiglio comunale fossero emerse altre soluzioni, peraltro più economiche". I fondi erano quelli stanziati con la legge 33 del '90: 150 miliardi di lire (con un mutuo al tasso del 13 per cento da restituire in 15 anni) per "ulteriori interventi immediati per superare l'emergenza idrica". BISOGNO IMPROVVISO - Luciano Garau, ingegnere, attuale consigliere comunale di opposizione, non era ancora in politica ma seguì la vicenda e ricorda quale fu la genesi. "La rete del paese era alimentata da vari pozzi trivellati", racconta. "Nella primavera del '90 si accorsero che quelli che si trovavano alla foce del Rio Foxi erano contaminati dagli scarichi dell'impianto di depurazione e l'acqua da un giorno all'altro non fu più utilizzabile", racconta. "Fu emergenza vera e venne risolta rapidamente dalla Giunta guidata da Mario Floris e dall'assessore ai Lavori pubblici Domenico Pili con la costruzione del dissalatore. Ma i costi energetici erano troppo elevati e i filtri costavano un patrimonio. Inoltre ci davano solo circa dieci litri al secondo, pochi per soddisfare le esigenze di tutti, insediamenti turistici compresi". Negli anni successivi, molti provarono a riproporne l'uso per scopi sempre diversi. Non se ne fece nulla. Soldi pubblici sprecati, un'idea potenzialmente vincente che non ha funzionato. «I dissalatori sono un fallimento Meglio riparare le condotte bucate» Gli ambientalisti: tutto inutile se restano le perdite CAGLIARI. «Anche l'amministrazione comunale di Cagliari si è accorta dell'allarme sociale determinato dalla fallimentare gestione dell'acqua in Sardegna e afferma che è necessario dotare la città di dissalatori. Ma il gioco vale la candela?». Lo chiedono gli ambientalisti del Gruppo di Intervento Giuridico e gli Amici della Terra sottolineando che «per contribuire a rifornire seriamente la città e l'area vasta sarebbe necessario realizzare almeno tre impianti di grandi dimensioni». La spesa _ affermano _ sarebbe di almeno 70-80 milioni di euro, senza contare gli elevati costi di gestione e di vendita all'utenza. Sarebbe meglio _ concludono gli ecologisti _ destinare subito cifre consistenti per rifare la rete idrica idrica cittadina (400 chilometri con perdite medie del 30-40% e punte del 200%). Non ha infatti senso raccogliere e dissalare acqua quando la si perde in rete. Poi ci sono i costi: oggi _ è scritto nella nota _ il costo per metro cubo di acqua dissalata si aggira in media attorno al dollaro, circa un euro e 20 centesimi, cioè 2230 lire al cambio attuale. L'acqua potebile prodotta dagli impianti dell'Ente autonomo del Flumendosa costa circa 470 lire al metro cubo ed è molto più cara che in altre città italiane. L'acqua grezza viene invece venduta nel settore agricolo mediamente a 140 lire al metro cubo. Ma i contatori non esistono e gli agricoltori, quando pagano, pagano in base a una quota forfettaria ad ettaro. Tra l'altro _ è scritto in una nota _ nel 1995 vennero realizzati tre dissalatori, a La Maddalena, Carloforte e Villasimius. Il costo: due miliardi e mezzo di lire ciascuno. Gestiti dall'Esaf, dovevano fornire circa duemila metri cubi d'acqua al giorno. Risultato: non hanno mai funzionato. Eppure il comune di Cagliari _ così ha annunciato _ vorrebbe fare proprio questa scelta.
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Per Franco da Marciana Marina pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 12:57
Sig Franco mi domando come mai queste critiche verso una categoria che offre continuita' come pochi,tra i pochi aperti durante tutto l' anno. Ma non ha nulla da dire sugli alimentari che ieri erano chiusi ; come ad esempio il Conad chiuso nel pomeriggio,o i panifici entrambi chiusi la domenica anche d'estate, o i ristoratori che gia' hanno cominciato a farsi il giorno di riposo quando anche ieri molti ristoranti hanno dovuto mandar via gente e tra poco chiuderanno per mesi, o I bar.....Oltetutto il Tabacchi n1 ieri era aperto fino alle una, dopo per le sigarette poteva disporre del distributore automatico o del Bar Baia!!!!O forse voleva fare una ricarica o voleva un francobollo; e per questo un lavoratore che non fa festa da piu' di 3 mesi avrebbe dovuto rinunciare a mezza giornata libera??? Mi dia retta impari ad organizzarsi piuttosto che criticare una categoria tra le meno criticabili del paese. Invece che fare i suoi comodi impari ad organizzarsi e si guardi un po' intorno! Quando a Marciana M tutti vanno in letargo 6-7 mesi, gli unici a far luce sono i Tabacchi ,un paio di Bar e il giornalaio non lo dimentichi. Vorrei sapere che lavoro fa o faceva tanto per farmi un' idea...Potrebbe insegnarci come fare per allungare la stagione!
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Pasquale Scopece da Portoferraio pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 12:41
I cassoni della raccolta ESA di Portoferraio rovinano la banda magnetica della tessere sanitaria rendendola inutilizzata. Fare reclamo all'ufficio di Portoferraio a chi lo riceve si limita un appunto su foglio volante e non si sa se viente valutato con attenzione. Perché non si adeguano con un barcode da leggere come hanno risolto nel comune di Porto Azzurro?
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Sergio Bicecci pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 10:02
MAL DI PAROLA Di Sergio Bicecci Stiamo vivendo un periodo particolarmente pesante. Pur rendendoci conto della gravità dello stesso, senza volerne esasperare gli effetti, alcune cose dovremmo averle capite. Da qui una serie di riflessioni, ovviamente opinabili come tutto può essere, ma tanto da prenderne debita nota per una serie di considerazioni. Abbiamo capito, ad esempio, quanto sarebbe importante una giusta ponderata comunicazione in tutte le sue forme, dalla Tv alla carta stampata, dai giornali on line ai social. Ognuno di questi Strumenti segue una linea editoriale che può tendere ad essere di parte, cioè con un progetto che può essere sociale, politico, provocatorio, scandalistico. Siamo stati bombardati quotidianamente di notizie diffuse da decine di telegiornali, qualche volta in contrasto fra loro. Notizie anche corrette o smentite nel giro di qualche ora. Il tutto condito dalla Carta Stampata, dai Giornali on line, dai blog. Dove su questi ultimi tutti ci siamo eletti giornalisti capaci di giudizi tranchant, addirittura in forma anonima. Non so se e quanto questa ultima forma sia un modo accettabile dove anche la critica dovrebbe dare seguito alla concretezza delle cose. Tutto sommato si potrebbe affermare che quanto descritto risponda pienamente a quel senso di libertà comunicativa, anche individuale, degna di una società liberale e democratica. Fatte queste considerazioni viene da pensare quanto di tutto questo si ritrovi nella nostra Isola. Mi sembra che non ci sia proprio niente di sovrapponibile. Tutt’altro! L’Elba infatti è scivolata, negli anni, verso un declino comunicativo inarrestabile. Prendiamo atto della scomparsa, sia pur lentamente in tempi diversi anche lunghi, di ben 3 testate giornalistiche: “l’Isola” dei fratelli Cucca, curava molto lo sport così come importanti interviste, il “Corriere elbano” quindicinale , con Leonida Foresi che ci raccontava i fatti salienti di tutti i Comuni dell’Elba, la politica, le iniziative locali, lo sport, la cronaca, le feste familiari, i decessi insomma tutta una serie di comunicazioni aggiornate che davano la sensazione di essere, noi elbani, una grande famiglia. Seguì un secondo Editore con una impronta più socio-politica, ma comunque erede di quella tradizione. Per il ricco patrimonio di archivio, consultare ad esempio “Mucchio Selvaggio”. Che dire di “Elba Notizie” e del suo Direttore, recentemente deceduto, una mente non comune, uomo di grande sensibilità umana, solitario per scelta, dedito alla riflessione, da cui spesso scaturivano previsioni avveratesi negli anni. Il Monello (Giovanni Muti) era un uomo di sinistra che avversava la sinistra. Anche qui un enorme archivio di cose riguardanti la nostra Isola. Non ultima da non dimenticare “Tele Tirreno Elba” Piccola Tv Locale con telegiornali, sport, politica. Sorge una domanda: è possibile che nessun privato, gruppo imprenditoriale, Associazione siano interessati ad avere una Testata giornalistica, anche soltanto per rappresentare i propri interessi o meglio ancora come voce dell’Elba? Oggi è soltanto grazie all’accoglienza di “Elba Report” e “Tirreno Elba news” nonché “Camminando” dove impera pur con corretti quesiti il disatteso anonimato che si riesce a tener viva l’attenzione sulle cose elbane. Come asserivo I tre giornali erano seguiti da un’ampia gamma di pubblico, coprivano interessi diversi quali che fossero. E’ venuto meno quello stimolo provocatorio che chiede risposte, in particolare dalle Pubbliche Amministrazioni, verso le quali una buona parte di cittadini adesso si sta domandando, ad esempio, che cosa mai succeda nelle segrete Stanze dei Comuni, così poveri di comunicati. Eppure nessuno sembra rendersene conto. Mancano forse teste pensanti? Non mi sembra che queste mie considerazioni siano di poco conto, anzi ritengo che siano segnali anche di importante scadimento culturale che, temo, avranno conseguenze, ai posteri ……...
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 9:03
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pozzo.JPG[/IMGSX] Il tema del dissalatore appassiona. fa notizia perchè è causa di speculazioni politiche, ovvero polemiche per farsi notare perchè alla contestazione non segue mai un proposta alternativa. Al più qualcuno ha detto mettiamolo nelle aree minerarie a Rio, tanto la è tutto un disastro. Come dire, sempre e comunque non nel mio giardino. Alla faccia dell'amboentalismo alla manifestazione del massimo egoismo. Quello che comunque non si può dire sono 2 cose: - prendiamo l'acqua dalla Val di Cornia - l'acqua all'elba c'è Nel primo caso prendiamo l'acqua dove ce ne è già poca e costa caro trattarla, ha l'arsenico, e trasportarla fermo restando che loa codotta sottomarina è vecchia e tira l'anima con i denti! Nel secondo caso forse un pò d'acqua c'è, però ci sono almeno 5000 pozzi privati che non si sa quanto prelevano e probabilmente neppure la pagano, e sono pozzi profondi non pozzi alla romana superficiali, ma va detto anche che connetterli in una rete costa e si deve distribuire acqua batteriologicamente sicura. infine c'è la soia degli invasi e la conoscete, compresa la puntata del laghetto del condotto di cui sarebbe bene che ASA e Comune chiarissero come stanno le cose e facessero pagare a chi ha sbagliato! il resto sono chiacchere da bar
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Dalla TOPONDA, ROTAPONDA O ROTATOPONDA su dissalatore da CAPOLIVERI pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 8:44
Parole a fiumi contro il dissalatore, ma non una sola parola in alternativa allo stesso, un problema enorme (L'ACQUA) che a breve sarà una realtà a livello globale.
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Per Franco da Marciana Marina pubblicato il 13 Settembre 2021 alle 0:46
Caro signor Franco ,sono 3 mesi che lavoro senza neanche mezza giornata di festa e con il carico di turisti avuto quest'estate non mi pare di aver commesso un sacrilegio prendendomi mezza giornata libera; visto anche che molti negozi hanno chiuso i battenti gia' dal primo settembre.Ho visto attivita' aprire a maggio che dal 1 settembre gia' si sono fatti i loro giorni di riposo,se lo fa' il tabaccaio guai!!!!E poi se aveva paura di rimanere sensa sigarette (anche se c' e' un distributore automatico h24) poteva muovere il c...o e venirsele a comprare al mattino visto che ero aperto!
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Ma come si fa da Pf pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 21:42
È incomprensibile capire il PERCHÉ. Dal mese di giugno chi, di competenza sapeva del guasto alla cisterna che asserve al plesso scolastico del Grigolo. Da giugno. Come si fa a non interessarsi cara assessore? Interessarsi da subito e tampinare la provincia no? É inconcepibile continuate così mi raccomando continuate così .
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Franco da Marciana Marina pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 18:36
Siamo solo al 12 settembre e qui a M.M. c'è ancora gente,domenica pomeriggio,due tabaccai e sono chiusi entrambi! E vogliamo allungare la stagione? Ma di che parliamo!
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assetato da Elba pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 18:34
x rotaponda... mi scusi Sgr Rotaponda... i dissalatori funzionano..chi dice il contrario...!!!! anche i depuratori funzionano... meglio dire funzionerebbero...se progettati ,costruiti e manutenuti da menti e personale giusto... ma cio' non basta... Oltre gli Emirati ,l'Arabia ...e tutti quelli che ha nominato..  , dove parlando di acqua ... l'unica risorsa disponibile e sfruttabile , e' il mare... ( non piove,non ci sono laghi,ne fiumi e nel sottosuolo l'unico liquido abbondante ... e' nero e costosissimo) Oltre questi Posti... non ha mensionato i grandi Yacht e le grandi navi... anche in queste realta' la dissalazione funziona... funziona perche' i costi per renderla funzionante hanno una bassa priorita' nella scala dei valori.. mi spiego.... nelle  realta' sopra citate il petrolDollaro puo' essere speso senza alcun pensiero... hanno le risorse economiche per spendere e spandere... e se per fare 1 Lt d'acqua necessita 1Lt di carburante fossile incquinante... NON E' UN PROBLEMA.. Oltre cio' hanno territori immensi che hanno dedicato al solare... che non produce  abbastanza oggi ..ma produrra' quando i pozzi petroliferi saranno a secco... All'Elba non e' cosi'.. produrre un Lt di acqua costera' moltissimo e non possiamo..e non potremo permettercelo.. anche considerando che per ogni Lt di acqua prodotto ..meta' verrebbe disperso in ambiente..senza arrivare ad essere utilizzato dalla Comunita'... la Salamoia invece.. restera' tutta a nostra disposizione nel golfo a desertificare e rendere sterile la zona ( non lo dico io ma persone competenti...ma soprattutto "LIBERE" di esprimersi)... Il progetto e' solo un buisness ..pensato male ,concepito peggio...e quando sara' finito.. ( se sara' finito)..sara' chiuso e abbandonato nel giro di pochissimo tempo... come successo gia' in Sardegna... ( dove ne sono stati iniziati 3... ) Asa prendera' sovvenzioni regionali e comunitarie per aver cercato di risolvere il problema idrico all'Elba.. ma e' puro e semplice interesse economico... All'Elba abbiamo 70 sorgenti naturali completamente abbandonate... Oltre alle vene sotterranee e le precipitazioni ....( piu che abbondanti) Se fossimo furbi..e autogestiti...l'acqua la venderemmo Noi a quelli del Continente.. e visto che si dicono un sacco di FAVATE... potremmo venderla anche agli Emirati &C... in maniera esclusiva.... e non con cisterne o bettoline... ma con portaContainer cariche cariche  cariche di..... ??? bottigliette da 30cl.... di acqua ..dell'Elba da be'.....
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marco da campo pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 16:58
All'Elba non serve un dissalatore bensi un grande deposito sotterraneo dove accumulare a acqua e distribuirla quando serve
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Marotti pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 16:41
Una scuola chiusa e da parte dell'assessore nemmeno una parola, ma ci è o ci fa?
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PROCCHIO NAPOLEONICA pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 16:17
E’ stata una serata a sorpresa quella messa in atto dall’Associazione Culturale Procchio Napoleonica con il previsto torneo di scacchi andato in scena dalle ore 21.00 di venerdi ultimo scorso. Infatti, durante il gioco, sono entrati in paese 10 rievocatori con alla testa Napoleone Bonaparte, ed hanno ravvivato e offerto “colore” alla bella serata ludica. In particolare, Napoleone e la sua Corte, si sono portati all’esterno di un edificio di Procchio dove vi è la famose frase “Qui Napoleone il grande non ha mai mangiato…MAI !”; e proprio sotto l’epigrafe ha consumato un gelato per sfatare la scritta! Per la cronaca, il torneo è stato vinto da Giuliano Feola, al secondo posto Emiliano Paterlini e terzo Giuseppe Ricciardi, ai quali sono state consegnate le coppe messe in palio dall’Organizzazione, direttamente dal Sovrano, con gli applausi del folto pubblico intervenuto; la regia della serata è stata affidata al bravo Sergio Santinelli con l’assistenza di Marcello Provenzali di Procchio Napoleonica. Prossimo appuntamento con la serata finale di REBUS IN VETRINA per sabato 18 settembre, nella Piazzetta dei Delfini, naturalmente a Procchio, dalle ore 21.00. Ogni maggiori informazioni e prenotazioni su: www.procchionapoleonica.com La Segreteria di PN
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DALLA TOPONDA, ROTAPONDA O ROTATOPONDA su DISSALATORE da CAPOLIVERI pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 15:08
Vorrei chiarire alcuni aspetti sul dissalatore elbano. Forse non tutti sanno che il 60% degli impianti mondiali di dissalazione si trova nel golfo persico, con l'Arabia Saudita che detiene il 30% della capacità globale di dissalazione. Gli altri attori sono gli Emirati arabi, Kuwait, Qatar a cui si aggiunge Israele. Non posso pensare che i governanti di questi paesi siano impazziti e che vogliono distruggere il loro mare, ma devo dedurre che probabilmente hanno capito che in futuro avremo seri problemi di approvvigionamento idrico, e loro (forse) si stanno preparando a non esportare più petrolio ma bensì acqua?
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Luigi Lanera pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 9:47
ll decreto attuativo per l’utilizzo dei fondi del PNRR per i porti per oltre 2,8 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026,è stato firmato dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili- denominazione non gradita da una parte del mondo del mare- ed è in via di registrazione dalla Corte dei Conti. Sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza era stata acquisita l’intesa della Conferenza Unificata Stato-Regioni e Autonomie locali. Ora le Regioni e le Autorità portuali dovranno utilizzare le risorse che hanno a disposizione mettendo in atto i relativi investimenti. Gli interventi sui porti riguardano ,in linea di massima, lo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici,l’elettrificazione delle banchine che consente di ridurre le emissioni inquinanti delle navi che sostano nei porti, l’aumento selettivo della capacità portuale, la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario o stradale e l’efficientamento energetico. Il decreto, oltre alla ripartizione delle risorse disciplina anche la tempistica degli interventi. Il soggetto attuatore per le tipologie di intervento che riguardano la Sardegna e cioè l’AdSP del Mare di Sardegna, per quanto risulta,è interessata per il porto di Cagliari alla realizzazione dei banchinamenti del nuovo Terminal Ro-Ro presso l’avamporto ovest del porto canale e all’impianto di alimentazione elettrica per le navi in sosta sempre del porto canale. L’alimentazione elettrica per le navi in sosta . Mi auguro che questa amministrazione si adoperi Al dine di concordare sia con L Autorità di sistema Portuale che con Il comune di Piombino tutti gli interventi necessari per il nostro territorio Luigi Lanera Resp Dipartimento Politiche della navigazione Fdi
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x Ruggero e dissalatore da elba pubblicato il 12 Settembre 2021 alle 9:10
E bravo Ruggero! un'opera pubblica che sperpera denaro pubblico? un'opera pubblica che crea danni all'ambiente e all'economia del tuo paese? Era per questi motivi che l'avevi portata avanti con urgenza nei tuoi uffici! Non sei stato capace di dimostrare alla regione, al parco, al ministro tuo amico Matteoli, ancora vivo , cosa stava accadendo nel TUO PAESE ? che interessi aveva il tuo paese a creare questo ecomostro, perchè non pensi oggi come organizzare un gruppo che manifesti davanti alla regione, a Roma ...a LIDO! qualcosa che veramente ostacoli la realizzazione di questa struttura, vogliono sperperare 20 milioni, la vadano a realizzare vicino dov'è d'impianto dell'ESA al Buraccio! Non pensare a Montagna ...pensa al tuo paese, se hai interesse al tuo paese oppure hai interesse più al posto di Montagna!
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