LIBERETA' AL DE LAUGIER SUL TEMA DELLA SANITA'
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/festa1.JPG[/IMGSX] Si svolgerà a Portoferraio, mercoledì 6 ottobre, al Centro congressuale comunale De Laugier, di salita Napoleone, il convegno di Liberetà dello Spi Cgil e il tema scelto sarà "Sanità e innovazione, un caso di specie". Lo annuncia il segretario dello Spi Cgil dell'isola Franco Dari e introdurrà l'appuntamento Giuseppe Bartoletti segretario generale del sindacato pensionati Cgil della provincia di Livorno. L'argomento che verrà trattato porrà in rilievo i bisogni dei pensionati, la categoria più numerosa ma anche la più fragile come purtroppo si è ulteriormente capito con l'avvento della pandemia. Centrale sarà il tema del rilancio dell'assistenza domiciliare in quanto l'anziano si può curare meglio al proprio domicilio. A questo proposito la Cgil porta avanti la rivendicazione del progetto a "Casa in buona compagnia", un protocollo d'intesa tra regione e sindacati dei pensionati per la terza età. E il servizio sanitario di assistenza a casa dell'anziano, può essere senza dubbio potenziato molto dalla telemedicina, in grado di raggiungere a distanza il soggetto, appunto nella propria dimora, effettuando addirittura controlli medici tramite lo strumento tecnologico. L'occasione sarà buona anche per rimarcare la necessità di un rinforzo della struttura dell'ospedale di Portoferraio, in particolare nel settore dell'emergenza-emergenza urgenza, lo stesso dicasi per il reparto di cardiologia e in generale è noto il bisogno di un ampliamento degli organici del personale sanitario. Inizialmente ci sarà l'introduzione di Giuseppe Bartoletti, segretario generale dello SPI Cgil della provincia di Livorno. A seguire il direttore dei sistemi informativi per la Toscana il dottor Gianluca Vannuccini, quindi l'ingegnere Francesca Pennucci della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa. Non mancheranno i responsabili sanitari locali e farà un intervento il direttore di zona della Asl elbana, il dottor Fabio Chetoni, e ci sarà pure la relazione del dottor Gianni Donigaglia, presidente dell'Associazione Nazionale sanitaria delle piccole isole (Anspi). Quindi la parola andrà alla segretaria della Cgil di Livorno Monica Cavallini e al sindaco di Portoferraio Angelo Zini. Le conclusioni saranno affidate ad Alessio Gramolatì, segretario generale del sindacato dei pensionati della Toscana. La cittadinanza è invitata a partecipare, dalle 9,30 alle 13, fino ad esaurimento dei posti nel rispetto delle norme Covid-19, con mascherina e Green pass.
113526 messaggi.
DEBITO DELL’UNIONE DEI COMUNI
Nessuno più ne parla.
E’stato pagato ?
Che fine ha fatto ?
Per chi non ricordasse l’unione dei comuni elbani ha chiuso lasciando debiti su ogni comune dell’Elba.
Leggi Ex Unione, ecco i debiti comune per comune | Attualità Portoferraio (quinewselba.it)
Questo debito grava sulla testa di ogni contribuente elbano ed è la certificazione del fallimento della classe politica elbana che ha amministrato l’isola negli ultimi decenni.A chi ritiene che ciò sia accaduto perché non c’è un comune unico è necessario chiedere : ma davvero credete che questa classe politica avrebbe fatto meglio se avesse operato dentro un comune unico ?
Se è lecito pensarlo non lo è consentito dai fatti accaduti: quale poltica comprensoriale hanno mai prodotto nell’ente comprensoriale che si chiamava comunità montana, che aveva proprio il còmpito di fare sistema,di programmare per l’intero territorio elbano ?
Nell’unione dei comuni,che ha sostituto la comunità montana una volta chiusa, hanno creato un debito.
Dopo di che ,ma non consola, quanto accaduto all’Elba è anche avvenuto pure al livello nazionale: l’enorme debito pubblico nazionale accumulato è la certificazione del fallimento della classe politica dirigente nazionale.
Mi attendo di essere chiamata populista.
Tutti devono poter manifestare il proprio pensiero anche in pubblico però si dovrebbe attenere al tema per cui si va in piazza e non dal non essere d'accordo al green pass all'incitamento a non vaccinarsi.
Ma la cosa grave è che in piazza Marinai d'Italia la gente era accalcata all'inverosimile e quasi tutti senza mascherina. La polizia e carabinieri erano in forze sia in divisa che in abiti civili ma nessuno ha bloccato quell'assembramento pericolosissimo.
Se la legge è uguale per tutti gli organizzatori dovrebbero essere sanzionati.
Non si può tollerare questo si è quello no perché è un ristoratore o un titolare di discoteca dove non si può andare per non creare asse.bramento.
Grande giornata oggi per Capoliveri e per l'Elba.
Gara spettacolare, organizzazione perfetta, grandi emozioni. A chi si "loda" e vuole ricordare a tutti i propri meriti mi sento di dire una cosa sola: le parole non servono a niente. Proprio perché vi sentite i padri putativi di questa manifestazione dovevate essere presenti, portare il vostro aiuto e il vostro sostegno, aiutare i volontari e sostenere l'attuale amministrazione. Invece? Avete chiaramente dimostrate che non amate Capoliveri, non amate i capoliveresi ma vi interessava soltanto la poltrona e... l'orticello. I Capoliveresi se lo ricorderanno e non dimenticheranno chi c'è stato chi si è impegnato e chi ha gioito per questo evento unico e straordinario.
Grazie a tutti loro , grazie perché amano Capoliveri e l'Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/no.JPG[/IMGSX] A.I.T. insieme ad ASA spa continuano la loro politica dei webinar “blindati”. Della serie se la cantano e se la suonano, senza che nessuno possa intervenire sulle inesattezze che affermano.
Le inesattezze e falsità sono così tante che non so da dove iniziare a controbattere. Non voglio neanche annoiare i lettori di Camminando. Scriverò a puntate, un po' per volta.
1) Il pressapochismo di AIT è sconfortante, affermando che la popolazione dell’Elba d’estate arriva a ben oltre 300.000 (trecentomila) abitanti.
Affermazione falsa e incoerente. Ma su che dati fanno questa affermazione?
Facciamo due conti.
L’Elba ha 32.000 residenti sulla carta, ma conoscere davvero la popolazione stanziale è difficile, perché chi ha qui una casa per le vacanze, per motivi di fisco e agevolazioni sui trasporti, vi prende spesso la residenza pur abitandovi solo qualche settimana all’anno; ci sono poi elbani che mantengono la residenza, pur trascorrendo la maggior parte del tempo altrove, per motivi di lavoro o di studio, o “foresti” che abitano di fatto qui anche se non vi risiedono.
La superficie dell’isola è 223 chilometri quadrati; la densità media di popolazione, calcolata sui residenti, è quindi 139 abitanti per km².
L’origine del numero Trecentomila si perde nella notte dei tempi. L’ipotesi più accreditata è che si sia semplicemente aggiunto uno zero alla cifra approssimata di 30.000 residenti, e via. Ma immaginiamoci cosa succederebbe con trecentomila persone sull’isola.
Si balzerebbe a 1.345 persone / km².
Ma le cime e i versanti del Capanne sono in gran parte prato, macchia e bosco, senza abitazioni o quasi. In molti punti, nei boschi di San Martino, dove la vista spazia, può capitare di non vedere letteralmente anima viva. Poco diversa è la situazione della dorsale orientale, dominata dalla Cima del Monte, simile è anche il promontorio del Calamita, e delle spiagge e del perimetro dell’isola, lunghi tratti di costa tra scogliere o calette inaccessibili.
Quindi questi trecentomila – con almeno settantacinquemila auto, se ci infiliamo quattro persone in ognuna dove stanno? Nei nostri grandi centri abitati, come Rio, Poggio e Sant’Ilario animate tipo New York? Tutte queste auto in fila indiana occuperebbero 450 Km di strade. Una fila ininterrotta da Piombino a Chiasso (Svizzera).
Insomma, un numero buttato lì, per sentito dire, senza portare un dato o una pezza d’appoggio per giustificarlo. Un primo esempio (ne seguiranno altri) del pressapochismo di Autorità Idrica.
Comitato per la difesa di Lido e Mola.
Per risposta alla gara di montan bike Capoliveri.
Scusa ma non capisco proprio il tuo intervento?
Cosa vuoi dire che la gara è stata portata a Capoliveri da Barbetti e c. E ti fa ridere vedere Montagna con la fascia tricolore alla partenza?
Ma forse non so da che parte stai ma ti ricordo che Montagna è sindaco quindi mi sembra giusto che sia alla partenza della gara? Capisco che preferivi Barbetti ma purtroppo non è più Sindaco?
Tanto per ricordare Barbetti nel 2003 quando era commissario al parco non ha autorizzato il rally Elba per motivi che non ti sto ad elencare ma guarda caso poi il rally storico lo ha portato a Capoliveri, decantando poi la manifestazione. Bhe mi sembra assurdo
VE NE ACCORGERETE FRA QUALCHE ANNO QUANDO IL DISSALATORE VERRA' CHIUSO E DIVENTERA' UN'ALTRA CATTEDRALE NEL DESERTO,PERCHE' COSI COME E' CONCEPITO NON SERVIRA' A NIENTE
x Dissalatore SI - AUTORITA' IDRICA TOSCANA
domande che sono di prioritario interesse per la collettività elbana:
1) rispetto alla situazione attuale di dispersione idrica dovuta alle condotte, è stata prevista con priorità la sistemazione delle perdite con il monitoraggio, l'individuazione delle stesse e gli interventi manutentivi?....sapendo anche i periodi nei quali sono state istallate procedendo a sistematiche e preventive sostituzioni?
2) è stato previsto, e già in ipotesi quantificato, il costo al mc. rispetto al costo attuale ? e se si, quanto costa attualmente al cittadino il mc. di acqua e quanto verrà a costare con la stessa dissalata?
3) i noti danneggiamenti delle condutture più vecchie, che probabilmente interverranno in relazione alla tipologia aggressiva dell'acqua dissalata, a chi faranno carico ? al proprietario, all'ASA , e quindi alla collettività, o ci sarà una diversa ripartizione dei costi?
4) è in grado il dissalatore di coprire il fabbisogno idrico della Comunità Elbana nei periodi estivi e/o in aggiunta ad altra fornitura esistente? ...e quest'anno da cosa sono stati coperti mancando il dissalatore ed avendo avuto un grosso impatto turistico?
5) I depositi di stoccaggio dell'acqua in caso di malfunzionamento dell'impianto e/o fermate di manutenzione sono stati previsti? .....e nel periodo invernale, quando le risorse idriche sono ampiamente sufficienti......gli Elbani continueranno a bere acqua dissalata (e meno salutare), a costi maggiori di quella fornita da Giove pluvio?
ecc................................................
Oltre alle domande poste prima ce ne sarebbero molte altre riguardo agli aspetti ambientali, sulla salute, ecc....ma mi fermo qui.
Siccome tali scelte NON DOVREBBERO PASSARE sopra la testa delle popolazioni interessate, specialmente quando si ha una consapevole "sensazione" di forzatura costruttiva non certo risolutiva del problema, un brevissimo sondaggio, come quello per il Comune Unico che portò a risultati che qualcuno non desiderava, sarebbe auspicabile, anche perchè sembrerebbe che siamo sempre in DEMOCRAZIA..........O NO?
Vediamo se qualcuno risponde PRECISAMENTE a queste semplici domande......😏
Diciamo le cose come stanno:
la gara mondiale a Capoliveri l'hanno portata nel 2019 Gelsi, Barbetti e Della Lucia con il supporto di Maurizio Melis.
Poi tutto il resto, oggi compreso, è merito dei volontari della Bike Park.
Vedere Montagna con la fascia tricolore alla partenza della gara mi ha fatto proprio sbellicare dal ridere.
Un pò di sobrietà non avrebbe guastato.
Chi ricopre cariche istituzionali deve essere sempre sobrio.
Capoliveri, oggi centro del mondo. Sulla rete, in televisione, radio, praticamente ovunque si sta parlando del mondiale montanbike.
Grazie bike park e grazie comune di Capoliveri per la splendida giornata e la ottima organizzazione.
Questo è turismo sostenibile
e da una settimana che non vedo rai 1,2,3 alla frequenza 27 ,,capita solo a me o anche a voi ?
Basta digitare sul telecomanddo i canali 501/2/3
Inizia l’anno catechistico in Duomo
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_21/duomo.JPG[/IMGSX] Con la presenza domenica 3 ottobre alle 11 in Duomo del vescovo della diocesi di Massa Marittima-Piombino, monsignor Carlo Ciattini, che presiederà il sacramento della Confermazione (meglio conosciuto come Cresima) ai bambini e bambine che hanno seguito il corso di preparazione, inizierà l'anno catechistico presso la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria a Portoferraio. Infatti, nei giorni di lunedì 4, martedì 5 e giovedì 7 ottobre sarà possibile effettuare le iscrizioni dei bambini al nuovo anno catechistico per il percorso di preparazione ai sacramenti di Comunione e Cresima presso il Duomo di Portoferraio. I genitori che desiderano iscrivere i propri figli al catechismo potranno farlo, recandosi presso la saletta della sacrestia del Duomo nei giorni sopra indicati dalle 16 alle 18. Il catechismo inizierà domenica 17 ottobre 2021 con la santa messa delle 11. Si ricorda che il percorso per la prima Comunione comincia per i bambini che frequentano la terza classe della scuola primaria (8 anni di età). A seguire il percorso per la Cresima. Gli incontri avverranno ogni sabato, con orari differenziati nella mattina e nel pomeriggio, secondo i gruppi per consentire la pulizia e l’areazione degli ambienti. Sarà cura della parrocchia e dei suoi più stretti collaboratori l’osservanza e l’applicazione di tutte le normative anti Covid vigenti. Infine domenica 10 ottobre 2021 alle 11 nel Duomo di Portoferraio, durante la celebrazione della santa messa saranno amministrate le Prime Comunioni ai ragazzi che hanno seguito e terminato il percorso di preparazione. In occasione delle celebrazioni liturgiche gli ingressi in Duomo saranno contingentati e saranno seguite le disposizioni anti pandemiche.
Un contributo per comprendere meglio perchè il Dissalatore è necessario e le motivazione di chi si oppone.
Capoliverese
Il dissalatore unica strada sicura e sostenibile per l’Elba
Scritto da Autorità Idrica Toscana
Nel forum online, “Il dissalatore di Mola: descrizione e funzionamento dell’impianto”, del 30 settembre, quarta iniziativa del progetto di comunicazione Prima l’acqua, per il territorio in sicurezza, un focus sullo scenario generale della risorsa idrica, si è entrati nel merito dell’impianto. Al webinar hanno preso parte: Andrea Cappelli e Lorenzo Maresca, ingegneri dell’Autorità Idrica Toscana; Stefano Taddia e Mirco Brilli, presidente e direttore tecnico di ASA. Il forum è stato moderato dalla giornalista, Ivonne Carpinelli di Canale Energia. L’intera campagna è promossa da AIT in collaborazione con ASA e col patrocinio di Regione Toscana, Confservizi Cispel Toscana, CNA Toscana, Confindustria Livorno Massa Carrara e Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa.
Il confronto è stato aperto dal Presidente di ASA, Stefano Taddia, il quale ha messo in risalto come la realizzazione di questo progetto sia una parte importante di una strategia ampia e articolata di gestione delle risorsa idrica in Val di Cornia e all’Elba che contempla importanti investimenti nel campo della depurazione e della qualità delle acque, di prevenzione sulle perdite e una costante opera di sensibilizzazione sull’uso dell’acqua, attraverso un’azione di formazione e informazione, come testimoniato, ad esempio, dal progetto Life Rewat, considerato un esempio ambientale da seguire a livello nazionale.
Gli esponenti tecnici di AIT ed ASA si sono soffermati poi su una serie di punti, per far comprendere le ragioni della scelta del dissalatore.
Necessità di erogare il servizio in modo costante e sicuro.
Vi è la necessità di adeguare la capacità produttiva al consumo e metterla in sicurezza: la popolazione all’Elba passa da 30-40 mila unità in inverno, a oltre 300 mila nel periodo estivo.
Individuazione di una soluzione strutturale e sostenibile.
Così come era stato messo in evidenza da uno studio condotto dall’Università di Siena, le falde acquifere elbane non sono ulteriormente sfruttabili, quindi eventuali nuovi pozzi possono aiutare nella continuità del servizio in caso di guasti temporanei, ma non come incremento necessario di produzione annuale. Produzione che andrebbe diminuita per rispetto ecologico proprio delle falde acquifere presenti sull’isola. Lo stesso vale per la Val di Cornia.
Solo l’acqua di ruscellamento potrebbe essere un’opportunità ma tramite la realizzazione di dighe e bacini, dai costi proibitivi e con impatti ambientali non sostenibili in un’isola come l’Elba. Tutte le altre proposte sono da considerare non attendibili da un punto di vista della validità scientifica. In tale scenario, la realizzazione di un dissalatore rappresenta la soluzione più sostenibile da un punto di vista ambientale ed economico.
Si tenga presente che la condotta sottomarina, realizzata nel1986, ha superato di 5 anni la vita utile di progetto.
Un’opera strategica regionale, interamente finanziata
È necessario tenere conto dell’accordo di programma e di tutti i pareri favorevoli superati dagli enti preposti, oltre al rigetto del TAR dei vari ricorsi fatti dall’amministrazione di Capoliveri. L’opera del dissalatore di Mola è totalmente finanziata, mentre le presunte alternative sono senza copertura economica e ambientalmente insostenibili.
I principali motivi per l’individuazione della localizzazione
La località Mola è il posto ideale. Grazie ai pozzi presenti in quella zona non si ha necessità di rimineralizzare l’acqua osmotizzata con elementi chimici. Quindi si avranno minori costi di investimento e soprattutto minore impatto ambientale e si elimina il traffico di materiali chimici verso l’impianto. La vicinanza della dorsale terrestre principale dell’isola, proprio nel suo migliore baricentro di alimentazione, adiacente alla dorsale che alimenta Capoliveri, rendono il luogo la sede ottimale per l’impianto.
Massima attenzione alla gestione dell’impianto
La realizzazione di qualsiasi opera è importante ma lo è ancor di più la sua gestione, questo fa la differenza. In tale ottica, è importante fare riferimento all’impianto di Capraia che ASA ha costruito e gestisce da 15 anni in maniera affidabile. Un impianto costantemente monitorato tramite il telecontrollo di ASA e dagli enti pubblici preposti che si trova accanto a un campeggio senza arrecare nessun disturbo. AIT lavorerà, inoltre, per portare avanti progetti di studio con Università e altri enti scientifici per capitalizzare al meglio le risultanze del funzionamento dell’impianto.
L’ing. Cappelli di AIT ha concluso il forum ribadendo l’importanza di questa opera, necessaria al territorio per garantire il suo sviluppo socio-economico, sulla quale AIT, assieme agli altri enti pubblici preposti, manterrà un controllo costante e attento sul suo funzionamento.
Il prossimo appuntamento di “Prima l’acqua, per il territorio in sicurezza”
Giovedì 14 ottobre 2021, “ll dissalatore di mola: sicurezza e sostenibilità”
Si potrà vedere anche il prossimo webinar in diretta connettendosi su www.autoritaidrica.toscana.it o dai social di AIT. È possibile anche rivedere questo forum e i 3 precedenti sul canale youtube di AIT.
AUTORITA' IDRICA TOSCANA
Prendo spunto dal post 'Acqua, Acqua, Acqua' per invitare gli interessati all'argomento di documentarsi con dati, analisi,e considerazioni sicuramente attendibili ed estremamente professionali piuttosto che reagire di pancia al seguito di dichiarazioni prive di costrutti scientifici e palesemente di parte che sistematicamente compaiono non appena si parla di 'Acqua'.
Si sa che leggere è faticoso e capire cosa si legge ancora di più specie se la materia è abbastanza tecnica, ma le due letture dei documenti ufficiali che propongo non sono così ostici e tutto sommato di facile comprensione.
Farsi una propria opinione sulla base di informazioni corrette ed ufficiali, non fa male a nessuno e non è neanche un peccato.
Bilancio idricodell’isolad’Elba
https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Bilancio%20idrico%20Elba%20-%20relazione_pub.pdf
Riflessioni sui risultati del bilancio idrico dell’isola d’Elba 2018 :
https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Riflessioni_Bilancio_Idrico_Elba.pdf
Roberto
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/kiss.JPG[/IMGSX]
Mi capita spesso negli ultimi tempi di andare fuori elba e per esigenze di orari mi trovo costretto a prendere la moby kiss che è perennemente in ritardo ,parte anche con mezz'ora di ritardo mettendoci un 1 e 15 , un ora e mezzo in barba a tutte le coincidenze. Non capisco perché gli elbani pendolari non dicono nulla è una cosa vergognosa con il monopolio delle navi fanno come vogliono che schifo....
[COLOR=darkblue][SIZE=3] THE DAY AFTER [/SIZE] [/COLOR]
Ci avete lasciato veramente a “bocca aperta” con l’inaugurazione della UCI MTB Marathon World Championships – Elba Island 2021 diffusa tramite Tv e web in tutto il mondo curata dall'associazione culturale e artistica Maggyart., platea ( nei limiti covid ) colma di personaggi tra Vip e varia umanità, che hanno potuto assistere e partecipare ad uno spettacolo bellissimo, organizzazione eccezionale come raramente abbiamo visto …ma noi bastian contrari non potevamo non sottolineare una macroscopica stonatura che ci auguriamo non abbia ripercussioni nel famoso e puntuale passaparola pubblicitario .
A pochi metri dalla manifestazione avvenuta come citato nel piazzale Alto fondale , a pochi metri dicevo, in quella che chiamasi storicamente Punta del gallo , il degrado ed il tanfo imperavano senza rispetto alcuno , e certamente quando si sono spente le luci e, i rispettabili ospiti sono sciamati verso la Calata Mazzini per una passeggiata ristoratrice, avranno senz’altro ( come noi) notato come di colpo sia cambiato il panorama ed il profumo di mare , complici silenziosi una decina di carrelli della grande distribuzione incasellati e abbandonati in mezzo a bicilette cannibalizzate e auto parcheggiate il tutto contornato da quelle che con molta fantasia si dovrebbero definire piante e fiori, mentre altri carrelli ripescati da qualche anima pietosa , con ancora alghe e denti di cane abbarbicati ai ferrigni contenitori , riposavano stanche sul molo in bella vista ….stendiamo una lamiera pietosa ( un velo non basta) sugli addobbi floreali e sui profumi acuti dei residui di pesce azzurro, ma in fondo i pescherecci ci sono , e , nessuno ha mai voluto trovargli una consona collocazione , ……
Insomma dopo che La Maggyart ha messo a disposizione (oltre che al denaro) un organizzazione professionale e invidiabile a dimostrazione già oggi a poche ore dalla manifestazione ha restituito il piazzale alto fondale libero, pulito e come avrebbe detto Petrolini celiando…più bello e accogliente che pria , i nostri addetti all’accoglienza non sono stati capaci nemmeno ne
di avvisare la grande distribuzione per ritirare i carrelli (in fondo hanno un costo) e di dare una pulita e un poco di decoro alla Punta del Gallo cornice dell’evento ….
Il solito vecchio polemico Pasquino
ACQUA ACQUA ACQUA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/acqua.JPG[/IMGSX] Infuria la polemica dissalatore si dissalatore no .
Sono una casalinga e non mi intendo di approvvigionamento idrico né di distribuzione dell’acqua potabile.
So però che in famiglia non beviamo acqua del rubinetto perché pur essendo potabile a noi non piace (troppo cloro) e perciò acquistiamo e beviamo acqua imbottigliata.
Così paghiamo due volte l’acqua: quella dell’acquedotto e quella imbottigliata.
Per cercare di capire di più ho letto su internet quanto scritto da Autorità Idrica Toscana
Propongo la lettura a chi come me è ignorante sull’argomento
Bilancio idrico dell’isola d’Elba: https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Bilancio%20idrico%20Elba%20-%20relazione_pub.pdf
Riflessioni sui risultati del bilancio idrico dell’isola d’Elba 2018 :
https://www.autoritaidrica.toscana.it/sites/default/files/File%20Tassonomia/Riflessioni_Bilancio_Idrico_Elba.pdf
Dopo aver letto ho concluso che a me interessa:
A) Avere acqua senza interruzione per tutto l’anno
B) Che l’acqua del rubinetto di casa possa essere bevuta perché piacevole a bersi
C) Che qualsiasi soluzione venga scelta per l’approvvigionamento idrico dell’Elba garantisca sostenibilità ambientale con prezzi della bolletta dell’acqua non in aomento
Tutto il resto per me sono chiacchere
Leggo con piacere e rispettando gli impegni presi, il ripascimento delle spiaggia del golfo di Procchio e Spartaia.
https://www.comune.marciana.li.it/wp-content/uploads/2021/09/Ordinanza-sindacale-n-17-2021.pdf
buon lavoro.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/trovato.JPG[/IMGSX] Per Riese
Nessuno compra l’acqua, neanche ASA compra l’acqua in Val di Cornia. Però tutti la paghiamo e anche salata. (Sicuramente col dissalatore aumenterà e non di poco). Ognuno di noi paga l’acqua che consuma, indipendentemente che sia acqua proveniente dell’isola o che venga da Piombino.
Anzi no, qualcuno la compra, ad onor del vero. Alcuni camionisti che montano sul cassone le cisterne, in estate comprano l’acqua ai pozzi di ASA e la rivendono. A proposito di viaggi d’acqua.
Quindi sorge una domanda.
Ma l’acqua all’Elba c’è o non c’è? O semplicemente è distribuita da cani!
Discorso a parte, chi ha un pozzo. E’ permesso dalla legge o è illegale farsi un pozzo? Visto che ancora è lecito, dove sta il problema? Il fatto è che tutti coloro che fanno un pozzo, trovano l’acqua. Forse perché all’Elba l’acqua ce l’abbiamo? L’unica a non trovarla è ASA. Facciamoci qualche domanda!
E’ vero che chi ha un pozzo non paga la bolletta. Ma ha già pagato però le spese per la trivellazione, per la tubazione, per la pompa, per l’allaccio elettrico, contatore, autoclave, ecc. E continuerà a pagare in futuro la manutenzione e gli eventuali guasti, ecc. Chi decide di farsi un pozzo, non lo fa certo per risparmiare, ma soltanto per la sicurezza di avere l’acqua. Cosa che non sempre ASA garantisce. .
Vecchio elbano
GESTIONE ASA….
Stante quanto di sconcertante attuato all'Elba da A.S.A. sul piano dell'approvvigionamento idropotabile negli ultimi 10 anni di gestione s'impongono alcune oggettive considerazioni di merito tecnico-amministrativo-politico.
(A) Previo progetto esecutivo del novembre 2011, in data 06/12/2012 hanno avuto inizio a Portoferraio i lavori di un cosiddetto "adeguamento funzionale ad uso irriguo ed idropotabile del laghetto del Condotto di Bucine", lavori che dovevano essere finiti per il termine perentorio del 02/10/2013 e dovevano risolvere in via definitiva i problemi idrici del'Elba o quanto meno di Portoferraio. Siamo giunti ormai a metà settembre 2021 senza che il Laghetto non sia mai stato neanche un giorno dotato di benché minima operatività idrico-funzionale. Di fatto A.S.A. ha fatto progettualmente assurgere con cinica spregiudicatezza "una pozzanghera d'acqua di ignota provenienza e qualità a laghetto collinare ad uso irriguo ed idropotabile". ASA ed AIT dicano se il cosiddetto laghetto del Condotto è stato a loro avviso un'opera di interesse pubblico e se ha risposto a criteri di interesse pubblico. La vicenda del Condotto è stata finora liquidata col più assordante silenzio in merito. Occorrerebbe una buona volta venire a capo di uno scempio progettuale ed economico di tale grave portata. Si era infatti in una situazione complessiva del tutto contrastante con gli imprescindibili parametri tecnico-idrologici-idraulici e quant'altro universalmente riconosciuti per la realizzazione anche di un modesto invaso idrico.
(B) In data 22/03/2016 nel celebrare la "Giornata Mondiale dell'Acqua 2016 (2016 World Water Day)" A.S.A sostenne pubblicamente che "l'Elba grazie alla condotta sottomarina che la collega alla Val di Cornia, godeva ormai di completa autonomia idrica". Erano gli armi dei razionamenti luglierin-agostani, del reiterato allarme sulla mancanza d'acqua all'Elba che i massimi dirigenti di A.S.A. andavano annunciando da anni.
(C) In data 09/05/2017 A.S.A. si fa promotrice di un incontro presso la Vice-Prefettura per gli Affari dell'Elba cui hanno partecipato tutti i Sindaci elbani oltre ad A.S.A., A.I.T. (Autorità Idrica Toscana) ed un tecnico del PNAT. L'incontro si è chiuso con la "decisione storico-epocale" maturata da A.S.A. di un invito-imposizione ai Sindaci Elbani di emettere ordinanze antispreco idrico vietando lavaggi di auto, annaffiamento di giardini, riducendo magari anche le docce, le lavatrici, le lavastoviglie. Lascio agli Elbani valutare se un tale atto amministrativo possa essere idoneo di fronte ad una seria emergenza idrica quale era quella che stavamo subendo. Così pensò ASA.
(D) In data 09/06/2017 ASA ed AIT promuovono un incontro nella sala consiliare del Comune di Capoliveri con lo scopo di tranquillizzare gli Elbani per il futuro illustrando pubblicamente un cosiddetto "PIANO B" prevedente il progetto di un dissalatore a Mola in tempi rapidi, definito opera strategica in grado di eliminare in via definitiva le criticità idriche elbane. Presente nella sala consiliare, contestai quanto sostenuto da ASA con oggettive argomentazioni tecnico-scientifiche suscitando una rabbiosa reazione dell'allora dirigenza ASA. L'allora sindaco era presente e dichiarò di essere fermamente pro-dissalatore.
(E) In data 07/12/2017 ASA promuove un incontro-dibattito sull'acqua alla sala della Provincia, Uffici di Portoferraio. Oltre ad ASA ed AIT, era presente in quella sala nella gestione del dibattito il ghota regionale politico-istituzionale ai massimi livelli decisionali. Il pubblico presente in sala percepì da subito un inusuale cappa di piombo, un insopportabile muro di gomma in termini di assenza di dibattito in democratico contraddittorio. Tutto era stato combinato perché il cosiddetto dibattito sull'acqua si riducesse unicamente ad un assordante monologo dei convenuti fiorentin-livornesi sul dissalatore. In definitiva apparve chiaro a tutti che i convenuti fiorentin-livornesi erano venuti all'Elba solo per un'operazione di marketing pro-dissalatore verso l'opinione pubblica elbana; avevano l'unico compito di realizzare all'Elba un qualcosa che era stato stabilito a Firenze e dintorni, tant'è che avevano già fatto approvare con tempistica svizzero-bouloviana un Decreto di non assoggettabilità del progetto di dissalazione a Valutazione di Incidenza né a VIA. Nella sala della Provincia si era profilato cioè non un dibattito sull'acqua ma solo "IL NULLA IDRICO" a cui il pubblico presente ha dovuto assistere con malcelata pazienza.
(F) La malsana idea di realizzare a Mola un vero e proprio impianto industriale in stridente contrasto con la realtà turistica, sociale ed ambientale locale e dell'intera Elba assorbirebbe ingenti importi di danaro pubblico, senza riuscire a risolvere neanche lontanamente il fabbisogno idrico annuo elbano né il relativo deficit idrico né ci esonererà dalle ormai stantie criticità idriche estive. Il dissalatore di Mola è divenuto ormai per ASA un "must" cui non poter rinunciare le cui motivazioni sono per l'Elba di inafferrabile comprensione. Ma cui prodest il dissalatore? Dagli Elbani esca con fortissima voce un assordante grido che dica di esigere che "quell'illogico dissalatore non s'ha da fare" e che dunque chi di dovere si svegli una buona volta da quel nocivo torpore che l'ha sinora caratterizzato relativamente alla pletora di fondamentali nostrani diritti troppo spesso usurpatici.
Luciano Campitelli