Il problema del dissalatore sono le garanzie che un impianto del genere non riesce ad offrire.
Da una parte c'è il comune, almeno ora, contrario all'opera perché inquinante con ripercussioni sull'ambiente irreversibili. E vanta studi universitari.
Dall'altra, AIT ed asa, che al contrario, sostengono l'opera anche dal punto di vista ambientale, portando dalla loro parte niente popo di meno che legalmente.
Io credo che la ragione stia nella migliore delle ipotesi a metà e quindi i danni ambientali ci saranno magari non irreversibili.
Perché rischiare mi domando?
La zona in cui verrà costruito il dissalatore è agricola non industriale e le case più vicine distano 100 metri a malapena. La voragine per allocare le pompe verrà realizzata sulla spiaggia, si ma recintata così da evitare intrusioni dei non addetti. E che dire del rumore delle pompe?
La cosa divertente è che per realizzare una recinzione lontano dal mare serve il parere della soprintendenza di Pisa, la quale non di rado, si esprime negativamente. Addirittura il parco prescrive recinzioni aperte a terra per far passare gli animali selvatici.
E che dire di Legambiente, da sempre vicino all'ambiente, favorevole all'impianto. Legambiente spesso si interessa delle nostre concessioni edilizie, quelle private per capirci, nell'interesse primario ambientale.
Qui invece d'accordo.... molto strano, mentre tutte le altre associazioni culturali ed ambientali, discutono l'opera in maniera critica.
Allora ritorno alla domanda iniziale, ci sono o no possibili danni alla flora fauna terrestre e marina? Decidiamo di assumerci il rischio?
Ricordo che nella località di lido era stato realizzato un termovalorizzatore che bruciava la spazzatura rilasciando nell'aria diossina. Per qualche anno esa ha sostenuto che ciò non fosse vero vantando un interesse pubblico di un'azienda strategica a livello nazionale... poi la chiusura perché inquinata. Si passò alla alla differenziata, anche li i residenti fecero fuoco e fiamme perché il puzzo dell'umido era stomachevole, ma l'interesse pubblico era prioritario. Peccato che a distanza di anni, denunce e quant'altro hanno fatto sì che anche la differenza chiudesse, semplicemente prendendo atto che la vita a lido e a mola non era più tale.
Però i soldi si sono spesi. Sarà così anche per il dissalatore.
Grazie per l'ascolto
113519 messaggi.
A parte il prezzo esagerato per i sacchetti dell' umido, c'è da considerare anche i seguenti aspetti problematici dell' operazione:
-le persone anziane o con disabilità avranno grosse difficoltà a compiere le operazioni non semplici per l' apertura delle bocchette e il conferimento dei rifiuti ( in particolare il sollevamento del sacchetto per far leggere alla cellula il codice Qr);
-Il contenitore per l' organico, dove sarà conferita la maggior quantità di rifiuto, è estremamente piccolo rispetto al corrispondente grande cassone dell' isola ecologica: sarà presto ripieno e non riceverà più i sacchetti...(e immaginiamoci in estate con l' afflusso dei turisti!) e vedremno i poveri longonesi costretti ad abbandonare, loro malgrado, i sacchetti nelle vicinanze. Temo un diffuso abbandono di sacchetti in tutto il territorio.
-Abbastanza complessa anche l' operazione di rifornimento dei costosi sacchetti ( Tanto recuperemo l' esborso con la diminuzione della Tari! Ci credete?)
-L' impianto del Buraccio è in grado di smaltire e trattare correttamente questi rifiuti differenziati? o come dice qualche "malpensante" poi tutto finisce nell' "indifferenziato"?
-Non sarebbe stato più semplice aggiungere alle isole ecologiche preesistenti altri due contenitori, così differenziando: Umido Isola ecologica grande, Vetro isola intermedia, Carta isola di destra, Contenitore aggiuntivo per indifferenziato, Altro contenitore per multi materiale ? ( Mi riferisco alle isole ecologiche della piazza vicino al Monte dei Paschi)
-Temo grossi problemi soprattutto con l' arrivo dei turisti la prossima stagione.
Spero di sbagliarmi e di avere come unico problema quello del costo a mio avviso spropositato dei sacchetti .
[COLOR=darkblue][SIZE=3] E I RISORGENTI …STANNO A GUARDARE [/SIZE] [/COLOR]
Finisce così, nel degrado e nell’abbandono totale la vecchia sede ( anch’essa storica) Teletirreno Elba ….
Seguendo come da depliant i percorsi Medicei in visita al forte Falcone è difficile non parlare del disagio che si prova a fronte del dilagante degrado in cui versano , è difficile riuscire a capire questa silenziosa inedia degli amministratori che non si curano del decoro del paese , guardatevi intorno….il nostro patrimonio sta crollando , anche le medicee polveriere sotto il forte Falcone, una volta sede della televisione locale, vivono una penosa agonia nell'abbandono delle istituzione , i vasti locali sono invasi da sporcizia , erbacce, detriti, materiale inquinante , tempo fa documentammo lo stato del tetto che ha ceduto all'invasione dei Pini che crescendo e le sue radici hanno sfondato tutto , lasciando che l’acqua piovana invada i locali sottostanti…un altro patrimonio storico che scompare seguendo ormai le orme di tante altre strutture storiche dimenticate
E’ difficile capire la frase “essere amministrati “ , perché una vera amministrazione avrebbe il compito di salvaguardare le antichità, dare decoro e lustro al paese, renderlo vivibile e visitabile non solo diramando proclami e promesse ma con l’orgoglio di poter presentare una vetrina colma all'inverosimile di gioielli rari e scintillanti….
Il vecchio Pasquino di Cosmopoli
Con questi numeri di turisti il dissipatore è un opera necessaria,se invece facciamo un Po di selezione all ingresso,anzi, molta selezione direi,l acqua basta è avanza, i parcheggi sino sufficienti ,così come le strade etc.dovete capire che l elba non è Rimini ne ibiza, è una perla che va custodita con cura ,mi riferisco al numero di turisti ma anche a quegli elementi che si fanno chiamare imprenditori,che vengono qui da fuori,falliscono dopo un anno e se ne vanno senza pagare a nessuno.un plauso va all amministrazione comunale di portoazzurro, che per la spazzatura, andando coraggiosamente controcorrente ha scelto di non adottare il farraginoso metodo del porta a porta ma uno iu moderno ,efficace ed economico .vorrei che questa soluzione venisse almeno valutata dagli altri sindaci
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/maremoto.JPG[/IMGSX] Leggendo le cronache e i tanti interventi del blog sembra emergere la necssità di allargare il campo ad una discussione più ampia.
assistiamo a battibecchi, risse verbali, scontri personali, ma non c'è quasi mai il tentativo di costruire idee e progetti per il futuro. ha detto bene qualcuno si gestisce non si governa, meno ancora si programma. nel gestire ci si attorciglia su tutto e si torna agli schieramenti ad personam; così chi invoca il cambio di sindaco dfi qua , il ritorno di quell'altro di là e così via.
allora credo sia necessaria una provocazione per punti:
1. è tutta la classe politica degli ultimi 20 anni che ha fallito
2. ha fallito perchè ha gestito l'esistente ed il quotidianoe non governato progettando il futuro
3. è palese che 7 comuni non reggono più perchè non garantiscono servizi adeguati, non hanno una capacità culturale e competenza per progettare il futuro, sia questa la pianificazione del territorio o le opere pubbliche he non sono solo strade da asfatare ,ma per esempi scuole efficienti e scuole nuove come il ventilato aolbergo didattico che dovrebbe essere anche un centro di formazione per tutto il comparto turistico
4. è palese che non si riescono a dare risposte infrastrutturali (aeroporti/porti e approdi turistici, reti idriche, energie rinnovabili, smaltimento rifiuti)
5. lo stato attuale dei trasporti è deprimente, anzi arrivando la bassa stagione di 4 compagnie di navigazione non se ne fa una per intensità di servizio
allora occorre un cambiamento, non si tratta più di stare da una parte o dall'altra, ma di individuare i progetti prioritari e verificare chi ci sta a portarli avanti riducendo i comuni seppure mantenendo servizi a livello di municipio, ma occorre nuova linfa!
Ho telefonato all' Ufficio Informazioni del Comune di Porto Azzurro per conoscere il prezzo di una confezione di sacchetti per la nuova differenziata.
State a sentire -- € 4,68!!! --
Ma siamo matti? Non ho chiesto degli altri, ma penso di prezzo di poco inferiore.Ecco il risparmio che avremo sulla TARI!
caro "si al dissalatore"sai benissimo che se si avvera quello che tu dici ,un dissalatore e per giunta senza deposito di accumulo non serve a niente,ma ce ne vorrebbero almeno 4,comunque se hai tempo fatti un giro sul perone e guarda quanta acqua butta la fonte del castagnone e non è l'unica
Se sei convinto che a breve avremo una emergenza idrica non solo locale ma addirittura mondiale (!) che ti devo dire? Comincia tu a riempire la vasca da bagno con l'acqua piovana della tua grondaia. Meglio che nulla.
Soprattutto è gratis, a differenza del dissalatore...
Per la Signora che intitola "SANITA' PUBBLICA ALL'ELBA" Pubb.il 26 settembre 2021
Cara signora; il suo post in più parti è condivisibile la prego però di seguire quanto le sto per scrivere. Le manifestazioni del passato del 2011 del 2012 non è vero che non sono servite quasi a nulla anzi abbiamo ottenuto la deroga per il punto nascita anche se all'Elba i parti non arrivano a 200 l’anno mentre per legge dovrebbero essere 500. Abbiamo mantenuto la pediatria H24 invece di
un ambulatorio solo diurno. Siamo riusciti ad avere il primario della medicina che se si esclude la chirurgia la medicina racchiude tutti i servizi dell'ospedale. Siamo riusciti ad avere 7 anestesisti che hanno rimesso in moto tutti i servizi ospedalieri e ora purtroppo sono rimasti solo 2. Si è ottenuto molto altro e questo perché oltre la determinazione dei Cittadini erano presenti gli 8 sindaci. Senza di loro non si fa nulla. Quando si va a discutere con l'Azienda sanitaria e con la Regione sono i Sindaci a farlo perché sono le Istituzioni locali. Se i Sindaci sono divisi e in disaccordo nulla si ottiene e tutto va a scatafascio.
Signora, bloccare i servizi come consiglia lei: navi, treni, aeroporto e strada significa bloccare servizi essenziali per i quali si va in penale. Io, e altri del Comitato, non abbiamo questa forza. Siamo persone che si danno fare per la sanità e per il sociale a rischio di minacce e querele e spendere di tasca propria per avere accessi agli atti e quant’altro. Non mettiamo in conto il tempo speso e le critiche che purtroppo ci vengono anche dalle persone che dovrebbero essere vicini a noi cittadini che si impegnano. Lei dice di fare ricorso alla Corte Europea o alla Magistratura Italiana. Le ricordo che queste procedure le possono solo fare gli avvocati ma questi professionisti vanno pagati, chi lo fa?? Lei è disposta a contribuire pesantemente per questi ricorsi che possono durare anni? L’articolo che ci da i sacrosanti diritti sanitari c’è è l’articolo 32 ma se l’ASL o la Regione fanno finta di non ricordarsi non sta a noi farglielo capire e farlo applicare ma ai Sindaci. Noi dei Comitati possiamo solo ricordarglielo e al limite far casino se si girano dall’altra parte.
Saluti
Francesco Semeraro
Chiedo gentilmente e umilmente di essere messo al corrente sulla/e alternative al dissalatore, in quanto a breve avremo una emergenza idrica non solo a livello locale ma bensì mondiale.
Inoltre, quando ci troveremo nel bel mezzo dell'emergenza.., come affronteremo la grande richiesta di acqua in particolar modo in estate quando l'isola è invasa da migliaia di turisti?
Nessuno pensa a questa non remota possibilità?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/carpa.JPG[/IMGSX] Sindaco Zini due mesi fa le scrissi se era possibile far aprire un paio di ore al giorno nel pomeriggio i “bagni” (gabinetti) dei giardini di Carpani.
In comune mi dissero che non erano ancora comunali ed erano in gestione al Comitato di Carpani che li aprono solo alle feste o per il proprio uso. Ora dal consiglio comunale che ho visto con le altre mamme in streaming lei Sindaco dice che oltre i giardini anche i “bagni” sono passati al Comune. Allora signor Sindaco le chiediamo gentilmente di farli aprire un paio di ore al giorno quando i ragazzi della periferia vanno a giocare dopo i compiti. E’ un nostro diritto visto che sono comunali è un diritto dei bambini di fare la pipì o la popò in un posto decente e non sotto gli alberi dove vanno anche i cani. I bagni pubblici sono un diritto dei cittadini. Se poi sono rimasti al Comitato di quel giardino allora li obblighi a farli aprire almeno un paio di ore a la giorno per i ragazzi di periferia che sono tanti perché il Comitato incassa e non paga nulla come la Tari e la luce. Importante sarebbe, per evitare infortuni, aggiustare le panchine bordo pista di cemento che sono sfasciate e divelte con i legni appuntiti che sporgono.
Grazie Sindaco
Gianna
Come è possibile che con l'afflusso di gente che c'è stata quest'anno, gli ingegneri di ASA non hanno mai razionalizzato l'acqua nemmeno per qualche ora?
LETTERA APERTA AI SINDACI DELL’ELBA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/dissa.JPG[/IMGSX] la Fondazione ha la salvaguardia dell’ambiente fra i suoi scopi statutari. Per questo motivo vorremmo sollecitare la vs. particolare attenzione sul dissalatore di Mola, impianto che entro breve raggiungerà uno stadio realizzativo irreversibile.
Siamo seriamente preoccupati delle ripercussioni che l’impianto potrebbe avere sull’ambiente marino del Golfo di Mola e sull’area del Golfo Stella stesso, ove sarà costruito. L’impianto nella sua taglia progettuale finale sarà un medio impianto industriale con i connessi disagi (rumore, sostanze chimiche, transiti industriali ecc.). Crediamo che la zona scelta, caratterizzata da intensa fruizione turistico balneare, potrebbe esserne danneggiata in terra e, nel medio termine, in mare dove saranno scaricati i residui della dissalazione stessa (“salamoia”).
A fronte di quanto esposto riteniamo che resti una sola possibile opzione: l’assunzione di una posizione univoca e concorde da parte di tutti i Sindaci dell’Elba con cui, nell’ interesse generale della massima tutela dell’ integrità presente e futura della qualità ambientale e dell’ ecosistema marino e terrestre, sia richiesta all’ AIT/ASA la sospensione dell’ inizio dei lavori per il tempo sufficiente ad acquisire un autorevole parere scientifico in merito agli effetti dell’intervento sull’ambiente (Valutazione Impatto Ambientale), pur se non previsto nella legislazione vigente.
Lo studio dovrà essere effettuato da un ente indipendente quale può essere una facoltà Universitaria di biologia marina o simili. L’ ambiente è di tutti e riteniamo che ognuno di noi abbia il dovere morale di difenderlo in ogni modo, in particolare chi, come voi Sindaci, amministra la “cosa pubblica” ed ha la responsabilità massima, nell’ interesse dei cittadini, di prevenire danni, forse irreversibili, all’ ambiente locale.
L’ acquisizione di un parere scientifico che dimostri l’ininfluenza del dissalatore e dei suoi scarichi sull’ambiente sarebbe una tutela, più che dovuta, della responsabilità che abbiamo tutti nei riguardi dell’Isola d’Elba.
La Fondazione sin d’ora dà la sua disponibilità a cofinanziare gli studi.
Non serve sottolinearvi l’importanza della nostra richiesta cautelativa nei confronti dell’ambiente che è il nostro maggior capitale.
La mancata acquisizione di questo preventivo parere esporrebbe la comunità elbana e voi Sindaci ad un forte rischio, poichè quando sarà realizzato non vi saranno vie di ritorno per nessuno. L’isola e tutti i comuni si troverebbero a dover sopportare per sempre il dissalatore con tutti i connessi eventuali danni ambientali.
Ringraziandovi per l’attenzione prestataci restiamo disponibili ad ogni chiarimento.
Cordiali saluti.
FONDAZIONE ISOLA d’ELBA
Il problema in Italia, ma anche dell'Elba, è che non si amministra, ma si gestisce. Non ci sono mai piani a 3/5/10 anni, ma solo cose stagionali, mensili o figlie di mal di pancia di lungo corso. Se andate a votare nella speranza del sindaco che ribalti l'inerzia in 100 giorni beh...
Non si va ad amministrare un paese facendo l'alzatore di mano altrimenti sei un burattino ed allora è meglio se te ne stai a casa. Comunque fra tre anni ritorna Ruggero state tranquilli anche perché alcuni cittadini li hanno già abbandonati.
Antonio hai pienamente ragione...... Per di più se un elbano prova a fare qualcosa gli spaccano gli zibibei con mille permessi cosa che si presenta uno del continente magari lo aiutano trovando escamotage per aggirare l'ostacolo..... Poi si portano il personale da fuori sottopagandolo (vedi diving center) così I conti tornano..... E gli elbano si ciucciano il dito vedendo le loro potenziali fonti di guadagno fruttate da altri che portano i guadagni altrove
Hai dato dei dati abbastanza precisi e sicuramente avrai delle fonti ben attendibili, se fosse così , ti sei chiesto il perchè ? uno non elbano potrebbe avere 2 idee: la prima è quella che arrivano con denaro fresco e NOI li accettiamo, l'altra è che molti elbani non hanno la voglia di rimboccarsi le maniche, contenti dell'assegno di disoccupazione fuori stagione, e molti lavori in nero..... potresti acquistare tu un ristorante da uno del continente e darti da fare , o è bello stare nel salotto a ca@@eggiare....
L'economia gira se muovi del denaro. Secondo te all'idraulico,fontaniere,edili, ferramenta, ecc... sarebbero contenti di 1/4 del lavoro....?????
Le dichiarazioni del Presidente dell’ASD Capoliveri Bike Park Maurizio Melis a poche ore dall’inizio del 2021 Uci Mountain Bike Marathon World Championship
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/melis.JPG[/IMGSX] “Tutto è cominciato circa tre anni fa, quando, dopo tanti anni di esperienza con la Legend Cup abbiamo cominciato a maturare l’idea di una possibile candidatura di Capoliveri e dell’isola d’Elba ad accogliere i mondiali di Mountain Bike”
Racconta così l’avventura del 2021 Uci Mountain Bike Marathon World Championships, Maurizio Melis, Presidente dell’Asd Capoliveri Bike Park che da sempre ha creduto in questa grande opportunità.
“E’ stata per noi una sfida, una sfida importante nella quale da sempre il Comune di Capoliveri ha creduto, facendo tutto ciò che era possibile per arrivare al risultato”.
“Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto – racconta Melis - speravamo di riuscire ad aggiudicarci la candidatura almeno per il 2024, ma le cose sono andate meglio del previsto e dopo la rinuncia della Federazione Colombiana ci siamo messi subito al lavoro e siamo riusciti ad aggiudicarci il mondiale per questo 2021.
E’ stata una grande soddisfazione, e c’è voluto tanto impegno e tanta dedizione da parte delle tantissime persone che hanno lavorato al progetto per ottenere questo risultato. Una grande realtà che riusciremo a vivere tutti insieme fra pochissimi giorni.
Al mondiale riservato alla sola categoria professionisti – spiega il Presidente dell’ASD Capoliveri Bike Park - gareggeranno altre 180 atleti, provenienti da rappresentanza di trentatre paesi in rappresentanza di tutti i continenti: Europa, Asia, America, Africa, Australia e Oceania.
La gara riservata alla categoria maschile, prevede un percorso di 115 km per 4500 mt di D+ (dislivello positivo), mentre quella riservata alla categoria femminile prevede un percorso di 80 km per 3300 mt D+. Numeri importanti, considerato soprattutto il luogo della sfida, tutto collinare, quale è quello del promontorio del Monte Calamita. Questo fa si che il percorso sul quale si disputeranno i mondiali del 2 si presenti come uno dei più duri della storia in questa disciplina”.
Ma lo spettacolo non sarà soltanto nella gara, ma nell’intera organizzazione dell’evento “Mondiali di MTB”.
“Giovedì 30 settembre alle 21,00 a Portoferraio, grazie alla collaborazione con il Comune di Portoferraio e con l’Associazione culturale artistica MaggyArt, presso la banchina dell’Alto Fondale si celebrerà la cerimonia di apertura dei Mondiali di Mountain Bike, con un grande spettacolo che vedrà protagonisti spettacolari danzatori volanti. A causa della restrizioni Covid, sarà possibile partecipare solo registrandosi su Ticket One, con bigliettazione gratuita. Il giorno successivo, venerdì 1 ottobre alle 16,30, Porto Azzurro ospiterà, invece, l’evento dibattito nella splendida piazza fronte mare nella quale saranno protagonisti giornalisti e campioni del mondo di Mountain Bike del passato, insieme agli atleti che parteciperanno alla gara del 2 ottobre. Sabato sera, infine, dopo la chiusura della competizione in piazza Matteotti a Capoliveri, alle 18,15 cerimonia protocollare di chiusura dei Mondiali di Mountain Bike 2021. Mentre il giorno successivo attendiamo tutti per la Capoliveri Legend Cup.
E’importante sottolineare il ruolo rivestito dalle istituzioni tutte che hanno voluto e sostenuto con forza questa iniziativa – conclude Melis –, a partire dal Comune di Capoliveri ed il lavoro enorme svolto dalle oltre trecento persone che fra liberi cittadini e membri della associazioni del territorio si sono messi a disposizioni per questo evento di livello internazionale. Fondamentale il supporto di Pro Loco Capoliveri, Caput Liberum srl, Pubblica Assistenza Capoliveri e Protezione Civile Novac che, insieme a tutte le altre associazioni dell’Isola d’Elba da loro coordinate, sono al lavoro per assicurare la corretta applicazione delle norme sanitarie e di sicurezza e naturalmente tutti componenti dell’ASD Capoliveri Bike Park, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile.
Un’ultima cosa resta da dire: profondo orgoglio per me - e per tutti noi - insieme ad una immensa soddisfazione, essere riusciti a portare Capoliveri e l’Isola d’Elba a rappresentare l’Italia nel Mondo!
Io dico che gli elbani doc gestiscono non più del 30% delle attività commerciali ,mentre stagionali elbani che vivono di turismo saranno il 15 % del totale,ergo,3/4 dei soldi che i turisti portano all elba ,entro novembre non ci sono più. Per far vivere bene i veri elbani basterebbe 1/4 del turismo,tutto il resto serve solo a gente che non è certamente dei nostri.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/bello.JPG[/IMGSX]
L’Accademia del Bello al fine di mettere in risalto le risorse artistiche e culturali di giovani elbani annuncia il concerto della violinista SUSANNA DI SCALA che si terrà giovedi 30 settembre alle ore 21,15 – Poggio – via dei Pini 12 – Nel rispetto di quanto previsto dalle normative Covid ingresso libero su prenotazione al telefono 3475857092