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Ghiacciai e Innalzamento del livello del mare. Risposta a Marco. da elba pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 22:20
Non sono d'accordo. Le cose sono più complesse. Vari sono i fattori che determinano il livello del mare, da quelli con periodo di ore, a quelli con periodo di secoli a quelli con periodo di svariate decine di migliaia di anni. Solo che il fattore più incisivo, storicamente, sono state le glaciazioni. Mi spiego meglio: il mare si innalza soprattutto per: 1 maree montanti 2 dilatazione dell'acqua calda (espansione termica) 3 scioglimento delle calotte polari (per fine glaciazione cioè aumento temperature) il mare si abbassa soprattutto per: 4 maree discendenti 5 contrazione dell'acqua fredda 6 aumento delle calotte polari (glaciazione) I punti 1 e 4 si equivalgono e si alternano con periodo di 6 ore e 12 minuti circa. Lo sapeva bene chi raccoglieva le patelle sugli scogli elbani. Ora è proibito. Di questo quindi non ragioniamo. Dei punti 2 e 5 hai parlato tu, ma non hai dato le misure: quindi ce le metto io: Nei prossimi 100 anni possiamo attenderci che il livello del mare aumenti da 15 a 95 centimetri. (stima frutto di studi recenti) causa riscaldamento globale. Un valore che sarebbe ben maggiore dei 6-37 centimetri di innalzamento del livello del mare avvenuto negli ultimi 100 anni. Sui punti 3 e 6 (le glaciazioni) invece non mi hai convinto: Quando, nel corso di una glaciazione, grandi quantità di acqua vengono intrappolate nelle calotte polari e nei ghiacci continentali, gli oceani e i mari vengono impoveriti di importanti quantità di acqua. Questo ha provocato, nel corso di ogni glaciazione, un abbassamento generalizzato del livello dei mari su tutto il pianeta. Durante l’ultima glaciazione, la glaciazione di Wurm, compresa fra 75.000-60.000 e 18.000-16.000 anni fa,. per esempio, il livello del mare si è abbassato di circa 110 m. rispetto all’attuale (110-120 m., non centimetri)-. Poi con lo scioglimento dei ghiacci il mare ha ripreso lentamente e con fluttuazioni i suoi livelli attuali. Da noi i ghiacciai arrivavano fino alla Lombardia, per dire. E col mare così basso a Piombino ci si sarebbe potuti andare solamente a piedi o a cavallo, visto che  i progenitori del cavallo sono apparsi sulla Terra tra 45 e 55 milioni di anni fa. Infine non è del tutto vero che la calotta polare artica "si trova in mare". Essa in parte si eleva sul mare e si lega con molti ghiacciai anche ai territori continentali circostanti. Specialmente durante una glaciazione. Per la calotta antartica vale quanto vale per un ghiacciaio continentale che nel Wurmiano si estendeva, stando all'Europa, dalla Scandinavia alla Russia. In ogni caso per il mare vale la regola degli iceberg: nove decimi sott'acqua e un decimo in emersione. Ma se poi quel decimo si scioglie, la massa d'acqua non può che aumentare, come se si sciogliesse un ghiacciaio continentale. Per info: pare che anche i ghiacciai della Groenlandia siano in grande sofferenza. E quelli sulle Alpi sono decimati da tempo.
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Diego da Capoliveri pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 17:43
Dissalatore. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/parco.JPG[/IMGSX] La conclusione del pensiero del sig Luciano capitelli mi pare ovvia. Perché non pretendere dal pnat una dichiarazione ufficiale. Lo so, si è già espresso dicendo che l'area in discussione è fuori dalla sua perimetrazione, ma se tutti chiedessimo anche su questo giornale on lines di esprimersi, metteremmo il direttore ed il presidente in forte imbarazzo. Perché? Perché stanno zitti zitti sperando che questa domanda nessuno la facesse a voce alta. Perché il parco non si esprime? Si occupa delle tartarughe, dei rospi, dei gabbiani, delle lucertole. Non si occupa degli umani! Avete mai presentato un progetto al parco? Magari una recinzione? Ebbene non è detto che si esprima favorevolmente perché magari limita il passaggio degli animali selvatici..... magari è troppo alta o le maglie sono strette.... e poi quando alle porte del pnat si prevede la realizzazione di un fabbricato industriale alto oltre 9 metri.... silenzio assoluto.... quando si vuole trafiggere la spiaggia colando cemento sulla sabbia..... silenzio assoluto. Ma come viene gestito questo parco? Che dice si ai forti e no o non so ai deboli Magari è lo stesso parco che vorrebbe gestire le aree marine protette, proprio quelle aree che ora non difende. Il silenzio a volte è peggio di un'idea anche se sbagliata. Chiediamo tutti insieme al parco di dirci cosa pensa di questo dissalatore
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LUCIANO CAMPITELLI pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 17:12
[COLOR=darkblue][SIZE=3] DISSALATORE E PNAT [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/campi.JPG[/IMGSX] Ad aprile scorso apprendiamo che il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (PNAT) è stato ufficialmente inserito nella “Green List” della IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) entrando di fatto nel gotha delle aree protette mondiali . Proprio in ragione di questo riconoscimento internazionale , da cittadino elbano non posso esimermi da alcune considerazioni in merito al pensiero del PNAT sul Dissalatore di Mola . Con ferrea determinazione di ASA ed AIT viene data per possibile la realizzazione nella piana di Mola di un dissalatore ad osmosi inversa (R O) , cioè di un vero e proprio impianto industriale del costo iniziale di sola costruzione di non meno di 15 milioni di euro (per difetto) di danaro pubblico che indurrà oggettivamente indiscussi effetti negativi sul piano ambientale , marino e terrestre . La Valutazione di Incidenza costituisce lo strumento per garantire il raggiungimento di un rapporto equilibrato tra la conservazione soddisfacente degli habitat e delle specie e l’uso sostenibile del territorio , ma nel caso del Dissalatore di Mola è stato deciso a livello regionale di esimerlo dalla Valutazione di Incidenza mentre la si applica sempre sia agli interventi che ricadono all’interno delle aree Natura 2000 sia a quelli che , pur sviluppandosi all’esterno , possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito . La Valutazione di Incidenza insomma si qualifica come strumento di salvaguardia che si cala nel particolare contesto di ciascun sito ; è una procedura obbligatoria che viene eseguita quando un piano , un progetto come ad esempio il Dissalatore in oggetto , può avere effetti , diretti o indiretti , comunque collaterali sugli obiettivi di conservazione della rete Natura 2000 e dell’habitat locale e limitrofo condizionando gravemente l’equilibrio ambientale . Quanto testè accennato si verificherebbe a nostro avviso nel caso venisse realizzato il predetto Dissalatore . Mola è definita zona umida ed in quanto tale esprime inconfutabilmente il punto d’incontro e della convivenza fra l’uomo e la natura per cui diviene di conseguenza del tutto incompatibile con l’installazione né su di essa , ma anche nel territorio limitrofo e contiguo al PNAT , di un grande impianto industriale tale da sovvertire ed annullare di fatto il relativo habitat terrestre e marino . Le caratteristiche chimico-fisiche sia delle acque di falda per uso potabile dell’intero territorio che quelle dell’acqua di mare che influenzano la vita degli organismi che vi abitano (il PH , la densità , la temperatura , la pressione , la trasmissione del suono , il colore , la conducibilità elettrica , la trasparenza , la salinità ) verrebbero del tutto alterate . Gli impatti ambientali negativi vanno dallo scarico in mare di elevati concentrati salini e di agenti chimici , all’inquinamento atmosferico complessivo , oltre che all’alterazione irreversibile dei fondamentali parametri idraulici ed idrogeologici nonché urbanistici caratterizzanti l’intera area di Mola ivi compresa quella del Parco oltre che quella ad esso contigua . Il grave inquinamento atmosferico una volta innescato dal Dissalatore non insisterà per essere aereo solo sulle aree fuori dal Parco ma non potrà che avere anche ripercussioni negative sulla flora e sulla fauna dello stesso Parco . La costa N.O.-S.E. da Capo Stella a Norsi-Felciaio-Lido ha sinora rappresentato un unicum paesaggistico ed ambientale che dal Dissalatore verrà snaturato sia nell’ambito marino che terrestre . Del PNAT ad oggi gli Elbani non conoscono il pensiero sul Dissalatore con tutti i gravi effetti socio-economico-ambientali che esso , se realizzato , comporterebbe . Conoscere il pensiero del Parco sul dissalatore darebbe a nostro avviso un segno tangibile di trasparenza vero l’intera comunità elbana . Luciano Campitelli .
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L'ULTIMO SALUTO da Roberto Marini pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 17:03
Oggi l’Elba ha perso un grande amico, ci ha lasciato il Prof. Alberto Brandani. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/brandani.JPG[/IMGSX] E’ un giorno triste per tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo. Un grande uomo, che ha nutrito una profonda passione per la politica, un uomo di cultura, un grande manager, che ha rivestito importanti incarichi a livello nazionale. Presidente di Federtrasporto e della Fondazione Formiche, ma, soprattutto per l’Elba, Presidente del Premio Letterario Brignetti. Da sempre si è prodigato per rendere grande il premio Brignetti così da farlo arrivare tra i primi premi nel panorama nazionale e farlo essere un vanto per la nostra Isola. Sono certo che anche in questo momento il suo innato ottimismo lo porterebbe a dire: “andiamo avanti”… Ciao Alberto Roberto Marini
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IL CORDOGLIO DI CAPOLIVERI pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 15:58
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/candela.JPG[/IMGSX] Il Comune di Capoliveri esprime profondo cordoglio per la scomparsa del prof. Alberto Brandani venuto a mancare nella giornata odierna dopo lunga malattia. Il prof. Brandani Presidente della Giuria del Premio Letterario Raffaello Brignetti aveva voluto accogliere nel mese di settembre scorso, l'invito del comune di Capoliveri a presenziare all'incontro pubblico dedicato alla figura del grande giornalista Ettore Bernabei, incontro che tanto successo aveva riscosso fra il pubblico e di cui fu lui stesso promotore in numerose ed importanti piazze Italiane, poiché convinto sostenitore della diffusione della cultura e della storia del nostro tempo. Alla famiglia tutta giungano le più sentite condoglianze.
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Comitato per la difesa di Lido e Mola da Capoliveri pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 14:30
Per Carlo da Capraia. Ammesso che Lei sia uno dei 371 abitanti dell'isola, come fa ad affermare "il mare non è inquinato"? Quali studi sullo stato di salute del fondale marino sono stati fatti prima e dopo la messa in opera del dissalatore? Quanto al rumore del dissalatorino, ci crediamo che nessuno si lamenti, è un poco più grande di quelli che si montano sotto il lavello di cucina. Il nostro sarà fra i più grandi d'Italia e visto la grande perizia dimostrata da ASA nella costruzione dell'invaso del Condotto , siamo fortemente preoccupati. Il vostro impiatino non ha distrutto nessuna spiaggia, il nostro invece distruggerà la più bella spiaggia del nostro versante. E' per questo che ci preoccupiamo e che continueremo a protestare, proprio perchè vogliamo prevenire i danni che saranno irreversibili per non dover intervenire dopo, quando sarà troppo tardi.
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marco pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 14:12
l'antartico no l'artico ha aumentato la massa glaciale, avevo sbagliato
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Il dissalatore? è meglio solo delle bettoline da elba pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 12:56
Ormai si è capito: il dissalatore all'Elba conviene soprattutto a chi lo costruirà: Business is business. Produrrà solo un quarto dell'acqua necessaria all'Elba d'estate e poi produrrà acqua inutile, costosa (e schifosa, da rimineralizzare chimicamente) nelle altre stagioni. Ma a loro questo non interessa. Business is business. Più spendi più guadagni. Il dissalatore invece piace (sembrerebbe) a chi di acqua aveva solo quella delle bettoline. Tipo Capraia e Giglio. Poveretti, bisogna capirli: loro dicono che col dissalatore sono andati a migliorare. Tanto non ne pagano le spese. Noi all'Elba invece siamo abituati male. Acqua minerale o del Poggio o del Castagnone per bere. Acqua nostra o di Venturina per tutto l'altro. In futuro mi piacerebbe solamente che ognuno si pagasse la sua acqua, per quello che costa produrla. Pareggio di bilancio obbligatorio. Magari al Giglio e Capraia per diminuire i costi rimetterebbero in funzione le bettoline. A proposito: mi ricordo che l'acqua la caricavano a La Spezia. Era quello il business dell'epoca. Tanto pagava lo Stato.
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M.V.D: Cogli l'attimo pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 12:14
Isola d'Elba. Ecco il nuovo spot televisivo di MVD, la nota azienda elbana Passa alle energie rinnovabili approfittando dell' ecobonus. http://-tVyv5KPrtc
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Italia Viva a Rio.... da ...è maggioranza o minoranza? pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 11:19
Questi comunicati di presa di distanza ricordano la Lega di Salvini nei confronti del Governo Draghi. Siete dentro o siete fuori? Se stai coi frati devi zappare l'orto. Questo tenere il piede su due staffe sa tanto di presa in giro per i Riesi e non è la prima volta.
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Misericordie toscane e Caritas Firenze pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 10:23
Maxi-donazione di gel igienizzante da Unicoop Firenze Il grazie di Misericordie toscane e Caritas Firenze. “Con Unicoop Firenze una sinergia importante per le nostre comunità.” [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/gel.JPG[/IMGSX] Ventiduemila flaconcini di gel igienizzante, per un totale di oltre 5500 litri, sufficienti per igienizzare le mani e, dunque, proteggere dal Covid oltre un milione di persone. Li ha donati Unicoop Firenze alla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e alla Caritas diocesana di Firenze, che nei prossimi giorni li distribuiranno nelle loro sedi, mentre una parte della donazione sarà devoluta alla diocesi di Firenze. In tutto si tratta di 14 pancali di flaconcini da 250 ml. ciascuno, che saranno smistati in tutti i presidi di Caritas Firenze e nelle oltre 400 sedi delle Misericordie presenti in ogni angolo della Toscana. “Ringraziamo Unicoop Firenze – dicono Alberto Corsinovi, presidente della Federazione toscana delle Misericordie e Riccardo Bonechi, direttore della Caritas diocesana di Firenze – per questa donazione. Durante l’emergenza pandemica l’ottimo rapporto con Unicoop Firenze si è ulteriormente consolidato e ci ha consentito di dare vita a una sinergia importante per aiutare le nostre comunità; e continuare a fare quel che portiamo avanti da sempre: metterci al servizio di chi ha bisogno.”
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Luigi Lanera pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 10:12
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_28/lanera.JPG[/IMGSX] Mi permetto di esprimere ancora una volta la posizione di Fdi sul problema Dissalatore e cioè: Fino ad oggi almeno la metà dell acqua utilizzata sull isola proviene da Piombino attraverso la condotta sottomarina . Tale tubazione è oramai considerata a rischio rottura a motivo della vetustà delle tubazioni le quali in caso di guasto potrebbero creare grossi problemi all isola . Quindi che fare x scongiurare questo possibile problema? Asa , durante un convegno, spiegò che in futuro non sarebbe bastato neanche il Desalinizzatore in caso di rottura della vecchia condotta sottomarina , ma sarebbe stato necessario costruire una seconda è nuova condotta. Questo è quanto personalmente penso di sapere . Ora indipendentemente dalla possibilità più o meno condivisa da tutti noi di ricercare nuove sorgenti , posso dire che il dissalatore può essere preso in considerazione come supporto a tutta una serie di approvvigionamenti idrici esistenti sul territorio, ma non riteniamo ammissibile e ripeto NO alla costruzione di tale impianto nell area indicata da Asa . Riteniamo che tale struttura debba essere , nel caso , posizionata in aree già deturpate dal passato minerario Elbano , come ad esempio quell enorme scavo minerario in prossimità di Punta dei Ripalti nel comune di Capoliveri, zona questa percorsa a mare da forti correnti del canale di Piombino atte alla miglior dispersione delle sostanze prodotte dal Dissalatore . Luigi Lanera Fdi
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SI AL DISSALATORE x CARLO CAPRAIA da CAPOLIVERI pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 8:39
Il popolo elbano è l'espressione massima del pensiero italico, mai prevenire ma intervenire dopo.. solo quando mancherà l'acqua e i turisti diserteranno l'isola,alloraTUTTI capiranno la necessità dei dissalatori. Un saluto da Capoliveri.
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Carlo da Capraia pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 7:04
Per Elba: è inutile arrampicarsi sugli specchi. Prima avevamo le bettoline che trasportavano acqua lurida a 15 euro/mc e se c'era maraccio non attraccavano, oggi l'acqua non manca mai. Perchè non dice al suo amico di fare un giro al Giglio così si chiarisce le idee? Povera italia!!! Eppure se lei scrive vuol dire che alla domanda antispam è in grado di rispondere, accenda il cervello.
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CAPITANERIA DI PORTO Livorno pubblicato il 11 Ottobre 2021 alle 4:18
SOCCORSI DUE DIPORTISTI NELLE ACQUE ANTISTANTI CALAMBRONE Nel primo pomeriggio di oggi, personale militare della Capitanerie di Porto di Livorno ha soccorso due persone nelle acque antistanti località Calambrone (PI), una finita in mare a causa del capovolgimento del catamarano su cui navigava e l’altra feritasi nel tentativo di prestarle soccorso. L’emergenza è scattata alle ore 15.00 allorquando è pervenuta al numero per le emergenze in mare, 1530, la chiamata di soccorso da parte del Comandante di un’imbarcazione che nel suddetto tratto aveva notato un Catamarano rovesciato a circa 300 mt dalla riva, nelle cui vicinanze vi era una persona in mare, presumibilmente il conduttore, con giubbotto di salvataggio indossato ma apparentemente privo di sensi. L’autore della segnalazione comunicava, inoltre, che nel tentativo di prestare soccorso al malcapitato, l’altro membro del proprio equipaggio picchiava violentemente la testa contro il boma dell’unità perdendo i sensi. La Sala Operativa disponeva quindi l’immediato invio in zona della motovedetta SAR CP 866 e contattava il 118 per richiedere assistenza sanitaria. L’unità giunta in zona procedeva al salvataggio del naufrago e dell’infortunato che, al rientro in porto, venivano affidati al personale sanitario per il successivo trasporto in Ospedale, ma risultavano comunque coscienti e apparentemente in buone condizioni di salute.
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Marco Galli da Gli Alzi pubblicato il 10 Ottobre 2021 alle 19:44
Allora, a proposito dell'innalzamento del mare vorrei fare una precisazione:1° se si sciogliesse tutto il ghiaccio del polo nord il mare non si innalsarebbe,perchè si trova in mare,2° l'artico negli ultimi tren'anni ha aumentato la massa glaciale,3° l'innalzamento impercettibile è causato semmai dall'aumento della temperatura del mare e la conseguente dilatazione,basta andare sui siti giusti per trovare le informazioni
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x Carlo da Capraia da elba pubblicato il 10 Ottobre 2021 alle 19:41
scusa Carlo, voi che avete il dissalatore da 15 anni: Quanti siete a Capraia? Quanti turisti avete d'estate? quanti chilometri distate dal continente? un acquedotto sottomarino ce lo avete mai avuto? quanti metri è alto il monte più alto di Capraia? e di pianure per fare pozzi ne avete? e fossi che in inverno scorrono fino al mare ne avete? e se le bollette non sono aumentate, chi vi paga la differenza? infine, almeno la corrente elettrica per il dissalatore, vi viene dal continente, o la centrale Enel va solo a gasolio, o biodiesel che sia? Non è che prima per l'acqua avevate solo le bettoline? Chiedo per un amico.
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Carlo da Capraia pubblicato il 10 Ottobre 2021 alle 19:03
Leggo con curiosità il vostro blog e provo a dire la mia, anche se so già che vado controcorrente: dissalatore si. Noi a Capraia abbiamo il dissalatore da almeno 15 anni. Le bollette non sono aumentate, il mare non è inquinato, il camping dietro il dissalatore non lamenta rumori. Ma voi siete elbani e dovete lamentarvi sempre
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Rodolfo da Capoliveri pubblicato il 10 Ottobre 2021 alle 18:07
Per pensionato. Intanto una cosa è costruire nella proprietà privata un ampliamento, altra è costruire un enorme vano interrato sulla sabbia della spiaggia di lido. E quando dico spiaggia non sto scherzando. Forse lo capisci anche te che non è proprio la stessa cosa. Poi se volessimo essere precisi, potrei dire che l'attività edilizia di un paese la sceglie l'amministrazione mediante scelte politiche urbanistiche, il dissalatore invece viene imposto all'amministrazione ed ai suoi cittadini. Come vedi, ti sbagli.
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PENSIONATO da CAPOLIVERI pubblicato il 10 Ottobre 2021 alle 13:12
Si parla di cementificazione a LIDO causa il DISSALATORE, ma negli anni passati e ancora oggi dove stavi visto che a LACONA come nel resto dell'isola ci sono più case che fili d'erba e a tutt'oggi ancora costruzioni in atto anche a LACONA?
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