[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pioggia.JPG[/IMGSX] Le allerte meteo farlocche sono un problema per noi Elbani, nel senso che ci complicano inutilmente la vita, specialmente d'inverno.
Il giorno che doveva venire il libeccio a 120 chilometri all'ora e nessuno qui lo vide ma chiusero le scuole, ne scrissi anche al Lamma che fa le previsioni meteo per la Protezione civile regionale.
Distinguete meglio le zone, gli dissi. Senza farmi troppe illusioni, perché quando si lotta con i burocrati, peraltro generosamente retribuiti, si può solo perdere.
Hai notato Marco nelle cartine regionali le zone omogenee di allerta meteo lungo la costa come sono state fatte? Te lo dico io.
Nella Toscana continentale ce ne sono OTTO: praticamente una per ogni foce di fiume: Lunigiana, Versilia, Serchio, Foce dell'Arno, Cecina, Cornia, Ombrone e Fiora. Quindi le allerte per alluvioni dovrebbero essere gestite al meglio. Per il vento e le mareggiate invece sono dolori:
Giglio e Giannutri sono accorpate giustamente all'Argentario (cioè il Fiora). Tutte le altre fanno zona omogenea a sé: la zona di allerta I come Isole. Una bischerata colossale.
La geografia non la conosce più nessuno. Gorgona e Capraia, due isole del Mar Ligure,, esposte ai venti forti e fortissimi di Libeccio e Ponente, sono state incredibilmente appaiate con Elba Pianosa e Montecristo che sono tre isole dell'Alto Tirreno, molto più meridionali e soprattutto molto ridossate dalla Corsica, col Ponente e soprattutto col Libeccio.
Questo ho cercato di dire a quelli del Lamma, tanto che nel meteo successivo devo dire hanno distinto fra la previsione a nord di Piombino e quella a sud. Meglio che nulla, ma la cosa è durata poco.
Con la protezione Civile regionale non ho nemmeno provato. Immagino ci sarebbero volute le cannonate per svegliarli.
Marco, conosci qualcuno dei nostri Sindaci? Convincili a scrivere, fra una ordinanza e l'altra, anche una lettera alla Protezione civile regionale per chiedere che avendo diviso la costa in OTTO zone, allarmabili una per una, possono ben dividere in due l'arcipelago fra Mar Ligure (che notoriamente arriva fino a Piombino, escluso) e l'Alto tirreno dove cerchiamo di abitare alla meno peggio noi Elbani.
Solo così (e mi viene da ridere) un libeccio a 120 chilometri ora previsto alla Gorgona (con calma di mare all'Elba) farà chiudere solo le scuole elementari di Capraia (immagino max 20 alunni) e non ANCHE sette elementari, sette medie e non so quanti Licei e Istituti all'Elba (centinaia e centinaia di studenti e famiglie) come successo un paio di settimane fa.
Fossi stato sindaco io l'avrei scritta da tempo questa lettera.
Prova a convincerne qualcuno, Marco, dei nostri sindaci e poi facci sapere. Auguri.
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MESSAGGERI E LA RACCHETTA, PROGETTO "ACQUA-FUOCO" PER COMPRARE UN MEZZO ANTINCENDIO NEL 2022
Un tuffo nel mare del golfo di Cavoli, sfidando i marosi, per sostenere il progetto "Acqua-fuoco". Una maratona di solidarietà da avviare per tutto il 2022, lanciata con testimonial i Messaggeri del Mare elbani, chiamati a questa missione da altri volontari, quelli della Protezione Civile La Racchetta, che ha sede nell'Elba occidentale. Oggi, domenica 5.12, alle ore 11, i due nuotatori per cause di solidarietà si immergeranno, senza muta, in favore dell'acquisto di un nuovo mezzo antincendio. Saranno assistiti, come sempre, da Marco Sartore, Alberto De Simone, e questa volta pure da Massimiliano Paolini volontario de ''La Racchetta'.
Una raccolta fondi che prevedrà uno specifico crowdfunding, e in caso di tempo decisamente avverso l'evento sarà realizzato davanti alla spiaggia di Sant'Andrea, nella parte nord dell'isola. “ Il mare, oltre la sua bellezza e la vita, - dicono i volontari de La Racchetta, che da anni, senza riflettori, compiono azioni di elevato valore sociale - ci offre purtroppo, in certe occasioni, acqua per i Canadair o per gli elicotteri, chiamati a domare incendi sull'isola. Oggi l'appuntamento è per lanciare la nostra maratona insieme ai Messaggeri e si parte da Cavoli, tempo permettendo, proprio di fronte a dove c'è stato l'ultimo grave rogo nella scorsa estate”. E tutta le manifestazioni future serviranno anche a ricordare il bisogno della massima tutela dell'ambiente isolano e in particolare del mare. I protagonisti procederanno con bracciate lente e meditate, tipiche dei Messaggeri del Mare, e durante il prossimo anno saranno gestiti altri meeting ad hoc, con serate estive in cui saranno presenti ancora i Messaggeri, pronti a proiettare video sulle loro pluriennali avventure di nuotatori solidali, ed altre immagini diranno dell'azione meritoria dei volontari de La Racchetta. “Chiunque può contribuire- dice Lionel - creando altri eventi col medesimo scopo, di carattere sportivo, culturale, artistico, musicale. Prendete contatto con La Racchetta o noi Messaggeri". Infatti nella locandina ufficiale, che sarà affissa in varie parti dell'isola, verrà lasciato uno spazio in bianco, dove verrà aggiunto un eventuale nuovo appuntamento creato da chi vorrà sostenere la raccolta di fondi, per arrivare ad acquistare il mezzo antincendio.
" Ringraziamo il direttivo de ''La Racchetta''- conclude Pierluigi - per averci coinvolto come testimonial. E' per noi un onore portare avanti campagne di solidarietà e impegno nel sociale, coinvolgendo tanti amici ed enti isolani. Con la nuotata di oggi vogliamo ricordare anche mio padre Lorenzo, che ci ha lasciati per sempre, oggi avrebbe compiuto 87 anni". Si fa notare infine, il bel disegno del manifesto dell'evento, che è stato attuato partendo da un semplice disegno fatto da un bambino molto piccolo, elaborato da Elisa Cirafici, nipote di Pierluigi Costa.
A quanto pare sembra che oggi mezzo ITCG CERBONI fosse senza riscaldamento, e si prevede che probabilmente lo sarà anche lunedì, c'era un certo freschino stamattina con un po' di brina anche in basso e un po' di bianco sul Capanne.
Ma la scuola non dovrebbe chiudere senza riscaldamento?
Almeno la metà delle classi non dovrebbero andare a scuola, quelle che sono senza riscaldamento.
A proposito del Green pass sui traghetti, io non ci vedo niente di straordinario, se non altro sarà una maggiore tranquillità per coloro che indossano regolarmente la mascherina rispetto a coloro che la tengono con il naso scoperto o addirittura chi non la indossa completamente durante tutto il tragitto.
Nuova allerta? ma dove e poi gelate? ma lo sanno che con il vento non possono esserci gelate se non con il burian,ci sarà vento forte ma non sull'elba,almeno specificassero le zone
(ALL’INSEGNA DELL’ARTE, NEL NOME DI DANTE ALIGHIERI
CHIARA SCALABRINO ALLESTISCE LA PIAZZA DI FIVIZZANO PER IL NATALE 2021)
STORIA, CULTURA, ARTE E AMBIENTE PER L’INSTALLAZIONE NATALIZIA DI CHIARA SCALABRINO A FIVIZZANO
Fivizzano, 4 dicembre 2021. Nel 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, il paese di Fivizzano - nel cuore della Lunigiana a cavallo fra il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane - celebra il Natale coniugando storia, cultura, arte e ambiente con un allestimento artistico fuori dagli schemi.
Una installazione dove l’alloro prende il posto del classico abete, nel rispetto dei boschi dell’Appennino, attraverso una citazione colta con immagini che richiamano il Sommo Poeta e la Divina Commedia, dove il creato è interpretato in sfere realizzate dall’artista Chiara Scalabrino, che sostituiscono le scontate decorazioni dell’albero di Natale, e che ben si integrano con il disegno della celebre fontana di Fivizzano, icona e luogo simbolo del Paese, Iniziata durante il governo del Granduca Ferdinando II ed ultimata sotto suo figlio Cosimo III, entrata in funzione dopo complessi lavori nel 1682.
Le venti sfere di Chiara Scalabrino, saranno posizionate all’interno ed intorno alla fontana di rilevante pregio architettonico al centro della grande Piazza Medicea, cuore di Fivizzano, composta da una vasca in arenaria proveniente dalla cava di Sassìna come il grottesco centrale e la scalinata, ed ornata con delfini, conchiglie e lo stemma mediceo in marmo. L’opera avrà al centro una grande sfera dedicata al Paradiso della Divina Commedia. Richiamandosi alla simbologia dantesca le altre sfere, quattro sui lati con immagini evocative dell’Alighieri e della sua opera, oltre a nove più piccole in lamina dorata e sei con foglie d’alloro.
L’idea portata avanti dal Comune di Fivizzano dal Sindaco Gianluigi Giannetti e dall’assessore Francesca Nobili, va oltre il desiderio di celebrare le festività natalizie richiamandosi all’importante ruolo che Fivizzano ha rivestito nel panorama nazionale e che non tutti conoscono. Infatti nel piccolo borgo tra le montagne della Lunigiana - diventato strategico come stazione di sosta, prima di affrontare il valico montano che divide la strada fra Lucca e Parma, l’antica Via Nuova Clodia - si cominciò a stampare libri già nel 1470.
Undici anni prima che a Vienna, nove prima di Londra, sette prima di Oxford, Ginevra, Barcellona e cinque prima di Bruxelles, Jacopo da Fivizzano, fra il 1470 e il 1474, impiantò per la prima volta i caratteri tipografici per stampare testi di Giovenale, Virgilio, Cicerone, Sallustio. È sempre a Fivizzano che nel 1802 Agostino Fantoni inventò la prima macchina da scrivere e che entrò nella storia la carta carbone, per la prima volta. Un contributo importantissimo alla comunicazione ed alla cultura attraverso la scrittura tipografica e quella meccanica. Nel borgo è possibile visitare il Museo della Stampa, ideato da Loris Jacopo Bononi e da Eugenio Bononi, all’interno del Palazzo seicentesco Fantoni-Bononi.
Chiara Scalabrino nasce a Montecatini Terme il 2 ottobre 1965. Decoratrice di interni, artista fantasiosa e poliedrica, raffinata e intelligente, utilizza una tecnica pittorica che consiste nell’incollare frammenti disparati di carta, cercando nuove interpretazioni, che rendono le sue creazioni, in larga parte sfere di ogni dimensione, che sono i suoi “mondi”, ma anche vecchi mobili od oggetti, pezzi unici e originalissimi. La mano di Chiara trasforma quei materiali in qualcosa di magico, in un’armonia di colori e di suggestioni, siano esse parole o fotografie, disegni o vecchie stampe, che parlano la stessa lingua: quella dell’arte e della bellezza.
Da anni si è trasferita all’isola d’Elba dove gestisce un atelier nel centro storico di Portoferraio, la medicea Cosmopoli, ma i suoi “mondi” non li trovate solo all’Elba. Ha esposto in Francia, in Inghilterra e le sue sfere le trovate al Raw Interior Designer in Corso Magenta e in Via Palermo a Milano.
Patrizia Lupi
Photocredit @manuelacavallin
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pas.JPG[/IMGSX]
UNA GRAVE DISCRIMINAZZIONE
Questo succede al Giglio I nostri amministratori cosa dicono ? Le isole tremiti sono state esentate ed anche chi attraversa lo stretto di Messina…….. noi invece come al solito siamo figli di un dio minore. Luigi Lanera
TPL vuol dire Trasporto pubblico locale. Anche i nostri traghetti fanno parte del TPL. Dunque stesse regole di autobus treni tram e metropolitane.
Dal 6 dicembre obblighi e controlli a campione. A me sta bene.
Mi sacrifico volentieri perché è il Covid che deve far paura. il pass in tasca è il meno.
Dato che il green pass o super green pass sarà usato ovunque credo che sia normale che venga chiesto anche sul traghetto.. non c è molto da dire...
Buongiorno
Come mai nessuno scrive i suoi pensieri sul green pass che chiederanno sui traghetti da lunedì 6 dicembre ?
SPROLOQUI
E' possibile che tale personaggio, , continui imperterrito su tutti i social ad offendere in maniera pesante persone ed amministratori elbani ?
E' possibile che gli organi di controllo non blocchino tutti quei demenziali post ?
Eppure il personaggio ha molti scheletri nell' armadio ( vedi visite nudisti piscine Secchedi un familiare.....)
A proposito delle cunette stradali.
5 operai per tutta la mattina chiusi in cabina del camioncino ad osservare il collega con paletta sul bordo strada.
Ma prendere una pala e ripulire tutti i sassi e la terra franata e' così difficile da intuire ?
ANCORA MALTEMPO CODICE GIALLO IN TOSCANA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_24/allerta.JPG[/IMGSX] Nel pomeriggio di domani, sabato 4 dicembre, una nuova perturbazione porterà in Toscana pioggia sulle zone settentrionali della regione e, in particolare, farà registrare un rinforzo dei venti di Libeccio e un aumento del moto ondoso.
Per questo la sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un codice giallo per mareggiate valido a partire dalle 12 e fino alla mezzanotte di sabato 4.
Questa notte fra venerdì e sabato e fino alle prime ore del mattino possibili gelate, con formazione di ghiaccio in caso di ristagni di acqua o superfici bagnate.
Se sono bastate un paio di riunioni per mettere in orbita la sanità Elbana mi chiedo, perché non ci avete pensato prima??
Far vedere che il miele cola dalla Luna per tenere buona la gente in molti casi ci può stare, ma illuderla che dalla prossima settimana avremo una sanità stellare non è corretto.
Il sindaco Zini appare sui giornali per annunciare che presto avremo in pianta stabile qui a Portoferraio 6 medici per il pronto soccorso, è pura illusione. E' come il gioco delle tre carte "ora ci sono, poi le sposto e poi le rimetto" ma ci sono già.
Poi annuncia, presto attiveremo le postazioni di terapia sub intensiva solo che non c'è personale dedicato e manca il wi fi utile al funzionamento. Portoferraio è l'unico ospedale ad essere senza.
Altra chicca che fa sperare ma di certo sarà una delusione è l'apertura del reparto Ospedale di Comunità con infermieri e oss dedicati. Ma se non riusciamo a sostituire quelli sospesi no vax.
Ma la dottoressa Chiappa e il Signor Semeraro cosa dicono di queste sparate visto che sono sempre presenti alle riunioni??
Almeno loro devono dire la verità alla gente.
Casca prima la scaletta per accedere alla spiaggia davanti casa di Pasquale o la vostra giunta comunale????
Ci voleva una laurea per capire che il mare avrebbe scavato alla fine della massicciata...... Se ne siete capaci mi raccomando allungate quello scempio così fa tutt'uno con quello davanti al circolo velico
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/vino.JPG[/IMGSX] La nota della redazione sul natale all'insegna della austerità mette il dito nella piaga.
Lo sappiamo benissimo che con la stagione turistica passata i guadagni sono stati buoni, anzi ottimi, che forse hanno subito più i dipoendenti dei titolari, quindi che qualcosa alla comunità poteva essere reso.
Certo, le ferie sono un diritto sacrosanto, però dopo 2 mesi almeno se si ritiene di non dover aprire l'attività, il dovere di restituire qualcosa esiste, e magari può essere soddisfatto non lasciando il buio.
E' facile godere del pieno estivo e sottrarsi a collaborare per avere una presenza invernale. se non si fa la seconda cosa allora si dovrà anche ripensare tutta la politica, ad esempio dei suoli pubblici. se stai aperto 12 mesi hai lo sconto, se stai aperto 10 hai uno sconto inferiore, se stai aperto meno di 10 mesi hai un sovrapprezzo. il bene suolo pubblico d'altra parte non è privato, ma pubblico, e bene farebbe il comune a doverne redistribuire i proventi.
In altre parole al bando l'egoismo, facile a dirsi ovviamente, ma qualcosa forse si può sempre fare.
brava la redazione
Che ce ne facciamo di luminarie quando abbiamo una marea di pedane, vasi di forme e colori diversi, scheletri di tende in alluminio, ombrelloni impiccati, giornali alle vetrine e tavolini incatenati?!
La colpa non è del commerciante, che comprensibilmente pensa solo al suo orticello, la colpa è del comune che regala senza prendere e permette ai latifondisti ferajesi di centrificare determinate aree.
Sulla Provinciale Marciana Marina - Procchio da circa 20 giorni e'parcheggiato, bordo strada, (prima era alla Crocetta, adesso allo Schioppo) un bobcat utilizzato dagli operai della Provincia per la pulizia delle cunette, ormai inesistenti a causa delle continue piccole frane per il passaggio dei cinghiali.
20 giorni per pulire 2 km di cunette, ed ancora il lavoro e'lungo. Un operaio sulla minipala e gli altri due che provano a regolare il traffico veicolare. Roba che quand'ero bambolo 3 operai si armavano di pala, piccone e carriola e la risolvevano in una settimana.
Poi fa due spruzzi di neve sul Perone e subito si corre con la motopala a pulire una strada pressoché inutilizzata perché meglio ave'paura che toccanne.
Che fine che avemo fatto!
Mai più vere sono le parole di una"canzone" anni 60,che per un vecchio come me, annunciava cambiamenti... Oggi il mondo è condannato non sono solo le festività sotto tono a profilarsi ma la pandemia che oramai da due anni ha travolto ognuno di noi.. Abitudini quotidiane stravolte, la mascherina diventata un accessorio al look..terza dose per adesso.. Green pass.. Fack new..amicizie spaccate per negazionisti.. Inquinamento.. Inflazione.. Rincari fino al raddoppio materie prime. Gas .. metano.. Energia elettrica da gennaio aumenti fino al 50%...
Mi fermo qui!
È la pioggia che va... e ritorna il sereno!
Me lo auguro per le nuove generazioni.
