All'attenzione di tutta la comunitร elbana:
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cerboni.JPG[/IMGSX] In merito allโaccorpamento dei due istituti di istruzione superiore dellโIsola, il personale scolastico dellโITCG Cerboni esprime il forte rammarico nei confronti di questa decisione assunta dalla provincia e ritiene doveroso esprimere dubbi e porre delle domande a chi ha compiuto una scelta, con ripercussioni sullโintera comunitร scolastica, ma contro ogni buona pratica di condivisione, in primis con la comunitร stessa, ovvero il personale docente e non docente, gli studenti e le famiglie.
Esprimiamo la profonda delusione nei confronti delle istituzioni dell'Isola in quanto tutti i delegati dei comuni alla conferenza zonale hanno espresso allโunanimitร un parere favorevole, unitamente a quello del consigliere delegato alle questioni afferenti lโisola dโElba, Andrea Solforetti, che come portavoce della Provincia ha promosso lโaccorpamento senza che il numero di iscrizioni allโITCG Cerboni lo rendesse obbligatorio in base ai parametri previsti dalla normativa in vigore, attualmente 400 iscritti, che potrebbero addirittura scendere a 300 dopo il 27 Dicembre p.v., quando verrร votato in parlamento un emendamento per tutelare le istituzioni scolastiche delle piccole isole.
I delegati hanno quindi deciso di avallare un percorso che a livello nazionale e provinciale viene osteggiato con la mobilitazione di tutta la comunitร scolastica, perchรจ gli accorpamenti hanno sempre comportato ricadute negative sul personale scolastico e sulla qualitร dellโofferta formativa con perdita di posti di lavoro, come accaduto alle realtร che hanno subito questa situazione prima di noi.
Riteniamo veramente assurdo che le istituzioni che dovrebbero salvaguardare la nostra specificitร abbiano espresso il parere favorevole a tale accorpamento, prendendo delle decisioni di vitale importanza per il futuro del nostro istituto, senza aver mai consultato gli organi collegiali della scuola.
Infatti non sono stati messi al corrente di questa manovra nรฉ il consiglio di Istituto, nรฉ i rappresentanti degli studenti e dei genitori, tantomeno i docenti e le loro RSU.
E il silenzio dei sindacati si fa sentire!
Gli stessi che oggi stanno lottando contro gli accorpamenti dei comprensivi nella cittร di Livorno, ma a cui nulla importa della nostra realtร , a dimostrazione che, come sempre, siamo abbandonati a noi stessi. Forse siamo davvero cittadini โdi serie Bโ? Le nostre studentesse e i nostri studenti forse lo sono? Non hanno il diritto di scegliere, di essere tutelati dal e nel territorio in cui vivono?
Possibile che il loro futuro sia in mano a una decina di persone che esprimono pareri non vincolanti ma tenuti in forte considerazione dalla provincia?
Infine, ci chiediamo come mai, le istituzioni Comunali, che si sono sempre opposte alla richiesta di un comune unico allโIsola dโElba, abbiano ora espresso un parere cosรฌ netto e di grande responsabilitร nei confronti del futuro non solo delle scuole superiori ma di tutta la comunitร elbana.
Queste sono solo alcune delle riflessioni e delle domande scaturite dallโassemblea di tutto il personale scolastico e che rivolgiamo ai fautori dellโimminente fine di una scuola con una forte identitร e che ha alle spalle una storia decennale, con una tradizione e unโautonomia proprie.