SUL PORTO UN BUIO PERICOLOSO E INCOMPRENSIBILE
Torna in cronaca Carlo Gasparri e stavolta non per declamare calette, spiagge o altre bellezze ambientali della nostra isola ma per denunciare ancora una volta lo stato di abbandono del porto di Portoferraio , un porto che quest’anno ha inaugurato una nuova e discussa viabilità, fatta di monumentali fioriere , invisibili spartitraffico, ma tralasciando di provvedere ad eliminare i disagi dovuti alla scarsa illuminazione, che scarsa non sarebbe solo se i punti luce non si lasciassero spenti.
Dopo le 18 – dice Gasparri . - quando chiudono i bar e gli altri negozi che con il riverbero delle loro vetrine riescono a illuminare i portici , la calata Italia diventa un percorso fantasma, c’è davvero da avere paura a transitarvi col buio tanto più che anche le luci del parcheggio Residence sono spente , - insomma replica ancora Gasparri - dopo le tante segnalazioni, le preghiere e altro, non sappiamo più a chi rivolgersi .
Ma vi lasciamo al servizio di Carlo Gasparri ed alla sua amarezza per la poca attenzione che l’amministrazione e gli altri responsabili dei servizi portuali riservano ai commercianti ed ai cittadini che frequentano la zona portuale ...
.Buona Visione
http://PD8b0tdBMMo
113618 messaggi.
DISSALATORE.
La cosa simpatica su questa vicenda è che si pensa che la realizzazione del dissalatore sia deleterio solo per il lido di Capoliveri.
NIENTE DI PIÙ SBAGLIATO.
Le correnti, generalmente di scirocco, trasporteranno i residui chimici e la salamoia in tutto il golfo stella e quindi ad essere toccati saranno soprattutto margidore, acquarilli, norsi, Feliciano, lido, calanchiole, zuccale e barbarca. Con l'allungamento della condotta di scarico di ultima variante a rischiare saranno anche lacona e campo nell"elba.
UNIONE FA LA FORZA.
se tutti i comuni si unissero insieme per combattere questo eco-mostro anziché lasciare a combattere in prima linea solo Capoliveri, si otterrebbero risultati maggiori, soprattutto politici.
ANCORA SUL DISSALATORE DI MOLACHI VUOL STRAVINCERE SPESSO PERDE. ANCHE L’ELBA NON SI SOTTRAE
Il retaggio di Napoleone ha conferito ad una tradizione forse troppo radicata, di non accontentarsi di una vittoria striminzita
di Alberto Zei
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/diss.JPG[/IMGSX] Dopo l’ultima soccombenza giudiziaria del novembre 2021 subita dal Comune di Capoliveri a seguito delle istanze al TAR Toscana per impedire l’installazione del dissalatore nel proprio territorio, si deve fare riferimento all’ordinanza cautelare del TAR che già nel 2017 aveva condizionato la ripresa dei lavori di installazione ad un accordo tra la Azienda Servizi Ambientali (ASA) e lo stesso Comune. Fin da allora Capoliveri avrebbe potuto avvalersi di questa ordinanza per concentrarsi sulle condizioni da porre a base dell’eventuale accordo tra le parti.
A compartimenti stagni - Riprendiamo qui le vicende di questi ultimi anni, che poi sono quelle che interessano le opposizioni legali al dissalatore, ripetutamente presentate dal Comune di Capoliveri ai Tribunali Amministrativi.
Il TAR Toscana, come accennato, nel 2017 dispose con l’ordinanza cautelare n. 437 la sospensione dei lavori di installazione dell’impianto; ordinanza che, quantunque avesse carattere provvisorio, dava a Capoliveri la possibilità di bloccare i lavori per il tempo in cui non ne avesse concordato con ASA la ripresa.
A questo punto non è chiaro perché Capoliveri non abbia mantenuto una posizione di diniego anziché incardinare cause e cause perdenti davanti a Tribunali Amministrativi a carico dei cittadini su altri argomenti, quando quest’ordinanza, anche se provvisoria, gli offriva la possibilità di esprimere il dissenso e di negare l’ accordo o rimandarlo a tempo indeterminato.
Certo è che tra gli Enti Pubblici i patti contrattuali, come detto in altre circostanze, non si stipulano a voce ma si realizzano con una documentazione formale prevista dal nostro ordinamento con carta intestata, numero di protocollo, data, firma dei rappresentanti delle parti e trascrizione sull’apposito registro in cui risulta la sintesi dell’atto prodotto.
Insufficiente cautela legale - Dopo due anni, senza che alcunché di concreto avvenisse, alla fine di maggio del 2019 vi fu da parte della Regione Toscana un tentativo di accordo generale con i Comuni dell’Elba per la costruzione del dissalatore. In quell’occasione i Comuni di Porto Azzurro e di Capoliveri direttamente interessati, ovviamente per le conseguenze negative dell’installazione dell’ impianto nel proprio territorio, espressero parere contrario.
Trascorsi altri cinque mesi senza alcuna intesa tra le parti, la contestazione dell’installazione da parte di Capoliveri continuò davanti al Consiglio di Stato tanto che il Supremo Organo Amministrativo il 30/10/2019, evidentemente prendendo atto della situazione, con un’ evidente sottolineatura dell’incongruenza di richiedere per altri motivi la interruzione dei lavori già sospesi, respinse la richiesta di Capoliveri, ribadendo che il Comune questa sospensione l’ aveva già ottenuta due anni prima dal TAR.
Ciò significa che la ripresa dell’attività per l’installazione del dissalatore era condizionata ad un accordo da stipulare tra le parti e che, pertanto, allo stato delle cose, i lavori non avrebbero dovuto proseguire. Tenuto conto poi che il tempo non può sanare le irregolarità e che nessuno atto formale risulta stipulato tra ASA e il Comune di Capoliveri, il divieto di continuare l’ installazione è ancora valido senza l’obbligo di specificare le ragioni per le quali viene negato il consenso.
Un disutile doppione - Il 10 dicembre del 2019 il Comune di Capoliveri, non accontentandosi del fatto che il TAR gli aveva concesso la potestà di impedire il proseguimento dei lavori di installazione, ha prodotto invece un’ordinanza denominata “Accertamento dell’esistenza sulla conformità urbanistica del titolo edilizio paesaggistico con contestuale sospensione dei lavori”. Non considerando però che alcuni argomenti elencati in questo documento, andavano a sostituire in modo autonomo - e anche inutilmente temerario - l’applicazione di una decisione già presa, sia dal TAR che dal Consiglio di Stato poco più di un mese prima sui lavori che non potevano continuare.
Tutto ciò risulta dalla documentazione reperita all’esterno di Capoliveri in quanto il Comune, almeno finora, sembra non essere propenso a mostrare gli atti legali utilizzati per impedire l’installazione del dissalatore. Non si comprende pertanto questo atteggiamento restio, trattandosi di atti pubblici pregressi e in fin dei conti, a carico degli stessi contribuenti i quali ai sensi della nota “legge Bassanini” sulla trasparenza degli atti, avrebbero il diritto di richiedere.
Sarebbe quindi giusto essere informati delle azioni legali pubbliche che l’Amministrazione ha promosso a difesa del territorio contro l’installazione del dissalatore.
Le prove dei fatti - Per far chiarezza di questa sorta di guerriglia giuridica che da anni e anni occupa la cronaca dei giornali con polemiche sterili e senza alcun costrutto, sarebbe auspicabile che il Comune di Capoliveri, se ritiene di non potersi avvalere della sospensione dei lavori, mostri all’opinione pubblica se gli è possibile, la sentenza del Consiglio di Stato che annulla il disposto della sua stessa ordinanza con la quale aveva stabilito che: ”L’avvio dei lavori è subordinato alla stipula di un accordo di esecuzione concordato con l’amministrazione comunale”.
UNA DOMANDA AL CONSIGLIERE LANDI
Cosa ne pensa dell'accordo del Suo partito con gli altri soci Meloni e Forza Italia per presentare il Sig.Silvio Berlusconi per la carica di Presidente della Repubblica????
Attendo cortese risposta in merito,cordiali saluti
da parte di un Suo elettore,grazie !!!!
Dopo tantissimi anni a portoazzurro si elegge una persona con grandissimo spessore. Generale Umberto PiNOTTI puro longonese con grandissimi qualità,
Gli auguro l’incarico di sindaco
La nostra famiglia e tante altre ti sostengono
Franca
Lei puo ritenersi ciò che crede, anche non incivile e non incosciente tanto non serve perchè non può giudicare se stesso.
Quello invece di cui deve prendere coscienza è che lei e solo lei, è il responsabile morale, civile e penale per eventuali danni che col suo comportamento potrebbe provocare a suo figlio ed agli altri.
Non esiste civiltà senza il rispetto degli altri!
Renata
Un nuovo intervento di sanificazione è stato effettuato nella giornata di oggi, sabato 15 febbraio, all'interno dei plessi scolastici del comune di Capoliveri.
Gli interventi hanno dunque interessato tutte le scuole comunali di ogni ordine e grado. Un'azione di prevenzione necessaria - spiega l'amministrazione comunale di Capoliveri - in questo particolare momento in cui il virus Covid-19, sembra diffondersi con maggiore rapidità. Un'attenzione che continueremo a porre sulle strutture scolastiche per la tutela della salute di ragazzi e famiglie"
INSIEME PER DOMANI...PROVE DI RIELEZIONE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/solfo.JPG[/IMGSX] Fra qualche mese i cittadini di Porto Azzurro saranno chiamati alle urne per scegliere l'amministrazione che governerà il paese per i prossimi 5 anni. In questa prospettiva, il gruppo consiliare "Insieme per Domani" intende proseguire con l'esperienza maturata, partecipando nuovamente alle prossime elezioni comunali. Una decisione che ha sviluppato una perfetta sintonia con un gruppo di cittadini altrettanto vogliosi e muniti di spirito di servizio. Lo scopo è quello di lavorare congiuntamente ad una "rivoluzione gentile" elaborando un programma al servizio della comunità e proponendo una lista con la candidatura a sindaco di Umberto Pinotti.
L'unione tra questi due soggetti nasce dalla condivisione degli obiettivi: in primo luogo la volontà di mettere energie ed entusiasmo al servizio della popolazione di Porto Azzurro mediante una aggregazione apartitica, ma di forte impegno civico e attenta a raccogliere le istanze dei compaesani. Una formazione motivata a valorizzare l'identità longonese ed a tutelare il paesaggio e l'ambiente, verso i quali tutta la collettività deve essere responsabile. Il paese intero è la casa di tutti noi e come tale va mantenuto curandone la pulizia, la bellezza e l'accoglienza attraverso opere di "rammendo urbano".
Chi arriva a Porto Azzurro dovrà rimanere colpito dal suo mare cristallino, dal suo golfo accogliente e dagli angoli pittoreschi del centro storico. In conclusione, la nuova formazione che si presenterà alle prossime amministrative di Porto Azzurro, ha come prima e tenace motivazione quella di mettersi al servizio del paese e si propone di diventare un punto di riferimento per quanti sono interessati ad un confronto sereno, aperto e costruttivo, nel percorso e nelle iniziative da intraprendere da qui alle elezioni.
I romani dicevano: "Dividi et impera" (dividi e comanda).
Riflettete.
Sono un vaccinato con tre dosi.. Vaccinato per influenza...
Ma per il turismo quando la stagione inizierà a ripartire, a Piombino controlleranno tutti??
CHI PAGA DAVVERO E QUANTO SANITA’ ,ASSISTENZA ,ISTRUZIONE
Gianni Anselmi, appartenente al partito PD che governa la regione toscana ormai da tempo immemorabile , consigliere regionale,con una mozione “in merito alle azioni volte al reperimento di personale per gli ospedali considerati meno attrattivi per la componente professionale “ in cui è compreso anche quello di Portoferraio,chiede alla giunta regionale un progetto regionale per l’attuazione di modelli organizzativi e contrattuali incentivanti e adeguati per risolvere la problematica del reperimento di personale per gli ospedali considerati meno ‘attrattivi’; per rafforzare la sanità territoriale e generare risposte efficaci per le esigenze di salute dei cittadini residenti in tutte le aree della Toscana.
Per modelli organizzativi e contrattuali incentivanti una risorsa è necessaria : quella economica
Questa risorsa economica deriva dai contribuenti dove ,per l’elevata evasione fiscale,poco più del 13% di essi compensa le spese primarie dell’87% della popolazione(leggi link Irpef ed evasione fiscale: chi paga davvero e quanto sanità, assistenza, scuola | Milena Gabanelli- Corriere.it)
Il consigliere Anselmi ,prima di chiedere alla giunta regionale di impegnarsi per spendere soldi dei soliti contribuenti per l’attuazione di modelli contrattuali incentivanti,sarebbe stato meglio che avesse chiesto cosa fa la regione toscana contro la evasione fiscale.
Cioè sarebbe stato meglio che avesse chiesto allo stato di andare a mettere le mani nelle tasche di coloro che non pagano le tasse e non in quelle dei soliti che pagano.
Ho un bimbo di 9 anni non intendo vaccinarlo, non mi ritengo assolutamente incivile né tanto meno incosciente.
Cari amici elbani, ci siamo: ecco la fine del problema dei cinghiali all'Elba. L'avete visto questo link?
https://salute.gazzetta.it/news/14-01-2022/peste-suina-divieto-di-trekking-mtb-pesca-e-altre-attivita-dove-e-perche-58099?intcmp=widgetHPactive
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/peste.JPG[/IMGSX] In parole povere, 114 comuni fra Piemonte e Liguria hanno vietato trekking, mountain bike e altre attività PER COLPA DELLA PESTE SUINA DEI CINGHIALI.
Non mi capite male: io sono un cacciatore, ma vado "a penna" o al massimo tiro a qualche lepre, ma la caccia al cinghiale non mi piace, la ritengo pericolosa. Però (non succederà, eh...) vi rendete conto cosa succederebbe se si avesse un problema simile anche qui? Altro che "isola dello sport outdoor"... ci converrebbe buttacci out of the windows, dalla finestra (ohi come spicco stasera...)
Giustizia divina? Qualcuno dall'alto ci salverà dagli ungulati? Mah... speriamo bene.... bonaaaaaa
Che pena il bugiardino del giornale locale , che tristezza e miseria.
Per luigi da capoliveri e chi ha voglia di leggere
La sua risposta è esemplare. quanto ci riguarda personalmente e singolarmente va bene. Muriamo, ampliamo, facciamo purchè sia mio. un impianto di pubblica utilità è uno scempio.
E fin qui nioente di nuovo sotto il sole, lei esprime solo un sentimento di puro egoismo.
ma quello che non può essere validato è che la piana di mola fosse esente da interventi distorcenti, dai supermercati, a grandi negozi e edifici di gusto spagnoleggiante lasciati li da tempo, più altre e nuove edificazioni agricole, che il comune di Capoliveri sia u na eccelelnza della pianificazione urbanistica a Mola come altrove.
Dica piuttosto io il potabilizzatore non lo voglio e accetto il rischio di rimanere senz'acqua, ma lei non gli altri. ma poi quando rimarrà senz'acqua starà zitto o strepiterà?
Rispondo subito, che vi è una deroga, del Ministero della Salute, che per problemi di salute e di studio si potrà per le isole minori prendete la nave con il geen pass base, nei casi di salute il medico curante certifichera l'esigenza dello spostamento. Se ognuno continua a trovare giustificazioni , dalla pandemia sarà difficile uscirne a breve, il vaccino è fondamentale perché ci permette di riprenderci la nostra vita e di godersi in sicurezza i proprio I nostri cari (figli, genitori)e permettere agli ospedali di curare le persone malate di altre patologie o che si ammalano in questo periodo . Occorre senso civico e non pensare al proprio buzzo. Avanti con i vaccini e con i controlli,questa sarà la linea del governo, e dopo la nomina del presidente della repubblica dove i partiti torneranno tutti a dormire, Draghi prenderà decisioni ancora più restrittive e se come penso rimarrà Mattarella la nostra Italia ne uscirà alla grande.
Ti sei risposto da solo, se io o chiunque altro spero nessuno ha bisogno di andare o portare un figlio o chiunque altro in ospedale fuori Elba, deve poterlo fare come tutti quelli che vivono sulla terraferma con o senza alcun documento che sia green pass o qualsiasi altra cosa.
La legge è uguale per tutti ed anche i diritti dovrebbero esserlo.
Ci tengo a precisare che io sono vaccinato e anche mio figlio ma non sono assolutamente d'accordo con questa restrizione che riguarda solo noi e le altre isole minori.
E comunque le navi sono grandi abbastanza per garantire il distanziamento senza considerare che hanno anche spazio all'aperto!
È solo una questione di civiltà, cosa che qui nessuno sa cosa sia
Elba Bike, la chiusura della stagione agonistica
– Dopo i campionati italiani di Ciclocross la squadra si ferma e fa le sue considerazioni sui contenuti non solo sportivi e agonistici di un anno di lavoro
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/BIK.JPG[/IMGSX]
Con i campionati italiani di Ciclocross che si sono tenuti a Variano di Basiliano, in provincia di Udine, si è praticamente conclusa la stagione agonistica di Elba Bike. Un epilogo che, al di là del risultato, è il coronamento di mesi di sacrifici per lo staff tecnico, i genitori dei giovani atleti e soprattutto per loro, i “nostri” ragazzi, vale a dire Fabrizio Matacera , Ascanio Martorella , Tommaso Cervini , Nicoletta Brandi , Anna Rododendro , Tommaso Alberti.
Un gruppo che ha dimostrato tutto il suo entusiasmo e la sua voglia di fare in un contesto di valore assoluto, con l’epilogo che li ha visti gareggiare su un percorso difficile, impegnativo, faticoso: al di là del risultato, la cosa più importante è poter dire “noi c’eravamo, ce l’abbiamo fatta”.Uno sguardo – anche se in maniera volutamente ridotta – va rivolto anche ai risultati, in due casi particolari: uno, quello della giovanissima Nicoletta Brandi, che con una manciata di gare da agonista sulle spalle, ha saputo combattere fino a strappare un dodicesimo posto assoluto che la dice tutta sulla sua grinta e sulla sua voglia di lottare. L’altro caso è quello di Alessia Bulleri, vera e propria testimonial del ciclismo elbano, che proprio in occasione della gara tricolore, dopo una stagione corsa con grandi risultati ed altrettanto grandi aspettative, si è scontrata con la più classica delle giornate “no” rimediando un settimo posto assoluto che non ridimensiona affatto la sua stagione, tanto che a gara conclusa sono cominciate da arrivare importanti proposte da squadre italiane e straniere che testimoniano ancora una volta spesso agonistico e personalità della ciclista elbana in previsione della prossima stagione.Due esempi importanti, quello di Nicoletta e quello di Alessia: per chi si affaccia al mondo delle due ruote, la più giovane è la dimostrazione che con grinta, determinazione e spirito di sacrificio tutto è possibile; per tutti gli appassionati delle due ruote, la 28enneAlessia Bulleri è oggi un punto di riferimento oltre che un simbolo dell’Elba sempre più “Bike Island”, isola della bici a 360 gradi, in un momento della sua carriera agonistica in cui le si aprono tutte le porte, nel ciclismo su strada, nel ciclocross ed in futuro – perché no –anche nella mountain bike da cui tutto per lei è iniziatoA conclusione della stagione, infine, è bello sottolineare come chi ha fatto parte della avventura agonistica di Elba Bike abbia assimilato i valori che lo sport riesce a dare nella maniera migliore possibile. Tutto è riassunto in un bellissimo post sui social media, scritto da un genitore di uno dei ragazzi di Elba Bike in occasione dei Campionati Italiani, rivolto ovviamente al figlio: “Mille emozioni concentrate in una gara sola. La sfortuna c'ha messo lo zampino con un guasto tecnico ma hai combattuto, hai tirato fuori la giusta grinta e hai portato a termine una gran bella gara..una gara veramente tosta su un percorso impegnativo degno di un Campionato Italiano. Si conclude così questa stagione di ciclocross. Hai affrontato questi mesi di gare con impegno, determinazione
