Sempre a piangere, ma l'Italia spende il 17% del PIL per le pensioni! Poi pagare e anche zitti i nipoti, visto che dagli anni 60 vi siete dati generose pensioni e gli avete fregato il futuro.
Considerate anche che se non fate lavorare i giovani, che sfruttate con stage e cavolate varie, nessuno ve la paga la pensione!
Prenditela quindi con i tuoi coetanei, perchè noi giovani la pensione nemmeno la vedremo!
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A breve sarà varata una norma a favore delle partite IVA così detti "ristori" pari a due miliardi di euro.
Bene, niente da eccepire, ma ancora una volta niente per i pensionati con basso reddito che in questo momento con le loro misere pensioni spesso devono aiutare nipoti e figli e non trovano"nonostante uno sciopero generale" ragione e comprensione da nessuna parte.
A tale proposito, mi viene in mente la canzone di un cantautore milanese degli anni 70 dal titolo DESTRA-SINISTRA, e come le parole a distanza di cinquanta anni, appaiono di grande attualità.
PS- Se avete voglia ascoltatela!
Caro amico, tu non hai ancora capito bene il modo di ragionare di quelli che si sentono i 'gattopardi sullo scoglio'.
Per quanto riguarda l'acqua devi sapere che il 50% e dico il 50% dell'acqua disponibile nel sottosuolo è estratta e consumata gratuitamente da privati soprattutto nella piana di mola. Quella che manca al fabbisogno cittadino, causa anche della rete fatiscente, la si importa dalla Val di Cornia con costi non indifferenti sulle bollette.
Certo che c'è gente, probabilmente gli stessi che non hanno preblemi di approvvigionamento idrico, che non vede l'ora di metter le mani sugli appalti e dare il via a ruspe, trivelle, sbancamenti del Capanne, imbrigliamento di fossi ed altre amenità.
Diversi studi seri e non di qualche geometrone, portano alla conclusione che il dissalatore è la soluzione migliore percorribile per cui certi gargarismi intellettuali che di anto in tanto saltano fuori, sanno solo di stantio.
Luca
E' vero le perdite d'acqua dalle tubazioni sono elevate e vanno eliminate.
E' vero che ASA ha ereditato acquedotti prima comunali poi della Comunità montana che non erano il Top della categoria, anzi forse tutt'altro, certamente erano vecchi, senza considerare molto lo stato della rete.
Ma è altrettanto vero che le perdite non hanno niente a che vedere con la mancanza di risorsa.
L'elba prende l'acqua dalla val di Cornia che ne ha già poca e non di qualità eccellente. Sicuramente disperderla è un errore , ma se viene a mancare l'acqua dalla val di Cornia, perdite o meno, il problema non si risolve con l'eliminazione delle perdite.
il resto sono chiacchere di chi contro il potabilizzatore perchè turba il paesaggio di Mola già sfasciato da mille cose brutte deve trovare qualche argomento per continuare a polemizzare.
Ma siamo sicuri che aprire le scuole sia l'unica scelta giusta e corretta?
Quante ragazze e ragazzi positivi asintomatici domani si troveranno nelle aule a trasmettere il virus ai loro compagni e subito dopo nelle loro famiglie a genitori fratelli e/o sorelle, nonni e così via...
Hanno fatto tutti il tampone prima di entrare a scuola? oppure basta la green card?
Ho saputo di ragazzi che nonostante 2 o 3 vaccini, (quindi grenn card OK!) tutt'oggi sono in quarantena perchè positivi asintomatici, hanno preso il virus e tramesso a tutta la famiglia (genitori, fratelli, nonni e zii), qualcuno va a controllare se rispettano la quarantena? non mi risulta!
Aspettiamo e vediamo se è stata la scelta giusta oppure se prevenire era meglio che curare
Se il punto di riferimento deve essere De Luca siamo vicini alla fine, noi in Toscana non possiamo cantare certo un governatore presentabile ma il nostro al massimo può arrivare penultimo, al campano spetta l'ultimo posto di diritto.
Per fortuna domani i nostri ragazzi andranno a scuola.
ANCHE L’OPEN AIR MUSEUM ITALO BOLANO INVASO DAI CINGHIALI
Scritto da Alessandra Ribaldone - Fondazione Italo Bolano
Non c’è giorno ormai che non vengano segnalati sull’Isola pesanti attacchi di cinghiali affamati che invadono anche zone recintate, orti, coltivazioni, parchi, zone archeologiche e giardini privati.
E’ naturale, sono cinghiali, sono tanti, cercano cibo, tre condizioni che producono un unico effetto: generale dissodamento del terreno a scapito di radici, bulbi, alberi da frutto, vigne, tutto ciò che vive e radica nel suolo ma anche buttano all’aria palificazioni, muretti, reperti archeologici, vasi di fiori, abbattono recinzioni, scavano buche, arano, ovunque. Nulla li ferma e nulla li può fermare, a volte sono davvero grossi.
Non poteva sfuggire all’invasione l’Open Air Museum Italo Bolano, ora chiuso per riposo stagionale, dopo che un gruppo di valorosi volontari in autunno ne aveva completato la pulizia (iniziata nella scorsa estate dopo una forzata chiusura a causa della malattia di Italo Bolano) estirpando edera invasiva, e potando gli arbusti cresciuti a dismisura.
Purtroppo anche il Museo non è sfuggito all’invasione e il suolo sotto la pineta e lungo i vialetti risulta arato e sconvolto in profondità tanto da riportare alla luce i teli antivegetativi e radici profonde… Altro lavoro per i volontari che si ritroveranno a primavera un vero disastro da ripristinare.
Il Consiglio Direttivo della Fondazione ha quindi deciso di aderire all’iniziativa del Forum Elbaconsapevole (www.elbaconapevole.it/forum/biodiversita/) e ha firmato la petizione con la quale si richiedono una serie di iniziative volte all’eradicazione di questi invasori che, loro malgrado, devastano il territorio. Un lungo e circostanziato preambolo illustra i motivi che hanno indotto gli organizzatori a promuovere questa petizione.
Ci auguriamo che gli organi competenti accolgano adeguatamente le richieste onde risolvere o quanto meno contenere questi danni che si fanno ormai veramente ingenti per tutti.
Intanto la Fondazione Bolano, che a dicembre ha ottenuto il riconoscimento da parte della Regione Toscana, sta portando avanti la “campagna soci”, in vista della prossima assemblea e sta mettendo a punto il programma delle attività sia al Museo Open Air sia alla sede di Prato. Torneremo a breve per annunciare tali programmi che si profilano molto interessanti per le loro ricadute sul panorama artistico dell’Isola.
Ma non viene in mente a questi scienziati che ogni anno le perdite aumentano, molte sono anche vecchie condotte installate a membro di cane, senza i dovuti accorgimenti e protezioni, ma forse si riparano in automatico? meglio lasciare che l'acqua continui con questo sistema, dalla condotta sottomarina del continente anche se ormai è ridotta ad un colabrodo, nelle case tra qualche anno continuando con questo criterio forse né arriverà soltanto il 30%, ...ma costa troppo anche iniziare a programmare, costa troppo sostituire le vecchie con nuove anche quando vengono rifatte le asfaltature o i lastricati nelle vie interne dei paesi.
Chi gli dice che non sia un esperto in idraulica senza interessi personali?
Io vedo, purtroppo, troppi scienziati, troppi analisti ...e troppi interessi!
Il pubblico spesso e volentieri ragiona diversamente dal privato ed è proprio per questo motivo che scelte stupide possono anche solo essere prese in considerazione. Ad esempio, un privato che ha un'azienda che capisce di avere perdite di acqua consistenti non chiede un nuovo allaccio ma ripara le perdite. Non capisco perché un'azienda pubblica non faccia lo stesso? Probabilmente perché il politico di turno ed il dirigente di quell'azienda pubblica non paga il danno per scelte sbagliate. Sbagliate? Speriamo sia solo quello. Oltretutto se tali scelte idiote poi creano disastri ecologici allora ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Ci sono gran parte degli studi scientifici che vanno nella stessa direzione: costruire dissalatori solo quando non c'è altra alternativa, causa danni ambientali. Ma qui c'è l'alternativa... riparare la condotta. Ma asa afferma, da una parte che ha il 40% di perdite dalla condotta, dall'altra che per ovviare a tale problema occorre creare enormi quantità di acqua. Il comitato per la difesa di mola e lido afferma invece, non di nonfare a priori un dissalatore, ma di verificare con una Vas se tale impianto produca effetti negativi per l'ambiente (è lo strumento che la legge ha previsto per comprendere i danni da comportamenti umani). La regione con asa e ait sostiene invece che basti la loro parola. Tra l'altro a Roma è stata approvata al senato una legge che prevede proprio la Vas obbligatoria per la realizzazione dei dissalatori futuri. Ed è qui che asa insiste...... impianti futuri, poiché quello di lido è tsto già approvato.
Che vergogna.
Intanto asa ha spedito una lettera al sindaco montagna chiedendo la cifra di 2000 euro al giorno per ogni giorno di ritardo.
Lo ripeto, che vergogna.
L'unione fa la forza
VAIBILITA' INTERROTA A PROCCHIO PER LAVORI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/passo.JPG[/IMGSX] Nella giornata di lunedì 10 gennaio verrà chiusa la strada di procchio dalle ore 20.30 fino alla mattina alle 5.00 per eseguire lo smontaggio della passerella pedonale a servizio dell'hotel la perla del golfo che necessita di urgenti interventi di manutenzione salvo maltempo.
La viabilità sarà deviata sulla via sottostante di Campo all'aia e per questo motivo abbiamo deciso in comune accordo con la provincia e i vigili urbani del comune di marciana di lavorare durante la notte in modo da non intralciare il traffico dei mezzi pubblici e camion.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/ragno.JPG[/IMGSX] Sono anni ormai che è stato accertato, acclarato, stabilito, decretato e controfirmato che la riparazione della nostra rete idrica che, giustappunto, fa acqua da tutte le parti è impossibile o quanto meno possibile solo a costi impossibili, ma c'è ancora chi insiste a tirare in ballo l'argomento come se avesse fatto una scoperta sensazionale e chi reclama progetti alternativi al dissalatore che già esistono da tempo.
Seguendo la perversa logica di mercato per cui più si consuma (o si spreca fa lo stesso) più si guadagna, si farà un dissalatore che risponde perfettamente allo scopo dei vari magnaccia addetti ai lavori invece di prendere in considerazione la soluzione lapalissiana di utilizzare un'acqua che non costa nulla (e pertanto chi se ne frega se se ne spreca la metà) e cioè quella piovana (la cui caduta, grazie a Giove pluvio, è dieci volte il fabbisogno annuale, anche questa è statistica accertata).
E poi basta con la favola che non esistono progetti seri e fattibili a un costo conveniente per costruire un invaso adeguato sul monte Capanne: quello che non esiste è la volontà di prenderli in considerazione per i motivi truffaldini di cui sopra.
Conclusione: Roma locuta, causa finita: rassegnamoci al peggio ma, perlomeno, facciamo qualcosa, qualunque cosa invece di ripetere che siamo delusi e amareggiati, non perdiamo altro tempo in chiacchere sterili reiterate come un disco rotto !!
Ormai siamo alle porte coi sassi; cioè, per restare in argomento, siamo con l'acqua alla gola !
ANCORA 60 POSITIVI AL COVID RILEVATI SU 198 TAMPONI
Domani continuano le vaccinazioni presso l'ospedale, dalle 9.30 alle 12.30
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/mise.JPG[/IMGSX]
Sono 60 i positivi al Covid di oggi, sabato 8 gennaio, risultati dei 198 tamponi molecolari eseguiti nella giornata di ieri al drive trough di San Martino. Ci sono 16 positivi a Portoferraio, 8 a Campo nell’Elba, 10 a Porto Azzurro, 2 a Marciana, 11 a Capoliveri , 6 a Rio e 7 non residenti sull’isola. Anche questa mattina a San Martino sono stati effettuati tamponi , in tutto 207. Domani, domenica 9 gennaio, continuano le vaccinazioni per il Covid, all’hub dell’ospedale di Portoferraio, dalle 9.30 alle 12.30. Si ferma invece l’attività dei tamponi che riprenderà lunedì 10 gennaio.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pluf.JPG[/IMGSX]
L'unica dittatura in Italia è quella degli opinionisti.
La perdita del 40% di acqua avviene su TUTTA la rete ed è una stima. Vuol dire che per risolvere questo problema andrebbe praticamente rifatto tutto, con dei costi, come può bene immaginare, esagerati.
Si chiama analisi costi/benefici, nel caso volesse farsi una cultura.
Detto questo possiamo fare un passo avanti e, come giustamente da Lei indicato, applicare lo stesso schema ai danni ambientali.
Per fare questo però c'è il bisogno di sentire esperti cosa che né io né lei siamo.
Facciamo tutti uno sforzo e mettiamo su un dibattito di qualità, che di cialtronerie se ne leggono abbastanza
POVERA ELBA😩
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/buchi.JPG[/IMGSX] Ma vi rendete conto che stanno sperperando decine e decine di milioni per realizzare un'impianto che non serve ad un c.*** perchè quell'acqua viene messo nelle tubazioni colabrodo e il 40 % va a puttana ! chi pagherà tutto questo spreco di denaro, decine di dipendenti addetti a quell'impianto, i costi per i materiali, la manutenzione e tutto il resto... ma chi pagherà tutto questo? oggi l'acqua (che nessuno beve perchè fa schifo!) costa già uno sballo, quanto verrà a costare dopo? già si parla di fare un secondo desalinizzatore (dove?)così non saranno più 25 milioni...ma 50 milioni ... ecc.ecc.ma chi paga?
Conoscete la frase: prevenire è meglio che curare!
cioè: prima si rifà la rete idrica e forse quel 40% che si recupera è più che sufficiente per l'Elba e le bollette soltanto allora diminuirebbero! ( meno sprechi, meno spese ) ma allora vai contro chi? : aziende costruttrici dell'impianto, politici e di chi cerca il posto facile anche se a danno di chi lavora VERAMENTE e di tutta l'Elba!
Abbiamo un'ospedale che è meno di un pronto soccorso, per una tac o una risonanza 8 mesi, oppure vai tra 4 mesi a Livorno; devi fare una visita oculistica, o da un dermatologo ecc. devi andare a Piombino o a Livorno , per fortuna di qualcuno, se hai soldi vai nei laboratori privati che ci sono all'Elba.
A Piombino per chi viene all'Elba nessun controllo sulle navi della green card, ma se esci dall'Elba...te la controllano subito prima di salire sulla nave, non è ridicolo? da qui ti rendi conto quanto gli frega degli Elbani! (e nessuno controlla!)
Ma cosa aspettano gli Elbani? visto che non siamo capaci di reagire a niente, a chi dobbiamo rivolgerci se nessuno ti ascolta ... a chi?
A cosa serve un presidio sul porto, una conferenza sul desalinizzatore da Italia Nostra o Legambiente? non servono ad un c***! quei signori faranno i desalinizzatori, i politici elbani e della regione... ci ridono dietro e vanno avanti con le loro scelte scellerate!
Ogni popolo ha il governo che si merita!
ma tira e tira la corda prima o dopo si rompe,
vi dice niente ... "KAZAKISTAN" ?
Ha fatto, bene il presidente De Luca a non aprire le scuole, eccetto le superiori, dove ci sono maggiori vaccinati, una scelta di buon senso, tra qualche giorno purtroppo le scuole richiuderanno,ora oltre alla delta e ad omicron, in Francia vi è un altra variante denominata IHU, e opportuno non far circolare troppe persone e proseguire a tamburo battente le vaccinazioni ora che vi è anche l'obbligo. Forza forza.
Vedi ELBANO , tutti questi Virologi o del settore, sarebbe meglio facessero una BELLA dichiarazione esplicita del tipo:
" AL MOMENTO DI QUESTO VIRUS NON CI ABBIAMO CAPITO ABBASTANZA, NAVIGHIAMO A VISTA E STIAMO FACENDO DEGLI ERRORI E DICHIARAZIONI CONTRASTANTI "
L'unico problema è che se viene diffusa una notizia del genere, ognuno si prenderebbe la libertà di procedere come gli pare, e diventerebbe anarchia pura.
Perciò oramai siamo in questa barca senza radar, speriamo di veder terra prima possibile.
L’inizio dell’anno è una buona occasione per fare delle sintesi sul passato e proiettarsi nel futuro e così qualche giorno fa sono andata a farmi un giro sulla mia stella per vedere le cose con un po’ di prospettiva e distacco. Siamo ormai dentro questo incubo, figlio di un evento raro, imprevedibile nei tempi e nei modi — ma assolutamente atteso — da oltre 700 giorni e 700 notti. Siamo passati dall’incredulità alla disperazione, alla paura e poi alla rabbia e adesso siamo qui che immaginiamo l’ombra proiettata di Omicron sul nostro futuro, ed è tutto ridiventato così grigio e triste che quell’ombra allungata ci sembra infinita.
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Facciamo qualche passo indietro. L’11 gennaio di due anni fa è stata pubblicata la sequenza di un virus patogeno per l’uomo e per alcuni altri animali che fino ad allora era completamente sconosciuto. In che senso sconosciuto? Nel senso che non se ne sapeva nulla: quali specie infettasse, per che via si trasmettesse, quali organi colonizzasse, se colpisse più gravemente le donne o gli uomini, i bambini o gli adulti. Nulla. Zero. Non esisteva alcuna letteratura scientifica in merito.
Dopo un anno di sacrifici durissimi nei quali abbiamo applicato quelle misure che si erano capite già nel ’400 con l’istituzione dei lazzaretti, sono arrivati i vaccini, e ancora, gli anticorpi monoclonali, i farmaci antivirali e i protocolli terapeutici. Insomma, con questo mosaico di soluzioni create ex novo dai network di ricerca internazionali, non si dovrebbe morire più di Covid e le aspettative purtroppo illusorie erano di potercelo lasciare alle spalle con l’arrivo del 2022.
E i numeri invece salgono. Salgono cosi tanto da dover cambiare la scala di riferimento. In Usa si è persino superata la soglia di un milione di contagi al giorno. Omicron vola veloce come il vento e grazie alla sua contagiosità ci darà filo da torcere. È una questione di numeri. Ci possiamo consolare riconoscendo che per ora non sembra avere i denti affilati, piuttosto i dentini da latte. Eppoi c’è dell’altro: almeno in Italia dove i tassi di vaccinazione sfiorano il 90%, Omicron si appoggia su una popolazione che non è più vergine (e quindi completamente vulnerabile), ma grazie sia alla vaccinazione sia all’infezione naturale il virus lo ha conosciuto e quindi sa come difendersi.
E allora vuol dire che siamo all’inizio della fine mi domanderete. Io vi posso dire che il Covid nelle sue forme attuali e nelle varianti che certamente verranno terrà compagnia a noi Homo sapiens e a tante altre specie animali per molti anni. Curiosi i casi negli ippopotami dello zoo di Anversa e invece è sorprendente e preoccupante che oltre il 30% dei cervi selvatici di cinque stati americani è positiva al Covid. Siamo ahimè all’inizio di un macrociclo che potrebbe durare centinaia di anni, basta guardare come si è comportato il morbillo negli ultimi duemila anni, dopo aver fatto il salto di specie dal bovino all’uomo. La verità emergente è che siamo interconnessi con gli altri abitanti del pianeta anche attraverso la circolarità delle malattie e quindi della salute.
La novità è che Omicron si avvia a diventare un nuovo sierotipo di Sars -CoV2. Che cosa significa questo? Significa che è sufficientemente distante dal ceppo originale Wuhan e dai suoi immediati discendenti che evade una parte della risposta immunitaria. Ultrasemplificando, è come se in questi due anni il «cugino Omicron» si fosse fatto crescere capelli, barba, baffi e avesse indosso sempre gli occhiali da sole in modo tale che la camera del telefonino e gli algoritmi di riconoscimento facciale non lo riconoscessero più come alpha, gamma o delta. Infatti non lo è: è Omicron. Un virus con il turbo che grazie alla sua contagiosità ci darà filo da torcere. Ecco uno dei motivi per cui anche i pluri-vaccinati si infettano di più rispetto a prima: perche questo è un virus diverso, cambiato sia dentro che fuori, e che per forza di cose impareremo a conoscere.
In due anni però siamo cambiati anche noi sia dentro che fuori. Siamo stanchi, stufi ed esausti dal rincorrere qualcosa che appare inafferrabile. In questo mare di incertezze legate non solo all’evento pandemico, ma anche e soprattutto alle molte, moltissime variabili legate agli aspetti di gestione dell’emergenza, abbiamo una certezza. Che come abbiamo fatto con altri virus quali il morbillo, oppure l’Hiv, con questo Sars-CoV2 e i suoi innumerevoli discendenti dovremo convivere a lungo e applicare al meglio le nostre conoscenze e le precauzioni del caso. Quest’ultimo, ovviamente, in continua evoluzione.
Notizia interessante su livornotoday.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/totem.JPG[/IMGSX] Partenza Moby ore 18.30, in biglietteria fanno i biglietti. Sul display nave in partenza al molo 5 di piombino. E il giorno 6 gennaio.
La nave non c'e.
In tilt il sistema informatico dell'APP?
Moby fa come gli pare perché gli avevano consegnato tutto quando gli avevano dato toremar.
I viaggiatori si arrangino. Speriamo che blu navy cresca.
EVACUAZIONE MEDICA A FAVORE DI UNA MARITTIMA A BORDO DI NAVE DA CROCIERA ITALIANA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/salvo.JPG[/IMGSX]
Nella tarda serata di ieri venerdi 7 Gennaio la Guardia Costiera di Porto Santo Stefano ha portato a termine con successo un’operazione di soccorso a favore di una marittima imbarcata a bordo della nave “Costa Luminosa”, quest’ultima in navigazione nel Mar Tirreno, nelle acque ad ovest dell’Isola del Giglio.
Non appena ricevuta la richiesta di evacuazione medica della lavoratrice traumatizzata, la sala operativa della Guardia Costiera ha immediatamente coordinato i soccorsi disponendo l’invio della motovedetta CP868, con a bordo personale medico del 118, in direzione della nave che, nel frattempo, si era avvicinata alla costa dell’Argentario per velocizzare le operazioni di trasbordo. Nel breve volgere di un’ora i militari sono riusciti, con l’ausilio del personale di bordo e del 118, a portare a termine la missione, guadagnando il Porto del Valle e sbarcando la malcapitata, così impedendo l’aggravarsi delle sue condizioni, assicurandola alle cure dell’ambulanza sotto banchina.
Dopo le prime visite, la marittima è stata successivamente trasportata al nosocomio di Orbetello per essere sottoposta ad accertamenti diagnostici più approfonditi.
Nella foto allegata:
Immagine del soccorso effettuato dal personale della vedetta SAR CP 868 della Guardia Costiera di Porto Santo Stefano.
Le superiori sono già aperte dal 7 dicembre compresi i ragazzi di porto azzurro
Buona domenica