Per Auguri Italia: hai un futuro?
Leggendo questo blog sembra che all’Elba interessino solo due cose il dissalatore e il green pass.
La domanda è importante porsela molto più che quella dissalatore SI dissalatore NO ,green pass Si green pass NO. E’ importante porsela perchè riguarda il futuro dei nostri figli. E' importante porsela soprattutto oggi che abbiamo appreso da Ursula von der Layen ,presidente di turno della commissione europea, che simbolo dell’unità europea è l’euro e non uno dei valori che la civiltà europea ha espresso nel corso della sua storia.
Meditate gente.
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Caro Luigi Lanera, devi prendere atto insieme ai tuoi iscritti illustri come Barbetti e De Santi che siete gli unici a fare opposizione. Soprattutto Forza Italia con le sue meditate scelte in campagna elettorale ha fatto eleggere in Consiglio Comunale Meloni che ha preso i voti del centrodestra per poi transitare poco dopo in Italia Viva. Siete soli ma meglio soli che male accompagnati. Dunque buon lavoro
Gigi, tesoro, ci sono 640 malati di covid in tutta l'Elba, ti faccio i complimenti per il tempismo.
Poi comunque ti informo che anche se fossero il doppio in totale mica abbiamo il comune unico, non ti potranno votare tutti!
Per isolano innamorato.
Io credo che lei faccia spicciola demagogia politica cercando di difendere un passato che non tornerà più. E se ne faccia una ragione.
L'attività edilizia regolamentata è una cosa, magari discutibile, è una scelta politica. Un intervento industriale in un'area a vocazione agricola come è la piana di mola è tutt'altra cosa. E l'ente che gestisce il territorio non lo vuole, almeno da un anno abbondante a questa parte. Ampliare un'abitazione sulla costa, o meglio ampliarne tante, non può essere paragonato a devastare un tratto di spiaggia gettando come nella fosse tonnellate di metri cubi di cemento e ferro. Spero che lo capisca perché è facile ed intuitivo.
Da cittadino, riscontro con piacere che la politica nazionale sta affrontando la pandemia con le armi giuste, nessuna deroghe, giusto super green pass per tutti, con controlli a tappeto su tutto il territorio isole minori comprese , solo così se ne esce da questa pandemia, e il mezzo è uno solo il vaccino. E spero che il governo faccia l'ultimo passo, il vaccino obbligatorio per tutti. Bene così in questo modo riusciremo anche a mettere in sicurezza il nostro ospedale che proprio essendo su un isola minore non va messo sotto pressione.
"Come rappresentante politico di Fratelli d Italia intendo informare i cittadini Elbani che l’emendamento contro la legge in cui si obbligano i cittadini delle isole ad esibire il super Green pass per poter salire sui traghetti presentato dal nostro senatore La Pietra è stato bocciato da tutte le forze politiche di maggioranza. Ci dispiace prendere atto che anche la Lega e Forza Italia hanno votato contro . Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità per risolvere questa ingiustizia subita dagli isolani poiché riteniamo che sarebbe bastato un semplice Tampone per poter usare liberamente un traghetto che , diversamente da chi abita in continente, è l’unico mezzo che ci permette di uscire dall’isola”. Il Coordinatore di Fratelli d’Italia dell’Isola d’Elba e Consigliere Comunale di Portoferraio Luigi Lanera, commenta così la votazione di ieri in Senato, quando prima in Commissione Affari istituzionali e poi in aula, la maggioranza di Governo tutta ha votato contro l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia , con primo firmatario il Sen. Patrizio La Pietra con il quale si cercava di far capire a Governo, come le isole minori, hanno peculiarità particolari che meritano di essere attenzionate e capite profondamente.
“Dispiace molto” - continua il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Giacomo Lensi - “constatare, come questa maggioranza, ed anche le forze di centro destra che ne fanno parte, Lega e FI, non abbiano appoggiato e condiviso l’impegno di Fratelli d’Italia per far capire le reali problematiche che potrebbero trovarsi a fronteggiare i cittadini delle isole minori, quale l’Elba, di fronte a questo limite imposto dal Governo e dalle forze politiche che lo sostengono. Ancora una volta, siamo costretti a constare che solo Fratelli d’Italia ha il coraggio di perseguire con coerenza le proprie idee, senza se e senza ma. “. Poi i due politici concludono ringraziando il Gruppo di Fratelli d’Italia al Senato ed in particolare il Sen. Patrizio La Pietra quale primo firmatario della mozione, che fin da subito si è dimostrato disponibile alle esigenze degli elbani, mantenendo le promesse che ebbe a formulare quando non più tardi di tre mesi fa, partecipò al Convegno di Fratelli d’Italia organizzato all’Elba. “
Ho l’impressione, a meno che abbia capito male, che sia la prima volta che legge questo documento, ma se così fosse, la cosa non mi stupirebbe più di tanto.
Legga anche gli altri come ho consigliato e vedrà che non resterà deluso.
Ginetto
Concordo pienamente con quanto hai scritto, vorrei aggiungere che anche le acque di scarico possono essere recuperate, decantate e riutilizzate per tutte le coltivazioni e annaffiature di aeree verdi.
Siamo indietro anni luci dal resto del mondo, la nostra produzione di energia elettrica è ridicola, abbiamo un territorio dove è possibile produrre energia green per tutto il paese e più. Viviamo in un territorio dove oltre a sole e vento (quindi fotovoltaico e eolico) in grande quantità, abbiamo un sottosuolo altamente geotermico con il quale è possibile produrre energia elettrica e acqua calda a costo zero (ovviamente una volta ammortizzi i costi delle centrali) ma si parla ancora di nucleare!!!
L'acqua come l'elettricità è solamente un business sul quale ci sono speculazioni estreme da parte dello stato e di chi le gestisce ASA compresa.
Potremmo addirittura abbandonare totalmente il gas facendo le giuste scelte!!!
Ma siamo così ottusi da fare discussioni tra noi e metterci uno contro l'altro facendo il gioco di altro non vuole che proprio questo, invece di essere uniti tutti insieme in un progetto innovativo, sicuro e soprattutto a favore della collettività.
Da cittadino, sono soddisfatto della riapertura dello sportello INPS, un servizio essenziale per il nostro territorio specialmente in questo momento storico, mi auguro solo che a breve vengano aumentati i giorni di apertura anche se solo su appuntamento, quando gli amministratori insieme ai cittadini sono uniti i risultati si ottengono, la stessa strategia va adottata per la nostra sanità.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/casino.JPG[/IMGSX] Il dibattito sul potabilizzatore .
Qualcuno ha affermato che lo scarico della salamoia è uno strupro della spiaggia del lido. ora, al di là di quanti problemi possa comportare lo scarico della salamoia, la spiaggia del lido non è stata già stuprata dalle costruzioni fiorite un pò ovunque casualmente?
altri parlano delle alternative e che sarebbe più sostenibile economicamente fare una nuova condotta sottomarina, ma lo sanno che in val di cornia l'acqua è sempre meno? e poi pensano che l'energia elettrica per spingere l'acqua dalla val di cornia all'elba non serva?
ripeto non sarebbe più utile e intelligente spendere dei soldi per fare un progetto industriale di recupero e riuso della salamonia e/o delle sue componenti che potrebbe proiettare un intervento in un futuro intelligente?
e poi
Per Gigetto,
Ho seguito il suo consiglio e ho letto con attenzione le 42 pagine del progetto esecutivo. Per analisi costi e benefici intendo, e non solo io, una valutazione del progetto basata sulla comparazione dei costi e dei benefici diretti e indiretti derivanti dalla realizzazione di un progetto.
Nel progetto definitivo da Lei citato, non esiste nessuna comparazione di questo genere! Per esempio il danno ambientale non è preso in considerazione. Non ha nessun valore?
Vorrei però fare alcune considerazioni sulla qualità e completezza dello studio e sulla conoscenza del territorio di voi autori.
A Pag. 37 leggo:
“…deve predisporre approfondimenti circa la compatibilità dello scarico con la rete fognaria
esistente e con il depuratore di destinazione, plausibilmente quello di Porto Azzurro…”,
A Mola, lato Capoliveri, non esiste nessuna fognatura e anche se esistesse non scaricherebbe a Porto Azzurro!
Al capitolo 3. ANALISI DELLE SOLUZIONI ALTERNATIVE
ASA si arrampica sugli specchi, cercando di dimostrare che i siti individuati, prima Marciana Marina poi Portoferraio, hanno alcuni aspetti positivi, ma essendo maggiori quelli negativi, sono depennati, resta Mola che sembra essere il più adatto, nonostante la lontananza dal mare e dalla dorsale.
Lo studio per la ricerca dei siti alternativi è stato fatto nel 2015. Quando ASA era già proprietaria del terreno a Mola da anni. Ha iniziato a trattare l’acquisto dei terreni nel 2011! Per acquistarlo nel 2012. Ma che credibilità avete?
Alla fine a pag. 42
“La strategia aggiornata finora delineata per la dissalazione prevede che si raggiunga l’obiettivo dei 160 l/s con due lotti successivi anche in funzione degli impegni finanziari necessari”.
AIT getta la maschera. Questo dissalatore nonostante ci diciate che produrrà 80 l/sec, nonostante gli studi effettuati per questa portata, sostituirà completamente la condotta con la produzione del doppio e cioè di 160 l/sec. e ancora:
"La prima soluzione alternativa analizzata è stata quella di realizzare una nuova condotta sottomarina in sostituzione dell’esistente. Questa opzione comporterebbe dei costi di investimento e dei tempi di progettazione e realizzazione superiori, anche se nel lungo periodo si avrebbero dei costi di gestione inferiori rispetto a quelli del dissalatore (principalmente i costi energetici visto che il dissalatore consuma circa 3 KWh per produrre un metro cubo di permeato).
Questa ultima affermazione evidenzia la visione di ASA e di AIT per il futuro: risparmiare un pochino oggi, anche se in futuro costerà di più! E’ questo il rispetto che dimostrate per gli utenti? Si vede proprio che non operate con i soldi vostri!
E per finire affermate il vero e unico motivo di questa scelta:
“… si è tenuto conto anche del depauperamento delle falde della Val di Cornia che derivano dall’attuale sistema di adduzione e che verrebbe meno con la realizzazione dell’impianto".
Si parla di vaccino o non vaccino, mi chiedo una cosa, io per entrare in un bar devo avere il SGP, e vs bene io per entrare in un ristorante devo avere il SGP. Ma mi spiegate perché il gestore del bar al quale io devo far vedere il super green pass è sprovvisto del SGP perché è un no vax ?
A volte ci sono cose che non tornano e s me questa non torna.
Caro Marco, perchè insisti a dire : 'Se nessuno ha calcolato i costi e i benefici, allora di che cosa parliamo?', se da qualche giorno non si fa altro che pubblicare documenti che dimostrano il contrario?
Ti informi da solo alle fonti giuste o dipendi da quello che senti dire?
Laura S.
AUGURI ITALIA: HAI UN FUTURO ?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/italia.JPG[/IMGSX]
I partiti sono in piena attività per trovare un nome da eleggere a capo dello stato.[
Chiunque sarà dovrà essere a capo di uno stato che è divenuto dipendente per l’approvvigionamento energetico ,sotto ricatto della banca centrale europea per il debito pubblico,svenduto per quanto riguarda la sua competitività (https://youtu.be/SkpcSM83kQ8 ) ,nell’incubo delle spese pazze (sprechi). (L’Italia degli sprechi: il bando della Banca d’Italia per 34 supercar da 3 milioni di euro (quattromania.it)
Inoltre a quanto detto jn molti post,quello che fa male è vedere ditte locali che lavorano x la realizzazione del dissalatore
Dissalatore.
La legge approvata al Senato e rispedita alla camera per definitiva approvazione stabilisce che a causa dell'inquinamento prodotto dai desalinizzatori, questi vanno progettati solamente quando non c'è altra alternativa i cui costi e benefici siano a vantaggio della desalinizzazione. Se nessuno ha calcolato i costi e i benefici, allora di che cosa parliamo?
L'acqua c'è all'Elba? Parrebbe di sì, almeno leggendo quanto dice sia asa che AIT. Il 45% dell'acqua erogata dal continente viene perso dalle condotte? È sempre asa stessa che ha certificato la perdita in condotta con tale percentuale, non il comune di Capoliveri. Siamo certi che l'impianto non causerà danni ambientali alla flora fauna marina? Purtroppo anche su tale punto è la stessa asa che in progettazione sostiene che gli acidi e la salamoia di scarto siano pericolosi. Siamo sicuri che non vi saranno ripercussioni sul turismo a causa del lavoro? Qui esa sembra avere le idee più chiare, nessuna ricaduta sul turismo.
Siamo infine sicuri che chi gestirà l'impianto siano professionisti affidabili e preparati?
Se danni all'ambiente verranno individuati, asa informerà la cittadinanza, dopo aver sostenuto in tutti modi che non ce ne saranno?
Siamo certi che i costi delle bollette idriche rimarranno gli stessi?
Siamo informati sulla quantità di chilowatt necessari per rendere operabile l'impianto e sia sostenibile per l'ambiente?
Siamo sicuri che una colata di calcestruzzo armato sulla spiaggia sia la cosa migliore da fare per il paesaggio, l'ambiente, l'inquinamento acustico ed il turismo?
Siamo certi che i nostri soldi verranno spesi con l'accuratezza del buon padre di famiglia?
Siamo sicuri che l'acqua dissalata non causi danni alle nostre condotte come certificazioni dal comune di Ventotene?
Siamo sicuri di voler stuprare una delle più belle spiagge dell'isola d'Elba?
Ognuno di voi risponda con coscienza e poi tragga le considerazioni che vuole.
Io la mia idea me la sono già fatta.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pianomola.JPG[/IMGSX] Indubbiamente il tema del potabilizzatore interessa molti. purtroppo ci sono molte chiacchere a ruota libera, allora mi sono permesso di mettere in fila i temi che maggiormente hanno attirato l'attenzione:
1. la disponibilità di risorsa idrica all'elba
2. l'impatto della costruzione del potabilizzatore nella piana di Mola
3. la questione della salamoia
credo si possa dire:
1. non dimetichiamo mai che preleviamo il 50% dalla val di cornia che non ne ha molta e non è molto buona
2. che la condotta sottomarina è vecchia e può incorrere in rotture e allora addio 50% di risorsa
3. non si possono allacciare tutti i pozzi privati perchè sarebbe una rete enorme e costosa e poi come si farebbe a garantire per ogni pozzo la potabilità? ma ciò non fa venire meno che l'acqua vada sempre pagata e se proviene da pozzi profondi forse va anche impedito il prelievo se nsussiste all'accio all'acquedotto
4. la questione invasi: al netto della vicenda laghetto del condotto, su questo si chiede che chi ha sbagliato paghi, ricordiamoci che quando si parlò di diga e lago artificiale a Pomonte tutto naufragò per questioni ambientali e paesaggistiche
5. la piana di mola è stata intasata da molte costruzioni private e fino a che venivano fatti interesi privati c'era il silenzio ora che si realizzerebbe un edificio pubblico gridare allo scandalo ed allo scempio appare oggettivamente esorbitante per non dire peggio, poi che ci sia chi pensa sempre e comunque basta che queste cose non si facciano nel mio giardino, e su questa vicenda qualcuno l'ha detto che se l'impianto lo facevano a Portoferraio non gliene importava niente, è semplicemente orribile in termini di appartenenza ad una comunità (siamo insomma alla famosa battuta del marchese del grillo: io so io e voi siente un........!
6. la salamoia può essere un problema, non credo che chi ha valutato il progetto e lo scarico della salamoia nel golfo non abbia fatto ragionamenti e verifiche, tuttavia chiarire e chiedere periodici monitoraggi in fase di gestione può essere una buona soluzione
7. fare come al precedente punto potrebbe anche condurre per fare un esempio a sviluppare un progetto per recuperare la salamonia, o meglio tutti i sali e prodotti che vi si addensano, in una logica di economia circolare, ma è veramente strano che nessuno lo abbia chiesto e che si voglia continuare a fare cagnara
AAA..DICASI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/prelievo.JPG[/IMGSX] Porto a "Camminando un problema che per molti, forse un problema non è ma per alcuni può essere un problema.
Riguarda la gestione dei nostri piccoli risparmi che per legge dobbiamo tenere, forse giustamente in un istituto di credito.
Tutte le nostre entrate che superano la cifra di 1000 Euro, debbono essere, per legge, depositate in banca per una tracciabilità fiscale contro il riciclaggio e l'evasione. Lo stesso deve avvenire per i pagamenti al di sopra della stessa cifra, i quali non possono essere fatti con passaggio di denaro in contanti. Tutto questo dal nuovo D.L. contro il riciclaggio e l'evasione. Per quanto riguarda i prelievi dal conto corrente bancario o postale, a mezzo sportello interno alla banca, detto decreto però NON prevede limitazioni ( come molti hanno interpretato o vorrebbero farci credere che così fosse) ma solo una particolare attenzione per i prelievi mensili o giornalieri oltre i 10.000 Euro: una cifra che può essere sospetta e per la quale si è soggetti a controlli sulla legittima esigenza di quel prelievo. In pratica, quando ciò avviene, l'istituto di credito deve chiedere le motivazioni di quel prelievo e lo trasmette agli organi competenti dell'Agenzia dell'Entrate. Tutto giusto e tutto in conformità con il decreto. Il problema da me citato nell'introduzione di questa lettera è duplice e riguarda la legalità e la legittimità di come una norma di legge così importante possa essere stravolta con interpretazioni univoche dagli enti interessati, in questo caso gli istituti di credito. Per prima cosa al momento del prelievo, dicono ai loro clienti che per legge, non possono prelevare più di 999 Euro. FALSO! Poi se a causa della situazione attuale, vuoi evitare di andare più volte in banca (molto spesso con l'obbligo di prenotazione) per il prelievo della tua pensione o di un normale e legale versamento in tuo favore, l'impiegato, poiché la cifra è superiore a 1000 Euro, ti chiede cosa ne devi fare di questo denaro? Tu devi spiegare a quella persona, che non conosci che quel denaro oltre che per mangiare e per pagare tutte le gabelle, ti serve anche, per modo di dire, per andare a put..ne e questi trascrive tutto su un modulo prestampato che devi firmare e del quale poi non se ne conosce l'iter. Alla faccia della LIBERTA' in un paese che ci piacerebbe chiamare civile. Qualcuno potrebbe dire: fatti un bancomat! Costui non meriterebbe una risposta intelligente.
A ma piacerebbe che qualcuno che "conta" facesse delle valutazioni nel merito ed intervenisse sulle regole che ledono la libertà della persona specie quando non ostacolano i giusti intendimenti e finalità di un ben fatto decreto legge e nello stesso tempo agevolano la persona stessa in un momento difficile come questo.