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Comitato Difesa Lido e Mola da Porto Azzurro pubblicato il 23 Gennaio 2022 alle 8:13
Per la solita disinformazione sul dissalatore [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] Fabio le ha giร  risposto correttamente, prima di noi. Quindi ci scusiamo con i lettori se ci ripetiamo su alcuni punti. Vorremmo solo approfondire alcuni aspetti: Punto 6 Le sostanze acide utilizzate per il lavaggio delle membrane verranno convogliate in fognatura. Peccato che a Mola (lato Capoliveri) la fognatura non ci sia. Ammesso che ASA la costruisca, cosa che dubitiamo assai, la porterebbe probabilmente in quella piรน vicina a Lido, dove i reflui sono smaltiti a mare tal quali, non esistendo nessuno depuratore. Punto 3. Un utente ASA di Porto Azzurro, che chiedeva un nuovo allaccio, ci ha spedito un audio registrato, in cui un funzionario spiega che non puรฒ concedere il nuovo contatore fintanto che non sarร  costruito il dissalatore. No dissalatore! No contatore! Punto 8. Sui consumi elettrici del dissalatore, scriveremo non appena il professore ci manderร  la sua relazione Punto 10. Sulla spiaggia di Lido verrร  realizzata una stanza sotterranea in calcestruzzo armato della profonditร  di 3,5 metri (Prima doveva essere di 9), dove alloggeranno le pompe. Inoltre sono previsti armadi elettrici per lโ€™alimentazione e un deposito di 1.000 litri di ipoclorito di sodio (cloro) per la disinfezione dellโ€™acqua. Il tutto ha una superficie di 100mq, che saranno recintati e quindi sottratti alla fruizione dei bagnanti. La Sovrintendenza ha chiesto che al posto della rete da pollaio, che il recinto sia in legno. Veramente fondamentale! Punto 12. Pareri del Parco. Il dissalatore non ricadendo allโ€™interno del perimetro non ha espresso un parere sul progetto iniziale. Sulla variante che prevede un allungamento dello scarico a mare, il Parco esprime ben due pareri: In data 01/07/2020 il Parco espone un parere ben articolato, dove tra lโ€™altro sosteneva che โ€โ€ฆ non possa essere esclusa la presenza di effetti negativi sullโ€™ambiente, tali da richiedere per la loro precisa individuazione e valutazione, e per lโ€™individuazione delle eventuali misure di mitigazioni ad essi relative, lโ€™elaborazione di uno studio di impatto ambientale e lo svolgimento di una procedura di valutazione. โ€œ Ed ancora: โ€œquesto Ente ritiene vi sia la necessitร  di approfondire con ulteriori studi la questione relativa alle correnti marine al fine di valutare se tale scarico sia sufficientemente lontano da garantire effetti non negativi sullโ€™area ed, in particolare sulle coste dellโ€™isola (Area del Monte Calamita โ€“ ZPS IT5160102 โ€œElba Orientaleโ€). Passano pochi giorni, il direttore riscrive in data 27/07/2020 un parere del tutto opposto: โ€ โ€ฆ analizzato con ulteriore dettaglio, lโ€™area oggetto di intervento non ricade allโ€™interno, ma risulta essere limitrofa al sito della Rete Natura 2000 (Area del Monte Calamita โ€“ ZPS IT5160102 โ€œElba Orientaleโ€), che tale area รจ stata individuata ed istituita per la tutela di habitat e specie animali e vegetali terrestri e che il dissalatore espleta i suoi eventuali effetti a mare, questo Parco esclude lโ€™ipotesi che si possano concretizzare effetti negativi significativi sul sito natura 2000, tali da escludere โ€ฆ lo svolgimento di una valutazione dโ€™impatto ambientale. Stendiamo un velo pietoso! Eโ€™ possibile considerare lโ€™ambiente a compartimenti stagni? Comitato Lido e Mola
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