Per la solita disinformazione sul dissalatore
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] Fabio le ha giร risposto correttamente, prima di noi. Quindi ci scusiamo con i lettori se ci ripetiamo su alcuni punti. Vorremmo solo approfondire alcuni aspetti:
Punto 6 Le sostanze acide utilizzate per il lavaggio delle membrane verranno convogliate in fognatura. Peccato che a Mola (lato Capoliveri) la fognatura non ci sia. Ammesso che ASA la costruisca, cosa che dubitiamo assai, la porterebbe probabilmente in quella piรน vicina a Lido, dove i reflui sono smaltiti a mare tal quali, non esistendo nessuno depuratore.
Punto 3. Un utente ASA di Porto Azzurro, che chiedeva un nuovo allaccio, ci ha spedito un audio registrato, in cui un funzionario spiega che non puรฒ concedere il nuovo contatore fintanto che non sarร costruito il dissalatore.
No dissalatore! No contatore!
Punto 8. Sui consumi elettrici del dissalatore, scriveremo non appena il professore ci manderร la sua relazione
Punto 10. Sulla spiaggia di Lido verrร realizzata una stanza sotterranea in calcestruzzo armato della profonditร di 3,5 metri (Prima doveva essere di 9), dove alloggeranno le pompe. Inoltre sono previsti armadi elettrici per lโalimentazione e un deposito di 1.000 litri di ipoclorito di sodio (cloro) per la disinfezione dellโacqua. Il tutto ha una superficie di 100mq, che saranno recintati e quindi sottratti alla fruizione dei bagnanti. La Sovrintendenza ha chiesto che al posto della rete da pollaio, che il recinto sia in legno. Veramente fondamentale!
Punto 12. Pareri del Parco. Il dissalatore non ricadendo allโinterno del perimetro non ha espresso un parere sul progetto iniziale. Sulla variante che prevede un allungamento dello scarico a mare, il Parco esprime ben due pareri:
In data 01/07/2020 il Parco espone un parere ben articolato, dove tra lโaltro sosteneva che
โโฆ non possa essere esclusa la presenza di effetti negativi sullโambiente, tali da richiedere per la loro precisa individuazione e valutazione, e per lโindividuazione delle eventuali misure di mitigazioni ad essi relative, lโelaborazione di uno studio di impatto ambientale e lo svolgimento di una procedura di valutazione. โ
Ed ancora:
โquesto Ente ritiene vi sia la necessitร di approfondire con ulteriori studi la questione relativa alle correnti marine al fine di valutare se tale scarico sia sufficientemente lontano da garantire effetti non negativi sullโarea ed, in particolare sulle coste dellโisola (Area del Monte Calamita โ ZPS IT5160102 โElba Orientaleโ).
Passano pochi giorni, il direttore riscrive in data 27/07/2020 un parere del tutto opposto:
โ โฆ analizzato con ulteriore dettaglio, lโarea oggetto di intervento non ricade allโinterno, ma risulta essere limitrofa al sito della Rete Natura 2000 (Area del Monte Calamita โ ZPS IT5160102 โElba Orientaleโ), che tale area รจ stata individuata ed istituita per la tutela di habitat e specie animali e vegetali terrestri e che il dissalatore espleta i suoi eventuali effetti a mare, questo Parco esclude lโipotesi che si possano concretizzare effetti negativi significativi sul sito natura 2000, tali da escludere โฆ lo svolgimento di una valutazione dโimpatto ambientale.
Stendiamo un velo pietoso! Eโ possibile considerare lโambiente a compartimenti stagni?
Comitato Lido e Mola