Solo cingolani poteva resuscitare barbetti. Peccato, sarebbe potuto andare diversamente, ma si vede che a roma e firenze ritengono che l'unica persona capace di rivestire quel ruolo fosse lui. In fin dei conti largo ai giovani, politici con al massimo due legislature alle spalle, sobri e coerenti, soprattutto contro il dissalatore
113628 messaggi.
Il ministro Cingolani nomina Ruggero Barbetti? E arrivano i ringraziamenti, la genuflessione. Ma i 5 stelle non erano dilettanti allo sbaraglio? Qualche pala eolica ha avvicinato Cingolani alla Meloni o una folata di vento ha allontanato Barbetti dalla Meloni? Tutto è possibile. A Barbetti sono rimaste 2 scelte : Italia Viva o 5 stelle. Ha più chances in Italia Viva
Barbetti al Parco?della serie, Riciclato a dovere, direi. Ringraziamenti infiniti a Cingolani... D'altronde Barbetti futuro grillino ce lo vedrei, ha il curriculum perfetto. Chissà quale curriculum avranno letto mai. Chissà se Cingolani avrà letto tutte le sue dichiarazioni sull'ex presidente Conte, sul governo Conte,sul governo 5stelle, mah!
Sul dissalatore state tranquilli, non si esprimerà tanto facilmente. Montagna è fortemente contrario come potete pensare che anche lui lo sia? Anzi appoggerà nuovamente (anche se non in modo palese) ASA e AIT per screditare l'operato dell'attuale sindaco. Della serie Quando tornano sono uguali se non peggio!
PER ZINI
Anche quest'anno dal 15 aprile inizieranno ad arrivare le prime navi da crociera e invece di migliorare il camminamento che dal porto va alla villa dei mulini abbiamo letto e visto con stupore che sono cominciati i lavori che portano dalla villa di Napoleone al forte stella !!! inoltre sono stati installati i paletti in ferro in via Giuseppe Garibaldi fino a piazza Cavour mentre in via Guerrazzi sono rimasti quelli distrutti e non sostituiti cosi come non e' stato fatto niente in via Lambardi, via del Carmine e via v.hugo.. chissa' se anche per questo la colpa sara' del covid....che delusione
Non demordono. Dopo le amene dichiarazioni di Cecilia Pacini che vorrebbe l'alto fondale come il porto verde di Palermo che di costruzioni e cemento ne presenta tanto, ora Silvio Pucci ribadisce. Si può convenire che oggi l'alto fondale non è bello, ma non è la dimensione il problema. se non è bello facciamolo come dice la Pacini con aiuole e costruzioni. poi però a Pucci che risulta abitare altrove e sicuramente verrà all'isola in auto chiediamo lui l'auto dove la lascia in continente?, non dica si e poi magari si scopre che in famiglia ne tenete una parcheggiata nel piazzale ex residence o nel parcheggio coop!
Leggo con stupore che il ministro Cingolani, il cui dicastero è stato fortemente voluto dai 5 stelle, ha nominato consigliere del parco il nuovo che avanza, dott. Barbetti Ruggero. Questa è la dimostrazione di come le istituzioni si aprono a mo di scatoletta del tonno. Ma dico io, i 5 stelle, ci sono o ci fanno.
Complimenti al neo-nominato, la cui carriera politica sembra non finire mai. Dove non viene eletto riescono a nominarlo......i 5 stelle
Barbetti ritorna al Parco. Sarà la volta buona che il Parco si esprime sul dissalatore?
Vista la campagna di B. contro il dissalatore durante le ultime elezioni, spero che, con l'occasione del suo ritorno nel Direttivo del Parco, sia la volta buona che l'ente si esprima in modo chiaro e definitivo sull'impatto e sulle conseguenze ambientali che questa struttura potrebbe creare.
Utile sarebbe inoltre avere dal Direttivo del Parco, delle proposte alternative che tutelino terreni e mare.
Aspettiamo.
PREMIO CITTA' DI PORTOFERRAIO
A CURA DEL CIRCOLO PERTINI DELL'ELBA PER CONTO DEL COMUNE E DELLA MEDIA PASCOLI DI PORTOFERRAIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/tirelli.JPG[/IMGSX] È ripartito il Premio Città di Portoferraio, 31 esima edizione, destinato a pensionati portoferraiesi risultati esemplari nel 2021, per le loro passate attività lavorative, nell'impegno in famiglia e verso la comunità locale. E ci sarà pure un Premio Elba da assegnare a un cittadino, un ente o un'associazione isolana, distintisi in modo particolare. Sarà il Comprensivo Pertini, specificatamente la scuola media Pascoli, a coordinare questa iniziativa formativa d'intesa col Comune locale, grazie all'impegno della docente Rita Rossi che porta avanti da lustri la manifestazione, nata nella medesima scuola nel lontano 1990. I protagonisti saranno gli studenti, le loro famiglie, ma anche altri enti chiamati a individuare le persone eventualmente da premiare ogni anno. L'appuntamento è stato fermo alcuni anni ed è stato rilanciato con una decisione del Consiglio d'Istituto e del collegio docenti presieduto dalla dirigente scolastica Daniela Pieruccini e lo scorso anno c'è stata un'edizione speciale, tenutasi ai giardini Paolini di Carpani, per premiare enti che si sono impegnati nella lotta contro la pandemia. Le classi terze della docente coordinatrice stanno già svolgendo le varie tappe di questo percorso didattico, ma altre classi potranno unirsi in tale attività che dovrebbe concludersi intorno al maggio-giugno, una volta emerse le candidature da fare tramite apposita scheda, in cui va scritta la motivazione della segnalazione. I docenti e il comune di Portoferraio, a cui è stata affidata la titolarità della manifestazione, esamineranno le proposte e decideranno se c'è da assegnare il Premio e a chi. Le segnalazioni verranno fatte anche dagli storici organismi cittadini che hanno sempre sostenuto il progetto formativo, vale a dire il Comitato dei Premiati, le due parrocchie della città medicea e napoleonica, i sindacati Cgil e Cisl dei pensionati, la Filarmonica Pietri e il Circolo Pertini che curerà anche le comunicazioni. Le proposte dovranno essere consegnate in busta chiusa, entro la scadenza del 31 marzo, alla media Pascoli e andranno a sommarsi a quelle fatte da studenti e famiglie, unitamente alle schede compilate dai rappresentanti comunali, dall'assessore alla cultura Nadia Mazzei e all'istruzione Chiara Marotti. Una volta stabiliti i meritevoli verrà organizzata una manifestazione di premiazione conclusiva, che si terrà all'interno di un concerto realizzato dalla Filarmonica Pietri o dall'orchestra della scuola musicale della Pascoli, e se sarà possibile il momento musicale potrà avvenire con l'unione dei due complessi. In seguito sarà comunicata la sede e la data dell'evento finale, che sarà ad ingresso libero.
NOMINA CONSIGLIERE PARCO NAZIONALE.
Stamani mi è arrivata una mail certificata con allegato il Decreto del Ministero della Transizione Ecologica con il quale il Ministro Cingolani mi nomina componente del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, su designazione della Comunità del Parco.
La mia nomina era stata ingiustamente bloccata dal precedente Ministro con motivazioni che non avevano alcun costrutto giuridico.
Ora il Ministro Cingolani ha riconosciuto le mie ragioni e ha provveduto alla mia nomina.
Non posso far altro che ringraziare il Ministro Cingolani per l'attenzione accordatami e soprattutto per aver preso in considerazione le mie parole a difesa del corretto iter della mia nomina a componente del Consiglio Direttivo.
Metto sin da ora la mia esperienza a disposizione del Presidente, del consiglio direttivo, del Direttore, della struttura dell'Ente e dei Sindaci delle Isole di Toscana, senza dimenticare tutti i cittadini.
Infine non posso che dire: grazie Ministro, a presto!
Cordialità
Ruggero Barbetti
La SCUOLA MEDIA PASCOLI INCONTRA STEFANO FRESI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/fresi.JPG[/IMGSX] Stamani le alunne e gli alunni delle classi terze della scuola secondaria “G. Pascoli” si sono collegati online con l’attore, musicista e compositore Stefano Fresi per parlare del film ”Il grande passo”, uscito nel 2019 e premiato alla festa del Cinema di Torino . Nelle scorse settimane, le cinque classi hanno visto il film interpretato da Fresi insieme a Giuseppe Battiston con la regia di Antonio Padovan e durante il collegamento hanno potuto scambiare commenti e riflessioni sul film direttamente col protagonista.
L’attore, che ha un forte legame con l’isola d’Elba, avendo recentemente girato alcuni episodi de I delitti del BarLume tratti dalle storie di Marco Malvaldi, ha accolto con entusiasmo la proposta di questo incontro e si è prestato volentieri a confrontarsi con le considerazioni e le riflessioni dei giovani spettatori.
L’emozione dei ragazzi è stata subito stemperata dalla disponibilità e dall’affabilità dell’attore che ha risposto a tutte le loro domande che, oltre ai temi suggeriti dalla visione del film, hanno riguardato anche la sua esperienza di attore, doppiatore e musicista.
Visto l’imminente ritorno sull’isola per girare i nuovi episodi del BarLume, le alunne e gli alunni hanno calorosamente invitato Stefano Fresi a visitare la scuola e l’attore si è congedato promettendo loro di riprendere la conversazione di persona a scuola tra poche settimane.
Anche i docenti e la dirigente ringraziano l’attore Stefano Fresi per questo incontro in attesa di averlo presto ospite all’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Portoferraio.
Menomale che uno degli slogan dei Risorgenti era - saremo pronti ad ascoltare ...le problematiche quotidianamente e trovare rapide e giuste soluzioni
Forse questi ominicchi non vedono... o non hanno le capacita'... o forse ( che e' peggio) .. NON GLI INTERESSA...
Tratto stradale bivio Magazzini -incrocio Casa del Duca ...puo' annoverare ben 4 semafori...
creando difficolta' e ritardi in tutta la giornata e maggiormente nelle ore di punta....
SIETE GENIALI.....
L'assessore regionale marras parla della necessità di affidare competenze a regioni e comuni per definire le modalità di governo deld emanio marittimo. prescindendo dal fatto che la materia è di competenza dello stato in termini legislativi e regolamentari generali mentre e la gestione amministrativa è delle regioni che nel caso toscano l'ha girata ai comuni perchè guai a gestire soprattutto quando si tratta di qualcosa di marino (i fiorentini vanno a immare e non sanno acnora cosa sia), le regioni e i comuni definiscano la quota di demanio che deve essere sempre e comunque lasciata di libera fruizione, facciano i piani d'uso del demanio. Ma piani di questo tipo non solo ce ne sono pochi, ma soprattutto devono considerare che il demanio è comunque propreità pubblica e quindi non può esserci affidamento a vita di un bene pubblico e soprattutto un affidamento discrezionale. Se i balneari hanno pensato fosse così è vero che sono stati circuiti, ma fino ad un certo punto dai politici, ma è anche vero che ci hanno marciato alla grande tenuto conto di quanto hanno pagato sino ad oggi per le concessioni. POi dire che le cose sono complesse di qui al 24 per fare le gare obiettivamente sembra una boutade. ci sarà un modo di fare gare che considerino: le tariffe da applicare ai clienti (più punti per chi le ha più basse a parita di servizi offerti), servizi offerti, investimenti in forza di un piano quinquennale, nonchè ristorio indennizzo per chi, concessionario uscente, dovesse perdere la gara e lasciare tutto.
così è la vita e i balneari tirando allo spasimo la corda e pensando sempre di farla franca, tanto che l'unica concessione fatta quando hanno visto la mala parata è stat quella di dire aumentateci il canone ma lasciateci in pace, se la sono , almeno un pò tirata da soli!
A seguito di oramai acquisito cambio di taglia,regaliamo sia io che signora indumenti maschili taglia xxxl e femminile taglia xl tenuti bene lavati e piegati,amche scarpe taglia 44 uomo.
Ripeto indumenti semi-nuovi !!!
Rif: 3473340060
Alla prima pioggia il laghetto di casa del duca torna puntuale, i quaquaraqqua che governano Portoferraio avevano promesso lavori e una situazione normale, normale fino a che non piove, penosi.
Ora tutti concentrati sull'inutile rotonda
E ti pareva che non cominciavano le manovre su i balneari, poverini!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/conc.JPG[/IMGSX] Ma non capiscono i balneari che stanno pagando proprio una consuetudine dei politici di rimandare di non risolvere perchè esclusivamente interessati a lisciare il pelo di volta in volta a chicchessia per lucrare qualche consenso?
fermo restando che è un problema anche quello degli attuali gestori delle concessioni per i quali una soluzione che salvi gli investimenti svolti si deve trovare, per i quali in sede di gare si può anche individuare una valorizzazione dell'esperienza di gestione, è possibile che i politici vedano solo la contingenza e non abbiano ma praticato la programmazione, non abbiamo mai effettivamente aiutato le imprese a qualificarsi?
Non sarebbe bene quindi che avessero il buon gusto del silenzio?
Se poi i balneari pensano di avere un alleato in chi chiede iperboli, va be, vuol dire che non c'è rimedio! Ma sia ben chiaro che non è la strada per crescere
.
Curioso e ambientalista
Scusate il terreno dietro il benzinaio Barontini c’è delle montagne di asfalto sbriciolato spero che mi sbagli ,spero lo portino in discarica iani e non lo stendando nel terreno, nessuno sa niente
IL MONTE DI PIETA A PORTOFERRAIO NEL 1700
Parte prima
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/kos.JPG[/IMGSX] La parola “Monte” sta per capitale ed è chiamato “ di pietà” o anche “pio” in quanto il capitale è stato“instituito per il comodo de’ più poveri”
Il monte di pietà è un'istituzione finanziaria senza scopo di lucro, di origini tardo-medievali, sorta in Italia nella seconda metà del XV secolo su iniziativa di alcuni frati francescani, allo scopo di erogare prestiti di limitata entità (microcredito) a condizioni favorevoli rispetto a quelle di mercato. L'erogazione finanziaria avveniva in cambio di un pegno: i clienti, a garanzia del prestito, dovevano presentare un pegno che valesse almeno un terzo in più della somma che si voleva fosse concessa in prestito. La durata del prestito, di solito, era di circa un anno; trascorso il periodo del prestito, se la somma non era restituita il pegno veniva venduto all’asta.
I Monti di Pietà per l’attività finanziaria e bancaria svolta sono precursori delle casse di Risparmio .
Dopo l’unità d’Italia furono trasformati in Opere Pie.
Come sopra accennato ,in Italia sono sorti nel secolo XV.
Prima di quell’epoca, si possono individuare quali loro predecessori le fondazioni religiose cristiane medioevali, ad esempio i Templari,che avevano avviato la prima attività bancaria dell’occidente.
Il Monte di Pietà sorto in Italia ad opera dei francescani come istituto di credito su pegno divenne poi una magistratura cittadina e finì per erogare prestiti con interesse.
Anche a Portoferraio sorse il Monte di Pieta’ nel 1699
Vincenzo degli Alberti nel 1766 nella sua relazione manoscritta così scrive sul Monte di Pietà a Portoferraio
“Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal Conte Vincenzo degli Alberti suo Consigliere di Stato” così scrive sul Monte Pio a Portoferraio :
“ Per quel che riguarda infine quel Monte Pio ho ritrovato che questo fu stabilito col fondo di pezze 1500 da otto reali somministrato dall’Abbondanza che fu poi aumentato a Pezze 2000 di cui ne ritira la stessa Abbondanza l’interesse alla ragione del tre per cento l’anno finchè non sia restituito il capitale.
Dalla Memoria che è qui segnata al N .13 che mi hanno data quei Ministri di detto Monte si rileva che detti fondi sono aomentati presentemente fino a pezze 6000 che fano lire 34500,capitale che stimo sufficiente per supplire ai pegni che i Poveri di Portoferraio sono in necessità di fare di tempo in tempo ma perché è necessario di dar più attività a detti capitali quali ho trovati incagliati in pegni assai antichi sarebbe bene che i detti pegni dopo quattordici mesi ( giacchè portano così le costitizioni de Monti) o si riscuotessero dai proprietari o si riconducessero col pagamento degli interessi scaduti o si vendessero all’asta pubblica ,che ho partecipata alla Deputazione de Monti Pii perché dalla medesima sia esaminata ,si propone di tenere aperto due volte la settimana il Monte per comodo di ricondurre i Pegni e che ogni giorno di festa quelli che non sono ricondotti venghino posti all’incanto e quando in Portoferraio manchino compratori siano mandati a vendersi a Livorno.
Importerebbe anche molto per il vantaggio di detto Monte che non fosse permesso ai Ministri di dar maggior somma di lire 35 sopra qualunque pegno poiché essendo il detto Monte instituito per il comodo dei più poveri è giusto che loro abbino la preferenza sopra gli altri che sono più comodi”
(“Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal Conte Vincenzo degli Alberti suo Consigliere di Stato ” .Pagina 43. Manoscritto del 1766.Vincenzo degli Alberti.Biblioteca comunale.Portoferraio)
MARCELLO CAMICI
PENSIERI ,PAROLE E PROBLEMI DELL'ISOLA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/33.JPG[/IMGSX] Su alcuni grandi Temi che ci interessano persiste un acceso dibattito fra favorevoli e contrari. Cito ad esempio la Portualità e il Desalinizzatore. Per questi due l’Elba non è l’unico Attore, Infatti il confronto è allargato all’AdSP e alla Regione. Vorrei però attirare l’attenzione sulla necessità di adeguare o no la pista di atterraggio dell’aereoporto di Marina di Campo. Trattasi di un intervento che richiederebbe, per l’allungamento della pista stessa, un radicale cambiamento di quella parte di territorio del suddetto Comune. Oltre ad una importante deviazione della viabilità si pensi ai conseguenti necessari espropri e risarcimenti di terreni e fabbricati. Comprensibile perciò che esistano non soltanto opinioni diverse sulla opportunità di un simile intervento, ma anche e soprattutto interessi particolari che il Comune interessato non può o non vuole disattendere. Già adesso l’aereoporto, sia pure con la ridotta potenzialità attuale, grazie al vettore Silver Air si è dimostrato di estremo interesse e utile, in particolare per diverse categorie di cittadini di ogni Comune dell’Isola. Ricordo soltanto le tante agevolazioni tariffarie concesse dai Comuni, Portoferraio per primo e per motivi sanitari, altrettanto dicasi per studenti per le facoltà di Pisa e Firenze. A tanto si aggiunga il contributo ottenuto dal movimento turistico particolarmente estivo da Lugano come da Milano ed ex novo, da quest’ anno, da e per Bologna. Sarebbe ipocrita negare che i tanti collegamenti attuali non abbiano esitato un buon vantaggio per tutta l’Elba. A noi elbani tutto questo consente di spostarci agevolmente e in poco tempo raggiungere paesi strategici per le nostre necessità. Non sta certamente a chi scrive dimostrare con dati matematici quanto asserito. L’aereoporto rappresenta una importantissima infrastruttura del Territorio ed è pertanto da ritenere impensabile farne a meno, come rinunciare aprioristicamente a programmare un ulteriore indispensabile sviluppo. Pertanto perché l’Elba tutta unita, dal Privato al Pubblico, Associazioni, Partiti, Sindacati ed i Comuni per primi non prendono l’iniziativa per un confronto con il Comune di Marina di Campo finalizzato a comprendere quali siano i reali ostacoli e superarli con in contributo di tutti? O, noi cittadini elbani dobbiamo continuare a ritenere che questa è l’Isola del NO! secco e perenne a tutte le iniziative che darebbero respiro, ricchezza e anche posti di lavoro, oltre a pennellate di novità qualificanti alla nostra Isola? Siamo forse autorizzati a pensare che ogni Amministrazione continui sola e indisturbata ad occuparsi del proprio orticello, con la solita limitata percezione della realtà e del futuro? Qui mi permetto ,scusandomi per tanto osare, una riflessione che rivolgo al Comune di Portoferraio Capoluogo, importante centro Mediceo e Napoleonico, luogo di sbarco del 90% e oltre di passeggeri e merci dirette all’Elba, secondo me dovrebbe avere in avvenire una visione più territoriale quando si affrontano temi che interessano tutta l’Elba, dovrebbe essere un generatore di Idee, di progetti, di iniziative con il fine di coinvolgere naturalmente le altre Amministrazioni, perché come dicevo Viabilità, Collegamenti marittimi, terrestri e aerei, Portualità turistica e commerciale, Sanità e Desalinizzazione, altro argomento su cui grava qualche colpevole silenzio, non dovrebbero più rappresentare una parcellizzazione del Territorio ma, ora e a maggior ragione in futuro, un unicum imprescindibile per tutti.
Sergio Bicecci
16 febbraio 2022
