A lamentarci verso le istituzioni siamo bravi tutti. In parte anche a ragione. Purtroppo da troppo tempo conviviamo con istituzioni che sono "carrozzoni" di un sistema consolidato e che ci accorgiamo della loro esistenza quando impongono limitazioni ai cittadini. Ricordiamoci però che da due anni siamo in uno stato di emergenza che lega le mani anche a tanti organi e istituzioni. Molte sono le famiglie che hanno difficoltà a sbarcare il lunario. Tuttavia c'è chi cerca e si adopera per fare qualcosa, pur annaspando nei meandri della burocrazia italiana. Ho avuto modo di ascoltare due, tre sindaci elbani che ribadiscono un certo cambio di rotta, soprattutto all'interno della Gat. Ho sentito parlare di trasparenza, di coinvolgimento, di progetti, di finanziamenti. Chiaramente i sindaci dovranno fare i conti con le tempistiche del sistema del nostro Paese ma non demonizziamo sempre con le chiacchiere da salotto. Proviamo una volta tanto a dare fiducia alle persone che abbiamo scelto e se proprio non riusciamo a fidarci, ad apprezzarne la credibilità, ad essere ottimisti avviciniamo alle istituzioni, proponiamo ai nostri politici progetti concreti, aiutiamoli con un vero sostegno materiale. Contribuiamo direttamente, la politica vera è questa, ognuno di noi ha il dovere e il diritto di offrire il proprio contribito. Questo sarebbe il giusto modo per avere meno salotti virtuali e più "botteghe artigianali" che renderebbero i nostri comuni e la nostra isola e i cittadini (quindi noi) migliori . Buona domenica
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Come sempre sei un gira frittate, verba volant scripta manent. Poi ti vorrei ricordare che quando hai sparato a zero sui cachet di Sanremo io ti ho dato il budget, quando hai parlato a sproposito di pensioni io ti ho citato le leggi, quando te la sei presa per la tari con Montagna (cosa rimasta nel tuo nome) poi hai scoperto che aveva solo intercettato fondi europei facendo bene il suo lavoro.
FAI RIDERE.
LIBERI DAI CINGHIALI (speriamo anche dai mufloni)
Io, invece, mi auguro che la peste suina arrivi all'Elba! Sull'isola non ci sono allevamenti di suini né questa malattia è trasmissibile all'uomo.
Finalmente si eradicherebbero i cinghiali, introdotti dai cacciatori per loro esclusivo diletto e interesse e si metterebbe fine ai danni all'ambiente da essi provocati.
leggo fiumi di parole(cit)circa le discariche abusive e voglio dire la mia:se io passo e vedo una o cento bottiglie di plastica e ne aggiungo un'altra ,SONO UN MAIALE e basta non ci sono scuse
PS spesso a me capita di raccogliere invece che buttare,se tutti quelli che chiacchierano,raccogliessero almeno un oggetto avremmo un mondo piu pulito
Hai ragione, dobbiamo essere contrari alle discriminazioni. Ti sei dimenticato che però a parità di diritti ci sono parità di DOVERI. Non discriminare quindi chi si è vaccinato, non campare a sbafo sulle sue dosi, sul tempo che ha messo per farle, sui lievi (se ci sono stati) effetti collaterali.
La comunità ti da gratuitamente la possibilità quando vuoi di fare un piccolo sforzo per te e per tutti, ti aspettiamo a braccia aperte.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pasw.JPG[/IMGSX] Dalla data dell' 11 febbraio 2022 ai cittadini elbani over 12 che hanno scelto di non vaccinarsi sono limitate ulteriormente le libertà personali.
Potrebbero andare in aereo da Milano a Londra, ma non possono arrivare a Milano perché NON POSSONO SALIRE SUL TRAGHETTO CON GREEN PASS BASE.
Chiamiamo le cose con il loro nome: discriminazione per che chi sceglie una strada diversa dai più e ignoranza geografica dei nostri politici: lo sapranno che le isole sono separate dalla terraferma dal mare e che in questo modo molti cittadini italiani saranno ulteriormente penalizzati?
Per evitare commenti discriminatori sottolineo che sono in possesso di super green pass da booster con validità illimitata , MA PENSO A COLORO CHE HANNO SCELTO IN MODO DIVERSO DA ME MA CHE SONO COMUNQUE DEGNI DI PARI RISPETTO E PARI DIRITTI.
L'incivilta' esiste e bisogna farci i conti. Sarebbe bello se non esistessero persone che abbandonano i rifiuti in giro, padroni che non raccolgono le feci dei propri cani, ditte più o meno abusive che abbandonano inerti. Così non è e mai lo sarà. Spetta quindi alle istituzioni affrontare e risolvere il problema. Telecamere, droni di sorveglianza, fototrappola, appostamenti. Le soluzioni non mancano, forse manca la volontà. Il Pnat dovrebbe investire risorse in questo senso. La GAT avrebbe l'obbligo di spendere la tassa di sbarco per queste finalità. Nessuno fa niente quindi ben vengano striscia la notizia e altre TV.
ANCORA UN PROVVEDIMENTO DEMAGOGICO E PUNITIVO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_25/caccia.JPG[/IMGSX] Il sindaco di Portoferraio, crediamo con la più nobile intenzione di salvaguardare l’economia dell’intera filiera zootecnica suinicola, ha preso carta e penna e, come al solito, è scivolato subito sul terreno infido della demagogia e della moda animalista, colpendo, innanzitutto e subito, non tanto la caccia ma uno degli aspetti sportivi ad essa collegati come la cinofilia venatoria.
Secondo il sindaco del primo comune per popolazione e secondo per estensione dell'Isola d'Elba, “…era necessario ed urgente adottare immediatamente misure atte al controllo e prevenzione della malattia nei cinghiali ed alla protezione dei suini allevati. Il tutto al fine di evitare la disposizione di divieti di frequentazione di boschi e sentieri, a piedi o con mezzi a pedali e, nel complesso, di tutte le attività ricreative che si effettuano al di fuori dei centri abitati…”
In parole più semplici: “Visto che non possiamo proibire trekking, mountain-bike, ricerca funghi ecc., intanto cominciamo con il vietare la cinofilia”!
Peccato che il signor sindaco non sappia che questo terribile flagello della PSA si diffonde, anche e soprattutto proprio con il calpestare il terreno eventualmente infetto, riportando a casa (e vicino agli allevamenti dei suini) un virus che ha la proprietà di rimanere attivo per tempi lunghissimi.
Ragion per cui, il pericolo di diffusione dell’agente patogeno non è tanto il movimento degli animali ma proprio la frequentazione umana dei luoghi eventualmente infetti.
Quindi, vorremmo pregare l’egregio signor sindaco, di ripensare il suo provvedimento che, non solo sembra intempestivo trattandosi di un territorio isolano, ma è comunque immotivatamente e ingiustamente punitivo nei confronti di una sola categoria di cittadini.
IL PRESIDENTE
Paolo Sparvoli
Le discariche abusive non sono una scusa.
Ma bisogna anche dire un paio di cosette che sicuramente non vanno bene:
Esempio, le discariche spesso e volentieri hanno i container pieni e l'operatore spesso indisposto a trovare una soluzione ti rimanda via con il materiale sulla macchina.
Gli orari dovrebbero essere molto più ampi, perché un cassonetto era 24 ore al giorno disponibile mentre la discarica no!
Il servizio di ritiro ingombranti ha dei tempi di attesa fuori dal mondo, se mi si rompe la lavatrice non la posso tenere in casa 2 settimane o più, va smaltita velocemente.
Le potature che un tempo venivano ritirate a domicilio adesso vanno messe nei sacchi (che ti devi comprare) e vengono ritirati dopo minimo un mese di attesa per un massimo di 8 sacchetti! E bruciare rispettando la legge è diventata un impresa.
Per quanto riguarda il lato strade, bisognerebbe che i vari comuni dessero esempio iniziando a tenere pulita l'erba che in alcuni posti è più alta delle macchine, puliti i fossi a bordo carreggiata che sono pieni di pinaglia e sudicio in modo che se qualcuno butta qualcosa (sbagliando) si possa vedere subito e quindi rimuoverla.
Il sudicio fa sudicio e il pulito aiuta a tenere pulito.
Esempio scemo: se per terra c'è una discarica i sensi di colpa non mi vengono se ci lasciò una bottiglietta (sbagliando) se invece fosse tutto pulito e in ordine prima di gettare qualcosa a terra ci penserei 2 volte e sicuramente non lo farei.
Il fatto è che le istruzioni fanno molto meno di noi per l'ambiente ed il decoro, tutto ciò che sono riusciti a fare è stato aumentare la tassa sulla spazzatura, peggiorare il servizio e metterci in condizioni difficili per smaltire qualsiasi cosa, dico qualsiasi perché buttare un paio di scarpe secondo il protocollo attuale non è possibile.
Più fatti e meno normative, date l'esempio se ci siete
Condivido ciò che dici su noi elbani, molti siamo incivili e "sudici" come dici tu. In più negli ultimi anni si sono aggiunti anche alcuni immigrati che invece di recarsi alle isole ESA... La discarica se la creano dove capita. Tutte queste persone vanno sanzionate pesantemente anche perché spesso si riesce a risalire agli autori. Sulle istituzioni però sbagli: è un anno che i comuni lavorano e si occupano della gte e delle "discariche abusive"lungo la stessa ,alcune anche su terreni privati magari all'insaputa dei proprietari, e qualcuno sapeva che si stava per intervenire. Qualcuno però per ambizione personale e sicuramente in malafede ha voluto ritagliarsi 5 minuti di notorietà.
Tu stesso affermi che i sindaci si sono attivati dopo il servizio di Striscia. Ciò avrebbe avuto tempi più lunghi se fino ad oggi niente fosse stato fatto ma fortunatamente i soldi erano già stanziati da tempo. Come dicevano i vecchi senza lilleri non si Lallera.
La richiesta di intervento di Striscia ha voluto solo far del male all'Elba e colpire politicante chi già da tempo stava lavorando in nome del turismo. Ma ricordatevi che la gattina furiosa fece i gatti ciechi...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pitto.JPG[/IMGSX]
Il Pittoeta Julius Camilletti detto JulCam di origine capoliverese da parte di mamma (Ilia Senatore) in data odierna presso la cinquecentesca Villa di Bellosguardo situata nelle colline di Lastra a Signa (Fi) oggi adibita a Museo dedicato al famoso tenore Enrico Caruso ha ricevuto il Premio Ponte Vecchio 2022 per meriti artistici (pittura, poesia, attore, regia).
Buon tutto agli amici Elbani
“ Solo a me viene in mente che la guerra che avete fatto ai cassonetti quando vi siete innamorati del porta a porta spiega per una buona metà perché ci sono 92 piccole discariche sparse per l'isola?”
NO, il motivo per cui ci sono le discariche abusive è perché ci sono troppi elbani sudici e incivili, punto e basta, non troviamo scuse. I calcinacci, l’eternit e i vecchi elettrodomestici non si buttavano nei cassonetti neanche quando c’erano; e le bottigliette e le carte quando si va a camminare ci si mettono in borsa e si riportano a casa, coi cassonetti o col porta a porta. Uguale i sacchetti del sudicio, al limite al limite (al limite) posso capire che si lascino a bordo strada in paese ma di certo non nei boschi e sui sentieri, non c’entra il porta a porta, c’entra l’essere gente indegna. La realtà è che all’Elba c’è pieno di gente che fa cosa gli pare, tanto nessuno controlla né sanziona, e soprattutto oggi lo fai te e magari domani lo faccio io quindi tutti stanno zitti. Il sudicio che c’è in giro all’Elba non c’è da nessun’altra parte! E non spetta al Cai o a Legambiente pulirlo, anche se tante volte lo hanno fatto, con le poche forze che hanno: sono le istituzioni che devono vigilare, sanzionare e ripulire, e sono gli elbani che la devono piantare di fare i sudici. Poi magari sono gli stessi che lavorano col turismo e dicono che non va detto che all’Elba c’è sudicio perché ci si passa male coi turisti… oppure son lí a fare fuoco e fiamme contro il dissalatore perché rovinerebbe l’ambiente…
E guardate che sei i Comuni ora ripuliscono qualcosa (ci crederò quando lo vedrò) non è per benevolenza, ma perché la questione grazie alle associazioni ambientaliste di cui parlate tanto male è finita su tutti i giornali e a Striscia la Notizia, quindi non possono più permettersi di ignorarla. Chi dice che i panni si dovevano lavare in famiglia non ha capito nulla e forse ha anche un po’ di coscienza sporca. Finora non si era smosso nulla, solo facendo esplodere la questione ora forse qualcuno se ne occuperà.
In quanto agli sproloqui contro gli ambientalisti o il Cai…. Beh, quando vi chiamano “gorillaio” i gorilla dovrebbero offendersi, sono primati molto più civili.
P.S. a Porto Azzurro dove SuperPapy si è voluto gestire i rifiuti da solo senza Esa, c’è sudicio uguale e i dati sulla raccolta differenziata sono peggio che alla periferia di Caracas, io non sono un grande fan del porta a porta ma il problema è che la gente è sudicia e incivile e non è buona né a non lasciare il sudicio a giro, né a fare il grande sforzo di separare la carta dalla plastica, come fanno invece tutti gli europei dalla Norvegia a Lampedusa, da Lisbona a Mosca. Ma al solito all’Elba siamo boni solo a frignare e a fare come ci pare.
Ecco, ora posso risponderti visto che riporti un grafico dove lo capisce anche la mia nipotina di quasi due anni che il maggior risparmio in base alle nuove aliquote IRPEF (meno tasse) lo hanno I redditi medio alti. Ma te purtroppo ancora una volta, l'ennesima, non lo hai capito.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pianosa.JPG[/IMGSX] Apprendiamo con molto piacere la notizia dell arrivo di finanziamenti pubblici per la riqualificazione del borgo dell isola di Pianosa non a caso dopo il sopralluogo effettuato da alcuni esponenti del partito di fratelli d Italia che si erano proposti di intervenire presso le sedi istituzionali di competenza al fine di porre una maggiore attenzione su di un patrimonio storico e naturalistico abbandonato da decenni . Ci rammarica il fatto che per decenni L abbandono dell isola sia stato tollerato da tutte le amministrazioni sin ad oggi succedutesi nell amministrare il comune di Campo nell Elba e che solo dopo la nostra denuncia mediatica dell esponente politico di Fdi Elbano supportata dal senatore Patrizio La Pietra ( membro della commissione agricoltura del senato e il consigliere regionale Diego Petrucci si siano potute smuovere le acque stagnanti di tale situazione dell isola di Pianosa . Ci auguriamo che il nuovo sindaco di Campo nell Elba che uscirà dal voto di maggio prossimo sappia come dare un futuro turistico ad un isola come Pianosa .
Luigi Lanera Fdi
OMAGGIO A LUCIANO CASINI
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/casini.JPG[/IMGSX] Luciano Casini era una brava persona e per me anche un amico, ma soprattutto era un grande chef che amava deliziare i suoi ospiti con una cucina tipicamente capoliverese e elbana.
Luciano amava Capoliveri e Capoliveri amava Luciano e il suo Ristorante Il Chiasso che, per quasi quarant'anni, è stato un punto di riferimento della ristorazione dell'Elba.
Anche prima dell'avvento di internet e delle App tutti conoscevano il suo ristorante che era visitato dalle maggiori personalità che, fin dalla sua apertura, di volta in volta hanno frequentato l'isola .
Luciano era anche sempre orgoglioso di raccontare come era nato il suo ristorante: nei primi anni "70, ritornato a Capoliveri dopo un'esperienza lavorativa in un ristorante in Germania, pensò di ristrutturare personalmente un vecchio rudere di pochi metri quadrati (a memoria 23 mq.) che si trovava nel centro del paese. Le macerie del rudere le trasportava con un asino e da li iniziò l'avventura del Chiasso con servizio ai tavoli che si trovavano nel vicolo. Poi di ampliamento in ampliamento il ristorante era diventato quello che tutti noi abbiamo conosciuto e visitato.
Non potrò mai dimenticare gli spaghetti "Alla Sessuale" fatti con uova di pesce e il "Misto alla Luciano" una specie di cacciucco ma da lui personalizzato e servito direttamente nel tegame. Quando avevi finito di mangiare il suo "Misto" ti prendeva il tegame e con i resti ti cucinava, per finire la serata, un ultimo piatto di spaghetti saltati nel sugo e nei pesci avanzati: una delizia.
Per non parlare delle "Ova con le fave" o del coniglio ripieno oppure delle penne con il sugo di capra oppure dei rigatoni con la coratella di agnello che, dopo averli assaggiati da lui, ancora oggi talvolta mi cucino nei fine settimana. Il finale obbligatorio era la frutta flambè con gelato di crema, indimenticabile.
Le sue ricette erano memorabili e rimarranno nella storia della cucina capoliverese ed elbana.
Luciano non era solo uno chef ma era soprattutto un oste che sapeva intrattenere i suoi ospiti con maestria.
Forse non tutti lo sanno ma era anche un attore vero e ha recitato in molti film in lingua tedesca, alcuni dei quali sono stati anche trasmessi dalla tv italiana.
Mi piace però ricordarlo quando nei pomeriggi estivi lo trovavi, quasi sempre da solo, a bordo del suo bellissimo gozzo di legno, mentre andava su e giù per il Golfo Stella a pescare felice a traina e se lo incrociavi si alzava in piedi e ti salutava sbracciandosi.
Buon viaggio chef!

Ci scusiamo con i nostri lettori per non aver potuto , (motivi tecnici) diramare il TG DI ELBA PRESS della giornata di ieri Venerdi 4 Febbraio, lo riproponiamo in data odierna rinnovando le nostre scuse.
http://56W7JGJ6E5I
il gorillaio è in pieno esercizio: sul potabilizzatore e sulle 96 discariche.
Sul potabilizzatore niente di nuovo se non che ora interviene anche Fratini e rilancia la fede assoluta nei professori che erano al convegno dei no potabilizzatore. il fatto è che si rimane allo scontro che poi sconfina nel personale, ma è pur vero che in questa storia il no è stato supportato e molto dalla logica del no nel mio giardino a Mola, come al Lido o a Norsi. se c'è una critica da fare ad AIT è quella di non mettere in fila con semplicità i dati essenziali circa la disponibilità di risorsa, circa le perdite di rete, circa i pozzi (e sarebbe giusto che la regione facesse un censimento serio e facesse pagare tutti l'acqua che prelevano tanto più se uno risulta allacciato all'acquedotto perchè vuol dire che il pozzo lo usa per annaffiare o per la piscina, per chiarire cosa esca dal potabilizzatore perchè molti aprlano di salamoia e acidi (quali se è vero) e così discorrendo.
Poi tutti dovrebbero ricordarsi che siamo a rischio perchè ad esempio la siccità non è una fantasia è realtà, almeno per ora.
Per quanto riguarda invece le 96 discariche lungo la GAT bene ha fatto il CAI a censirle, però forse qualcuna dato atto che saranno stati pochi rifiuti poteva anche subuito sanarla. Ma resta il problema e al netto delle difficoltà e magari anche dimenticanze dei comuni, quello che sorprende è che qualcuno si lamenta di questi invece di "bastonare" metaforicamente, chi ha lasciato i rifiuti. Ma dimenticavo è più facile contestare il sindaco di turno che pensare ai comportamenti propri e dei propri compaesani anche turisti.
Cioè va bene criticare, ma prima facciamo i compiti a casa!
Dopo il servizio di Striscia , è tornato di gran attualità il problema delle discariche vergognose lungo sentieri paesaggistici, percorsi da migliaia di turisti. Penso che a di là del comportamento di pochi scellerati, il problema andrebbe a risolversi se ci fosse la possibilità di conferire i rifiuti a PUNTI , come avviene in molte città italiane, venendo ad accreditare credito sulla bolletta. e non sarebbe poca cosa, perchè essendo calcolato a peso il risparmio in bolletta sarebbe significativo. Ci guadagnerebbero tutti, l'ambiente e il portafoglio.
Cito SAPERE
Scusami ma per fare un progetto Asa per il dissalatore negli anni anno dato tutti i pareri positivi e ora vogliamo tornare in dietro ,abbiamo perso anche al tar mettiamoci la mano nel cuore il dissalatore tanto lo fanno ora anche in tv in Italia ci sono i fiumi a secco e acqua scarseggia ,ora facciamo anche la stagione senza acqua l’anno scorso la benzina e il prossimo anno aprono le frontiere e a l’isola non viene più nessuno ,tanto noi isolano con il turismo ci sappiamo fare 3 mondo
Un saluto da lido
Pino