Condivido l'appello di Giorgio Giusti. Un bel manufatto, restauriamolo se possibile!
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[SIZE=4][COLOR=darkred]SALVIAMO IL PONTE DELLA "FRATA" [/COLOR] [/SIZE]
Carissimi amici di camminando , vi pregherei di divulgare questo allarme degli abitanti delle frazioni di Filetto e Bonalaccia,nel comune di Campo nell'Elba, per gli interventi di messa in sicurezza dei fossi,dopo le alluvioni vecchie e recentissime.
Il ponte della "Frata",costruito nell' 800 , ha resistito a ben due alluvioni devastanti senza riportare danni o lesioni che ne facciano prevedere il crollo, solo un erosione alla base dei piloni di imposta della bellissima volta a mattoni che sorregge la strada di accesso alla "casa della Frata",signora benestante vissuta a cavallo dell' 800 e '900.
Appare quindi ingiustificato,trattandosi di un manufatto antico e di pregio, demolirlo e sostituirlo con manufatti cementizi prefabbricati che certo garantirebbero un lieve innalzamento dei valori di portata del flusso delle acque in caso di nuove devastanti alluvioni.
L'appello quindi di tutti i cittadini del comune di Campo nell'Elba ed i particolare di quelli di Bonalaccia e Filetto affinche' prevalga il buon senso e si operi per un ripristino delle sottofondazioni del ponte e non si privi la collettivita' di un manufatto unico cosi' impotante per il territorio.
Cordialmente, [COLOR=darkred]Giusti Giorgio . gruppo Storico Culturale "la TORRE" [/COLOR]
[SIZE=4][COLOR=green]AEROPORTO – Lega Nord: “Per l'Elba servono voli di andata e ritorno in giornata con Pisa e Firenze” [/COLOR] [/SIZE]
«Per la sinistra il popolo elbano non ha diritti, ma è considerato alla stregua di “vacche” da mungere sotto le elezioni». Stigmatizza così Pietro Carabellese, capogruppo per la Lega Nord Toscana in Provincia a Livorno, la bocciatura della mozione della Lega Nord, discussa lunedì 27 febbraio, in cui si chiedeva «un collegamento aereo degno, che prevedesse voli di andata e ritorno in giornata, tra l'Isola d'Elba, Pisa e Firenze.
Ovviamente – fa notare il capogruppo del Carroccio in Consiglio Provinciale – la mozione è stata presentata prima che scadesse il bando per l'assegnazione dei collegamenti aerei con l'Isola. Senza entrare nei tempi biblici con cui risponde la Provincia, mi preme, piuttosto, sottolineare che, nonostante le diverse rimostranze da parte dei cittadini e del sottoscritto, tutti i rappresentanti interessati hanno dimostrato disinteresse ed hanno proseguito a sponsorizzare un bando che non tiene conto della continuità di collegamenti con il territorio.
A nulla sono valsi i ripetuti articoli riportati sia dalla carta stampata che dai giornali online dove veniva riportato il caso ipotetico di un elbano che ha la necessità di passare una visita di controllo presso l’ospedale di Pisa, ma che non può utilizzare l’aereo perché, se il mezzo parte dall’Elba tra le 10 alle 11, può fare ritorno a casa soltanto il giorno dopo con partenza dalle 7 alle 8 con pernottamento o in albergo o sotto i ponti se vuole risparmiare...
Il risultato di questa gara, quindi, è la spesa di ben 1.500.000 euro, già stanziati, per far viaggiare gli aerei e non gli elbani. In più, se questo investimento fosse stato una cosa seria avrebbe dovuto essere fatto non per un anno solo, ma per più anni perché le compagnie hanno bisogno di valutare se sia conveniente o meno dare un tale servizio e programmarlo per un lungo periodo.
La sinistra ha gettato la maschera e si è capito benissimo, invece, qual è quella forza politica alla quale stanno a cuore i diritti di chi vive su una piccola Isola e non può godere dei servizi essenziali alternativi al trasporto via nave».
[SIZE=4][COLOR=darkred]LO SCIPPO DEI NOSTRI DIRITTI [/COLOR] [/SIZE]
Sono un residente elbano, ed alcuni giorni fa, un mattino mentre mi accingevo a partire,sono inciampato e caduto.
Al Pronto Soccorso di Portoferraio mi hanno diagnosticato una brutta frattura della testa del femore, per la quale si rendeva necessario un intervento chirurgico di protesi.
Tale intervento, tuttavia, non poteva essere esegito presso il N/s Ospedale!
Ora, visto che dopo inequivocabili manifestazioni da parte di tutta la popolazione, dopo le varie promesse che l'ortopedia non sarebbe stata smantellata, dopo che il reparto avrebbe comunque continuato a funzionare per i casi di gravità generale, mi chiedo come mai interventi che prima venivano eseguiti regolarmente (quasi di routine) ora non si possono più fare?
L'ortopedico presente in ospedale era disponibile a intervenire immediatamente, ma non poteva, non ho capito bene perchè (ordini da Piombino???). Sono quindi dovuto partire con gravi disagi (fisici e non) anche per mia moglie che mi accompagnava.
Tanti possono immaginare i disagi, nonchè le spese!
E' questa la sanità all'Elba, chi va tutelato di più, i nostri amministratori o la nostra salute!?
[COLOR=darkblue]Dario Cavallo [/COLOR] (l' incidente è avvenuo il 23 febbraioh.6'20)
Cui prodest, Catilina?
A chi serve l'incendio di Mola?
un dubbio mi assale , anche in maniera piuttosto violenta.
mi vengono in mente certe stagioni estive, con due/tre incendi per notte, per arrivare alla caccia al piromane ma soprattutto al potenziamento delle strutture antincendio . Noi, bimbi, che si correva dietro al fuoco rischiando di strinassi i peli e a volte anche la pelle, altri che si ergevano a paladini dell'ambiente facendosi grandi in tutti i consessi possibili.
Il momento è topico (dissero a Montecristo): si giocano tante partite, i comuni, le presidenze (da quella del parco a quella del circolo dello Schiopparello) e allora il famoso dubbio di prima mi riassale.
Sarà stata una mano [COLOR=green]VERDE[/COLOR] ?!?
a Piombino sono pronti per la realizzazione di un nuovo porto turistico da 800 posti barca.
A Marina di Campo per evitare di mettere in sicurezza 200 barche dei Campesi, sia da pesca che da diporto, ci si inventa di tutto! Complimenti
Si voterà dunque per il Comune unico? Forse sì e logicamente , direi nell’interesse generale, è bene , intanto, che non solo i vari esponenti politici esprimano le loro opinioni, più ognuno dice la sua, più ci si possono chiarire le idee. Ma certo va detto una cosa, che tutto è “all’insegna dello scontro”. Solo verbale, logicamente, ma il nuovo percorso ipotizzato può nascere da uno scontro piuttosto aspro, quale fino ad oggi si è visto? Non sarà che il Comune unico, se nascerà, dovrebbe nascere con una maggioranza assolutamente schiacciante di votanti? Ho l’impressione che la maggioranza , in un senso o nell’ altro, sarà, comunque, molto risicata.
Mi prefiguro quindi due ipotesi di lavoro.
L’una vede il Sindaco dell’ Elba, che non potrà non essere portoferraiese( se si calcolano gli abitanti dei Comuni elbani) , dire la sua su un certo problema. Ebbene, potrebbero esservi tanti autorevoli esponenti delle varie comunità, a protestare contro l’una o l’ altra opinione espressa, a dire :” Per forza dice così, lui pensa solo a Portoferraio” e via di questo tono, per cui magari l’interlocutore del Sindaco( la Regione, il Governo, grosse società etc) potrebbe , con validi motivi, sostenere che il Sindaco dell Elba “non ha poi tutte le ragioni , visto che , nell’ isola, ci sono tante opinioni diverse”. Non è detto quindi che il Sindaco dell’ Elba sia assolutamente “autorevole”. Non è detto che tutti si accodino dietro l'opinione del Sindaco portoferrraiese.
Altra ipotesi. Siamo sicuri che il Sindaco dell’ Elba(posto bello e meraviglioso, ma come realtà amministrativa, sarà un comunello mica tanto importante) , dopo aver maturato una sua convinzione su un certo problema, saprà , solo soletto, combattere impavido contro il Presidente oppure un Assessore della Regione oppure un rappresentante dello Stato centrale, piccolo piccolo contro chi è tanto più importante ed è espressivo di grandi comunità , ad esempio la Regione dove si deve tener conto di tante cose e di tante esigenze , anche diverse? Non sarà solo piccolo piccolo, ma potrebbe essere, lui da solo, per logiche di partito o altro, più malleabile, più trattabile, in una parola più convincibile. Se invece a parlare, in continente vanno in otto, saranno certamente molto meno trattabili, ognuno controllerà gli altri e tutti- come minimo- vorranno apparire i più bravi nell’interesse dell’ Elba.
Dove era lega Ambiente quando si costruivano case a posto dei porcili e strade carrabili al posto di mulattiere?? A Fonza ci sono nato, e chi la conosce come me, sa che esisteva un solo magazzino e non tre come ora. Vi si poteva arrivare solo percorrendo per una mulattiera. Anni fa un tedesco aveva abusivamente per mezzo di un ruspa rifatto alla meglio tutta la strada che dal crine arrivava alla sua casa. Poi, ho saputo che, gli acquirenti degli altri manufatti avevano tentato di avere i permessi per questa strada ma gli fu negata perchè era stata fatta abusivamente. Mi ricordo che anni fa si interesso del caso il WWF ( ormai scomparso come Legaambiente) e la guardia forestale. Lega ambiente oggi ha battuto un colpo. Esiste ancora. Si diceva che le case costruite, e la strada in questione, erano di proprietà di personaggi importanti e per questo legaambiente non interveniva. L'intevento di oggi mi ha meravigliato ma non vorrei che fosse sempre quell'interessamento di ufficio dovuto perchè richiesto da qualcuno sensibile allo sfacello che è stato fatto in quella zona in pieno parco. Allora sarà solo fumo e poi.....più niente. Da notare che l'ultima volta che Lega Ambiente si è interessata a qualcosa è stato in occasione della distruzione del Felciaio. L.Ambiente vece una timida richiesta al comune , dovuta come al solita, e poi più nulla. BASTA ANDARE UN PO' IN GIRO PER CAPOLIVERI, COMUNE DOVE DOVREBBE ESSERE VIETATA QUALSIASI COSTRUZIONE PER PERIODO DI SALVAGUARDIA,PER FARSI UN'IDEA DI COME VIENE CONTROLLATO IL TERRITORIO ( DALLE FORZE DELL'ORDINE, DAL PARCO E DA LEGAMBIENTE). SE ANDIAMO AVANTI COSI' TRA POCO AFFONDIAMO.
Vorrei fare i complimenti al Sindaco di Piombino, ha portato a termine la conferenza dei servizi precisamento in un quarto di tempo del Sindaco Peria.
La conferenza dei servizi di San Giovanni e' partita 6 anni prima, loro gia' cominciano i lavori e qui non si vede ancora la luce.
Adesso si sono inventati la legge regionale......... dei fossi....
E' proprio vero il detto " Ognuno ha quello che si merita" e noi portoferraiesi ci meritiamo questo....
Fossi il Peria mi darei una patta in tera !!!!!!!!
Il medico camminatore in risposta alla Lega Nord sulla libera professione in intramoenia pur dicendo cose vere e cioè che i politici guadagnano troppo per quello che fanno e per la loro utilità sociale dimentica un fatto importante e cioè che con l'istituzione dell'intramoenia la libera attività professionale del medico non è più libera ma...di stato. E' infatti lo stato (USL) che decide dove,quando e quanto il medico deve percepire da questa attività. A dimostrazione di ciò è il fatto che tale attivitàprofessionale non richiede l'apertura dell'IVA.
da Wikipedia:
Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da un impegno di comprensione dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale. Fondamentali, in questo contesto, sia gli studi pionieristici di Darwin sulle emozioni e sulla comunicazione mimica delle emozioni, sia gli studi recenti sui neuroni specchio scoperti da Giacomo Rizzolatti, che confermano che l'empatia non nasce da uno sforzo intellettuale....
In medicina l'empatia è considerata un elemento fondamentale della relazione di cura (ad esempio la relazione medico-paziente) e viene talvolta contrapposta alla simpatia: quest'ultima sarebbe un autentico sentimento doloroso, di sofferenza insieme (da syn- "insieme" e pathos "sofferenza o sentimento") al paziente e sarebbe quindi un ostacolo ad un giudizio clinico efficace; al contrario l'empatia permetterebbe al curante di comprendere i sentimenti e le sofferenze del paziente, incorporandoli nella costruzione del rapporto di cura ma senza esserne sopraffatto (questo tipo di distinzione non è condiviso da tutti, vedi alla voce simpatia). Sono state anche messe a punto delle scale per la misurazione dell'empatia nella relazione di cura, come la Jefferson Scale of Physician Empathy. L'empatia nella relazione di cura è stata messa in relazione a migliori risultati terapeutici (outcome), migliore soddisfazione del paziente e a minori contenziosi medico-legali tra medici e pazienti.
La nozione di empatia è stata oggetto di numerose riflessioni da parte di intellettuali....
[COLOR=red]I sentimenti non sono una malattia[/COLOR]
Peccato che quella di pordenone 2 anni orsono sia stata scartata. Vinca la migliore 😀
Qualcuno sa spiegare come sia possibile vendere un pezzo di mare con il permesso di metterci 45 boe al modico prezzo di 80mila euro? Tutto cio' avviene alla luce del sole come se nulla fosse! E che c@zzo!!! :bad:
Dice che è bruciata la zona umida.... evidentemente non era abbastanza umida, sennò non bruciava!
Ma che disponibilita' deve dare marini?
Ma che fa'...?
Ma cosa centra lui?
Qui ci sono cose importanti da fare?
Andiamo oltre per favore...!
PER COMUNE DI CAMPO / ASA ecc
Volevo sapere quando verrà riparata la perdita d'acqua che si è formata da oltre una settimana in Piazza Da Verrazzano , di fronte alla LOCMAN.
Ormai è un fiume che da sotto il pino sfocia in mare con un notevole estuario largo diversi metri.
Oltre al danno di immagine per il paese ma chi paga tutto questo spreco ?
Grazie
CAMPESE
RISPONDO A CARUGGINE E A DANTE
Caro Caruggine
E’ vero nel gurguglione c’erano molti ingredienti e forse avrei dovuto mestarlo per non farlo attaccare. La prossima volta ti preparerò una pappina.
Caro Dante ,
Quello che dici è vero, anche se potrei obbiettar che unire le forze funziona solo nel caso in cui vadano tutte nella stessa direzione. Altrimenti potrebbero annullarsi a vicenda. Voglio dire che, prima di unirci, dovremmo avere un periodo di preparazione per allineare e indirizzare forze in un obiettivo comune. Dovremmo , forse, fare il percorso inverso a quello dell’unità nazionale: prima fare gli elbani e poi fare l’Elba unita. Io temo che gli elbani non siano pronti. E temo di più che la stessa idea non sia nata all’Elba ma a Firenze.
Il problemi seri dell’Elba non nascono dal fatto che ci sono otto comuni che non vanno d’accordo fra loro. Questa è un’utile scusa: la sanità viene smantellata, anche se i sindaci hanno parlato con una voce unica. Tutti i centri direzionali sono stati spostati sul continente , non perché c’erano otto comuni, I problemi sono più complessi e per gli elbani, i problemi veri arrivano da oltre canale. Arrivano da Firenze e da Livorno, per esser chiari. Ecco perché anche il Comune Unico, essendo un’iniziativa fiorentina, ci autorizza ad avere dei sospetti. Non mancheranno, altre le occasioni per approfondire.
Ciao
Givanni
Ciao Faber, ho visto l intervista all'architetto riguardo la pulitura fossi, ho visto altresi che le riprese sono state fatte a valle e non a monte , io e altre famiglie abbiamo il terreno piu sopra proprio 200 mt piu sopra ma ripeto l architetto dicendo che sono state fatte le pulizie nel 2007-2008.2010 dice cose non vere
dovreste portarlo piu sopra e poi si renderebbe conto se e' stata fatta la pulizia nella valle del botro auguriamoci solo che non succede come gia si e' verificato anni fa,quando porto azzurro allago, perche si e' vero che in basso la pulizia era stata fatta ma a monte niente , quindi l architetto dovrebbe andare piu a monte nella valle del botro e poi vedere cosa pensa e cosa risponde. Grazie Faber della tua disponibilita' Buon Lavoro
[SIZE=4][COLOR=darkblue]PARTECIPAZIONE: UN DIRITTO FONDAMENTALE DEI CITTADINI [/COLOR] [/SIZE]
La sincerità dell'intervento del nostro Vice Presidente del Consiglio Regionale Fedeli mi pare che non contraddica affatto la citazione che ho fatto delle sue parole al Convegno di sabato scorso. "Il percorso, come dicevo, è già indicato. Occorre solo decidere se l’Isola d’Elba lo vuole compiere autonomamente e in maniera consapevole oppure subirlo." dice.
Percorrere "spontaneamente" implica che l'alternativa non sia "non percorrere" ma "percorrere NON spontaneamente", ovvero, contro la propria volontà. Mi sembra chiaro, e la cosa conferma che la Regione vuole il Comune Unico, CON o SENZA la "spontaneità" degli elbani.
Ritengo giusto che la Regione abbia una sua posizione determinata in merito, e non posso che rallegrarmi del fatto che “finalmente” la esprima apertamente.
Qui nessuno sta giocando una partita con vinti e vincitori. E' nell'interesse di un buon governo che il suo territorio cresca economicamente e sia ben amministrato; per cui pare lampante che se la Regione auspica una fusione dei comuni elbani, lo faccia in buona fede. Così come noi, e mi riferisco a tutti quelli come me che mettono l'accento su quelli che ritengono essere gli aspetti più delicati di questa transizione, lo fanno in altrettanta buona fede; basti pensare all'intervento del Pofessor Balducci.
Quello che noi elbani chiediamo è la costruzione di un percorso condiviso. Ci auguriamo che presto vengano coinvolti i cittadini per partecipare ad un tavolo di confronto al quale si discutano tutti gli aspetti di questo processo e si elabori una forma articolata, e ben definita, nei dettagli di quello che dovrebbe essere il Comune dell'Elba. E nessuno dovrebbe chiederci di esprimerci in merito al comune unico senza prima del referendum averci prospettato in che cosa effettivamente consisterà questa nuova forma istituzionale.
Chiediamo di fermare il pressapochismo di questi detentori del potere politico e dare finalmente spazio alla partecipazione democratica dei cittadini. Si vuole che si faccia questa fusione? Benissimo, ma perlomeno la si faccia coinvolgendo i cittadini nella redazione di un progetto ben definito.
Quello che noi elbani auspichiamo è l'attuazione della
Legge regionale 27 dicembre 2007, n. 69 - Norme sulla promozione della partecipazione alla elaborazione delle politiche regionali e locali.
Che recita:
“...una società più partecipe dei processi di coesione e inclusione, oltre i tradizionali modelli dello stato sociale, significa anche una società più coinvolta attraverso nuove forme di partecipazione fra diversi livelli istituzionali, associazioni, movimenti, ecc.”
“...Tutto questo richiede un'elevata partecipazione da parte di una società attiva, critica, dinamica. Da oltre un decennio, la legislazione nazionale e regionale ha introdotto con sempre maggiore frequenza istituti rivolti a favorire l'intervento del cittadino nelle scelte di natura collettiva, fino a definire la partecipazione come un altro dei diritti fondamentali di cittadinanza”.
[COLOR=darkblue]ANGELO MAZZEI Comitati Elbani [/COLOR]
