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113604 messaggi.
Francy da Francy pubblicato il 26 Marzo 2012 alle 8:04
Cercasi appartamento in affitto per tutto l'anno, possibilmente un bilocale nella zona di Portoferraio. Potete contattarmi per e-mail [EMAIL]fnc_85@hotmail.it[/EMAIL]
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x Curioso da x Curioso pubblicato il 26 Marzo 2012 alle 7:46
Chi sa i nomi della lista agarini?....... E' difficile trovare nomi, soprattutto dopo avere diffamato cose, persone e circostanze. La gente non ha i prosciutti negli occhi e non li ha soprattutto nelle orecchie, e ricordatevi signori/e capigruppo della suddetta lista, la gente una volta che sà, gli piace chiaccherare...... Ricordatevi bene ognuno raccoglie ciò che semina, è sempre stata una verità in cui credere.
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report da report pubblicato il 26 Marzo 2012 alle 7:04
ieri sera a report fra tante cose ,hanno detto di un ex dirigente TELECOM che prende 90.000 euro di pensione MENSILI...........non riesco neanche a commentare
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BEPPE da BEPPE pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 22:31
Grillo cavalca sempre lo scontento della gente e perciò ha una parte di ragione; lo stato non è un'entità astratta che deve mettere in ordine i suoi conti salvando banche e manager e politici di stato, rovinando però per fare questo gran parte dei cittadini e delle piccole e medie imprese: è frutto di ottusità mentale, propria del governo dei tecnici, pensare di salvare così lo stato. Perchè quando arriverà il momento della ripresa, mancheranno i protagonisti della ripresa, che sono e saranno sempre i cittadini comuni non i tecnici nè i politici. Salvata l'Italia ma ammazzati tutti gli Italiani, ci sarà solo un paese senza linfa vitale, senza fiducia alcuna nei governi che verranno, senza nessuna voglia di ricominciare a lavorare: prima del crollo finale, andiamo a votare e lasciamo ai cittadini la loro poca ricchezza: togliamo la ricchezza a chi l'ha veramente rubata cioè ai politici e tecnici incapaci.
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Magamagò da Magamagò pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 22:26
x elez.Portoazzurro Ti spiego una cosa:una lista si dice civica non perchè chi la compone non ha o non deve avere idee politiche,ma perchè è composta da persone con idee politiche diverse che si sono trovate daccordo su quali sono i problemi del paese e su come poterli risolvere e per questo hanno deciso di lavorare insieme.E a proposito di nascondersi...il Papi non si sta nascondendo dietro alla candidatura di una donna vero?pensi che lui se ne starà buono buono a guardare diventando tutto casa e ambulatorio?è furbo il Burattinaio e te, lo dimostri.
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La dieta di Monti da La dieta di Monti pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 22:03
Non Crediate che tutto il male viene per nuocere,il Sign.Monti ha pensato bene:visto che dalle ultime statistiche mettevano l'Italia in europa al secondo posto come paese di obesi dopo la germania.Allora ha pensato che aumentando le tasse la gente è costretta ha fare una dieta,di verdurine qualche fagiolo e, qualche cecio, sperando di portare il paese ad un popolo di MAGRI co le guancie rientrate,e se vai in costume ti si contano anche le costole.e a questo si associano anche i Comuni,che con l'imu e altri balzelli,ti finiranno di scarnire come avvoltoi. Accontentiamoci del brodo che la carne costa cara,e cerchiamo di essere vegetariani,altro non ci tocca!!!!!! saluto Tutti,e speriamo bene. ELBANO DOC.
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dreamer da dreamer pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 21:28
x ELBIVORO Tutto corretto nella disamina , la mia domanda è : chi lo fà? Chi ha il potere di smontare una situazione incancrenita come questa ? Chi di lasciare a casa una milionata di dipendenti pubblici assolutamente inutili ed assunti solo per esigenze di partito ? La spesa pubblica è fatta di questo ed è lì che bisogna tagliare ma sino ad ora si è bastonato solo l'imprenditoria ed i dipendenti privati, evitando di applicare le medesime leggi anche a quelli pubblici; perchè ? Sinceramente non credo che Bossi, Vendola o Casini siano in condizioni di farlo e non vedo altri che lo siano. E allora? Siamo punto e a capo e si aspetta che quello grosso che sta zitto nell'angolo s'incazzi, poi si vedrà.
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AETHALIA TRIATHLON ELBA da AETHALIA TRIATHLON ELBA pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 21:24
AETHALIA TRIATHLON ELBA AL CAMPIONATO ITALIANO DUATHLON SPRINT Tirrenia, 25 Marzo 2012 A Tirrenia (PI) si sono svolti i campionati Italiani Assoluti di Duathlon Sprint ed è stata un’ottima occasione per Aethalia Triathlon per presentarsi al via con un gruppetto di atleti organizzato e spronato dal Presidente. Il duathlon è la disciplina, cugina del triathlon, che si svolge in tre fasi senza il nuoto, ma con una doppia razione di corsa a piedi. Le distanze di gara erano: 5km di podismo – 20km di ciclismo – 2.5km di podismo Il tutto ovviamente senza soluzione di continuità tra le prove e con il cambio da effettuarsi nella “Zona Cambio “ adibita sul lungomare di Tirrenia. I percorsi erano velocissimi, completamente pianeggianti e con pochissime curve. Con la scia in bici ammessa, grande valenza aveva la prima fase di corsa per poter avere il “gruppo” buono nella fase di ciclismo. Visto il titolo in palio, erano ovviamente presente tutti i migliori specialisti del duathlon e del triathlon con le varie squadre militari schierate al gran completo. Complessivamente presenti oltre 550 atleti da tutta Italia. La gara e’ risultata tiratissima con la vittoria finale del Carabiniere De Ponti Massimo che ha coperto la distanza in 52’20” staccando i diretti avversari proprio nell’ultimo km di corsa a piedi, fatto ad un ritmo infernale abbondantemente sotto i 3’/km. Relegando cosi al secondo posto il portacolori delle Fiamme Oro Secchiero Andrea ed al terzo il Carabiniere, fratello, De Ponti Andrea. Il livello della gara era cosi elevato che correndo i primi 5km sopra i 3’/km si arrivava al primo cambio oltre la 30esima posizione ! Il gruppo di Aethalici si e’ saputo difendere portando al traguardo tutti gli atleti presenti con, soprattutto, estrema soddisfazione per essere presenti ad un appuntamento tanto importante affrontato, come al solito, con grande allegria. Al traguardo troviamo 136° Scotti Marco – 59’44” 207° Bertini Davide – 1h’01’10” 318° Maddaloni Marco – 1h07’21” 336° Cecconi Stefano – 1h08’41” 342° Arrighi Alessandro – 1h10’12” 359° Ulivieri Luca – 1h13’18” Risultato di squadra importante anche per la conquista di preziosi punti per la Coppa Toscana, vista la duplice validità della prova. Da destra: In piedi: Cecconi Stefano – Scotti Marco – Bertini Davide – Ballini Alessandro (supporter) Accosciati: Arrighi Alessandro – Maddaloni Marco – Ulivieri Luca AETHALIA TRIATHLON [EMAIL]info@aethaliatriathlon.it[/EMAIL]
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Longonese da Longonese pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 21:17
Caro Cittadino, se questa minestra non ti piace piu,....cambia ristorante, questa minestra è spettacolare!!!!
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Longonese da Longonese pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 21:13
Chiunque vincerà le elezioni, spero solo che si ispiri al nostro Mitico Maurizio, altre mille amministrazioni come questa attuale!!!!
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gabbiano corso da gabbiano corso pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 19:46
stamattina subito dopo pomonte c'erano i cassotetti stracolmi,e fuori ,per terra un televisore altri troiai e ache delle sedie con scritto in bella vista il nome di un albergo della zona,che è l'ultima novità in fatto di pubblicità?????........si ma negativa per l'elba bravi
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Piaggese D.O.C.G.P. da Piaggese D.O.C.G.P. pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 19:16
Ne lo Riame Marinaro, al tempo che fu, li capricci de la Principessa fomentarono malcontento a corte; così, lo Re, per compiacere li nobili de lo regno allontanò la Principessa facendo ella dono de la concessione di uno Feudo da le uova d'oro. Giunta in vista de la scadenza di cotanta concessione, la Principessa, memore de lo passato e appresa la lezione, riprende a far le bizze fomentando le ire de l'intera nobiltà di corte, primo tra tutti lo principe consorte che lo Re le impose per marito. In sto punto lo Re è obbligato a rientrare ne lo riame pé decretare lo futuro e scegliere tra uno reggente esterno al trono o trovare altro feudo pé compiacere ed acquietare la Principessa. Continua....
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Tasse e dintorni da Tasse e dintorni pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 19:07
Il governo ora lo confessa: macchè tagli, solo tasse Passera: "Inevitabile il rialzo dell'Iva al 23%". Grilli smonta i colleghi: "Dalla spending review giusto qualche milione di euro" Doveva essere un paracadute d’emergenza, è diventata la strada maestra. I mesi passano e la possibilità che l’aumento dell’Iva di due punti percentuali previsto per ottobre riesca ad essere neutralizzato si fa sempre più sottile. Praticamente inesistente. «Dobbiamo vedere, ad oggi l’incremento è previsto. È chiaro che se abbiamo risultanze molto positive, possiamo evitarlo», ha ribadito ieri il viceministro dell’Economia, Vittorio Grilli. «L’impegno per evitare che succeda riguarda tutti», ha aggiunto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, «anche se è quasi automatico se non troviamo altre fonti». Di sicuro non potremo contare sulla tanto sbandierata spending review, il progetto intorno a cui ruota l’unica speranza di vedere qualche sforbiciata alla spesa dopo le valanghe di balzelli. «Non penso che possa dare decine di miliardi», ha tagliato corto Grilli. Insomma, la buona volontà c’è. La stangata fiscale pure. Ieri Mario Monti, da Cernobbio, ha finalmente ammesso: «Abbiamo dovuto aumentare le tasse. Non potevamo fare diversamente». Il problema è che la mazzata più dura, dopo quelle sulla casa, sull’Irpef, sui conti correnti, e via dicendo, deve ancora arrivare. Dall’incremento dal 10 al 12% dell’Iva ridotta e dal 21 al 23% di quella ordinaria è previsto un gettito aggiuntivo rispettivamente di 3,2 e 13,1 miliardi di euro. Dall’ulteriore aumento dello 0,5% che scatterà dal primo gennaio 2014 arriveranno nelle casse dello Stato altri 16,4 miliardi. Complessivamente, il macigno di tasse che piomberà sul groppone degli italiani ammonta a 32,7 miliardi di euro. Le stime sull’impatto della super Iva sono abbastanza omogenee. Secondo Confesercenti la spesa aggiuntiva annua a famiglia sarà di 426 euro. Simili i calcoli effettuati dal Codacons, che ritengono quantificabile in 418 euro il peso delle nuove tasse. Mentre Coldiretti prevede che l’aumento dell’Iva costerà agli italiani oltre un miliardo di euro solo per le spese alimentari. Cifre che non tengono conto degli effetti indiretti sull’inflazione. E quelli sull’economia, che, a cascata, si ripercuoteranno sulle tasche degli italiani. Per quanto riguarda i prezzi, il cui aumento dovuto alla stangata sull’Iva è dato per scontato anche dalla Bce, le stime oscillano di un incremento tra l’1 e l’1,5%. Rischia di essere devastante anche l’effetto depressivo sui consumi. Secondo i calcoli diffusi ieri dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, i rincari dell’Iva «nel triennio 2011-2014 porteranno ad una perdita nei consumi di 38 miliardi di euro». Esagerazioni? Forse, anche se l’invito al governo ad «attenuare l’aumento delle aliquote Iva, in particolare di quella del 10%, dagli effetti distributivi più regressivi», è arrivato forte e chiaro anche dal governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. La stessa Corte dei Conti ha previsto che gli aumenti delle tasse indirette si «trasmetteranno, pur in un contesto di stagnazione della domanda, sulla dinamica dei prezzi al consumo, con un effetto di maggiore inflazione che prudenzialmente può essere stimato di almeno un punto percentuale». Monti dice che non si poteva evitare. Eppure, solo qualche mese fa si parlava di un patrimonio immobiliare dello Stato che ammonta addirittura a 1.800 miliardi di cui 700 immediatamente fruttiferi e di 44 miliardi di partecipazioni pubbliche del Tesoro. Che fine hanno fatto i capitoli dismissioni e privatizzazioni? Monti nel suo discorso programmatico di novembre scorso aveva annunciato un «calendario puntuale». Ieri, però, Passera ha spiegato quali saranno le prossime mosse del governo. «Nei primi 4 mesi», ha detto il ministro dello Sviluppo, «abbiamo preso iniziative strutturali, su riforma lavoro e produttività; oggi dobbiamo impegnarci sui capitoli della crescita, spending review e recupero evasione perché è da lì che possono arrivare risorse». Di privatizzazione e dimissioni non c’è l’ombra. Se consideriamo, poi, che dalla spending review, come dice Grilli, arriveranno pochi spiccioli e che il tesoretto del recupero dell’evasione, come detto recentemente dallo stesso ministro dell’Economia, non potrà essere ancora usato per ridurre le tasse, lo scenario è chiaro.
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x VALTER da x VALTER pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 19:02
Caro Valter, ci sono Comuni che da anni hanno già affrontato e risolto il mal costume della cacca dei cani portati a passeggio dai loro padroni....vedi [URL]http://www.fanoinforma.it/Cronache/art6010/23_maggio_08/raccogli_gli_escrementi_del_tuo_cane.htm,[/URL] ma vanno oltre, è di pochi giorni fà la notizia: "GETTI I MOZZICONI PER TERRA? il Comune ti multa fino a cento euro [URL]http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2012/03/14/681092-ferrara-sigarette-mozziconi-multe-comune.shtml[/URL] ma cosa ti aspetti dai nostri amministratori, basta guardarsi in giro (purtoppo) e vedi il degrado della città Ti consiglio quando vai ai giardini delle ghiaie, se si possono chiamere giardini o invece cacatoi a cielo aperto per cani, di metterti gli stivali di gomma. :bad:
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x Dante da x Dante pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 18:43
Ciao Dante, io alla telepatia non ci credo, e te? Spero che il Monello non pensi che ci siamo messi d'accordo! Ti saluto Piaggese medio
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Per Dreamer e Dante da Per Dreamer e Dante pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 18:29
Il "Monti vai a casa" era come sempre provocatorio seppure un realistico pensiero, e neppure mio. Ma visto lo ho postato ritengo giusto fare due riflessioni. La prima è che quanto Dreamer dice risponde alla mia opinione nei fatti, e qualcosa bisogna fare, sia per frenare i costi altissimi della gestione pubblica, sia per far ripartire un poco di economia, cioè spostare una somma "x" dai costi verso le imprese ed i lavoratori. Per l'amico Dante invece vorrei anche assieme fare una disamina dei personaggi e delle forze politiche in campo, e amaramente salvo mia cecità non trovare quel soggetto, quella forza, quella coalizione a cui volentieri io e penso milioni di italiani oggi affiderebbero il proprio destino. Mi spiace ma non è Monti, per quanto tecnico, per quanto coraggioso, a mia opinione ha iniziato dalla parte sbagliata o perlomeno avverso una sola parte. Peggiorando le cose ed i numeri. L'economia si è fermata, i consumi calano vertiginosamente, le imprese e le famiglie faticano a sopravvivere, la tassazione è balzata sopra al 50%, il debito pubblico sale!!!! Qui non si tratta di tifoseria o di antagonismo ideologico, aveva ed ha ancora un poco della mia fiducia, ma non basta lo spread a trecento punti, serve rilanciare l'economia. E nepppure credo nell'impellenza di mettere mano all'art.18 se poi si esclude l'apparato pubblico. La rivoluzione popolare semmai dovesse accadere è successiva alla disfatta, quindi non nominiamola. I privilegi, gli sprechi, i mega stimpendi, le mega pensioni, i vitalizi, i finanziamenti politici, quelli invece si possono attaccare domani mattina, lo chiedono cinquanta milioni di italiani, Monti ha dietro un formidabile esercito di sudditi tartassati, ma non ha toccato un euro. Napolitano parla a vanvera tutti i gironi, inizi a ridurre il Quirinale da 2200 dipendenti a soli 500 come la Casa Bianca. Chieda con vigore che le auto blu scendano da 80.000 a sole (si fa per dire) diecimila!!! Ad oggi Monti ha accontentato solo le richieste della Merkel, mentre ha distrutto il settore dell'edilizia, il mercato delle auto, il settore nautico, tre cardini importanti della nostra economia, con a cascata migliaia di posti di lavoro, investimenti, mercato. Per poi inchinarsi ai voleri dei politici e di Napolitano rimangiandosi appunto la riforma del lavoro, quella vera, di D'Antona e Biagi giuslavoristi coscienti dell'esigenza di flessibilità. Convincetemi che sbaglio, e spero abbiate ragione voi. Elbivoro
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L'isola deve poter decidere la propria politica in modo indipendente da L'isola deve poter decidere la propria politica in modo indipendente pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 18:27
Rossi? No, Cappellacci! l'Isola deve poter decidere la propria politica di continuità territoriale in modo indipendente. Cappellacci: «Voglio ricordare che è stata la Regione a sollevare per prima a Bruxelles i dubbi sulla vendita della Tirrenia agli armatori napoletani. Detto questo, oggi qualunque sia l’ipotesi del governo, bisogna ripartire da due presupposti. Primo, deve esserci un intervento serio per migliorare il servizio Tirrenia, che invece oggi è una vergogna nazionale. Secondo, alla Sardegna devono essere restituite le competenze sulla continuità territoriale marittima, previste per legge, con il pieno coinvolgimento nella riscrittura della convenzione e nella programmazione del servizio». l'Isola deve poter decidere la politica propria continuità territoriale in modo indipendente. "Ottenere per la Sardegna il potere di decidere la politica della continuità territoriale marittima: è questo il grande obiettivo da raggiungere e sul quale, alla luce degli ultimi sviluppi, non indietreggiamo di un solo passo, ma rilanciamo le nostre iniziative con determinazione." Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci ritorna sulla questione relativa alla cessione della Compagnia di navigazione. "Accertato che le nostre denunce erano tutt'altro che infondate - ha aggiunto il presidente, riferendosi all'esito dell'indagine che l'Unione Europea ha aperto sulla scorta della segnalazione inviata dallo stesso Cappellacci nel settembre 2011 - non possiamo fermarci alla battaglia, ma dobbiamo andare a vincere la guerra per la tutela del sacrosanto diritto alla mobilità dei Sardi e per tutelare la possibilità concreta per le nostre imprese di accedere ai mercati extraregionali. Quel dialogo che invano cercammo all'inizio di questa vicenda può riprendere solo a condizione che la Sardegna abbia il ruolo che ad essa spetta: quello di decidere in materia di collegamenti marittimi. La Regione non va alla ricerca di un posto in un ipotetico Consiglio di amministrazione né ha l'aspirazione di esercitare l'attività di armatore, ma intende operare su un piano diverso e più elevato, nel ruolo di chi, secondo il diritto, stabilisce le regole della continuità e può incidere concretamente sulla concreta attuazione delle stesse. Vogliamo riscrivere la storia della continuità marittima e relegare al passato un sistema che per la Sardegna è stato sinonimo di soprusi, di manchevolezze, di posti di lavoro mai nati, persi o messi in pericolo a causa di interessi lontani dalla nostra Isola". "Siamo pertanto disponibili - ha continuato il presidente sardo - a considerare solo ipotesi che diano alla Regione la possibilità di adottare quelle soluzioni che consentano di avere collegamenti efficienti, prezzi accessibili, standard qualitativi elevati e soprattutto la massima garanzia, per oggi e per l'avvenire, della piena effettività del diritto alla mobilità dei sardi. Solo allora - ha concluso - la nostra iniziativa, che prosegue sulla scia dei principi che hanno ispirato l'operazione 'flotta sarda' e la difesa in tutte le sedi politiche e giurisdizionali dei diritti dei Sardi, potrà dirsi conclusa". Venerdì 23 marzo 2012 18:27
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curioso da curioso pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 17:59
Chi sa i nomi della lista agarini?
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Elettore prò Forum da Elettore prò Forum pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 17:44
Gentile Sig.Muti, lungi da me instaurare una sorta di polemica nei suoi confronti,mi pare di capire che lei sappia il perchè della crisi nell'amministrazione Riese,o almeno cosi intendo. Che il senatore da lei citato abbia amministrato bene sono punti di vista politici,sicuramente tante cose sono state fatte e bene ,altre, a mio modestissimo parere un pò meno. Il malessere non è solamente politico,è anche sociale ed economico,molte promesse e molti alibi per la non capacità di governo attuale. Credo che non basti stravincere l'elezioni e poi arroccarsi su posizioni di potere assoluto dimenticandosi della "democrazia partecipativa"tanto invocata e promessa in campagna elettorale,forse tutti i problemi derivano da questo..non è che sono stati prevaricati i ruoli di chi ha con numerosissimi voti contribuito alla vittoria nelle scorse elezioni ?..Rio marina ha sempre avuto la caratteristica di volere uomini e donne forti al comando,ma i tempi sono cambiati ed è il caso che chi ha assunto la guida del paese lo capisca,pena il fallimento (già in atto) dell'intero progetto amministrativo. L'opposizione ed il Forum ,unica realtà associativa politica viva in paese (oltre ai partiti) ,svolge il suo ruolo,è spesso viene additato come causa dell'immobilità in cui versa il paese, questi avvenimenti dimostrano il contrario, i problemi ci sono a prescindere..attendiamo ansiosi.. la saluto cordialmente.
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X G.Muti da X G.Muti pubblicato il 25 Marzo 2012 alle 16:43
Giovanni, Ho capito che tu hai capito cosa succede a Rio Marina, ma noi di fori ancora non abbiamo capito nulla, o forse non lo meritiamo perche' siamo ... di fori.? Insomma la Mancusi e' criptica di suo, ma te quando ti ci metti non sei da meno. Ok la tua analisi storica, ma non basta per capire cosa succede alla nostra Piaggia di Rio.
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