Infrastrutture: M5S, Manutenzione al primo posto, 17,7 milioni per ponti, viadotti e strade nella provincia di Livorno
Livorno, 18 marzo 2022 “La manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali come prima grande opera necessaria. Sono oltre 17 i milioni di euro in arrivo nei prossimi anni dal Governo per la manutenzione di ponti, viadotti e la rete viaria secondaria nel livornese. È la buona notizia per la nostra provincia che viene da Roma, dove la Conferenza Stato-Città e autonomie locali ha dato l’assenso a due schemi di decreto del ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco (https://tinyurl.com/2p93abbu). I fondi, che sarà compito della Provincia utilizzare, verranno corrisposti secondo un programma pluriennale: 9,6 milioni di euro, da utilizzare esclusivamente per la messa in sicurezza o sostituzione di ponti o viadotti (o opere accessorie), sono stanziati per il periodo 2024-2029, mentre altri 8 milioni di euro circa saranno destinati per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria secondaria e riguarderanno il periodo 2025-2029” lo dichiara in una nota Irene Galletti Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Regione Toscana.
“Si tratta in effetti di fondi provenienti da due provvedimenti distinti presenti nella Legge di Bilancio 2022 - spiega Galletti -. Il primo, quello dedicato a ponti e viadotti, ha un valore complessivo di 1,4 miliardi di euro in 6 anni, di cui oltre 141 milioni per la Toscana. Il secondo, per la manutenzione e messa in sicurezza della rete viaria ferroviaria, vale a livello nazionale 1 miliardo e 375, di cui oltre 121 milioni alla nostra regione”.
113526 messaggi.
La benzina e il gas sono in aumento, la Russia non chiude i rubinetti, noi europei autonomamente non lo rifiutiamo e continuiamo a pagarlo (anche oggi un miliardo di euro) altri paesi produttori di prodotti petroliferi mantengono i prezzi inalterati, mentre l'euro si indebolisce sul dollaro.
Non pensiamo che anche questa è una "guerra" contro le economie di alcuni paesi a livello globale?
BOTTA E RISPOSTA TRA TERRA NOSTRA E LA VICESINDACO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/umberto.JPG[/IMGSX] Prendiamo atto dalla replica del vicesindaco di Rio sig.ra Barbagli che le parole di intimidazione e di minaccia rivolte agli abitanti di Bagnaia sono state effettivamente pronunciate. Il comunicato riporta le motivazioni e lo stato di sdegno che hanno costituito il fondamento di quella reazione scomposta, ma non c è alcuna smentita e neanche alcun segno di scusa. Semplicemente, “Se ne dispiace se le sue affermazioni sono state interpretate come minacce,”:
cioè si dispiace che i destinatari delle sue parole abbiamo capito male. Di fronte a ciò, non possiamo che constatare l’inadeguatezza a ricoprire un ruolo tanto delicato, risultandoci anche altri atteggiamenti nella gestione di questa carica che la stanno caratterizzando in maniera politicamente non accettabile e colma di spirito di superiorità, e dal quale prendiamo le distanze. A questo punto non solo non possiamo fare altro che ribadire quanto già scritto nell’interrogazione presentata al Sindaco, ma chiediamo anche che il Consiglio venga convocato con urgenza, e che all’incontro pubblico di chiarimento richiesto dagli AMICI DI BAGNAIA partecipino anche i capigruppo consiliari.
Barghini Marcello. ViviRio
Battaglia Cinzia
Canovaro Umberto. Terra Nostra
Fortunati Fortunato
Giordani Mirco. Terra Nostra
Perchè l'ASA ci ha nascosto che la condotta sottomarina della val di Cornia è un colabrodo e che perde gran parte dell'acqua che trasporta?
Questo è quanto afferma la capogruppo M5S Irene Galletti Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana :
"Come è noto, ad oggi l’isola è alimentata per circa un terzo del suo fabbisogno da una condotta sottomarina che, a causa del deterioramento prodotto dal tempo, perde gran parte dell’acqua trasportata. Inevitabile non ricordare in prima battuta che se tali condotte fossero riparate si otterrebbe un risultato migliore rispetto a quello prodotto dal dissalatore"
Visto che anche la rete locale è un altro colabrodo che perde circa il 40% dell'acqua trasportata, mi domando come faccia l'acqua ad arrivare nelle nostre case, miracolo o l'ennesima minchiata 5stellare?
Settenerbi
La guerra va ripudiata in ogni sede senza ma e senza se.. gli accordi commerciali sono altra cosa. I francesi saranno indipendenti dalla Russia a brevi anni , noi italiani siamo dipendenti dal gas russo e in futuro da quello nord affricano e chissà di quale altro paese.. cio non toglie che levare la bandiera russa è una presa di posizione silenziosa ma significativa contro questa guerra . Spero che il nostro sindaco provveda immediatamente ....
Che scuole hai fatto ti direbbe il mi nonno? La tua ricchezza è quella di pochi altri, cioè la ricchezza "privata" non corrisponde alla ricchezza "pubblica". Da sola Lacona non riuscirebbe a garantire neanche il pulmino che la mattina porta i bimbi a scuola. Portoferraio è vicino, magari Zini ti accoglierebbe ma sulle buche non ci giurare, Zini non vede neanche quelle davanti a casa sua, figurati quelle di Lacona. Non ti lamentare che a Lacona avete visto giorni piú bui...
È da mesi che un ☔, li fiumi so' in secca, li laghi sabbasseno e potrebbero seccare anco le piante di plastica, mentre noi che c'havemo il mare e poter fare il dissalatore che famo? Lo rifiutamo.
Mirate che simo ganzi noi èeeee.
Avrei bisogno di chiarire alcune cose sui traghetti Portoferraio/Piombino e precisamente su quello che sta accadendo negli ultimi giorni.
Domenica e lunedì sono state sospese all' ultimo momento diverse corse della Blu Navy perchè su ordine del "capitano" esistevano condizioni meteo avverse.
Niente di più falso, io sono partita domenica e rientrata lunedì ed il mare era per lo più calmo.
Ed inoltre domenica, dopo aver saputo che la Blu Navy delle ore 9,00 non sarebbe partita, ci siamo imbarcati sulla Moby Kiss delle ore 9,30, ma purtroppo non siamo partiti a causa, come ci è stato detto, di un guasto meccanico (l'ennesimo accaduto in questi giorni a questo ferraccio di nave). So che anche ieri la stessa nave è rimasta in avaria in mezzo al mare!!!
Ed allora, detto questo, è mai possibile che siamo sempre in balia e condizionati da queste persone che fanno al solito come gli pare, in quanto hanno il monopolio della tratta, fregandosene delle esigenze di noi cittadini?
I sindaci elbani dove sono e cosa fanno?
I grillini schierati per no al dissalatore; e ti pareva che avessero perso l'occasione di dire no a qualcosa che serve?
Sergio
I Riesi tanti soldi così avuti dall’unificazione non li avevano mai visti. Se poi non si sanno amministrare è un’altra cosa è la fusione non c’entra. Non scambiamo le cose.
La Direzione Ambiente ed Energia - Settore Valutazione Impatto Ambientale - della Regione Toscana ha risposto alla richiesta inoltrata dal CDLM al Difensore civico sul tema della mancata valutazione di impatto ambientale del progetto del dissalatore di Mola.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/com.JPG[/IMGSX] “Al’ouest rien de nouveau” è il titolo di un famoso capolavoro letterario di Remarque e niente di nuovo da parte di AIT e dei funzionari regionali che ancora una volta si sono limitati a ripetere la solita filastrocca scrivendo:“Considerato che l'istruttoria svolta non ha evidenziato la possibilità che il progetto determini impatti negativi significativi sulle componenti ambientali interessate, il procedimento si è concluso con la decisione di escludere il progetto dalla procedura di VIA”, con una sconcertante disinvoltura, come se lo sversamento di salamoia nel golfo Stella e lo sventramento della spiaggia del Lido non avessero impatti sull’ambiente.
E quali sono i dati dell’istruttoria svolta?
Su quali analisi e basi scientifiche si è deciso di escludere il progetto dalla procedura di VIA?
Solo perché non ci sono state osservazioni in proposito si è deciso questo “escamotage”?
E non era forse il caso di rispondere alle preoccupazioni dei cittadini promuovendo un approfondimento con gli enti interessati e le istituzioni?
Da parte dei proponenti si continuano a ignorare le sollecitazioni che vengono dalla comunità elbana senza rendersi conto del diffuso malcontento dell’opinione pubblica.
Ma il CDLM non intende abbassare la guardia, in attesa che il Consiglio di Stato fornisca la sentenza al ricorso del Comune di Capoliveri, continuando con sempre maggiore impegno la propria iniziativa volta ad informare la popolazione e a mobilitarla affinchè si alzi una voce unitaria per fermare questo progetto.
Siamo altresì convinti che la nostra voce non si sia persa nel vuoto: infatti dopo le interviste ai sindaci realizzate da QuiNewsElba, seppur con sfumature diverse, è emerso che essi reputano necessario un ripensamento sul progetto e si è registrato un fatto molto importante. Sabato 6 marzo scorso, nell’ambito di un importante evento presso il Parco Minerario di Rio Marina, ha preso la parola il consigliere regionale Gianni Anselmi che ha fatto un interessante “excursus” sulla situazione elbana parlando della prospettiva socio-economica dell’Isola nel breve e nel medio termine. Si legge sulla stampa: “In questo contesto Anselmi ha fatto un breve riferimento alla questione idrica dell'isola facendo chiaramente intendere sullo sfondo la questione delle criticità sollevate dal Comune di Capoliveri, dal Comitato per la difesa di Lido e Mola, da molte associazioni e cittadini sulla realizzazione del dissalatore di Mola, nonostante non lo abbia nominato.”
Anselmi ha però detto che ha lavorato e sta lavorando - lontano dalla stampa - con l'assessorato all'ambiente della Regione Toscana per approfondire la questione. “Realizzare un'opera contro una comunità - ha dichiarato Anselmi. - non è la migliore delle opzioni e si devono ricercare soluzioni condivise tenendo ben presente l’interesse generale”,
Salutiamo con favore, anche se con cautela, questa importante apertura augurandoci che il lavoro che sta portando avanti il consigliere Anselmi si concretizzi con una riapertura del confronto sulla questione idrica per trovare una soluzione condivisa con tutti i portatori di interesse .
“NAVE CHIMICHIERA BATTENTE BANDIERA SINGAPORE FERMATA DALLA GUARDIA COSTIERA PER GRAVI CARENZE”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_34/rebecca.JPG[/IMGSX] Continuano gli sforzi della Capitaneria di Porto di Livorno, guidata dal Contrammiraglio Gaetano ANGORA, nella lotta al fenomeno delle “navi sub-standard” che, in difformità alle convenzioni internazionali, navigano con gravissimo rischio per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino nonché per la sicurezza e per le condizioni di vita delle persone che sulle navi vivono e lavorano.
Gli uomini della Guardia Costiera di Livorno – Nucleo Port State Control, nella giornata di ieri, hanno emanato un ulteriore provvedimento di “fermo” di una nave ai sensi della Direttiva 2009/16 dell’Unione Europea, recepita in Italia con il D.Lgs 53 del 2011.
Ad essere oggetto del provvedimento la nave chimichiera denominata “REBECCA SCHULTE”, impiegata nel trasporto di olio di palma, proveniente da Barcellona ed arrivata in porto a Livorno il 14 marzo scorso al terminal depositi costieri.
Il provvedimento è stato adottato al termine di una ispezione estesa (expanded) dell’unità che, in base alle vigenti normative internazionali in materia di sicurezza della navigazione, è risultata essere in condizioni “sub-standard”.
In particolare, sono emerse gravi carenze in materia di impianti di radio comunicazioni in emergenza, in materia di preparazione e risposta alle emergenze da parte dell’equipaggio e sul mancato rispetto della normativa sulla gestione della sicurezza (ISM).
Al momento l’unità risulta ancora ferma in porto, in attesa che vengano ripristinati gli standard minimi per poter essere nuovamente autorizzata a navigare.
L’unità dovrà anche essere sottoposta a specifici controlli da parte degli ispettori dell’Ente Tecnico “DET NORSKE VERITAS”, responsabile del rilascio della certificazione di sicurezza per conto della bandiera SINGAPORE.
Dopo gli importanti risultati ottenuti nel 2021, quest’anno sono già 22 le navi straniere ispezionate dal Nucleo PSC della Capitaneria di Porto di Livorno, tra cui la Rebecca Schutle è la seconda detenuta per gravi irregolarità.
Il 3 marzo scorso la casa editrice Una vita di stelle ha pubblicato il mio romanzo autobiografico !Il viaggio della mia vita".
Se molti capoliveresi sono contro il comune unico, va da sé che sono a favore di più comuni.
Credo sia arrivato il momento di chiedere ai laconesi se è il caso di staccarsi da Capoliveri e fare un proprio comune, con il sindaco a Lacona le buche potrebbero essere tappate prima... 😃 e non mancherebbero certo le risorse visto la ricchezza di Lacona.
Io sono Ferajese e invidio l'efficienza Capoliverese.
Trovo però inutile questo coltivare solo il proprio orticello. Vabbè non vedo l'ora che anche Capoliveri dia qualcosa a PF col dissalatore. Noi tanto abbiamo Sansone e di Mola ci importa una bella storia
Abbiamo un grande esempio di Comune Unico, Rio. Pareva fosse la soluzione per grandi finanziamenti, vantaggi e altro. Hanno una strada di accesso bloccata da anni. E il popolo di Rio Elba non mi sembra così felice. Potessero tornare indietro??? Ma più quante volte bisogna provarci???? Ogni tre anni???
La consigliera regionale Galletti interviene sul potabilizzatore.
Hanno trovato una sponda politica.
Questo il senso della notizia circa l’intervento della Consigliera Galletti al presidente della Regione per riaprire la questione potabilizzatore di Mola.
Il comitato e Italia Nostra diciamo fanno il loro, quello che non appare tollerabile è che si veicolino informazioni sbagliate. Infatti:
1. Si cita la qualità ambientale e paesaggistica della valle di Mola, ma che l’hanno distrutta con fabbricati di ogni genere non se ne parla forse perché sono di esclusivo interesse privato
2. Si dice che l’acqua all’Elba c’è basta immagazzinarla, ma le dighe non sono mai state fatte (pomonte) per impatto ambientale, il laghetto del condotto, per quanto fallito, e sarebbe bene sapere chi ha sbagliato, non basterebbe neppure a Portoferraio
3. La condotta sottomarina anche se fosse perfetta e renderla tale costa non poco, rischierebbe di non portare poco o niente perché l’acqua in val di cornia scarseggia e non è di grande qualità tanto che si pensa ad un potabilizzatore anche per quella zona e i sindaci hanno già detto si, se necessario, dopo che l’Elba si è resa autonoma
Quindi, con queste premesse, la consigliera Galletti e i comitati che hanno trovato “la sponda” come intendono risolvere il problema? Facciamo dighe, dove? Chiudiamo tutti i pozzi privati? Facciamo un potabilizzatore altrove, dove? Continuiamo a prendere l’acqua dalla val di cornia sostituendo la condotta, ma forse l’acqua manca anche li?
E infine il potabilizzatore consuma energia, vero ma questa benedetta energia continuerà a mancare se ambientalisti e comitati continueranno a dire no all’eolico, no al fotovoltaico, soprattutto no se si deve fare nel mio giardino e non per difendere il giardino, ma perché è mio!
E allora?