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113265 messaggi.
Isolanoinnamorato da Li pubblicato il 4 Marzo 2022 alle 8:32
Il dito e la luna. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/indice.JPG[/IMGSX] Cosa c'entra il deposito Eliana petroli con gli approvvigionamenti energetici in relazione alla sciagurata guerra in Ucraina? Niente. Parlarne e strumentalizzare una sciagura a legittime finali private. I prezzi sono conseguenza del mercato internazionale e della relativa speculazione che arriva fino all'utente. Non è che quando la benzina passava solo dal deposito costiero non aumentava di costo rapidamente in conseguenza degli eventi internazionali e scendeva lentamente al calare di questi! Poi ognuno difende il suo e fa bene. Ma la strumentalizzazione di una tragedia no.
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Brevissima sul Drago. da Caput Liberorum pubblicato il 4 Marzo 2022 alle 6:26
Avete visto come fa il Drago? Ci da dei miseri bonus e poi con la riforma del catasto se li riprende!
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Attacco alla centrale nucleare da Portoferraio pubblicato il 4 Marzo 2022 alle 5:44
Prepariamoci. Il peggio ha da venire. Questo pazzo comunista ha mandato allo sbaraglio questi poveri ragazzi russi per sterminare i compagni ucraini e distruggere tutto il paese. Adesso bombarda anche le centrali nucleari. Prepariamoci alla contaminazione come e peggio di come è avvnuto a Cernobyll. Elbani dimenticatevi quest' anno il turismo e come me lasciate il PD, i Rifondatori e passate dall' altra sponda. Mia figlia ha deciso di partire con la Croce Rossa: spero che torni. Mia moglie è in lacrime. Pazzo, irresponsabile COMUNISTA! Qualcuno dirà che non ha nulla a che vedere con i comunisti, così come nulla aveva a che vedere Stalin o il leader Nord-coreano!
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Franco da Portoferraio pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 22:33
A per Franco... beh ho capito si che te fai parte di quelli, non solo nn ci metti il cognome ma almeno il nome mettilo... E che non ti capiti mai di subire un incidente o prendere una zanella con la gomma... altrimenti poi ci pensi
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X elbana petroli pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 20:41
Condivido la preoccupazione, voi avete anche un interesse, ma sono convinto che non verrà fatto niente e se l'anno scorso dal punto di vista carburanti è stato disastroso, quest'anno rischia di essere ancora peggio, ma evidentemente a qualcuno fa comodo che le cose prendano un certo verso, e se è lecito se penso al privato, non è assolutamente giustificabile se le istituzioni fanno finta di niente. Non confido nel sindaco di Portoferraio ma chiedo al sindaco di porto azzurro come fa a far finta di niente quando basterebbe affacciarsi alla finistra per assistere al disastro.
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OPERAZIONE SOLIDARIETA' da Adonella Anselmi pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 16:44
"Solidarietà per l'Ucraina . Questo è stato il primo pensiero dei ragazzi del Comprensivo di Portoferraio, che nelle scuole di ogni grado hanno manifestato la loro vicinanza, commozione e orrore per la guerra assurda che si sta combattendo in questi giorni. I ragazzi più grandi, che con i loro docenti hanno parlato a lungo di questa terribile vicenda, si sono fatti cittadini attivi ed hanno organizzato , spontaneamente, una raccolta di generi necessari che i nostri concittadini ucraini porteranno nel loro martoriato Paese. Cibo, medicinali, coperte, dispositivi sanitari... tutto è stato suddiviso , inscatolato , vi è stato apposto il nome in italiano ed ucraino ed è pronto per essere portato al centro di raccolta. L'esempio di questi giovanissimi cittadini ci mostra il lato bello e solidale dell'umanità, espresso benissimo nell'immagine in cui i nostri due alunni ucraini, Maryia ed Edoardo, sono aiutati a preparare gli scatoloni da una loro compagna russa, Anna. Un bellissimo segnale di speranza. Grazie a tutte le famiglie che hanno contribuito, ai ragazzi che hanno donato il loro denaro ed il loro impegno per una causa tanto importante. Siamo orgogliosi di voi"
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Coordinamento Misericordie pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 16:36
Ucraina, pronto a partire il primo convoglio di aiuti delle Misericordie. Porterà medicinali e riporterà in Toscana donne e bambini in fuga dalla guerra. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/aiuti.JPG[/IMGSX] Stamani alla Mercafir il sopralluogo al polo logistico dove si concentrano gli aiuti in arrivo da tutta la regione: “siamo solo il tramite della grande generosità dei toscani” Partirà già nelle prossime ore il primo convoglio di aiuti alle popolazioni ucraine raccolti dalle Misericordie in Toscana. Porterà ai confini dell’Ucraina farmaci e materiale da medicazione e rientrerà trasportando donne e bambini in fuga dalla guerra che vogliono raggiungere familiari e parenti che vivono nella nostra regione. Una doppia operazione dunque, di trasporto aiuti umanitari ma anche di ‘family linking’ internazionale. Il primo convoglio sarà composto da 12 mezzi (tra furgoni e trasporto merci) e un veicolo di supporto logistico, che sarà in contatto satellitare costante con la sala operativa nazionale delle Misericordie e trasporterà circa 24 quintali di merci. Nei prossimi giorni saranno organizzate anche spedizioni di altri medicinali e di alimenti non deperibili, che vengono raccolti dalle singole Misericordie (oltre 400 sedi in tutta la regione) e trasportati a Firenze dai coordinamenti territoriali nel centro logistico allestito dalla Federazione regionale delle Misericordie della Toscana e dal Coordinamento Misericordie Area Fiorentina negli spazi (circa 800 metri quadri) messi a disposizione dalla Mercafir; e che poi verranno trasportati verso l’Ucraina sotto la regia della Confederazione nazionale delle Misericordie. Stamani il presidente della Federazione regionale delle Misericordie Alberto Corsinovi e il presidente del Coordinamento fiorentino Andrea Ceccherini hanno fatto un sopralluogo alla Mercafir, insieme al consigliere di presidenza nazionale Cristiano Biancalani, all’assessora comunale Sara Funaro, al presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, al presidente Mercafir Giacomo Lucibello. Con loro la signora Oxana Polataitchouk assistente del Consolato onorario di Ucraina a Firenze e don Volodymyr Voloshyn, che, oltre che promuovere la raccolta, stanno garantendo i preziosi contatti e fornendo le indicazioni indispensabili per individuare le zone da raggiungere al confine con l’Ucraina. “Abbiamo risposto alle tante sollecitazioni che fin dall’inizio della guerra da tutti i territori della Toscana ci sono pervenute per aiutare il popolo ucraino” ha detto il presidente Corsinovi. “Siamo entrati in contatto con il Consolato ucraino di Firenze e con le comunità ucraine, anche religiose, presenti sul territorio e abbiamo deciso di essere il tramite di tanta generosità che la Toscana sta manifestando.” “Di fronte a una tragedia come questa della guerra non potevamo certamente rimanere insensibili” ha detto il presidente Ceccherini; “è una piccola cosa rispetto a quello che il popolo ucraino sta subendo, ma vogliamo fare la nostra parte. Ringrazio anche il nostro presidente nazionale, che ci ha dato la possibilità di muoverci così velocemente e la Mercafir, per averci messo a disposizione questo spazio.” Nel contempo le Misericordie rilanciano la richiesta di disponibilità per l’accoglienza di famiglie ucraine e per la messa a disposizione di appartamenti o strutture sul territorio regionale: per offrire accoglienza è possibile contattare il numero verde della Sala operativa regionale delle Misericordie 800-927985.
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per Franco da elba pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 16:13
Vedi Franco, l'Elba è strapiena di tonti, ma il dramma è che siccome sono tonti, non si rendono conto di essere tonti. Tu hai capito, vero?
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Cittadino da Portoferraio pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 12:21
Buongiorno, se è vero tutto quello che ha scritto il sig PUGI siamo veramente alla frutta... siamo messi proprio male, oltre che sinceramente essere presi per i fondelli... Scusate ma il nostro Sindaco, che ci deve rappresentare.. fa finta che tutto vada bene? Crede ancora nelle parole dei vertici ASL! Bhe non sono da meno gli altri sindaci, sinceramente tutto tace.. Invito il comitato elba salute a tenerci informati sui fatti, e cerchiamo di sensibilizzare tutti i cittadini facciamoci sentire facciamo manifestazioni. La salute è un diritto di tutti e non possiamo permettere certe situazioni, con tagli di personale, un medico presente può salvare una vita... Mandiamo a casa chi è incompetente e gioca sulla salute dei cittadini
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Redazione Camminando pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 10:11
IL COMUNE HA FIRMATO PER IL SERVIZIO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/cano.JPG[/IMGSX]Abbiamo appreso dalla stampa locale che è stata apposta la firma del Comune di Rio sulla cessione all’esterno del servizio di pubblica illuminazione. L’abbiamo già detto e scritto che riteniamo questa un’operazione sbagliata, che i riesi pagheranno salato con ben 250.000,00 euro all’anno per i prossimi venti anni, impegnando i bilanci anche di chi forse non avrebbe condiviso l’operazione. La giusta esigenza dirimodernare gli impianti, valutata in circa 1 milione, poteva essere affrontata in altra maniera, assumendo un mutuo e pagando come rateo annualmente una cifra sopportabile per le casse comunali, ma lucrando nel medio periodo i prefigurabili ribassi che la libera concorrenza e le innovazioni sul risparmio energetico comporteranno. Invece, il costo totale dell’operazione sarà di circa 5 milioni, con una ditta esterna che non sarà diretto referente dei cittadini, e che usufruirà Lei di queste ultime possibilità. In più caricando sullaspesa annuale (e quindi di fatto, corrente) un importo che diventerà insostenibile non appena termineranno i soldi della fusione. E che benefici ne avranno le imprese locali di manutenzione? E quale sinergia sarebbe possibile trovare con il privato gestore dell’impianto fotovoltaico insediato da anni nel territorio di Rio, che attualmente esporta al nord Italia l’energia prodotta qui? Riteniamo che esistano le premesse per gravi situazioni di bilancio nel prossimo futuro, già manifestate nel2021 con sbilanci sulla spesa per oltre 1,2 milioni (tant’è che da quest’anno verrà eliminata l’agevolazionedel 50 % sull’addizionale IRPEF, per la quale TERRA NOSTRA si era battuta). Segnaliamo alla cittadinanza questa situazione, che se in termini politici equivale ad un esproprio, in termini finanziari non fa presagire nulla di buono su chi paga le tasse in questo comune. Gruppo Consiliare TERRA NOSTRA
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Marcello Camici pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 9:49
1699: SUPPLICA PER L’ISTITUZIONE DEL MONTE PIO A PORTOFERRAIO Parte terza [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/lettere.JPG[/IMGSX] Il documento dal sottoscritto ritrovato è un memoriale che riporta la supplica al Granduca di Toscana per l’istituzione del Monte Pio a Portoferraio,memoriale che Roberto Ricci ,per i soprassindaci di Sua Maesta Imperiale ,dichiara autentico con firma in data 15 maggio 1747. E’interessante perché : A) fissa esattamente la data(“9 gennaio 1699”) in cui fu fatta supplica di istituzione del Monte Pio a Portoferraio con la firma di Francesco Pinciatichi che ricopre l’ufficio di Abbondanziere B) fa conoscere le modalità della nascita ; un prestito di denaro da parte dell’istituto dell’Abbondanza di 1500 pezze da otto reali con interesse al quattro per cento/anno. C) spiega il motivo per cui nasce la richiesta di un Monte Pio a Portoferraio . Il motivo è che nel seicento Portoferraio è “luogo miserabile” dove “uno non può aiutare l’altro”,dove mendicano “le povere e più delle persone”,dove queste persone “si sottopongono a qualche usura per poco impresto”,dove tale prestito “ viene fatto da gente infedele ,bene miserabile” dove “essendo nell’Abbondanza di questa Comunità denaro superfluo “al bisognevole delle provisioni dei grani”. D) fa sapere che il Monte Pio di Portoferraio è sotto la vigilanza dei Soprassindaci Questa la Supplica per l’istituzione del Monte Pio a Portoferraio “Ser.mo Gran Duca La Comunità di Portoferraio e Rappresentanti della medesima Um.mi Serv.ri e vassalli di V.A.S. reverentissimamente gli espongono che per essere il luogo miserabile uno,non può aiutare l’altro .e le povere e più delle perone mendicano e si sottopongono a qualche usura per poco impresto che viene fatto da gente infedele ,bene miserabile,et essendo nell’Abbondanza di questa Comunità denaro superfluo al bisognevole delle Provvisioni de Grani,a tenore della grazia concessa da V.A. S. a questa Comunità di poter ereggere un Monte Pio fin de 16 ottobre 1699. Supplicano gli Oratori la Pietà e la Clemenza di V.A.S. di fargli grazia possino scorporare da detta Abbondanza mille cinquecento pezze da otto reali,formarne di questo un Monte Pio con il benefizio ed utile di quattro per cento et all’impresto di Monte sia lecito a tutti universalmente delli abitatori e non altrimenti che della Grazia qua DeusS.A. vuole e comanda che degl’effetti che di presente si ritrovano in mano al Camarlingo dell’Abbondanza di Portoferraio,Sighieri,si sborsi dal medesimo pezze millecequecento da otto reali dai Corpi della medesima Abbondanza a tenore degl’Ordini dei Soprassindaci per l’erezione di un Monte Pio secondo il negotio fattone da medesimi Soprassindaci a S.A,S, et approvato per Benigno rescritto dell’A S. del dì medesimo 9 gennaio al quale e devino servire per impegnare agl’Abitanti della Piazza solamente coll’interesse di cinque per cento a ragione di anno,quale Monte vuole S.A.S. resti sottoposto ai medesimi Soprassindaci e che loro invigilino per l’osservanza e buon governo dello medesimo gl’ordini e tutto non ostante C. Cos;//Francesco Pinciatichi 9 gennaio 1699 Abbondanziere Collazionato il retroscritto memoriale e susseguente rescritto con l’autentico registrato a 247 del libro giallo dello scrittoio dei Soprassindaci di S.M.I. l’ho trovato concordare .In fede di che ho sottoscritto questo dì 15 di maggio 1747 Ruberto de Ricci Ragioniere Per i Soprassindaci di S.M.I “ (Filza “Lettere dal Monte Pio, abbondanza et altro” 1755-1767.C19 . Carteggio del cancelliere -corrispondenza con Firenze- Senza numero di pagina.Archivio storico comune Portoferraio) MARCELLO CAMICI
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Alessandro Pugi da Portoferraio pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 9:43
La fantasia che sovrasta la cruda realtà. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_32/pugi.JPG[/IMGSX] Questo il titolo che potrebbe rappresentare quanto accade all’Isola d’Elba nella sanità, in particolare nella data di ieri, 02 marzo 2022. Mentre a poche centinaia di metri di distanza la Asl Toscana Nord Ovest e la Regione, rappresentata dall’assessore Bezzini, mettevano in atto la solita strategia per addolcire la pillola agli elbani, mostrando un ottimismo a dir poco fuori luogo, al pronto soccorso succedeva di tutto. Da fonti informate, un paziente in attesa di essere visitato, sembrerebbe, l’uso del condizionale è d’obbligo poiché noi non eravamo presenti, che di turno al pronto soccorso ci fosse solo un medico coadiuvato da tre infermieri, di cui uno, come consuetudine, assegnato al triage. La situazione di emergenza dovuta all’arrivo di due pazienti covid, di cui uno non in buone condizioni, costringeva il medico ad abbandonare gli altri pazienti per occuparsi, coadiuvato da un infermiere, esclusivamente del paziente covid positivo, mentre un secondo infermiere era bloccato in altra stanza stazionando con il secondo paziente covid. Un pronto soccorso completamente sguarnito, con le persone in attesa di essere visitate. Vista la gravità della situazione la fonte riferisce che si è così dovuto ricorrere a un medico di medicina generale che si è improvvisato medico di pronto soccorso per cercare di tamponare la problematica. Fortuna ha voluto che in quel lasso di tempo non sia arrivata una o più emergenze altrimenti questa volta avrebbe potuto scapparci il morto. Aspettiamo conferme o smentite dalla ASL su quanto da noi riportato. Come dicevamo, in un teatrino già visto e rivisto, a poche centinaia di metri di distanza, si alternavano le dichiarazioni sullo stato di fatto e le promesse non mantenute, sulla base di pochi punti effettivamente messi in atto, in evidente ritardo, rispetto al cronoprogramma, (ospedale di comunità, peraltro già esistente, onco-ematologo disponibile 2 volte al mese, meglio che niente, infermiere di “quartiere” e assistenza domiciliare, prevista da anni, ma predisposta solo oggi e non ancora funzionante, aspettiamo il primo intervento per cantare vittoria). Insomma si è consumata la solita tiritera e sembra veramente ridicolo crogiolarsi sul fatto che la seconda visita in poco tempo all’Isola di vertici Asl e Regione possa rappresentare una lente d’ingrandimento sulle problematiche isolane. In realtà, ai nostri occhi, appare come un atto dovuto dopo tutte le lamentele scritte e urlate ai quattro venti dai comitati elbani. Siamo stanchi delle solite promesse, dei “dovrebbe” e dei “si faranno”. Abbiamo consegnato la petizione per la realizzazione della terapia sub intensiva all’assessore Bezzini, 4518 firme, ma lo stesso ha esternato grosse difficoltà sulla realizzazione a breve di due letti di sub intensiva. Di sicuro tra esse occorre sottolineare la mancata firma sul protocollo operativo e la mancanza di personale. Allora ci si chiede perché, in data 22 gennaio la dott.ssa Casani affermava sulla testata giornalistica on-line QuiNewsElba che per la terapia sub intensiva si era ormai prossimi all’apertura. “Buone notizie», dichiarava a gran voce, «anche sul fronte dei letti di terapia sub-intensiva che saranno attivi nell’arco di una decina di giorni, appena sarà terminata la formazione degli infermieri.” È passato un mese e mezzo, gli infermieri sono formati, e ancora brancoliamo nel buio e con i “forse” e i “si dovrebbe” la palla è stata rimandata a fine maggio, inizio giugno. E veramente intendono farci credere che con l’inizio di un periodo critico come quello estivo ci sarà la possibilità di aprire la sub intensiva? La verità è che dal pronto soccorso i medici fuggono e che l’automedica tanto decantata con un nuovo spoiler sui giornali on-line e sulla carta stampata, probabilmente entrerà in funzione con l’obbligato supporto di uno dei medici e uno degli infermieri del pronto soccorso, se ancora esisteranno, vista la carenza totale di tali figure. Comitato Elba salute e Gruppo Miglioriamo l’ospedale elbano
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ELBANA PETROLI pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 9:38
DEPOSITO COSTIERO ELBANA PETROLI Un presidio per la sicurezza energetica dell’Elba Le tragiche conseguenze del conflitto che sta distruggendo cose e persone, e messo in crisi l’approvvigionamento energetico dell’Europa, hanno alimentato in molte nazioni la consapevolezza della necessità di ricorrere a piani di emergenza dando vita ad una mobilitazione generale su tutti i fronti intesa a garantire la sicurezza delle forniture di gas e petrolio. In quest’ambito sono state prese urgenti misure atte ad accrescere le strutture idonee a potenziare l’autonomia energetica del paese e ridurre la dipendenza dalle principali fonti di energia esterne, specie quelle provenienti da nazioni con forme di governo fragili. In questo contesto particolare non possiamo non ricordare come l’Elbana Petroli sin dal 2020 ha stigmatizzato la scellerata scelta degli Enti Pubblici locali, provinciali e regionali di risolvere il problema dell’approvvigionamento energetico dell’Isola preferendo, nell’ipotesi di una migliore sicurezza nel trasporto, di una maggiore garanzia di approvvigionamento continuo e di una politica di riduzione dei prezzi, il trasporto su gomma con traghetti di linea al rifornimento via mare con navi cisterna, stoccaggio in deposito e distribuzione capillare sul territorio. Il deposito costiero dell’Elbana Petroli per oltre 60 anni ha costituito un valido presidio energetico, provvedendo senza interruzioni al soddisfacimento della domanda degli operatori e contribuendo allo sviluppo economico della comunità elbana. Oggi l’utilità di questa struttura, che grazie alla capacità di stoccaggio di 1.400 mc. e la possibilità di continuo rifornimento di tutte le utenze dell’Isola, è quanto mai evidente in quanto elemento di sicurezza per l’autonomia di un territorio resa fragile dalla crisi internazionale in atto i cui risvolti sono al momento imprevedibili. ELBANA PETROLI SRL Dott. Corrado La Rosa
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Carte scoperte pubblicato il 3 Marzo 2022 alle 7:49
E così finalmente la mega direttrice ha svelato come stanno le cose sul discorso automedica Intervistata ha detto che sarà un automedica forte. Forti spesso sono anche gli stripizzoni quando uno è sul gabinetto. Ha parlato dicendo sarà un medico in più. Mentre in realtà sarà sempre il solito che adesso è in ambulanza. La differenza è che sarà messo a lavorare anche in pronto soccorso. Immaginati questi poveretti che già coprono turni infiniti che avevano un minimo di ripresa attendendo le chiamate mentre adesso non prenderanno mai fiato. Che servizio avremo e che concentrazione avranno. Questo non è un servizio in più questo è un bel taglio mascherato. Ve lo avevo già detto quando facevano le sviolinate all'infermiere eroe che gli stavano preparando la vasellina.
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Franco da Portoferraio pubblicato il 2 Marzo 2022 alle 23:07
Buongiorno, se non sete buoni a progettare una rotonda.... ecco il link https://www.epc.it/contenuti/rotatorie_sito.pdf leggetevi qualche riga e capirete.. Comunque e` a questo punto molto chiaro, che se per caso subiro un incidente sicuramente la richiesta danni andra` al comune tramite avvocato, che deve pagare visto la progettazione completamente sbagliata! A far si che fosse normale, doveva essere esporpriato un pezzo di Elbaland e chi viene da Portof. doveva allargarsi sulla recinsione esistente. Strano pero`che non sia stata messa una statua....
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Michele da Portoferraio pubblicato il 2 Marzo 2022 alle 18:57
Per Utente fa San Giovanni A proposito di rotonda ovale al porto. Appena realizzata rischiai un frontale con camion. Lo scrissi all' Autorità portuale con documentazione fotografica dei molti mezzi contromano. La risposta fu : la rotatoria é stata progettata e realizzata a norma di legge. Eventuali mezzi contromano sono competenza dei vigili urbani.
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Utente da SanGiovanni pubblicato il 2 Marzo 2022 alle 17:27
Rotonde ..Abbiamo atteso anni che venisse fatta la rotatoria a San Giovanni.. Rotonda che fu gia progettata dalla Provincia e sovvenzionata... ma aveva avuto poca accortezza per gli imprenditori a confine.. quindi insabbiata....progetto svanito..... Rotonda che non risolvera' tutti i problemi legati al traffico stagionale.... ma che  certamente alleviera' in estate... ed evitera'  perdite di tempo inutili in inverno... Sarebbe stato giusto e rispettoso  poter visionare la bonta' del progetto e verificarne  criticita' ed eventuali errori... Di certo la condivisione tanto sbandierata dai Risorgenti... si e' persa il giorno stesso dello spoglio.... Forse e' meglio fare come al bivio di Bagnaia ... una volta messi i cordoli a terra ...i cordoli Li resteranno  ...giusti o sbagliati che siano.. e se qualche dilettante patentato ci si "impastera' "  sopra ...problemi suoi... D'altronde non puo' mica avere responsabilita' il tecnico che ha partorito il progetto o i vari  amministratori-dirigenti  che lo hanno avallato ,approvato ,reso esecutivo e sovvenzionato...!!! Per quelli che invece sostengono che ci sono norme e misure che assicurano i lavori a regola d'arte....  chiederei : come e' possibile quindi la rotondina a Oliva sul porto...  (che costringe tutti i mezzi pesanti a imboccare contro mano)?? SAREBBE OPPORTUNO RENDERE DI PUBBLICO DOMINIO IL PROGETTO.. VISTO CHE DI INTERESSE PUBBLICO SI PARLA..
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CAPITANERIA DI PORTO Portoferraio pubblicato il 2 Marzo 2022 alle 16:52
VISITA ALLA SEDE DELLA DIREZIONE MARITTIMA DELLA TOSCANA DEL COMANDANTE GENERALE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO-GUARDIA COSTIERA. Nell’ambito del programma di visite presso i Comandi territoriali del Corpo, il 1° marzo ha fatto tappa a Livorno, presso la sede della Direzione Marittima della Toscana, il Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera, l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola CARLONE. Il Comandante Generale è stato ricevuto con i rituali onori dal Direttore Marittimo e Comandante della Capitaneria di porto di Livorno, Contrammiraglio Gaetano Angora, e da uno schieramento formato dalle rappresentanze del personale dei vari uffici marittimi del Compartimento. L’Ammiraglio Carlone ha voluto trascorrere gran parte della sua visita con il personale militare riunito in assemblea. “Sono davvero contento di poter essere oggi qui con voi. Visito con vero piacere una delle più grandi e laboriose Direzioni Marittime del Paese”, le parole d’esordio del Comandante Generale, che ha tenuto poi a sottolineare come “i risultati ottenuti a livello centrale siano il frutto del prezioso lavoro svolto dalla periferia. Abbiamo recentemente registrato il gradimento della cittadinanza attraverso il sondaggio EURISPES; ebbene ciò testimonia quanto sia stato e quanto sia importante valorizzare la quotidiana opera che il Corpo svolge a beneficio della collettività”. Ha poi proseguito il suo incontro richiamando il saluto fatto in mattinata presso l’Accademia Navale ai Tenenti di Vascello in procinto di andare in Comando nei vari Circondari marittimi formulando “l’invito ai più anziani di invogliare i giovani ad amare il nostro mestiere, ed ai giovani di dare il massimo per migliorare ed implementare le nostre linee attività, in particolare nell’impulso al settore dell’informatica e dell’innovazione tecnologica e digitale”. La conclusione è stata riservata ad un graditissimo pensiero per le famiglie di tutti i militari che, col proprio incondizionato sostegno, sono capaci di condividere quell’impegno e quella passione indispensabili per portare avanti, con altruismo ed efficacia, il lavoro delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Al termine del suo discorso, il Comandante Generale ha voluto salutare ad uno ad uno tutte le donne e gli uomini in divisa radunati in assemblea, chiedendo a ciascuno esperienze, mansioni e propositi. La visita, dopo una breve office call tra il Comandante Generale e il Direttore Marittimo, si è conclusa con il tradizionale scambio di Crest e la dedica sul Libro d’onore, parole attraverso le quali l’Ammiraglio Carlone ha espresso vicinanza e ringraziamento alla Direzione marittima per la professionalità e l’attenzione quotidianamente riservata ad un delicato territorio quale quello toscano.
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