ok, ho capito.
Non resta che fare un referendum. Democrazia docet.
Dante
PS L'abbozzo, perche' siamo diventati lo zimbello del Blog...
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Imprenditore si toglie la vita a Pompei
Vescovo: 'Abbandonati dalle istituzioni'
NAPOLI - Un uomo si è ucciso sparandosi alla testa nel parcheggio del Santuario di Pompei. Arcangelo Arpino, 63 anni, di Vico Equense (Napoli), era titolare di una impresa edile. Ha lasciato tre lettere: una di scuse ai familiari, un'altra dove parla dei problemi economici legati alla sua attività e un'altra di accuse contro Equitalia.
L'uomo si è ucciso alle tre di questo pomeriggio. Si è sparato con una pistola calibro 7.65, legalmente detenuta; è morto poco dopo nell'ospedale di Castellammare di Stabia. Secondo quanto si evince nelle lettere lasciate, ora all'esame dei carabinieri, l'uomo avrebbe ricevuto diverse cartelle esattoriali da Equitalia.
Tre lettere chiuse, in una cartella porta documenti, sono state trovate accanto al corpo di Arcangelo Arpino. Una delle lettere era rivolta proprio alla Madonna di Pompei: si tratta di scuse per il gesto compiuto e di una preghiera affinché aiuti i suoi familiari.
In un'altra lettera, invece, ci sono le accuse ad Equitalia per le diverse cartelle esattoriali inviate e anche ad un commercialista napoletano. Il professionista, secondo quanto ha scritto la vittima, nonostante fosse stato pagato e nonostante si fosse avvalso di lavori edili mai saldati, non aveva sistemato le pendenze con Equitalia il che avrebbe comportato un ulteriore peggioramento della situazione. C'é poi, nella lettera, anche un elenco di cinque assegni, per un importo complessivo di 4100 euro, che l'uomo chiede di bloccare in quanto scoperti.
Prima imprenditore edile. Poi titolare di un'agenzia immobiliare e matrimoniale. In entrambi casi attività piene di problemi e di crisi. E' stata segnata da tutto questo, secondo quanto accertato dai carabinieri, la vita di Arcangelo Arpino. Da due anni, Arpino aveva chiuso l'impresa di costruzione, che aveva sede a vico Equense (Napoli) dove viveva, per problemi economici, in particolare a causa di lavori che non gli erano stati pagati. Attualmente aveva un'agenzia immobiliare e anche matrimoniale, ma neanche in questo caso la situazione era rosea, anzi.
Secondo quanto hanno raccontato alcune donne che si trovavano in Chiesa in attesa dell'inizio della prima messa del pomeriggio, Arcangelo Arpino si sarebbe inginocchiato a pregare per alcuni momenti davanti al quadro della Madonna di Pompei, venerato da milioni di fedeli ogni anno. Poi, uscito fuori, è andato ad appoggiarsi su un muretto dove si è sparato.
Sono state alcune suore ad accorgersi, per prime, del suicidio del 63enne Arcangelo Arpino. Secondo quanto accertato dai carabinieri, le suore stavano passando proprio in quella zona, nel parcheggio retrostante il Santuario, quando hanno udito lo sparo; non avrebbero visto l'uomo mentre compiva il gesto. Immediatamente dopo sono arrivati anche alcuni sacerdoti che hanno le stanze proprio nelle vicinanze. Il 63nne era arrivato a Pompei con la sua automobile, una Fiat Punto bianca, trovata chiusa e parcheggiata poco distante. E' entrato nel Santuario e all'uscita si è sparato alla testa. Era sposato e padre di tre figli, due maschi ed una femmina.
VESCOVO, ABBANDONATI DA ISTITUZIONI - "La gente si sente abbandonata. Anch'io durante la supplica ho detto di sentirmi abbandonato dalle istituzioni. Anche Gesù sulla croce si è lamentato: sono vicino e solidale ai familiari di quest'uomo". Così l'arcivescovo di Pompei, Carlo Liberati, dopo il suicidio nel parcheggio del santuario di Arcangelo Arpino.
"Comprendo la disperazione. Anche qui io faccio fatica a pagare i nostri dipendenti, di notte non dormo più".
DISOCCUPATO PERDE PENSIONE PADRE, SI SUICIDA - Disoccupato, viveva solo della pensione del padre e quando l'anziano genitore è morto lui si è suicidato. E' accaduto stamani a Vaiano di Prato dove un uomo, di 55 anni, è stato trovato impiccato in un bosco. Sono intervenuti i carabinieri.
Il cadavere è stato trovato nelle prime ore di questa mattina, a Vaiano (Prato), all'interno di un'area boschiva. Con ogni probabilità, l'uomo si era tolto la vita nelle ore precedenti. Secondo quanto si è appreso, il disoccupato soffriva di crisi depressiva per i problemi di natura economica. Dopo l'intervento dei carabinieri che hanno informato l'autorità giudiziaria, su disposizione di quest'ultima, la salma è stata riconsegnata ai familiari.
[SIZE=5][COLOR=darkred]NUOVO SIT-IN PER LA SANITA’ A MARCIANA ALTA [/COLOR] [/SIZE]
Sabato 12 maggio alle ore 17,30 alle 19,30 in piazza Umberto I° si terrà il sesto Sit-In dei comitati a difesa del Diritto alla Salute nella Nostra Isola.
[COLOR=darkred]I COMITATI PRO-SANITA’ INVITANO I CITTADINI A PARTECIPARE [/COLOR] .
Vieni, partecipa a questa iniziativa che coinvolge tutti, CHIEDIAMO UN OSPEDALE EFFICIENTE DOVE SIA POSSIBILE RICEVERE LE CURE SENZA DOVERSI SPOSTARE SUL CONTINENTE ANCHE PER PROBLEMATICHE SANITARIE CHE POSSONO ESSERE TRATTATE ALL’ELBA.
Facciamo vedere che siamo presenti e sempre più decisi.
NON PERMETTIAMO ALTRI DANNI E ALTRI TAGLI ALLA NOSTRA STRUTTURA AOSPEDALIERA.
Devono sentire la nostra voce La salute è un diritto sancito dall’art. 32 della Costituzione e come tale deve essere rispettato e non violato, ma GARANTITO per il rispetto della collettività.
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[COLOR=darkred]LA SALUTE E’ ANCHE TUA VIENI AL CONVEGNO ……. PARLEREMO DI COME DIFENDERLA INSIEME! [/COLOR][/SIZE]
[SIZE=4][COLOR=darkred]TRUFFA SUI PASSI CARRABILI A RASO [/COLOR] [/SIZE]
Per la tassa o tariffa sui passi carrabili bisognerebbe denunciare per abuso di potere ed estorsione tutti i sindaci che fanno i furbi per racimolare un pò di soldi in più ed alimentare le ruberie pubbliche, intasando di lavoro anche i giudici. La Corte di Cassazione è dovuta intervenire ancora una volta sui passi carrabili a raso (sentenza n. 16733/2007) per ribadire che non sono soggetti a tassa (o tariffa: neanche si sa bene che natura abbia, cambia da Comune a Comune). La suprema Corte ha stabilito ancora una volta che il passo a raso, cioè senza taglio di marciapiede, listoni delimitativi o altre opere, “non determina un’occupazione visibile del suolo pubblico”, dato che “manca qualsiasi opera o manufatto realizzato su suolo pubblico”, e che “non presenta interruzioni sul marciapiede o modifiche del piano stradale che permettano, al proprietario deN’accesso, una posizione ed un uso diverso dei marciapiede da quello di cui può fruire tutta la collettività”.
Purtroppo i cittadini nulla sanno di norme e sentenze e quindi pagano. Bisognerebbe denunciare per abuso di potere, estorsione e truffa anche i Vigili urbani che girano per far pagare la tassa agli ignari cittadini, ben sapendo che si chiama TOSAP, ovvero tassa di occupazione suolo ed aree pubbliche, quindi se non c’è occupazione non c’è neanche tassa. Infatti, l’articolo 44 del decreto legislativo n. 507/1993 definisce i passi carrabili “quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra o altro materiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una modifica del piano stradale intesa a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata”. Se non c’è alcuna di queste opere, la tassazione degli accessi a raso comporterebbe l’assoggettamento ad un onere tributario del diritto di accesso alla proprietà privata, che dal punto di vista giuridico è una follia.
Senonché i Comuni hanno pensato di aggirare l’ostacolo con l’articolo 22 dei Codice della strada, il quale ha stabilito che “i passi carrabili devono essere individuati con !’apposito segnale, previa autorizzazione dell’ente proprietario” della strada, che è quasi sempre il Comune. L’articolo 46 del regolamento del Codice della strada (DPR n. 495/1992) aveva pure ribadito che il “passo carrabile deve essere segnalato mediante l’apposito segnale”, cioè il cartello di divieto di sosta, per il quale si deve pagare un canone annuo. Tali norme sono apparentemente in contrasto con la non tassabilità dei passi a raso, ma in realtà per passo carrabile si intende sempre quello definito dal decreto legislativo n. 507/1993, ovvero con manufatti o interruzione del marciapiede. I passi a raso continuano ad essere esclusi sia dalla tassa sia dal segnale a pagamento, tanto è vero che l'articolo 36 del DPR n. 610/1996 ha successivamente modificato la norma del regolamento del Codice della strada, stabilendo che nei passi a raso il divieto di sosta e il relativo cartello sono subordinati alla richiesta del proprietario.
Per aggirare ulteriormente anche questa norma, alcuni Comuni hanno pensato a una furbata, sguinzagliando i Vigili urbani che fanno firmare ai proprietari dei passi a raso una “richiesta di regolarizzazione” del passo che praticamente è una semplice richiesta del cartello di divieto di sosta, dietro pagamento del relativo canone. Presso a poco è un imbroglio fatto da una autorità pubblica, dal momento che il proprietario del passo a raso non sa e tanto meno non viene informato che potrebbe rifiutarsi di firmare la “richiesta di regolarizzazione”.
Autore: Unione Nazionale Consumatori
Caro indipendentista indigeno elbano, vediamo un po' di non fregare le idee a chi le ha avute per primo. E' bene sapere che queste minchiate sull'indipendentismo hanno il copyright e non possono essere utilizzate senza la nostra autorizzazione. Se gli indipendentisti elbani vogliono portare avanti queste idee, devono mettere il Trota a capo del loro movimento, altrimenti niente, chiaro?
Picchio
SI COMUNICA CHE DOMENICA DOPO LA PARTITA A PARTIRE DA CIRCA 17 15 SFILATA PER LE VIE DEL PAESE PER LA VITTORIA DEL 30 SCUDETTO; FORZA JUVE E VENITE IN MASSA GRANDI PICCOLI UOMINI E DONNE.....
Non si arrabbi sig. Dante, la dura realtà è proprio quella che i sindaci elbani non hanno alcun potere in merito alle problematiche dei traghetti, della sanita', dell'acqua, dei rifiuti, di competenza esclusiva della Regione Toscana, mentre per il PNAT è il Ministero dell'Ambiente, comunque sempre in maniera bipartisan a danno dell'Elba, la dura realtà è questa.
Per quanto riguarda i numeri basta vedere il PIL di S.Marino su internet, cosiccome puo' leggere tante altre notizie sui depositi in banca nelle filiali elbane, i bilanci con tanti soldi dei comuni che hanno tante case e attività, gli incassi delle compagnie di navigazione, stia tranquillo che il PIL degli otto comuni elbani è il primo in Toscana paragonandolo ad altri otto comuni di trentamila abitanti in Toscana.
Per l'ospedale idem con patate, a S.Marino vanno anche dall'Italia a curarsi, non sembra di essere all'estero, sempre in Italia e senza dogane o frontiere o barriere come al porto di Piombino, se lo immagina potrebbero venire anche da S.Vincenzo o Follonica o Volterra a curarsi all'Elba, invece di andare a respirare l'aria malsana di Piombino.
Concordo con l'altro indipendentista indigeno elbano, dopo le lezioni dalla cattedra d'oltremare, venite a viverci per vedere la dura e vera realtà e soprattutto a lavorarci per sbarcare il lunario, come fanno tante persone in difficoltà in Toscana e in Italia.
Egr. Signore sono purtroppo costretto almeno per adesso a rifiutare le sue scuse anche se tempestive. Dai toni che Lei usa mi sembra di capire che non ho a che fare con uno sprovveduto ragazzetto che scrive su un blog frequentatissimo senza rendersi conto del danno che sta arrecando a più persone fra l'altro scrivendo cose senza senso,prive di qualsivoglia fondamento e per quella che è la mia interpretazione anche in malafede. Trovo strano che Lei adesso tenti di giustificare un qualcosa da Lei insinuato non solo nei riguardi di alcuni componenti della mia famiglia (e Lei ne fa il nome in modo così preciso da togliere ogni mio dubbio sul fatto che non conosca i miei legami di parentela) ma lei offernde anche ragazzi che con me non hanno nessuna parentela e che secondo il suo scritto avrebbero ricavato indubbi vantaggi solo per il fatto di essere figli di geometri o di proprietari di case ed alberghi. Mi perdoni,ma non riesco a credere che ogni fatto o riferimento a personaggi reali nel suo caso sia puramente casuale. Vede signor Carlo da due giorni sono il Sindaco del mio paese ed intendo tutelare e garantire l'onorabilità della gente di Porto azzurro in ogni sede e luogo,di destra e di sinistra che mi abbia votato o che non mi abbia votato perchè per 5 anni se Dio lo vorrà proverò a fare il Sindaco del mio paese e soprattutto della gente orgogliosa di sentire un forte senso di appartenenza a Porto Azzurro.
La invito comunque se vorrà a fissare un appuntamento con me in Comune non appena mi sarò insediato appuntamento al quale le preannuncio saranno presenti anche tutte le persone da lei indebitamente tirate in ballo nel suo sciaguratissimo post...non è soltanto a me che probabilmente dovrà delle scuse. La saluto e mi firmo con il ruolo che mi compete e mi competerà per me e per tutti i miei concittadini da ora in avanti
IL Sindaco di Porto Azzurro Luca Simoni.
Spero con tutto il cuore che all'elba si faccia ilcomune unico...così finalmente un bel pò di gente se ne andrà a casa,mi riferisco a quei parassiti che stanno seduti davanti alla loro bella scrivania,che aprono gli uffici quando fa comodo a loro..e quando si svegliano male..si mettono davanti al pc a controllare quelli che hanno ritardato di un giorno i pagamenti ici o le tarsu...e che fregandosene se uno è già nella m...a..loro vanno avanti a mandarti raccomandate..pagabili in 60 giorni..spero con tutto il cuore che quando perderete il lavoro..siate nel letame più profondo...non vedo l'ora!
Sono un montanaro di Bergamo e mi sono sempre stupito nel vedere una miriade di cartelli di divieto di sosta davanti a passi carrai a raso che tutto il mondo civile sa essere esentati dalle tasse comunali di occupazione del suolo pubblico . La cosa curiosa è che sono cartelli di divieto di sosta in strade , appunto prive di marciapiede, ma dove già esistono cartelli di divieto di sosta da ogni parte della carreggiata Sono quindi , forse , persone che desiderano chiamare il carro attrezzi per poter uscire sempre e comunque senza dover aspettare i vigili comunali per far rispettare il divieto di sosta esistente per strada e quindi hanno fatrto domanda per il cartello , oppure , cosa più ragionevole , utenti gabbati e spaventati dai vigili stessi o da semplici impiegati comunali che senza mezzi termini ti dicono" lei ha fatto una gettatina di cemento " e quindi deve pagare come si legge dall'utente di PF . L'abuso è evidente ma evidentemente , crisi o no , agli elbani piace pagare balzelli astrusi come la tassa sui fossi , che nella mia regione non l'ho mai sentita nominare e quindi pagare bovinamente anche questa tassa sui passi carrai a raso .Un paese civile farebbe una class action collettiva e metterebbe fine a queste porcherie che sono niente di fronte alla tassa sul macinato di anni fa.
F.T
Credo che "Monti docet" fra la teoria e la pratica spesso vi sono miglia e miglia da navigare.
L'Elba è una terra stupenda e gli Elbani, nati o innamorati, sono un popolo forte e coraggioso, forse per fino ad oggi solo troppo pazienti.
Ma ripeto, teorizzare è facile, viverci ogni giorno ed affrontare le prepotenze ed arroganze che da un trentennio ci vede subire, è veramente dilaniante.
Nessun vittimismo, la realtà la vedono anche i ciechi.
Indipendenza e annessione ad una altra regione o stato.
O in ultima ipotesi, linee marittime solo da Livorno e Civitavecchia. Il prezzo non cambierebbe. Inoltre acque territoriali, vietate, salvo lauto pedaggio, a tutti coloro provenienti dalla costa prospicente. Così i diecimila posti barca e le finestre affacciate sull'arcipelago, le chiudete!!!!!!!
Indipendentista Indigeno Elbano.
Basta lezioni con la cattedra oltremare, venite a viverci!!!!!
Caro signore una spianatina di cemento non modifica la destinazione del suo passo carraio che rimane a raso e che non deve pagare nulla perchè non mostra una evidente occupazione del suolo pubblico. Provi a reagire, contesti il balzello rivolgendosi al giudice di pace per iniziare e se il comune persiste faccia una causa con ricorso al Tar , la vince sicuramente. Saluti
Allora Marmorica fermo a Piombino ,quindi corse annullate vedi 18,30 da Piombino .
La cosa che mi lascia sgomento è il silenzio assoluto sulla faccenda, e poi cosa accadrà domani mattina? Come verra garantita la partenza della 6,40 da Piombino e alle 8,00 da Portoferraio?
Ma "l'Autorità Portuale" ci fà o c'è....?????
Siiiiiiiii non disturbiamo il manovratore , ora c'è il nuovo Presidente.
Caro "PD" come sei caduto in basso e te lo dice un tuo elettore e sinceramente mi vergogno anche un po'.
Ivano e' troppo prepotente, perche' I Canali sono di mia competenza.
Ne faro' una Area di Libero Scambio all'interno Rio Paese Indipendente.
[SIZE=2]carissimo signor Luca Simoni , il messaggio pubblicato su camminando , e' stato pubblicato da me e se lei o qualcuno lo ha interpretato male le faccio pubblicamente le mie scuse. Non volevo attaccare nessuno come non volevo fare riferimento a gente facente parte della sua Famiglia.mi scuso ancora pienamente, il concetto mio, era di non fare cose o scelte sbagliate non volevo , le ripeto non volevo assolutamente e non, anche perche' la ritengo una persona ben seria molto piu ho mai pensato cose che magari sono state interpretate da lei sotto un altra forma. anche perchela ritengo una persona seria, molto piu' seria di altri . Detto cio' le auguro un buon lavoro come so bene che lei sa fare . La saluto cordialmente , se sono stato intepretato male ne sono molto rammaricato e le chiedo ancora scusa come le chiedero' ancora scusa su camminando .org .[/SIZE]
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Sabato 12 maggio davanti alla Conad Superstore di Portoferraio Raccolta cibo per i gatti randagi delle colonie feline [/COLOR] [/SIZE] .
Purtroppo abbiamo esaurito le scorte di cibo per i nostri amici a quattro zampe, abbiamo bisogno di scatolette e crocchette.
Tutto il cibo raccolto sarà gratuitamente assegnato ai volontari che accudiscono i gatti delle numerose colonie feline presenti sull’ isola .
Confidiamo sulla vostra sensibilità affinché l’iniziativa abbia successo, un’occasione per compiere qualche buona azione verso quegli animali sfortunati che sono in cerca di un padrone o hanno bisogno di cure.
Chi fosse interessato ad adottare un cucciolo potra’ ricevere informazioni e vedere le foto degli animali che in questo momento stanno cercando famiglia .
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Per informazioni Sezione Enpa tel. 347/9515534 o 347/0745529 [/COLOR]
Caro Fabrizio,
probabilmente,e ne sei più che scusato,non conoscendo tutte le persone ed i fatti di Longone,nella tua censura sempre attenta puoi non aver ravvisato i termini di un vero e proprio atto diffamatorio nelle parole del messaggio numero 41694 intitolato PREGHIERA X IL SIMONI dove si fanno precisi riferimenti a fatti e persone.... ti invito quindi cortesemente a togliere il messaggio dalla pagina e nel contempo comunico all'anonimo latore del messaggio che chiederò agli organi competenti di farmi conoscere il suo nome e cognome per poter dare incarico al mio legale di fiducia e sapere se esistono i presupposti per una denuncia che se possibile farò senza ombra di dubbio... Ti ringrazio e mi scuso per l'intromissione sul tuo blog.. con la cordialità di sempre Luca Simoni
La sai una cosa ..credo che fai proprio pena,alla grande.Ma ti rendi conto delle c........e che hai scritto? E poi senza nemmeno firmarti. è caro/a mia......credo tu abbia tante ma tante cose da imparare.Se hai qualche dubbio,vai in comune a vedere tutti i concorsi che so stati fatti,e lascia stare nomi di persone e familiari che nn centrano nulla.
VELENO
Le ho mandato la nota dell'associazione consumatori , tra l'altro scaricabile da internet o dall'articolo che hanno pubblicato su elbareport senza mostrare in chiaro la nota stessa richiamabile dal link allegato . Credo che ci siano errori nela trasmissione all'indirizzo : [EMAIL]fabrizioprianti@yahoo.it[/EMAIL] .
Non potrebbe estrarlo lei eppoi pubblicarlo? Grazie di nuovo , in fin dei conti ci si dà da fare per combattere le prepotenze ed i soprusi che quando vengono dalle autorità costituite sono maggiormente odiose e indigeste . Vede un suo lettore per una spianatina di cemento lo obbligano a pagare ..e quello sarebbe occupazione di suolo pubblico o un'altra truffa bella e buona?
Lo JUVENTUS CLUB ISOLA D'ELBA con sede a Portoferraio in Via Carpani, invita tutti i tifosi Juventini ai festeggiamenti per la conquista del 30 scudetto che avverrà domenica 13 maggio alle ore 17,30 dopo la gara allo Juventus Stadium con l'Atalanta.
Il corteo per i festeggiamenti partirà da Carpani diretto verso il centro storico di Portoferraio dove altri tifosi si uniranno per una grande festa per la Calata ed in Piazza Cavour.
Per l'occasione il Club Juventus a messo in vendita a € 10 le maglette commemorative di questa grande impresa per diventare Campioni d'Italia, sulle magliette apparirà la scritta:
Le tre stelle con lo scudetto e la scritta: 30 VINTI SUL CAMPO - CAMPIONI D'ITALIA".
Tifosi Juventini e simpatizzanti, non mancate a questo grande appuntamento.
IL Presidente Juventus Club Isola d'Elba
Dott. Antonio Boni
