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D^ALEMA SCAPPA!!!! da D^ALEMA SCAPPA!!!! pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 10:19
E se vincesse davvero Renzi? I vecchi rifonderebbero il Pds D’Alema lascerebbe subito il partito. Bersani lo teme e consiglia la linea morbida. E il sindaco va al contrattacco: "In caso di vittoria chiederei a Monti di restare" Roberto Scafuri - Sab, 08/09/2012 - 09:07 commenta Gioiosa non lo è mai stata, la macchina da guerra del Pd. Ma il passaggio del ciclone Renzi sul quartier generale di Pier Luigi Bersani ha già rovinato quel po' di buonumore che si faceva strada assieme al miraggio delle poltrone 2013. La parola d'ordine del momento è dunque minimizzare, smussare, far capire che il sindaco fiorentino non è «un nemico del popolo», ma solo un giovane e volenteroso sfidante. Dimostrare, insomma, in tutte le salse e in tutte le lingue che i «nonni» non hanno paura, che il gruppo dirigente è saldo. «Non cannoneggiate Renzi», dice Follini, che pure non revoca l'appoggio al segretario.La battaglia si trasferirà, allora, alle regole di queste benedette-maledette primarie e, se possibile, nel cambiare i temi dell'agenda. Bersani finora ci ha provato, ma con poco successo. Al Nazareno sperano nel comizio di chiusura della festa nazionale, domenica prossima, ottima occasione per battere un colpo e spostare il discorso sui guai dell'Italia, piuttosto che su quelli del Pd. Acqua fresca, in verità: perché di quelli la gente sa più o meno tutto e non ne può più, mentre delle intricate trame interne del partito ancora non sono chiari né contorni né tattiche. I «giovani turchi», per esempio, s'incontreranno oggi per dare una mano di vernice fresca alla sbiadita segreteria. Un'altro viso pallido e fresco è quello della Serracchiani, che attacca Renzi e propone addirittura di sopprimere le primarie. C'è poi chi preme per farle con il doppio turno, cosa che favorirebbe il segretario. L'ipotesi viene considerata remota: Bersani non vuole sconfessarsi, reclama primarie «aperte» e trasparenti, senza trucchi e sotterfugi. Un bagno di popolo che ne rafforzi la leadership e lo proietti su Palazzo Chigi. «Dobbiamo metterci in gioco, avere coraggio, uscire dalle nostre stanze», ripete ai suoi. «Tutti vogliono tagliarci la strada, il percorso è molto duro e arduo, ma non mi impressiono», ripete in pubblico.Eppure il difetto sta nel manico, che Bersani se ne sia reso conto o no. L'ansia di tornare al potere ha costretto il partito a imboccare una strada che mette a rischio l'esistenza stessa del Pd. E non è un caso che tanti della prima ora, come Goffredo Bettini, parlino apertamente di dissoluzione. Il motivo è presto detto: il partito nacque dall'idea di unione delle due famiglie politiche maggioritarie della prima Repubblica, ex comunisti ed ex Dc di sinistra. Un matrimonio che si è rivelato sterile, senza partorire il frutto tanto agognato: l'autosufficienza. Nel momento in cui il Pd, per governare, sceglie di allearsi con il comunista Vendola e con l'ex Dc Casini, sconfessa l'idea originaria e ammette il fallimento del progetto. Per di più legittimando due poderose calamite, Sinistra e libertà per i socialdemocratici e un rassemblement centrista per cattolici e moderati.La scommessa di Renzi si basa esattamente su questo presupposto. Tanto più che il sindaco di Firenze è ben più telegenico di Casini, più sgamato di qualsiasi «papa straniero» alla Passera, e potrà certamente esercitare un forte richiamo per i moderati, anche al di fuori del recinto piddino. Ma chi se la sentirà di restare in un Pd «renzizzato»? Persino D'Alema avrebbe confidato agli intimi che non resterebbe un minuto nel Pd di Renzi. Secondo alcuni coltivando anche il sogno di dar vita a una versione riveduta e corretta del suo Pds.Certo che Renzi ha facile gioco, di fronte agli zombie della nomenklatura, imbalsamati negli schemi dei partiti classici. Per tappare la bocca a chi gli rimprovera l'eventuale abbandono della poltrona di sindaco di Firenze, oltreché l'impreparazione a fare il premier, starebbe preparando un colpo a sorpresa in caso di vittoria alle primarie (che gli ultimi sondaggi danno più che possibile). La rinuncia a sedere a Palazzo Chigi, chiedendo a Monti di restarvi per concludere il suo lavoro «tecnico»: un paio d'anni, non di più. Ipotesi cara a Casini e ieri delineata con cautela persino da Prodi. Il sindaco ne avrebbe ragionato con i collaboratori, spiegando che in tale ipotesi «la disponibilità della leadership sarebbe mia, e la cosa migliore è fare un passo indietro». Un progetto che spiega la quantità e la qualità degli appoggi che sta ricevendo, specie dai cosiddetti «poteri forti». Quelli che a puntare sui «nonni» del vecchio Pci gli viene l'orticaria.
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Campese curiosa da Campese curiosa pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 9:41
Caro Campese preoccupato ,ci sono momenti e momenti nella vita, vedi io sono una di quelle che ha già dato prima di te e in questo momento posso pensare anche ai danari pubblici sprecati , forza e coraggio ora è il tuo turno.
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RICCARDO NURRA da RICCARDO NURRA pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 9:40
[SIZE=4][COLOR=darkblue]IL SINDACO NON DOVREBBE RISPONDERE IN MODO STIZZITO A CHI LO CRITICA [/COLOR] [/SIZE] - [COLOR=darkred] Riccardo Nurra: "Come consigliere devo denunciare errori gravissimi: cementificazioni dalla Padulella, ville lungo costa, la Bricchetteria e un box antincendio che sfregia la facciata del Forte Inglese. [/COLOR] Qualche giorno fa, il Sindaco, mi ha risposto in modo stizzito replicando a critiche che avevo mosso circa l’approvazione in Consiglio Comunale della variante biennale di manutenzione. Ho detto solo che mi pareva un po’ tardi e che tanti danni erano già stati fatti. Niente di personale: a parte le polemiche abbiamo stima e rispetto reciproci Per replicare a quanto da me affermato il Sindaco si è riferito al Piano Strutturale Ageno del 2002. L’amico Peria, parla di 90.000 mq. Ma mi pare di ricordare che questi fossero comprensivi del piano del porto, di Esaim, di edilizia popolare, di ampliamento prime case etc.etc. e che l’impegno era di usarne nel primo decennio massimo la metà. Erano passati trenta anni da quando un’altra Amministrazione aveva realizzato un Piano di Fabbricazione e da allora finalmente Portoferraio aveva uno strumento pronto per rilanciare l’economia e dare risposte soddisfacenti alle esigenze nuove dei cittadini. Il Piano Strutturale è uno strumento che da un indirizzo, poi è il regolamento urbanistico che conta. Ma il Sindaco che è molto più addentro sull’argomento urbanistica queste cose le sa molto meglio di me, che forse colpevolmente non me ne sono mai abbastanza interessato. Un mio amico, andato in galera con strane accuse di far parte di una associazione a delinquere e poi del tutto scagionato, così come scagionati furono tutti glia altri accusati, Ageno compreso, diceva in modo secondo me quasi poetico: “ Il piano Strutturale è il pentagramma e il Regolamento Urbanistico sono le note che ci si scrivono sopra.” Rende l’idea no ? L’amico Peria, non si deve impermalire se gli vengono mosse delle critiche. D’altra parte è il mestiere dell’Opposizione. Il Peria però sa anche che il mio non è un giudizio preconcetto, infatti ribadisco la mia completa estraneità ai Partiti e sa che qualche volta quando l’ho ritenuto giusto ho votato con la Sua Maggiornaza ( vedi voto contro la Finanziaria di Berluscaoni,) e sono in grado di dare un giudizio positivo sull’ampliamento della Banchina di Calata Italia, per snellire il traffico del porto, (anche se ho ironizzato sulla micro pista ciclabile). Io facevo riferimento alla variante di manutenzione perché nel momento dell’approvazione si dichiarava nella sala del Consiglio di dare uno stop alle edificazioni fuori controllo e a migliorare la qualità della vita. Io mi sono solo limitato a ricordare che forse era un po’ tardi e mi sono riferito ai mega ampliamenti della Padulella, alla cementificazione del Campo sportivo della Bricchetteria (che non proprio un migliorare la qualità della vita di chi ci vive già) a ville costruite in costa.. Ho parlato di quella costruzione impattante all’ingresso del Forte Inglese che pare sia una stazione antincendio e forse anche in quel caso con un maggior rispetto per l’ambiente si sarebbero potute sistemare e usare cisterne sotterranee che pare già ci siano e sennò costruirne delle nuove, ma sotto terra. Il Sindaco deve credermi, le mie esternazioni non c’entrano niente con l’avvicinarsi delle elezioni che poi tanto vicine non sono Io non devo trovare alcuna sistemazione per dopo. Sono solo convinto che in questi otto anni si poteva fare meglio e molto di più. Riccardo Nurra Consigliere Comunale
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Daniele da Daniele pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 9:19
Ciao a tutti Questa sera in occasione dei festeggiamenti per la Madonna di Monserrato a Porto Azzurro verranno fatti anche i fuochi di artificio ? Qualcuno mi sa dire il programma della serata ??? Grazie
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R. Sandolo da R. Sandolo pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 9:09
--------------------------------- [COLOR=firebrick][SIZE=5][FONT=arial]Serata d'onore[/FONT] [/SIZE] [/COLOR] --------------------------------- Marina di Campo 8/9/2012 - Ieri sera, con un incontro conviviale presso il ristorante l'Approdo di Marina di Campo situato di fronte alla spiaggia e al porticciolo, sono stati festeggiati Piero Taverna e Silvio Roldi con la moglie Maria Cristina Ottone, amici piemontesi dell'isola d'Elba. Erano presenti Giampaolo e Aurora Mattera, Cesare Ditel, Piero Taverna, Mauro Dini, Sergio e Rita Spinetti, Silvio e Maria Cristina Roldi, Mondo e Anna Galli, Pietro e Rosanna Spinetti, Maurizio e Marisa Guidetti, Raffaele Sandolo. Tutti hanno voluto mostrare la loro la loro stima e amicizia per i tre ospiti a Marina di Campo. La bella serata è passata con piacevoli momenti alternati da ilarità e sarcasmo. Fra un piatto e l'altro di buona cucina, con profumi e sapori del pesce, sono avvenute le solite simpatiche conversazioni ravvivate da ferventi dispute fra comandanti di navi mercantili e passeggeri, rappresentanti della marineria campese. Le signore divertite hanno partecipato talvolta con interventi pepati. Al centro dell'attenzione sono stati sempre Piero, Silvio e Maria Cristina che hanno allietato la serata con particolari momenti partecipativi, mostrando tutta la loro contentezza per la bella vacanza elbana e il compiacimento per le amabili attenzioni ricevute. Tutti i partecipanti si sono sentiti soddisfatti per la bella serata di fine estate e hanno fatto i loro apprezzamenti ai cuochi ringraziando nel contempo Francesco e Sonia Scotto d'Aniello, proprietari e gestori del ristorante.
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elettore che s'è rotto da elettore che s'è rotto pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 8:07
:bad: MAQUILLAGE & RESTYLING.... l'udc ha tolto il nome casini dal logo e fregato il anticipo il pdl utilizzando il nome italia.....credono che gli Italiani siano "fessi"...come la girano tanto sono sempre loro......non sanno che con l'elezioni questa volta spariranno.... GLI ITALIANI SI SONO ROTTI! :bad: ANDATE A LAVORARE ZOMBI CHE CAMMINANO.
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"La casta invisibile delle regioni" da "La casta invisibile delle regioni" pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 7:51
Piangono ma gettano soldi al vento Ecco tutti gli sprechi delle Regioni Dalle gite in Africa alle mega sedi La Liguria stanziò 33mila euro per realizzare un allevamento di animali da cortile in Ecuador. Pubblichiamo un capitolo di "Casta invisibile della regione", questo il titolo dell’ultimo libro del giornalista Pierfrancesco De Robertis, responsabile della redazione romana di QN ALLE REGIONI piacciono tante cose, ma una su tutte le manda letteralmente fuori di testa: il Saharawi. Vanno pazze per il Saharawi e per i tristi destini di quel popolo. Magari aumentano le accise sulla benzina o l’addizionale Irpef, o se Tremonti taglia qualche trasferimento a loro volta danno una sforbiciata ai treni dei pendolari, ma un pensiero per il Saharawi non manca mai. Chissà che cosa gli avrà fatto ai nostri governanti il popolo Saharawi. Gli esempi sono moltissimi. «L’assemblea legislativa - recita il sito del consiglio regionale dell’Emilia Romagna - in collaborazione con la giunta dal 1999 realizza missioni e finanzia progetti di cooperazione internazionale ed aiuto umanitario in particolare nei confronti dei profughi Saharawi». Tant’è che i consiglieri emiliani hanno corso alla «Saharamarathon» e si è prima dato vita all’Intergruppo assembleare del Sahara occidentale cui partecipano membri di maggioranza e opposizione (così non si lamenta nessuno). Poi, per non farsi mancare niente, si è creato il «Tavolo di coordinamento regionale per i progetti a favore del Saharawi», cui partecipano 50 rappresentanti di enti locali della regione oltre a numerose associazioni. E perché non si dica che non si è fatto tutto quello che si poteva per i poveri africani perseguitati, ecco che viene organizzato un convegno nell’aula magna della regione, ospitato e patrocinato (soldi), dal titolo: «La causa del popolo Saharawi», promosso, tra gli altri, guarda caso dai compagni della Cgil. Ma l’Emilia Romagna non è la sola ad avere a cuore il Saharawi. C’È LA TOSCANA, che ha anche lei una «consulta» ad hoc e sostiene iniziative sul tema (nel settembre 2011 si è svolta a Firenze nel salone dei Cinquecento di palazzo Vecchio, patrocinato dalla regione, la terza «Conferenza internazionale delle città gemellate con il popolo Saharawi»), o la Lombardia, che solo nel febbraio 2012 ha inviato una delegazione di consiglieri a visitare i campi profughi nel Sahara occidentale. Non si fa lasciare indietro il Lazio, che vanta un Intergruppo per il Saharawi e che nel 2008 (governatore Marrazzo) ha finanziato un progetto di e-inclusion «a favore del popolo Saharawi», volto a stimolare i giovani di questo popolo a usare sempre più internet e non lasciare le proprie terre. Sperando che nel Sahara abbiano la corrente elettrica. I SOLDIche finiscono oltreconfine prendono spesso la forma delle coooperazioni, la vera parola che illumina governatori e consiglieri regionali. Le regioni sono così ricche e si sentono così potenti che non si accontentano di operare, ma vogliono a tutti i costi cooperare. La regione Liguria (quella che nel 2010 finirà sotto la lente di ingrandimento della Commissione sui disavanzi sanitari per qualche problemino nei bilanci) un po’ di tempo prima aveva cooperato molto. Nel 2008 – come riporta il pamphlet «Gli sprechi della sinistra» scritto dal capogruppo regionale Pdl Matteo Rosso – sono stati stanziati 42mila euro per una panetteria comunitaria a Kirkasa in Congo, 44mila euro per il sostegno contro la pratica delle mutilazioni femminili nel Burkina Faso, 37mila e 770 euro per la promozione e la formazione delle donne svantaggiate di Awassa in Etiopia, 15mila e duecento per la valorizzazione agricola dell’area di Gatare in Ruanda, 11mila e 800 per lo sviluppo sociale ed educativo della popolazione indigena Yanomani in Amazzonia, 38mila per il progetto «Breaking the cycle» in Kenia. In tutto un milioncino circa, confermato anche nel 2010. La perla resta comunque la delibera del 7 dicembre 2007 nella quale la giunta ligure di centrosinistra ha autorizzato un contributo di 33mila euro per realizzare un allevamento di animali minori per le donne di Quichua in Ecuador. In sostanza la Liguria ha pagato un allevamento di polli e conigli nel lontano Sudamerica. [URL]http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2012/09/05/767524-piangono_gettano_soldi_vento.shtml[/URL]
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Mariuccia da Mariuccia pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 7:14
VENDO LIBRI USATI DELLA 1a LICEO CLASSICO (TERZO ANNO DELLE SUPERIORI) DI: LATINO GRECO CHIMICA ARTE ITALIANO MATEMATICA STORIA FILOSOFIA BIOLOGIA SE SIETE INTERESSATI POTETE CONTATTARMI AL: 3287242310 OPPURE 3336410820 OPPURE 0565987130
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CERAMICHE PASTORELLI da CERAMICHE PASTORELLI pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 6:52
[SIZE=4][COLOR=darkblue] OFFERTA PROMOZIONALE CON SCONTI FINO AL 50% SULLA PASTORELLI CERAMICA [/COLOR] [/SIZE]
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Mauro Del Bono da Mauro Del Bono pubblicato il 8 Settembre 2012 alle 5:56
X STUDENTI UNIVERSITARI A FIRENZE ========================== In appartamento di Mq. 100 circa, situato a Novoli (zona università), composto da 3 camere matrimoniali, bagno, ripostiglio, ampio ingresso, cucinotto e soggiorno, è libera una camera (tra l'altro quella più grande). Le altre due sono occupate da mio figlio e un altro studente dell'Elba. Per informazioni telefonare a 3397853881 o scrivere e mail
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ELBA Salute da ELBA Salute pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 23:28
YES WE CAN Si può fare. Era il motto di un noto personaggio che chiedeva sostegno per realizzare qualcosa di innovativo per il bene di tutti e non solo per i soliti noti. Anch’io mi rivolgo a Voi camminatori per sostenere i Comitati pro-sanità nel duro cammino per partecipare alla formazione del nuovo Piano Sanitario Regionale 2012/2015 che potrebbe essere approvato dalla Regione Toscana senza un capitolo che salvi e tuteli l’intero sistema Sanitario Elbano. Per tenere sempre viva ed efficiente la sanità Elbana e il servizio sociale dell’Isola, Ti chiediamo di inviare una mail (sotto troverai testo e gli indirizzi) a chi ha sulla scrivania il progetto per trasformare il nostro ospedale in un ambulatorio con annesso un pronto soccorso per le solo emergenze. Le Tue mail rafforzeranno l’importanza di avere un cittadino, come sei Tu, al tavolo delle decisioni sanitarie. Francesco Semeraro Testo: IO SOTTOSCRITTO………………. CITTADINO DEL COMUNE DI………………… INVITO LA S.V. A ESPRIMERE PARERE FAVOREVOLE ALLA PARTECIPAZIONE DEI COMITATI ELBA SALUTE E ELBA SANITA’ ALLA FORMAZIONE DEL PIANO SANITARIO PER L’ISOLA D’ELBA PREVISTO DAL PARAGRAFO 6.3.5 DEL PIANO SANITARIO DELLA REGIONE TOSCANA 2012/2015, IN QUANTO RAPPRESENTATIVI DELLA MIA POSIZIONE E DELLE MIE ASPETTATIVE IN MATERIA DI SERVIZIO SANITARIO PER LA CITTADINANZA ELBANA. Firma………………………... Spedire: segreteriaministro@sanità.it [EMAIL]enrico.rossi@regione.toscana.it[/EMAIL] [EMAIL]luigi.marroni@regione.toscana.it[/EMAIL] [EMAIL]dg.monica.calamai@gmail.com[/EMAIL] [EMAIL]v.segnini@comune.camponellelba.li.it[/EMAIL]
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X gioca da X gioca pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 21:25
Guardi, molto semplicemente io faccio la spesa alla Conad e alla Coop.Venga pure a fare la spesa qui...la tratterranno allo stesso modo con cui trattano me.Nessuno sconto per i residenti...Se compro abbigliamento lo compro in questo periodo dove lo sconto e' per tutti.tipo ora. E l'ombrellone al mare me lo porto da casa per non pagare tariffa intera di 20€ per una giornata.E SONO RESIDENTE. 🙂
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Per Campese Curiosa da Per Campese Curiosa pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 20:55
Pensa ai problemi della Scuola, ai problemi di alcuni alunni che si trovano senza sostegno.. e reputati fortunata se i tuoi figli non hanno bisogno di scuola. Evidentemente.......... Sta ancora a pensà alla fontana, ma che ci vivi accanto? Campese preoccupato per il futuro dei suoi figli
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larax riccardo ...san cerbone da larax riccardo ...san cerbone pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 20:50
salve, volevo semplicemente chiedere una informazione............sapete, se esiste un servizio autobus,, che collega il porto di piombino con livorno?? se ne sapete dell'esistenza, sapete anche l'orario e i giorni del servizio? ............grazie e una buona serata 🙂
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Balù da Balù pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 19:40
Certo che la giunta di Marciana è occupata da due professionisti che operano direttamente con lo stesso territorio che amministrano e questo visto quello che dice il testo unico per gli enti locali risulterebbero incompatibili.La stessa situazione si trova a Portoferraio dove l'urbanistica è in mano ad un professionista che opera ugualmente sul territorio ed allora...bisognerebbe avere più rispetto per le norme che regolano l'etica delle professioni e delle cariche pubbliche.In parole povere il conflitto di interessi non può essere così palese!
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X SERIETA' da X SERIETA' pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 19:20
Spero che gli italiani dimostrino finalmente serieta' e non votino, alle prossime elezioni, alcun politico e partito attuale che nel nome dell'idologia ci ha portato nel baratro e perdura nel voler mantenere a tutti i costi i propri vergognosi privilegi infischiandosene dei problemi reali della maggior parte della popolazione.
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x Roberto Marini da x Roberto Marini pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 19:19
Che tristezza! Ma proprio non ce la fai ad uscire dal girone della propaganda? Giulio S.
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x Dante e le sagre paesane da x Dante e le sagre paesane pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 18:58
Caro Dante, le sagre paesane non s'hanno da fare perchè la gente locale ed i turisti vanno a mangiare lì con grave danno per i ristoratori locali. Vedi che sei distratto, non stai attento, perchè ce l'hanno già spiegato più di una volta le pennette all'arrabbiata del blog che il malcapitato turista deve lasciare i soldi al gorillaio e basta, assennò fare cartello a che serve? Campese
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Uno qualunque da Uno qualunque pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 18:54
Ma gente che vota da trenta anni Dalema, Casini, Berlusconi, Fini, Bindi, De Mita, Buttiglione, ecc., ecc., come fa a dire che Grillo è solo antipolitica? Vi rendete conto che solo grazie ai succitati geni della politica e al nostro fottutissimo tifo per l'uno o l'altro, che ci troviamo in queste condizioni. Si sono mangiato tutto; ospedali, strade, pensioni, soldi, case, lavoro, non abbiamo più nulla. Nessuno e sottolineo nessuno potrebbe fare peggio! Viva Grillo e la pulizia che farà di queste cariatidi ormai putride e sempre attaccate al seggiolone. Sicuramente meglio un comico vero che tanti buffoni.
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BERSANI SI VEDE PREMIER??? da BERSANI SI VEDE PREMIER??? pubblicato il 7 Settembre 2012 alle 18:53
Sondaggi, Renzi supera Bersani Il sindaco di Firenze ha il 35%, il segretario solo il 27% ma si vede già premier. E la base del Pd insorge sulla rete Passa e spassa sull'Atlantico, scodella a Monti in breve incontro beghe fiorentine, e nel frattempo s'invola nei sondaggi. Secondo Nicola Piepoli avrebbe superato Bersani tra gli elettori del centrosinistra: 35 a 27 per cento (27 pari tra i soli elettori del Pd). Impietoso, per il segretario, il confronto sulla fiducia degli italiani: 19 per cento contro il 52 del sindaco di Firenze. E lui? Lui se la ride. Vuole vivere alla moda. Irride i «nonni» del partito, senza i quali «non c'è famiglia». Vede un «incomprensibile nervosismo tra i big» e per tweet invita gli amici a «non cadere nelle provocazioni» (come nelle migliori tradizioni del vecchio Pci). Ma intanto la misura è ormai colma, il pentolone del partito ribolle. Non soltanto per lo scontro generazionale e la crescente precarietà dei «nonni». Sul Web impazza la delusione della base (c'è ancora lo zoccolo duro?) per l'organigramma che blinderebbe i maggiorenti secondo un noto patto di quiescenza: Bersani premier, Bindi vice, Veltroni Camera, D'Alema Farnesina, Fioroni ministro un tanto al chilo. «Che bella Italia giovane e nuova che ci si prospetta... quando parte la prossima Soyutz?», s'incavola un Anonimous. Tal Chris non ne può più: «Ho letto solo la formazione poi ho smesso: no problem! Sono solo viaggi di gente che non si rende conto di un cazzo e vive sulla luna». Malinconia lunare coglie uno che si firma ex elettore del Pd: «Certo che quelli come me, desiderosi di poter votare un partito progressista che sia accettabilmente moderno e maturo, sono ben messi. Da una parte questi zombie che non mollano la presa nonostante l'evidenza da una parte e gli urlatori populisti infiltrati della reazione dall'altra. Finirà che starò a casa ad elaborare il lutto». «Scusate se insisto poi smetto - dice un delusissimo - ma com'è che tanti scalpitano per finire dalla padella degli zombi alla brace dell'arrivista?». In definitiva, promette tal Giovanni, «se Renzi mi garantisce che manda D'Alema a fare un altro mestiere e Veltroni in Africa (dove aveva promesso d'andare...) Porto a votare alle primarie tutti i cinesi di Reggio». A poco è servita la smentita del segretario («Macché patto di potere, parlo solo dell'Italia»), il partito che si dimena tra capra e cavoli ora è in piena crisi fibrillatoria. Caffeina ne aggiunge l'ex peso Massimo (D'Alema) che, in una inquieta paginata del Corrierone, dissotterra l'ascia di guerra: «Registro con amarezza che Renzi sembra essere sostenuto soprattutto da quelli che il Pd al governo non lo vogliono, a partire dalle personalità politiche e dai giornali che fanno riferimento al centrodestra». Qualcosa, nei sempre precari equilibri del Pd, dev'essersi smosso. Così maramaldeggia a gamba tesa Arturo Parisi sul povero Bersani: «Condivide le parole di D'Alema, che definisce la candidatura di Renzi contro il partito e il suo gruppo dirigente? E se Renzi è in campo contro il partito, per chi è in campo Bersani?». L'ansia è tanta che si ridesta persino l'ufficio stampa di Romano Prodi: in una nota smentisce che l'ex premier abbia mai «avanzato obiezioni sull'opportunità di ricorrere alle primarie». Il tutti contro tutti non risparmia nessuno, e se Gentiloni invita la «nomenklatura a non essere impaurita dal ciclone Renzi: una risorsa, non un nemico del popolo», Giacomelli se la prende con i «giovani turchi» (Orfini) colpevoli di portare Bersani verso una «nuova gioiosa macchina da guerra». Cioè la rovina totale. Giorgio Merlo distintamente ormai vede «rischi di un'implosione» e Goffredo Bettini, già longa manus veltroniana, serve il de profundis: «Troppe correnti, troppe divisioni assurde, figlie dell'istinto dei dirigenti alla conservazione del proprio orticello. Il Pd è sprofondato». Si salvi chi può.
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