[SIZE=2]accordo albergatori blu navy[/SIZE]
Oggi leggo che l'accordo stipulato dall'associazione Albergatori e la compagnia BLU NAVY in merito alle tariffe per la prossima stagione estiva produrra' effetti positivi al turismo indirizzato all' Elba. Buona cosa commento ,ma vorrei porre alcune domande e cioe':
E' stato percorsa ogni strada possibile con le compagnie storiche ( MOBY e TOREMAR ) al fine di trovare un'intesa sui prezzi ?
Dirottando sulla BLU NAVY , da parte degli Albergatori, gran parte del guadagno generato dal costo dei biglietti come faranno le compagnie che operano tutto l'anno a far si che i costi di gestione siano soppotabili senza danneggiare i residenti ?
La Blu Navy garantira' una linea tutto l'anno ?
E' nell'interesse degli Albergatori fare squadra con tutte le altre categorie economiche che operano sull'Elba tutto l'anno ?
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Se il sogno romano si avverasse come andrebbe a dire la predestinata? che i traghetti sono carissimi perchè monopolio , quando questo è propibito dalla Legge , che l'acqua manca sempre in estate e spesso è dichiarata non potabile , che non esistono impianti di depurazione dei liquami, alla faccia della legge Merli, e che la cacca finisace in mare , tritata insieme alla plastica, questa ultima responsabile della morte di delfini e altri cetacei pur protetti nel decantato triangolo, che i vigneti e i frutteti non esistono più distrutti dai cinghiali, che nel parco fioriscono le case e i miracoli ( conigliere e baracche che diventano villette...) , che i sentieri montani sono disastrati , senza cartelli danneggiati dai cacciatori a fucilate o abbattuti a calci dai vandali, che le banche non hanno porte blindate o sisatemi di antifurto e quindi che qui rubare è facilissimo, che non si riesce a fare la differenziati e ancora si "abbruciano" le sfalci e le potature come nel medioevo, che nell'isola si vive praticamente di indennità di disoccupazione e che queste risorse, nei mesi morti se ne vanno a bivaccare nei paesi caldi od a praticare un coacervo di lavori in nero , isola senza metano e quindi costellata di bombole e bomboloni di gas , con alberghi piuttosto belli ma cari perchè una famiglia media con quello che spende in tutto in tre giorni , può stare una settimana in ameni paesi confinanti, un'isola di 4 gatti con ben otto sindaci .....finito l'escursus sull'isola credo che a roma prendano il portatore del sogno e lo internino a regina caeli.
Ieri sera ho guardato Porta a Porta. (per fammi du risate...) 😀
Il pd era rappresentato da Fassina, il quale ha ribadito che Ceccuzzi ha scardinato il sistema - Siena con la nomina dei nuovi amministratori... (praticamente ha chiuso la stalla quando i buoi erano già scappati..... e chissà che li aveva fatti scappare ???).
Ceccuzzi (e la sua allegra compagnia) prima di salire a Palazzo Pubblico viveva sulla luna ....
Per capire l'ipocrisia dei politici di sinistra forse bisogna aprire gli occhi, informarsi da soli, leggere e riflettere.
Cominciamo da qui..
[URL]http://www.sienapartitodemocratico.it/pdsiena/mussari-%e2%80%9cla-banca-mps-gode-di-ottima-salute%e2%80%9d/[/URL]
[SIZE=4][COLOR=darkblue]ISOLA D’ELBA. ANCORA NESSUNA ASSISTENZA PER I “TROVATELLI” DELL’ISOLA. APPELLO DELL’ENPA AGLI ITALIANI: SITUAZIONE FUORI CONTROLLO, SCRIVETE AL PREFETTO [/COLOR] [/SIZE]
Si fa sempre più drammatica la situazione dei cani e dei gatti che vivono all’Elba: nell’isola manca, oltre a un canile e a un box di prima accoglienza per gli animali vaganti o abbandonati, perfino un pronto soccorso che possa affrontare i casi di emergenza. Altrettanto problematica è la situazione delle colonie feline, per la quali la Asl ha sospeso - ormai da 18 mesi – la campagna di sterilizzazioni; in questo periodo alcuni interventi sono stati realizzati grazie all’associazione svizzera Tierschutzbund Zurich, la quale però, di fronte all’immobilismo delle autorità locali e a un costo divenuto insostenibile, ha revocato il proprio supporto.
E’ questo l’allarme lanciato dalla Sezione Enpa dell’Isola d’Elba, alla vigilia dell’incontro tra rappresentanti dei Comuni elbani, volontari della Protezione Animali, Ordine dei Veterinari e Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; un incontro organizzato il I febbraio dal vice-prefetto proprio per trovare una via d’uscita alla grave impasse.
«La situazione è nota. Sono anni che chiediamo un intervento risolutivo dei Comuni elbani, tuttora inadempienti nei confronti della legge nazionale sul randagismo, la 281/1991», spiega Maria Teresa Cavalca presidente della locale Sezione della Protezione Animali, che prosegue: «Ma ormai siamo all’assurdo. Giova infatti ricordare che la Regione Toscana aveva disposto uno stanziamento di oltre 130mila euro per affrontare l’emergenza; tuttavia, l’incapacità dei Comuni elbani di trovare un accordo sulla realizzazione della struttura ha seriamente compromesso l’accesso a questo finanziamento».
L’Elba, pertanto, continua a non avere un canile che possa ospitare i “trovatelli”. E’ vero che alcune amministrazioni comunali hanno sottoscritto una convenzione con una struttura ma essa si trova si trova al di fuori del territorio elbano, sulla terraferma. Il che non garantisce ai 4Zampe un’assistenza tempestiva. «L’emergenza – aggiunge Cavalca – colpisce i residenti e le migliaia di turisti che ogni anno frequentano l’isola insieme ai loro “amici” e che, a fronte di tale situazione, potrebbero decidere di cambiare meta. Del resto, non è un mistero che il “caso Elba” abbia suscitato una vera ondata di indignazione in Germania e Svizzera».
Per questo, la locale Sezione dell’Enpa invita i cittadini di tutta Italia a scrivere una mail alla Prefettura di Livorno [EMAIL]portoferraio.pref_livorno@interno.it[/EMAIL], chiedendo al rappresentante del Governo di intervenire presso i sindaci elbani affinché adempino ai loro obblighi istituzionali e pongano rimedio a una situazione divenuta ormai insostenibile.
L'arsenico, nonostante i proclami minacciosi di ASA è presente nell'acqua che dovremmo consumare tutti i giorni e che naturalmente da sempre nessuno beve. I vecchi pregiudizi sono invece riferiti ai quei poveri proprietari di seconde case bistrattati da tutti, dai locali perchè vedono in loro concorrenti negli affitti in nero , patrimonio questo solo dei locali , perchè i proprietari di seconde case magari ospitano amici e parenti ma non affittano e anzi curano con amore il territorio dove hanno investito. Bistrattati e poco amati dagli albergatori per ovvi motivi di concorrenza e dimenticati dalle compagnie di navigazione pur essendo loro i frequentatori più assidui. Certo ora meno assidui perchè tutto è più caro , dalla benzina , alla autostrada, al traghetto ma gli sconti per loro rimangono un sogno . Eppure sono questi che mangiano nelle pizzerie e nei ristoranti , sono loro che fanno la spesa nei supermercati, sono sempre loro che pagano l'Imu , che pagano i rifiuti per tutto l'anno producendone solo pochi per un mese al massimo, insomma una categoria poco amata e pensare che nella stragrande maggioranza non sono assolutamente ricchi ma pensionati che hanno comperato casa con la liquidazione ma il pregiudizio comune è : "hanno voluto casa, ora che paghino e silenzio " dimenticando che molti locali campano lavorando per loro , naturalmente in nero, mentre percepiscono 10 mesi di disoccupazione , facendo i mestieri in concorrenza sleale con chi invece esercita nella regolarità . Arsenico passi , vecchi pregiudizi no, sono sentimenti da preistorici e da ingiusti. Che si offrano sconti sui traghetti anche a proprietari seconde case , verranno più spesso all'elba e faranno solo del bene a tutti.
Troppo arsenico, niente acqua potabile in località Capannone
I campionamenti dell’Asl rilevano il superamento dei parametri, il Comune di Portoferraio vieta l’utilizzo fino al ripristino dei valori normali
PORTOFERRAIO. Troppo arsenico, il Comune vieta l’uso potabile dell’acqua in località Capannone. È quanto l’amministrazione comunale di Portoferraio ha stabilito con un’ordinanza emessa dalla polizia municipale.
Troppo alti i valori di arsenico rilevati nell’acqua da parte del dipartimento della prevenzione dell’Asl, in base ai campionamenti effettuati la scorsa settimana. In pratica i tecnici dell’Asl hanno rilevato una concentrazione di arsenico superiore ai valori permessi dalla norma, pari a 13,1 microgrammi per ogni litro. Valori da tali da consigliare l’interruzione dell’uso potabile dell’acqua. «È vietato l’uso dell’acqua distribuita dal servizio idrico pubblico per il consumo potabile in località Capannone – si legge nell’ordinanza della polizia municipale – il divieto permarrà fino al rientro nei parametri di legge e a nuova diversa disposizione».
28 gennaio 2013
[SIZE=4][COLOR=darkblue]PROGETTO ELBA LIONS 2013 [/COLOR] [/SIZE]
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Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba
Portoferraio, Sala della Provincia, sabato 2 Febbraio ore 16.30 [/COLOR] [/FONT]
L’idea di promuovere l’Elba nel sempre più competitivo e globalizzato universo del turismo internazionale non poteva non dar vita ad un intervento del Lions Club Isola d’Elba che si concretizzerà a Portoferraio in una conferenza dibattito aperta al pubblico sabato 2 Febbraio alle ore 16.30 nella Sala della Provincia.
Con l’occasione verrà presentato un documentario in hd su CD dal titolo “ELBA ISLAND be enchanted” realizzato, su iniziativa del Lions Club con la sponsorizzazione di importanti enti ed imprenditori elbani, dal giornalista del TG2 Senio Bonini e dal produttore Angelo Del Mastro.
Il CD verrà prontamente distribuito nella rete delle centinaia di Lions Club italiani e, previa traduzione, oltre confine.
Interverranno, oltre al presidente del sodalizio Carlo Burchielli ed al Governatore del distretto lions della Toscana Marcello Murziani, lo stesso Senio Bonini e Fabrizio Niccolai già direttore dell’APT dell’arcipelago toscano.
Si invitano le Autorità, gli operatori e la cittadinanza in genere a partecipare all’incontro che, in questo particolare momento di difficoltà economico-finanziaria, assume un eccezionale rilevo.
x Tanto per distruggere
si come altre tasse messe e che ora promette di levare, chissà se la penserà sempre uguale una volta riuscisse ad arrivare alla poltrona, pensare che aveva detto non sarebbe mai entrato in politica!!!
Attenzione ai lupi in manto d'agnello.
Monti:
Un solo mese di vacanze nelle scuole!
Ma siamo sicuri che questo "professore" si renda conto di ciò che dice e propone?
Vuole aumentare le spese della pubblica istruzione, dopo averle tagliate?
Far lavorare meno gli albergatori, i ristoratori e tutti quelli che lavorano nel turismo, creando ulteriore disoccupazione?
Se i professori ragionano così, certo i nostri figli sono messi proprio in brutte mani.
Questo è quanto dice il DLgs sulle proprietà confinanti le strade, all’art. 30 comma 6 è ben indicato: se era nuova strada, le opere spettavano ai proprietari della nuova strada, ma la strada esiste da secoli ! quindi i confinanti hanno l’obbligo di mantenere fabbricati e muri di qualunque genere (comma 1) , se leggano bene all'art.30 il comma 2.. è meglio che non litighino tra loro: tocca a te, tocca a lui…
NUOVO CODICE DELLA STRADA
(Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285)
Art. 29.
Piantagioni e siepi
1. I proprietari confinanti hanno l'obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada o l'autostrada e di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono comunque la leggibilità dalla distanza e dalla angolazione necessarie.
2. Qualora per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa vengano a cadere sul piano stradale alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni, il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile.
3. Chiunque viola le disposizioni del presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 159 a euro 639. (1)
4. Alla violazione delle precedenti disposizioni consegue la sanzione amministrativa accessoria dell'obbligo, per l'autore della stessa, del ripristino a sue spese dei luoghi o della rimozione delle opere abusive secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.
(1) Comma così modificato dal D.M. 22 dicembre 2010, in G.U. n. 305 del 31-12-2010.
Art. 30.
Fabbricati, muri e opere di sostegno
1. I fabbricati ed i muri di qualunque genere fronteggianti le strade devono essere conservati in modo da non compromettere l'incolumità pubblica e da non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze.
2. Salvi i provvedimenti che nei casi contingibili ed urgenti possono essere adottati dal sindaco a tutela della pubblica incolumità, il prefetto, sentito l'ente proprietario o concessionario, può ordinare la demolizione o il consolidamento a spese dello stesso proprietario dei fabbricati e dei muri che minacciano rovina se il proprietario, nonostante la diffida, non abbia provveduto a compiere le opere necessarie.
3. In caso di inadempienza nel termine fissato, l'autorità competente ai sensi del comma 2 provvede d'ufficio alla demolizione o al consolidamento, addebitando le spese al proprietario.
4. La costruzione e la riparazione delle opere di sostegno lungo le strade ed autostrade, qualora esse servano unicamente a difendere ed a sostenere i fondi adiacenti, sono a carico dei proprietari dei fondi stessi; se hanno per scopo la stabilità o la conservazione delle strade od autostrade, la costruzione o riparazione è a carico dell'ente proprietario della strada.
5. La spesa si divide in ragione dell'interesse quando l'opera abbia scopo promiscuo. Il riparto della spesa è fatto con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, su proposta dell'ufficio periferico dell'A.N.A.S., per le strade statali ed autostrade e negli altri casi con decreto del presidente della regione, su proposta del competente ufficio tecnico.
6. La costruzione di opere di sostegno che servono unicamente a difendere e a sostenere i fondi adiacenti, effettuata in sede di costruzione di nuove strade, è a carico dell'ente cui appartiene la strada, fermo restando a carico dei proprietari dei fondi l'obbligo e l'onere di manutenzione e di eventuale riparazione o ricostruzione di tali opere.
7. In caso di mancata esecuzione di quanto compete ai proprietari dei fondi si adotta nei confronti degli inadempienti la procedura di cui ai commi 2 e 3.
8. Chiunque non osserva le disposizioni di cui al comma 1 è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 398 a euro 1.596. (1)
😎
be penso proprio che votero' grillo
Il voto utile per l'Elba è il voto di protesta tanto chiunque votiamo il collegio lo prende la Velo. Per questo a noi neanche ci considerano. Se votiamo tutti per Grillo però si accorgono che esistiamo.
[SIZE=4][COLOR=darkred]ELBA/LEGA NORD AL TAPPETO – Mario Agarini abbandona il Carroccio e aderisce a “Più Elba” [/COLOR] [/SIZE]
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L’ex segretario del Carroccio elbano ora è responsabile di Più Elba, declinazione locale di Più Toscana, spiega: “Dentro il partito troppi sergenti di ferro hanno penalizzato l’Elba”. L’ultima proposta leghista sul 75% delle tasse costerebbe alla Toscana 5 miliardi l’anno [/COLOR] [/FONT]
Dimissionario lo scorso ottobre 2012 in veste di segretario commissariato per la gestione della sezione elbana Arcipelago Toscano della Lega Nord a causa di contrasti con la linea di partito, Mario Agarini abbandona del tutto il Carroccio diventando responsabile di “Più Elba”, declinazione locale di “Più Toscana”, gruppo creato dai consiglieri regionali Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri.
«Da autonomista convinto, figlio dell’Elba – spiega –, credevo che la causa degli elbani, contro lo strapotere continentale e statale, con la Lega Nord attiva nell’Arcipelago Toscano, avrebbe avuto maggiore sostegno. Il Movimento-Partito andava lasciato crescere spontaneamente sul territorio, concedendo margini d’azione ai promotori locali e non, ad ogni soffio suggerito, comportarsi da sergenti di ferro. Un’ambizione che si è scontrata con una realtà fatta di regolette e tirannia che ha penalizzato l’Elba e le altre sorelle dell’arcipelago toscano.
Il messaggio di “Prima il Nord” – continua – è penalizzante per la nostra terra e non compreso da elbani e toscani. Una contraddizione che si respira anche nelle politiche del territorio. Un esempio? La fumosa proposta leghista di trattenere il 75% del gettito fiscale sul territorio regionale. Una misura – commenta – che può andare bene per la Lombardia, ma che sarebbe assolutamente penalizzante per la Toscana dove rimangono circa l’85% dei tributi, restituiti sotto forma di servizi.
Col mio gesto – conclude Agarini – voglio contribuire a porre le basi per un cambio di atteggiamento nei confronti del nostro territorio troppo spesso utilizzato come riserva di caccia da cui pescare voti senza rendere conto, poi, agli elettori».
Un’adesione, quella del nuovo responsabile di “Più Elba”, che offre lo spunto ai consiglieri regionali Lazzeri e Gambetta Vianna per un appello. «Le porte di Più Toscana – commentano – sono aperte a tutti gli ex colleghi leghisti che hanno a cuore il territorio toscano. Li invitiamo a svincolarsi dalla confusione che li porta a non vedere politiche incoerenti e penalizzanti. Come il trattenimento del 75% dei tributi sul territorio, una misura – concludono – che alla fine dell’anno costerebbe alla nostra regione ben 5 miliardi di euro».
VOGLIONO FERMARE LE INDAGINI SUL MONTE DEI PASCHI FINO ALLE ELEZIONI
DOBBIAMO RIBELLARCI "ANCHE A QUESTO"
Al Monte dei Paschi di Siena non è stato scoperto un singolo banchiere irresponsabile e nemmeno un’isolata banda di malfattori. Quello che sta emergendo è un intero vasto, ramificato e marcio sistema di potere e di corruzione. In questa situazione l’idea di fermare le indagini, fino alle elezioni, è una di quelle cose che non devono succedere in un Paese civile. Sarebbe come dire agli elettori: ‘Scusate ma non vi vogliamo far sapere chi è stato a giocare sporco, altrimenti poi c’è il rischio che non lo votate più. Prima votate e poi, quando non ci potete più fare niente, vi diciamo se erano persone sospettate di corruzione o no’. Roba da matti!
Le indagini non solo non si devono fermare, ma devono proseguire senza guardare in faccia a nessuno. Bisogna fare il possibile perché gli elettori arrivino alle urne sapendo se c’è stata corruzione e, nel caso, chi è sospettato come corrotto o corruttore. Ancora prima, bisogna che il governo, in Parlamento, riferisca e faccia chiarezza su chi non ha esercitato i dovuti controlli e ci spieghi perché non ha mai risposto alle interrogazioni che l’IdV aveva presentato nel mese di maggio. Qui tutti quelli che dovevano vigilare non l’hanno fatto, vale per il Monte dei Paschi di Siena come per la Parmalat o per l’Ilva. Non è possibile che in Italia nessuno si accorga mai di niente, e poi tutti cadano dalle nuvole quando interviene è la magistratura.
C’è un ultimo, importantissimo punto. So per certo che quelli che governavano il Monte dei Paschi di Siena, e abbiamo appena visto come, avevano un obbligo addirittura paragiuridico di finanziare ciascuno pro quota esponenti del Pd. Sarà la magistratura a stabilire se ci sono o meno responsabilità penali. Ma le responsabilità politiche sono tutt’altra cosa e su quelle il Pd non può continuare a dire che non c’era o che se c’era dormiva.
SEGUE :
[URL]http://www.antoniodipietro.it/2013/01/mps-gli-elettori-devono-sapere-di-chi-e-la-responsabilita?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=mps-gli-elettori-devono-sapere-di-chi-e-la-responsabilita[/URL]
Risposta x Roky a chi neanche sa immettere un miserabile pseudonimo non merita la benché minima "considerazione" e inoltre non mi ci confondo con un...."barcaiolo scribacchino" so tutto io........ non ti curar di costui ma guarda e passa e "duro sarai "Tu"..... ritorna da dove sei venuto ed è meglio che ci rimani....... nell'anonimato.
Una fattiva collaborazione tra istituti bancari e imprenditori elbani è l’obiettivo da raggiungere nel breve periodo per superare la crisi che stiamo vivendo.
Confindustria Isola d'Elba nell’ambito del Progetto Elba il 24 gennaio u.s. ha incontrato i rappresentati degli Istituti Bancari presenti sull’isola.
Il IV° convegno del Progetto Elba sul tema “Banche ed Imprese: insieme per creare sviluppo e occupazione” ha suscitato grande interesse negli imprenditori locali ed è stato seguito da una nutrita platea.
I lavori sono stati aperti da Vincenzo Gorgoglione e Tiziano Nocentini, due dei promotori del Progetto Elba.
Sono seguito autorevoli interventi da parte degli istituti bancari presenti, dai quali è emersa l’enorme attenzione che il sistema bancario dedica all’isola.
"Risulta fondamentale considerare il sistema bancario un partner non soltanto nel bisogno di liquidità, ma soprattutto nella fase della programmazione economica annuale" è il messaggio condiviso che le banche hanno voluto lanciare a gli imprenditori elbani.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Marco Mantovani, altro promotore del Progetto Elba, che ha sollecitato maggiore apertura degli imprenditori verso le banche e più elasticità degli istituti bancari verso le imprese: “La trasparenza e la programmazione sono fondamentali per costruire un rapporto serio e di reciproco aiuto. La giusta collaborazione con le banche e una corretta pianificazione può permettere il rilancio dell’economia elbana e aiutare le aziende a investire a medio termine in modo da garantire l’occupazione giovanile e scongiurare l’emigrazione del meglio della nostra gioventù."
Caro Marinese, ho l'impressione che tu sia un po' in ritardo con le scoperte. Un paese come il nostro, che viene da una storia che è quella che è (ventennio, chiesa, DC, ignoranza) e che vota Berlusconi per vent'anni, cosa vuoi che sia? Magari fossimo paragonabili ai popoli del terzo o anche quarto mondo, che per quanto più poveri di noi per reddito, sono diecimila volta più ricchi di noi in cultura e dignità SOPRATTUTTO!
Ferajese
Ci hanno fatto diventare un paese del terzo mondo... anzi quarto mondo.
Tagliano sulla sanità, tagliano sulla scuola, non abbiamo certezza della pensione dopo aver lavorato una vita, ci tassano anche l'aria respiriamo.
Nessuno che parla di tagli ai parlamentari.
Io voto a dispetto m5s...tanto peggio di cosi non si può fare.
Ci avete rotto
Caro Robin, il mio pensiero di critica a Roky non era partito con un'accusa alla forma (peraltro sgangherata), quanto al contenuto del primo post. Per rispondere a te ti diro' che non sono ne mi sento "alletterato", ed ho il massimo rispetto per chi non ha potuto studiare.
Quando non c'era il web i bar erano pieni di gente di tutti i livelli che passava il tempo a discutere di ogni argomento; c'erano "alletterati" e non, e talvolta proprio dai piu' umili ed "ignoranti" capitava di ascoltare i discorsi piu' sensati. Poi c'erano quelli che invece parlavano senza sapere, dicevano castronerie e quando terminavano i loro discorsi la gente rideva, e, spesso bonariamente, sfotteva. Con il web pare che adesso tutto sia appiattito, tutti parlano di tutto, e quando si dissente spuntano gli avvocati difensori che nobilitano anche chi dice castronerie.
Tu mi critichi senza scendere nel merito, e' un tuo diritto come lo e' il mio di criticare Roky nei contenuti e nella forma.
Se poi pretendi che io sia d'accordo con chi vuol mandare due o tre elicotteri in India a recuperare i maro'...