SONO UN VECCHIO ELBANO SENTO TUTTI GLI IMPRENDITORI TURISTICI LAMENTARSI CHE MANCA LA GENTE QUESTI IMPRENDITORI DEVONO FARSI UN ESAME DI COSCIENZA COME SONO STATI TRATTATI I TURISTI NEI MOMENTI D'ORO COME UCCELLI DA SPENNARE UNICA PREUCCUPAZIONE ERA COME PAGARE MENO TASSE E EVADERE IL FISCO IL PIU POSSIBILE
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Signor Foresi, mangi più leggero così la notte potrà dormire sonni tranquilli popolati da sogni beati......i bottegai come li definisce lei, sono dei commercianti, che attivamente oltre a spazzare gli aghi di pino, puliscono anche dove dovrebbe provvedere il comune.....gli stessi commercianti contribuiscono non poco a rendere accogliente un paese a vocazione turistica che però offre ben poco oltre alla spiaggia (per quel che ne rimane)....e potrei continuare ad elencare le numerose iniziative intraprese negli anni, anche in collaborazione con l'amministrazione stessa, per rendere appetibile un paese come il nostro la cui immagine si sta sbiadendo sempre più......Buonanotte!!!
[COLOR=darkred]Lunedì 24 giugno 2013, alle ore 11,30, presso l'associazione Albergatori, sala formativa, Calata Italia 26, Portoferraio,
il Presidente della Camera di Commercio di Livorno, insieme alle associazioni di categoria elbane, terrà una conferenza stampa sul "caro-traghetti" nella stagione estiva appena iniziata. [/COLOR]
Vi prego di intervenire.
Cordiali saluti
Serenella Guideri CCIAA Livorno
caro beppe foresi,io toglierei i pini(in modo graduale) e al loro posto metterei il triplo di alberi,tanto che guardando campo da san piero si vedrebbe solo un tappeto verde quindi i turisti ad esempio potrebbero posteggiare le proprie auto al fresco e non come ora,e poi fra tutti gli amanti del verde non ho ancora sentito uno che pianterebbe un albero
Altro che erba.... è una vergonga.... siamo a fine giugno e le strade sono in condizioni pietose.... ci passate mai x la strada di Naregno? è una vergona invece che 2 corsie è diventata una sola e molto pericolosa!! invece di spendere soldi nelle cose inutili, pensate a quello che i turisti vedono al momento che transitano nelle nostre strade... fra erba e buche.... siamo la vergogna... altro che striscia la notizia...
A proposito di rotonde parchetti sponsorizzati, ho avuto modo di percorrere qualche migliaia di km in U.S.A, subito non capivo, le strade sono manutentate a spese di alcuni sponsor e si trovano cartelli sui lati con i loro nomi, perchè non prendere esempio , si potrebbe almeno tentare , chissà che non funzionasse!!!
Seguito dei messaggi di Riccardo e Nicola e quello dal titolo le ultime parole, e a proposito di esempi o paralleli.
Se andate in francia passando per l'autostrada , ma ritornate per via normale, anche se non ci sono più confini, lo si può ancora ammirare, si ammirare lo stacco che c'è fino a Grimaldi, se non vado errato ultimo paese Francese tutto ben sistemato pulito ed in ordine, un vero giardino e ... subito dopo, le erbacce , le pedice i pezzi di plastica che ci sono a bordo strada, un bel biglietto da visita per chi entra in Italia.
La nostra Elba credo però che una volta tanto detenga un record, si quello del massimo degrado.
Qualche giorno fa una persona della mia famiglia mi diceva (andrebbe accertato se quel che gli hanno detto è verità) che il nostro Sig. sindaco si vantava di aver accumulato con la sua amministrazione una bella somma in cassa ( tesoretto) , ma le amministrazioni non dovrebbero finire con un saldo a zero? forse Riccardo mi sa dare la risposta. Auh! bella mi elba, come sei finita in basso, solo politica e politicanti e fatti pochi.
STANOTTE HO SOGNATO !
Tra le braccia di morfeo mi sono fatto ammaliare da una visione onirica familiare.
Se nel tempo dell'Elba che fù il golfo di Marina di Campo era una collana azzurro mare,bianca di sabbia e verde dei pini che dalla foce arrivavano fino alle scalinate ho visto finalmente un paese senza pini,cosi alti,cosi storti,cosi invadenti per il selciato e così sporchi con quelle pine ed aghi che i bottegai devono spazzare davanti l'uscio.
Bellissimo, ho visto le strade senza ombra con alberelli sifilitici,tra il cemento e il granito ,senza panchine.I turisti vogliono ombra ? che paghino ospitati sotto i nostri ombrelloni se nò che paghiamo a fare il suolo pubblico.niente più antiestetici bagni pubblici ,vogliono orinare che paghino ai bagni a gettone.Non facciamoli mancare il ricordo di casa ai turisti mettiamo tutti i pargheggi a pagamento anche per le moto e le carrozzine.La spiaggia pulita e ricca di servizi ? tutta a pagamento con abbonamenti a scalare editi dal comune per ogni tuffo in mare.Si,SI,SI,SI il futuro avanza abbattendo tradizioni,ricordi,buonsenso e i pini che non possono dire niente.
MA COSA AVRO' MANGIATO IERI SERA PER AVERE QUESTI INCUBI?
[SIZE=4][COLOR=darkred]ELBAMAN SOLD-OUT ! [/COLOR] [/SIZE]
Qualche mese fa avevamo riportato la notizia che le iscrizioni a Elbaman 2013 stavano andando ad un ritmo molto piu’ sostenuto delle edizioni precedenti, ma mai avremmo creduto che a metà giugno avremmo chiuso le iscrizioni con due mesi e mezzo di anticipo !
Un record assoluto raggiunto completando oggi anche i 250 posti per la distanza Ironman, ovvero l’Elbaman vero e proprio dopo aver completato i 400 posti di Elbaman73 (half-ironman) gia’ oltre un mese fa.
Il risultato è straordinario e significa un incremento del 30% di iscritti nella distanza regina rispetto allo scorso anno. Globalmente, contando anche le staffette, è già stato superato il record di iscritti 2012, ma con il riempimento dei posti anche in questa gara possiamo davvero fare lo strapieno.
Le strutture ricettive stanno ricevendo molte prenotazioni e alcune sono al completo da tempo con partecipanti che hanno prenotato fino anche a 10 giorni di permanenza sull’isola accompagnati da amici o famiglia.
Analizzando velocemente i numeri molto positiva la presenza straniera con globalmente 20 nazioni rappresentante da 4 continenti con il 26% dei presenti stranieri. La nazione estera piu’ forte in termini numerici risulta il Regno Unito con 42 presenze.
Elbaman si rivela quindi uno strumento ormai irrinunciabile per la promozione del territorio fuori dai confini nazionali. Anche se non moltissimi in termini numerici, l’arrivo di alcuni Australiani, Messicani, Giapponesi e Americani permette un allargamento notevole della notorietà del luogo rispetto agli usuali abitanti delle nazioni limitrofe.
Cogliamo l’occasione per ricordare che, come ormai consuetudine, il giorno del sabato pomeriggio sarà dedicato ai piu’ piccoli con una gara di Triathlon kid per bambini dagli 8 ai 13 anni.
Una bella novità che si sta concretizzando con alcuni professionisti del settore provenienti dalle Marche è una doppia Master Class di Spinning gratuita aperta a tutti da svolgersi sabato pomeriggio e domenica mattina, per pedalare divertendosi guidati da grandi maestri del settore.
Chi è rimasto escluso non si disperi, nel 2014 festeggeremo il X anniversario, un traguardo importantissimo ed impensabile all’inizio. Una grande festa dove spero non vogliate mancare… magari iscrivendovi con buon anticipo !
Per tutti gli altri arrivederci al weekend del 28-29 settembre !
sai Riccardo, si usa molto che rotonde, parchetti o magari anche solo una decina di alberi vengano tenuti in modo decoroso grazie al sostegno di qualche azienda locale la quale, in cambio, ha una targa o un cartello (ben fatto e pulito) apposto nei pressi.
cosi l'azienda si fa pubblciita' in modo quasi gratuito e positivo dando una buona immagine di se dimostrando che tiene al posto in cui risiede.
all'elba le aziende riescono solo a fare riunioni su progetti fantomatici e senza risvolti concreti se non quello di qualche buono sconto per far rientrare nelle loro casse un po' di soldi
imprenditori che hanno fatto grande l'elba ? si a parole di sicuro.
Marco
Eppure caro Nicola e Riccardo, in risposta alle centinaia di critiche che giungono alla Biscotteria per il degrado inarrestabile della città, ricordo che il sindaco tempo indietro aveva asserito con grande convinzione – La città non è poi così disastrata come si dice .-
Prendiamo ad esempio, un termine caro ai nostri amministratori il “Biglietto da visita” del nostro paese, che noi crediamo essere la zona portuale, punto di arrivo e partenza dei nostri visitatori, non è certo mia intenzione ripetere la novella dello stento di: sporco che invade la zona portuale per intero, oppure del materiale abbandonato, e nemmeno ci ripeteremo con lo stato della Calata a mare dove troneggia una orrenda e interminabile Gattaia, credetemi sarebbe inutile come lo è stato in questi anni di segnalazioni inascoltate e di promesse non mantenute.
Ma voglio invece raccontarvi una storia che racchiude la sintesi dell'impegno amministrativo di questi anni…….ieri mattina di buon ora recandomi all’imbarco del Molo Lucchesi, proprio di fronte a quello che illo tempore era un monumento storico costruito nientepopodimenoche dal grande artista architetto Coppedè, ho dato uno sguardo allo stabile che per uno strano e misterioso equilibrio rimane mestamente in piedi, transennato, usato come rifugio da nomadi ed extracomunitari , che vivono o sopravvivono sotto le pericolanti arcate sorrette da antichi "Cristi" arrugginiti, colme di rifiuti di ogni genere e qualità , con una recinzione color arancio a cui gli occupanti il piano terra dello stabile appendono i loro abiti ad asciugare, insomma mentre mi domandavo come fosse possibile non trovare una soluzione di sicurezza e di decoro per questo immobile , un uomo è uscito dallo stanzone a piano terra e dopo aver scavalcato una lunga serie di scarpe gettate a fronte dell'ingresso, come se niente fosse si è prodigato a effettuare le sue abluzioni mattiniere mediante una tanica che si rovesciava addosso andando poi in strada, tutto questo in bella vista , insomma tutto davanti agli imbarchi e con i passanti che come me scuotevano la testa manifestando verbalmente il loro disappunto.
Mi tornano alla mente le parole dell’assessore che noi abbiamo soprannominato benevolmente Tony Corallo - [COLOR=darkred]non vorrei passasse l’ idea di una città abbandonata a se stessa, sia perché non è vero e sia perché siamo in un momento nel quale, invece, si sta producendo uno grande sforzo [/COLOR] – Menomale! 🙁
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Funo vs Portoferraio = 1-0 [/COLOR] [/SIZE]
Si rispondo io che non sono né dell’Amministrazione, né residente.
Uno dice si, ma sei di parte, potrebbe starci il conflitto d’interessi, ma almeno per storia e trascorsi politici direi che non vi si dovrebbe incorrere.
Funo è una frazione del comune di Argelato (BO) e conta 4 mila e poco più abitanti.
L’ho letto, ovviamente non lo sapevo, come non sapevo che ospita un polo industriale mica da ridere, quello della Coswell, il cui nome nulla dice fino a che non vedete che cosa produce. Inoltre recita wikipedia (nelle cinque righe dedicate a Funo!!) che la frazione in questione ospita anche una delle più grandi cittadelle del mercato all’ingrosso d’Europa.
Si proprio così, d’EUROPA, la Centergross, importante a tal punto che Trenitalia nel 2003 ha attivato una stazione ferroviaria apposita: la Funo Centergross.
E ora veniamo a noi, cioè alle rotonde.
Con queste premesse facile dire: a Funo circolano un sacco di soldi. Vero. Nel privato circolano un sacco di soldi.
Perché da noi no?
Ma non ne farei una questione di denari, bensì di senso civico.
I Funesi (così si chiamano) pare che tengano molto più alla loro piccola e operosa frazione di quanto i Portoferraiesi non facciano con la loro splendida Città di Portoferraio, che per fare un confronto su wikipedia si merita un indice degli argomenti in ben 14 punti!!
Dall’architettura, alla storia, dalla religione allo sport e ben tre citazioni celeberrime prima fra tutte quella di Apollonio Rodio e degli Argonauti.
Ma non c’è verso. Il senso civico dei portoferraiesi è pari a quello di uno scaldabagno in una discarica. Cioè vicinissimo allo zero.
Non c’è assolutamente rispetto per il bene comune che automaticamente diventa il bene di nessuno.
Non si può generalizzare, non si può, non sta bene, non si fa, non lo faccio.
Detto questo aggiungo. Una rotonda saremo buoni a tenerla in ordine con du’ fiori o no?
La vedono tutti quelli che arrivano e allora ci vorrà tanto ad andare da uno dei vivaisti non dico solo di Portoferraio ma dell’Isola e chiedere: ci metti dù fiori e dù piante che noi ti mettiamo con il contributo di….?
Basta girare intorno alle rotonde di mezza Italia, almeno la mezza che di solito mi trovo a frequentare per vedere come si fa. Le rotonde sono tutte sponsorizzate dai privati, fioristi e non.
E se poi da noi fa troppo caldo, allora facciamone un’aiuola mediterranea: rosmarino, lavanda e compagnia vogliono poca acqua e fanno tanto isola del Mediterraneo della serie: profumi e sapori di un’Isola….che si vende sempre bene.
Insomma la rotonda come icona della mancanza di sensibilità civica di un’amministrazione forse è troppo, ma pensate solo a cosa penserebbe un Funese non appena messo piede nella tanto declamata Città di Portoferraio quando alla prima rotonda si trovasse di fronte questa desolante immagine. Della serie: la rotonda solitudine di un paese allo sbando.
Ciao babbo.
[COLOR=darkblue]Nicola Nurra [/COLOR]
parole sante le tue, altro che bacco e le sue considerazioni nate da un eccesso di libagioni liquide e non rimane che considerare quindi che il detto "in vino veritas" sia una stratosferica bufala . Eh si gli elbani son proprio strani vogliono fare il turismo senza i turisti , potrebbe essere un'idea geniale, noi turisti ce ne stiamo a casa nostra, loro ci affittano in nero , eppoi per non disturbare gli isolani e le loro idee bislacche e le loro abitudini medioevali gli facciamo poi un bel bonifico bancario via mail così non li scomodiamo e li paghiamo dell'accoglienza in nero che ci hanno riservato . Quelli che si salvano si contano sulle dita della mano del mio autista che tutti i miei conoscenti sanno essere monco di una mano e privo di alcune dita dall'altra .....ma guidava da dio, Saluti 😎
Ciao Fabrizio ho appreso solo adesso della notizia dell'improvvisa scomparsa di Riccardo Villani oltre che collega anche compagno di squadra negli anni 70/80 nel Capoliveri una brava persona veramente....... non ci sono parole. Sentite e profonde condoglianze alla Famiglia Villani
Leo
Nella foto siamo a Portoferraio, Isola d’Elba.
Ogni turista che arriva e che parte passa da questa rotonda.
L’erba supera il rosmarino che anche se fosse solo non sarebbe un grande ornamento.
Ma se gli altri a Funo ? Si Funo, a Piombino ,San Vincenzo , Follonica etc.etc. riescono a tenere delle rotonde come giardini, cosa è che ci fa essere così incapaci e menefreghisti.
Qualcuno anche non dell’Amministrazione, che tace, può dire la sua ?
Riccardo Nurra
Nella foto sotto invece siamo a Funo. Funo? Si una frazione del comune di Argelato. Argelato ? Si.
Siamo in provincia di Bologna, ma già in Pianura Padana.
L’ultimo turista visto qui è stato i primi del “900, uno che voleva andare a Bologna e si era perso.
Questa è una loro rotonda.
Qualcuno penserà che forse è sprecata.
Eppure senza turisti la fanno per loro, per rendere più vivibile il loro paese.
Da una recente indagine dell'Istituto Scientific Dreams de La Pila è emerso che i popoli più sereni del mondo siano quelli che abitano in zone spoglie di vegetazione. Ai primi 2 posti troviamo gli eschimesi e i tuareg del deserto. Non hanno problemi di radici invasive, non devono spazzare le foglie e non devono pulire le loro inutili grondaie, che tengono apposta su igloo e tende solo per fare invidia ai più tristi abitanti di paesi con alberi di alto fusto. "L'unico problema è la strada da percorrere con il cane per fargli fare la pipì" afferma sorridente ma stanco per la camminata desertica a 40° sotto il sole cocente un anziano del villaggio.
Caro Bacco,
Strana gente noi elbani.
Vogliamo fare i nostri comodi nei confronti delle amministrazioni locali centrali, facciamo un uso "disinvolto" del nostro territorio, ma se qualche ospite ci fa una osservazione, cade il cielo e si prega il foresto di non rompere e meglio di non prendere più il traghetto per venire da noi.
Non è che ci facciamo un esame di coscienza, quando mai; siamo perfetti verso tutto, anche verso il fisco; evadiamo ... per necessità. Ma a chi lo vogliono raccontare, caro Bacco.
Qualcuno parla di gorillaio. È una e vera giungla; lo Stato dovrebbe abbandonare questa isola al suo destino, anche quando ... sprofonda la strada del Piano. Siamo bravi e quindi ... ci arrangiamo. Se non c'era di mezzo il canale avrebbero dovuto fare un ... novello Muro di Berlino.
Dante
SIG VALDANA CHE PIACERE RILEGGERLA, DICIAMO PURE CHE NOI DUE, GIUSTAMENTE, ABBIAMO DUE VISIONI DIVERSE DELLA POLITICA E PROBABILMENTE DELLA VITA.
LEI DICE CHE M5s NON ESISTE PIU' E POTREBBE ANCHE ESSERE, MA SE NOI NON SIAMO MESSI BENE GLI ALTRI SONO ALLA CANNA DEL GAS, FRA SCISSIONI SOTTOBANCO, VOTAZIONI DA TAGLIAGOLA, LADROCINI PER MILIONI DI EURO, AVVISI DI GARANZIA, CONDANNE E QUALCHE ARRESTO........
LEI MI DICE DELLE ESTROMISSIONI DI ALCUNI PARLAMENTARI " DISSIDENTI ", MA PERCHE' IL NOSTRO PARLAMENTO NON PASSA SPESSO ALLE CRONACHE PER CAMBIAMENTI DI POLTRONA SENZA BATTERE CIGLIO, ANZI SPESSO BATTENDO CASSA, MA QUESTO PER LEI PROBABILMENTE E' NORMALE.
Saluti Benito
[SIZE=3][COLOR=darkblue]CONFCOMMERCIOELBA
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[SIZE=4][COLOR=darkred]Ospedale, secondo ascensore ko. Più Toscana: “Fondi per Casa della Salute ma non per riparare guasti” [/COLOR] [/SIZE]
«Dopo un anno intero senza ascensore l’ospedale di Portoferraio raddoppia i disservizi: a guastarsi pochi giorni fa è stato anche uno degli ascensori interi, chiediamo risposte all’azienda sanitaria e all’assessore Marroni».
È la richiesta del consigliere regionale e membro della IV commissione “Sanità”, Gian Luca Lazzeri e del responsabile di Più Elba Mario Agarini che denunciamo la stato di abbandono degli elevatori del presidio ospedaliero elbano che proprio in questi giorni ha “festeggiato” il primo anno di guasto dell’ascensore esterno.
«Che – spiegano – è attualmente ko a causa della controversia legale che vede contrapposte Asl 6 e ditta esecutrice dei lavori. Ma finora nonostante la morte per infarto di un’anziana paziente sulle scale dell’ospedale, un caso di spalla lussata e alcuni svenimenti sul tragitto che conduce all’ingresso, gli elbani si apprestano ad affrontare il clima estivo senza ascensore.
Ma il vero paradosso sono gli oltre 55.000 euro di quota aggiuntiva (come si evince dalla delibera regionale 334 del 6 maggio 2013) stanziati dalla Regione per la realizzazione della Casa della Salute di Portoferraio, nonostante ancora non sia chiara la sua destinazione e la futura riorganizzazione del presidio ospedaliero.
Prima di stanziare fondi per un progetto sperimentale come quello delle Case della Salute – spiegano – e annunciare maxiambulatori all’Elba, Regione e azienda sanitaria dovrebbero dimostrare di essere capaci di riparare almeno un ascensore guasto.
Questo andrebbe a beneficio della loro credibilità e del rapporto con gli elbani, la cui situazione sanitaria, sta assumendo tratti allarmanti. I paradossi nella gestione diventano ancora più grossi se si considerano i 728.000 destinati dalla Regione all’Asl 6 per l’implementazione del modello Case della Salute. Ma la realtà dei fatti è lontana dal mondo di carta delle delibere regionali. Per adesso, sperimentazioni a parte, quello con cui si ritrovano a fare i conti gli elbani è un dramma di solitudine sanitaria: due ascensori rotti, servizi sanitari dimezzati rispetto a due anni fa e più di un migliaio di firme raccolte dai cittadini per denunciare una situazione critica».