[SIZE=4][COLOR=darkblue]ISOLA D'ELBA. MANCA L'ANESTETICO, FERMATE LE STERILIZZAZIONI DELLE COLONIE FELINE. L'ENPA: AFFIDATE GLI ANIMALI VAGANTI AI SINDACI [/COLOR] [/SIZE]
Sono più di 800 i gatti dell'Isola d'Elba che andrebbero sterilizzati, ma la Asl ha bloccato gli interventi per mancanza di anestetico. «Purtroppo questa non è la prima volta che il servizio viene sospeso. Da quanto ci hanno riferito – commenta la Sezione elbana dell'Enpa –, il nuovo stop è imputabile ai Comuni che non avrebbero deliberato l'erogazione dei fondi per le sterilizzazioni. Stando così le cose, la situazione già critica rischia di degenerare.»
Così come rischia di esaurirsi la pazienza di residenti e turisti che quotidianamente contattano i volontari della Protezione Animali. «Quasi ogni giorno – prosegue l'Enpa – ci arrivano segnalazioni relative ad animali abbandonati e ad animali vaganti sul territorio, spesso in precarie condizioni di salute. Per soccorerli facciamo il possibile, al punto che molti quattro zampe vengono ospitati dagli stessi volontari, ma non siamo più in grado di gestire l'emergenza.»
Emergenza che, invece, potrebbe essere affrontata e gestita con una seria politica di prevenzione del randagismo. Ma le amministrazioni comunali non sembrano intenzionate ad uscire dal torpore ed risolvere il problema.
E così l'isola, che non ha né un canile né un gattile, e neanche un posto di prima assistenza veterinaria, risulta inadempiente anche sul fronte delle sterilizzazioni. «Vista la situazione – conclude la Sezione Enpa dell'Elba –, ci vediamo costretti a chiedere a chiunque trovi un animale in difficoltà di affidarlo ai sindaci isolani; del resto sono proprio loro i responsabili per gli animali vaganti trovati sul proprio territorio.
Costringerli a toccare con mano le conseguenze della loro inazione può essere il modo migliore per sollecitarli a risolvere una crisi che dura ormai da troppo tempo.»
113588 messaggi.
È mai possibile che dal nuovo municipio nessuno si lamenta con asa per l'acqua che esce dai rubinetti. È una cosa scandalosa che l'asl non controlli l'acqua " potabile" che arriva nelle case dei Capoliveresi . Oltreché pagarla salata adesso dobbiamo anche comprare l'acqua per poterci lavare. PRIANTI SALVACI TU......
Quest'anno, per la prima volta, nella spiaggia di Schiopparello è presente il bagnino con relativo noleggio di sdraio, ombrelloni e, piccolo ma ben allestito, bar ambulante. Desideriamo rivolgere i nostri più sinceri e meritati complimenti al bagnino e ai suoi collaboratori per la cura che dedicano, ogni giorno, alla pulizia di tutta la spiaggia nonchè alla loro gentilezza e cortesia. Sperando che negli anni futuri sia loro permesso, da " chi di dovere " di continuare questa attività che svolgono con così lodevole impegno, rinnoviamo i nostri complimenti. 🙂 🙂
...senza nulla togliere ai cc di porto azzurro..alla radiomobile...al nucleo operativo dei carabinieri per la cattura dei malviventi...io che sono stata testimone dei fatti...ho visto la polizia municipale di porto azzurro fermare i delinquenti e sempre gli stessi vigili di P.A inseguirli quando sono scappati di corsa subito dopo per le vie del paese...quindi ripeto senza togliere oneri e onori...diciamo un grazie generale a tutti quelli che hanno reso possibile questa cattura.... 🙂
VIOLA CLUB SCOGLIO NATI VIOLA ORGANIZZA PER DOMENICA 25 AGOSTO PULLMAN IN OCCASIONE DELLA PARTITA FIORENTINA CATANIA CHE SI SVOLGERA' ALLO STADIO ARTEMIO FRANCHI IN FIRENZE ALLE ORE 20,45.
LA PARTENZA E' PREVISTA ALLE ORE 15,00 CON M/N TOREMAR ED IL RIENTRO CON LA PRIMA NAVE DEL 26. DOPO LA PARTITA GRANDE PIZZATA A FIRENZE. PRENOTAZIONI ED ULTERIORI INFORMAZIONI PRESSO AUTORICAMBI BARTOLI IN PORTOFERRAIO. TERMINE PRENOTAZIONI GIORNO 19 AGOSTO.
COMUNICATO STAMPA di adolfo tirelli
Organizzata dall’Atletica Isola d’Elba e con il Patrocinio della Città di Portoferraio si svolgerà Domenica 11 Agosto la X^Edizione della Stracosmopoli che, in occasione del Decennale,si svilupperà in un nuovo percorso molto particolare e suggestivo in quanto i concorrenti entreranno anche dentro Forte Falcone percorrendo tutte le mura dello stesso e godendo di un panorama unico per una Corsa Podistica.
Le iscrizioni si potranno effettuare a partire dalle ore 16,00 presso il Molo Elba-Porta a Mare.
Per i Bambini con partenza alle ore 18,30 ci sarà ,come di solito,un percorso in Calata Mazzini mentre i Ragazzi,fino a 17 anni,percorreranno un giro del percorso(4 km. circa) degli Adulti che partiranno alle ore 19,00 e correranno per due giri(8 km. circa).
Per maggiori informazioni : [EMAIL]info@atleticaisoladelba.it[/EMAIL] – [URL]www.atleticaisoladelba.it[/URL]
Tel. 328 0737027 (Luigi) 349 5156829 (Andrea) 347 8744073 (Claudia)
Ricordiamo,altresì, che ci sarà la chiusura del traffico in Calata Mazzini anticipata: ore 18,00 invece delle 20,00.
Adolfo Tirelli
[SIZE=4][COLOR=blue]Mostra Fotografica a Campo "IL PORTO COM'ERA" [/COLOR] [/SIZE]
A Marina di Campo, nelle Stanze dell’arte in via Roma presso la Scuola Elementare, dal 10 al 17 Agosto – ore 21.00 - 24.00 e ingresso libero, viene presentata la Mostra Fotografica “ Il Porto com’era” con immagini del Rione porto.ù
Realizzata dall’Associazione Amici di Montecristo con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Campo dell’Elba, la Mostra espone immagini gradevoli e illustra aspetti economico-sociali e ambientali, facendo rivivere la vita del passato campese, con incantevoli panorami e piacevoli inquadrature, caratteristiche personalità e atmosfere drammatiche.
Le immagini, deliziose e incantevoli, coprono i diversi momenti storici e sono suddivise in sezioni tematiche quali Moli-bastimenti-pescherecci, Case-piazze-strade-monumenti, Attività e servizi, Personaggi, Avvenimenti storici.
I visitatori verrano attratti dal fascino delle immagini e avranno particolari emozioni durante il loro percorso. I visitatori tutti con gli elbani e i campesi in particolare, sapranno sicuramente apprezzare ogni singola inquadratura rivivendo il passato.
[SIZE=4][COLOR=darkblue]Ringraziamento all'arma dei Carabinieri [/COLOR] [/SIZE]
"A seguito della notizia della cattura di coloro che vengono ritenuti gli autori dei furti avvenuti in questi giorni nel territorio del comune di Campo nell’Elba, il sindaco Vanno Segnini e tutta l’amministrazione comunale, vogliono ringraziare a nome della popolazione campese il Comando dei carabinieri di Portoferraio ed i militari della Caserma di Marina di Campo per il prezioso e tempestivo intervento a difesa del proprio territorio e della cittadinanza".
[SIZE=4][COLOR=darkred]Cala dei Frati 10
ASPETTANDO GODOT,dramma di S.BECKETT.[/COLOR] [/SIZE]
Godot,personaggio estremamente misterioso,promette un appuntamento, sempre per l’indomani, lasciando in attesa di un giorno che non arriva mai.
Nel frattempo la tragedia si abbatte sui protagonisti della lunga attesa. Pozzo diventa cieco, Lucky muto, Vladimir ed Estragon, immobili, …..ATTENDONO ANCORA
Signor sindaco Peria non faccia come Godot, si ricordi ciò che ha promesso ,non ci faccia continuare a vivere sempre nell’ATTESA.
IL LIBERO ACCESSO AD UNA SPIAGGIA SIGNIFICA CHE, CHIUNQUE, IN QUALSIASI CONDIZIONE FISICA, DEVE AVERE LA POSSIBILITA’ DI ACCEDERVI.
L’ACCESSO NORMALE E’ CONSIDERATO L’ACCESSO PEDONALE.
LUCIANA GELLI
La famiglia Pelliccioni tiene a ringraziare calorosamente tutti i parenti, amici e colleghi che hanno partecipato al loro immenso dolore per la prematura scomparsa di un uomo giusto, leale e buono come Graziano.
In questo periodo di estrema tristezza la vostra vicinanza ci è e ci è stata di enorme conforto, e dimostra quanto il ricordo di Graziano è vivo e vivrà nei vostri cuori.
Un Grazie particolare va ai colleghi della Guardia di Finanza e dell’ANFI, alla croce verde di Portoferraio per la generosità e la disponibilità dimostrata, ai reparti di oncologia di Portoferraio e Livorno per la professionalità e competenza dei medici e infermieri.
La Famiglia
Daniela, Davide e Maurizio
A mio avviso si sta' avvicinando ed in modo veloce il momento della storica coalizione che restera' nella storia della nostra nazione. Alcuni punti ( forse 5 ) tra cui la riforma elettorale, il reddito di cittadinanza ecc, dopodiche' dritti verso nuove elezioni. Credo che I tempi siano maturi, e la voglia di fare questo anche. Per saperlo credo non dobbiamo aspettare a lungo. Io personalmente me lo auguro.
BOBO RONDELLI, Un grande, uno degli ultimi poeti livornesi.
Un grande cantautore!
Non me lo perderò
Bisogna anche dire quando le cose funzionano, 10 minuti dopo aver segnalato che la spazzatura non veniva ritirata da sabato, sono arrivati .grazie E S A :p :p
[SIZE=4][COLOR=darkblue]L'isola del Diavolo deve diventare un paradiso terrestre [/COLOR] [/SIZE]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]La colonia penale di Pianosa era il cuore pulsante e operoso del paese. Smantellata nel '97 dal governo Prodi, è il modello da cui ripartire [/COLOR] [/FONT]
[FONT=comic sans ms][COLOR=darkblue]Di Marcello Veneziani [/COLOR] [/FONT]
Questa è una storia strana. È la storia di un mezzo paradiso terrestre che coincideva con un carcere. Sto parlando di Pianosa, dove la vita in carcere doveva essere dura. Sto parlando di un carcere dove, nell'arco di un secolo e mezzo, sono stati uccisi un paio di direttori, alcuni detenuti e alcune guardie, qualcuno ha tentato la fuga, ci furono aspre rivolte e sanguinose repressioni.
Non sto parlando di un posto per anime belle, puffi e fatine. Ma Pianosa era quel che un carcere deve diventare. Una colonia penale agricola, dove i detenuti imparavano a coltivare la terra, allevare gli animali, fare i formaggi, il pane, cucinare. Un posto di rieducazione e di reinserimento nella vita lavorativa, da cui molti detenuti non volevano più andar via, nemmeno a fine pena.
Erano mille i detenuti e cinquecento i loro vigilanti, fino alla metà degli anni Novanta, e gran parte di loro lavoravano e si nutrivano di quel che essi stessi coltivavano. Quando mandarono sull'isola i superdetenuti in rivolta nelle carceri speciali, gli stessi carcerati dell'isola avvisarono i nuovi arrivati: qui non vogliamo disordini, noi stiamo bene, ci coltiviamo e ci cuciniamo noi quel che vogliamo, facciamo perfino il bagno in un mare da favola, nella spiaggiona di San Giovanni, la nostra è una comunità ideale anche se composta da brutti ceffi, privati della libertà. Non fate scherzi sennò ci arrabbiamo. E così fu. Prima di chiuderlo ai tempi di Dalla Chiesa qualcuno ebbe la trovata infelice di far erigere, accanto a un magnifico, storico muro, un altro muro grigio e triste che aveva solo una funzione simbolica e scoraggiante, perché non cinge il carcere ma separava il mondo dei liberi dal mondo dei dannati. «Lasciate ogni speranza voi ch'entrate» ribadiva la scritta sul frontone del carcere, per tirar su il morale ai detenuti. E furono investiti 60 miliardi per ristrutturare qui la caserma Bombardi mentre si era già deciso di smantellare il carcere.
La colonia penale di Pianosa fu voluta a metà Ottocento dall'ultimo granduca di Toscana, Leopoldo II, poi accresciuta dall'Italia sabauda, da quella fascista (ci finirono anche i detenuti politici come Pertini) e da quella democristiana. Era un giardino operoso, con belle e confortevoli abitazioni, un sanatorio, una sontuosa cantina, la scuola e tante attività di lavoro e ricreazione. Il paese viveva intorno al carcere. Che fu smantellato nel 1997, sotto il governo Prodi, proprio mentre si parlava di sovraffollamento delle carceri, di scopo rieducativo della pena e della necessità di costruire nuove carceri... Tante storie di vita e passione fiorirono sull'isola. Alcune me le racconta Beppe che si sente in esilio dalla sua Pianosa. Altre le racconta Stanislao che arrivò da secondino a Pianosa, e un giorno sbarcò una ragazza con una valigia rosa che veniva a insegnare nell'isola dei carcerati e lui appena la vide da lontano disse, «sarà mia moglie». Così fu e lo è ancora, da quarant'anni. E dire che i genitori di lei si erano raccomandati: non innamorarti di un secondino. Me le raccontano i superstiti abitanti di Pianosa e le guardie penitenziarie.
Ho visitato il deserto dei tartari accompagnato dalla polizia penitenziaria che vigila su un carcere in rovina che non ha più, da sedici anni, carcerati. A differenza dell'opera di Buzzati, qui i tartari sono un ricordo nostalgico e non una vaga minaccia futura. C'è solo una ridottissima cooperativa di ex-detenuti che gestisce l'unica trattoria. La polizia penitenziaria ha i suoi fuoristrada, le sue motovedette, i suoi turni, in memoria del carcere. Stringeva il cuore vedere quelle botti vuote e quella grande cantina deserta, quel caseificio ormai privo di formaggi, quei campi una volta abitati da mucche e attraversati da asini, come illustra una mostra nell'ex ufficio postale, e ora ridotti a sterpaglia, rovine, muri scrostati. L'ingresso solenne, il bastione napoleonico in piazza d'armi, la piscina un tempo piena di pesci, l'orto e il frutteto, il panificio e la lavanderia, le stalle e la concimaia, il porcile e il pollaio, le officine e la cave di tufo, il pozzo a vento e la torretta vecchia; tutto in abbandono.
In più vedi scorci di mare incantevole, da sogno proibito, vietato al minimo contatto. Qui mi sono abbandonato a un doppio sguardo visionario, metà apocalittico, metà sorgivo. Girando per quelle rovine ho avuto l'impressione di aggirarmi nel nostro futuro, nel nostro Paese dopo la crisi economica, un Paese in disarmo, abbandonato alle ortiche, con le imprese un tempo fiorenti ridotte solo a muri scalfiti d'intonaco, scritte galleggianti nel vuoto, pareti diroccate, case disabitate, magazzini in rovina, ingressi sontuosi ridotti a spettrali archi nel vuoto... Mi sembrava una cartolina dall'Italia ventura, dopo la catastrofe a lungo annunziata. Al contempo però ho avuto un'altra visione di quel che potrebbe diventare: ma perché questo Paese imbecille che spende non poco per sorvegliare detenuti fantasmi e vigilare le rovine in modo che tutto degradi a norma di legge, perché - dicevo - questo Paese imbecille non investe pochi capitali e molti giovani per rianimare l'isola, rifare quella comunità e quella cooperativa, siano essi ex-detenuti o ragazzi in cerca di lavoro? Sarebbe un'impresa magnifica riportare alla luce questa atlantide dei detenuti, riportare questa fazenda autarchica al suo dinamico e fruttuoso splendore, ripristinare gli appartamenti, le strutture, le case, le stalle, i pozzi, la vita agreste, marittima, artigianale.
Quante Pianosa abbandonate ci sono in Italia che potrebbero essere rimesse in vita, dar lavoro a cooperative di giovani, attrarre un turismo selettivo, rilanciare l'agricoltura e la zootecnia, vivere in autonomia con i propri prodotti? E quanti istituti di pena, riportati nei loro siti d'origine, isole e non solo, potrebbero tornare a essere luoghi di rieducazione alla vita? Possibile che dobbiamo invidiare il progresso al tempo degli Asburgo, lo sviluppo al tempo dei Savoia, la passione fondativa al tempo del Duce, la manutenzione al tempo della Dc? Possibile che non ci siano più visionari che fondano, che ripristinano, che tentano l'impresa? A Pianosa ne ho incontrato alcuni, vittime della nostalgia canaglia, che qui è sentimento eco-compatibile. I benedettini ci provarono con l'agricoltura biologica, con la pia intenzione di ribattezzare l'Isola del Diavolo come Isola della Madonna. Possibile che in Italia dobbiamo ridurci a rimpiangere pure i luoghi di pena d'una volta? Sarebbe un segnale di vita rianimare Pianosa e ridarle fertilità. Il futuro che prende la rincorsa dal passato, la gioia che dà frutti in un luogo di pena...
vorrei segnalare che a procchio sulla salita per campo è presente una grossa sughera secca,non sarebbe il caso di tagliarla prima che crolli sulla strada?????
Visto? Presi i ladri a Campo e Porto Azzurro; quando si comincia dal pesce più grosso poi anche i più piccoli cominciano a restare nella rete.
BUONASERA PRIANTI.
VOLEVAMO ANCHE NOI FARE I COMPLIMENTI ALLA POLIZIA MUNICIPALE PORTO AZZURRO AL VICE COMANDANTE E I DUE VIGILI CAPOLIVERESI DI COME HANNO SVOLTO LA SERATA DI IERI SERA, TRA LA FESTA TRAFFICO E LADRI..... LADRI PRESI, GRAZIE ANCHE AI CARABINIERI
anche oggi il solito macchinone ha parcheggiato occupando metà carreggiata di via guerrazzi, è possibile che sia sempre così fortunato? passano i vigili e lui arriva 2 minuti dopo , è possibile avere un controllo maggiore da parte delle autorità competenti su questi parcheggi selvaggi (auto parcheggiate senza permesso)? grazie alla polizia municipale che cerca di fare opera di prevenzione anche ai motorini che scendono in senso inverso, non sempre la multa è il mezzo più efficace
Bene , hanno preso i ladri......ma chi sono? ci vogliono i nomi , le foto la gente deve sapere chi sono e che faccia hanno questi delinquenti ladri,spacciatori , truffatori ,siamo sopra un'isola e ci facciamo fregare sotto gli occhi anche le mutande ,qualche controllo in più sui PORTI visto che per andare via ci vuole la nave servirebbe proprio.Dimenticavo saranno usciti dalla caserma prima i ladri dei Carabinieri che dovevano finire di redigere il verbale
