ITALIA NOSTRA …SPIAGGIA LIBERA INVASA DA POSIDONIA
La sezione Arcipelago Toscano di Italia Nostra ha ricevuto questa segnalazione, con relative foto e prontamente evidenzia alle istituzioni preposte questa situazione affinché si possa intervenire.
Si segnala che cumuli di posidonia spiaggiata e sabbia sono stati ammassati e lasciati nella parte libera della spiaggia di Spartaia, lasciando ben poco spazio a chi non va al mare nelle aree in concessione.
113273 messaggi.
Datele la fascia tricolore. A colei che ottiene sempre ciò che vuole. Tanto rompe le scatole, alla marina funziona così. Un post su Facebook e ta-dah! Fontanella della Piazzetta del Sette sigillata. Con la scusante della siccità e lo spreco d'acqua, ovvio. Quanta acqua, per pulire qualche piede sabbioso di qualche sventurato tedesco o giù di lì. Un servizio secolare e romantico, nel nostro lungomare moribondo e snaturato in quella parte molto più di quanto lo sarebbe stato con "quel" Porto, osteggiato solo per profonda ignoranza e partito preso. La fontanella esisteva prima del ristorante e io dico che sopravviverà. Ma oggi dà fastidio. E guai a contraddire la prima linea di difesa. Intanto Asa rassicura tutti. L'acqua c'è, ne arrivano 148 litri al secondo con la condotta sottomarina dell'84. Boccaloni.
E pensare che in origine il suolo in piazzetta era provvisorio: fatta la Pedana, sarebbe dovuto tornare libero. Dal cotone alla piazza, dal lungomare al porto: tutto a tutti e si vince le elezioni. Ma che figurette.
PORTOFERRAIO: UNA BRUTTA STORIA DI INCURIA E MENEFREGHISMO
Alla fine di febbraio 2022 sono iniziati i lavori di rifacimento della facciata e della copertura dell’edificio situato a Portoferraio in Calata Mazzini 16, dove al piano terra c’è il mio Dampaì Store che vende accessori moda design. Solitamente la mia attività commerciale apre in marzo e ha il suo culmine durante l’estate. Nella stagione invernale siamo costretti a chiudere, non per nostra volontà bensì perché la “destagionalizzazione” all’isola d’Elba è una chimera. Ma questa è un’altra storia.
Proseguiamo con ordine. Per realizzare i suddetti lavori è stata innalzata un’impalcatura che ha coperto quasi totalmente il mio negozio, lasciando libera solo una piccola apertura di circa cm. 150 (larghezza) x cm. 180 (altezza), cosicché il negozio sembrava chiuso. Ho dovuto effettuare personalmente alcune migliorie per occultare almeno parzialmente il ponteggio, poiché non erano stati previsti interventi per mitigare l’impatto che l’impalcatura avrebbe avuto sull’intera Calata.
In questi mesi ho tenuto aperto lo Store di Portoferraio solo per rispetto nei confronti delle mie dipendenti, ma avrei fatto bene a chiuderlo in quanto la succitata situazione mi ha creato, come prevedibile, non solo un danno economico ma anche d’immagine (ho dovuto esporre un po’ di merce all’esterno, come se il negozio - che normalmente gode di una posizione privilegiata - fosse una semplice bancarella!).
L’impalcatura è stata rimossa giovedì 21 luglio, lasciando il negozio ancora privo di vetrine e della tenda. Pertanto ho dovuto, a malincuore, chiuderlo fino a quando l’impresa edile e il condominio non mi consentiranno di riaprirlo in condizioni quantomeno decorose (spero lunedì 25 luglio).
Di tutto questo desidero “ringraziare”:
- i condomini
- i tecnici
- l'impresa edile
- l'amministratore del condominio
- il Sindaco di Portoferraio che consente a cantieri di questa portata di lavorare anche durante i mesi estivi, compromettendo la già breve stagione turistica delle attività commerciali affacciate sulla Calata Mazzini, uno dei lungomari più belli del Mediterraneo.
Simona Giovannetti
Portoferraio, 22 luglio 2022
Mazzantini che durante un'intervista televisiva sostiene che le istituzioni elbane considerano il mare limitatamente alle spiagge, agli ombrelloni, ossia limitatamente a ciò che produce profitto. Lo stesso Mazzantini rimprovera le istituzioni elbane di non occuparsi del mare in sé, vera risorsa elbana, della sua salute, della sua tutela... Da che pulpito!!!! Dal pulpito di colui che sostiene a spada tratta la realizzazione del "distruttivo" e "impattante" dissalatore.
Mazzantini, le consiglio di fare pace con se stesso prima di rilasciare certe dichiarazioni.
Ieri sera per caso siamo stati a Capoliveri e con grande sorpresa abbiamo visto la festa che ha organizzato la Pro Loco del paese. Ci ha sorpresi molto la semplicità e la collaborazione con cui è stata realizzata. Complimenti alla frittura ed al polpo ed alla gentilezza dello staff, molto bravo anche il dj che ci ha coinvolti tutti a ballare. Oltre alla collaborazione c'è anche un'amicizia di fondo e questa cosa ci ha sorpresi molto. Vogliamo fare un ringraziamento agli organizzatori ed in particolare al Presidente della Pro Loco.
Complimenti per la serata!
Ma qualcuno a verificato se c'è la giusta metratura del passaggio pedonale.... Da quello che mi risulta debba essere 1,2m....per non parlare della chiusura dell'accesso agli scogli, e tutti i vasi di piante secche sul muretto..... Bello il mi Cotone
voglio aggiungere alcune considerazioni a proposito dei cartelli stradali e delle transenne collocate sia all'incrocio fra v. Einaudi e v. De Nicola che quelle allo stop con la provinciale per l'Enfola .
In particolare le transenne sembra che abbiano le gambe perché variano continuamente la loro posizione .
Personale della Polizia Municipale le rimette al proprio posto ma dopo un po di tempo sono di nuovo in movimento.
Sicuramente a qualcuno é rimasta indigesta questa soluzione ma non giustifica lo spostamento della segnaletica creando un potenziale pericolo.
Detto questo , data la rapidità con cui é stato montato semaforo e segnaletica per Eurospin (Chi paga?) é giunta l'ora che i due incroci vengano finalmente sistemati in modo idoneo in base alla normativa del codice della strada e principalmente per l'incolumità di noi cittadini.
Grazie!!
SCONTRO ANNUNCIATO MA…NON SALVATO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/incrocio.JPG[/IMGSX]Ieri pomeriggio in viale Einaudi scontro frontale tra due auto in piena curva a causa di un auto che marciava in contromano……. La giustificazione dell automobilista Tedesco colpevole dell’incidente è stata che i cartelli posti in prossimità dell’incrocio tra viale Einaudi e via De Nicola creano confusione ( vedi foto allegata ) inoltre il cartello Divieto di Accesso ⛔️ era stato spostato dalla carreggiata da ignoti . Come consigliere comunale chiedo al comandante dei vigili urbani di verificare ed eventualmente sanzionare anche chi ha utilizzato le barriere poste all incrocio x posizionare un cartello pubblicitario creando un ulteriore confusione agli automobilisti. Sarà mia cura verificare L operato dei vigili .
Luigi Lanera consigliere comunale Pf
GOVERNARE DIVERSAMENTE.
Sembra proprio arrivato il momento di chiedersi se qualcuno, a Marciana Marina, abbia in mente quale identità debba avere, per il presente e per il futuro, questo paese.
Ad ora si può solo assistere ad una frenesia di installazioni di pedane di legno e dehors in grado di fagocitare anche angoli rappresentativi del paesaggio marinese (lo scatolone grigio del Cotone, ma non solo), storiche tamerici, panchine, lampioni e muretti del lungomare, in un delirio di indigeribile libertà estetica e di sfruttamento del momento e del contesto.
E' questo lungo serpente di pedane chiamato a rappresentare il presente ed il futuro del lungomare di Marciana Marina e della sua fruizione da parte di marinesi e turisti?
Solo singoli interventi qua e là nei vari angoli del paese e del lungomare, il più delle volte discutibili o indefinibili: piccolo può anche essere bello e di rapida attuazione, ma quando si persegue solo il piccolo senza alcun progetto di riferimento , il risultato è negativo. In ogni caso, l'intenzione è veramente quella di proporre una immagine così decadente e casuale di arredo urbano ad offesa di un contesto fascinoso per solo merito di madre natura ?
Anche la chiusura oraria del lungomare marinese mostra chiari limiti di impostazione, continuando ad ignorare altri elementi, contestuali, essenziali per raggiungere l'obiettivo di vivibilità e mobilità sostenibili ed efficaci: equilibrio di benefici tra le varie zone del paese, organizzazione di parcheggi e soste, collegamenti e raggiungibilità facilitata dei siti del paese stesso, disciplina del carico/scarico, partecipazione degli operatori e dei cittadini.
Per non parlare di altro fondamentale aspetto mai affrontato, seppur vitale, se non con inaccettabili deroghe di fatto: le spiagge e le “nuove” aree sabbiose che si sono create nella rada.
In sintesi, è assolutamente necessario un deciso e visibile cambio di passo e di metodo nel governo di un prezioso territorio e del paese per la costruzione programmata e concordata del futuro e di valorizzazione del presente. Anche con un poco di intelligente umiltà.
Paolo Di Pirro
Sono Patrizia Cherici Leonardi, vorrei rispondere a quel signore anonimo, il più delle volte si firma, questa volta no.
Caro signore anonimo, il comitato Giardini di Carpani hanno sempre fatto sagre belle e ti assicuro che avendo scritto quello che hai scritto sei in MALAFEDE.
SEI IN MALAFEDE perché sai tutto ma ti piace buttare fango su persone oneste e laboriose
Sai tutto ma continui a sparlare e dire solo cazzate.
Siamo un gruppo di pensionati x la maggior parte, ci divertiamo facendoci anche un bel mazzo, e lo sai, tutto il ricavato dopo aver pagato i fornitori va IN BENEFICENZA. Ognuno ha idee diverse riguardo alla politica, perciò hai toppato anche qui.Con questo chiudo e ti saluto. Dormi bene se ci riesci
DONAZIONE DELLA FONDAZIONE ORESTE BERTUCCI ALL’O.C.E
Oggi in riunione presso i locali dell’ospedale civile Elbano è avvenuta la consegna di 2 elettrocardiografi di ultima generazione, l’atto di donazione è dovuto alla Fondazione Oreste Bertucci .
Presenti all'incontro il Primario di medicina dott. Cecchetti, il direttore Sanitario Fabio Chetoni e la dott.sa Maria Canovaro che ha coordinato con la famiglia Bertucci l'evento, in rappresentanza della famiglia Bertucci i figli Adalberto e Rosalba accompagnati dai propri figli e dal nipote Adalberto.
Anche il sindaco di Portoferraio Angelo Zini impossibilitato ad esser presente ha voluto partecipare telefonicamente esprimendo i suoi ringraziamenti ed il suo pensiero .
x i giardini di carpani....
l'associazione e' divenuta in tutto e per tutto solo un mero riferimento a disposizione di una parte politica che si riempie la bocca col Sociale .... si organizzano sagre ed eventi i cui proventi... ma... chissa' dove o a quale associazione andranno...
Situazione molto simile alla festa dell'unita'...
in cui i vari politicanti tengono conferenze, fanno foto... e dispensano sorrisi .. ma a sposta' tavolini , a spadella' ..a frigge o alla brace ci mettono la plebe/operaia...
Del Sociale non dovreste neanche parlarne...
Persone serie dopo che hanno toccato con mano hanno preferito allontanarsi... invece che prestarsi ai servigi dei vari personaggi/amministratori/assessori/o incaricati esterni....
RICORDATE LA PANCHINA ARCOBALENO INFANGATA PER GIOCO DA ALCUNI BAMBINI. . Sollevaste popolo politica e paese e dopo ad un normale lavaggio effettuato, regalaste ai media un selfie con i vostri sorrisi da eroi...
……PERCHE OGGI NON VI FATE UN SELFIE ANCHE IN QUESTO DEGRADO E ABBANDONO?
Ho portato mio nipote ai giardini di Carpani: condizioni pietose, la casetta sporca, lavello pieno di terra e schifezze varie, pavimento di terra, non c'è una tavola o un piano di plastica. Sotto lo scivolo sporco vario con maggioranza di cicche, c'è un piccolo pancale legato con uno spago, i cubi che girano manualmente sono quasi tutti rotti, i bambini possono ferirsi. la panchina rotta con chiodo sporgente. Spero che qualcuno, ci sarà un responsabile? Provveda per salvaguardare i nostri bambini.
Pasqualino
Su Elbareport Tiberto e Cambi intervengono sul rigassificatore. domandano perchè a Piombino si può fare in porto e a Livorno l'hanno fatto in mezzo al mare.
Poi cambi riporta dichiarazioni di un supposto esperto non citato che però sarebbe oltremodo titolato avendo svolto ruolo di capostruttura della VIA alla Regione ed essendo stato parte di commissione nazionale.
Certamente quest'ultimo ha conoscenza,tuttavia il fatto che non sia indicato il suo nome lascia perplessi per quanto si possa immaginare anche a chi corrispondano le poche note riportate da Cambi. E se così fosse sarebbe chiaro perchè il supposto esperto contesta. L'ho ha sempre fatto, anche se spesso le decisioni della commissione VIA regionale sono state oltremodo contestate per modalità di definizione delle stesse nei modi e nei contenuti.
C'è però una cosa che dovrebbe essere chiarita preliminarmente, se il rigassificatore fosse posto a 12 miglia a largo di Piombino e dell'Elba , Tiberto e Cambi sarebbero d'accordo? E gli stessi hanno capito perchè Piombino è stata scelta in relazione alla collocazione rispetto ai tracciati del gasdotto nazionale dove il gas va veicolato? cioè hanno mai dato un'occhiata alla mappa della rete gas italiana? infine , sono stati sfiorati dal dubbio che se il governo avesse subito detto si fa il rigassifiatore e si fa la 398, si finanzia una nuova acciaieria e poi magari un outlet in luogo della centrale enel di torre del sale a Piombino avrebbero detto subito si?
Ma sono stati sfiorati dal dubbio che questo mercato delle vacche è indecoroso oltre a sottintendere una tendenza allo sfruttamento in luogo di un serio sforzo per liberare imprenditoria ed imprese sostenibili? Perchè alla fine se non va bene il rigassificatore che corrisponde ad una logica di interesse nazionale ma va bene un outlet accanto ad una zona protetta, beh qualche dubbio è logico averlo!
QUANDO C'ERANO LE TONNARE......
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ferrai.JPG[/IMGSX]
Domani sera a Procchio ci sarà l'attesa conferenza di Mario Ferrari sulle tonnare dell'Elba e di Procchio in particolare.
La serata organizzata dall'Associazione Culturale Procchio Napoleonica vedrà come conduttore Michele Mazzarri che assisterà Ferrari nelle varie dissertazioni.
Durante la conferenza verrà proiettato il documentario "Tonnare dell'Elba" ed un estratto da un famoso lavoro realizzato dall'ex sindaco di Portoferraio; saranno, inoltre, posizionate 7 gigantografie sulla conoscenza della tonnara di Procchio, per una piu' facile comprensione dell'attività marinaresca, oggi non piu' praticata all'isola d'Elba.
L'intrattenimento, libero e gratuito, sarà dalle ore 21.45 in Piazzetta dei Delfini.
Segreteria di PN
2a TAPPA CONCLUSIVA DELLA COPPA LIONS GOLF 2022
Raccolta fondi per restauro Portone del Forte Falcone a cura del Lions Club Isola d’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/michel.JPG[/IMGSX]Proseguono le iniziative messe in campo dal Lions Club Isola d’Elba allo scopo di raccogliere fondi da destinare al recupero, restauro e adozione per le successive ordinarie manutenzioni periodiche del maestoso Portone del Forte Falcone, un autentico cimelio del 16° secolo, un simbolo della storia di Cosmopoli, punto d’accesso alla fortificazione recentemente restaurata, che merita di essere riportato e mantenuto al suo originale splendore.
Questa volta ad ospitare l’evento è stato l’Hotel Hermitage che ha messo a disposizione i suoi campi da golf, dove nel pomeriggio di mercoledì 20 luglio si sono sfidati 26 concorrenti in una competizione “Louisiana 9 buche a coppie”.
Si tratta della conclusione del torneo Coppa Lions Golf 2022, iniziato domenica 10 luglio sul campo del Golf Club Acquabona, questa volta sponsorizzato con premi per i primi classificati da: Maestro Michelangelo Venturini, Onoranze Funebri Posini, Ristorante Pizzeria Villaggio Scaglieri, Giuria Premio Letterario Brignetti, Ristorante La Ghiotta Hermitage.
Le quattro coppie di giocatori classificatesi ai primi posti sono: 1° Netto Andreatta Thierry e Andreatta Arai Leo, 1° Lordo Preti Adriano e Preti Andrea, 2° Netto Burelli Roberto e Olivieri Antonio, 3° Netto Vai Ivonne e Rotta Claudio.
La Signora Cristina De Ferrari, presente alla cerimonia di premiazione, non ha nascosto il sincero entusiasmo con cui ha accolto l’evento nelle strutture dell’Hermitage a supporto dell’iniziativa del Lions Club, per la quale ha avuto parole di apprezzamento e di incitazione a proseguire e portare a termine il bel progetto.
A conclusione dell’incontro il Presidente del Lions Club I. d’Elba Francesco Andreani ha ringraziato tutti gli intervenuti ed in particolare i soci dei Golf Club Acquabona e Hermitage che si sono reciprocamente sfidati nei rispettivi campi, sottolineando come l’idea del recupero del Portone di Forte Falcone sia stato compreso ed apprezzato dalle Autorità, dalla cittadinanza e dagli ospiti.
SECOLO DECIMO NONO .SOCIETÀ DI MUTUO SOCCORSO A PORTOFERRAIO. I PROMOTORI
PARTE PRIMA
Il Dr Eugenio Marini del fu Ferdinando nato il 12 maggio 1857 ,di professione medico, si è iscritto alla società operaia di mutuo soccorso di Portoferraio il 1 gennaio 1887 con il numero 74 di matricola.
E’attestato nel libretto matricolare a lui rilasciato il 1 gennaio 1907 a firma del presidente Senno, Pagnini segretario.(vedi foto 1)
Siamo agli inizi del secolo ventesimo ma la società operaia di mutuo soccorso era nata a Portoferraio anni prima, nel secolo precedente .
In questo secolo ,il decimo nono,appena dopo l’unità d’Italia,nel 1862, Alcibiade Calafatti detto Bicchi scrive sul periodico portoferraiese “Il Pensiero.Giornale politico popolare” di cui è direttore : “ UN ALTRO DESIDERIO !!
E’ vergogna diciamolo francamente, è vergogna che riconosciuta una necessità in un paese,non sorga un uomo solo a farsi iniziatore di un mezzo per soddisfarvi .Si è parlato della Società di mutuo soccorso.di un asilo,di scuole serali ,di Monte pio e duri ,sempre duri! E’ proprio vero che colui che ha la sacca non ha la farina chè se non fosse così i collaboratori del Pensiero farebbero veder che le parole sanno far seguire dei fatti… “
(Cfr pg 3 di “Il Pensiero.Giornale Politico Popolare “ 12 ottobre 1862.Biblioteca comunale Portoferraio)(vedi foto 2)
“La riconosciuta necessità di un paese “ accennata dal Calafatti è la necessità della nascita di una società di mutuo soccorso operaia a Portoferraio. Già sin dal 1860 al teatro dei Vigilanti si era tenuta una adunanza preparatoria nella quale venne nominato un comitato provvisorio presieduto dall’avv Luigi Hutre con l’incarico di compilare programma e statuti e aggregare individui fra tutte le classi di lavoratori per diffondere il progetto fra i citttadini e i campagnoli,non esclusi i marinai.
E’ quanto si apprende in un trafiletto del giornale “L’Elba .Giornale politico ,letterario settimanale.Per uso del popolo”
Il trafiletto intitolato “Cronaca Locale.Grande Associazione di mutuo soccorso fra gli operai nell’Elba” (Vedi foto 3)
Il Calafatti si lamentava che dopo anni ancora niente fosse stato fatto a Portoferraio per far nascere un società di mutuo soccorso.
Società di mutuo soccorso operaio all’Elba avevano infatti visto la nascita nei paesi di Rio Marina e Marciana Marina già dal 1848 ma poi si sciolsero (Cfr "Le prime società di mutuo soccorso fra i marinari a Rio Marina e Marciana Marina” in “Cronache dell’Elba preunitaria” A. Preziosi .Giardini Stampatori ed Editori.Pisa.1985).
Le Società di Mutuo Soccorso sono associazioni nate nell’Ottocento per sopperire alle carenze dello stato sociale e aiutare i lavoratori in caso di incidenti sul lavoro, malattia o perdita del posto: si tratta di una delle prime forme di solidarietà dei lavoratori , istituita per affrontare le spese inerenti malattia, decessi e disoccupazione
Le Società di Mutuo Soccorso vengono ufficialmente istituite con la legge n.3818 del 15 Aprile 1886
Il principio della mutualità rispecchia il bisogno e l’esigenza che in tutti i tempi e in tutti i luoghi hanno spinto gli uomini economicamente più deboli a cercare una possibilità di miglioramento e di difesa nell’unione solidale.
Ciò che caratterizza il fenomeno della mutualità è la sua volontarietà e l’assenza di fine di lucro.
A Portoferraio dopo quattro anni dall’inizio della fase preparatoria ,arrivò il giorno 27 novembre 1864 in cui fu riunita l’adunanza decisiva per la costituzione della società, sempre al teatro dei Vigilanti.
Jacopo Orsini scrive “..Nel gruppo dei promotori ,oltre a Hutre,Cestari e Manganaro c’erano Michele Mattiozzi,Francesco Filippini e Annibale Mibelli…In 69 risposero all’appello e divennero soci (un numero che in un paio di giorni salì a 104).Si elesse poi un comitato per redigere lo statuto e qualche giorno dopo ,l’11 dicembre ,Hutre venne eletto presidente (con 83 voti su 85 votanti) e Cestari segretario”
(Cfr pg 53-54 di “Associazionismo operaio e mutuo soccorso all’isola d’Elba dopo l’unità:nascita e sviluppo tra assistenza, commemorazine e investimenti azzardati” Iacopo Orsini. Tesi dai laurea. Biblioteca comune Portoferraio)
Tra i ferraiesi quello che più di tutti si prodigò per la nascita della società fu l’avvocato Cesare Hutre figlio di Luigi.Della famiglia Hutre che tanto si era spesa per far nascere la società di mutuo soccorso, pochi giorni dopo l’elezione di Cesare a primo presidente ,il 15 dicembre 1864 così scrive il prof Sbarbaro “ Il nome degli Hutre è da molto tempo assai caro ai popoli dell’Elba ,perché congiunto con atti egregi e frequenti di vera e liberale e illuminata filantropìa ,di vero ed esemplare affetto per la patria e per le classi meno fortunate. Parole più autorevoli non poteva ,al certo,volgersi a loro per confortarli alla civlissima impresa; ond’io mi rendo certissmo che alla voce di un amico così sincero e provato i numerosi lavoratori dell’Elba risponderanno solleciti e con volontà risoluta di stringere anche essi il patto di fratellanza ,e della scambievole difesa contro i mali inevitabili della vita,contro il mal costume ,contro l’infortunio e contro l’ignoranza d’ogni infortunio il peggiore”
(Cfr. pg 5 di “La Patria libera. Rivista periodica elbana.Portoferraio 15 dicembre 1864 .Biblioteca comune Portoferraio)(vedi foto 4)
MARCELLO CAMICI