IL 3 SETTEMBRE LA SERATA FINALE DEL PREMIO BRIGNETTI
In caso di maltempo la serata si svolgerà al Teatro dei Vigilanti
Domani sera, 3 settembre, alle ore 21.30 cerimonia di Premiazione della 50° edizione del Premio Letterario Internazionale Isola d’Elba Raffaello Brignetti. La serata che proclamerà il vincitore, si svolgerà all’Arena della Linguella a Portoferraio ma, in caso di maltempo, secondo le previsioni meteo arrivate in queste ultime ore, l’evento sarà spostato al Teatro dei Vigilanti – Renato Cionisempre alle 21.30. I tre libri finalisti sono “Le Dimore di Dio di Franco Cardini” ( edizioni Il Mulino), “La Contessa” di Benedetta Craveri ( edizioni Adelphi), “Poco a me stesso” di Alessandro Zaccuri (edizioni Marsilio). La serata che celebra il vincitore di questa cinquantesima edizione sarà condotta da Attilio Romita, giornalista di Rai accompagnato da Valeria Altobelli. Saranno ospiti dell’evento Augusto Minzolini direttore de il Giornale, presente Andrea Monda direttore dell’Osservatore Romano , Antonio Patuelli presidente ABI, il Principe Pallavicino console generale del Principato di Monaco. Per le prenotazioni è stato attivato un numero telefonico che è il 3534121974 oppure inviando una mail a premioletterarioelba@gmail.com..
113604 messaggi.
Mi unisco al mio concittadino.
Hai fatto centro.
Tra gli eventi organizzati dagli attivi commercianti La famosissima Atmosfera Beach con le sue scenografie marine nell'agosto... 2019.🤔🤔🤦♀️
Faziosi è un complimento.
E sono quelli che si lamentano delle feste organizzate dal Comune e dalla Pro loco... Sempre gli stessi, indipendentemente da...
L'Italia del "no" fa sentire il suo peso nei conti della crisi energetica.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/no.JPG[/IMGSX]L'Italia del "no a tutto", no alle trivelle, no ai gasdotti, no a qualsiasi riflessione sul nucleare, no addirittura ai parchi per le rinnovabili quando fatta nel suo cortile di casa è corresponsabile delle problematiche acuite, nell'ultimo anno, dal contesto globale e dalla tempesta della guerra in Ucraina.
L'Italia del "no" contiene al suo interno gli avversari inguaribili delle politiche energetiche, gli ambientalisti ideologici, diverse forze politiche in larga parte riferibili agli ambienti progressisti ma che non mancano di coinvolgere in diversi casi forze di destra e liberali, intellettuali e agitatori. E ha un potere d'influenza importate su un'opinione pubblica a cui spesso è difficile spiegare l'utilità prospettica di un rigassificatore o di una centrale elettrica e i suoi dividendi economici-sociali, ma è più facile prospettare disastri ambientali o minacce alla salute. Un intero filone politico si è sviluppato a partire dall'ideologia del No. Possiamo fornire di esso alcune istantanee.
I costi economici e sociali del "no" al gas
La prima è quella del costoso disastro sul gas di cui si sono rese, in tempi diversi, responsabili molte forze politiche attorno alla pressione esercitata dal Movimento Cinque Stelle prima e dopo l'ascesa al governo. Mentre la tempesta energetica d'autunno pare farsi sempre più prossima, i prezzi sono in volo e l'inflazione galoppa il nostro Paese si trova in una fase critica in cui sul fronte del gas naturale la ricostruzione delle scorte e la lotta ai rincari deve far fronte con la castrazione dell'estrazione nazionale operata per vie politiche. Stiamo parlando dell’inopinata decisione presa ai tempi del governo Conte I su iniziativa del Movimento Cinque Stelle con il benestare del partner di governo di allora, la Lega, di fermare e depotenziare le capacità estrattive dell’Italia e di bloccare le trivelle operanti nell’offshore del Mar Adriatico. Decisione che anche il governo Conte II a trazione M5S e Partito Democratico ha, di slancio, confermato e che in sostanza il governo Draghi non ha ribaltato.
Anzi, il governo Draghi ha nel febbraio 2022, poco prima dell'invasione russa dell'Ucraina, dato il via libera definitivo al piano istituzionale che, secondo le norme dei governi Conte, ha dato struttura all'Italia del no e alle sue pretese politiche: il Pitesai, che inndica le aree idonee e quelle non idonee all'estrazione di idrocarburi. Il Pitesai è stato approvato andando al contempo in parte a bloccare quanto previsto dal Decreto Bollette promosso ai tempi dal governo Draghi su iniziativa di Roberto Cingolanni, che apriva all'estrazione crescente dai giacimenti nazionali. Il Pitesai ha indicato chiaramente le aree escluse dalla possibilità estrattiva indicando come ingestibile in tal senso il 42,5% della superficie nazionale terrestre e il 5% dell'area marittima, facendo calare gli spazi a disposizione per la ricerca di idrocarburi a disposizione del 50% nel primo caso e addirittura dell'89% nel secondo.
Ma sul gas pensare che tutto nasca solo con l'ascesa al governo dei grillini è fuorviante. “L’inaffidabilità e l’ambientalismo ideologico hanno un costo salato" a prescindere, ha argomentato la sottosegretaria del Ministero della Transizione Energetica Vannia Gava (Lega). "Lo dimostra", sottolinea l'onorevole del Carroccio, "la penale di 190 milioni che lo Stato italiano, cioè tutti noi cittadini, dovremo pagare alla società titolare dal 2014 della concessione di Ombrina Mare, in Abruzzo, che avrebbe dovuto sfruttare un giacimento di gas ma che è stata fermata”. E il nuovo fronte dei rigassificatori mostra che la partita è pronta a espandersi e si vede il dualismo del Paese: a Ravenna il progetto di un nuovo rigassificatore nel quadro di una strategia chhe porterà Roma a poter accogliere 32 miliardi di metri cubi di Gnl annui dai 17 attuali ha il sostegno del sindaco Michele De Pascale e di un tessuto imprenditoriale attento alle opportunità, a Piombino il rigassificatore galleggiante di Snam, che dovrebbe consentire l’importazione di 5 miliardi di metri cubi all’anno, è oggetto di una compatta opposizione sociale e dell'inseguimento tra forze politiche per ottenere il centro della scena in una battaglia locale ma di risvolto nazionale. E intanto le bollette volano.
Il dilemma del nucleare
Un secondo punto è quello del nucleare. Risorsa assai discussa in termini di utilità, convenienza e garanzie contro la crisi energetica, ma su cui il dibattito dovrebbe essere in primo luogo di carattere industriale, programmatico, strategico. E invece sul fronte del nucleare torna in campo con forza il partito del "no" a prescindere.
Lo segnala con attenzione un recente manifesto della coalizione Verdi-Sinistra Italiana, candidata come lista unita nel campo del centrosinistra alle prossime politiche. Al suo interno gli ecologisti attaccano la proposta di Carlo Calenda, leader della coalizione Azione-Italia Viva, e del centrodestra di costruire nuove centrali nucleari indicando su una mappa i progetti previsti dai piani dei due poli. Sono indicati quattordici siti precisi, dagli ex centri nucleari italiani come Caorso, presso Piacenza, e Trino Vercellese, a altre cittadine: la sarda Oristano, la molisana Termoli, la veneta Chioggia tra queste. Il fine è chiaro: mostrare la pericolosità del nucleare paragonando ognuna di queste centrali a una "bomba" per gli abitanti dei paesi in questione. Un appoggio esterno al partito del "no a tutto" è arrivato poi dall'ex Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio in un'intervista a La Notizia. Pecoraro ha dichiarato che il tema nucleare non si dovrebbe porre nemmeno perché "nessuna regione è disponibile a ospitare una centrale nucleare e nemmeno un deposito di scorie quindi mi sembra tutto infattibile".
Lo spreco dei rifiuti
Un altro ministro dell'Ambiente del passato ben più pragmatico, Corrado Clini, titolare del dicastero ai tempi del governo Monti, ha invece sottolineato la problematica legata "all’incredibile gestione dei rifiuti di mezza Italia" e ai suoi effetti sulla crisi energetica in un editoriale su Formiche. "Non solo", nota Clini, "perché dal 2015 abbiamo pagato alla Commissione europea una multa di 450 milioni di euro per la malagestione dei rifiuti della Campania, ma anche perché i nostri rifiuti sono esportati a caro prezzo (fino a 300€/tonnellata) in Paesi europei che li utilizzano per produrre elettricità e calore, perché in mezza Italia l’uso energetico dei rifiuti non sarebbe sostenibile". E questo, per una grande potenza dell'economia circolare come l'Italia rappresenta uno smacco.
Sui termovalorizzatori necessari a smaltire i rifiuti e potenzialmente in grado di diventare hub per la generazione energetica l'ambientalismo ideologico va in testacoda, come dimostrato dal litigio interno ai Verdi italiani che vede il coordinatore Angelo Bonelli favorevole all'impianto a Roma contro il parere del suo stesso partito, tra cui la candidata nella Capitale Rossella Muroni, ex presidente di Legambiente. L'ambientalismo ideologico denuncia i presunti danni ambientali degli impianti che bruciano i rifiuti ma ne trascura totalmente i dividendi in ogni campo, compreso paradossalmente quello per la sostenibilità. Da Brescia alla Sardegna, dalla Capitale all'Emilia, negli ultimi anni il braccio di ferro sui termovalorizzatori ha portato gli ambientalisti del no a posizioni kafkiane sulla base di un pregiudizio ideologico verso qualsiasi cosa possa avere un vago sentore di industria o applicazione concreta di una sinergia tra mondo energetico, transizione e sviluppo. Sintesi di un problema che prima che economico appare culturale: un timore del progresso e della gestione delle sfide del futuro che si basa su pregiudizi ideologici anacronistici. E che danneggiano la coesione economica e sociale del Paese
ANDREA MURATORE
Il rigassificatore a piombino verrà fatto, indipendentemente da chi vinca il 25 settembre, mi pare chiaro.
Ho sempre partecipato alla festa dell'uva nel rione la Fortezza.
Quest'anno mi sarebbe piaciuto tornare ma anche stamani, in giro e nei bar, si diceva che la festa non si farà causa mancanza del capo rione del fosso e soprattutto di molti partecipanti... del fosso. Vi confesso che mi avete deluso. Dove sono finite le persone che volevano rilanciare il turismo a Capoliveri? Dove sono i commercianti di via Roma, tanto attivi qualche anno fa? La faziosità vi ha abbrutito. Proprio voi che vi riempivate la bocca perché Capoliveri doveva essere "partecipazione". Complimenti!!!👏👏😠
Ora anche il ministro Giorgetti con uno slalom dice che il rigassificatore a piombino serve e si farà.
Anche quella parte politica e servita. tanti distinguo e opposizioni locali sono smentiti.
Si potrebbe commentare che tanti dovrebbero riflettere almeno un po quando si schierano e quando danno voti. Ma si deve andare oltre e la riflessione su dove si va a comprare il gas dovrebbe aiutare a capire che forse le trivelle sono utili, che forse le pale eoliche sono utili, che forse il geotermico e utile e cosi discorrendo e che a questo punto sono dannosi se non inutili gli ambientalisti e coloro che protestano se una cosa si fa a casa loro o in prossimità mentre se lo si fa in casa d'altri e sopportabile.
Insomma di altri ipocriti come i tanti politici che si sono affannati su piombino. Che poi, a ben vedere bastava dicessero si può fare, comporta rischi, piombino e gia in uno stato di sofferenza e va aiutato con idonee compensazioni.
Ma non ci vengano ora a dire che hanno fatto casino per contrattare perché conquistano solo una onoreficienza in ipocrisia assoluta!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/gianna.JPG[/IMGSX]
Continua con questa sera (dalle ore 21.15) la programmazione estiva dell'Associazione Culturale Procchio Napoleonica; in Piazzetta dei Delfini ci sarà la scrittrice Gemma Messori, coadiuvata dall'amico Franco Giannoni e con le musiche di Sergio Casella, intratterranno il pubblico con testi poetici intervallati da musiche e sceneggiature preparate per l'occasione.
Organizzazione tecnica di Arnaldo Gaudenzi e fotografie di Manuela Cavallin.
Ingresso libero e gratuito.
Segreteria di PN
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ein.JPG[/IMGSX]Caro Cornacchione, purtroppo in questo paese si sta assistendo ad un imbarbarimento culturale tale da far salire a percentuali inverosimili la condizione di analfabetismo funzionale nella popolazione.
In poche parole questo significa che per quanto si abbia un certo grado di scolarizzazione non si è completamente in grado di comprendere ciò che si legge o ciò che viene detto.
E' evidente che questo faccia gioco ad una sempre più diffusa pratica del negazionismo che non si limita solo alla reinterpretazione di momenti storici, ma arriva perfino alla negazione, vedi ad esempio la negazione dei campi di concentramento nazifascisti, dell'olocausto etc etc.
Se Conte, Berlusconi, Salvini col placet di Giorgia, non contassero su quest'analfabetismo, come avrebbero fatto a negare che hanno buttato a gambe all'aria un governo di cui facevano parte, a pochissimi mesi dalla scadenza naturale, in un momento di crisi profonda se non per un meschino tornaconto di vantaggio elettorale fregandosene altamente dei danni che il paese subirà?
Eppure hanno la faccia tosta di farlo e con insistenza evidentemente perchè la maggior parte della gente crede alle battute di propaganda e non è in grado di fare un minimo di analisi.
Altro che uno vale uno, in questo modo un ca@@o vale un pozzo di scienza!
Saluti
Mauro
UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO DI PORTOFERRAIO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/univ.JPG[/IMGSX]L’Università del Tempo Libero di Portoferraio, con sede presso il Palazzo della Provincia di Portoferraio al 1° piano, ricomincia le sue attività per l’anno 2022/2023: conferenze tematiche, laboratori di varie attività, salotto di burraco, visite e gite ecc, ecc.
Pertanto, per tutti coloro che fossero interessati a saperne di più, si terrà l’Assemblea iniziale lunedì 5 Settembre 2022 alle ore 17.00 presso l’Open Air Museum Italo Bolano in località San Martino a Portoferraio.
Il Presidente dell’UTL
Donatella Maffoni
Il calendario degli eventi capoliveresi viene pubblicato poco prima o durante la stagione estiva ma la data dei due appuntamenti ormai diventati "tradizione", Legend e Festa dell'Uva, vengono pubblicati con largo anticipo. Già nel mese di dicembre avevo letto sul sito della pro loco la locandina della festa dell'uva con data 7/8/9 ottobre. Esssendo un imprenditore turistico ho già da mesi prenotazioni di turisti in quelle date proprio per assistere all'evento. Oggi, in giro, sento voci che la festa dell'uva non si farà... Non capisco... Sul sito della pro loco ritrovo pubblicato il volantino ma su quello del comune non trovo niente. Sapete se il comune ne è a conoscenza, se ha condiviso e se, cosa importante, la festa verrà organizzata? In modo da avvisare i clienti che hanno prenotato ormai da mesi... 🤷♀️Grazie a chi risponderà
Allora vedi di convincere Berlusconi, Salvini e soprattutto la Meloni che mi sembra che consideri il ventennio mica tanto una storiella visto che la fiamma tricolore arde gagliarda come simbolo di DFI.
Comunque, caro Alessandro l'ho gia detto, la storia è li da leggere ed ha la testa dura come si suol dire anche se ci si squarta perchè sembri storiella come dici tu del ventennio.
Con questa ripetizione chiudo.
Cornacchione
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/dini.JPG[/IMGSX]
Caro Cornacchione, è qui che sta il nodo della questione. La storiella del ventennio è roba che non riguarda me e non riguarda la quasi totalità delle persone che votano cdx. Persone libere di pensiero che non si sono mai piegate alle direttive di partito e che probabilmente ora sono così stufe della situazione Italiana che voteranno per cambiarla radicalmente; che lo vogliano o meno quelli che amano dare del fascista a tutto ciò che si muove senza essere politicamente corretto . Saluti
Caro Alessandro, che la destra possa dare lezioni sulla libertà di pensiero, mi sembra veramente troppo, il ventennio italiano è tutto scritto e non dall’Unità, ma non era questo il tema.
Si parlava di verità storica.
Cornacchione
Cornacchione, mai appellativo fu più appropriato per gracchiare e gettare fango su chi la pensa in modo diverso e forse più calzante la realtà del momento. Ma da chi finora ha giurato che gli asini volassero perchè era scritto sull'Unità, non ci si può aspettare di meglio. Saluti
Caro amico, va bene così, la verità che vuole il popolo di destra è quella che gli viene raccontata dai ministri della propaganda Belpietro & C, mica quella storica.
In questo sta la loro forza, ignorare e negare la storia che tanto si sa che gli italiani che si documentano sono meno delle mosche bianche.
Cornacchione
Accreditare a Belpietro la patente di bocca della verità e quanto meno azzardato. Nel merito poi anche se ci fossero colpe di chi ha governato occorre ricordare.
Che letta e stato al governo anche con Forza Italia. Che nel 2019 c'era un governo m5s e lega che non è proprio la sinistra. Che dopo il governo m5s pd e arrivato il governo draghi con fuori solo le ali estreme a destra e a manca.
Poi come dimenticare l'amore berlusconi - Putin? E la storia degli affari della lega con i russi?
Quindi sarebbe utile che Belpietro raccontasse la storia e non una storia che gli piace o gli fa comodo! e tutti hanno qualcosa da farsi perdonare?
IL RISORGIMENTO D’ITALIA E LE DONNE : LETTERA ALLE DONNE DEL GONFALONIERE DI PORTOFERRAIO SQUARCI (1859)
PRIMA PARTE
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ris.JPG[/IMGSX]A Portoferraio ,nella seconda guerra d’indipendenza (1859) le donne partecipano allo sforzo bellico raccogliendo denaro per sostenere le spese della guerra e preparando garze per i soldati feriti.
E’ quanto si apprende da documenti d’archivio.
Una commissione istituita dal comune di Portoferraio il 19 maggio 1859, decide di scegliere alcune signore alle quali il gonfaloniere di Portoferraio,Squarci,presidente di questa commissione, chiede,tramite lettera, di volersi adoperare per la guerra dell'indipendenza.
A queste signore così il gonfaloniere Squarci in questi termini scrive il 22 maggio 1859 : Alle Signore
Marianna Bigeschi nata Mazzinghi
Anna Montelatici nata Senno
Marianna Bigeschi nata Puccini
Domenica Daddi Nata Gasparini
Elvira di Luigi Damiani
Eloisa Foresi nata Bracci
A Portoferraio
Il Sesso cui Ella appartiene si è sempre e dovunque distinto per opere pie.
Un'opera grande quella che è diretta a sopperire ai bisogni della Comunità quando combatte per raggiungere col mezzo della guerra la propria indipendenza.
Mentre il sesso forte animoso combatte sul campo,le gentili Signore,le donne di ogni condizione,debbono prestarsi a raccogliere denaro, garze file o quant'altro è indispensabile ai bisogni di una guerra.
A questo fine la Commissione da me presieduta,l'ha prescelta e la prega a volersi adoperare con zelo e perseveranza a raccogliere oggetti e pecunia,sapendo per ()che alla preghiera dettata dal labbro femminile e patriottico niuno potrà negare l'obolo alla Patria che invoca aiuto ad ogni suo figlio in così supremo momento.
Abbia in questa mia l'attestato anticipato della riconoscenza della Commissione la quale molto si ripromette dalla di Lei opera e frattanto mi dò il piacere di dichiararmi
Di Lei Signora
Squarci"
(Filza “Copialettere del gonfaloniere di Portoferraio dal dì 22 maggio 1859 al dì 5 dicembre 1860. Anno 1859”. Copialettere n. da 82 a 87. Archivio storico comune Portoferraio. .Cfr pg 49 di “Storia dell’alba dell’unità d’Italia a Portoferraio e all’ Elba (1859-1860) attraverso documenti di archivio” M. Camici .Marchetti editore, Pisa 2020 )
Non cade nel vuoto l’invito del gonfaloniere rivolta alle donne di Portoferraio “a volersi adoperare con zelo e perseveranza” .Il 9 luglio 1859, circa un mese e mezzo dopo la lettera di cui sopra,il gonfaloniere Squarci così scrive al governatore militare e civile dell’Elba,Niccolini
“Al Sig. Cav. Colonnello
Governatore Civile Militare
dell’Elba
Lì 9 luglio
Fila e pezze per i feriti nella guerra di indipendenza
Le rimetto una cassa di legno contenente le 60 Fila e le 80 Pezze e fasce raccolte dalle Sig,re Collettrici in questa Città da servire per uso dei feriti nella Guerra della Indipendenza Italiana pregandola a volersi compiacere inviarla a luogo del destino
Squarci “
(Filza “Copialettere del gonfaloniere Portoferraio dal dì 22 maggio 1859 al dì 5 dicembre 1860. Anno 1859”. N. 129. Archivio storico Comune di Portoferraio.Cfr. pg 80 idem come sopra )
Le “Signore Collettrici” sono quelle alle quali il gonfaloniere in qualità di presidente della commissione diretta a raccogliere offerte per la guerra dell’indipendenza,aveva scritto invitandole “a volersi adoperare con zelo e perseveranza a raccogliere oggetti e pecunia ,sapendo ( ) che alla preghiera dettata dal labbro femminile e patriottico niuno potrà negare l’obolo alla Patria che invoca aiuto ad ogni suo figlio in così supremo momento”
MARCELLO CAMICI
L'AGILE MANGUSTA
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/man.JPG[/IMGSX]Nel volume l’Agile Mangusta Alfio Nicotra ricostruisce la storia di Democrazia Proletaria, partito politico della nuova sinistra che fu definito dal leader Mario Capanna “l’agile mangusta” in contrapposizione all’inefficacie azione del pachiderma rappresentato dal Partito Comunista Italiano. L’autore, già membro della direzione nazionale del partito, ne ricostruisce la storia politica con particolare riferimento agli anni ’80 che videro una importante presenza (sette deputati) nel Parlamento.
Il volume sarà presentato a Portoferraio venerdì 2 settembre alle ore 18,00 presso la Sala della Gran Guardia della porta a mare. L’introduzione e la presentazione saranno a cura di Giampiero Palmieri alla presenza dell’autore Alfio Nicotra.
La cittadinanza è invitata.
28 Agosto 2022, Coppa Rotary Club Isola d’Elba, presso il circolo Acquabona Golf Club.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/golf.JPG[/IMGSX]Nello splendido scenario del Golf Acquabona, si è svolta, con una nutrita partecipazione di giocatori, sia locali sia provenienti da varie Regioni Italiane, la 6^ coppa Rotary club Isola d’Elba.
La gara, una 9 buche Louisiana Stableford, è stata resa ancora più partecipata perché giocata per fini nobili, in quanto l’intero ricavato è stato devoluto all’associazione Diversamente Sani.
La Onlus, nata da un gruppo di persone unite tra loro da una tela di Amicizia tessuta per sostenersi a vicenda nella malattia che, in questi anni, ha prodotto moltissimi progetti volti ad arricchire il percorso di rinascita che ogni malato intraprende attraversando e vivendo ogni difficile tappa della vita sino alla guarigione.
Al momento della premiazione, la Presidente del Rotary Michela Venturini, ha dapprima sottolineato quanto le finalità del Rotary siano strettamente connesse con le opportunità di dar vita a progetti importanti sull’Isola, dipoi ha elencato i vincitori e ringraziato tutti i partecipanti.
Un ringraziamento speciale lo ha dedicato a tutte le aziende che hanno messo a disposizione i loro prodotti di eccellenza del territorio quali:
• Azienda Agricola Piano B, un’azienda nata da poco che vede protagonisti Margherita Brandi e Simone Galletti, animati dalla passione per la campagna e per la terra;
• Azienda Agricola Arrighi, con Antonio Arrighi e le figlie Giulia e Ilaria, che seguono le orme di una tradizione centenaria;
• Podere Arduini, con Luca e Giulia Arduini che hanno fatto della loro azienda un’eccellenza nella produzione di olio;
• Panificio Nocentini azienda storica della Famiglia Nocentini, che ha fatto della passione e dei valori familiari la forza di una grande azienda;
• Elba Magna, con Gabriele Messina che ha riscoperto le vecchie ricette, come il panficato dedicato ai nostri minatori
• Azienda Agricola Acquabona, azienda che risale al 1700 e che negli ultimi decenni e stata rilanciata come azienda vitivinicola.
La Presidente Michela Venturini ha inoltre ringraziato lo staff dell’Acquabona, il Presidente Dott. Vallardi Carlo Luigi Angelo, il Vicepresidente Dott. Fabio Chetoni, e il Direttore Giovanni Inglese.
Questa la classifica dei Vincitori:
1° Lordo
Mercantelli Marco e Rosselli Selenio del Golf Acquabona
1° Netto
Chetoni Fabio e Basile Mauro del Golf Acquabona
2° Netto
Vai Jvonne e Mazzei Alessandro del Golf Acquabona
3° Netto
Bargellini Claudio del Golf Acquabona e Morelli Marco del Golf Parco di Firenze
4° Netto
Cavalieri Antonio Rino e Arnaldi Osvaldo del Golf Acquabona
Dopo la premiazione ha avuto seguito un cocktail offerto dal Rotary Club Isola d’Elba.
