Ruggè ma ogni tanto te lo ricordi che sei un sindaco, un primo cittadino e..un rappresentante di un consistente gruppo di capoliveresi?.......senza rancore.
Uno che (grazie a Dio) non ti ha votato
113582 messaggi.
....anche se, effettivamente il post di Seneca è davvero censurabile e, a mio parere, vergognoso..
Gluigi Palombi
Nel suo post, il dottor Landi afferma in maniera non troppo chiara "Se poi il fatto è politico, e il sistema deve essere quello del 2004, non ho certamente niente da ... perdere ... (o temere?)".
Questo messaggio è effettivamente e forse volutamente poco chiaro, probabilmente per mandare messaggi a qualcuno.
Ma, per amore della verità, siccome io c'ero, posso ricordare ai più che nel (ahimé) lontano 2004 tutto fu molto chiaro.
Alla lista del Dottor Galli si contrappose quella del centro destra del mio caro amico Pierluigi Baldacci (con la quale io fui eletto consigliere) e quella del giovane Marco Landi.
Sapevamo tutti che due liste di centro destra avrebbero consegnato il paese alla sinistra, sebbene Campo rappresentasse un roccaforte del centro destra.
Nonostante ciò, e nonostante in molti chiesero a Landi di fare un passo indietro per poter unire le forze e presentarsi con una lista sola (al giovane politico gli era stato offerto un assessorato pesante e il ruolo di vicesindaco, che poi lo avrebbe portato ad essere, i successivi 5 anni, il candidato sindaco naturale), Marco Landi decise, legittimamente, di confermare la sua candidatura.
Risultò poi naturale la vittoria del Prof. Galli e della sua lista di centro sinistra.
Con la mia solita verve polemica (ma questo è il bello della politica), posso replicare a Marco Landi che lui non ebbe niente da perdere, ma purtroppo perse il paese.
E secondo me anche lui perse un' occasione importante, perché effettivamente, dopo quella scelta, è rimasto ai margini della politica elbana.
Ma in tempi di vacche magre e di grosse difficoltà per molti, di tutto abbiamo bisogno meno che di quella politica fatta di messaggi occulti, di posizioni poco chiare, di antichi riti da vecchi politicanti che hanno viziato la politica elbana degli ultimi decenni.
E' davvero tempo di dare una importante segnale di responsabilità e serietà.
Gianluigi Palombi
Caro Ruggero,
ripeto che le offese sono una cosa, il confronto un'altra. Mi rincresce che utilizzi e ti accodi al post di un anonimo che mi offende per innescare una polemica personale con me.
Non ti ho mai offeso e se come dici, è da mesi che ti riportano qualcosa che dico di te - a quanto comprendo in maniera errata - avresti semplicemente potuto chiamarmi (senza utilizzare terze persone ... cosa che non ho certamente gradito).
Per rispetto anche delle Istituzioni che rappresentiamo, non rispondo puntualmente alle cose che hai scritto, anche perché non ne apprezzo né i toni né i contenuti, ma sarà mia premura telefonarti direttamente al più presto per fissare un appuntamento e parlarti di persona.
Se poi il fatto è politico, e il sistema deve essere quello del 2004, non ho certamente niente da ... perdere ... (o temere?).
Serenamente
Marco
[SIZE=4][COLOR=blue]Grillo ed i commenti d’odio[/COLOR] [/SIZE]
Credo anch’io, come altri, che l’odio in rete sia uno dei linguaggi comunicativi di Beppe Grillo. Credo che venga da lontano, da una delle molte idee sulla rete che Grillo si porta dietro e propone da anni. È la Internet raccontata dalla sintesi euforica e superficiale di Casaleggio, che esiste, da sempre, solo nella testa di Casaleggio e di pochi altri vecchi retori dell’anarchismo digitale californiano degli anni 90. I quali nel frattempo, con ogni probabilità, avranno cambiato idea.
Credo anch’io che una simile estrema tolleranza verso i commenti in rete sia stato un fattore di proselitismo importante e come tale non sia stato sottovalutato da Grillo e Casaleggio che lo hanno anzi cavalcato come una opportunità. I rumoristi dei commenti Internet, gli urlatori dal Caps Lock bloccato si facevano banda, si citavano uno con l’altro dietro quattro slogan sempre uguali e questo era doppiamente utile alla causa. Da un altro si raccattava in rete una varia umanità di differente scontento disposta a farsi grancassa, dall’altro si raccontava al mondo della comunicazione convenzionale la propria diversità. Noi non siamo come voi, dicevano non solo i post ma anche i commenti del blog di Grillo (e più recentemente del suo profilo Facebook), siamo diversi, più diretti, più autentici. Noi siamo il nuovo della comunicazione liberata, voi siete i vecchi professionali della parola collusi col potere.
È in fondo una delle molte semplificazioni che attraversano il movimento grillino e questa retorica sopravvive da tempo a tutte le evidenze di segno contrario, per esempio la assai meno libertaria tendenza dello staff di Grillo a cancellare o rendere meno rintracciabili i commenti troppo dissonanti con la linea del Capo.
Solo che a un certo punto questa sorta di urlata appartenenza si è spinta troppo avanti, i commenti, per distinguersi nel grande mare delle invettive tutte uguali si sono fatti più acri ed offensivi, sono aumentati di numero e intensità diffamatoria. Sono stati, soprattutto, utilizzati dall’avversario politico e dai media come clava contro il Movimento in modo non più solo strumentale, come spesso accaduto in passato, ma con riscontri oggi difficilmente discutibili, specie i recenti attacchi sessisti contro Laura Boldrini o certe sceneggiate di gente che brucia libri e mette le foto su Facebook.
Grillo si è spinto troppo avanti (con la complicazione dei suoi parlamentari che ne replicano le forme comunicative con assai minore efficacia) ed ora è complicato cambiare traiettoria. Farlo, del resto, avrebbe il sapore di una tardiva abiura, ammettere la caduta di un castello di carta ben più grande di quello dei commenti diffamatori su Internet e della evidente necessità di censurarli ma che comprende alla base l’essenza digital-populista di tutto il movimento, il suo affidarsi alla presunta intelligenza della rete, alla trasparenza di non si sa bene chi camuffata dietro i server di Casaleggio Associati, alle invettive in serie postate su Internet e riproposte dai media.
I commenti in rete di tanti sostenitori del M5S sono la rappresentazione di un progetto che, se fosse vero, semplicemente non potrebbe funzionare. Non c’è nessuna democrazia al mondo che si regge su proprie gambe interamente digitali, da nessuna parte nel pianeta e questo per una ragione banale: che la complessità della democrazia non è oggi riproducibile in formato digitale. Da nessuno tantomeno da Casaleggio coi suoi schemini elementari.
Ma poiché, come è del tutto evidente, il progetto di rinascimento digitale di Grillo vero non è e la sua rappresentazione che va in onda da qualche anno è solo la scenografia costruita ad arte per chi è disposto a crederci (e in un Paese come il nostro con pochissime persone che utilizzano compiutamente Internet il pubblico disposto a credere a Grillo è più vasto che altrove), qualche piccolo aggiustamento (magari un po’ più consistente di affermare come ha fatto Grillo per molto tempo che i commenti diffamatori sul suo blog li mettevano quelli del PD) sarà forse necessario per riparare lo strappo che troppo spesso ormai consente a tutti di osservare il vuoto dietro il tendone del palcoscenico. Non a caso oggi per la prima volta gli amministratori della pagina Facebook di Grillo hanno annunciato pubblicamente di aver cancellato una manciata di commenti ingiuriosi e diffamatori (in ogni caso fra blog e FB ne restano ancora molte decine e controllare se davvero lo si vorrà fare sarà un lavoro improbo).
Assai difficilmente Grillo accetterà l’evidenza banale che gli idioti in rete, che sono tanti e ben variegati, devono essere emarginati e non possono essere utilizzati come strumento di lotta politica. E che non è il caso di titillarli ogni giorno in ogni maniera possibile per ottenerne un ipotetico vantaggio comunicativo che ormai rischia di rivelarsi controproducente.
A forza di ripetere che la rete è democratica e metterà a posto tutto, che i giornalisti moriranno, che i partiti verranno distrutti, che quello è un ladro e l’altro ha una brutta faccia, una volta insomma cancellato tutto, resterà un sacco di spazio libero dentro il quale nessuna parola avrà più un senso, neanche la genovese ossessione grillina sui soldi che tanto affascina gli italiani, nemmeno il racconto fiabesco ed infantile della nuova frontiera elettronica di cui il Movimento è innamorato ed al quale è così difficile credere.
2 febbraio 2014 Massimo Mantellini
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e peggior lettore di chi vuol leggere solo quello che gli fa comodo.
Se avessi letto tutto e non solo quello che pare a te, avresti evitato la stronzata di dire che non ho preso le distanze, anche se la vostra enfasi esagerata è pura mess’in scena da operetta buffa per far passare in secondo piano le vostre ben più gravi magagne, e che ‘svicolo senza dire nulla’, classica uscita inconsistente di chi non ha frecce al suo arco e anche contraddittoria quando dice che non ‘sostengo la mia tesi fino in fondo punto e basta’.
Quanto alla mia bibbia, lasciamela riscrivere quando mi pare: se tu, che sicuramente sei un saputo, la sai già a memoria e quindi sai anche che tuo sarà il regno dei cieli, non la leggi e morta lì. Nessuno ti obbliga: questa si chiama democrazia di cui pare tu faccia alquanto difetto.
Pensa piuttosto a scandalizzarti quando Napolitano firma le leggi ad personam e la Boldrini usa la tagliola se non vuoi passare per l’incazzoso partigiano delle cause perse che parla a vanvera.
Letta dagli Emirati: "La crisi è superata" Squinzi: "Livelli pre-crisi solo nel 2021"
Il presidente di Confindustria spegne l'ottimismo del premier: "I numeri non ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro"
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/02/crisi-il-premier-letta-la-crisi-e-superata-obiettivo-e-tagliare-il-debito/866419/[/URL]
Foto:
[URL]https://fbcdn-sphotos-d-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/p480x480/945276_470168379736135_1180376263_n.jpg[/URL]
Il fatto è che il M5S fa paura, è in crescita e la gente lo sostiene. Li vogliono far passare per dei baluba violenti, per gente che non controlla la testa. Dietro questa descrizione c'è la paura che hanno di loro. Ma io li ho conosciuti, sono preparati».
Buona sera ma quei 2 scooter nel caranchione fra il Bel Mare e il comune , visto che vengono usati solo in estate , perche' qualcuno dell amministrazione non pensa di metterli al riparo o meglio dentro il capannone? e si vero, tanto non li hanno pagati loro , datevi una mossa troppo comodo fregarsene di tante cose che sono state aquistate con i soldi di noi contribuenti!
Caro Ruggero devo dire che il tuo intervento sul Landi è stato molto efficace, sai Rugge quelli dell'UDC sono tutti uguali so che a PortoferrIo hanno lo stesso problema con un altro esponente del partito del Landi. Come diceva mia nonno... 'Non ti curar di loro ma guarda e passa' Sono arrivati alla frutta, perchè quando un politico scende alle bassezze su attacchi personali vuol dire che non hanno più carte da giocare. Grazie per lo spazio a Faber
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SCONTRO FRONTALE TRA AUTO ALLA MADONNINA DI CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR]
Poteva avere conseguenze più gravi l'incidente stradale accaduto Sabato notte sulla provinciale, nei pressi della località Madonnina di Capoliveri.
Erano circa le 23,15 di Sabato 1 Febbraio quando subito dopo la curva della Madonnina sulla Provinciale che da Capoliveri porta al Bivio Mola due auto di media cilindrata si sono scontrate frontalmente.
Coinvolti nell'incidente una ragazza di Porto Azzurro G.R. di 21 anni che rientrava a casa da Capoliveri verso Porto Azzurro e un giovane agente di Polizia Penitenzaria S.B. di 24 anni, che saliva verso Capoliveri per trovare i suoi amici.
Nel rettilineo che precede la Curva della Madonnina le due auto le cui cause sono al vaglio della Polizia Stradale e Carabinieri, si sono scontrate frontalmente.
Mentre il ragazzo riusciva ad abbandonare subito la propria auto anche se in stato confusionale, la peggio situazione si presentava per la ragazza portoazzurrina rimasta nell'auto di piccola cilindrata con problemi respiratori dovuti alla "esplosione"della polvere dell'airbag e dallo shock subito dallo spavento.
Sono stati alcuni automobilisti nel vederla con respiro affannoso, ad aiutarla a farla scendere dall'auto e adagiarla sull'asfalto all'aria aperta e tranquillizzarla in quanto non ricordava al momento di quello che era veramente successo.
Nel Frattempo veniva avvisata la centrale operativa 118 di Livorno e partivano due ambulanze di emergenza della Pubblica Assistenza Porto Azzurro, con 5 Soccorritori e un infermiere volontario, che in pochi minuti hanno raggiunto il luogo dell'incidente e portato subito via la giovane longonese prestando le prime cure di soccorso del trauma e attivando il controllo respiratorio. La seconda ambulanza prelevava il giovane ventiquattrenne, con problemi di instabilità e varie escoriazioni sul corpo e lo consegnava in pochi minuti ai medici del Pronto Soccorso per gli accertamenti del caso.
I due giovani coinvolti sono tuttora ricoverati presso l'ospedale di Portoferraio per seguire gli esami radiologici necessari.
Ancora una volta un incidente del sabato sera, fortunatamente finito per le persone sufficentemente bene, ma che invita sempre alla prudenza di tutti e per tutti e alla necessità di maggiori controlli più severi sulle strade.
Possibile che nessuno abbia fatto menzione a riguardo di questo articolo che ha creato cosi tanto scalpore?????nessuno ha niente da dire??[URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/01/31/moto-da-enduro-in-un-sentiero-del-parco-elbani-multati-51919/[/URL]
Caro Marco, coloro offendono gravemente e vigliaccamente come tal SENECA, meritano solo una bella denuncia con quanto ne consegue.
E con rispetto per Faber che ci consente questo spazio, ritengo messaggi anonimi di tale portata non debbano assolutamente essere pubblicati.
Poi ci possono essere confronti anche duri sul merito, sulle idee, sui contenuti.. purchè civili.
Un saluto, Antonio
Devi scusarmi, ma non capisco proprio i tuoi fiumi di parole privi di contenuti a cosa servono. Hai già espresso cosa vuoi e l'hai detto chiaramente: ' Tutti a casa, o noi o loro: è stato detto sin dall’inizio, prendere o lasciare'. Riscrivi la bibbia per giustificare l'aberrazione di quello che affermi? Poi non hai sprecato nemmeno du parole di disappunto per i turpi attacchi squadristi dei tuoi parlamentari e delle offese volgari che corrono sui vostri blog indirizzate alla Boldrini. Poichè non prendi ledistanze da questi fatti nonostante tanti te l'abbino fatto notare, si capisce che sei d'accordo con questo modo di fare e allora i tui fiumi di parole suonano ancora più initili e fuori posto.
Quando dici una cosa sostienila fino in fondo punto e basta senza svicolare e non dire nulla con una marea di chiacchere.
Campese
IO HO VOTATO IL BOZZETTO NUMERO 1.
Mi sarebbe piaciuto che le api non fossero presenti, ma bensi simboli della nostra storia e della nostra tradizione. In riferimento ad un paese marinaresco e di pescatori e' presente l'ancora ed il delfino, per cui al posto delle tre api proporrei un vagone per quanto riguarda il riferimento di un paese minerario in ricordo dei molti minatori e di quelli ancora presenti nella nostra popolazione, un bungalow per la nostra tradizione turistica iniziata con molti sacrifici da chi intelligentemente aveva visto lungo e giustamente uno sviluppo turistico del nostro territorio, ed una mestola ad indicare la seconda voce della nostra economia.
PS- Le tre api sono presenti nella bandiera Elbana in rappresentanza di "tutti" gli Isolani, per cui trovo inappropriato a mio parere inserirle nella nuova bandiera di Capoliveri o di altri Comuni Elbani.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONFRONTI LEALI E NON PAROLE VANE [/SIZE] [/COLOR]
Caro Marco Landi,
no, non ci siamo, non fare il verginello, almeno con me. In generale prima delle elezioni in tanti rincoglioniscono un pò e addirittura si sentono dei superman, ma nella maggior parte dei casi dopo gli scrutini si scopre che invece erano solo dei super cazzoni.
Questo avviene un pò ovunque. Non so se sia vero quello che scrive Seneca (esagerando con le parole) riguardo al fatto che ti vuoi candidare a Campo.
Di sicuro tu hai il vizietto di voler apparire in un modo o nell'altro nelle campagne elettorali.
Sono mesi che a Capoliveri nei bar, nelle piazze e nei negozi ti atteggi da possibile mio sfidante, ma ti incensi da solo perchè sai bene che un candidato a sindaco campese a Capoliveri non lo vuole nessuno e che comunque non avresti alcuna possibilità di poter vincere.
E poi chi te lo farebbe fare, hai troppo da perdere. E se tu avessi anche provato a sparigliare, ti deve essere andata male. Se ora stai facendo lo stesso gioco a Campo non lo so, e non mi interessa, ma i campesi lo sapranno presto. Comunque il motivo per cui ti scrivo su questo blog è per questa tua frase: "le offese sono una cosa, il confronto un'altra. Per chi vuole dirmi qualcosa sono spesso a Campo e può tranquillamente contattarmi al.........".
Ma allora tu predichi bene e razzoli male!!
Se credi in quello che hai scritto, allora sei un uomo double face perchè altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui continui a parlare male di me in maniera subdola e alle mie spalle in tutti i luoghi dove vai appositamente e con tutte le persone che cerchi appositamente per denigrare la mia persona. Pensi che non me lo vengano a dire? Smettila una volta per tutte di giocare a fare il furbetto di turno! Questo tuo comportamento non ti fa onore e alla lunga non paga.
Sappi che io, a differenza di te, non ho mai parlato male di nessuno, nemmeno di coloro che magari se lo sarebbero meritato. Dopo che qualche giorno fa ti ho fatto recapitare il messaggio riguardo al mio disappunto per il tuo comportamento sleale, non hai neanche avuto il coraggio di telefonarmi. E questo la dice lunga....
Quello che pensi di me vieni a dirmelo di persona, così ne possiamo discutere tranquillamente.
Io ho l'abitudine di metterci sempre la faccia, tu invece ti stai comportando come uno dalla doppia o multipla personalità. E non è un complimento.
Senza risentimenti
Ruggero
Tu non sbagli, ma non consideri che Grillo due cose le sa bene: la prima è che sa che gli italiani sono ignoranti come le capre di Montecristo che non leggono e non s'informano e bevono tutto anche che M5S vuole combattere la corruzione senza che ne parli mai, dice solo di far sparire tutti quelli che non lo seguono; la seconda è che sa anche che gli italiani si cac@ano addosso quando devono decidere, per cui un conto tollerare i grillini che fanno casino su tutto senza voler cambiare niente com'è nell'indole dell'italiano, un conto è votare per Grillo con la certezza di finire come con la bonanima nel ventennio fascista. Allora Grillo sa che al ballottagio pochi lo voteranno.
Comprì ?
Luca S.
Nel 2014 la Regione Toscana pagherà circa 4,6 milioni di euro per i vitalizi di ex consiglieri regionali, ex assessori o relativi familiari aventi diritto, in seguito a decesso del politico.
Tra chi beneficia del doppio vitalizio (circa 6500 euro complessivi) c’è anche Francesco Bosi, in consiglio regionale dal 1990 al 1996 e poi in Parlamento con Ccd e Udc come sottosegretario alla Difesa fino al 2013. Non sarebbe opportuno rinunciare ad almeno una parte della cifra (legittimamente) ricevuta? “La somma che mi viene erogata è il risultato di anni di un complesso lavoro in Regione e in Parlamento, ma soprattutto è un adeguato compenso per una lunghissima gavetta. Ho fatto politica per molti anni senza guadagnare neanche una lira”. La sensazione è che la posizione di Bosi sia condivisa dalla stragrande maggioranza degli altri politici.
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/01/toscana-vitalizi-in-consiglio-regionale-382mila-euro-solo-a-gennaio-in-attesa-dellabolizione/863629/[/URL]
Cari anonimi, le offese sono una cosa, il confronto un'altra. Per chi vuole dirmi qualcosa sono spesso a Campo e può tranquillamente contattarmi al 334 8109828. Oggi possiamo anche prendere un caffè alle 14 in piazza del monumento.
Saluti
Marco
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