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113273 messaggi.
Portoferraiese da Portoferraiese pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 19:10
Scusate se mi permetto di entrare nel merito della questione della candidatura a sindaco di Portoferraio del centro-destra..... sono trascorsi 5 anni da quando Roberto Marini si è presentato alle comunali....e se ricordo bene nonostante le due liste di centro destra ebbe un risultato importante, raggiungendo quasi la lista vincente... In questi anni ha fatto la sua dignitosa opposizione, presente e sempre disponibile per ascoltare consigli dai cittadini di Portoferraio e cercando di far sentire la voce del centrodestra. Mi spiegate per quale motivo Roberto dovrebbe lasciare il passo al Sig. Ferrari......sinceramente io non so neanche chi sia questo signore...sicuramente è una persona valida...non lo metto in dubbio.....ma non credo che sia conosciuto ed inserito nell'ambito di Portoferraio!! e poi quali sono i demeriti di Roberto.....sinceramente è molto strano.... Roberto non mollare...vai avanti per la tua strada....non meriti di cedere il passo, per chi e per cosa..... Sono convinto che puoi vincere contro chiunque...non farti fregare.....fai la tua lista e vedrai che alla fine si ricompattano tutti con te......
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Simone da Simone pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 18:23
Caro campese, penso che tu abbia passato davvero il segno affermando che Lorenzo Lambardi lavora alla Coop e quindi, per questo fatto, deve obbedire a certe logiche politiche. Forse però, sei tu che lo insinui che sei abituato a lavorare a seconda delle amministrazioni che si alternano a Campo. Forse sei uno di quei ruffiani che cambiano sponda al cambiare delle amministrazioni in modo da avere sempre il proprio tornaconto. Io sono suo amico da tutta la vita e ti assicuro che Lorenzo è di un'altra pasta. Lavora alla Coop perchè se lo merita, perchè lui ha scelto di lavorare lì (al contrario di quello che accade a te, probabilmente, Lorenzo può scegliere di lavorare dove meglio crede) e perchè lavorava alla Coop a Campo da più di 10 anni, quando ancora il Pd non esisteva e lui non faceva attività politica di nessun tipo. Critica le sue proposte politiche, anche aspramente, ma non scendere nel personale. E' una cosa che trovo disgustosa nel 2014. Ma ripeto, forse parlando di lui stai descrivendo te stesso. Simone De Rosas
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Per sigg. Gentili, Diversi, Soldani da Per sigg. Gentili, Diversi, Soldani pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 18:01
Caro Mario Gentili, La sua è una battaglia persa. Risulta del tutto evidente che il M5S Elbano, forse a causa dei confini limitati in cui si muove, è scarso di concretezze e quindi sfugge il confronto da lei chiesto. Ciò fa emergere, per analogia, la carenza di concretezze anche negli altri partiti Elbani, cemento a parte, ovviamente. Florano Danesi
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PALATENDA SECCHETO da PALATENDA SECCHETO pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 17:59
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Rotolo del Perone da Rotolo del Perone pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 17:41
[SIZE=3] [FONT=verdana] [COLOR=firebrick] Chi pagherà? Loro amministrano male, e a voi il conto! !acitiloP [/SIZE] [/FONT] [/COLOR] [FONT=verdana] [SIZE=2] [COLOR=blue] SEGUICI SU : [/COLOR] [/SIZE] [/FONT] [URL]https://www.facebook.com/rotolo.delperone[/URL]
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Paolo Franceschetti da Paolo Franceschetti pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 17:10
[SIZE=4][COLOR=darkred]Risposta dal presidente della Regione Toscana [/COLOR] [/SIZE] Gentile Signor Presidente, la ringraziamo per la sua nota di risposta che arricchisce il nostro carteggio ma non dissipa le nostre perplessità sulle modalità ed entità degli aiuti offerti agli alluvionati di Lunigiana, Maremma e isola d'Elba. Da fine novembre 2013 stiamo cercando di capire il perché sia avvenuta una discriminazione tra noi e altre zone alluvionate della Toscana. E' bene precisare che la procedura attivata dal comune di Campo nell'Elba a favore delle famiglie alluvionate nel novembre 2013, è avvenuta grazie a uno stanziamento di risorse proprie del comune unito a una cifra raccolta tramite DONAZIONI PRIVATE pervenute alla Banca dell'Elba. Il 50% di quel bonus per le prime abitazioni era composto da donazioni private. Molti privati hanno dato il proprio generoso contributo agli elbani, questo non esenta lo Stato o la Regione nel riconoscerci i medesimi diritti ai rimborsi già ottenuti o stanziati per altri cittadini toscani. Quello che non si capisce è il perché per la Lunigiana e la Maremma siano stati stanziati soldi pubblici, complessivamente circa 11 milioni di euro per le emergenze e i danni alle abitazioni. A parità di condizioni gradiremmo semplicemente avere parità di trattamento. Aggiungiamo una piccola nota, nessuna vittima di alluvione elbana ha goduto di un aiuto pubblico per pagarsi l'affitto, così come avvenuto in Lunigiana per sostenere le famiglie in difficoltà. Come comunità siamo stati una comunità Low Cost. Ci siamo arrangiati facendoci ospitare da parenti o amici, solamente alcuni anziani hanno soggiornato un mese in albergo, dopo un mese o due siamo rientrati tutti nelle nostre case ancora umide, case riparate e arredate a nostre spese. Ci scusi se insistiamo. Noi Le stiamo solo chiedendo perché la Lunigiana e la Maremma hanno avuto lo stanziamento e l'Elba no. Lei ci risponde che avanzando i soldi del bando auto e aziende avremo lo stanziamento dopo il 22 settembre 2014, noi le chiediamo soltanto perché la Lunigiana e la Maremma sono state trattate diversamente e con maggiore anticipo di tempi. In Italia al momento esistono decine e decine di migliaia di cittadini allo sbando per le tante e differenti situazioni del post alluvione, oltre 20 negli ultimi 3 anni con oltre 70 morti, non esistono risposte certe per nessuna vittima, che sia di Bolzano o di Agrigento, costretta a pagare tasse e ricomprarsi gli arredi versando l'Iva allo Stato persino sui materassi su cui dormire. Le accise della benzina per il Vajont e per Firenze le stiamo versando da mezzo secolo, gli elbani come i cittadini di Aulla o di Albinia. I cittadini campesi stanno pagando gli interessi dei mutui e prestiti che hanno richiesto per poter riparare e ripulire le proprie abitazioni. Non vorremmo risultare antipatici, stiamo solo cercando di far valere le nostre ragioni di cittadini toscani e italiani allo stesso tempo. Intervenendo in una trasmissione TV sull'alluvione della Sardegna, avevo portato come buon esempio di rimborso ai cittadini quanto avvenuto per la Lunigiana, vorremmo che fossimo trattati così, con gli stessi metodi e impegni. Non chiediamo altro. Ma è stato commesso un errore in qualche ufficio pubblico per aver motivato questa differenza di trattamento? Ma anche se fosse, accertato che non è certo colpa della popolazione, cosa può esser fatto per ridurre i tempi dei rimborsi? distinti saluti Paolo Franceschetti
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grande seneca da grande seneca pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 16:57
sottoscrivo
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SENECA da SENECA pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 16:29
Il tempo aiuta a riflettere. In borsa hanno chiuso l'anno con un +16% ,vuol dire che le grandi società hanno avuto un aumento di capitalizzazione mediamente a due cifre. Il grande capitale in questi tempi guadagna e si arricchiscono sempre di più mentre la popolazione raggiunge dati di disoccupazione intollerabili con un aumento sempre crescente di povertà. Rileggendo le critiche mosse da filosofi e politologi del passato sembra che i poteri internazionali riescano nel loro intento. ° limitare le sovranità nazionali imponendo una moneta unica e norme e leggi federali °realizzare i presupposti di un unico mercato mondiale dove si produce in schiavitù e si commercia nei paesi più ricchi °sgretolare la memoria storica ,le tradizioni ,gli usi di un popolo per toglierli ,dignità ,orgoglio di appartenenza °abolire i confini per merci,soldi e persone al fine di favorire i grandi commerci ed affari finanziari provocando esodi di popolazioni povere dal terzo mondo verso paesi cuscinetto come l'italia nel mediterraneo. Sono d accordo, questo non avviene da ieri ma da decenni di sudditanza che ci ha portato ad non essere più autosufficienti non di acciaio ,carbone ed energia ma anche di alimenti come latte ,carne,burro ed altro. I politici grazie a questo sistema si sono solo prestati alla realizzazione di ciò perchè privi di cultura ,di strategia ,di valori svendendo il ns paese che ormai non è più una nazione. Sempre pronti a rispondere alle chiamate alle armi in paesi d'interesse d'oltreoceano ,sempre pronti ad inginocchiarsi ai poteri forti europei e internazionali. Ora senza nocchiero questa nave và allo sbando e i politici si preoccupano della legge elettorale per garantirsi il posto al sole. I giornalisti salariati nascondono sistematicamente il non consenso ricevuto ad ogni elezioni da parte degli eletti. Ci sono sindaci nelle metropoli e nelle città provinciali che governano con i voti di tre cittadini su dieci. Solo nei piccoli comuni dove l'appartenenza è più forte e i rapporti personali sono diretti i votanti si sentono coinvolti. Visto che le rivolte non ci saranno ,il terrorismo non risorgerà, l'unica possibilità e non votare. Negli anni passati quando il potere era più debole i terrorismi di destra o sinistra mietevano vittime. Oggi in una situazione sociale ed economica devastante più del passato, non succede nulla perchè i mandanti di ieri sono i padroni di oggi. L'unica alternativa è giocare al superenalotto o emigrare?
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X Diversi & Gentili da X Diversi & Gentili pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 16:02
Scusate, eh, ma di cosa state parlando? Uno dice che si piscia addosso, l'altro invece teme che si c@chi anche addosso. Non è un bello spettacolo! Se poi il problema è chi paga il caffè, lasciate detto che poi passo io a pagare, ma per favore ... lasciate pulito il bagno. Si, argomenti sono infiniti all'Elba. Potrei proporvene io uno nuovo nuovo per incentivare il turismo europeo: la costruzione di un aereoporto internazionale a Pianosa e relativi hovercraft navetta con l'Elba. Attenzione: ho detto caffè, non cappuccino con brioche. Eh.
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POLISPORTIVA ELBA REKORD da POLISPORTIVA ELBA REKORD pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 15:20
[SIZE=4][COLOR=darkred]POLISPORTIVA ELBA REKORD SEZIONE MINIBASKET . [/COLOR] [/SIZE] DOMENICA 26 TRASFERTA A SAN VINCENZO PER LA TERZA GIORNATA DEL CAMPIONATO ESORDIENTI .UNA PARTITA DIFFICILE CONTRO LA COMPAGINE BIANCO VERDE SEMPRE MOLTO AGGUERRITA , QUESTI I DODICI CONVOCATI ALESSIO ISOLANI , SIMONE DI GIORGI, ANTONIO FERRINI, DANIELE PASTORELLI, GAIA MARINARI, NINA PERIA , MICHAEL OLMETTI, NICCOLO’ MARTORELLA, ALFREDO LAZZARINI, GIACOMO BARSOTTI, SIMONE RANDAZZO,ILARIA GATTI. PARTENZA ORE 9.15 , DOPO LA NOSTRA GARA,ALLE ORE 18.00 ANDIAMO A VEDERE UNA PARTITA DI SERIE B TRA LA PALLACANESTRO PIOMBINO E IL DON BOSCO LIVORNO . RIENTRO ORE 20.30 . BUON DIVERTIMENTO A TUTTI !!
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SOCIO COOP da SOCIO COOP pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 15:01
SOCIO COOP di Marina di Campo Come mai alla COOP di Marina di Campo non si trovano mai le offerte che si trovano alla COOP di Portoferraio? Noi soci campesi dobbiamo sempre andare alla CONAD per trovare offerte favorevoli. Se non cambia questo sistema dovremo non rinnovare la tessera tanto non abbiamo vantaggi ad essere soci COOP.
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campese da campese pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 14:52
sappiamo bene che il ragazo fa parte dell'apparato , lui è un bravo ragazzo, vorrebbe fare, ma lavorando alla COOP, deve fare quello che dicono i capi .il PD non è un partito democratico, lui deve lavorare e DEVE OBBEDIRE altrimenti perde il posto!!!
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x Giancarlo Diversi da x Giancarlo Diversi pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 14:05
Il vero anonimo, caro mio, è colui che non ha la forza di assumersi le proprie responsabilità e scappa a gambe levate davanti a qualsiasi confronto, offerte di caffè comprese. Voi credete di cavarvela coi risolini, le offese personali e le battutine da "ebetino" come dice Grillo, ma quando non ce la farete più a scappare, perchè prima o poi vi scoppierà la milza e dovrete fermarvi per respirare, cosa andrete a raccontare ancora, che c'è stato un complotto contro di voi anche nell'alto dei cieli? Io mi auguro che il vostro comportamento da "razza eletta", che vieta il contatto con la realtà, non vi faccia mai render conto che state lavorando sotto ipnosi per mandare completamente in mer@a i poveri cristi che non ce la fanno a tirare avanti. Tutto questo ovviamente a favore di che fa quattrini a palate come gli strozzini, gli investitori di nero ed i saltimbanchi. Mario Gentili
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Punto e virgola da Punto e virgola pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 14:00
per gli amici di punto a capo [SIZE=1]TOTO' - Giovanotto! Carta, calamaio e penna! Su, avanti, scriviamo... TOTO' - Dunque, hal scritto? PEPPINO - Un momento, no? TOTO' - E comincia, su! PEPPINO - Carta, calamaio e penna... TOTO' - "Signorina!"... TOTO' - "Signorina!"... PEPPINO - Dove sta? TOTO' - Chi? PEPPINO - La signorina. TOTO' - Quale signorina? PEPPINO - Hai detto: "Signorina!"... TOTO' - È entrata una signorina? PEPPINO - Avanti! TOTO' - Animale! "Signorina", è l'intestazione autonoma della lettera! Oooh! "Signorina!"... TOTO' - Come, non era buona quella "signorina" lì? TOTO' - "Signorina... veniamo... noi... con questa mia a dirvi..." PEPPINO - "...con questa..." TOTO' - "Veníamo noi con questa mia a dirvi..." PEPPINO - "... a dirvi..." TOTO' - "Addirvi". Una parola: "addirvi"... PEPPINO - "... addirvi una parola..." TOTO' - "... che..." PEPPINO - "... che..." TOTO' - "... che..." PEPPINO - "... che..." TOTO' - "... che..." PEPPINO - Uno? Quanti? TOTO' - Che? PEPPINO - Uno "che"? TOTO' - Uno "che"! Che? PEPPINO - "... che..." TOTO' - "... scusate se sono poche..." PEPPINO - "... che..." TOTO "... che... scusate se sono poche, ma settecento milalire... punto e virgola... noi... noi ci fanno, specie che questanno...". Una parola: "questanno". "... C'è stato una grande morìa delle vacche, come voi ben sapete"... Punto. PEPPINO - Punto? TOTO' - Due punti! Ma sì, fai vedere che abbondiamo! Abbondandis in abbondandum! Questa moneta servono... questa moneta servono... questa moneta servono a che voi vi consolate...". Oh, scrivi presto! PEPPINO - "... con l'insalata..." TOTO' - "... che voi vi consolate..." PEPPINO - Ah, "vi consolate"! Avevo capito: "con l'insalata"... TOTO' - "Voi vi consolate"... Non mi far perdere il filo, che ce l'ho tutta qui... PEPPINO - Avevo capito "con l'insalata"... TOTO' - "... dai dispiacere... dai dispiacere che avreta... che avreta... A-vre-ta". Eh già, è femmina: femminile. "Che avreta perché..." PEPPINO - "Perché..." TOTO' - Perché? PEPPINO - Non so. TOTO' - Perché "non so"? PEPPINO - Perché che cosa? TOTO' - Perché che? PEPPINO - Perché? TOTO' - "Perché!" PEPPINO - Ah! "Perché", qua... TOTO' - "Dispiacere che avreta perché": è aggettivo qualificativo, no? PEPPINO - Io scrivo. TOTO' - "...perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii, che siamo noi medesimo di persona..." TOTO' - Ma che, stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore! "...che siamo noi medesimo di persona, vi mandano questo...". PEPPINO - "... questo..." TOTO' - "... perché il giovanotto è studente che studia, che si deve prendere una Laura..." PEPPINO - "... Laura..." TOTO' - "... Laura... che deve tenere la testa al solito posto, cioè..." PEPPINO - "... cioè..." TOTO' - "... sul collo". Punto, punto e virgola, punto e un punto e virgola... PEPPINO - Troppa roba. TOTO' - E lascia fare. Che dica che noi siamo provinciali, che siamo tirati? PEPPINO - Ma è troppo! TOTO' - "salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente..." Sbrigati! "Salutandovi indistintamente, i fratelli Caponi, che siamo noi". Apri una parente. Apri una parente e dici: "che siamo noi, i fratelli Caponi". PEPPINO - "... cafoni..." TOTO' - Hai aperto la parente? Chiudila. PEPPINO - Ecco fatto. TOTO' - Vuoi aggiungere qualcosa? PEPPINO - Ma "senza nulla pretendere" non c'è più? TOTO' - No, basta "in data odierna". Si capisce. Svelto, dai! Chiudi! Andiamo, presto! [/SIZE]
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Carlo Dotto da Carlo Dotto pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 12:03
Da anni moccolo contro l'assurda storia dei libri di testo scolastici che ogni tanto (spesso) cambiano creando un giro d'affari mostruoso ( per chi li scrive) e uno svuotamento di tasche altrettanto pauroso ( nei genitori) quando ormai chiaramente viviamo nel mondo dell'informatica e mi chiedo il perchè. Poi apri il tirreno e leggi che i docenti si sono opposti all'istallazione del wifi perchè pericoloso per la salute. Su quali basi? Su quelle lette in giro per la rete, dove " pare che"' " si dice che" , un " noto ricercatore di una importante università" abbia detto che il wifi fa danni alla salute..... Il wifi non sono altro che onde radio, quelle di cui siamo costantemente bombardati da decine di anni. E sono decine di volte più deboli di alcuni oggetti di cui non potete fare a meno, come la vostra autoradio, il microonde ( 800 watt rispetto agli 0,00 e qualche cosa del wifi) il vostro cellulare, il telecomando del cancello e quello della vostra auto, la televisione e tante altre cose. Quindi per questo motivo i professori ( o gli alunni) non dovrebbero più portare i telefoni cellulari in aula? Ho paura che alla base di tutto ci sia il famoso pensiero del " non conosco, non lo vedo e quindi lo temo"... I tumori li fanno venire le cataste di amianto che ci sono tutti i giorni di fianco ai cassonetti, le schifezze che mangiamo e l'aria che respiriamo. La stanchezza fisica, la scarsa voglia di studiare e la mancanza di attenzione i bimbi ce l'hanno sempre avuta, ma almen fino a qualche anno fa si dava la colpa ad un altra cosa, ma questo è un altro discorso! Se avete notizia di uno, dico uno ( fra i miliardi che in questi anni sono stati esposti) morto a causa delle onde radio fatemelo sapere. Nel frattempo, quando fate benzina ai distributori spegnete il vostro cellulare. Hai visto mai..... 😀 😀
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Info Meteo da Info Meteo pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 10:48
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P.C. da P.C. pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 10:04
INDIPENDENZA Tra le norme di diritto internazionale riconosciute e ratificate dall’Italia stessa si annovera anche il Patto di New York, fatto proprio con legge 881 del 1977, che nel suo art. 1 recita “Tutti i popoli hanno il diritto di autodeterminazione. In virtù di questo diritto, essi decidono liberamente del loro statuto politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.” “Gli Stati parti del presente Patto, ivi compresi quelli che sono responsabili dell’amministrazione di territori non autonomi e di territori in amministrazione fiduciaria, debbono promuovere l’attuazione del diritto di autodeterminazione dei popoli e rispettare tale diritto, in conformità alle disposizioni dello Statuto delle Nazioni Unite.” Sia ben chiaro a tutti allora che in virtù della ratifica di detto articolo, che è una norma precisa di diritto internazionale, che ha valenza superiore alla costituzione – in applicazione dell’art. 10 della stessa – e proprio grazie al pronunciamento della corte costituzionale che ha sentenziato la non legittimità di un referendum per le autonomie, l’Italia si è posta liberamente nella condizione di DOVER ACCETTARE E ADDIRITTURA PROMUOVERE il processo democratico di autodeterminazione dei Popoli , che sono in un territorio non autonomo, la cui giurisdizione attuale – ahinoi – ricade sullo stato italiano.
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Lanera Luigi da Lanera Luigi pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 9:42
[SIZE=4][COLOR=darkblue]HAI IL BARCHETTINO.....PAGHI DUE VOLTE LA TARES [/COLOR] [/SIZE] L'amministrazione attuale di Portoferraio ha deciso che i cittadini residenti di questa citta' , se possessori del ''barchettino '' devono pagare due volte la Tares . E' noto , purtroppo,a tutti i circoli nautici del nostro comune che i nostri amministratori , pur di far tornare il bilancio comunale , abbiano deciso di far pagare la tassa sui rifiuti anche a chi possiede una barca senza valutare il fatto che i residenti di Portoferraio gia' pagano questo servizio mediante le tasse imposte sull'abitazione principale. La cosa piu' grave,secondo noi , e' che tale importo viene calcolato anche sui metri di specchio acqueo destinato alla manovra delle imbarcazioni portando di conseguenza alle stelle il costo di questa tassa. Abbiamo chiesto spiegazioni ai vari responsabili comunali , ma ci e' stato risposto che cosi' e' stato deciso dalla giunta , promettendoci che avrebbero trovato delle forme di compenso alternative al fine di ridurre il costo complessivo di gestione per i circoli attraverso forme di contributi pro associazioni . Pur non essendo competenti in materia di tributi comunali , crediamo che tale possibilita' sia irregolare sotto il profilo tecnico amministrativo. Per portare un esempio di buona amministrazione cito il comune di Capoliveri il quale per uno stesso specchio acqueo ha imposto una tassa di euro 1.600 per circa milleduecento metri quadrati contro i 5000 di Portoferraio . Ma l'assurdita' maggiore e' che le barche che ormeggiano in calata , e quelle si che producono rifiuti , non pagano la tassa sui rifiuti........anzi il nostro comune paga anche la concessione demaniale alla Port Autotity di Piombino . In conclusione ci auguriamo che il prossimo Sindaco di Portoferraio possa risolvere anche queste ingiustizie perpetrate nei confronti dei cittadini di Portoferraio. Lanera Luigi
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Equitalia informa da Equitalia informa pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 9:06
[SIZE=4][COLOR=darkred]Cartelle e accertamenti esecutivi senza interessi, fino al 28 febbraio [/COLOR] [/SIZE] La definizione agevolata riguarda i ruoli emessi da uffici statali, agenzie fiscali ed enti territoriali, affidati, entro il 31 ottobre 2013, a Equitalia per la riscossione Definizione agevolata delle cartelle Equitalia sulla linea di partenza. Sono circa duecento, fino ad oggi, i contribuenti che hanno scelto di aderire alla chance offerta dalla Legge di stabilità 2014. La norma prevede che i contribuenti interessati possano pagare in un'unica soluzione, entro il prossimo 28 febbraio, evitando gli interessi di mora e gli interessi di ritardata iscrizione a ruolo, le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi che sono stati affidati a Equitalia per la riscossione entro il 31 ottobre 2013. Chi sono i destinatari dell’agevolazione? Innanzitutto i contribuenti interessati dovranno verificare la loro situazione e scegliere se aderire o meno al beneficio, avvalendosi delle informazioni e dei chiarimenti offerti dai funzionari di Equitalia presso tutti gli sportelli diffusi sul territorio. Per far questo occorre riscontrare la propria situazione debitoria, ponendo attenzione alla data in cui le somme dovute sono state affidate all’agente della riscossione, controllando tipo di atto si è ricevuto e di quali tributi si tratti. Tutte informazioni che sono contenute nell’estratto di ruolo che si può chiedere agli sportelli di Equitalia. La definizione agevolata riguarda le cartelle e gli avvisi di accertamento esecutivi emessi per i tributi di competenza degli uffici statali (quali Ministeri e Prefetture), delle agenzie fiscali (Entrate, Territorio, Demanio, Dogane e Monopoli) e enti locali (Regioni, Province e Comuni). Sono sanabili, ad esempio, le entrate erariali come l’Irpef e l’Iva e, per i soli interessi di mora, anche le entrate non erariali come il bollo auto e le multe stradali elevate da Comuni e Prefetture. Sono, invece, escluse le somme dovute per effetto di sentenze di condanna della Corte dei conti, i contributi Inps e Inail, i tributi locali non riscossi da Equitalia e le richieste di pagamento di enti diversi da quelli ammessi (per verificare l’elenco basta andare sul sito [URL]www.gruppoequitalia.it[/URL]). Il beneficio si applica anche in caso di rateizzazioni, sospensioni giudiziali o altre situazioni particolari. Che cos’è la definizione agevolata? Si tratta di una agevolazione, prevista dai commi da 618 a 624 dell’articolo 1 della legge n. 147/2013 che definiscono i casi nei quali il contribuente non debba pagare gli interessi di mora, che maturano dalla data di notifica della cartella in caso di mancato pagamento delle somme entro i 60 giorni previsti. Inoltre, per le cartelle e gli avvisi emessi per conto dell’Agenzia delle Entrate, e quindi riferite a entrate erariali, non si paga anche il tributo relativo agli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, indicati nella cartella di pagamento e nell’estratto di ruolo. Nel caso di crediti vantati nei confronti della Pubblica amministrazione, poi, Equitalia contatterà i contribuenti interessati nel presupposto di fornire loro massima assistenza. Per questi contribuenti la legge (articolo 48-bis del Dpr n. 602/1973) prevede che l’ente interessato, prima di effettuare il pagamento, verifichi la presenza di eventuali debiti con lo Stato di importi superiori a 10 mila euro. Il contatto diretto Equitalia-contribuente, permetterà a quest’ultimo di saldare il dovuto avvalendosi del pagamento agevolato entro la scadenza e, nel contempo, permette alla Pa di procedere al pagamento del credito nei tempi previsti senza risentire di eventuali ritardi dovuti ai tempi tecnici legati alle operazioni della definizione agevolata. Quando, dove e come pagare Cerchio rosso intorno al 28 febbraio. Questa la data da tenere in evidenza per chi decide di aderire al beneficio; in questo caso occorrerà pagare il residuo del debito (al netto degli interessi non dovuti), l’aggio, le spese di notifica e quelle per eventuali procedure attivate. Fino al 15 marzo resta sospesa la riscossione dei debiti interessati alla definizione agevolata e entro il 30 giugno Equitalia provvederà a inviare, per posta ordinaria, una comunicazione di avvenuta estinzione del debito ai contribuenti che avranno pagato nei termini previsti. Il versamento può essere effettuato presso tutti gli sportelli Equitalia e negli uffici postali tramite bollettino F35, indicando il codice fiscale dell’interessato per ognuna delle cartelle o avvisi che si vuole pagare in forma agevolata. Nel campo “eseguito da” deve essere obbligatoriamente apposta la dicitura “Definizione Ruoli - L.S. 2014”.
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marinese incavolato da marinese incavolato pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 7:59
Scusate l'intrusione, ma sono veramente stanco ed incavolato. Vi spiego il perchè. E' possibile che io debba pagare per oneri di urbanizzazione primaria , secondaria e costo di costruzione euri su euri per dei lavori di ampliamento alla mia abitazione, e vedere invece che chi senza scrupoli qui alla marina trasforma cantine magazzini in abitazione senza presentare niente di niente. Fatevi un giro per il paese e vedrete tante belle realtà. Addirittura in via della fornace a metà salita si lavora indisturbati sotto l'occhio di tutti, senza cartelli affissi che ne indicano permessi, in via san francesco idem, in tutto il paese è cosi. Poi ci lamentiamo che il comune non ha soldi per niente.............ma già purtroppo mi scordavo che siamo in italia paese in cui è capovolto il senso di onestà con disonestà. scusatemi lo sfogo . Arrivederci a tutti .
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