Ovviamente ho letto con molto piacere gli esiti dello studio sull'Elba ma, sempre ovviamente, non credo ad una parola di quello che hanno detto. Le ragioni sono molteplici: studio troppo breve ma soprattutto la convinzione che i risultati veri non vengono mai detti per non spaventare . Cosa succederebbe se si leggesse che in un'isola che vive di turismo come l'Elba , tumori e leucemie fossero più frequenti che altrove? sarebbe una pessima pubblicità e infine non darebbe nessun valore aggiunto a chi ci abita per forza. Solo in altri casi gli studi pessimistici vengono pubblicati , quando le varie città cercano il primato in certe malattie per avere pensioni o sovvenzioni vedi l'amianto dove città come Taranto , Trieste, Livorno, La Spezia e altre hanno vantato di essere le città più colpite in assoluto in Italia ora che tanto l'amianto è stato bandito e quindi nessun pericolo al momento ma solo possibilità di guadagnare qualcosa, con tutto il rispetto per i malati di asbestosi malattia bruttissima e spesso mortale. Gli studi epidemiologici sono armi che rimangono sempre in mano a chi decide la sorte degli altri .
113395 messaggi.
la strada e ricrollata e il semaforo spento................ e io pago.
Ma dimmi un po, o come ha fatto Casaleggio, dopo che vi sete convertiti al grillismo, a favvi sta zitti a te e a Gagarin? Prima bastava un nunnulla che vi saltava la mosca al naso e facevete vienì giù anche domineddio? Lo verei sapè, miga perchè mi dispiace o per offendevi, dio me ne scampi e libberi, ma perchè c' ho una socera che è sempre co la bocca aperta come le perchie a sgonfià i cog@ioni da mattina a sera e ti chiedevo se potrebbe esse la volta bona di falla iscrive dai grillini e d'imparalla a sta un po zitta.
Un te la prende che un ce l'ho con te, davvero, so le battaglie che hai fatto per le quali hai la mia gratitudine, ma dopo che ho letto su Camminando i corsi PNL che fanno fa ai grilloni e l'effetti che produceno, anche rovesci su la gente, unn' ho potuto fa a meno di penzà se poteva esse un rimedio anco pe la mi socera.
Piaggese
Buon pomeriggio amico Prianti.
Ecco la discesa in campo di un politico(a) di pregio. Paola Mancuso l'ex sindaco di Rio basso, ed ex segetario dell'APPE, e ex pupilla dell'ex onorevolesenatore e sottosegretario F. Bosi, si è decisa, ha finalmente annunciato la sua brillantissima ed assolutamente impensabile idea di rimettersi in giuoco e quindi tentare di mettere la fascia tricolore a Portoferraio. Dopo questo scoop del tuo imbrogliaccio l'isola intera si è fermata. No non per uno sciopero ma bensi' per riprendersi dalla notiiza. In ogni luogo si sente parlare di questo, capannelli di gente si assemblano in ogni dove per disquisire su quanto importante, improvvisa fosse giunta la novella. Sogno o son desto potrebbe scrivere il Rossi, atto di coraggio potrebbe titolare il Chillè, io l'avevo detto potrebbe sottolineare Baldo Puccini e infine siamo stati i primi a dirlo, in copertina della nazione . I media sono a posto hanno di che dire, ma noi, noi cittadini di destra di sinistra , grillini, leghisti, comunisti, democrisitiani, socialisti, pddiessini cosa dobbiamo dire. Un sol pensiero mi balena mentre scrivo di getto al mio amico Fabrizio. Mancuso, ma perchè non te ne stevi!!!!!!!.
beh allora è un'altro discorso non sapevo del cartello
X Ponticello. A parte il sotto "scatto" qualcuno direbbe sti' cazzi, alla grazia di Obama!!
[SIZE=3] [FONT=verdana] [COLOR=firebrick] "Chiusura del Parco del Grigolo per problemi di presenze inquietanti" Invece quand'è che metterete finalmente mano a quella scuola che casca a pezzi? Se di sicurezza vogliamo parlà [/SIZE] [/FONT] [/COLOR]
[FONT=verdana] [SIZE=2] [COLOR=blue] SEGUICI SU : [/COLOR] [/SIZE] [/FONT] [URL]https://www.facebook.com/rotolo.delperone[/URL]
A proposito di Corrado Augias, non è nemmeno bravo a copiare visto che si fa scoprire.................
Internet, strumento così «democratico » da infischiarsene dei copyright e del principio di responsabilità dell’autore, sta contagiando con un suo caratteristico modo di operare—
il copia-incolla tipico dei blog — la produzione editoriale
divulgativa. Il nuovo incidente di «copiatura» scoperto dal professor Flavio Deflorian dell’Università di Trento, e denunciato ieri da «Libero», è frutto di un copia incolla «sfuggito di mano», e riguarda l’ultimo bestseller di Corrado Augias e Vito Mancuso Mancuso ha chiesto a Augias di spiegare. E la spiegazione che si è dato Augias è che, «non avendo letto Wilson, ho pescato il brano tra le fonti anonime di Internet prestando, questo è il rammarico, poca attenzione alla fonte di quel passaggio in fase di scrittura». E assicura che «nelle successive edizioni sarà posto rimedio:non solo dichiareremo la fonte, ma citeremo anche questo nostro incidente».
Fonte Corriere della Sera
Da La Stampa di oggi 04-02-2014:
M5S, parlamentari disorientati “E’ una deriva che non ci piace”
La deputata Rostellato: “Alle Europee non voterò il Movimento” (ANSA andrea malaguti roma)
Dice una cosa dura. Apparentemente definitiva. «Alle prossime elezioni europee non voterò per il Movimento». Gessica Rostellato, parlamentare Cinque Stelle, si ferma al centro del Transatlantico. Ha 32 anni e uno sguardo bambino. Due figli piccoli. Padovana. Ex impiegata. Non si aspettava che la battaglia sarebbe stata così violenta. «Non ho condiviso niente di quello che è successo in questi giorni. E non mi piacciono le cose che sento in queste ore. I toni. I modi. Mi domando se davvero possiamo immaginare di mandare gente di questo tipo a Bruxelles. Io lascerò la scheda bianca». Il suo viso ha un tremito. Ed è difficile capire se sia un sorriso o una smorfia. Come se il suo mondo fosse finito interamente sott’acqua. «Usiamo un linguaggio irricevibile. Attacchiamo le donne. Chiediamo l’espulsione di Currò, quando al massimo dovremmo ribellarci alle parole di Sorial o di De Rosa. Il nostro atteggiamento nei confronti della Boldrini è imbarazzante».
Civis
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ELBA 2000 E’ IL PRIMO MOVIMENTO AUTONOMISTA NON E’ DI DESTRA NE’ DI SINISTRA E SI BATTE IN DIFESA DIRITTI ELBANI [/SIZE] [/COLOR]
A chiarimento di quanto già affermato con l’ultimo comunicato, intendiamo aggiungere alcune brevi considerazioni.
Abbiamo già osservato che se il centrodestra non si presentasse in modo unitario individuando un programma ed un candidato comuni avrebbe già perso le elezioni in partenza.
In quale modo questa unità può essere raggiunta? Secondo noi tre sono le vie percorribili:
1) I due candidati e i loro team si siedono ad un tavolo e non si alzano fino a quando non hanno trovato un accordo, sul programma e sulla ripartizione degli incarichi, a cominciare ovviamente dall’incarico più importante, quello di sindaco;
2) nell’impossibilità di procedere come indicato al punto 1), entrambi i candidati, di comune accordo, decidono di fare un passo indietro e decidono di cercare insieme una candidatura che possa unificare le liste;
3) qualora risultassero impercorribili sia la prima che la seconda via, i due o più candidati dovrebbero accettare la procedura delle primarie per individuare la figura del capolista.
Se risultasse impossibile procedere in nessuno dei tre modi, allora il centrosinistra avrebbe già vinto le elezioni.
Inoltre, riguardo alla nostra identità, per evitare malintesi, poiché qualcuno di recente ci ha collocato all’interno dell’area di centrodestra, vogliamo precisare che Elba 2000 è un movimento autonomista e che dunque non si riconosce né nell’area di centodestra né in quella di centrosinistra. Però, come è noto, Portoferraio, negli ultimi dieci anni, è stata governata dalla sinistra con risultati, secondo noi, disastrosi e dunque non possiamo che cercare un’alleanza con chi, come noi, critica l’operato delle amministrazioni Peria.
L’alleanza sarà possibile solo se il centrodestra locale riuscirà a trovare l’unità e solo se riusciremo a trovare un accordo sui programmi. Perché Portoferraio sta morendo e c’è un disperato bisogno di interventi molto concreti per rilanciarla.
Elba 2000
[COLOR=darkred][SIZE=4]CANILE IN CARCERE: OCCASIONE DA NON PERDERE. [/SIZE] [/COLOR]
Ho letto l'intervento del Dott. Barsotti sulle soluzioni per affrontare il problema del randagismo. Condivido quasi tutte le perplessità dell'amico Michele, ma ritengo necessario esprimere il punto di vista dei Ragazzi del Canile, l'associazione che rappresento, sulla questione. Un anno orsono il Vice Prefetto Daveti, al quale va il nostro ringraziamento per il grande impegno profuso, iniziò ad occuparsi del randagismo all'Elba, attraverso il diretto coinvolgimento delle associazioni di volontariato locali. Dopo la proposta di una convenzione tra i comuni elbani e le suddette associazioni, mai approdata ad un accordo, si è profilata, su nostro suggerimento, l'ipotesi di realizzare una struttura "leggera" all'interno del Carcere di Porto Azzurro. Qualche giorno fa, presso Prefettura di Portoferraio, si è tenuto l'ennesimo incontro per chiarire le posizioni degli amministratori sulla proposta. Una riunione molto partecipata per gli standard isolani: presenti i rappresentanti di molti comuni, della USL, del Corpo Forestale, di tre associazioni di volontariato. Assente assolutamente ingiustificato, visto il ruolo svolto nelle recenti questioni riguardo il (fu) progetto comprensoriale di Colle Reciso, il Sindaco di Capoliveri. L'idea di realizzare un canile di prima accoglienza nella Casa di Reclusione è, a nostro avviso, una delle migliori soluzioni per superare lo storicamente irrisolto problema: il rifugio, realizzato in economia, accoglierebbe, per il periodo necessario a trovare altre sistemazioni, i cani randagi di tutto il territorio elbano e sarebbe gestito da una cooperativa di detenuti con il supporto dei volontari animalisti locali. Sarebbero superati quindi in un solo colpo i problemi che finora hanno impedito la realizzazione del canile comprensoriale: i costi di realizzazione e gestione e, soprattutto, l'individuazione di un area che non generi conflitti con i residenti. Completa la disponibilità dell'amministrazione carceraria, nell'ottica dei programmi di formazione e reinserimento dei reclusi, dando all'iniziativa anche un forte valore sociale. Una soluzione ideale, con l'unico limite (e qui concordo pienamente con le valutazioni del Dott. Barsotti), della visibilità degli animali che, comunque, potrebbero essere portati fuori del carcere dai volontari per incontri con chi intendesse adottarli. Ma, come spesso accade nella nostra isola così bella e complicata, non sono mancate le opposizioni alla proposta, stavolta sull'inedito asse tra Enpa e Comune di Porto Azzurro. E se la posizione di Simoni può essere compresa alla luce di preoccupazioni sul consenso dei suoi elettori, quella dell'Enpa è sinceramente spiazzante: perché osteggiare quella che appare come l'ultima possibilità, probabilmente, di trovare un accordo tra gli otto Comuni sul progetto del canile? Le motivazioni tecniche (difficile accessibilità per i volontari, tempi di realizzazione) appaiono deboli a fronte dei molteplici vantaggi. A questo punto ci domandiamo se le priorità siano altre. Sicuri che esportare i cani elbani verso i canili del continente sia la strada migliore? E per chi? Certamente per i rifugi convenzionati che hanno tutto l'interesse a mantenere per tempi lunghissimi all'interno delle loro strutture i poveri animali a spese delle amministrazioni dell'isola. Ci chiediamo se i nostri sindaci abbiano messo in conto una proiezione dei costi sul lungo termine (oltre al conferimento degli animali sul "continente", il mantenimento a tempo indeterminato di una ventina di cani ogni anno). Il totale rischia di diventare astronomico. Siamo convinti che, sfruttando per l'alimentazione i resti della lavorazione dei cibi della mensa carceraria ed organizzando una rete estesa per gli affidamenti (in questo modo riusciamo a gestire i cani da noi ospitati, 12-15 nuovi arrivi ogni anno, e siamo sicuri che possa funzionale anche per una struttura più ampia), gli animali mantenuti all'isola non graverebbero troppo sulla collettività. Senza dimenticare la possibilità di controllare e verificare direttamente la condizione (e la presenza!) dei cani fino al loro affidamento. Quindi ben vengano i box per l'accoglienza temporanea previsti per il versante est ed ovest dell'isola, ma solo con il preciso impegno di dotare al più presto l'Elba di un vero Canile. Andrea Tozzi per "I Ragazzi del Canile"
La discesa in campo della Mancuso ha messo sotto scatto l'intero scenario politico cittadino ed isolano. La sinistra corre ai ripari cercando un nome altrettanto pesante ma non si esclude la possibiltà di ritirata. A destra i due candidati attualmente in campo, sconsolati, stanno cercando una via d'uscita indolore. A Capoliveri potrebbero rimettere in discussione la bandiera appena consacrata. Porto Azzurro chiedera' l'annessione al capoluogo. L'intero versante occidentale si unirà in un unico comune per bilanciare tale evento. Le due Rio, come prassi, stanno a guardare.
"Col regalo alle banche, fatto a spese della collettività, e difeso a rischio di incostituzionalità dalla Boldrini, Letta e Pd, lo Stato regalerà alle banche una somma immensa:
2 miliardi di euro netti a Intesa San Paolo,
1,452 miliardi a Unicredit (22%);
415 milioni a Assicurazioni Generali;
409 milioni alla Cassa di Risparmio di Bologna:
330 milioni all'INPS;
264 milioni a Carige;
184 milioni a Bnl;
165 milioni a Monte dei Paschi di Siena (!)
138,6 milioni a Cassa di Risparmio di Biella e Vercell;
132 milioni a Cassa di Parma e Piacenza;
125,4 milioni a Carifirenze.
Leggi tutti i dati
Un ulteriore “regalo” a banche e banchieri azionisti di Bankitalia è rappresentato dalla pioggia dei dividendi annui, i quali fissati al tasso del 6%, ben 24 volte il tasso di riferimento Bce dello 0,25%, oppure se si preferisce 2 volte in più dei tassi di rendimento dei BTP attorno al 3%, porteranno nei bilanci delle banche socie ben 450 milioni di euro
[URL]http://www.beppegrillo.it/2014/02/i_75_miliardi_a.html[/URL]
[URL]http://www.ilcittadinoonline.it/news/168396/Rivalutazione_Bankitalia______esposti_denunce.html[/URL]
[COLOR=firebrick][SIZE=4]Chi non sa cos'è il rispetto per gli altri e consapevolmente si fa lavare il cervello per diventare specialista dell'offesa e della delazione, non voglio che possa governare il mio paese nè amministrare le mie cose.[/SIZE] [/COLOR]
Cari grillini nostrani, ma soprattutto tutti gli altri cittadini, perchè poi non si possa più dire io non ci credo, è tutta una stumentalizzazione di tutta lastampa, di tutte le altre forze politiche e di tutto il mondo che ci vuole male, ecco i video di cosa è la Programmazione Neuro Linguistica con la quale Casaleggio fa lavare le teste ai suoi parlamentari.
Io spero che non si offendano i grillini dopo tutte le palate di letame che ci tirano addosso.
[SIZE=3] [COLOR=firebrick][URL=http://www.youtube.com/watch?v=SPlT_fQQbPc]Ecco i Video su You Tube[/URL] [/COLOR] [/SIZE]
M. Floriano
Anglicismi linguistici, Fratini: "Non mi arrendo!"
Articolo scritto da Giovanni Fratini su Elbareport
Vorrei ricordare al Fratini anche la parola italiana "ONOREVOLI"...che lui conosce molto bene.....e che in Inghilterra chiamano" Public servitor"...
Quindi non è tanto di anglicismi linguistici,Caro Giovabattista,ma bensi di "sostanza".
Augias sembra avere una certa dimestichezza con i segreti, ma anche con i servizi segreti.
Qualche anno fa, Antonio Selvatici, scrupoloso giornalista d’inchiesta italiano, rese pubbliche una serie d’informazioni ricavate dagli archivi della StB, la vecchia polizia segreta cecoslovacca, che contenevano un dossier interamente dedicato ad un loro informatore italiano: tale Corrado Augias, nome in codice “Donat”. I documenti, raccolti in un fascicolo di 135 pagine, si riferivano a rapporti, verbali d’incontri, schede, che abbracciavano un periodo di quattro anni a partire dal 1963, quando Augias era un giovane funzionario Rai con frequentazioni importanti. La polemica che ne seguì spinse in campo una buona fetta dell’”Intelligencija” progressista in sua difesa: tra quelli che ci misero più impegno, l’insuperabile Furio Colombo, il quale portò allo stremo il suo sforzo immaginando che quelle rivelazioni fossero in realtà frutto di un accordo tra Berlusconi e Putin teso a produrre dossier taroccati per colpire uno alla volta i nemici del Cavaliere; infatti si iniziava dalla A, come Augias, per arrivare alla Z (forse come Zorro). Nonostante minacce di querele e denunce, mai però presentate da parte di Augias, la questione è stata seppellita sotto uno strano silenzio, tipico di un paese che continua ad avere un rapporto acrobatico con la verità storica, soprattutto quando questa tocca uomini o ambienti della sinistra.
Augias alla fine fu costretto ad ammettere i suoi rapporti con i cecoslovacchi (che in epoca di guerra fredda non erano proprio nostri alleati), definendoli però “blande frequentazioni”.
A noi interessa capire perché un uomo che ha un rapporto così contorto con la propria verità, continui a dare lezioni di moralismo in tv e sui giornali.
[URL]http://www.qelsi.it/2014/i-segreti-di-corrado-il-moralizzatore/[/URL]
Caro/a amico/a.
Io avrei risposto che la sintassi se la possono mettere in quel posto. Tutte brave queste mamme, tutte obbedienti queste pecore. Io non so chi tu sia, o come dicono loro chi voi siate, ma voglio ricordarti che vivi alla marina, paese in cui o "ti schieri" o sei un bischero. Questa del carnevale è soltanto una delle tante cose che succedono alla marina. Io francamento preferisco essere un bischero, ma con una mia dignità e non una semplice pecora. Comunque il consiglio che ti do è di falla finita, altrimenti qua non si finisce più e la cosa conoscendo le mie pecore può cadere anche nel personale. E ce ne sarebbe da dire tante ma tante , altro che sintassi e ortografia.
ti stimo.
Caro Semeraro,
quando gli operatori del settore affermano che l'ospedale uccide lo fanno in base ad acquisizioni scientifiche basate sull'evidenza e affrontano un problema tutt'altro che secondario.
Le malattie nosocomiali, in particolare le infezioni, rappresentano una delle principali problematiche della medicina moderna.
I dati sulle infezioni ospedaliere, cioè quelle contratte durante i ricoveri in ospedale, sono allarmanti. Si parla di circa il 10% di infezioni in Medicina e fino al 30% nei reparti di Rianimazione.
Ed in genere le infezioni ospedaliere sono ben più difficili da trattare e potenzialmente pericolose in quanto sostenute da microrganismi selezionati dall'ambiente ospedaliero e quindi con una maggiore resistenza alla terapia antibiotica e di conseguenza molto più pericolose.
I pazienti più a rischio sono rappresentati dalla popolazione anziana, che dovrebbe essere degente nelle corsie solamente il tempo necessario a trattare la patologia acuta.
Si aggiunga il rischio di disorientamento dello stesso paziente ricoverato. Il ricovero prolungato infatti, può peggiorare lo stato neurologico e psichico di chi è già affetto da forme di demenza senile.
I costi diretti ed indiretti di tali problematiche sono altissime e ricadono certamente sulla comunità.
Per questo è stato molto importante l'attivazione dell'ospedale di Comunità ed è importantissimo investire sul territorio e sull'assistenza domiciliare, per evitare che l'ospedale diventi un rifugio di tutte quelle famiglie che non sanno come gestire situazioni sanitarie difficili.
Un caro saluto,
G.Palombi
Sfidando le avverse condizioni meteo che hanno quasi impedito ai relatori al Convegno Sullo Stato di Salute degli Elbani di raggiungere l'Elba, sabato 1 febbraio al Centro Congressuale De Laugier , puntualmente alle ore 10, si e' svolto il meeting sullo Stato di Salute della Popolazione Elbana.
Buona l'affluenza di pubblico, circa 150 persone, con medici ed operatori della Sanita' ospedaliera, e rappresentati di Comitati elbani per la Salute, fra questi il sig. Francesco Semeraro ed il Prof. Luciano Campitelli, chiamato in causa da Stefano ballerini, giornalista, ed il Dr. Mario Mellini, cardiologo di grande esperienza, ora in pensione.
Dal tavolo della Presidenza il Prof. Marcello Camici ha aperto i lavori, dando poi la parola al Sindaco di Portoferraio Roberto Peria, padrone di casa e ospite dell'evento, al Sig. Luciano Ricci per il Lions Club Isola d'Elba che insieme alla Venerabile Arciconfraternita di Portoferraio, ha patrocinato lo studio.
Hanno fatto seguito gli interventi dei Relatori, il Prof. Benedetto Terracini, epidemiologo dell'Universita' di Torino e Fabrizio Bianchi dell'Istituto di Fisiologia Clinica diel CNR di Pisa e Fondazione Monasterio.
Confortanti le notizie che i relatori dello studio hanno comunicato: "la popolazione elbana a una speranza di vita superiore rispetto a quella del comprensorio ed una forma di protezione genetica che gli garantisce una certa longevità."
Certo qualche segnale d'allarme lo si e' riscontrato, per le cirrosi maschili ed il tumore al polmone nelle donne, entrambi segno di abitudini di vita non corrette.
I ricoveri ospedalieri sono piu' numerosi che nel resto del comprensorio, forse per la ricerca di una diagnosi piu' certa da parte dei medici di base che scaricano sull'ospedale di Portoferraio i casi non dichiarati.
Il Direttore Generale dell'ASL Dr. Eugenio Porfido ha risposto ai molti interventi, alcuni critici nei confronti dell'ospedale di Portoferraio ancora privo di Ascensore e con alcuni reparti falcidiati nel personale.
L'elicottero non può essere la soluzione alla sanità elbana, anche se puo' risolvere alcune emergenze.
Il DG Dr Porfido ha difeso la scelta che ha portato a varare all'ospedale Elbano un servizio di anestesia d'urgenza full time, in caso d'intervenire sugli infarti con la Fibrillolisi.
A marzo verrà dato il mandato per la costruzione di un secondo ascensore, mentre l'ASL è in causa con la ditta che ha costruito l'attuale, fermo da mesi per problemi strutturali.
Il DG Porfido ha anche annunciato che due ortopedici verranno presto a dare manforte in un settore attualmente deficitario
Il Prof. Campitelli ha posto dei quesiti in riferimento alla situazione dell'acqua che beviamo, che ora e' stata resa potabile da filtri, afferma il Dr Marco Battaglini, dell'ASL 6 Toscana sud.
L'ex Direttore Sanitario, il Dr. Massimo Scelza ha rivendicato alla sua gestione la definizione di un documento di ricerca sullo stato di salute degli elbani, che potrebbe bene integrarsi a quello ora elaborato dal nuovo Comitato.
E' calato il sipario su questo interessante lavoro di ricerca, che ha slasciato molte curiosità e stimoli per un successivo lavoro di studio, che probabilmente ne rappresenterà il prossimo sviluppo.
Il coordinatore dei Comitati
Prof. Massimo Puccini
[COLOR=darkred][SIZE=3]"VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE.
CARDIOLOGIA
NEFROLOGIA
SI ESEGUONO ECOGRAFIE DIAGNOSTICHE NEL GIRO DI 24 ORE:
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI 3473436140"
[/SIZE] [/COLOR] [URL]www.marcellocamici.it[/URL]