Per CAMPO....FORSE.
Caro Buscopan ,
Di morti in tanti anni non ne abbiamo avuti, ma se chiudono il traffico a Campo come hanno scritto (Stop alle auto dalle 10 di mattina a partire dal 16 Maggio ) un morto ci sarà di sicuro e sarà il PAESE.
Ciao
113273 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]I PERCHE’ DELLA MIA CANDIDATURE A SINDACO DI PORTOFERRAIO CON IL MOVIMENTO 5 STELLE. [/SIZE] [/COLOR]
Vorrei fare il Sindaco perchè non tollero più l'indifferenza dei miei concittadini e l'arroganza dei professionisti della politica; sentire frasi fatte e scontate; avvertire il costante stillicidio dei diritti costituzionali degli isolani quali lavoro, sanità, giustizia e partecipazione. Invece vorrei ascoltare le persone che da vent’anni non si sentono ascoltate, capire le loro parole e la loro sfiducia, perchè la verità la vogliono vedere nei fatti.
Vorrei essere sindaco perché sono sicuro dei miei valori di trasparenza e di onestà intellettuale e che la mancanza di esperienza di politica amministrativa, proprio in questo momento sia la risorsa migliore per fare meglio di coloro (i professionisti ultra decennali) che di esperienza ne hanno avuta tanta per tanti anni, ma sono rimasti imprigionati nelle ragnatele degli interessi istituzionali e di quelli del partito.
Vorrei fare il sindaco perchè amo il mio Ferajo e l'immagino come una città pulita, organizzata ed accogliente, dove i cittadini dovrebbero avere sempre il desiderio di uscire di casa per godersi le tante meraviglie di natura e di storia.
Vorrei fare il sindaco per poter garantire una sanità eccellente, scuole decorose, trasporti efficienti.
Vorrei fare il sindaco per rilanciare l'economia turistica, commerciale e portuale; incentivare ad affittare i proprietari di fondi chiusi (ad un prezzo ragionevole) al fine di valorizzare e promuovere l'imprenditoria giovanile under 35.
Vorrei fare il sindaco per fare cultura istituzionale affinchè il comune diventi una casa di vetro trasparente, dove le decisioni e le sorti di un paese non si prendono solo nelle sedi istituzionali, ma che si concordano con i cittadini/elettori partecipandoli.
Una comunità risponde quando partecipa attivamente al suo sviluppo. Così per far rinascere nei propri figli l'amore per la terra, per la nostra isola e non dover essere costretti ad emigrare alla ricerca di certezze per il proprio futuro.
Vorrei che i ferrajesi si sentissero di nuovo uniti per un bene comune, PERSONE NUOVE CON IDEE NUOVE per migliorare la qualità della vita, per noi, per i nostri figli e per un loro futuro a cinque stelle.
claudio coscarella
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LIONS CLUB ISOLA D’ELBA
Conferenza-dibattito per il bicentenario di Napoleone all’Elba....Portoferraio, Centro De Laugier, sabato 12 aprile ore 10.30 [/SIZE] [/COLOR]
Iniziano a Portoferraio le celebrazioni per il bicentenario di Napoleone all’Elba.
Il primo evento è organizzato dal Lions Club Isola d’Elba con una conferenza-dibattito in collaborazione col Centro Nazionale di Studi Napoleonici e col patrocinio del Comune di Portoferraio.
L’evento avrà luogo nell’auditorium del Centro Culturale De Laugier sabato 12 Aprile con inizio alle 10.30.
Relazioneranno:
il Prof. Giuseppe M. Battaglini sull’argomento:
“L’imperatore sott’occhio”, i giorni del Sovrano dell’Elba nel diario di una spia;
la D.ssa Gloria Peria sul tema:
Cronaca del centenario dell’Indipendenza dell’Elba e del Principato Napoleonico.
Il convegno è aperto al pubblico con ingresso gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare
Ma quali sarebbero gli accordi tra moby e corsica ferries in cui l' elba e' pedina di scambio?
Se Giancarlo Diversi e' conoscenza di cose cosi' gravi sarebbe il caso di informare l'opinione pubblica dettagliatamente
ELBA ISOLA OLIM ILVA
Questo è il titolo del nuovo libro scritto da Michelangelo Zecchini.
Ho appena iniziato a leggerlo.
Grazie Michelangelo per averci fatto comprendere ancora una volta l'importanza del binomio storia-ambiente.
Mi riserbo di ritornare sul libro quando avrò letto più pagine.
Marcello Camici
PER :
"Il monopolio dei traghetti
Messaggio 62974 del 02.04.2014, 18:15
Non sono elbano e non mi interessa più di tanto il prezzo dei traghetti che spesso genera guerre fratricide sul guest del Sig. Prianti. Ora , se non erro , i monopoli sono proibiti e ci deve essere la libera concorrenza . Ma se Moby e Toremar sono la stessa compagnia e se, per caso , la Blu Navy non è proprio una società concorrente , detto in altri termini potrebbe appartenere a prestanome delle due compagnie precedenti, l'unica vera concorrenza verrebbe dalle navi gialle francesi. Chi mi sa dire con certezza a chi appartiene la Blu Navy? chi mi sa assicurare che non sia stato fatto un trucchino per far finta che esista la concorrenza mentre magari le tre compagnie fanno cartello ? . Insomma un viaggio andata e ritorno con un'auto a quasi 200 euro mi sembra uno sproposito quando con la stessa somma fai quasi il giro del mondo in aereo. Non c'è un Garante statale che possa fare dei controlli certosini per garantire a tutti di non essere presi in giro?"
Solo far notare allo scrivente che le cose sono al contrario di come le ha esposte e cioè che se c'è un accordo quello è tra il Gruppo Onorato e le "Navi Gialle Francesi", dove l'Elba è il prezzo di scambio per giochi più complessi di mercato.
Casomai alcuni Soggetti locali insieme a Blu Navy stanno cercando di creare una alternativa e una offerta più onesta e consona per la nostra economia e immagine insulare a quel "cartello".
Terza lista pronta, candidato sindaco designato....almeno pare...
Tornare alle monete nazionali per salvare l’Europa
2 aprile 2014
Torna alla ribalta la questione dell’abbandono dell’euro per tornare alle vecchie monete nazionali : La moneta unica è clinicamente morta, perlomeno secondo il libro “Casser l’€uro – Pour sauver l’Europe”, scritto dai giornalisti francesi Franck Dedieu, Benjamin Masse-Stamberger, Béatrice Mathieu e Laura Raim.
“Più di dieci anni dopo il lancio dell’euro, la tanto attesa convergenza delle economie non c’è stata, i modelli sociali sono stati smantellati e la speculazione si è scatenata – scrivono i quattro giornalisti economici.
L’enunciazione dei principali mali che oggi rimproverano all’euro :
1. Essere una moneta “made in Germany” perchè la Germania ha un diritto di accesso senza restrizioni tariffarie ai mercati vicini e un tasso di cambio competitivo.
2. L’euro attuale distrugge la crescita. Nel libro è presente un istoriato delle sue performance.
3. E’ una macchina che fabbrica eterogeneità a causa del doping della domanda interna nel sud della Zona euro e uno shock della competitività nel nord.
4. L’euro è uno strumento di dumping sociale : siccome non può essere svalutato, i soli ricorsi esistenti sono la diminuzione della fiscalità o la diminuzione dei salari.
5. La moneta unica è il Cavallo di Troia dell’austerità.
Nel libro, la Banca centrale europea viene giudicata troppo dogmatica e destabilizzante.
La soluzione proposta per uscire dall’euro è la seguente : l’euro non sarebbe più la moneta unica dell’Europa, ma diventerebbe una moneta comune.
Si tornerebbe a un sistema monetario europeo collegando tutte le monete nazionali. Un sistema in versione moderna, con il divieto di vendite allo scoperto e l’obbligo per le banche di pagare una tassa di uscita dei capitali.
Per tornare alle monete nazionali, queste devono avere un valore, il quale sarebbe determinato in rapporto all’euro seguendo la regola del 1 per 1, che consiste nel fissare, temporaneamente, l’unità di ciascuna valuta nazionale all’euro.
In ogni caso è impossibile sopprimere l’euro in maniera definitiva dall’oggi al domani; è necessario che questa moneta sussista di fronte al dollaro come moneta di scambio internazionale.
Se tu non fossi fazioso la prima cosa che avresti notato del Consiglio Comunale di ieri sera sarebbe stato il voto contrario del consigliere di minoranza. Contrario alla riapertura della bretella! Come seconda cosa avresti notato che lo stesso ha consigliato al Sindaco di non assumersi la responsabilità di aprire la bretella. Come terza cosa avresti notato l'assenza del capogruppo di minoranza in una seduta di tale importanza. Infine, sempre se tu non fossi fazioso, avresti notato che la maggioranza, nonostante l'inesperienza, si è resa disponibile ad assumersi tutte le responsabilità pur di ridare una strada a Rio Marina. E si è stretta attorno al proprio Sindaco che è così attaccato al paese da non farsi problemi a passare il microfono personalmente, senza avvalersi di valletti né di codazzi.
Non sono elbano e non mi interessa più di tanto il prezzo dei traghetti che spesso genera guerre fratricide sul guest del Sig. Prianti. Ora , se non erro , i monopoli sono proibiti e ci deve essere la libera concorrenza . Ma se Moby e Toremar sono la stessa compagnia e se, per caso , la Blu Navy non è proprio una società concorrente , detto in altri termini potrebbe appartenere a prestanome delle due compagnie precedenti, l'unica vera concorrenza verrebbe dalle navi gialle francesi. Chi mi sa dire con certezza a chi appartiene la Blu Navy? chi mi sa assicurare che non sia stato fatto un trucchino per far finta che esista la concorrenza mentre magari le tre compagnie fanno cartello ? . Insomma un viaggio andata e ritorno con un'auto a quasi 200 euro mi sembra uno sproposito quando con la stessa somma fai quasi il giro del mondo in aereo. Non c'è un Garante statale che possa fare dei controlli certosini per garantire a tutti di non essere presi in giro?
[COLOR=darkred][SIZE=4]CAVOLI: RINVENUTA UN’ALTRA CARCASSA DI TARTARUGA “CARETTA-CARETTA”. [/SIZE] [/COLOR]
Nel primo pomeriggio di oggi è stata rinvenuta la carcassa di una tartaruga, della comune specie “caretta-caretta”, sulla spiaggia di Cavoli nel Comune di Campo nell’Elba. Dall’inizio dell’anno, lungo le coste Elbane, si tratta del quinto ritrovamento di esemplari deceduti.
Grazie alla segnalazione telefonica di un passante è potuto intervenire sul posto il personale della Capitaneria di Porto di Portoferraio.
L’animale, con un carapace lungo circa 70 cm, appariva in avanzato stato di decomposizione.
Anche in questo caso, sono state prontamente attivate tutte le procedure previste al fine di rimuovere la carcassa e sono stati altresì informati gli organi interessati per le discendenti attività di competenza.
Si può sapere, se è lecito,cosa è successo in Piazza Matteotti? tutto silenzio,qualche amministratore è sparito dalla piazza,come mai?
Per chi si lamenta giustamente del costo dei biglietti, dal 4 aprile torna in servizio la BluNavy, meno corse ma sicuramente più economica. Meglio di niente....
Citando Sergio Rossi, in un "A sciambere" del Settembre scorso in uno scritto che dimostra quanto sia stato profeta (e ottimo conoscitore della politica e delle cose del mondo) il nostro Sergio. E di quanto stiamo toccando il fondo...
"......E il Governo delle Larghe Intese (e degli strettissimi polmoni politici) passerà la mano alla nuova "Grande Intesa Fatta Persona" a Matteo, che già tutti chiamano per nome come il "caudillo" predecessore, una larghissima intesa sul niente, un sombrero calato comicamente in testa ad un pollo (neanche ruspante ma di batteria), e la democrazia reale partecipata, quella del confronto delle idee, quella dei partiti disinfettati e tornati al loro ruolo costituzionale, potrà andare a farsi allegramente fottere per un'altra decina d'anni e passa.
Eh no - cari amici piddini - mi sono rotto le scatole di perdere vincendo, di non non sentirmi rappresentato da chi ho eletto, questo non ve lo voto, neppure con una pistola alla tempia, fatevelo dare da Marchionne il voto che da me vi mancherà.
..... qui o si fa una Sinistra Normale d'Italia e una Destra Normale d'Italia o davvero si muore, di demagogica incultura e immane rottura di coglioni".
Chapeau!
Sembrava di essere su scherzi a parte. Un Consiglio gestito da nessuno, con il Sindaco che faceva da valletto porgendo il microfono ai cittadini per interventi da dimenticare. Gli assessori, i consiglieri e il presidente del consiglio(che avrebbe dovuto gestire il tutto), impietriti come in attesa di una catastrofe annunciata. Signor sindaco, esiste solo una alternativa:aprire una strada, subito,non esiste una alternativa all'alternativa. Caro Galli, sapevamo che la squadra era mediocre ma, la gente aveva fiducia in Lei. Che delusione!
Allora qualcuno può darmi qualche nuova buona sul fronte centrodestra? Una cosa è certa Ferrari è indiscutibile, per quanto riguarda il resto non ho parole. Svegliatevi e fate come al gioco dell'oca. state fermi un giro e lasciate il passo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PASSA “PASQUA QUI CON NOI!” .....IL BENVENUTO DI OLTRE 50 STRUTTURE [/SIZE] [/COLOR]
Gli operatori di Marina-di-Campo.it invitano gli amanti del mare a venire a rilassarsi all’Elba in occasione del lungo ponte di Pasqua
Natale con i tuoi… “Pasqua qui con noi!” E’ questo il simpatico slogan con il quale gli operatori di Marina-di-Campo.it danno il benvenuto ai primi ospiti della stagione. E’ questa la prima di numerose iniziative che il portale di promozione turistica realizzerà nel corso dei prossimi mesi per far conoscere ed apprezzare la caratteristica località marinara.
“Il periodo di Pasqua da sempre apre la stagione turistica all’Elba – commenta Federica Berselli General Manager di Marina-di-Campo.it - e quest’anno si presenta come un lungo susseguirsi di ponti e festività che certamente ci favorisce. I primi caldi, che già in questi giorni hanno toccato le principali città italiane, fanno venire voglia di mare… e noi proponiamo un primo assaggio di estate. “
In alcune regioni le scuole rimarranno infatti chiuse dal 17 Aprile fino al 5 Maggio e potrà essere l’occasione ideale per raggiungere l’Elba e trascorrere qualche giorno di vacanza rilassandosi sulla spiaggia, facendo piacevoli escursioni sui numerosi sentieri, o ancora in incredibili immersioni diving e gite in barca. Inoltre, in occasione del Bicentenario della presenza di Napoleone sull’isola (1814-2014), ci saranno numerosi eventi per la rievocazione della sua permanenza.
Marina di Campo vanta l’offerta turistica più completa dell’isola: mare e montagna, shopping e ottima cucina, tutto comodamente raggiungibile a piedi o in bici, dimenticando la macchina.
E grazie alla compagnia di navigazione Blu Navy il passaggio in traghetto costa meno!
Sul portale Marina-di-Campo.it vedrete immagini bellissime e scoprirete in pochi click le nostre strutture: hotel, appartamenti, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, negozi, diving e molti altri operatori… sono pronti ad accogliervi per un indimenticabile inizio di estate!
Fra poco arriva l'estate e posteggi non ce ne sono. Urge liberare Vigneria(conflitto d'interesse). Caro sindaco, tu fai finta di niente, non riesci a riscuotere i soldi che il comune avanza(conflitto d'interesse), in compenso le tasse sono le più alte dell'Elba. Non sottovalutare l'avvertimento che faceva un altro cittadino: potrebbe scapparti di mano la situazione.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SCOPERTE CLAMOROSE NEL LIBRO DI MICHELANGELO ZECCHINI “ELBA ISOLA, OLIM ILVA. FRAMMENTI DI STORIA” [/SIZE] [/COLOR]
Nel bel volume di Michelangelo Zecchini “Elba isola, olim Ilva. Frammenti di Storia” - un libro che, per le tante novità che contiene, non potrà mancare nella biblioteca di chi ama l’isola e la sua storia - sono descritte scoperte clamorose. Mi limito a citarne una. L’Elba una volta (olim) si chiamava Ilva, ma tale toponimo non risale all’epoca romana, come si è narrato e creduto per secoli: in realtà è il nome più antico del nostro scoglio e precede di almeno due secoli quello di Aithàle, che i Greci gli dettero nel VI secolo avanti Cristo.
Le sorprese che il libro riserva sono tante. Provo a dare qualche anticipazione su questa antologia elbana di storia antica e moderna, architettura, geologia, paleontologia e paleoantropologia, di studi paesaggistici, di tutela e valorizzazione (talvolta non attuate) dei beni culturali.
Nel primo capitolo l’Autore ci presenta 37 saggi disposti in ordine cronologico come aggiornamento della sua basilare monografia “Isola d’Elba: le origini” pubblicata nel 2001. Però nel nuovo volume ci sono anche intrusioni (come le definisce lui) nella storia medievale, rinascimentale, moderna e contemporanea. A questa categoria appartengono saggi come “General Abbatucci e Pollux: due relitti, due tesori e tanti misteri” o come “Marciana Marina: storia dei Bagnetti di Viale Regina Margherita”, i quali - non è difficile prevederlo - diverranno fondamentali per gli studi futuri. Uno degli intenti principali del libro, si è detto, è quello di aggiungere le news in fatto di conoscenza storico-archeologica e paesaggistica, ma la forma è diversa: non più un intenso, specialistico repertorio, ma una serie di articoli, anch’essi con un forte substrato scientifico, ma più discorsivi e più accessibili al grande pubblico e per di più corredati da belle foto che di volta in volta permettono di coniugare storia e ambiente e di valorizzare quelli che, con felice immagine, sono stati definiti ‘i paesaggi della bellezza’. Già i titoli dei vari articoli sono accattivanti e invitano alla lettura. Chi, tanto per fare qualche esempio, non vorrebbe saperne di più sui pachidermi che popolarono la grotta di Reale presso Porto Azzurro, la cui storia attirò l’interesse perfino del grande filosofo Immanuel Kant; o sui “Giganti di pietra di 5.000 anni fa” disseminati nel versante meridionale del Monte Capanne; oppure sulla “Leggendaria città di Porto Argo” che forse in qualche angolo di Portoferraio c’è davvero?
Gli interventi (20 in tutto) che scandiscono il secondo capitolo, “Tutela e valorizzazione dei beni culturali”, sono sostanzialmente critiche ragionate, all’insegna di una capacità d’analisi che discende da decenni di mestiere, nei confronti di decisioni amministrative discutibili sull’Elba (per esempio la Gattaia e il WaterFront) e su Pianosa. Talvolta Michelangelo, per essere più incisivo, si affida al linguaggio di un’ironia sottile e corrosiva, come nel caso dei colloqui immaginari, magistrali, con due grandi personaggi del passato (“Annibale agli Elbani: che gli dei vi siano propizi!” e “Cosimo I de’ Medici: Cosmopoli va rispettata come città del mondo!”). Altre volte applica la tecnica dell’inchiesta e redige veri e propri dossiers, documentatissimi, su problemi che più volte hanno occupato in modo superficiale le cronache. E’ il caso del restauro ‘conservativo’ (molti preferiscono chiamarlo restauro/shock) effettuato dalla soprintendenza ai beni archeologici della Toscana sui Bagni d’Agrippa a Pianosa, al quale sono dedicati ben cinque articoli. Essi sono tanto legati l’uno con l’altro che potrebbero essere raggruppati nel solo titolo “Su Pianosa, affinché non accada più”. Anche in questo secondo capitolo l’Autore non si limita alla storia antica, ma spazia fino al Medioevo e al tardo Rinascimento centrando il suo interesse, in particolare, sul castello del Volterraio e sulle fortezze medicee.
Il terzo capitolo (“Noterelle varie”), dedicato alla cronaca attuale, quella di cui siamo testimoni diretti, è articolato in 26 interventi scritti un po’ in libertà, equamente divisi fra pungenti critiche a certi modi di agire di singoli o di gruppi e gustosi divertissements, disegnati in punta di pennello, indirizzati alle mode oppure a questo o a quel personaggio. I beni culturali e paesaggistici fanno da contorno. Gli scritti sono per la maggior parte versus, ossia contrari a qualcosa o a qualcuno. Giuste e taglienti staffilate sono rivolte a chi copia con disinvoltura senza citare la fonte (“ Il delicato vezzo scientifico del copia-incolla”). Ma ci sono anche momenti pro, affettuosi, nei confronti di conterranei illustri (“Raffaello e Ambretta Brignetti, personaggi da amare e da rispettare”; “Caro Parco, Carlo Gasparri merita lodi”) o meno noti ma comunque da apprezzare (“Nanni mostra i suoi poetici dipinti”).
Il quarto capitolo (“Contributi”) contiene quattro saggi dovuti ad altrettante personalità da tempo innamorate dell’Elba e che sull’Elba hanno già prodotto studi di assoluto rilievo. Non c’è dubbio che essi costituiscano un valore aggiunto alla già alta valenza scientifico-letteraria del volume. Il primo saggio, “Le antiche Terre di Marciana, i valori nascosti dei paesaggi culturali”, porta la firma di Giuseppe Alberto Centauro, noto docente di Restauro architettonico all’Università di Firenze; il secondo, “Gli inumati della grotta di S. Giuseppe presso Rio Marina” è opera di Francesco Mallegni, già cattedratico di Antropologia presso l’Università di Pisa; il terzo, “Note sul paesaggio geomorfologico delle terre di Marciana all’isola d’Elba”, è dovuto a David Fastelli, giovane direttore del Centro di Scienze Naturali di Galceti (Prato); il quarto, “Quattro sassi o un santuario rupestre all’Isola d’Elba?”, è scritto da Dante Simoncini, studioso di religioni antiche.
Michelangelo Zecchini con il titolo ‘Frammenti’ dato al suo libro vuol significare che la ricostruzione della storia non può che avvenire così, per piccoli tasselli, comunque indispensabili per completare un mosaico di volta in volta più leggibile. Ma talvolta si tratta di frammenti davvero minuti perché la nostra indifferenza e il nostro menefreghismo, la distrazione o l’impreparazione di chi dovrebbe vigilare, preparano un terreno vellutato per ladri e predatori che la nostra storia la riducono a brandelli. Il relitto tesoriero del Pollux, martoriato/squassato/razziato, purtroppo docet.
Fabrizio Prianti