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Sarebbe bene fare un po' di chiarezza sulla vicenda politica del centro destra portoferraiese, altrimenti, con la scusa che scusa che si leggono poco i giornali qualcun ne approfitta per fare un po' di confusione. In questi giorni è stato fatto un accordo a Livorno tra FdI-AN e l'UDC riguardo le elezioni amministrative prossime nel territorio livornese. L'accordo, estremamente interessante raggiunto tra l'amico Coppola e la Signora Amadio prevede un patto elettorale tra queste due forze, che si concretizza con l'appoggio dell'UDC alla candidatura della Amadio a Sindaco di Livorno e l'appoggio del partito di quest'ultima al candidato Sindaco di Piombino dell'area UDC (con innesti della socetà civile), che appunto dovrebbe essere Luigi Coppola. Non è difficile capire che, in questo cartello elettorale sia esclusa Forza Italia che, infatti, presenta candidati distinti sia a Livorno che a Piombino. Veniamo a Portoferraio. Forza Italia in questi giorni ha candidato l'architetto Ferrari, valente professionista ed ottima persona, espressione della società civile. Scelta legittima, anche questa interessante. Ma non si capisce perché gli altri due dovrebbero fare un passo indietro solo perché Forza Italia (che in territori vicinissimi è antagonista ai loro rispettivi movimenti), ha deciso di appoggiare Ferrari. Non ne vedo il nesso, ha ragione Roberto Marini quando dice che non è cambiato nulla. Magari avrebbe un certo senso politico l'accordo tra Marini e Luigi Lanera stesso, in linea con la scelta politica provinciale dei loro partiti. Se poi la realtà del centro destra locale è così matura per consentire di fare un passo avanti ed esprimere un solo candidato, ben venga. Ma chi decide quel è il migliore candidato? Ha allora ragione Luigi Lanera quando chiede di confrontare i programmi e, nel caso ci fosse identità di vedute, provare a fare un accordo. Ma l'accordo non si può fare in base alle persone, perché manca il metro di giudizio che possa far affermare che uno è meglio dell'altro.