OGGI, con inizio alle ore 18.00, a RIO MARINA presso il palazzo del BURO’ – sede del PARCO MINERARIO - in occasione dell’88° anniversario della nascita di CARLO CARLETTI si svolgerà la presentazione della ASSOCIAZIONE CULTURALE - CARLO D’EGO - RIESITA’.
L’ASSOCIAZIONE CULTURALE CARLO D’EGO – RIESITA’, è sorta in memoria di Carlo CARLETTI, giornalista e fotografo, - nato a Rio Marina e deceduto alla fine del mese di luglio 2013.
L’iniziativa - assecondata dai familiari – ha preso vita grazie alla decisa volontà di coloro che, nell’arco del tempo, hanno condiviso con Carlo d’Ego gli stessi interessi, passioni ed impegni.
Lo stesso interesse che – nel corso degli anni – lo ha condotto in una continua ricerca nel far riaffiorare fatti, momenti, episodi della comunità riese, di cui era profondo conoscitore.
Dopo una breve presentazione di Carlo CARLETTI e del padre – Ego (ecco quindi il nomignolo CARLO D’EGO), il programma dell’evento prevede la lettura di alcuni stralci di uno dei libri RACCONTI RIESI – RIESITA’ scritto da CARLO D’EGO.
Verranno letti alcuni passaggi delle lettere di Santa Filomena a Santa Caterina: una simpatica parodia dove la prima santa – in dialetto riese – “aggiorna” la collega di Rio Elba sui fatti che succedono alla Marina di Rio.
La manifestazione continuerà con la proiezione del cortometraggio UN GIORNO A RIO, realizzato negli anni 1954 e 1955, il primo in assoluto del poco più che ventenne CARLO D’EGO. E’ un documento eccezionale che esalta il costume della vita quotidiana riese di quei tempi.
L’evento si concluderà con l’ascolto della canzone ELBA TERRA NOSTRA scritta da Alberto CARLETTI, fratello di CARLO D’EGO.
Nelle sale del PARCO MINERARIO verranno esposte alcune delle centinaia di foto scattate negli anni da CARLO D’EGO, foto mai banali, dove alla cura profusa a valorizzare al meglio le bellezze della nostra Isola, vi era contenuto sempre un messaggio ben chiaro.
Insomma una manifestazione a cui vale la pena partecipare.
113583 messaggi.
Chi si trova a passare o fermarsi nelle piazze e vie del paese, a differenza degli anni passati e a pochi giorni dalle elezioni pare di capire che non c'è un grande fermento. Come mai? Non riesco a capire.
Egregio Dr. Camici,
cosciente che la sua fede politica è dichiarata verso una lista partitocratica, nel nostro programma manca la proposta di medaglia d'oro e l'isola di Montecritsto. quest'ultima oramai sotto la giurisdizione del Parco dell'Arcipelago.
Anche per quanto riguarda "la nostra aria isolana" la Regione Toscana ha individuato l'Elba non come Zona Inquinata ma come polmone regionale di ozono, quindi provvedimenti e finanziamenti progettuali dovrebbe andare nella direzione di tutelare "la nostra isola come polmone di ozono regionale".
Il resto che cita è presente nel programma, ma il nostro movimento mette al primo posto il Metodo, quello della partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. Concordo sulla sua analisi del governo municipale decennale a marchio PD, ma anche l'opposizione è stata a dire poco silenziosa ed assente, lontana dal dovere di informare i cittadini sulle pratiche (mancate) della Biscotteria. Apprezzo il suo intervento per la pacatezza e perchè contribuisce ad elevare il tono (troppo silenzioso) di questa campagna elettorale.
Claudio Coscarella, Portavoce-Sindaco del Movimento 5 Stelle Portoferraio - Isola d'Elba.
[SIZE=1] X ALESSANDRO
COME MAI QUESTO TUO SILENZIO "TOMBALE"?
CI MANCHI TANTO,PERLOMENO FACCI SAPERE COME MAI TI HANNO CHIUSO TUTTE LE PORTE IN FACCIA.
ED INOLTRE FACCI SAPERE QUEI 180 VOTI A CHI DEBBONO ANDARE,SALUTI P.D.M[/SIZE]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]
INAUGURATA A PORTOFERRAIO LA MOSTRA “NAPOLEONE FORMALE E INFORMALE” DI ITALO BOLANO [/SIZE] [/COLOR]
scritto da International Art Center
Tanto pubblico italiano e internazionale e qualificati critici d'arte hanno sanzionato il successo di una mostra grande per opere e valori ispirati all'epopea di Napoleone, inaugurata ieri al Centro di Arti visive Telemaco Signorini di Portoferraio.
Le opere occupano l'arco di tutta la vita dell'Imperatore, rappresentando soprattutto il suo soggiorno sull'Isola dell'esilio insieme alla madre Letizia e alla sorella Paolina, esposte nella parte centrale della sala.
La mostra, che è nata a Waterloo nel 2002 organizzata dalla Regione Toscana e inaugurata dallo stesso Presidente della Regione, è poi diventata itinerante, arricchendosi sempre più di opere nuove.
Ha attraversato varie città italiane e, nella sua ottava edizione, torna all'Elba in occasione del Bicentenario dell'esilio di Napoleone, organizzata dal Comune di Portoferraio.
Ha fatto gli onori di casa l'Assessore per la cultura Antonella Giuzio che ha sottolineato sapientemente il carattere della personalità di Italo Bolano, paragonandola a quella di Napoleone per il romanticismo e il dramma che ambedue hanno accumulato nella loro esistenza.
Ha poi preso la parola il nostro artista, che ha ripercorso luoghi ed eventi ispiratori delle sue opere su Napoleone che a tutt'oggi assommano a 180 e delle quali 40 – tra oli e carte – sono qui esposte.
Bolano lo rappresenta da “ragazzaccio e birichino” come lui stesso si definiva, a 21 anni quando già si distingue allontanando gli Inglesi da Tolone, a 27 quando è a capo di 300.000 uomini nelle battaglie contro gli austriaci. Di successo in successo l'artista, il maggiore interprete contemporaneo di Napoleone, fa trionfare l'Imperatore sia nelle vittorie, da Austerlitz all'Egitto, sia nelle sconfitte, da Trafalgar a Borodino a Lipsia e Waterloo. Bolano esalta anche i suoi pensieri e gli scritti, come il “Codice Civile” e le “Memorie di Sant'Elena”.
I colori forti, dai tratti violenti, esprimono con libertà tutto il dramma di Bolano e di Napoleone oscillando tra il figurativo e l'astratto, tra il formale e l'informale.
Sono ora composizioni marine e tragiche, come i quadri di Trafalgar, ora grovigli di corpi proiettati in tutte le direzioni sui campi di battaglia con segni sicuri e contrasti di colore. Molti sono anche i volti dell'Imperatore che lo colgono con il suo pensiero rivolto alle battaglie, alla sapienza e alla giustizia, con sguardi sempre misteriosi , intensi e affascinanti.
A conclusione della sua esposizione l'artista ha presentato la gigantografia, in dimensioni quasi reali, del monumento di 3,5 metri che Bolano ha concepito con vetri a grosso spessore dallas e acciaio e che, dopo 200 anni, viene proposto come il primo monumento che gli elbani dedicherebbero al loro “cavallo da corsa”. A tale scopo e' nato un comitato ideato da Italia Nostra.
Insomma, una mostra da non perdere, condotta dal pennello di Bolano che, come a Waterloo, qui all'Elba, vince la sua battaglia.
L'esposizione durerà fino al 31 maggio.
Caro Capoliverese, vuoi sapere come facciamo a cambiare lecose? Dacci fiducia e il voto se vuoi il cambiamento, poi lo facciamo vedere noi come si fa.
Grillo di Carpani
All'Elba come va il partito del cemento e del sacco dell'Elba?
A Imperia è un primo maggio amaro. Per i centotrenta lavoratori dell’Agnesi non c’è niente da festeggiare: tra sette mesi, il 31 dicembre, lo storico pastificio spegne i forni
Intorno alla vicenda Agnesi, nonostante la crisi, ruotano interessi che non sono solo legati alla produzione della pasta ma anche di carattere immobiliare. In gioco c’è il maxi progetto “La Porta del Mare” di proprietà della Colussi e forse, anche il destino dell’attuale stabilimento, sul quale il “partito del cemento” punta ancora gli occhi.
costruendo porti ovunque, grandi, medi, piccoli. I posti barca nel 2000 erano in totale 14.500, nel 2008 sono diventati 20.500 ed è già pronto un piano per altre ottomila imbarcazioni. Porti vuol dire anche appartamenti, centri servizi, centri commerciali, negozi. Follia pura.
Il partito del cemento
Il libro scava a fondo sui due potentissimi Claudii. Claudio Scajola, ex DC ora Pdl, ministro del governo Berlusconi, e Claudio Burlando, ex PCI ora Pd, presidente della Regione. Si scoprono così intrecci insospettati nelle varie amministrazioni pubbliche, nei cda della miriade di società, e legami di sangue che diventano ragnatele di un potere come al tempo del Medio Evo.
Dopo la lettura si potranno avere reazioni diverse. C'è chi disgustato si allontanerà definitivamente dalla politica visto il degrado infimo a cui è arrivata, c'è chi si indignerà come non mai e farà di tutto per diffondere le notizie che ha letto, e ci sarà anche chi si darà da fare per impedire questo scempio. Alla fine del libro c'è un capitolo ad hoc "Prontuario anticemento".
Foto: Nei riquadri, Claudio Scajola e Claudio Burlando.
[URL]http://www.terraligure.it/blog/scajola_burlando.jpg[/URL]
[URL]http://albertocane.blogspot.it/2008/07/il-partito-del-cemento-il-nuovo-sacco.html[/URL]
[URL]http://www.ilsecoloxix.it/p/imperia/2014/05/01/AQjNvChC-silenzio_capacci_compriamocela.shtml[/URL]
PER MESSAGGIO 63902
SI SARA' LIBERATA DELLA DIRIGENZA MA CI SONO SETTORI IN CUI DOVREBBE AGIRE PER ELIMINARE O PERLOMENO CONTENERE GLI SPRECHI.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IMPORTANZA DEL PROGRAMMA ELETTORALE E PARTITOCRAZIA PARLAMENTARE [/SIZE] [/COLOR]
Ci stiamo avvicinando alle elezioni amministrative comunali.
Il mondo politico è in movimento nelle comunità locali.
La campagna elettorale è iniziata per la caccia del consenso.
Come elettore mi ritroverò davanti liste con programmi e candidati da votare.
I programmi elettorali sono importanti ?
Gli addetti ai lavori affermano che sono importantissimi.
Dicono sempre: prima il programma per il bene comune poi i candidati.
Leggere un programma elettorale può diventare difficile.
Talvolta è tanto lungo che sembra un romanzo.
Bene il programma elettorale che sia sintetico: pochi punti programmatici e chiari.
Può così diventare utile nel votare.
Oggi,con internet,è più facile che in passato poter leggere i programmi delle liste in lizza.
Ho letto i programmi delle liste in lizza a Portoferraio,luogo dove sono chiamato al voto.
In nessuna ho trovato come punto programmatico da realizzare A) la imparzialità, l’efficienza,il buon andamento,la semplificazione amministrativa dei pubblici uffici ,B) il merito,la competenza quale criterio di scelta di coloro che andranno a ricoprire funzioni pubbliche,dagli assessori ai dirigenti dei pubblici uffici comunali,C) provvedimenti per dotare il comprensorio di Portoferraio di strutture idonee ai nostri amici animali,cani e gatti,D) provvedimenti per l’isola di Montecristo,che è parte integrante del territorio del comune di Portoferraio,depositaria del prestigioso diploma europeo per l’ambiente.E) trasparenza e pubblicazione dei bilanci comunali,della dichiarazione dei redditi di consiglieri ed assessori,F) area di porto franco ,G) introiti dei musei napoleonici da riutilizzare per il recupero dei beni culturali di Portoferraio e loro adeguata valorizzazione culturale e turistica,H) richiesta di assegnazione della medaglia d’oro al valor civile alla città di Portoferraio per il bombardamento aereo avvenuto nel settembre del 1943,I)accordi con le associazioni di elbani emigrati all’estero per motivi di lavoro.L) provvedimenti per la riduzione inquinamento dell’aria.
Forse tutto ciò è ritenuto di minore importanza,non prioritario, rispetto alle altre molte questioni e problematiche territoriali.
Il programma elettorale diventa utile anche alla fine della legislatura,quando leggendo quello della coalizione che vinse le elezioni e che ha amministrato per vari anni, si può, avendo come metro di giudizio i fatti accaduti,giudicare e capire.
A questo servono pure i programmi: valutare se le promesse,le idee,gli impegni,i progetti contenuti nel programma elettorale presentato al corpo elettorale diventano da virtuali a reali.
In caso contrario si capisce che erano solo chiacchere.
Credo poi che questo possa essere un buon metro di giudizio sull’azione amministrativa di chi ha avuto l’onore e l’onere, con il cosidetto mandato popolare, per amministrare.
Serve inoltre anche a capire se l’azione amministrativa ha riguardato argomenti,oggetti di rilevanza istituzionale di cui il sindaco non ha alcun mandato popolare per trattarne poiché non previsto nel programma col quale è stato eletto.
Vedi,ad esempio, il comune unico.
Può essere buon metro di giudizio per tutti: per chi ha votato il sindaco uscente e il suo programma ma anche per coloro che non lo votarono.
Per quanto riguarda Portoferraio,alle ultime elezioni comunali,nel 2009, non votai l’attuale amministrazione che era a termine di cinque anni di governo,iniziati nel 2004, poiché dalla lettura programma elettorale comparato con i fatti accaduti non trassi buona opinione.
Lo stesso accade oggi: in dieci anni continui di amministrazione si poteva fare di più e meglio.
Una amministrazione pubblica che si è impegnata ma con risultati deludenti in molti campi e in particolare in quello dell’imparzialità ed efficienza.
Amministrazione che debbo ringraziare per quel poco di buono che ha fatto.
Poche luci oscurate da molte ombre: che dire della Gattaia ?Dei ripetitori tanto criticati e rimasti lì sulle fortezze medicee e al Puntale ?
Dobbiamo voltare pagina.
La percentuale delle promesse e progetti rimaste chiacchiere non so quantificare.
Riccardo Nurra, consigliere comunale uscente e amico di scuola di tanti anni fa, ha elencate molte promesse e progetti rimasti chiacchere in dieci anni continuativi (2004-2014) di azione legislativa della giunta Peria a Portoferraio.
E’ una mia opinione: errare è umano.
Perciò invito chi fosse interessato ad applicare il metodo sopra accennato, ad andarsi a leggere il programma elettorale con cui l’amministrazione uscente portoferraiese vinse le elezioni nel 2009:potrà così formarsi una opinione personale.
“Portoferraio domani” era il titolo di questo programma.
Una barca a vela che sta uscendo da Portoferraio, il logo.
Naturalmente ogni elettore ed elettrice che non lo possiede credo possa richiedere una copia che dovrebbe essere stata depositata agli atti nel comune di Portoferraio.
Buona lettura per formarsi un giudizio personale su quanto accaduto.
Voterò chi mi sembra che meglio promette il cambiamento,il miglioramento di Portoferraio e del suo territorio.
Se vincerà, sono a disposizione a impegnarmi personalmente nella futura nuova amministrazione: basta che me lo chieda.
Questo metodo: leggere a fine legislatura il programma elettorale di chi ha amministrato e osservare se alle promesse sono seguiti fatti, a me ha fatto capire e poter formarmi opinione sull’attività amministrativa di tante amministrazioni di qualsiasi colore politico.
La mia opinione,nata dall’applicazione del metodo di cui sopra, è che i sindaci come la classe dirigente complessivamente intesa, sono espressione del sistema politico partitocratico italiano.
Deduzione forse ovvia che consente però di dire due parole sulla partitocrazia.
Partitocrazia imperante sin dalla cosidetta prima repubblica,partitocrazia che ha sempre manovrato anche le liste locali chiamate civiche.
Liste dette della società civile,autonome,indipendenti ecc.
La partitocrazia è un sistema di potere ,una forma di stato, come lo è la monarchia,l’aristocrazia,la timocrazia,la diarchia,l’oligarchia,la democrazia,la dittatura ecc
In questa nostra partitocrazia parlamentare ciascuno di noi è immerso, ciascuno di noi ha partecipato e partecipa con diverso modo e diversa responsabilità.
Per questo ritengo che ciascuno di noi può e deve parlarne.
Può aiutare a capire perché la nostra patria si trova nella precaria situazione attuale.
In democrazia la maggioranza vince e governa: è governo eletto dal popolo,
In partitocrazia vince e governa chi non è maggioranza: non è governo eletto dal popolo.
E’ democrazia pluralità che trova sintesi nelle scelte e decisioni.
E’ partitocrazia pluralità che non trova sintesi.
La partitocrazia,per sua natura, non può concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale ma la condiziona essendo il partito degenerato in fazione: la fazione non può certo concorrere al bene comune,la ‘res publica’, anche se a parole dice di farlo.
Nella partitocrazia si fa politica per il partito anche se a parole si dice di farlo per il bene comune.
Nella democrazia si fa politica per il buon governo del popolo con le parole e con i fatti.
La partitocrazia non può riuscire,non è capace a produrre classe dirigente necessaria a ben amministrare,utile al buon governo,come ampiamente dimostrato dalle condizioni in cui ha contribuito a ridurre l’Italia.
Questa partitocrazia parlamentare è in grado di riformarsi e trasformarsi in democrazia parlamentare ?
La risposta alla domanda è sotto gli occhi di tutti.
Partiti e movimenti che nascono ogni momento.
Il senato che non doveva più esistere perchè abolito,viene trasformato.
Le province che dovevano essere soppresse sono tutte in piedi come il costo della politica per finanziare la partitocrazia.
Il DEF governativo prevede per gli anni futuri incremento della spesa totale pubblica e cioè delle tasse.
Quanto accaduto e accade,tutta colpa del sistema partitocratico?
Sono molte le responsabilità individuali,di diverso spessore,all’interno della nostra partitocrazia parlamentare dove,come sopra ho accennato,ciascuno di noi a suo modo ha partecipato e partecipa.
Un vero e proprio “gorillaio” di responsabilità per estendere all’Italia quanto alcuni dicono,con una battuta,quando parlano degli elbani e delle elbane.
L’isola d’Elba certo non si sottrae :sindaci,presidenti,direttori,dirigenti di enti pubblici,di società partecipate e via dicendo,i quali non sono in possesso di capacità richieste per far fronte ai problemi del territorio,non sono all’altezza delle sfide,delle situazioni che si trovano davanti ma sono pronti e proni alle richieste delle rispettive loro fazioni politiche.
Sempre a caccia di consenso ad ogni costo.
Una campagna elettorale continua.
Forse gli elbani e le elbane se ne sono accorti ?
Beh….allora niente di nuovo sotto il sole !
Per concludere una raccomandazione:conservare il programma elettorale di chi vince le elezioni e leggerlo a fine legislatura.
Può essere utile a patto che sia seguito come metro di giudizio non l’ideologia e la fazione politica ma i fatti accaduti.
Marcello Camici
[SIZE=1] IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI DEL BICENTENARIO DELL'ARRIVO DI NAPOLEONE ALL' ELBA ....POMONTE PROPONE LA FIERA CAMPIONARIA " DEL TROIAIO ". INFATTI SI POSSONO TROVARE ABBANDONATI IN UN CAMPO ...MOBILI, LETTI, COMODINI,RETI E MOLTO ALTRO. IL TUTTO IN BELLA VISTA TRA UN RISTORANTE ED UNA AGENZIA IMMOBILIARE.
CHISSA' SE ANCHE NAPOLEONE AVREBBE APPREZZATO....[/SIZE]
Meritoria la denuncia di Giancarlo Amore. Le vergogne di Portoferraio, forse quello era il carrello che si trovava in precenza alla galleria accanto all' Hotel Massimo, carrello usato dai vucumpra per metterci i loro prodotti taroccati...
[COLOR=darkred][SIZE=4]Adda venì Napoleone!!!! [/SIZE] [/COLOR]
Domani sabato 3 maggio alle ore 10,30 sbarcheranno nella darsena di Portoferraio,i Commissari per una verifica delle strutture che dovranno ospitare Napoleone.
Chissà che sbigottimento e cosa diranno quando i Controllori si imbatteranno,vedendo oltre tanto decadimento,in questa specie di cannone,che altro non è che un tubo di eternit rotto quindi pericoloso,ed un carrello con annesso il divieto si sosta.
La foto scattata il 1 maggio,rimarca una delle tante,ripeto tante situazioni di degrado già da tempo denunciate e che solo con l’avvento “Napoleonico” ci si augura che un colpo di coda e di scopa dell’attuale Amministrazione Comunale cancelli il tutto,ma ci credo poco.Spero che il colpo di coda,per l’attuale Amministrazione sia l’ultimo,visto che nonostante le continue lamentele e le enormità dei danni che ha prodotto,con Loro non si è mai riuscito a cavare un ragno dal buco.Ed ora godiamoci “Napoleone”.
Giancarlo Amore
La signora Cosetta Pellegrini non dice la verità quando descrive l'impegno dell'Amministrazione nella cura dei giardini delle Ghiaie perché il sottoscritto, assiduo frequentatore dato che ci porto mio figlio Matteo, ha assistito già un anno fa alla pericolosa caduta per immarcimento delle foglie delle palme, alte una decina di metri; dopo il primo episodio ho personalmente avvertito i Vigili Urbani i quali mi hanno semplicemente detto che il problema non era di Loro competenza essendo la manutenzione dei giardini affidata ad una ditta esterna.
Ho inviato allora una lettera al Sindaco Peria (purtroppo senza ricevuta di ritorno), ma anche in questo caso senza ottenere nessuna risposta e nessun provvedimento, tanto che la caduta delle foglie delle palme è di nuovo più volte avvenuta.
Il totale stato di abbandono non solo della vegetazione, ma anche dell'aspetto igienico e globale è sotto gli occhi di tutti: escrementi di cani, cartacce, bottiglie anche rotte abbandonate, mentre il contenitore degli escrementi dei cani all'ingrasso dei giardini non solo è intoccabile, ma addirittura inguardabile tanto è imbrattato di sporcizia. Per concludere mi auguro che per i prossimi anni non sia più l'attuale Amministrazione a curare il decoro urbano delle Ghiaie visti i risultati.
Luciano Rossi
[COLOR=darkred][SIZE=4]PRESUNTO AVVELENAMENTO [/SIZE] [/COLOR]
In data 30 Aprile 2014, su segnalazione di un residente in zona S.Andrea e dietro richiesta della Polizia locale, i volontari dell’ENPA hanno preso in consegna un gatto in gravissime condizioni che, grazie al servizio di reperibilità veterinaria, è stato conferito al medico di turno il quale ha attivato quanto in suo potere per cercare di salvare l'animale. Quest'ultimo è stato poi portato a casa di un volontario che gli ha garantito assistenza continua per i suoi ultimi momenti di vita, essendo purtroppo deceduto dopo alcune ore dal soccorso. Il sospetto è che si tratti di avvelenamento (non accertato).
L'animale è stato successivamente consegnato al servizio veterinario per le eventuali verifiche e lo smaltimento.
Altri casi di decessi simili, pare, siano stati segnalati recentemente e pertanto si chiede alle autorità competenti di porre particolare attenzione al fenomeno, come indicato dall'Ordinanza del Ministero della Salute del 10 febbraio 2012, recentemente prorogata (G.U Serie Generale n.51 del 3 Marzo 2014, pg.31).
Considerato come la presenza di veleni o di sostanze tossiche abbandonate nell'ambiente rappresenti un serio rischio per gli animali domestici e selvatici, per le persone e in particolare per i bambini riteniamo sia un atto dovuto darne opportuna informazione.
Enpa Isola d'Elba
Voglio solo esprimere la mia massima tristezza per chi ha inventato questa storia delle case popolari. Sei una persona triste. Davvero.
leggendo il programma elettorale della lista del Lambardi vedo tanti buoni e utopici propositi, ma la cosa più semplice, secondo me, sarebbe quella di tagliare l'erba, le piante che arrivano in mezzo alla strada che costringono l'automobilista a spostarsi ed a rischiare, due cartelli che segnalino dove c'è la Guardia medica, e poi, consentitemi la Guardia medica turistica alla Pila, scomoda, fuori mano e non fruibile ai turisti che hanno bisogno che sono quasi tutti concentrati a Campo paese e che per andarci debbono per forza motorizzarsi.
Comodo attaccare Renzi in modo così gratuito ed offensivo. Basta che un qualsiasi imbecille si metta sul palco e ci sciorini quattro canzonacce da strapazzo, perché poi si creda di poter fare il grillo parlante. Aiuti lui che fa tanti quattrini qualcuno che non riesce ad arrivare a fine mese e abbia rispetto per quelle persone che grazie al boy scaut si troveranno un' ottantina di euro in più in busta paga. Tutti arringatori e demagoghi: lo si lasci lavorare questo Renzi, per lo meno ha buona volontà e determinazione. Pelù, Pelù.
X FARE TURISMO
Chiedi al Rocchi la storia di quei bagni e dato che ci sei fatti spiegare quanto sono costati e perché non funzioneranno mai!!!!!
Vabbe' che siamo in campagna elettorale .....
Campo un'altro pineta......
Ma l'erba sul marciapiede lato banca di Firenze, deve toglierla Napoleone?
LE GHIAIE
Dice la sig. Cosetta Pellegrini
A chi dice che non è mai stata fatta nessuna manutenzione alle piante rispondo che non è affatto vero.
Ha ragione in questi ultimi anni da quando c'è la gestione terra uomini ambiente non è mai stata fatta nessuna manutenzione ordinaria, nessuna potatura che impedisse la caduta dei rami ed ora si fa tabula rasa anche di piante che non era necessario. Le ghiaie sono in stato di abbandono totale. Portoferraio è infestata dalle erbacce come ai tempi di NAPOLEONE
