Sab. Mag 10th, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113273 messaggi.
Rossi Luciano da Rossi Luciano pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 6:37
Dott. ROSSI LUCIANO PROGRAMMA SANITARIO VIVIAMO PORTOFERRAIO MARIO FERRARI Sindaco Art. 32 della Costituzione Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Il nostro impegno per realizzare l’art. 32 della Costituzione della Repubblica Italiana riportando all’Elba adeguati livelli di assistenza sanitaria. Parlare dei problemi sanitari della nostra isola è fin troppo semplice; essi sono sotto gli occhi di tutti i cittadini e purtroppo molti di loro ne hanno già sopportate le conseguenze. Le logiche di bilancio della sanità regionale hanno reso necessaria una revisione degli investimenti ed i tagli, che sono stati attuati sono sicuramente in modo trasversale, hanno interessato tutti i presidi ospedalieri della nostra ASL; ma quella che è stata maggiormente penalizzata dalla riduzione delle risorse economiche è stata sicuramente l’isola d’Elba, nei confronti della quale si è tenuto in pochissimo conto il problema dell’insularità. In altre parole i provvedimenti presi e le strategie realizzate sono state paritetiche, si sono cioè considerati tutti i cittadini alla stessa stregua, senza tener in adeguata considerazione le difficoltà logistiche ed economiche di chi vive sull’isola. Si è così assistito ad una progressiva riduzione del personale sanitario anche in quei reparti che rappresentano la struttura portante di un ospedale come la medicina, la chirurgia ed il Pronto Soccorso. Tutti sanno che sono questi i tre reparti fondamentali ed un ospedale funziona se funziona il reparto medico, quello chirurgico ed il pronto soccorso perchè questi, da soli, coprono più del 50% del fabbisogno sanitario e sono i reparti nei quali finiscono il 90% delle urgenze mediche e chirurgiche; prescindere da una loro ottimale funzionalità significa prescindere da un livello accettabile di sanità pubblica. Ed invece, ripeto, il personale medico e paramedico è stato ridotto ai minimi termini, si lavora con difficoltà, spesso vi è un solo infermiere ed un solo medico per turno, anche al mattino quando l’attività ha la sua maggiore concentrazione e rispondere alla varie esigenze del reparto diviene difficile, lavorare è faticoso e frenetico, di conseguenza pericoloso e fonte molto spesso di attriti tra utenza ed operatori sanitari. Abbiamo assistito in questi anni ad una progressiva riduzione del numero dei posti letto, fenomeno questo che ha costretto talvolta alla promiscuità uomini e donne nella stessa stanza; alla chiusura di interi reparti che sono stati trasformati in servizi ambulatoriali ed all’accorpamento di altri, mentre il servizio aereo di trasferimento è utilizzato giornalmente anche per patologie non importanti e che potrebbero essere trattate in loco. Il timore è che questa emorragia di servizi continui non sostituendo il personale che viene pensionato trasformando così altri reparti in banali ed insufficienti servizi ambulatoriali. E non è ancora scomparso dall’elenco dei 172 ospedali con meno di 120 posti letto, quindi improduttivi secondo una logica aziendale, che sul territorio nazionale dovrebbero scomparire, quello della nostra città. Oltre al danno sanitario gli elbani hanno così subito anche un danno socio economico perché costretti a costosi trasferimenti e soggiorni per essere vicini a familiari ricoverati altrove. Ma il problema più sentito perché interessa direttamente o indirettamente un maggior numero di cittadini è quello dell’inefficienza dei servizi ambulatoriali. Ormai sapete tutti che tac, risonanze magnetiche, ecografie e visite specialistiche hanno tempi di attesa chilometrici ed assolutamente inaccettabili perchè si va da un minimo di 4-5-6 mesi fino ad un anno, ed al Centro Unico Prenotazioni spesso i cittadini si sentono dire che non possono neppure avere l’appuntamento e vengono invitati a ripresentarsi a distanza di mesi. Purtroppo molte patologie non sono così pazienti, le patologie non aspettano, ed in una simile situazione il ricorso a visite private, spesso sul continente è divenuto sempre più frequente. Noi della lista civica VIVIAMO PORTOFERRAIO, a questa mancanza di rispetto del diritto alla salute e della dignità dei cittadini non ci stiamo più e ci attiveremo con tutte le nostre forze le nostre capacità e le nostre idee per riportare il servizio sanitario pubblico, ora ingessato ed incapace di fornire quelle prestazioni che la costituzione italiana gli impone, ad un livello di accettabilità. La salute pubblica è un diritto non disponibile per il profitto di alcuni ed il cittadino ha diritto ad avere prestazioni gratuite, rapide e qualitativamente valide senza dover aprire il portafoglio Pertanto il nostro intervento, pur rispettando le priorità che i cittadini ci indicheranno, sarà un intervento su più livelli, modulando forze e ed energie su quello sul quale gravano le maggiori responsabilità del dissesto sanitario. Uno dei primi interventi sarà quello di organizzare una servizio comunale per rendere operante il Nuovo Piano Nazionale di Governo, che sicuramente molti cittadini non conoscono, e riguardante le liste di attesa; questi prevede che qualora l’Azienda Sanitaria non sia in grado di effettuare entro quindici giorni la prestazione richiesta, o personalmente o attraverso strutture convenzionate, ed il paziente sia costretto a rivolgersi a strutture private, ha diritto ad un sia pure parziale rimborso spese da parte dell’azienda stessa. Contemporaneamente chiederemo la rapida individuazione e la creazione di centri diagnostici insulari ed extrainsulari ai quali il paziente possa rivolgersi con la richiesta del medico curante ed ottenere in tempi ristretti la prestazione sanitaria necessaria. Questa in iniziativa non può prescindere dalla stretta collaborazione dei cittadini, vuoi come singoli o meglio ancora se riuniti in associazioni. Sarà fondamentale organizzare un sistema recettivo a costi contenuti per trattenere sull’isola quegli operatori sanitari che, pur desiderosi di rimanere, finiscono per allontanarsi per la penuria e l’elevato costi abitativo. Lotteremo perché sull’isola rimanga permanentemente quel personale sanitario che viene inviato nel periodo estivo per potenziare, sia pure in modo minimale, alcuni servizi come per esempio il Pronto Soccorso. Ci batteremo per il mantenimento nel nostro ospedale di quelle strutture attualmente presenti come il punto nascite ed il reparto pediatria e per realizzare una rianimazione, sia pure sub-intensiva, fondamentale non solo per eseguire prestazioni chirurgiche in soggetti con maggior rischio operatorio, ma anche per il controllo di funzioni vitali in pazienti in attesa di trasferimento. La telerefertazione, apparentemente utilissima per avere risposte in tempi brevi, è in realtà utilissima solo per un risparmio sanitario e non certo per il paziente, e pertanto si renderà indispensabile un potenziamento dell’organico del reparto di radiologia attualmente ridotto ai minimi termini. Noi non pretenderemo una sanità modello, non chiederemo la luna, ma solo una sanità ad un livello accettabile, una sanità degna del terzo millennio e non da terzo mondo quale ci viene prospettata, quella sanità che è un nostro diritto costituzionale. Per fare tutto questo, quando la nuova giunta di Mario Ferrari opererà nella Biscotteria, avrà bisogno di tutto il vostro aiuto e collaborazione, non solo come singoli cittadini ma soprattutto come cittadini uniti in associazione perché, parafrasando una vecchia canzone dei miei tempi “IL POPOLO UNITO NON SARA’ MAI VINTO”
... Toggle this metabox.
BETTONIERE e MUSICHIERE da BETTONIERE e MUSICHIERE pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 6:11
Ma almanco la domenica co le costruzione di nove case, appaltamenti, bungheli, e ampliamenti fermatevi. E' lunico giorno che posso dormì e un ce la faccio. Mirate che fate scappà anco li turisti, anco se sò pòghi.
... Toggle this metabox.
Simpatizzante de il faro da Simpatizzante de il faro pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 6:10
Ho seria difficoltà nel rispondere, .... ieri avevo postato un messaggio x il dott. Palombi che nulla ha a che vedere con il messaggio precedente, forse l insano egocentrismo e la fretta lo hanno portato a scrivere . Per quanto riguarda la risposta dl mister xxx, credo che un po' di umiltà non guasterebbe, questo modo di fare potrebbe portare a far votare il lambardi e questo e' quello che vuoi? Non voglio credere che vanno possa aver lasciato campo libero ai lui omonimi o quant'altro. Vedo però che sei curioso nel sapere quando è quali assemblee siano state fatte, o come mai? Come mai sei così interessato? Comunque sei hai coraggio (credo poco) rivolgiti alla presidente, che credo sia ancora in carica e lei ti darà tutte le spiegazioni (visto che la menzioni nel tuo post) non entro nel merito dei comunicati o altro perché non ho la competenza chiedilo direttamente a chi li ha fatti forse lui ti darà spiegazioni Potrei suggerire al faro di fare una riunione poco prima delle elezioni e MAGARI esprimere il loro pensiero, che ne dici, magari non se li "caca," nessuno ma vuoi vedere che .... Scivoli su una buccia di banana! Caro baccello Prima di scrivere confrontati con qualcuno perché potresti fare danni ...incalcolabili!
... Toggle this metabox.
AMMINISTRATIVE 2014 da AMMINISTRATIVE 2014 pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 4:54
AMMINISTRATIVE 2014 SOLDI E POLITICA SI ATTENDE DAI CANDIDATI A SINDACO LA PUBBLICAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE PER LA CAMPAGNA ELETTORALE.
... Toggle this metabox.
Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 11 Maggio 2014 alle 4:45
[COLOR=darkred][SIZE=4]UNA GIORNATA TRA COMIZI E NIPOTI. [/SIZE] [/COLOR] La mia giornata oltre ai nipoti, si è distinta da due mie presenze a riunioni preelettorali che, per uno strano ma piacevole caso, nelle due circostanze, non ho quasi mai ascoltato le esposizioni di lista, poiché distratto, anzi attratto dai luoghi che ci ospitavano. Nel primo pomeriggio, l’incontro si è svolto nell’incantevole giardino dell’Hotel “Caminetto” di S. Martino; lì l’aria profumava di fiori primaverili e il venticello pomeridiano accarezzava i nostri visi intenti ad ascoltare quali migliorie future si rendono necessarie per salvaguardare quella zona che, per la sua bellezza, fu scelta da Napoleone quale residenza estiva. Nel tardo pomeriggio come d’incanto, mi sono trovato in uno di quei paradisi fioriti che il nostro centro storico offre, Piazza al Fico. Quell’angolo quasi nascosto sulla scalinata che porta al teatro dei “Vigilanti” è un’esplosione di fiori, di piante e di portavasi originali messi lì da persone che da generazioni vi abitano orgogliosi di vivere in una zona dove i fiori, amicizia e valori umani sono l’essenza di vivere la vita in quel centro storico, ora in degrado, che ha conosciuto nel passato, momenti culturali e storici che poche città rivierasche vantano. Il centro storico di Portoferraio, non potrà mai rinascere con interventi e operazioni stravaganti, ma solo se lo si vive nella sua natura e cultura e lo si ama. Francesco Semeraro.
... Toggle this metabox.
xxxxxxxxx da xxxxxxxxx pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 20:28
Gentile "non amico" simpatizzante del Faro: certo che se per non essere tuoi amici basta avere pensieri o valutazioni differenti.. sei messo maluccio... Comunque, invece di affannarti a cercare di scoprire chi sono, tra l'altro senza azzeccarne una che è una, pensa magari, visto che ci tieni tanto, a risollevare le sorti di quell'associazione che secondo te è "viva e vegeta", ma che negli ultimi 5 anni credo abbia forse prodotto, si e no, un comunicato striminzito... e non "c@c@t@ da nessuno. A proposito: ci dici quando è stata fatta l'ultima assemblea generale, quanti sono i soci, chi ricopre le cariche statutarie? Solo per saperlo... Quanto al fatto che io dica "alcune cose vere e alcune false", basta mettersi d'impegno e controbattere quelle "false": mica è difficile... (in realtà sai bene che è impossibile, ma almeno provaci..) Saluti amichevoli, e non te la prendere troppo: Il terzo mandato non è previsto, e magari fra 5 anni ci risentiamo... 😀
... Toggle this metabox.
Turismo, Traghetti, e il "Sindacone Unico dell'Elba" da Turismo, Traghetti, e il "Sindacone Unico dell'Elba" pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 20:27
Nel maggio del bicentenario napoleonico continua a essere chiuso l'ufficio informazioni ai turisti il venerdì pomeriggio, il sabato e la domenica, si vede che c'e' un boom di turisti dal lunedì al venerdì mattina, poi il fine settimana anche i turisti vanno in vacanza altrove, visto i prezzi dei traghetti da alta stagione che scoraggiano i turisti a venire, erano incoraggiati dalle offerte stracciate da 29 euro degli alberghi, ma ancora una volta costa di più il traghetto che la vacanza. D'altronde c'e' da scontare il peccato originale sui traghetti per l'Elba della Regione Toscana, che non ha mai fatto una legge in merito nel decennio scorso, come ha invece fatto la Campania per le sue isole, per garantire i diritti degli isolani e del loro lavoro con il turismo. Infatti si sapeva già da allora, la Fiat insegna, che Piombino avrebbe chiuso e allora si è incominciato con l'idea geniale di intercettare i turisti che vengono all'Elba, turisti in aumento sulla costa toscana e turisti in diminuzione all'Elba, caro-traghetti, barriere, monopolio di fatto, chiusura dell'apt, elba sempre più abbandonata, soldi da oltre canale ne sono arrivati anche troppi, inventandosi un fantomatico turismo di qualità per ricchi turisti, mai pervenuti, ma è arrivata invece la crisi. D'altronde non ci sono posti riservati e garantiti per i residenti e nemmeno prezzi garantiti quando ci sono tanti turisti, d'altronde la regione toscana non è un'armatore, infatti non è facile fare l'armatore quando ti regalano le navi con a bordo pure già equipaggi esperti e ti danno pure piu' soldi pubblici di prima per fare la continuità territoriale, fare l'armatore vuol dire comprare tre navi nuove tipo cruise ferry, scontrarsi con le difficoltà del mercato e poi cominciare a svenderne una per pagare i debiti. Ovviamente non ci sono nemmeno corse garantite, a parte le otto di Toremar in inverno, condizioni meteomarine permettendo, bisogna ringraziare in questo caso Moby che fa alcune corse, perchè non è obbligata a farle, come non è obbligata a fare pagare una tariffa da residenti agli elbani, ovviamente come già scritto prima la responsabilità è della regione toscana, che non va certo ringraziata per tutto quello che non ha fatto per noi, perchè il conto del traghetto lo pagano i turisti e i proprietari di seconde case, ma poi alla fine il cane si morde la coda da solo, meno turisti, meno volte che vengono i proprietari di seconde case, meno turismo e meno soldi per l'Elba e gli elbani. Naturalmente ora stanno cercando i ricchi turisti con una barcata di quattrini con il rolex al polso con la gestione associata del turismo dell'Elba capitanata dal Sindaco Barbetti, ho letto che sono stati già spesi una barcata di quattrini per un professore, un ingegnere, una ditta web di Roma, cena per giornalisti, sala stampa, e poi ho letto di una convenzione con un'università di Venezia per stages e tirocini di studenti e neolaureati per la gestione associata del turismo dell'Elba, visto che è una cosa che riguarda tutta l'Elba e tutti gli Elbani sarebbe doveroso che in questo caso "Il Sindacone Unico dell'Elba" ci spiegasse dove possiamo vedere e toccare con mano il lavoro svolto per la promozione del turismo all'Elba, io ho trovato il sito visitelba.info con otto foto dell'elba che si vedono una dopo l'altra con breve descrizione del comune della foto e tre pagine facebook, visit elba ITaliano con 1.259 mi piace e 1.087 ne parlano, visit elba Francese con 232 mi piace e 84 ne parlano, visit elba ENglish con 285 mi piace e 122 ne parlano. Una buona domenica a tutti
... Toggle this metabox.
nero da nero pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 20:25
cari cittadini, ruggero è furbo e su questo non ci si può sbagliare. il primo cittadino è un politico a tutti gli effetti e le parole che spara vanno interpretate a fondo: il termine "futile idiota" non è altro che un sinonimo di comunista (se andate su wikipedia potete accertarvene). Questo non toglie però che il nostro caro sindaco ultimamente sta uscendo "fori dali gangheri". caro ruggero, ti ho sempre sostenuto, ma ahime sento fortemente un bisogno di cambiare . Fausto sarà quel che sarà , ma almeno posso fidarmi dei componenti della lista che tu giudichi "utili idioti". Beh io sono nero fino al collo , ma ho pienamente fiducia in tutti i candidati in quanto non trovo nulla da poter dire in quanto li conosco tutti.
... Toggle this metabox.
Distributore capoliveri da Distributore capoliveri pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 19:44
Inoltre vorrei sapere perché capoliveri deve essere l'unico comune elbano senza il distributore di benzina! Ekke ..... 😎
... Toggle this metabox.
Stufo da Stufo pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 18:58
Caro Ruggero solo per aver speso tutti quei soldi per il Comune nuovo meriteresti di perdere, in un periodo cosi di crisi e stato davvero un grandissimo spreco di denaro pubblico cioè nostro. :bad: :bad: :bad:
... Toggle this metabox.
Altro Marcianese da Altro Marcianese pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 18:28
Aldilà del fatto che la discussione di Monte Capanne e Radio Zanca ( ma quale Radio Zanca ?) sembra una disputa tra supporters senza senso, qui si tratta di scegliere amministratori pubblici che già si conoscono. Non si può neanche scegliere per ideologia essendo le due liste molto simili ed entrambi con persone che navigano nell'ambito del centrodestra. Allora viene naturale scegliere persone che hanno amministrato al disopra di ogni sospetto, come la Bulgaresi appunto.
... Toggle this metabox.
Capoliveri COSTRUIAMO IL FUTURO da Capoliveri COSTRUIAMO IL FUTURO pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 18:01
... Toggle this metabox.
Capoliveresa di adozione da Capoliveresa di adozione pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 17:10
Dall'amministrazione Uscente Barbetti sarebbe molto democratico e trasprente avere dei CHIARIMENTI in merito alle ultime comunicazioni un pò....peperine!uscite sulla stampa locale ed on-line.... sia sulla Gestione associata per il Turismo che sul tema Daneco/ESA...le risposte che finora sono state date driblano ed eludono..anzichè insultare gli avversari, si chiarisca una situazione non poi così ignota visto che parecchi Capoliveresi sono disgustati di certi atteggiamenti..poco competitivi, molto violenti, per nulla trasparenti :p
... Toggle this metabox.
MONTE CAPANNE da MONTE CAPANNE pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 16:33
X RADIO ZANCA Radio Zanchese, Radio Zanca “Internescional” oppure…Radio Al Jazeera? Volentieri leggo i numerosi episodi in cui citi il tuo “parente di razza chiessese”, ma quel che viene dopo pare proprio solo un mantra ripetitivo, simile a quello urlato a gran voce da Al Jazeera: “Allah è grande!”, che attualizzato e contestualizzato diventa “la maestrina ha giocato e gioca bene”. Così, nel primo caso non ci è dato sapere perché venga considerato “grande” da alcuni suoi adepti, specie da coloro che agiscono in modo sconsiderato in giro per il globo; nel secondo, ancora non chiarendo quale sia il “bel gioco” visto praticare dall’attuale Squadra Amministrativa, con un parallelismo, viene in mente un Kamikaze fanatico, pronto all’autodistruzione per “partito preso” oppure per paura del ritorno di gente “capace e concreta”! Quanto detto, bene inteso, senza riferimenti a persone. Certo la tua idea secondo la quale la palestra di Pomonte sarebbe sorta con maggior profitto tra Poggio e Marciana Marina è quantomeno opinabile, in quanto: 1. una struttura comunale non deve ricercare necessariamente un profitto economico, bensì rendere un servizio al cittadino; 2. ormai essendo esistente sarebbe doveroso farla funzionare; 3. Pomonte, Chiessi, Patresi, Colle d’Orano credo abbiano diritto ad avere le strutture, anche sportive, presenti in altre località geograficamente “più centrali”, magari anche abbandonando qualche “pollaio”! A questo punto viene anche a me in mente il tuo parente di razza chiessese: chissà se anche Lui avrebbe pensato di lasciare la gente di Pomonte e Chiessi per sempre in compagnia delle sole galline?? Occhio cari amici di Pomonte, Chiessi, Patresi, Colle, Zanca e Sant’Andrea: sono passati 5 anni e non abbiamo visto miglioramenti apprezzabili sul territorio, né di strutture, né di servizi….con la conferma della maestrina perché dovrebbe cambiare qualcosa?? La scuola aspetta. 😎
... Toggle this metabox.
Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 16:28
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO-LORENA (1737-1801/1814-1860) ASSISTENZA SANITARIA ALL’ISOLA D’ ELBA. OSPEDALE DEI GETTATELLI [/SIZE] [/COLOR] (PRIMA PARTE) Nell’aprile del 1816, un biglietto della Segreteria di Stato del restaurato granducato di Toscana,inviato a tutte le Magistrature Comunitative e Consigli Generali invita a procedere alla redazione di un progetto,un metodo per assistere i Trovatelli, che possa essere il più opportuno per provvedere all’assistenza di questi neonati abbandonati. All’Elba la Magistratura Comunitativa di Portoferraio provvede a redigere un progetto costituito da nove articoli ,reputato “il più economico e il più adatto alla situazione dell’Elba”. E’ infatti la voce di spesa “Mantenimento dei Trovatelli” quella che incide notevolmente sui bilanci di previsione per l’anno 1816 delle varie magistrature elbane. Nel “Bilancio di Previsione delle Spese della comunità di Portoferraio per l’Annata Economica del 1816” (Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 1815 al 1818 .C60.Carta 63.ASCP) nei “Titoli di Spesa” sotto la voce “Mantenimento dei Trovatelli” sono messe a bilancio lire (toscane) 3000 su un totale di spesa pari a lire 22988; a Marciana lire 1000 su un totale di spesa pari a lire 10698;a Longone 700 su un totale di spesa pari a lire 11068; a Rio 800 su un totale di spesa pari a lire 10081. Questo progetto fu poi approvato dal Regio Governo e applicato all’Elba: ne ho già parlato in dettaglio. Ma non migliora la situazione sotto l’aspetto economico perché nei bilanci delle Magistrature Comunitative dell’Elba, la spesa per mantenimento dei Gettatelli rappresenta un carico notevole;spesso è la seconda voce di spesa per entità. Ciò comportò la nascita di un debito nei confronti dell’Uffizio Principale delle Regie Rendite che aveva anticipato alle magistrature somme per far fronte alle spese di mantenimento di questi orfani. Da parte di queste ultime si chiese una proroga nel pagamento del debito. Questa la risposta dell’Uffizio Fossi di Pisa al cancelliere comunitativo dell’Elba: “N° 1113 Ecc.mo Signore, Sua Altezza Imperiale e Reale mi ha reso conto della domanda contenuta nel Partito di codesta Magistratura del Pio Luogo per ottenere una proroga al Pagamento della Somma di cui le Comunità dell’Isola sono rimaste debitrici verso quell’Uffizio Principale delle RR Rendite per anticipazione ad Esse fatte per il Mantenimento dei Trovatelli,si è graziosamente degnata accordar loro con Ecc.mo Dispaccio del 1°corrente una proroga al pagamento di questo Debito a tutto il futuro Anno 1818,come potrà rilevare dall’annessa copia di lettera direttami dall’I. e R. Segreteria di Finanze che Ella parteciperà alle diverse Magistrature. Dall’Uffizio Fossi di Pisa. 4 Agosto 1817.dev.mo Serv.re . F. Dal Borgo”(Idem come sopra.C60.carta 228.ASCP). Questa l’ annessa copia arrivata dall’I e R. Segreteria di Finanze a Pisa,al Provveditore F. dal Borgo: “S.A.I. e R. con nuovo tratto di Clemenza a riguardo della Comunità dell’isola d’Elba si è degnata per mezzo di veneratissimo Dispaccio del dì primo andante ,accordare ad esse proroga per l’anno 1818 al pagamento delle Somme di cui è debitrice la Cassa di quell’Uffizio Principale delle RR Rendite per dependenza delle amministrazioni fatte a comodo dei Trovatelli… Firmato Frullani ,GB Nomi “ (idem come sopra). S.A.I. e R. è Ferdinando III Asburgo-Lorena. Questa situazione di sofferenza economica per il mantenimento degli orfani doveva essere diffusa in tutto il Granducato di Toscana. Infatti nel febbraio del 1818 il regio Governo emana “Massime ed Istruzioni da osservarsi generalmente in tutti li spedali dei Gettatelli del Gran-Ducato di Toscana approvate con Dispaccio di S.A.I. e R. de’ 17 febbraio 1818.Firenze .Dalla Tipografia Marenigh.1818 ” ( Circolari e Ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 118.ASCP) Queste “massime ed istruzioni” sono quattordici ed interessano immediatamente anche le comunità dell’Elba. La lettura fa comprendere che il legislatore ha proceduto per dover intervenire a sanare situazioni che non erano regolari su tutto il territorio granducale. Le prime due ‘massime ed istruzioni’infatti sono proprio rivolte ad identificare e delineare chi deve ritenersi “trovatello”. “Art. 1 Non sono ammessi nelli Spedali dei Gettatelli che i figli illegittimi introdotti per via di ruota colla solita riserva di poter riprendere quelli distinti da un contrassegno,previa le refusione di tutte le spese fatte dalloSpedale” Art. 2 I figli legittimi sono di lor natura inammissibili ed è revocata ogni disposizione ed ogni pratica contraria a questo principio…” (Idem come sopra ) In questo secondo articolo sono contenute deroghe legate a “casi d’impotenza assoluta della madre di allattare ,di morte del Padre unico mezzo di sussistenza della famiglia”. Altre deroghe sono quei casi “congiunti alla positiva miseria e testificati dal Parroco,dal Medico dello Spedale che riceve, dal Gonfaloniere”. Il Medico deve attestare la eventuale malattia mentre il Parroco e il Gonfaloniere “attesteranno non solamente l’estrema miseria,ma ancora la mancanza di ogni assegnamento nelle persone congiunte di sangue. Il Gonfaloniere è inoltre avvertito ,che mediante il suo certificato , la spesa proveniente da figli legittimi,diviene un carico della sua Comunità…i contadini mezzaioli non si potranno mai qualificare percostituiti nell’estrema miseria per l’effetto di cui si tratta”. E’ evidente che con questi primi due articoli il legislatore vuole porre un freno,un paletto a quanto stava accadendo e cioè ad un abuso: il ricovero dentro l’ospedale dei Gettatelli di figli illegittimi e legittimi ,che avevano cioè un padre ed una madre. Solo gli orfani potevano essere ammessi. Gli articoli quattro e cinque sono dedicati a delineare i termini di permanenza nell’ospedale dei Gettatelli “I Gettatelli maschi resteranno a carico dello Spedale fino all’età di anni quattordici;le femmine fino a mdiciotto…i maschi che agli anni XIV non si saranno dedicati ad un’arte qualunque e non avranno mezzi per procacciarsi la sussistenza, saranno diretti alla milizia o a qualche stabilimento di lavoro;le femmine che agli anni XVIII si troveranno nel caso istesso ,saranno collocate ai servizi più laboriosi delli Spedali,in qualche pubblica manifattura e alli stabilimenti di Lavoro per guadagnarsi tutti sostentamento colle proprie fatiche “ L’articolo quinto divide i Gettatelli in classi. Sono individuate tre classi in base all’età : prima classe fino a due anni,seconda classe fino da tre a sette anni, terza classe dall’ottavo anno a tutto il quattordicesimo anno per i maschi e a tutto il diciottesimo anno per le femmine. Le classi servono al legislatore perché per ognuna di esse individua e stabilisce tariffe per il mantenimento dei trovatelli che si trovano in tale classe. L’articolo sesto stabilisce che deve essere abolito il concetto dei Gettatelli adulti di ambo i sessi abusivamente esteso in vari Spedali ed è ovunque proibito d’introdurlo per l’avvenire. Ciò evidenzia come i limiti di età di permanenza fossero stati abusivamente elusi . Stabilisce inoltre che tale disposizione deve essere sollecitamente applicata “conciliandola però con i dovuti riguardi di carità…se vi fossero dei legittimi dovranno restituirsi ai loro Genitori, o altri prossimi parenti;se vi fossero dei storpiati, ed inabili per età, o per qualche fisica imperfezione dovrà procurarsi di collocarli a convitto presso qualche particolare” Marcello Camici ASCP: Archivio storico comune Portoferraio
... Toggle this metabox.
FINE DI UN PERIODO? da FINE DI UN PERIODO? pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 16:23
Se si ha l'occasione di parlare con i residenti di CAPOLIVERI, si può percepire la voglia di un ringiovanimento e di un cambiamento. La mia non vuole essere una presa di posizione, ma è una realtà evidente.
... Toggle this metabox.
Pubblicità elettorale da Pubblicità elettorale pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 16:19
[SIZE=3] "Parlatene bene, parlatene male l'importante é che se ne parli". Oppure: "Parlate male di me ma parlatene". GRAZIE [/SIZE]
... Toggle this metabox.
Capoliveri da Capoliveri pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 15:38
Forza Fausto...... Avanti tutta....siete un bellissimo gruppo!!!
... Toggle this metabox.
Giovanni Muti da Giovanni Muti pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 15:35
[COLOR=darkred][SIZE=4]“SONO COSTRETTO A TUTELARMI LEGALMENTE”. [/SIZE] [/COLOR] Ho ricevuto queste lettera da un lettore di Elbanotizie Sig. Muti, ho apprezzato molto il fatto che lei, di fronte alle pesanti offese di Ruggero Barbetti, non lo abbia denunciato, come ha fatto l’Bosi, e abbia, invece, reagito con ironia. Ma come vede Barbetti, dopo essersi lamentato per chi denuncia invece di confrontarsi con argomenti, adesso è lui che minaccia querele contro i suoi avversari politici e continua ad insultarli chiamandoli idioti. Lei di questo comportamento cosa ne pensa? Non pensa che in posti piccoli dove ci conosciamo tutti, non si dovrebbe dialogare con le carte bollate? Conosco già la sua risposta ma le faccio la domanda perché lei possa commentare Un cittadino Senta, lei ha ragione che bisognerebbe confrontarsi con argomenti e non con carte bollate. Ed è quello che ho sempre pensato. In passato, specialmente nel corso della lotta Antiparco, ho ricevuto insulti di ogni genere senza mai querelare nessuno. E così mi sono comportato anche con gli insulti di Barbetti. Anche perché considero “ utile idiota “ una espressione forte del gergo politico e che non va presa alla lettera. Ma adesso, amici e parenti , mi hanno fatto riflettere dicendomi, in sostanza che ho torto. Perche vi sono degli aspetti che avrei sottovalutato. Così, dopo averci pensato bene, mi sono convinto che ho, addirittura, il dovere di tutelarmi. Perché un’offesa, alla mia immagine e alla mia onorabilità , quando c’è, non riguarda solo me stesso, ma anche le persone che mi stimano o mi vogliono bene. Penso alla mia famiglia, agli amici, alle persone che mi conoscono perché seguivano alla radio o quelle che da oltre 20 anni leggono quello che scrivo e quelle centinaia che ogni mattina si collegano ad Elbanotizie. A nessuno di queste persone deve venire in mente che io non reagisco perché ho qualcosa da nascondere e temo che Barbetti abbia elementi che potrebbero mettermi in difficoltà ecc Quindi è giusto quando mi consigliano di rivolgermi ad una avvocato. Per vedere se ho ragione io se hanno ragione loro. Vi è poi un altro problema. Sto lavorando ad un progetto editoriale importante sul Turismo che mi porta a contattare la maggiori strutture turistiche dell’Isola. Ho Lavorato 25 anni nel turismo e molti mi conoscono bene, ma vi sono nuovi imprenditori che io non conosco. E questi, non conoscendomi personalmente, si saranno già fatta un ‘idea sbagliata su di me. Adesso avranno dubbi sul progetto che ho proposto. Ci si può fidare di un idiota anche se utile? Quindi oltre ai danni morali avrò già subito danni materiali. Secondo quello che mi dirà l’avvocato, che vedrò nei prossimi giorni, mi dovrei costituire parte civile. Con tutta la comprensione che posso avere , verso chi può passare un periodo di nervosismo( a chi non è successo?) bisogna considerare che le affermazioni offensive hanno l’aggravante di esser fatte a mezzo stampa. Un’ ulteriore aggravante è costituita anche del fatto che mi è stato attribuito un fatto preciso che non sussiste. Infatti si dice che l’articolo che invitava Bosi a presentarsi a Portoferraio èra stato scritto da lui e firmato da me. Mentre l’articolo è stato scritto dai dirigenti del Movimento, me compreso, e firmato Elba 2000. Aggiungo solo che è una cosa che non faccio volentieri. E spero tanto che l’avvocato mi dica che si tratta una forma surreale e capoliverese di complimenti.
... Toggle this metabox.
Sviamento da Sviamento pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 15:07
L'atteggiamento di Barbetti, è solo una strategia per farvi scendere su un terreno sul quale è maestro. (Non cadete in tentazione) è quello che vuole. Continuate a ricordare ai Capoliveresi la piazza Matteotti La situazione di Zaccarì L'abbandono di Lacona La vendita di Margidore O quando non ê voluto salire sul terrazzo dell'ospedale Ecc ecc ecc Tranquilli Capoliveri oggi guardo con occhi diversi.
... Toggle this metabox.