Gentilissimo Dott. Casciano,
a par suo amo le leggende e rifuggo dall'anonimato.
In particolar modo mi รจ sempre piaciuta la leggenda della Vantina, perchรฉ romantica e perchรฉ dava un volto piรน umano all'Imperatore, che in quell'occasione avrebbe fatto prevalere l'amore per la sua Donna alla ragion di stato, cosa allora non molto frequente.
Volutamente parlo della Leggenda della Vantina, che, ripeto, รจ dolce, romantica, ma che deve restare confinata nell'ambito della Leggenda, ed รจ una forzatura volerla confinare entro i limiti della storia.
Ho amato a tal punto questa leggenda che, nei primi anni 2000 Patrizia Arduini, Lorella di Biagio ed io, nella Piazzetta della Vantina mettemmo in scena un Atto Unico โ Nessun Foresto governerร mai Capoliveriโ, che sarร riproposta in occasione del bicentenario. Non conosco i motivi per i quali il mio nome sia stato omesso, da questa e da altre opere, ma ne rivendico in questa occasione la co-paternitร .
Veniamo perรฒ al motivo del โcontendereโ : la leggenda. Non ho mai avuto modo o motivo di indagare sulla veridicitร o meno della stessa, ma oggi il suo intervento su questo blog ha fatto suonare un campanello nella mia mente, campanello che giร suonava prepotentemente quando il mio amico e concittadino Lorenzo Marchetti ha postato su Facebook la questione.
Essendo costretta in questo momento ad un'immobilitร forzata, mi sono fatta portare sul letto il materiale di cui avevo bisogno, ed ho cominciato proprio da quello dei matrimoni, da lei citato. Effettivamente risulta che Vantini Ioannes Dominicus c nel 1757 ebbe a sposare la sig.ra Semplici Maria Laura, allora sono andata a vedere quello dei Battesimi, per trovare traccia della nostra Amelia, che purtroppo non c'รจ. All'epoca si partoriva in casa, quindi l'altra spiegazione poteva essere che la famiglia si fosse trasferita a Portoferraio, luogo di origine della moglie, ma questo, dalla mia postazione, non ho avuto modo di verificarlo. Continuando perรฒ a navigare nella rete, ho trovato un'altra soluzione del conflitto, a parer mio piรน interessante. Riporto il brano da me letto, pregando Prianti di concedermi ancora spazio. Il brano รจ tratto da โNapoleone Pover uomoโ, di Sandro Foresi, che, a pag. 155 dell'op.cit, nel paragrafo โSommossa a Capoliveriโ scrive:
A Capoliveri era scoppiata una sommossa contro Napoleone per le troppe tasse che erano state imposte e i capoliveresi erano gente da temere in quell'epoca, perchรฉ selvaggia e ignorante (sic), facile ad essere aizzata. Sono vive ancora le parole altere e minacciose del parroco Bartolini che fu anche arrestato per ribellione: Noi siamo sempre stati fedeli al nostro Principe di Piombino al quale abbiamo pagato le tasse puntualmente, ma nella maniera che piรน ci piaceva. Chi รจ questo Napoleone che si permette di dettare leggi? Di dove viene? Le tasse furono pagate manu militari : Napoleone tenne duro e inviรฒ sul posto 400 soldati . Il Parroco cambiรฒ parere dopo essere stato nominato Consigliere di Stato. L'imperatore potรฉ visitare il paese ribelle fra gli evviva di tutti e sotto il baldacchino di Don Bartolini, che aveva messo a posto le cose, dopo essersi messo a posto lui stesso. Nella vita รจ sempre cosรฌ.โ (allora come ora, aggiungo io)