Questi ragazzi di oggi sono splendidi: sono abituati ad ottenere tutto senza tendenzialmente esserselo guadagnato, si ritrovano poi nel mondo della scuola con promozioni che arrivano senza impegnarsi troppo, virgola quando sono per strada pensano di essere padroni del mondo poi......... arrivano al momento di dover lavorare e vogliono quel posto con quell'orario con quella mansione subito dal primo giorno. Dove è finita la gavetta? Loro non la vogliono fare e non riescono a tollerare la frustrazione......... e lì iniziano i guai
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Non conosco il ragazzo ne tantomeno la famiglia, ma alle 3 di notte a 15 anni briaco, fossi nei genitori una domanda me la farei, chi ha organizzato l'evento è il secondo colpevole se è stato venduto alcool ad un minore.
Per festa a rio?
Bhe hai ragione su quello che dici ok doveva controllare su questo non ci Piove ma posso solo dirti che è stato portato in ospedale perché collassato? Bhe ti assicuro che se era mio figlio tornava a casa a calci nel sedere! E sono stato già molto bravo
Comunque ti dico che si semina quello che si coltiva a buon intenditori poche parole.
Non scarichiamo sempre la colpa agli altri
Leggo sul quotidiano online dell'Elba che ieri notte un 15enne è stato portato in codice rosso all'ospedale dopo aver collassato per la quantità di alcolici bevuti.
Ora mi domando:
Se fosse successo in locale il titolare sarebbe in grossi guai vista la legge che vieta la vendita di alcolici a minori, li che succederà? Chi è il responsabile? Chi avrebbe dovuto controllare i documenti al bancone del bar?
Ma il barista non si rende conto di quando uno è già briaco?
Così non va bene, il comune dovrebbe garantire la sicurezza e ora deve dare risposte visto che l'anfiteatro è comunale
Oggi sono 4 giorni che c'è una perdita d'acqua abbastanza sostanziosa sulla curva dell'hotel Elba International, l'acqua ormai arriva sulla spiaggia di naregno ma ancora nessuno è intervenuto.
Non parlate più di emergenza idrica, di dissalatore, di razionalizzare, quando c'è un guasto va sistemato immediatamente non domani o dopodomani ma subito!!!
L'efficienza è la base di ogni lavoro e 4 giorni sono troppi anche per accampare scuse!
Potremmo provare ad immaginare come sarebbe cambiata l'Elba se fosse arrivato il metano negli anni '90?
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/califfi.JPG[/IMGSX]Occasione persa, pace.
Però possiamo almeno immaginare cosa cambierebbe oggi in termini di risparmio energetico se fosse fatto obbligo di installare, nelle abitazioni ove questo è possibile, impianti solari per la produzione di acqua calda e di energia elettrica?
Lo sapete che solo la produzione di acqua calda da utilizzare per cucina, docce, lavatrici, lavastoviglie etc, garantisce ad una famiglia e di più a chi svolge attività turistiche, un risparmio di circa il 60% annuo di energia elettrica?
L'investimento poi te lo ripaghi in pochissimi anni.
Ma anche su questo si dice No perchè impatta, perchè costa, perchè, perchè, ma in verità perchè alla maggior parte degli elbani le bollette gliele strapagano i turisti.
Una ulteriore riflessione: se invece dei sette califfati elbani ce ne fosse uno solo che facesse una sana politica, l' Elba per la capacità potenziale di produrre energia sia solare termica che fotovoltaica potrebbe benissimo implementare sistemi per la produzione di idrogeno quale fonte energetica complementare per una completa autosufficienza energetica dell'Isola.
Questi dovrebbero esse i temi da far propri e dibattere, altro che i tavoli sui marciapiedi, l'abusivismo ed il nero a fiumi!
Claudio F.
LA VORAGINE DI VIA MANGANARO PERCHE' NON CHIEDERE UN SAGOLINO AD ASA ? (tra lavoratori....)
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/metri.JPG[/IMGSX]Leggo sullla stampa........Martedì 13 Settembre, dalle ore 15,30 alle ore 20 circa, salvo imprevisti, i tecnici di Asa saranno impegnati in via Carducci a Portoferraio per la sostituzione di un tratto di tubazione e l'inserimento di un nuovo gruppo di valvole.
I tecnici fanno sapere che per consentire l'intervento sarà necessario interrompere l'erogazione dell'acqua nelle vie Manganaro, XX Settembre, Carducci dal civico N°134 al civico N° 240, dell’Annunziata, Mascagni e in località S. Rocco ....ci domandiamo a questo punto se l'amministrazione di Portoferraio così impegnata e oberata di lavoro tanto da non poter intervenire da alcuni mesi a rimettere in sicurezza il marciapiede di Via Manganaro che nonostante preghiere, interrogazioni, segnalazioni a questo, quello e quell'altro inoltre colpevole di altrettante cadute e svariati e fortunati per il momento sbraciolaginocchi è ancora vergognosamente inevasa senza nemmeno una transenna, un avviso che salvaguardi la salute pubblica e renda merito ai nostri risorgenti dei loro buoni propositi ci domandiamo perchè non chiedere un "sagolino" di salvataggio ad ASA .? oppure dobbiamo ancora esporvi al pubblico ludibrio? ma pensate al vantaggio per in nostri indaffaratissimi tecnci (?) che toglierebbero un pericolo e un domani si potrebbe cantare un poetico slogan che recitasse boia deh!..... Come so attenti li nostri risorgenti
GIGLIO / I mufloni e la scienza “presumibile”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/muf.JPG[/IMGSX]Con particolare enfasi, il Parco Nazionale Arcipelago Toscano ha divulgato una lettera (pubblicata da Green Report) inviata al Presidente Sammuri in cui un “gruppo di prestigiosi ricercatori” – colti da irrefrenabile desiderio di prendere le sue difese – ribadiscono “l’opportunità della eradicazione dei mufloni dall’Isola del Giglio”, prendendo carta e penna per mettere in dubbio il recente studio scientifico che ne certifica “l’unicità” (vedi: #ALIENI / Studio scientifico: il DNA dei mufloni del Giglio è “unico al mondo”).
Diciamo subito, prima di entrare in argomento, che gli estensori di “pronto intervento” sono effettivamente di “chiara fama internazionale”: scienziati e professori universitari, sovente consulenti di Enti di ricerca quali l’ISPRA. Un vero e proprio “sinedrio cattedratico”. Prendiamo, per esempio, il più illustre (non me ne vogliano gli altri) di tutti: Folco Giusti di Massa. Un curriculum che fa provincia: oltre ai titoli universitari, membro dell’Accademia dei Fisiocratici e financo Consigliere del Sovrano Militare Ordine dei Cavalieri di Malta. Nonchè autore di un – purtroppo ingiustamente misconosciuto – romanzo: “L’Isola dell’ultimo ritorno”, ambientato nel V secolo dopo Cristo e che narra le peripezie di Rufio, figlio di Claudio Rutilio Namaziano, che si dipanano attraverso invasioni barbariche e avvento dei primi Cristiani. Ci sarebbe da dire, per la verità, che la sua biografia lo raffigura come “specializzato in morfologia ultrastrutturale in particolare di cellule riproduttive dei molluschi terrestri e d’acqua dolce della regione paleartica“, ma di fronte a cotanto personaggio queste sono quisquilie.
Dunque, la lettera: già l’introduzione di Green Report è invero alquanto balzana. Perchè, rovesciando l’onere della prova, scrive che: “la recente pubblicazione dello studio “Islands as Time Capsules for Genetic Diversity Conservation: The Case of the Giglio Island Mouflon” su MDPI e la nota di Corradino Guacci, presidente della Società italiana per la storia della fauna, mettono in dubbio le tempistiche, la necessità e le basi scientifiche (ma quali?) dell’eradiacazione dei mufloni dall’Isola del Giglio attuata dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano”. Cioè, una ricerca, pubblicata su una delle più prestigiose riviste scientifiche, avversa a un progetto (Let’s Go Giglio) che non ha prodotto alcuno studio a supporto, come ammesso dallo stesso Sammuri a La Repubblica: “E’ universalmente noto che nelle isole gli ungulati sono dannosi per la biodiversità, perciò non abbiamo buttato soldi in uno studio specifico sui danni arrecati dai mufloni all’Isola del Giglio”. Postilla: per fare uno “studio specifico”, no; per dare 25.000 euro all’ISPRA come “premio di risultato” per l’Accordo di cooperazione per l’elaborazione del Piano di eradicazione dei mufloni invece sì…
Ma veniamo al contenuto epistolare degli illustri scienziati di “pronto intervento”: nel dichiararsi “stupiti dal negativo clamore mediatico che un’iniziativa opportuna e utile attivata dall’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha recentemente avuto”, essi volontariamente si prestano a fare “il punto della situazione e chiarire alcuni punti sollevati dallo studio e da chi lo ha ripreso e rilanciato”. Adesso, mi son detto, mi aspetto una forbita enunciazione di rigorose ricerche scientifiche a supporto delle teorie del Parco. Vana attesa. Perchè, tralasciando l’incipit e una lunga (e prolissa) divagazione che ha spaziato dall’Olocene al Pleistocene per finire (“forse”, ipsi dixerunt) al Neolitico, ecco testuale la loro conclusione: “Quanto alla eventuale (per la verità scientificamente provata, NdA) permanenza di geni ancestrali nella popolazione di mufloni introdotta nell’Isola del Giglio negli anni ‘50, entriamo in merito soltanto per ricordare che, in base a fonti diverse (quali?), i mufloni del Giglio dovrebbero o provenire tutti dagli allevamenti di Miemo (Pisa) o essere stati immessi al Giglio dalla Sardegna e Corsica per poi venire importati a Miemo. Comunque sia, a Miemo vivono oggi centinaia di individui, presumibilmente anch’essi latori della stessa caratteristica genetica dei mufloni del Giglio, anche se venisse confermata l’assenza di questa nelle popolazioni attuali di Sardegna e Corsica. Non pensiamo pertanto che esistano oggi gli estremi per una campagna mediatica negativa sull’iniziativa del Parco, che ci appare giustificata da appropriati scopi”.
Beh, se è vero – come è vero – che Giampiero Sammuri ha recentemente dichiarato che “Quando si parla di conservazione della biodiversità ci vuole la Scienza”, francamente il risultato prodotto da cotanto “sinedrio cattedratico” appare quanto meno deludente… Si può dire che si poteva fare di meglio? Ah, un’ultima curiosità: ma se uno studente all’ultimo esame di zoologia si fosse presentato con una Tesi siffatta, gli illustri Professori gli avrebbero dato la Laurea cum laude o gli avrebbero stracciato il libretto universitario in faccia?
Ci siamo dimenticati che a Piombino, dagli anni '90, è stato predisposto dalla SNAM un tubo per portare il gas metano all'Elba?
Vi ricordate quel progetto ed i lavori iniziati nei vari comuni dell'isola per la posa delle tubazioni per le utenze domestiche?
Che fine ha fatto tutto questo e perchè?
Noi siamo capaci di dire no e fermare qualsiasi cosa come adesso Dissalatore e Rigasificatore creando disservizi e costi spropositati per il cittadino per poi magari dire fra trent'anni, quando disporremo di altre tecnologie, che questa roba era superata o c'era di meglio.
La musica purtroppo è la solita, vecchia di millenni, crea problemi e bisogni al cittadino, mettilo in ginocchio e gli toglierai anche le mutande.
Il consenso di vagonate d' ignoranti imbrancati da capipopolo che li fanno sentire leoni urlando NO, da la forza ai profittatori dei bisogni.
Dovessero essere chiamati ad articolare un ragionamento, non avrebbero neanche la forza di uscire di casa.
Magari esagero, ma mica troppo da quello che si vede e si tocca con mano.
Claudio F.
UNIONE POPOLARE CON DE MAGISTRIS
Incontri con i candidati all’Elba
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/hood.JPG[/IMGSX]
Questo fine settimana la lista UNIONE POPOLARE con De Magistris sarà presente all’Elba con due iniziative pubbliche. Sabato 10 settembre dalle ore 17,00 il “Gazebo Robin Hood” sarà a Portoferraio all’inizio di Viale Manzoni (incrocio per Le Ghiaie) alla presenza di FABRIZIO CALLAIOLI (avvocato) candidato nel nostro collegio per il Senato della Repubblica.
Domenica pomeriggio, sempre dalle 17,00, il gazebo sarà invece allestito sul lungomare di Marciana Marina dove la candidata alla Camera FRANCESCA PACCHINI (insegnante) incontrerà gli elettori.
Invitiamo la popolazione ad avvicinarsi ai nostri gazebo per conoscere i nostri candidati e il nostro programma elettorale.
Lista Unione Popolare con De Magistris
A quanto pare il progetto era morto prima di arrivare in Sardegna. La Toscana e le relative discussioni su Elba, Piombino erano puramente teoriche. Chiacchere, solo chacchiere...
Per questo era stato costituito un consorzio societario, con un capitale di 10 milioni di euro, composto da Sonatrach (Algeria) 41,6%, Edison 20,8%, Enel 15,6%, Sfirs (Regione Sardegna) 11,6%, gruppo Hera 10,4%. Tutto sembrava cosa fatta e anche l’ex presidente francese Sarkozy aveva annunciato l’impegno della Francia a collegare la Corsica al gasdotto Galsi. Nel 2011 il progetto aveva cominciato a scricchiolare per la concorrenza del colosso russo Gazprom, circostanza che aveva spinto Sonatrach ad annunciare nel 2012 che i lavori sarebbero iniziati non prima del 2013: l’anno successivo, nel 2014, infine il Galsi è stato sospeso “sine die” in seguito all’accordo tra Gazprom e l’Italia. Anche se ufficialmente la colpa è stata data all’instabilità politica dell’Algeria.
Fattostà che la Regione – sotto la guida dell’economista Francesco Pigliaru, si era tirata indietro ed era uscita dal consorzio Galsi. Una delibera, presentata dal presidente Francesco Pigliaru e concordata con gli assessori al Bilancio, Raffaele Paci, e all’Industria, Maria Grazia Piras, conteneva tra l’altro altre ipotesi per portare comunque il metano in Sardegna attraverso soluzioni alternative. Finora mai attuate.
Insomma, dal 2017 la Sardegna ha messo una pietra tombale sul progetto Galsi e la stessa Unione Europea lo ha eliminato dalle sue priorità.
Oggi ci dicono che il gasdotto galsi non si fece perchè Galsi non si non voleva portare un tubo per il gas da piombino all'elba e non volle concedere altri benefit.
Allora la regione difese gli interessi elbani? Cioè, dopo 10 anni come fa un cittadino a dire che hanno fatto danno, vergogna! Non voglio indagare per sapere se quello stesso cittadino era a favore o meno del Galsi e soprattutto se non riteneva giusto e necessario e indispensabile che fossero concessi benefit agli utenti dell'isola e di Piombino, però voglio dire che è facile dire certe cose oggi. Sappiamo bene che siamo in campagna elettorale e tutto fa brodo, ma forse quel cittadino dovrebbe più correttamente interrogare i partiti circa la mancata progettazione e realizzazione di un piano energetico ecologico elbano ; forse se non lo fa è perchè da quasi sempre le amministrazioni elbane sono state in maggioranza del centrodestra? Come dire andiamoci piano a sparare e soprattutto ora che è possibile costituire comunità energetiche quali sono i comuni che l'hanno fatto per consentire una produzione di energia pulita condivisa?
forse basterebbe partire da queste piccole cose per capire chi poi fa gli interessi dell'isola e chi no.
ma è più facile sicuramente sparare dopo 10 anni!
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/pesi.JPG[/IMGSX]
Pescherecci e INQUINAMENTO DA NYLON
Come si può vedere dalla prima foto il sistema è chiaro Si Lega in masso di circa 50 kg al filo di nailon che vedi nel rotolo e si cala sul fondale per “ ancorare “i barchettini con la luce che si vedono sulla poppa dei pescherecci . Nella seconda foto si vede un cassone a bordo del peschereccio pieno di massi a riprova che vengono usati per il motivo sopra esposto la domanda sorge spontanea……… secondo voi il filo di nailon di 100-200-300 metri che viene calato sul fondale sarà recuperato o abbandonato ????
Luigi Lanera Fdi
Il bilancio del Comune è ormai fuori controllo da parte della maggioranza che governa.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/dindi.JPG[/IMGSX]Con rammarico, ma avevamo ragione quando fin dall’inizio raccomandavamo al Sindaco di fare attenzione, senza mai essere ascoltati. La spesa corrente,(9,4 mln/€)è inferiore alle entrate di 700.000, i residui attivi (in prevalenza tributi non incassati) sfiorano 8,0 mln/€; 2,0 da pagare in conto residui passivi, e l’avanzo di amministrazione libero che diminuisce da 1,4 mln/€ a meno di 250.000. Come se non bastasse, i ratei passivi fissi che passano da 605.000 a 920.000, anche in virtù della scellerata operazione di terziarizzazione dell’illuminazione che costerà ai Riesi 258.000 ad esercizio per i prossimi vent’anni. Il sindaco, sempre rassicurante, ha dovuto ammettere al Consiglio Comunale in sede di manovra generale di assestamento, che quando dall’anno prossimo si dimezzerà di mezzo milione il contributo in entrata derivante dalla fusione dei comuni, si dovrà provvedere. Ma come? Aumentando tasse comunali e tariffe: non hanno altra strada. E ciò per non aver voluto ascoltare mai TERRA NOSTRA. Il sindaco ha testualmente detto che è bene che un comune riduca l’avanzo, spendendo per gli investimenti. Quali? Lo dica ai paesani, che non vedono nulla! In quattro anni di loro gestione, il nulla al quadrato. Il fallimento della gestione è sotto gli occhi di tutti, e quel poco che si è fatto (si vantano aver fatto partire la strada del piano) l’avrebbe fatto qualunque altra amministrazione e con minore tempo. Di che parlano? Del nulla, che i cittadini hanno sotto gli occhi, e che dovranno pagare lo stesso per le difficoltà di bilancio che questa Giunta ha loro procurato.
Gruppo Consiliare Terra Nostra
Rio ,9 settembre 2022
Scusate, volevo fare una domanda, premetto non è per giustificare l'operato della giunta Corsini, ma la minoranza del Gruppo Terra Nostra una CRITICA COSTRUTTIVA l'ha mai fatta ?
Sempre pronti a criticare ogni mossa di Corsini ma MAI che abbiamo fatto una proposta costruttiva in base alle loro critiche.
Di politica capisco poco ma così non si arriverà mai da nessuna parte.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/asa1.JPG[/IMGSX]Se qualcuno si sintisse a disagio o in pericolo per la siccità di questi mesi può venire a Capoliveri... Acqua ovunque. L'acqua scorre a ruscelli nella principali vie del paese (via Cavour, circonvallazione ecc) e nelle vie periferiche ( zona caserma caraabinieri, le Lecce ecc)... Asa ogni giorno permette che vadano persi migliaia di litri d'acqua. La causa sempre la stessa : rete fatiscente, rattoppata a..... Di cane, rattoppata nel punto preciso della perdita senza cambiare l'intero tratto del tubo in questione e... Una volta che si ripristina l'erogazione, la pressione danneggia un tratto di tubo a a 2/3 metri di distanza dal primo.... E si ricomincia, Ma ve lo devo dire io che questo è il motivo? Gli ingegneri, i dipendenti di ASA si intendono di acquedotti, condotte idrauliche o del colibrí del Madagascar? Poi veniteci a raccontare che all'Elba non c'è acqua e che non esiste alternativa al dissalatore!!!! Prima ripristinate la condotta sottomarina, le reti idrauliche urbane e poi vedrete che il dissalatore ve lo potete mettere... Da un'altra parte!!!
P. S senza tener conto del prezzo delle bollette... Salato come l'acqua che fate uscire dai rubinetti..
E noi paghiamo... Anche gli elettrodomestici che grazie a voi hanno vita breve!!! 😡😠
Scoperto l'arcano Crociere. Piombino ore 9.15 tre navi da crociera, a Portoferraio non possono venire. Zini sveglia ci prendono in giro. Bella mi Giuzio
Il video di Giani che risponde a Landi è da dimissioni immediate, siete una vergogna