X IL MATTO
Debbo complimentarmi per il tuo scritto nella sua intierezza,cosa dire,hai toccato tutti i nervi scoperti della situazione drastica che purtroppo esiste nella nostra bella ma bistrattata Isola,speriamo bene...............
X Dott.Rossi
Bravo,bravissimo , anche Lei nella Sua corretta e puntuale disamina dei nostri problemi sanitari ha fatto molto bene a scrivere si direttamente al nostro"Governatore" ma anche per conoscenza a tutti quei signori politici con la speranza che qualcuno di loro intervenga finalmente sul nostro atavico problema.
113401 messaggi.
Sì, è vero, come è vero che per decisione del governo gli alberghi dovranno riservare parte delle loro locazioni alla quota degli extracomunitari riservata per l' Elba, come già avvenuto una settimana fa a Piombino.
PROSSIMO TORNEO DI CALCIO A SETTE PER RAGAZZI NATI NEL 2002/2003
MASSIMO DUE 2001 PER OGNI SQUADRA, IN DUE GIORNI
IL 10 E 11 AGOSTO AL CAMPO DI RIO ELBA IN NOTTURNA, 50 EURO A SQUADRA E MEDAGLIE MONDIALI PER LE PRIME TRE, MASSIMO 5 SQUADRE SONO APERTE LE ISCRIZIONI, 3201821842 O SU MEX FB
Che bella la piazza Garibaldi, piccola e utilizzata fino al tardo pomeriggio per il carico e scarico, auto parcheggiate a c...o di cane fuori dagli spazi autorizzati, rumori e gas di scarico direttamente sui tavoli, mentre la Matteotti, la grande, facile per accedervi pertanto più idonea, solo poche ore per il carico e scarico in prima mattinata e nel primo pomeriggio, e tassativamente nessuna auto, vedi telecamere. Sapere il motivo di questa scelta sarebbe molto gradita.
Buongiorno, ho sentito dire che l'altro ieri è stato eseguito un sfratto per morosità ad una famiglia "allargata".
Si dice che il comune abbia sistemato suddetta famiglia in un albergo di Portoferraio.
Qualcuno sa dirmi se è vero o no?
Grazie
Al presidente della Regione Toscana dr. Enrico Rossi
e.p.c. al Presidente del Consiglio Matteo Renzi
e.p.c. al Ministra della Sanità Beatrice Lorenzin
e.p.c. al Direttore Generale ASL 6 Eugenio Porfido
e.p.c. ai Sindaci dei comuni dell’isola d’Elba
Gent.mo sig. Presidente
nella sua ultima fatica, il libro del suo viaggio in Toscana, non poteva certo mancare un capitolo dedicato alla nostra isola, ed in occasione di della visita a Portoferraio, nella saletta della provincia, facendo una analisi politica della recente consultazione elettorale, ha citato una frase tratta dall’opera di Niccolò Machiavelli “Il Principe”:
“non si possono soddisfare i grandi con onestà e senza danno per gli altri, mentre invece si può soddisfare il popolo. Perché quello del popolo è un fine più onesto di quello dei grandi”.
Noi vogliamo credere alla sincerità di intenti quanto si enunciano questi principi, e considerando che noi elbani siamo il popolo e lei il principe, ci viene una gran voglia di farle presente qual è il nostro “fine” cominciando a parlare di sanità, e delle nostre aspettative.
Nella sua relazione, quello stesso giorno, ha detto che ora all’Elba vi è un “nuovo e più potente elicottero per il trasferimento nei grandi centri della Toscana dove si fanno interventi d’urgenza”.
Di questo le siamo grati, anche se ad onor del vero il trasferimento in elicottero non è certo una innovazione nel settore sanitario perché in realtà esiste da decenni. Ci pare comunque ovvio che molti piccoli paesi, isolati dal mare o dalle distanze, debbano utilizzare questo mezzo di trasporto per situazioni di emergenza; è il prezzo che dobbiamo pagare per vivere in posti tranquilli invece che nel caos delle grandi città.
Ma noi riteniamo che la qualità di un servizio sanitario non possa essere costruita solo sulla possibilità di un trasporto aereo, e nemmeno sulla presenza di particolari “eccellenze” di settori sanitari, perché la sanità è fatta di mille piccole problematiche quotidiane la risoluzione delle quali qualifica o meno il servizio. Ed è soprattutto sulla capacità di rispondere a quest’ultime attraverso le Aziende Sanitarie Locali di competenza che si valuta la qualità delle prestazioni offerte da una regione.
Le faccio alcuni esempi attraverso i quali lei potrà capire perché noi elbani non siamo soddisfatti della gestione sanitaria della nostra ASL, insoddisfazione che ha sicuramente radici in gestioni anche passate le quali, rispondendo ad input regionali, così almeno è sempre stato affermato, ha realizzato e realizzano ancora tagli con una trasversalità che non ha mai tenuto conto della nostra peculiarità: l’insularità .
Così:
- alcuni primari pensionati non sono stati sostituiti se non attraverso la formula dei primari a scavalco con il risultato che attualmente sulla nostra isola non esiste più un primario ortopedico perché quello attualmente incaricato dovrebbe occuparsi di Cecina, Piombino e Portoferraio, ed a Portoferraio è presente una volta al mese per poche ore. Non si capisce bene con ciò quale significato si attribuisca alla funzione di primario se non quella di ricoprire solo simbolicamente un ruolo senza assolvere a quelle che sono sempre state le sue vere caratteristiche: formare i propri collaboratori nelle sedute di sala operatoria, spesso impegnative tanto da richiedere l’esperienza che solo il tempo ha consentito di acquisire, coadiuvarli nelle diagnosi e nelle relative terapie e sostenerli nelle difficoltà che quotidianamente offre la professione medica. Lo stesso si può dire per il reparto pediatria da mesi sprovvisto di responsabile in grado di supportare l’attività di quelli erano i suoi collaboratori e dei quali già si è programmata una riduzione numerica, da quattro a tre ed attribuendo di nuovo funzioni primariali multiple; o per il servizio di oculistica che, pensionato il primario di Piombino, è divenuto ormai latitante nel nostro ospedale tanto che siamo costretti a trasferirci per un intervento poco più che ambulatoriale come quello di cataratta, con visite di controllo agli operati il giorno prima non eseguite, come successo recentemente, con sedute ambulatoriali insufficienti e quindi con un numero di pazienti tali in ogni seduta da prevedere la risoluzione di una visita in pochi minuti. Appare evidente che per l’azienda l’attività di un primario è da un punto di vista sanitario inutile o non indispensabile se accetta che medici, spesso giovani e con esperienza limitata, affrontino da soli tutte le problematiche che la sanità quotidianamente presenta loro.
Questa politica aziendale degli ultimi anni, incentrata sul risparmio, o sulla razionalizzazione come impropriamente viene definita, ha costretto i cittadini elbani a trasferimenti sempre più frequenti per problemi che potrei definire semplici, e si trasferisce non con l’elicottero, ma con la nave, necessariamente con familiari, con dispendio di tempo e di risorse economiche non sempre agevoli.
- Nella stessa intervista lei ha parlato della
- “presenza di un certo numero di rianimatori e chi si intende un po’ di sanità garantisce che in ogni caso si è in grado di tutelare le funzioni vitali”.
- Noi, modestamente, ci intendiamo un po’ di sanità, ed è vero, ci sono sei anestesisti in servizio sull’isola, ma l’anestesista rianimatore ha bisogno di posti letto e di strumentistica per assolvere le sue funzioni, ha bisogno in altre parole di un reparto che non c’è, altrimenti diviene un medico che può solo anestetizzare un paziente per un intervento chirurgico, interventi che nel nostro ospedale sono divenuti merce rara. Sarebbe proprio il caso di fare un rapporto costi-prestazioni per valutare la funzionalità e la validità del servizio. Se gli anestesisti ai quali lei fa riferimento svolgessero la loro funzione rianimatoria non vedremmo i pazienti elbani trasferiti nel reparto rianimazione di Piombino od altrove.
- Potremmo poi affrontare il problema del Pronto Soccorso, iniziando dai locali, stretti, angusti e taluni, dove stazionano i pazienti, privi di finestre; o del personale medico e non, in netto svantaggio rispetto ad altre strutture di Pronto Soccorso della nostra ASL, con le quali però siamo proporzionalmente in vantaggio prestazionale; o potremmo parlare dell’incapacità a ricoprire nei tempi programmati i Punti di Emergenza Territoriale mettendo a rischio l’incolumità dei pazienti in un territorio che ormai conta migliaia di presenze in più rispetto al periodo invernale, e venendo meno agli accordi intercorsi tra la Regione Toscana, i sindaci ed i Comitati Sanità nel dicembre 2012. Ciò che è accaduto in data 17/07/2014, e finito sulla stampa, è un classico esempio di un disservizio del quale l’attuale gestione aziendale si deve assumere tutte le responsabilità, compresa quella morale.
- Potremmo anche parlare delle liste di attesa per prestazioni ambulatoriali che ormai hanno raggiunto livelli per i quali non esiste aggettivo idoneo per definirli e dubitiamo fortemente che lei, per se stesso o per i suoi cari, avrebbe la pazienza di aspettare molti mesi per una tac o per una risonanza magnetica, o per una visita cardiologica.
- Ma lei è al corrente che il nostre Reparto Radiologia ha in servizio effettivo un solo radiologo e non ha un responsabile? Altri operatori gli vengono in soccorso dal continente, ma ci sono stati periodi in cui è stato costretto a più giorni di lavoro continuativo diurno e reperibilità notturna, ed in un paese dove ora ci sono di migliaia di utenti in più rispetto al periodo invernale, circa 200.000, le reperibilità sono dei veri e propri turni di lavoro, solo e senza la possibilità di avere la collaborazione di alcuno e magari condividere pareri e responsabilità nella visione di radiogrammi e conseguenti formulazioni diagnostiche. Uno dei modi per affrontare il problema è stata la tele refertazione; ma questa, se intesa solo come possibilità di dare una risposta a distanza ad un esame, senza quindi poter vedere o parlare al paziente e chiedere notizie sanitarie che spesso sono dirimenti per formulare una corretta diagnosi, diviene uno strumento pericoloso; parlando da medico le dico che le potrei citare decine di casi in cui un mancato colloquio tra il medico che chiede un esame, lo stesso paziente, ed il medico che lo visiona, avrebbe portato ad una non diagnosi se non a una diagnosi sbagliata. Dunque ad una tele refertazione intesa come supporto al radiologo o al medico richiedente che può così avvalersi di professionalità specialistiche lontane noi diciamo si!, ad una tele refertazione che rappresenti solo la sostituzione del medico radiologo diciamo no!, perché la interpreteremmo come metodo per dare una risposta, refertare un esame, indipendentemente dalle problematiche che questa modalità organizzativa può creare.
Potremmo continuare a parlare dei problemi sanitari della nostra isola, ma credo che quanto citato possa essere sufficiente per farle capire la nostra totale insoddisfazione per l’attuale e il nostro rammarico per quanto le precedenti gestioni aziendali hanno soppresso.
La nostra insoddisfazione per il servizio sanitario non è, purtroppo, un fenomeno locale, legato all’insularità o difficoltà contingenti, ma è un fenomeno di più vaste proporzioni che interessa tutta la Toscana, e per rendersi conto della sua reale portata basta leggere l'ultimo comunicato CREST, del quale avrà sicuramente preso visione, per prendere coscienza dell’attuale criticità della sanità toscana.
Durante la sua permanenza sull’isola è stato presente a Portoferraio dove ha visitato la Bottega della Salute, (brutto nome perché nelle botteghe si va per acquistare, e la salute non è purtroppo un bene acquistabile) a Campo nell’Elba dove ha partecipato all’inaugurazione del nuovo terminal dell’aeroporto di Marina di Campo, poi si è recato a Rio Marina e a Rio nell’Elba facendo un sopralluogo sul sito della strada Provinciale 26, poi di nuovo a Portoferraio nella saletta della Provincia per l’incontro con le Associazioni di categoria e con i sindaci; tanti impegni che sicuramente che non le hanno consentito di visitare qualcosa di molto più importante: il nostro Presidio Sanitario, magari il solo Pronto Soccorso per vederne e valutarne la struttura e la funzionalità.
Non spetta certo a noi fornire indicazioni su come affrontare e risolvere i problemi, o nel fornire ipotesi di strategia sanitaria, ma certo che alcune considerazioni sorgono spontanee: in una fascia costiera dove già esistono 4 ospedali, Portoferraio, Piombino, Cecina e Livorno, tutti notoriamente in sofferenza di personale e con insoddisfacenti indici di gradimento da parte dei cittadini, si programma la costruzione di un nuovo ospedale a Montenero, investendo milioni di euro, euro che potrebbero essere utilizzati per migliorare servizi e riaprire quelli che sono stati soppressi, ipotesi che fortunatamente ha incontrato l’opposizioni delle nuove formazioni politiche locali.
Una buona sanità non è solo quella che si mette in condizione di affrontare problemi sanitari importanti, o quella dove si fanno grandi interventi, non è questa l’eccellenza, o almeno non è solo questa, una buona sanità è quella che è in grado di affrontare e risolvere i mille piccoli problemi che affliggono quotidianamente i cittadini, è quella che è in grado di fare prevenzione, è quella in grado di fornite assistenza ed una prestazione rapida, efficiente e gratuita anche ambulatorialmente, e non certo quella che costringe i cittadini a rivolgersi sempre più frequentemente a strutture private, o peggio ancora quella che vede morire per un infarto un proprio assistito e l’ambulanza chiamata in soccorso è senza medico a bordo.
In attesa di un suo riscontro le porgiamo i nostri più cordiali saluti.
Firmato
Dr. Luciano Rossi Consigliere del Comune di Portoferraio delegato alla sanità
Dr. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio
Dalla nascita del primo albergo all’isola d’Elba sono trascorsi oramai più di sessanta anni. Dopo tutto questo tempo il turismo all’Elba dovrebbe essere ad un livello notevole, invece, siamo solo peggiorati, se sapessimo tornare al palo insegato e al tiro della fune saremmo un bel passo avanti, ma non ne siamo capaci. Siamo più duri del granito, sappiamo benissimo di essere lanciati verso la grande musata, ma non ci fermiamo, nessuno vuole scendere da questo sgangherato carrozzone che è oramai diventato il turismo elbano, è inutile andare a cercare il responsabile perché siamo tutti colpevoli. L’aumento sconsiderato negli anni dei posti letto è stato come una bomba atomica per l’Elba. Dobbiamo fermarci tutti per almeno tre – quattro anni, in questo periodo riflettere sugli errori fatti e lavorare per non commetterli più. Cominciare ad avere un po’ di senso civico e venerare questa natura che Dio ci ha donato, liberare tutte le spiagge da queste assurde concessioni e punti blu, svincolarsi anche noi dalla ossessione dei quattrini abbattendo drasticamente i posti letto, limitare la circolazione veicolare sulle strade, pulire e ripulire tutto quello che abbiamo lasciato a torzo in tutti questi anni, chiudere tutte quelle attività commerciali uguali a stesse e portatrici solo di immensa tristezza, indire un referendum per l’abolizione del Parco e multare sonoramente tutti proprietari dei terreni incolti, incentivare con proposte serie le nuove generazioni alla coltura della vite, dell’olivo e dell’agricoltura in genere, abbattere tutti gli edifici (grandi e piccoli) costruiti sopra i fossi, forse ci siamo dimenticati che tanti piccoli fossi formano un grande fiume. L’elenco delle cose da fare è ancora lungo, ma queste piccole regole se applicate farebbero già tornare il sorriso e la gioia di vivere a che abita questo scoglio e ai suoi ospiti.
Porto di Campo.
Un bel bando, economicamente molto vantaggioso per le casse comunali.
La logica diceva andasse deserto. Ma così non è stato: qualcuno non solo ha vinto, ma pure ha fatto un ribasso demenziale. Come rientrerà dalla spesa? Mistero. Saranno bravi, come i nostri nuovi trasparenti amministratori.
Ora, sarebbe interessante sapere QUANDO INIZIERA' IL SERVIZIO. Al momento, scadute abbondantemente tutte le premesse del bando in questione, non ho visto gazebi, né personale in maglietta istituzionale, né cessi aperti. Anzi: belli sbarrati e rugginosi. Ma del resto, siamo solo ad agosto.... siamo certi che a dicembre tutto sarà bello e funzionante!!!! 😀
Messaggio per la consigliera regionale Chincarini e per la Tormar: a Pianosa ci sono sì alcuni agenti della polizia penitenziaria ma il carcere è chiuso da oltre 15 anni e non è stato riaperto nel frattempo.
L'ignoranza non paga :gren:
speravo in un miglioramento delle cose ma siamo caduti dalla padella nella brace , adesso abbiamo anche gli zingari in calata a chiedere l'elemosina, l'anno scorso la banda allietava qualche serata, le ghiaie? non ne parliamo, i giochi per i bambini senza manutenzione, potrei continuare nell'elenco dei disservizi ma mi fermo qui.
ps. ho votato il sindaco attuale
[COLOR=darkred][SIZE=4]A Marciana Marina torna "Perdutamente tango" [/SIZE] [/COLOR] -
Venerdì 1 agosto l’evento ormai abituale si svolgerà in piazza della Chiesa: è la quinta edizione e c'è molta attesa per l'alto livello dei ballerini che vi partecipano
“Perdutamente tango” è ormai un evento consolidato nel cartellone degli spettacoli estivi organizzati dal comune di Marciana Marina. Ideato da Anna Corradini Porta, deus ex machina della manifestazione ha, negli anni, raccolto sempre più consensi e non solo nei numerosi turisti presenti.
L’evento ormai abituale si svolgerà in piazza della Chiesa. Si tratta della quinta edizione è molto atteso in paese per il livello assoluto dei ballerini che si esibiranno .
L’appuntamento è per Venerdi 1 Agosto alle 22.00 sul palco allestito in piazza Vittorio Emanuele. Confermata la presenza di Roberto Orrù e Orsola Iuliano. “Due campioni, giovanissimi – dicono gli organizzatori - già apprezzati nelle passate edizioni. Il loro ballo è un tango molto particolare e movimentato con coreografie e costumi spettacolari. Ballano fin da piccoli ed hanno questo ballo nel loro Dna”. Il tango, dunque, un ballo sensuale e antico, protetto dai beni culturali per la sua storia e le sue origini protagonista indiscusso dell’estate marinese. “Abbiamo fortemente voluto riconfermare la presenza per il quinto anno consecutivo di Perdutamente tango – ci dice il sindaco di Marciana Marina, Andrea Ciumei – e per questo ringraziamo Anna Corradini Porta, che ci dà la possibilità di poter assistere ad uno spettacolo di livello assoluto”.
Domani è agosto e la strada in uscita dal porto è uno schifo,tra pedice e finocchi la biodiversità la fa da padrona.Ora mi chiedo:
ma visto che è dall'anno scorso che si sa che la Provincia non ha i soldi per tagliare l'erba,in due mesi l'Amministrazione non ha avuto nessuna possibilità per ovviare a questo disservizio?
Mi sa che le tue previsioni sono peggiori di quelle che per l'altro ieri hanno dato allerta meteo e poi non ha fatto nemmeno una goccia d'acqua ( a porto azzurro ).
Papi chi è che non si porta dietro???? non si porta dietro i consiglieri ....?!?!?! Papi si porta dietro 1400 voti ! (da solo)
Chi come te .... non ha capito questo , continua da 25 anni a battere il muso nel muro !you understand
Ultimamente mi sto interessando anch'io ai problemi alluvionali del campese. Io, che vecchio non sono, a differenza di Pl@sil, osservo. E osservando mi chiedo come lui: come mai l'acqua, che ultimamente viene giù in modo consistente, va a finire dove non dovrebbe?
Pl@sil si chiede: dove va a finire l'acqua che viene giù dalla Segagnana e che puntualmente allaga i campeggi, uno in particolare, presso La Foce? La risposta per chi ha un minimo di spirito d'osservazione è ovvia: la sezione del fosso è ridotta e puntualmente si allaga tutto.
Volete un altro esempio? Fosso Gorgolino, zona artigianale, ex fabbrica del pesce. Ad ogni pisciata si allagano tutte le proprietà nei dintorni. Causa: fosso deviato e intubamento dello stesso per 200 metri, che poi convoglia in quello della Pila.
Non mi si venga a dire che sono eventi eccezionali, ormai capitano con molta frequenza. Il problema va risolto a monte e il problema ha un solo nome: SICUREZZA.
Nel campese è stato fatto di tutto, magari tempo fa non c'era la sensibilità ambientale odierna. Non so se piovesse più o meno di oggi, ma una cosa è certa: la situazione è drammatica e l'alluvione dell'11 Novembre non ha insegnato niente. E questo gli amministratori passati e odierni lo sanno. La Regione ha pagato i danni, è vero, a si è pensato a come utilizzare al meglio quei soldi in modo da risolvere il problema a monte? E' stato dato incarico a qualche professionista per risolvere il problema dei fossi intubati? Il comune cosa ha fatto? Io, che vecchio non sono, il motivo però lo capisco benissimo: quelli che sono stati in comune fino ad ora e quelli che ci sono attualmente non lo risolveranno. E provate ad indovinare perché?
Alla prossima (acquata), Pl@sil e che Dio ce la mandi...asciutta.
Al Sindaco del Comune di Campo nell'Elba
Al Comandante della Polizia Municipale
Al Delegato al Commercio
All'Ufficio Commercio di Campo nell'Elba
Con la presente, desidero esprimere il mio sdegno verso la scellerata scelta di spostare il banchetti del mercatino nella Piazzetta Gentini, al 30 Luglio.
Viste le gravissime condizioni economiche, chiedo se siano state consultati i commercianti e le Associazioni di Categoria.
Chiedo altresì se il cavo di alimentazione dei banchi, che parte da un bar nelle vicinanze e finisce su una palma, rispetti la normativa vigente.
Chiedo in forma anonima, per il timore di rappresaglie, che siano effettuati i controlli da parte degli enti preposti e che la Minoranza faccia il suo dovere a difesa dei commercianti del posto che con enormi sacrifici, cercano di sopravvivere.
un campese onesto
Abbiamo letto attentamente l'ultima esposizione del monello.
Quella che parla degli animali.
Molto bella, ben articolata davvero.
Se uno non contasse fino a tre, dopo aver finito di leggere, è capace che gli darebbe anche retta.
Abbiamo altresì notato che il modo di porsi del monello, ultimamente, è leggermente cambiato.
A rileggere i suoi scritti più recenti, pare che abbia smussato la sua vena pungente, un pedigree (riagganciandoci al tema cinofilo) che da sempre lo contraddistingueva e che ci garbava tanto parecchio assai.
Come al solito il suo ego, nella forma era, è (e rimarrà, c'è da scommetterci) saccente.
Ma nella sostanza, quella che conta, ha abbassato il tiro e nemmeno pochino, non va più controcorrente.
In prima persona si limita a sparacchiare, il più delle volte (lo si scopre dopo) a salve.
Per conto dell'oceanico movimento di cui egli evidentemente ricopre qualche non meglio precisata, ma non per questo meno prestigiosa (eh!) carica, invece ha subìto una mutazione genetica, ora (riagganciandoci al tema cinofilo, e due) slappa e scodinzola a tutto spiano.
E chi l'avrebbe mai detto? Un monello "mansueto"...mah!
E' un po' come se (riagganciandoci al tema cinofilo, e tre) se ne stesse buono a cuccia, con l'osso in bocca.
Accade da qualche mese a questa parte, o chissà perché....
[COLOR=darkred][SIZE=4]RISPOSTA DI TOREMAR AL CONSIGLIERE REGIONALE
CHINCARINI [/SIZE] [/COLOR]
In riferimento alla dichiarazione del Consigliere Regionale Maria Luisa Chincarini circa il rifiuto da parte di Toremar a concedere al personale del penitenziario dell’isola di Pianosa le stesse agevolazioni dei dipendenti di Portoazzurro, la Compagnia precisa che: la tariffa che è applicata al personale del penitenziario di Portoazzurro è
adottata dalla compagnia di navigazione Moby, non da Toremar, che, seppure facenti parte dello stesso gruppo, hanno differenti amministrazioni. Toremar inoltre risponde ad un contratto di servizio con la Regione Toscana e precisa
che già concede la tariffa residenti ai dipendenti del carcere di Pianosa.
I vertici Toremar rimangono a disposizione del Consigliere Regionale Chincarini per ulteriori eventuali chiarimenti.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Portoferraio invasa da turisti, ma la Villa dei Mulini è chiusa [/SIZE] [/COLOR]
Col maltempo centinaia di persone avrebbero voluto visitare la residenza napoleonica chiusa per riposo settimanale.
Il presidente degli albergatori De Ferrari: “Trasferire la gestione dei musei dalle sovrintendenze al territorio”
Direbbe Emilo Fede: " CHE FIGURA DI MERD@"
Pasquino Longonese,
cosa avrebbe fatto di tanto irregolare Simoni da meritare il distacco del suo consigliere Papi? Spiegamelo perché non lo capisco. "Poi con un colpo solo se li porta tutti dietro?" Secondo me ti sbagli; dopo il dissesto finanziario di cui è il principale responsabile, se ne porta dietro pochi e col discacco spiana la strada alla presa di potere da parte delle opposizioni e al nuovo sindaco Correani. Mi raccomando rispondi alla mia domanda!
Pensa che si è intervenuti in 48 ORE per rattoppare la strada in questione, e si lascia che l'erba invada pericolosamente le carreggiate. A mio modesto parere crea più pericolo l'erba alta, che qualche buca giustamente tappata. Il taglio dell'erba si potrebbe fare in mezza mattinata, al massimo due e con meno spesa, anzi una minima spesa.
PS- A parte la pericolosità, ma quando un turista percorre la Mola-Capoliveri, magari per venire in paese per assistere ad una delle molte belle feste per il Bicentenario, che impressione avrà, forse penserà che 200 anni fa quando c'era NAPOLEONE le strade erano più curate? Non lo so, ma spero che non lo pensi.