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per sig.a senza nome,per riese pendolare della Toremar da per sig.a senza nome,per riese pendolare della Toremar pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 19:39
Una cortese anonima signora (un aggettivo al femminile me ne rivela il sesso) scrive “non ho capito perché la nave avrebbe dovuto ritardare la propria partenza per permettere ai detenuti e a chi li accompagnava di non restare al massimo 50 minuti, probabilmente meno, in porto sotto al sole.” Nel leggere questa frase ho temuto di aver tralasciato qualcosa nella mia prima nota, ma rileggendola ho verificato che avevo ben chiaramente riportato che i quattro detenuti dovevano essere tradotti a seguito di una ordinanza del Giudice di Sorveglianza dal carcere Don Bosco al carcere di Pianosa. Il traghetto su cui si dovevano imbarcare era quindi quello che da Piombino va a Pianosa. Ma contrariamente a quanto afferma la nostra anonima signora, non è vero che per quella tratta le navi si susseguono in tempi molto ravvicinati…ed i detenuti e gli operatori e la scorta avrebbero dovuto attendere…soltanto 50 minuti al sole…perché il traghetto Piombino-Pianosa… c’è soltanto una volta alla settimana. D’altra parte, credo possano ben capire sia la signora che il signore riese pendolare della Toremar che i detenuti sarebbero stati ben lieti di soggiornare anche a lungo al porto di Piombino, all’aria aperta, distraendosi con, diciamo così…lo spettacolo delle piacevoli realtà del traffico turistico. Soltanto che si trattava di detenuti sotto scorta. Ripeto, sotto scorta, non scortati come grandi vip o politici in visita. Ed il trasferimento di detenuti tramite scorta ha delle regole ben precise che gli agenti della scorta devono osservare. L’anonima signora ed il pendolare riese non sanno che nel regolamento per le traduzioni si legge che i detenuti da tradurre , in attesa dell’imbarco , devono essere “trattenuti in appositi locali per provvedere meglio alla loro custodia e per sottrarre i medesimi alla curiosità del pubblico. A tale scopo i detenuti e gli internati vengono fatti transitare nei passaggi di servizio. Gli spostamenti sono effettuati a debita distanza dal flusso dei passeggeri.” Interessante per il nostro caso e per le ingiustificate ire che la cosa ha provocato nel signore riese pendolare della Toremar è la norma per cui “ Nel caso in cui la pianificata traduzione per ferrovia dovesse subire, durante l'esecuzione, variazioni di orario per cause diverse, quali ritardi, disordini, incidenti, ed altro da cui derivi la necessità di soste prolungate nelle stazioni, il capo scorta dovrà ragguagliare, con i mezzi di comunicazione in dotazione, il coordinatore del nucleo T.P. competente per territorio per i provvedimenti del caso. Questi informerà anche il livello organizzativo superiore.” Quindi il sig. riese pendolare della Toremar non potrà non convenire che non si è trattato di arroganza, o, come egli dice, di qualcosa “che si chiama in altro modo” …ma il capo scorta ha soltanto svolto il proprio dovere, ha compiuto (osservandola) quanto una norma del regolamento gli imponeva! E’ d’altra parte evidente che il piccolo drappello viaggiava in treno e si era programmato il viaggio in nave certamente per…risparmiare sulle spese…( e far risparmiare quindi il cittadino “normale” che paga le tasse per dirla con il nostro riese pendolare della Toremar). Mi sono permesso di dire che simili trasferimenti sia per più sicura custodia sia per doverosa riservatezza (soprattutto in località e tempi così turisticamente impegnati) sarebbe opportuno venissero svolti esclusivamente con mezzi dell’amministrazione. Nel nostro caso sarebbe stato sufficiente che un mezzo della polizia penitenziaria dal porto di Piombino avesse potuto condurre il drappello appena sbarcato, anche in ritardo, dal treno, direttamente a Pianosa. Ma invece detenuti, operatori e scorta si sono dovuti portare a Campo con automezzo non dell’amministrazione (cosa che ha comportato evidentemente delle spese, per non parlare del sovvertimento di ogni norma di sicurezza e riservatezza) e ciò perché gli stessi mezzi dell’amministrazione probabilmente non erano in condizione (per mancanza di carburante) di poter svolgere appieno il loro servizio. E’ recente la protesta sorta in una grande città italiana, dove per mancanza di carburante i detenuti non possono addirittura essere accompagnati in udienza per i processi. E’ giunta quindi al capitano della nave (che non credo proprio –come molto malamente afferma il nostro pendolare riese- se “ne sia sbattuto”) la richiesta di procrastinare la partenza di dieci minuti. Dieci minuti… Ebbene, non era quello orario di arrivo a Rio di insegnanti (ma già…ripensandoci… le scuole erano ancora chiuse!) chi avesse dovuto raggiungere un negozio, chi avesse dovuto raggiungere un ufficio pubblico di Rio ne avrebbe ben avuto il tempo…pur arrivando …dieci minuti dopo. D’altra parte…si trattava di un ritardo di dieci minuti per una soltanto delle puntuali …cento corse giornaliere pubblicizzate… Ma poi…non ricordo bene se lo facesse anche l’antico Calimero, ma, una volta… le vecchie navi… non ci mettevano 50 minuti? E con un po’ più di allegria nei motori nel corso della navigazione …una nave così come quelle di oggi…non sarebbe riuscita a recuperarli, quei dieci minuti e percorrere la tratta nei tempi che una volta erano delle vecchie navi?... Come vede, sig. riese pendolare della Toremar, comunque, non si trattava di diritti in più, né di particolari e prevaricatrici prerogative; si trattava e si tratta soltanto di diritti (che indubbiamente come quelli di ogni cittadino) devono essere garantiti, ma sempre ricordando che non i nostri diritti riconosciuti, che sono intoccabili, ma l’esercizio degli stessi deve a volte limitarsi dinanzi alle modalità di esercizio di diritti altrui e ciò accade non soltanto quando lo impone o lo richiede la legge scritta ma anche quando lo suggeriscono i principi della nostra etica. Appare pertanto fuori luogo tutta la sequela di …diciamo…eccessi - che la sua verve polemica le ha ispirato …e comunque… le pare proprio che il mondo giri intorno ai magistrati e soprattutto di sorveglianza? E lei pensa che questo sia proprio il periodo in cui possa io pensare una cosa del genere? In verità, e non ho bisogno di avere conferme o negazioni in questa sede…ogni sua espressione anche per rispetto verso gli altri…non troverebbe eco, ma credo proprio che lei si sia, diciamo così innervosito per la denuncia in Regione del fatto, più che del fatto in sé, così come lei lo aveva ricostruito ed interpretato, e su questo, visto che lei scrive “avrà anche gradito l’intervento del consigliere regionale di sinistra che si è occupato della questione” posso dirle che è stato proprio lei a darmene conoscenza e comunque le dico che in ordine a questi temi si tratta soltanto di sensibilità, sensibilità che è soprattutto esclusivamente personale, sensibilità di cui nessuno può vantare il monopolio, ma… c’è chi ce l’ha e chi …non ce l’ha.
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REKORD MONDIALE REMOERGOMETRO da REKORD MONDIALE REMOERGOMETRO pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 18:59
raccolta fondi per le terapie oncologiche del Santa Chiara di Pisa (A.R.C.O) e x un imbarcazione di canottaggio. IBAN IT04D0503470731000000001118 Leggi questo articolo su: [URL]http://www.gonews.it/2014/09/07/canottaggio-porto-azzurro-gli-azzurri-battono-allelba-il-record-mondiale-di-indoor-rowing/[/URL] Copyright © gonews.it
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Pasquino per M. Contini da Pasquino per M. Contini pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 18:56
Caro Contini, purtroppo ci sono personaggi in Italia e quindi anche all'Elba, che non si sa per quali meriti o quali qualità, pontificano. In questi casi è difficile spiegare a questi Carneade che non hai attaccato assolutamente il Sindaco ma hai fatto presenti dei problemi che tutti conoscono perciò, non ti curar di lor ma guarda e passa.
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Mangiamoci la capra da Mangiamoci la capra pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 18:18
Far questioni di lana caprina: • Cavillare, esaminare qualcosa con eccessiva pignoleria; disquisire di sottigliezze; insistere pedantemente su particolari e minuzie prive di reale importanza. Anche i problemi di una comunità, normali e pane quotidiano, dovrebbero trovare una giusta collocazione ed interesse, al fine per importanza e rilevanza siano affrontati e ove possibile risolti. Unico modo per essere produttivi, utili ed altruisti. Con in cambio il piacere di aver contributo ad una soluzione, magari a favore dei cittadini. Altrimenti, si alzano enormi nuvoloni di polvere, che appena sgomberata dal vento, lascia tutto come prima. Quindi tempo sprecato, a produrre appunto, lana caprina. Che serve volare qualche metro più in alto con abnegazione, altruismo e collaborazione????? Il mio è un punto di vista.
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accorrete numerosi !!! da accorrete numerosi !!! pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 17:22
Gente stasera alle 21.30 al teatro flamingo c'e' Alberto Di Chiara ex giocatore di serie A che presenta il suo libro..un opera molto interessante..dedicata a chi ha sete di verita'...accorrete numerosi e vi garantisco che le cose che sentirete dire da questo ex atleta vi rimarranno veramente impresse nella mente...io ci vado e mi aspetto di trovarci tanta gente..e poi l'ingresso e' anche gratuito...buona serata a tutti...
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Elbaman Triathlon da Elbaman Triathlon pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 16:06
-19 giorni alla X edizione di Elbaman Mancano meno di tre settimane alla X edizione di Elbaman Triathlon del prossimo 28 Settembre. Ancora una volta il comitato organizzatore ha cercato di coordinare un weekend di gare ed appuntamenti che renda l’appuntamento un vero e proprio evento sportivo a 360° e non solo una competizione agonistica. Sul versante competizione nelle prove sulla distanza Iron e Half-Iron si presenteranno al via complessivamente 680 atleti circa proveniente da 21 nazioni con iscrizioni chiuse sin dallo scorso 31 Agosto. Presente il vincitore 2013, Leonardo Simoncini, che dovrà cercare di difendere il titolo sulla distanza regina. Nell’half, dopo ben 4 podi consecutivi, lo Svizzero di Berna Reto Baumgartner arriva convinto di poter finalmente strappare la vittoria anche se molti sono gli avversari di valore che non staranno certo a guardare. Sabato 27 appuntamento per la VI edizione di Elbaman kids che vede una interessante novità: infatti da quest’anno ammessi al via in una propria categoria anche i mini-cuccioli ovvero i nati negli anni 2007-08 che disputeranno un mini-duathlon. Per tutti gli altri nati fino al 2001 massimo, invece un mini-triathlon. Oltre alla classica presenza dei fantastici speaker Fabio Cecchi e Fabio Punis e dello Staff di Ironmanradio che, via web, che commenterà in diretta l’intera giornata, sarà presente la festosa troupe di Radio Bruno. Grazie ad una postazione sul percorso ed un disco-truck in zona di arrivo, intratterranno il pubblico con musica e commenti oltre a mandare in diretta alcune fasi della gara sul loro seguitissimo canale. L’appuntamento è quindi fissato per il prossimo weekend del 27-28 Settembre con centro in Marina di Campo per sostenere gli atleti, divertirsi festosamente a ritmo di musica e passare una giornata assistendo ad un evento sportivo unico nel suo genere in Italia. Programma di massima Sabato 27 15.00 Elbaman kids Domenica 28 7.00 Partenza elbaman Triathlon 16.30ca. Arrivo primo concorrente 24.00 Chiusura manifestazione Lunedi 29 10.00 Premiazioni ELBAMAN TRIATHLON www.elbaman.it [EMAIL]info@elbaman.it[/EMAIL] Facebook > elbamantri Twitter > elbaman_tri
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ASP da ASP pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 15:48
Il sindaco era Mario Ferrari e il consigliere Luciano Rossi. Cioe' i rappresentanti del comune di Portoferraio.
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 13:56
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Per il Sig. Giovanni Muti di Elba Notizie [/SIZE] [/COLOR] Autore. Marco Contini Gentile Sig. Muti , non penso di conoscerla personalmente o se fosse avvenuto nel tempo mi scuso della mia dimenticanza . Mi dicono che lei sia il Direttore Responsabile di Elba Notizie , testata che non conoscevo fino ad ora. In relazione al suo intervento che ho letto su [URL]www.Camminando.org[/URL] e che poi ho visto inserito sul suo Giornale online mi sento in dovere fare alcune precisazioni andando per gradi. 1) Cito tra virgolette " Devo dire che ho letto con crescente fastidio gli articoli firmati da Marco Contini, contro il sindaco di Rio Marina" . Mi spiace che Lei abbia potuto fare questo errato accostamento o essere arrivato a tali conclusioni. Nei miei interventi , fatti badi bene da persona che non e' ne residente ne ha interessi diretti o indiretti nell'ambito del Comune di Rio Marina , quindi da frequentatore dell'Isola D'Elba a cui sono molto legato per i miei precedenti trascorsi professionali , non esiste nessun riferimento o attacco che dir si voglia all'attuale Sindaco . I miei richiami ai vari fatti ben conosciuti dai cittadini riesi sono sempre stati, e sempre lo saranno, tesi a stimolare un intervento della Amministrazione Comunale , questo si , in quanto organo amministrativo alla pronta risoluzione o presa d'atto delle segnalazioni di palesi inefficenze che , chiunque , con senso civico deve fare , e quindi anche al Sindaco , come lo stesso ha pubblicamente affermato . Quindi Lei da bravo e competente giornalista non dovrebbe trarre delle conclusioni errate da quanto viene o e' stato da me riportato su vari organi di informazione online , tranne il Suo , che se avessi conosciuto esserci non avrei certo mancato di interessare. 2) Cito tra Virgolette " un discorso approfondito sulla libertà come sentimento, il suo rapporto con le regole, con la coscienza dei propri limiti ecc inciampa e finisce i mezzo agli oli esausti che qualcuno ha irresponsabilmente abbandonato da qualche parte a Rio Marina. E’ mai possibile , mi sono chiesto, che chi approfondisce temi fondamentali per la convivenza civile e lo fa questo livello si vada poi a infognare negli oli esausti?"" MI spiace notare che per Lei un problema cosi delicato quantomai attuale su tutta l'Elba e quindi non solo su Rio Marina lo ritenga non degno di essere accostato a elevati elementi morali come la libertà o il rispetto delle regole. Penso che lei sia troppo intelligente per non avere colto il senso dell'accostamento e quindi tralascio ulteriori precisazioni. 3) Cito tra Virgolette " Ho fatto una rapida ricerca in google. Il risultato è che le stesse parole esatte erano state scritte nel 2012 da Corrado Augias, uno studioso serio e di altissimo livello"". Se ben capisco dal suo Incipit , ricito tra virgolette " Devo dire che ho letto con crescente fastidio gli articoli firmati da Marco Contini, contro il sindaco di Rio Marina."" , ove si vuole dare un significato diverso ai miei interventi da quello che in realtà devono essere , fino alla chiosa finale di avere individuato analogie e " parti identiche " in alcune parti delle affermazioni su libertà e regole dovrebbe essere il senso vero del Suo intervento su Camminando.org. Mi permetta di dirle , infine, poche cose. Se come nel caso di specie l'aver utilizzato un importante pensiero dello scrittore Augias che afferma , tra virgolette "" Uno scarso sentimento della libertà vuol dire che c’è poco spirito della libertà alta che significa regole, la libertà infatti non è l’assenza di regole, al contrario è il rispetto delle regole, è la coscienza dei propri limiti, la consapevolezza di tutti i diritti che ci riguardano, ma anche di tutti i doveri. Quella è la libertà in senso alto e allora quando c’è quella libertà si gode di più dei diritti, ma si rispettano anche i doveri."", e questa piccola estrapolazione da un testo ben più ampio dell'autore lo abbia io utilizzato nell'ambito dell'articolato contesto del mio intervento uscito su Tenews e Camminando oltre che pubblicato sul mio profilo pubblico di Facebook , intervento che mi creda ha smosso un pò di coscienza civica aprendo un dibattito sul tema degli Olii e che ha anche risolto almeno in parte , pensi lei, il problema su Rio Marina , Le dico che ne sono molto contento. Non la conoscevo ma adesso che so che esiste anche il suo giornale Elbanotizie sarò ben lieto se ovviamente vorrà ospitare i miei pensieri ( che se anche su altri casi hanno utilizzato estrapolazioni di testi o dati di altri autori , ma inseriti in un contesto personale non devono essere visti come non meri plagi ) , di inviarli anche a Lei perche' siccome della libertà di pensiero e di opinione ne sto facendo una battaglia non da adesso ( veda il mio profilo Facebook su Contini Marco e capirà il perche') anche una voce come quella del suo Giornale sarà utile affinche' dai miei interventi , che non sono ne saranno mai meri attacchi alle persone ne alle istituzioni ma solo stimolo a fare quello che non e' stato fatto o viene fatto male , possa contribuire con gli altri a evidenziare le problematiche che affliggono, nel caso di specie Rio Marina ma non solo. Grato ovviamente se vorrà pubblicare questo mio pensiero a replica del suo sul suo Elba Notizie. Un caro e cordiale saluto Marco Contini
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Comitato Elba Salute. da Comitato Elba Salute. pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 13:52
[COLOR=darkred][SIZE=4]“CURE PALLIATIVE” INVITO QUASI IGNORATO DALLA POLITICA ELBANA. [/SIZE] [/COLOR] L’Elba conta 8 sindaci, 44 assessori e 124 consiglieri comunali, forse più di una grande regione Italiana. Di tutti questi politici solo un Sindaco e un consigliere Comunale hanno risposto all’invito dell’assessore regionale al diritto alla salute, Luigi Marroni (link dell’invito: [URL]http://www.usl6.toscana.it/usl6/index.php?option=com_content&view=article&id=2257:cure-palliative-apericena-di-beneficienza-5-settembre-2014&catid=101&Itemid=312[/URL] il quale li invitava a partecipare a un incontro per raccogliere fondi da destinare alle Associazioni che in tutta la provincia si occupano di “Cure Palliative”. Forse i politici nostrali, con i Sindaci in testa, si sono lasciati sfuggire all’importanza che ricoprono le “Cure Palliative” così come ultimamente, forse, presi dai festeggiamenti estivi, hanno quasi scordato l’importanza di continuare a reclamare, visto gli ultimi tragici eventi dovuti non per mancanza di professionalità del personale medico e infermieristico ma dovuto alla mancanza di strutture e di quei servizi necessari per salvare la vita umana, una riqualificazione urgente al livello superiore, del nostro ospedale. OBIETTIVO PRINCIPALE DELLE “CURE PALLIATIVE” è dare senso e dignità alla vita del malato fino alla fine e possibilmente nella propria casa e vicini ai propri affetti, e garantire la migliore qualità di vita possibile e offrire un punto di riferimento costante durante tutto il percorso di cura alle persone malate e alle loro famiglie. Aiutiamo l’Associazione Cure Palliative Elba ONLUS dal nome forse indefinibile ma che provvede, con grande umanità, al sollievo dal dolore e dagli altri sintomi. L’Associazione di cui è presidente la Dottoressa Anna Maria Massaro, si amministra con donazioni e con il 5 per mille al: C.F. 91013160493. Per dare un contributo fare un bonifico mediante IBAN: IT46L0616070740000013481C00. Francesco Semeraro. Comitato Elba Salute.
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il paese dei balocchi da il paese dei balocchi pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 10:45
..e dopo lo striscione ora il problema più grosso che ha Rio Marina è Wladimiro Muti che esclude le persone dal gruppo facebook... cioè gente ripigliatevi veramente, ma vi rendete conto dove fino a dove siamo arrivati?? pensiamo a far ripartire il paese e ai problemi seri!!!!!!!!
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 9:25
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sempre sulla Liberta' di Stampa : in risposta al sig. Wladimiro Muti [/SIZE] [/COLOR] Autore: Marco Contini Dopo il mio post di cui sopra , pubblicato anche su [URL]www.Camminando.org[/URL] , apprendevo da un mio contatto FB che l'amministratore del Gruppo Rio Marina Come Semo , sig. Wladimiro Muti aveva ben pensato , come si puo' leggere nel post che allego in foto , di escludermi dal Gruppo per violazione delle Regole dello stesso! ( ..... Cosi andra' a scassare in altri Gruppi ....... ) Non mi dilungo molto in quanto e' gia' tutto scritto nel post in cui ho trattato l'argomento legato alla liberta' di espressione ma faccio solo notare al caro Sig. Muti che la sua deliberata azione non solo e' stata improvvida ma sottolineo anche del tutto sbagliata e comunque non in linea con le giuste , se ve ne sono , richiamate regole del Gruppo . Nella sostanza io non ho mai scritto sul suo Gruppo ne ivi postato miei pensieri che per quanto corretti non fossero in linea con il " pensiero " o i " desiderata " del sig. Muti , ma anzi e sottolineo anzi e' stato il Sig. Muti ad intervenire su miei post del mio profilo FB ove veniva presa in esame la opportunita' o meno di censurare pensieri e critiche costruttive relative a fatti od eventi di cui lo stesso Muti , senza che mai venisse fatta espressa menzione al Gruppo da lui amministrato fosse mai citato. La mia presenza sul suo Gruppo e' sempre stata passiva! Quindi caro Muti dovrei essere io a richiamarla ad una piu' attenta gestione ed amministrazione del Gruppo Rio Marina come Semo tenuto conto che lei non solo ha censurato e deliberatamente escluso la mia presenza ma lo ha fatto per pensieri , critiche ed espressioni scritte su altre pagine, profili o organi di stampa. In sostanza lei ha operato la peggior censura che possa esistere dando oblio al mio nominativo. Facendo questo non ha fatto altro che confermare due cose , egregio sig. Muti Wladimiro. La prima e' che l'escludere dal parterre delle discussioni i propri interlocutori , qualunque essi siano e' sempre molto pericoloso non fosse altro per l'apporto che chiunque puo' dare al pensiero degli altri, ma la seconda e' che con la maldestra operazione da lei fatta ha pubblicamente evidenziato il carattere " estorsivo " della gestione che lei fa del Gruppo, che non e' assolutamente in linea con quello che e' il buon senso : lei esclude suoi aderenti solo per quello che espongono su altri siti o che scrivono su altri organi di stampa. Spero si renda conto di quello che ha innescato! E nelle chiosa finale le ribadisco la espressione del Marchese del Grillo che qui conferma tutta la sua validita'.... " mi dispiace ma io so' io e voi nun siete un c..zo" . Ps Ovviamemte questa mia precisazione non e' un endorsement per rientrare nel suo Gruppo, anzi, ma solo una doverosa precisazione ad un indecoroso atteggiamento e ad un gravissimo errore di gestione dei principi che lei si e' dato. Quindi inizi per primo lei a applicare con giustizia le regole e vedra' che si sentira' meglio. Marco Contini
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Giovanni Muti da Giovanni Muti pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 8:35
[COLOR=darkred][SIZE=4]COSA STA SUCCENDENDO A RIO MARINA ? PERCHE’ QUESTI ATTACCHI CONTRO IL SINDACO [/SIZE] [/COLOR] ( Prima Parte ) di G. Muti Devo dire che ho letto con crescente fastidio gli articoli firmati da Marco Contini, contro il sindaco di Rio Marina. Mi sono chiesto che cos’era che mi disturbava e mi sono convinto che era soprattutto il tono. Dopo tutto il sindaco di un paese rappresenta l’intera popolazione e questo non dovrebbe mai essere dimenticato da chi scrive e critica. Ma siccome non mi sembrava sufficiente , neanche considerando che ho un particolare affetto per Rio Marina e i “piaggesi, ho analizzato il testo con più attenzione per vedere se c’erano altri elementi fuori posto che potessero urtarmi , e, a questo punto, ho notato che alcuni passaggi redatti con un linguaggio da convegno sul tema o da saggio, terminavano facendo un capitombolo. Per fare un empio: un discorso approfondito sulla libertà come sentimento, il suo rapporto con le regole, con la coscienza dei propri limiti ecc inciampa e finisce i mezzo agli oli esausti che qualcuno ha irresponsabilmente abbandonato da qualche parte a Rio Marina. E’ mai possibile , mi sono chiesto, che chi approfondisce temi fondamentali per la convivenza civile e lo fa questo livello si vada poi a infognare negli oli esausti? Ho fatto una rapida ricerca in google. Il risultato è che le stesse parole esatte erano state scritte nel 2012 da Corrado Augias, uno studioso serio e di altissimo livello Qui di seguito, l’articolo scritto da Contini Su Camminando ( Messaggio n.67734 del 02.09..214) seguito da quello di Augias. Le parti identiche sono evidenziate. Attendiamo che l’autore ci dia una spiegazione che credo ci sarà. Può darsi che quel testo lo abbia pubblicato lui prima, e che poi sia stato ripreso da Augias; oppure che era una normale citazione che si è dimenticato di virgolettare. Può succedere. Oppure abbiamo fatto confusione noi, cosa che non ci meraviglierebbe. Se così fosse, chiediamo scusa in anticipo. Della liberta' e delle sue regole. Di nuovo sugli Oli Esausti a Rio Marina di Marco Contini Vedo con notevole dispiacere non tanto per me ma per il vostro caro paese di Rio Marina che a nulla e' valso il grido di maggiore civilta' lanciato da molti cittadini e, recentemente anche dal vostro Sindaco , nel voler cambiare il modo di vivere la comunità , nel rispetto delle regole e della civile convivenza. Tutto questo , passatemi la licenza, coincide con il sentimento di Libertà. Uno scarso sentimento della libertà vuol dire che c’è poco spirito della libertà ALTA che significa regole,la libertà infatti non è l’assenza di regole, al contrario è il rispetto delle regole, è la coscienza dei propri limiti, la consapevolezza di tutti i diritti che ci riguardano, ma anche di tutti i doveri, si perche' non tutti sanno che esistono anche dei Doveri! Quella è la libertà in senso ALTO e allora quando c’è quella libertà si gode di più dei diritti, ma si rispettano anche i doveri, si perche' esiste anche questo: il rispetto dei doveri! Penso che a Rio Marina alcuni , purtroppo, tendano ad interpretare o a voler perseguire l’altro tipo di libertà, quella BASSA , quella che sfocia nella licenza, nell’abuso e tra quelle libertà di licenza e di abuso c’è anche il NON voler capire che continuare a stoccare Olii Esausti nel modo scorretto ( vedi foto eseguite oggi da Ferrini Roberto ) si fa un danno a tutti , anche a quella maggior parte di cittadini che perseguono quella liberta ALTA di cui si e' detto Marco Contini Corrado Augias: la libertà non è l’assenza di regole La diffusione della corruzione va di pari passo con un fiacco sentimento della libertà, le due cose sono parenti. Uno scarso sentimento della libertà vuol dire che c’è poco spirito della libertà alta che significa regole, la libertà infatti non è l’assenza di regole, al contrario è il rispetto delle regole, è la coscienza dei propri limiti, la consapevolezza di tutti i diritti che ci riguardano, ma anche di tutti i doveri. Quella è la libertà in senso alto e allora quando c’è quella libertà si gode di più dei diritti, ma si rispettano anche i doveri. Noi abbiamo l’altro tipo di libertà, quella bassa, quella che sfocia nella licenza, nell’abuso e tra quelle libertà di licenza e di abuso c’è anche la corruzione, insomma le due cose sembrano distanti ma in realtà sono le due facce della stessa medaglia. regole [URL]www.leggeretutti.net/site/corrado-augias-la-liberta-non-e-lassenza-di-regole/[/URL]
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CAPOLIVERI & TASSE da CAPOLIVERI & TASSE pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 7:20
Carissimi amministratori amici e compaesani di maggioranza ( a cui io ho dato il mio consenso alcuni mesi fa ) e cari amministratori amici e compaesani di minoranza; Sapete, non riesco a capire il motivo sempre se esiste, di questo silenzio assoluto a proposito della vostra discussione dell'ultimo consiglio Comunale sui vari punti all'ordine del giorno che hanno riguardato le tasse Comunali e le nuove aliquote sulla casa. Forse non vi rendete conto, ma i cittadini si attendono da voi di essere messi a conoscenza delle vostre scelte, in particolar modo quando si tratta di scelte che andranno ad incidere sulle già basse finanze dei vostri elettori, e sulle famiglie. In altri Comuni questo argomento è motivo di dibattito e riportato su tutti i media. NOTE- Se le aliquote della tasi-tari-iuc-imu e altre tasse Comunali sono state ritoccate al rialzo datene notizia e magari motivatene la scelta, se invece le avete abbassate siete pregati di dare la buona notizia.
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Campo, dove finiscono i nostri soldi? da Campo, dove finiscono i nostri soldi? pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:25
Eh già, stamattina ho trovato per caso che ci sarà nel prossimo consiglio comunale campese la ratifica della delibera di giunta approvazione verbale somma urgenza, pare, scaricando il verbale di somma urgenza dall'albo pretorio on-line, che dopo il temporale del 26.07.2014 siano stati spesi 83.000 euro oltre iva, centosessantamilioni di lire oltre iva, una bella somma. [URL]http://88.56.209.131/albopretorio/albopretorio/[/URL] [URL]http://main.do/?id=13262&MVPG=AmvAlboDettaglio[/URL] [URL]http://www.tenews.it/giornale/2014/09/06/balzelli-comunali-dove-finiscono-i-nostri-soldi-55408/[/URL]
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Solidarieta' amicizia e accoglienza da Solidarieta' amicizia e accoglienza pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:17
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SETTE RAGAZZI DELL'ISTITUTO SENNI DI PIOMBINO OSPITI A CAPOLIVERI [/SIZE] [/COLOR] Li ha accolti per un giorno il gruppo Dopo Cresima. L'esperienza, iniziata lo scorso anno, rientra nel progetto di solidarietà, amicizia e condivisione con bambini meno fortunati come questi, affidati dal Tribunale dei Minori alla comunità piombinese Sette ragazzi dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni di Piombino sono stati accolti per un giorno dal Gruppo Dopo Cresima di Capoliveri. L’accoglienza organizzata dal Gruppo Dopo Cresima di Capoliveri a sette bambini e altrettanti accompagnatori ed educatori dell’Istituto Opera Padre Giustino Senni di Piombino rientra nell’attuazione di un progetto di solidarietà, amicizia e condivisione di esperienze di vita fra questi ragazzi meno fortunati, affidati dal Tribunale per i Minori alla Comunità Educativa piombinese, e i nostri teenagers, che ha avuto inizio lo scorso anno con una giornata analoga. Lo scorso sabato 6 settembre, complice un bel tempo soleggiato, la trasparenza e tranquillità del nostro mare e l’intimità di una spiaggetta della costa meridionale elbana, questi bambini hanno potuto trascorrere in serenità ed allegria un giorno che, nell’intento dei promotori, dovrà rimanere fra i loro bei ricordi. Il Gruppo Dopo Cresima, che intende proseguire il progetto con un incontro invernale da attuarsi a Piombino, desidera esprimere la propria gratitudine a quanti hanno collaborato all’ottima riuscita dell’evento: alla famiglia Morosi per aver messo a disposizione le strutture balneari, al parroco don Emanuele e ai fornai detenuti della Coop Nesos del penitenziario di Porto Azzurro per il sostanzioso pasto, alla Soc. Caput Liberum che ha garantito gratuitamente il servizio navetta da e per il porto, a tutti i commercianti di Capoliveri per i doni offerti ai bambini ed il generoso contributo economico per l’Istituto.
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Per fortuna avete un po' lavorato all'Elba da Per fortuna avete un po' lavorato all'Elba pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 6:15
L.B. per l'Elba non è stato il maltempo a far abbassare la lancetta delle presenze, le prenotazioni non c'erano, abbiamo lavorato con richieste all'ultimissimo minuto, sia luglio che agosto, se la Provincia darà i dati ISTAT con l'età delle persone che sono arrivate all'Elba si potrà notare il calo di almeno il 60% delle presenze di minori: questo vuol dire che le famiglie non sono venute, non ce la fanno ad andare in vacanza! Redazione Il Fatto Quotidiano | 6 settembre 2014 Turismo, “per la prima volta luglio e agosto con il segno meno. Stagnazione cronica” La federazione degli albergatori di Confcommercio lancia l'allarme per il settore. Calano le presenze e l'occupazione: "Grave momento per le strutture ricettive. Serve cura immediata e con misure non convenzionali" [URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/06/turismo-per-la-prima-volta-luglio-e-agosto-con-il-segno-meno-stagnazione-cronica/1112193/[/URL]
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Detenuti in attesa (per Franco Casciano) da Detenuti in attesa (per Franco Casciano) pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 5:39
Scrivo non per far polemica ma per capire, perché dopo aver letto tutto l'intervento del dott. Casciano non ho capito perché la nave avrebbe dovuto ritardare la propria partenza per permettere ai detenuti e chi li accompagnava di non restare al massimo 50 minuti, probabilmente meno, in porto sotto al sole. Mi è chiaro cosa avrebbe comportato un ritardo della nave (un disagio per centinaia di passeggeri, perché ovviamente sarebbero state in ritardo anche tutte le corse successive della stessa nave), non mi è chiaro invece perché le guardie penitenziarie e i detenuti non potevano aspettare la nave successiva, visto oltretutto che in questa stagione le navi si susseguono in tempi molto ravvicinati. Se volesse spiegarcelo gliene sarei grata.
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LIBERTA' DI STAMPA da LIBERTA' DI STAMPA pubblicato il 7 Settembre 2014 alle 5:07
[COLOR=darkblue][SIZE=5]La libertà' di Stampa e il diritto alla libera espressione: censura e libertà' [/SIZE] [/COLOR] Autore: Marco Contini Monsieur, non condivido nessuna delle vostre idee. Ma sono pronto a morire perché possiate continuare ad esprimerle.»cit. Voltaire « Ho voluto iniziare con questa citazione perché descrive pienamente quello che tutti noi dovremmo fare, difendere le nostre idee e quelle degli altri purché tutti possano dire la loro senza essere messi a tacere perché scomodi. « Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. […]» [art.21 della Costituzione italiana] Allora perché abbiamo ancora casi di censura, se esiste una libera espressione del proprio pensiero? Le generazioni del 21°secolo hanno, ormai, tante opportunità per informarsi che non sono censurabili, ma allora perché c’è ancora bisogno di censurare? A questa domanda non so se troveremo una risposta esatta ma chiediamoci: Cos’è la libertà di stampa? La libertà di stampa è una delle garanzie che un governo democratico, assieme agli organi di informazione (giornali, radio, televisioni, provider internet) dovrebbe garantire ai cittadini ed alle loro associazioni, per assicurare l'esistenza di una stampa libera, con una serie di diritti estesi principalmente ai membri delle agenzie di giornalismo, ed alle loro pubblicazioni. Si estende anche al diritto all'accesso ed alla raccolta d'informazioni, ed ai processi che servono per ottenere informazioni da distribuire al pubblico. Ma è anche la libertà di poter informare scrivendo senza essere attaccati sul piano personale e senza che un informazione si trasformi in opinione o venga ridotta ad una semplice presa di posizione, come fossimo in una guerra dov’è impossibile ragionare oltre una logica di schieramento. Cos’è quindi la censura? La censura in senso lato è tutto quanto impedisce la libertà di espressione, di opinione e d’ informazione. Quando la censura può ritenersi giusta? Con la censura un organo pubblico esercita un controllo sul contenuto di una manifestazione di pensiero, impedendone la diffusione quando è ritenuta contraria agli interessi dell’ordinamento. Sistematica nei regimi dittatoriali, la censura è un istituto eccezionale in uno Stato democratico. Infatti, l’unica forma di censura ammessa nel nostro ordinamento è quella sulle opere cinematografiche. Poiché la stampa, data la sua insostituibile funzione di collegamento tra i fatti e la collettività, è in piena sintonia con l’art. 1, comma 2°, Cost. secondo cui “La sovranità appartiene al popolo”. Per questo l’art. 21, comma 2°, Cost. stabilisce che “La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”. La norma vuole instaurare un rapporto diretto tra gli organi di informazione e la collettività. Perchè la forma peggiore di censura è l'auto censura Ora che avete letto vi sembrerà di non aver appreso niente di nuovo, continuerete a pensare liberamente e in alcuni casi non vi esprimerete restando succubi di idee altrui. Ma quanti di voi fanno sentire la loro voce esprimendo i propri pensieri anche se incongruenti con quelli della massa o della “maggioranza”?! Quanti di voi difenderanno le idee altrui?! Ovviamente quanto sopra riprende un episodio di cui ho parlato sul mio profilo Facebook e che fa capire quanto pericolosa sia la presunzione di chi tenderebbe a sopire le idee altrui o a generare sudditanze psicologiche ergendosi a censore dei pensieri e delle ideologie . Marco Contini
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Emergenza!!!!!!! da Emergenza!!!!!!! pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 18:08
Ci sono due emergenze che segneranno il destino elbano: -quattro detenuti arrivano tardi al traghetto e si vedono costretti ad essere trattati come fossero banali elbani....... -la torre di rio è stata violentata da quattro tasselli dell'otto, che agendo in concorso fra loro si sono insinuati nelle sue calde mura....... Altre banali problematiche passano in secondo piano, tipo la sanità, che vede in pochi giorni morire tre persone per problemi cardiaci, forse salvabili (e basta il forse) con un ospedale degno dell'Elba, oppure un giovane che sta male, si reca in ospedale, torna a casa e muore il giorno dopo. Servono due indagini approfondite, una per il comandante del traghetto ed una per il trapanatore folle, soggetti capaci di distruggere l'Elba. Vernacolelba
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RIESE da RIESE pubblicato il 6 Settembre 2014 alle 15:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]SOLO I MAGISTRATI ED I DIPENDENTI DEL MINISTERO CHE PRESTANO SERVIZIO HANNO DIRITTI …E GLI ALTRI LAVORATORI? [/SIZE] [/COLOR] Gent. Dott Franco Casciano Dopo la requisitoria che ha pubblicato su questo encomiabile blog, mi vedo costretto a risponderle perché lei non ha fatto altro che mettere in evidenza una serie infinita di anomalie tipicamente italiane; I mezzi pubblici sono tenuti a rispettare orari di partenza e di arrivo come in tutti i paesi civili, cosa che avviene assai raramente in Italia; questa necessità scaturirebbe dal fatto che spesso, per non dire quasi sempre, arrivi di un mezzo sono collegati con la partenza di un altro e che un cittadino spesso deve utilizzare più mezzi per viaggiare; un esempio banale è il treno in partenza dalla stazione marittima che ha collegamenti orari con alcune navi, o l’autobus di linea per es., ed un ritardo di queste significa interrompere un viaggio programmato e fermarsi per ore in attesa di un altro mezzo. Chi le risponde ha dormito una notte in albergo a Piombino per non aver preso l’ultimo traghetto delle 20,30 per un ritardo del treno. Nel caso specifico la nave che era in partenza da Piombino aveva collegamenti orari con autobus di linea di Rio Marina ed aspettare i detenuti che dovevano giungere a Pianosa poteva significare impedire a qualcun altro di prendere l’autobus per altro paese elbano. Se su quel treno che ha fatto ritardo ci fosse stato un cittadino normale, quello cioè che lavora, paga le tasse, biglietti per viaggiare ecc ecc, non avrebbe nemmeno lontanamente pensato di telefonare per bloccare una nave in partenza, ed il fatto che il trasferimento di questi detenuti accompagnati fosse stato disposto dal magistrato di sorveglianza di Pisa, come lei ha più volte ricordato, non conferisce loro alcun diritto in più rispetto ai comuni mortali, ed aver telefonato al comandante per chiedere di ritardare la partenza non è arroganza, si chiama in un altro modo. Ci fa notare, con tanto di punto esclamativo, che la polizia penitenziaria, gli educatori e la suora che accompagnavano i detenuti sono dipendenti del ministero della Giustizia e prestavano servizio!! E allora??, sono solo i magistrati ed i dipendenti del Ministero che prestano servizio?? Tutti noi che lavoriamo prestiamo servizio!!!!! Quando la mattina prendiamo la nave per andare a scuola o in banca, o alle poste o all’ospedale andiamo a prestare un servizio; ma questo non ci conferisce alcuna prerogativa, non ci conferisce diritti particolari sugli altri. Ma siamo in Italia e lei evidentemente ha conservato un modo di pensare tutto particolare e crede che il mondo giri intorno ai magistrati, anche se solo di sorveglianza perché evidentemente ha avuto codesta impressione e probabilmente avrà anche gradito l’intervento del consigliere regionale di sinistra che si è occupato della questione. Eppure ne avrebbe di questioni toscane ben più importanti da pensare che non a quattro detenuti che hanno dovuto viaggiare sulla motovedetta della polizia penitenziaria. Mi compiaccio con il comandante che se ne è sbattuto della richiesta (non arrogante ma…) e mi auguro che sia lo stesso comandante che un anno fa ha ritardato la partenza di una nave per ben 30 minuti ma per aspettare una autoambulanza che doveva riportare a casa, a Portoferraio, un ammalato, che l’unico ad avere qualche diritto in più.
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