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[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOFERRAIO, NEL CENTOSETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA PUBBLICAZIONE DE “IL CONTE DI MONTECRISTO”, SBARCA SULL’ISOLA [/SIZE] [/COLOR]
di G.Muti
IL CONSIGLIO COMUNALE DI PORTOFERRAIO, NEL CENTOSETTANTESIMO ANNIVERSARIO DELLA PUBBLICAZIONE DE “IL CONTE DI MONTECRISTO”, SBARCA SULL’ISOLA di G.Muti
Organizzare un consiglio comunale a Montecristo non è una cosa di poco conto. Diciamo che se anche fosse un'idea sbagliata, da un punto di vista pratico o per altre ragioni, solo per averci pensato rivela un indiscutibile talento, quello necessario a far in incontrare due miti e un anniversario: l’isola mediterranea del tesoro, che grazie al genio di Dumas da scoglio diventa mito; l’assemblea degli eletti dal popolo, che rappresenta la realizzazione più vicina al sogno o al mito dell’ esercizio democratico del potere; l’anniversario è quello della pubblicazione del celebre romanzo.
Non credo che quando questo si realizzerà , nell’isola rimarranno segni tangibili. Tutto rimarrà come prima: i topi neri sterminati dalla gestione ambientalista dell’isola con tonnellate di veleno non si accorgeranno di nulla (se qualcuno di loro è sopravvissuto resterà prudentemente intanato); la Berta Minore non dimostrerà al drappello di umani la sua riconoscenza e continuerà, indifferente, a volare alto, così faranno il gabbiano corso e quello reale.
Ma questo fatto, invece, lascerà un segno nella nostra memoria. Ci ricorderà che quell’isola, nonostante l’espropriazione di fatto da parte del Parco, rimane territorio del comune di Portoferraio, come lo sono la Biodola , le Ghiaie e le Fortezze Medicee.
Servirà a ricordarlo agli ambientalisti, ai portoferraiesi, agli elbani e a tutti coloro che, in ogni parte del mondo, hanno sognato quell’isola leggendo le avventure Conte di Monte Cristo,
Ed è giusto farlo proprio quest’anno perché siamo in piena ricorrenza dei 170 anni dalla pubblicazione: fu pubblicato ad Agosto del 1844. Un capolavoro, uno dei romanzi popolari più famosi della letteratura di tutti i tempi, tradotto in centinaia di lingue e che avuto il più alto numero di trasposizione cinematografiche della storia del cinema. Da quel momento, l’isola di Montecristo è diventata il luogo magico ed è entrata nella fantasia di milioni di lettori di ogni parte del mondo. Ed è giusto legare il nome di quest’isola mitica a Portoferraio, come facciamo con Cosimo de Medici o con Napoleone.
Proprio in occasione dell’ anniversario ad agosto Einaudi ha pubblicato l’ennesima traduzione delle 1253 pagine della versione integrale.
Certo, su un consiglio comunale a Montecristo da un punto di vista del regolamenti e dei principi si potrebbe sollevare qualche dubbio. E’ già stato fatto. Il consigli comunale è pubblico e si deve svolgere in un luogo in cui qualsiasi cittadino può assistervi e non in luogo a “libertà vigilata”.
Ma anche con tutte le riserve che vogliamo, lo sbarco va bene. Certo non deve trattarsi di una escursione, o di un tentativo di forzare la normalità per trasformarla in spettacolo. Deve essere un consapevole gesto simbolico di riappropriazione. Il gesto farà riflettere, discutere, e anche per questo sarà una cosa positiva. Poi, non ci rimarrà che attendere e vedere cosa accadrà. Anche in questo affidiamoci a Dumas che termina il romanzo con queste parole: ''Caro - rispose Valentine a Morrel - il conte non ci ha forse appena detto che tutta l'umana saggezza era contenuta in queste due parole: Attendere e Sperare!''
Si fa il consiglio comunale a Montecristo perché l'isola è sotto il comune di Portoferraio e bisogna essere presenti anche lí? !?!?!
Allora per lo stesso ragionamento aspettiamo un bel consiglio comunale per la strada che porta a Lacona... Sta per cadere un pino sulla strada, un argine sta lentamente frenando inglobato una curva, gli oleandri si sono già impossessato di un metro e mezzo di strada e ci sono delle buche da denuncia!
Andatevene a Montecristo a fare una girata, va!
Io ho una personalissima visione della situazione del centro storico che se qualcuno ha la pazienza e la voglia di ascoltare vorrei esporre, cosi' almeno chi ha voglia mi puo' dire dove sbaglio...all'insediamento della prima giunta Peria il traffico e il centro erano uno degli snodi epocali di polemica almeno fino al terremoto agenopoli...se dio vuole ancora non c'era il lancinante problema della sanita' o almeno non lo sentivamo cosi' pressante...quindi una delle prime mosse della giunta neo insediata fu di promuovere un piano del traffico e del centro che fosse di due punti precisi: uno di essere il contrario di quanto fatto prima e tanto contestato dagli ex membri di opposizione e neo eletti, e l'altro punto era di accontentare i commercianti al grido di democrazia partecipativa...i commercianti pero' non erano compatti quindi c'era due correnti, chi voleva chiuso e chi aperto...la giunta quindi decise per accontentare una meta' dei commercianti e in piu accontentare anche l'ideale politico contrario alla precedente giunta ageno, e da qui la chiusura del traffico...dopo che pero' si vide che non funzionava tanto, ci fu un accanimento nel difendere le proprie idee esagerato culminato nelle dichiarazioni dell'amico massimo frangioni che criricava perfino l'abitudine inutile e dannosa di fare le vasche in su e in giu con la macchina per la calata, abitudine di noi ragazzi che altro non avevamo da fare specie la domenica pomeriggio...quindi per anni si ando' avanti cosi' decretando l'avvento di quel famoso detto " mortoferraio" che stava a significare una completa decadenza del centro storico, unita poi alla volonta'dal'alto di togliere uffici e servizi principali..poi ci fu un susseguirsi di cambi di idea per salvare il salvabile ma ormai qualsiasi decisione creava solo confusione e scontento, e si andava sempre peggio unitamente a problemi dei tombini, licenze, guerre contro i musicisti ecc...fino ad arrivare a ora dove la nuova giunta pare ripetere la mossa politica di cui accennavo all'inizio, cioe' fare il contrario della giunta prima, sperando che stavolta si prosegua su una linea coerente e che porti beneficio alla citta' ...chi fa politica deve saper prendere decisioni magari impopolari ma che ritiene giuste...io non sono d'accordo con chi ha insinuato che ci possono essere interessi personali dietro questo piano del traffico e conoscendo tutti non vedo neanche di chi possano essere...mi auguro che il centro riviva, perche' penso che conti solo questo, visto che il centro, e portoferraio, siamo noi.
Della serie...al peggio non c'è mai fine e ...cadere dalla padella nella brace.
E' da non credere! NON si ridà" dignità a una città umiliata", umiliandola ancora di più, utilizzando una piazza , cioè un luogo d'incontro per la gente, e trasformandola in una strada di transito e relativo parcheggio.
Piazza Cavour è rimasta l'unica del Centro Storico, dopo che in Piazza della Repubblica hanno fatto il parcheggio a pagamento.
Tra l'altro detta piazza è parte integrante dell'intera architettura della Città con una sua particolare bellezza.
Mi chiedo come sia possibile che un Sindaco- Architetto e autore di prestigiosi testi sull'Elba, non si sia opposto a questa scellerata decisione.
L'unica decisione che la nuova Amministrazione dovrebbe prendere è FARE PIAZZA PULITA di tutto ciò che l'ha ingombrata e imbruttita, ricordandosi che il suolo pubblico appartiene a TUTTI.anche a coloro che vanno a piedi.
Luciana Gelli
“MIA NONNA DICEVA “MANTENERVI E’ FACILE…E’ ACCONTENTARVI CHE E’ DIFFICILE!!” E QUNDO SI RIESCE A TROVARE IN UN PROVVEDIMENTO UTILE PER PORTOFERRAIO, QUELLO DEL MANTENIMENTO E LA CURA DEL VERDE PUBBLICO UN ASPETTO VOLUTAMENTE NEGATIVO NON POSSO NON RIPENSARE ALLE SAGGEZZA DEI VECCHI. MA QUALCUNO POTREBBE RICORDARE ALLA DEL TORTO CHE LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ FINITA E LEI FORTUNATAMENTE L’HA PERSA? CERCARE IN TUTTI I MODI DI GETTARE DISCREDITO SU QUESTA AMMINISTRAZIONE PUBBLICANDO QUOTIDIANAMENTE BISCHERATE NON LA QUALIFICA DI CERTO, ANZI DIREI PROPRIO CHE HA ROTTO I COSIDETTI PERCHE’ E’ INSOPPORTABILE NEL MODO E SOPRATTUTTO NEI CONTENUTI. AMMINISTRATORI ELETTI CONTINUATE A LAVORARE IN SILENZIO!
Appello alle guide turistiche
Dopo la bella pensata del comune di Portoferraio per ammazzare definitivamente il centro storico propongo di aiutare l'amministrazione nel suo intento: proclamate una serrata, rifiutatevi di portare i turisti e i bambini in mezzo alle auto, rifiutatatevi di andare alla villa dei Mulini! Avevate fatto un comunicato poco tempo fa riguardo la villa di Napoleone e lo stato dei suoi giardini; se questa è la risposta è ora che vi facciate sentire.
PIAZZA CAVOUR TRASFORMATA IN PARCHEGGIO PERMANENTE? NO GRAZIE! :gren:
Ecco, altra acquata... per Via Casa del Duca-Colle Reciso tutta la strada piena di fango e terra che frana dal dirupo!!!I pini in bilico pronti a cascare in testa a qualcuno... tanto finché non succede la disgrazia, non vi svegliate!! :bad:
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LE GROTTE: INUTILE CERCARE LE COLPE ..TENTIAMO INVECE DI TROVARE UN RIMEDIO…. [/SIZE] [/COLOR]
Di Michelangelo Zecchini e Fabrizio Prianti
La questione della Villa romana delle Grotte sta a cuore a tutti coloro (compresi i sottoscritti) i quali pensano che la tutela, la valorizzazione e la fruizione pubblica del nostro patrimonio storico-archeologico, siano anche un dovere civico. Perciò prospettiamo le seguenti opinioni con la speranza che possano essere utili alla soluzione del problema.
E’ un dato di fatto che sulla villa delle Grotte grava un doppio vincolo, quello di importante interesse emanato con provvedimento del 20 marzo 1911 e quello previsto dall’art. 142 (aree tutelate per legge) del D. Lgs 42/2004, il quale ultimo dispone alla lettera m) che “Sono comunque di interesse paesaggistico e sono sottoposte alle disposizioni di questo Titolo le zone di interesse archeologico individuate alla data di entrata in vigore del presente codice”. Se poi si aggiunge che la Regione Toscana ha inserito la villa nel suo Sistema Informativo Territoriale per i Beni Culturali e Paesaggistici, si comprende facilmente che dal punto di vista della tutela le cose filano per il verso giusto.
Altrettanto non può dirsi per la valorizzazione e la fruizione pubblica che restano ancorate alla disponibilità del proprietario del terreno, come prevedono esplicitamente l’art. 113 (valorizzazione dei beni culturali di proprietà privata) e soprattutto l’art. 104 (fruizione di beni culturali di proprietà privata) del medesimo D. Legislativo 42/2004, il quale al comma 3 recita che “Le modalità di visita sono concordate tra il proprietario e il soprintendente, che ne dà comunicazione al comune o alla città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni”.
Dal momento che la proprietà (per motivi che non conosciamo ma che, dal suo punto di vista, sono senza dubbio giusti e ineccepibili) ha disdetto l’accordo che per un po’ di tempo ha funzionato, in molti si sono chiesti quali potrebbero essere le strade legali per evitare la chiusura a tempo indeterminato dell’importante sito archeologico. Alcuni hanno visto nell’esproprio dell’area un mezzo possibile e definitivo per chiudere il problema. A nostro avviso, al contrario, si tratta di uno strumento troppo lungo e troppo complesso, una medicina che nell’immediato farebbe meno del solletico alla malattia.
Le espropriazioni, com’è noto, sono regolate dal Decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001 e successive modifiche e integrazioni (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità). Tale D.P.R. non prevede più, come succedeva in passato, che l’Ente Pubblico possa avvalersi del cosiddetto “procedimento collegato alla dichiarazione di indifferibilità e urgenza” che aveva lo scopo di consentire, in base a un’ordinanza di occupazione d’urgenza, di entrare quasi subito nel possesso del bene. Oggi sono concesse solo le procedure ‘normali’, che sono complicate e per niente brevi. Si pensi, per esempio, che una volta definita (dopo una selva di altri passaggi) l’indennità di espropriazione, il proprietario, dilatando i tempi di esecuzione, può proporre entro 30 giorni opposizione alla Corte di Appello.
Siamo convinti che il dialogo sia sempre l’arma migliore, ma se non fosse possibile replicare l’accordo con la proprietà, secondo noi il mezzo più semplice e più tempestivo per riaccedere al sito archeologico potrebbe essere la domanda di concessione di scavo al Ministero (MIBACT). Cerchiamo di spiegare in parole povere in che cosa consiste. L’Ente pubblico interessato (in questo caso il Comune di Portoferraio, che sarebbe in seguito definito Concessionario) chiede al Ministero, allegando i documenti di rito, che gli venga data la concessione di scavo stratigrafico per l’anno solare 2015 (rinnovabile), facendo presente il nominativo dell’archeologo qualificato (perché non una o tutte e tre le ‘ragazze’ delle Grotte?) che condurrà lo scavo stesso e che per questo avrà la qualifica di ‘direttore scientifico di scavo’. Nel caso che la domanda sia accolta, con un provvedimento del Soprintendente si procederà all’occupazione d’urgenza del terreno, che quindi sarà nella disponibilità del Comune e degli archeologi, peraltro con la possibilità di un’efficace attività didattica mentre le operazioni di scavo sono in corso. E’ vero che il proprietario potrebbe proporre ricorso al TAR o al Capo dello Stato, ma le possibilità di accoglimento sono tanto ridotte che tale strada viene percorsa da pochissimi.
Le controindicazioni maggiori consisterebbero, al solito, nelle difficoltà economiche. Ma se, come pare di capire, tutti sono disposti a fare la propria parte per ridare vita e dignità al più importante sito archeologico dell’Elba, magari rinunciando a scavi e scavetti (e alle relative spese) che contribuiscono poco o niente alla ricostruzione della storia dell’isola, ogni ostacolo può essere superato.
Fabrizio Prianti e Michelangelo Zecchini
Dè... allora è sicuro: il centro storico riapre al traffico!!!!
Da come è stato descritto ogni via del nostro piccolo centro verrà utilizzata per far passare le auto, solo perché non abbastanza larga è rimasta libera la traversa che da dietro Nando arriva sino al Castagnacciaio, altrimenti avrebbero utilizzata anche quella....
Certo, con questo traffico il centro tornerà a vivere, l'economia raggiungere il picco e nuovi negozi verranno riaperti in un batter d'occhio al solo fiuto di un guadagno sicuro... ed affinché i clienti possano visitare le varie nuove attività commerciali il sindaco consegnerà ai cittadini di Portoferraio non le chiavi della città ma la classica asta da salto in alto per poter scavalcare le future auto parcheggiate in doppia fila (se non in terza fila se fortunati!!!) e non sarà più sufficiente e "sicuro" zizzagare tra di esse ....
Forse sono troppo pessimista o forse vedo il tutto da un'angolazione diversa rispetto a chi bazzica il Comune, ma sono sicuro, certo, inamovibile che con questa apertura toglieremo l'ultima boccata di ossigeno (in tutti i sensi, scusandomi per il doppio senso) al centro di Portoferraio, ormai l'inizio della lenta agonia ha i giorni segnati....
Caro compaesano, solo ora posso rispondere. Ti volevo far presente che non sono cosi sprovveduto e non mi sono certo "fissato" sulle tasse Comunali. Il mio vuole essere solo un modo di mettere in evidenza una presa di posizione da parte del Consiglio Comunale che non ha tenuto conto di situazioni particolari che si trovano ad affrontare molti nostri concittadini. Senza dietrologie, accuse o fini politici.
A Portoferraio è nata l'Associazione IDEA DIFFUSIONE CULTURA con lo scopo di fornire un valido supporto allo studio per bambini, ragazzi ed adulti con differenti percorsi e necessità. Un gruppo di docenti esperti è pronto a mettere a disposizione le proprie conoscenze per ripetizioni, lezioni private e corsi tematici, organizzati a seconda delle richieste ed esigenze di ogni singola persona.
Per informazioni contattare:
tel. 3883567133
e-mail: [EMAIL]ideadiffusioneculturale@gmail.com[/EMAIL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]OPERAZIONE ENPA “RIEMPI LA CIOTOLA” per LA GIORNATA DEGLI ANIMALI [/SIZE] [/COLOR]
Iniziativa alimentare per gli amici a quattro zampe. Appuntamento c/o il SUPERSTORE CONAD ANTICHESALINE di Portoferraio Sabato, 4 Ottobre 2014 dalle ore 9.30 alle 19.00Portoferraio, Ottobre 2014 – Sabato 4 Ottobre 2014, davanti al SUPERSTORE CONAD ANTICHE SALINE a Portoferraio, verrà allestito il banchetto ENPA di raccolta di cibo per animali in concomitanza con LA GIORNATA DEGLI ANIMALI da destinare al sostegno di quelli bisognosi accuditi e curati dai volontari elbani dell'EnteNazionale Protezione Animali e da tante persone di buon cuore.
L'attenzione è rivolta, in particolare, al randagismo felino che sul territorio isolano ha dimensioni critiche.L'alto numero delle colonie segnalate richiede non solo la raccolta di alimenti per garantirne la sopravvivenza, ma una serrata campagna di controllo demografico tramite sterilizzazione.
Su questo fronte l'impegno è costante, grazie anche alla convenzione siglata tra ASL e Ordine dei Veterinari di Livorno, promossa da Enpa Is. d'Elba, che vede i volontari della protezione animali elbana e di altre associazioni presenti, in prima linea per assicurare il numero di sterilizzazioni assegnate entro la fine del 2014, pari a 220 animali.Il banco di raccolta aprirà alle ore 9.30 e proseguirà per tutta la giornata sino alle ore 19.00
Giovedì 2 ottobre 2014 , gli ispettori metrici della Camera di Commercio presteranno servizio presso gli uffici del Comune di Portoferraio per effettuare verifiche periodiche su bilance da banco (portata massima 30 kg).
Si tratta di un servizio che la Camera di Commercio di Livorno intende offrire agli utenti metrici dell’Isola d’Elba allo scopo di agevolare l’esecuzione dell’adempimento obbligatorio triennale previsto dal D.M. n. 182/2000 alla stessa tariffa prevista per la verifica presso la sede di Livorno, di euro 18,30 IVA compresa.
Gli utenti metrici che utilizzano per la loro attività bilance da banco - ad esempio negozi di alimentari, frutta e verdura, panifici, macellerie e salumerie, pizzicherie, pizzerie, pasta fresca, gioiellerie, farmacie, ecc. – potranno recarsi direttamente dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (orario continuato), presso il Comune di Portoferraio in via G. Garibaldi, n 17 al piano terreno.
Occorre portare lo strumento metrico ed eseguire il pagamento in loco agli ispettori.
La verificazione periodica consiste nell'accertare l'inalterabilità metrologica delle bilance utilizzate per transazioni commerciali mediante esecuzione di specifiche prove di pesatura. L’ esito positivo è attestato dall’apposizione di un contrassegno adesivo di colore verde che reca la data entro cui lo strumento deve essere nuovamente verificato.
Per ulteriori informazioni: Ispettore metrico Daniela Centelli - Assistente al servizio metrico Sauro Menghetti, tel. 0586/231218 -231224, e-mail: [EMAIL]ispezioni@li.camcom.it[/EMAIL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]CHIARA DARI DOTTORESSA CON 110 E LODE [/SIZE] [/COLOR]
Laurea con 110 e lode per Chiara Dari.
All'università di Pisa, al Dipartimento di Scienze Veterinarie, corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie delle produzioni animali, ha discusso brillantemente la tesi “Contributo per l'individuazione di un protocollo operativo per "il rilascio" delle istrici (Hystrix cristata l., 1758) provenienti da centri di recupero: un caso studio”.
Relatore dr. Antonio Felicioli, correlatore dr. Giuseppe Vecchio.
Alla neo dottoressa, ai genitori Maria Teresa Amore e Franco Dari, a tutti i parenti e agli amici, le felicitazioni a cui si aggiungono le congratulazioni della redazione di camminando.org.
Tirrenia, Onorato: “Mi sento preso in giro” ma i soci ribattono: “Ha deciso il Garante”
Il fondatore Moby pubblica sui quotidiani una lettera a pagamento in cui accusa Clessidra di aver disatteso "dopo poche settimane gli accordi sottoscritti con il sorriso". La controparte risponde: "La mancata fusione tra le due compagnie di navigazione non è certo imputabile a noi, ma dipende dal provvedimento dell’Antitrust"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 30 settembre 2014
"Casi recenti di abbandono:
- i gattini in foto avevano forse appena due giorni quando sono stati trovati in un bidone della spazzatura a Lacona, la scorsa settimana, uno purtroppo non ce l'ha fatta;
-altri quattro di circa un mese sono stati trovati a Naregno, in spiaggia, sempre settimana scorsa;
- in data 30 settembre una passante sentiva un miagolio, sembrava provenire da un bidone zona Acquaviva (Portoferraio), ha cercato in mezzo ai rifiuti ed ha trovato dentro una scatola altri tre meravigliosi gattini tigrati, di circa un mese;
-sempre in data 30 settembre altre emergenze dello stesso tipo: tre gattini ancora con occhi chiusi trovati a San Piero;
-numerosi casi anche di cani ritrovati in varie parti dell'isola, mai reclamati né cercati da nessuno.
A seguito dei numerosi e gravissimi casi di abbandono avvenuti durante questa stagione estiva l'associazione Animal Project vuol ricordare ai propri concittadini, che l'abbandono oltre ad essere un forte di segno di inciviltà e insensibilità, è un reato punito dall'articolo 727 codice penale, che recita quanto segue: " Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini alla cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1000 a 10000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze".
Invitiamo perciò chiunque si trovi in situazioni di disagio con qualsiasi tipo di animale a segnalare il tutto ad una delle associazioni presenti sul territorio ed a non "sbarazzarsene" nei peggior modi possibili.
Ricordiamo inoltre, che per quanto riguarda nello specifico i gatti, il servizio dell'Usl di sterilizzazioni gratuite per i randagi ha ripreso a funzionare in maniera efficiente, grazie anche ad una convenzione stipulata con i veterinari locali. Per cui chi accudisce o chi è anche solamente a conoscenza di colonie feline o gatti randagi può chiedere a qualsiasi associazione cosa fare per poter usufruire del servizio pubblico di sterilizzazione.
Per qualsiasi informazione Animal Project si rende disponibile ai seguenti numeri: Simona 3292279296,
Rossana 3396711280."
e siccome le nostre strade sono pericolose,bisogna prestare attenzione in attesa che le sistemino
Con la TARI un non residente che ha una casa all'Elba, magari utilizzata per un mese o due al massimo, è costretto a pagare lo smaltimento rifiuti come se li producesse tutto l'anno. Forse la parola tassa " ingiusta " è limitativo perchè un cittadino ha l'obbligo di pagare un servizio solo quando questo viene effettuato e non a capocchia. Forse che l'Enel o l'azienda del gas e dell'acqua fanno pagare anche se uno non consuma? certo che no, si pagano solo gli oneri di impresa ovvero si compensa l'azienda perchè ci tiene disponibile un servizio , ma il vero costo è poi il consumo reale e misurato. Con la TASI invece uno è costretto a pagare i rifiuti che non produce , in altre parole è una grande truffa all'italiana , cioè una truffa e un ladrocinio con tanto di pezze legali per spennare ., in questo caso , i già spennati e scoglio-nati proprietari di seconde case già oberati dal costo dei traghetti a prezzo pieno, dalla truffa della tassa di sbarco,. dalla truffa della tassa sui fossi altro servizio che si paga senza averne un beneficio , come ha scritto qualcuno un enorme carrozzone che succhia i soldi eppoi pulisce per modo di dire ... ma quando finiranno queste azioni disgustose , queste prepotenze, questi metodi barbari per coprire le incapacità e gli errori gestionali di comuni, province , regioni, tutti alleati a raccattare soldi dove ancora ci sono ma , attenzione, se 10 ani fa non si leggeva un cartello VENDESI ora l'isola ne è tappezzata segno che il proprietario seconda casa non è più scoglio-nato ma scoglionato davvero
[COLOR=darkblue][SIZE=3]Aibes Lady Cocktail Competition
Portoferraio, Hotel Villa Ottone 5-7 ottobre 2014
Le migliori barlady d'Italia in passerella all'isola d'Elba [/SIZE] [/COLOR]
PORTOFERRAIO - Dal 5 al 7 ottobre l'elegante Villa Ottone, hotel de charme a cinque stelle, ospiterà la prima edizione di Aibes Lady Cocktail Competition, concorso nazionale indetto dall'Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, legalmente riconosciuta dal 1998 con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri.
Sessanta le concorrenti in gara, provenienti da tutta la Penisola, che dopo aver superato le selezioni regionali si sfideranno per decretare la regina delle barlady italiane. La competizione vera e propria avrà inizio alle ore 11 di lunedi 5 ottobre, per concludersi nel pomeriggio con la cerimonia di premiazione. Ogni concorrente presenterà tre drink assolutamente inediti che verranno valutati da una giuria tecnica, una giuria degustativa e da un giudice della decorazione. All'evento prenderanno parte anche sette giornalisti delle principali testate nazionali, che gareggeranno nel concorso “Cocktail di parole” proponendo un drink di loro creazione.
La gara sarà preceduta dalla riunione dei soci Aibes, del Consiglio nazionale e dei Fiduciari di regione.
«Un evento importante - dichiara Paolo “Paolino” Stoppa, bar manager dell'Hotel Villa Ottone e consigliere nazionale Aibes da nove anni - per promuovere l'Elba e le professionalità legate al settore turistico al di fuori della stagione balneare».
A rendere glamour l'iniziativa la sfilata di moda organizzate da prestigiose maison di lingerie e beachwear, che si svolgerà sul fronte mare di Villa Ottone. A coordinare l'evento la cantante e conduttrice televisiva Jo Squillo insieme all'attore e conduttore Beppe Convertini, già vincitore del titolo “Più bello d'Italia”.
«L'organizzazione di questa prima competizione nazionale riservata alle barlady - aggiunge Paolino Stoppa - è stata resa possibile grazie all'impegno di autorevoli marchi internazionali, nazionali e territoriali, che hanno creduto e investito nella manifestazione. La location elbana, del resto, è stata fondamentale per battere la concorrenza agguerrita di altre importanti località».
Nel corso della manifestazione sei maîtres dell'Amira, l'Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi, si esibiranno in un coreografico dessert flambé alla lampada, mentre l'Associazione Italiana Sommelier presenterà, durante la serata conclusiva al piano bar, i prodotti tipici elbani tra cui l'immancabile aleatico.
«Un ringraziamento particolare - conclude Stoppa – va a Roberto Di Mario, general manager dell'Hotel Villa Ottone e a sua figlia Guia, indispensabile organizzatrice, oltre che a Rossella Grimaldi, Art Director Aibes».
Info:
Paolo Stoppa
Bar Manager, Consigliere nazionale Aibes
Mob. 349 8228185