[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1859)
LAVORI PUBBLICI ALL’ELBA . RITARDI NELLA ESECUZIONE [/SIZE] [/COLOR]
Nel gennaio del 1817 Sua Altezza Imperiale e Reale Ferdinando III Asburgo Lorena ,“volendo dar mezzo di sussistenza ai poveri Braccianti per la critica annata”, predispone tutta una serie di ordini per aprire lavori pubblici in tutto il territorio granducale a carico del Regio Erario e “senza curare i maggiori sacrifici del suo Regio Erario,vuole che siano immediatamente posti in attività i grandiosi Lavori” quale “mezzo di soccorso alla pubblica miseria”.
Dopo un mese queste “Sovrane Paterne” vedute sono disattese all’isola d’Elba .
E’ quanto si apprende da una circolare del febbraio 1817 inviata dall’Imperiale e Regio Uffizio dei Fossi di Pisa al Cancelliere Comunitativo dell’Elba:
“Circolare n. 819
L’I. e R. Governo ha eccitato per mezzo di Lettera del Clarissimo Sig. Senatore Soprassindaco dè 7 Febbrajo andante tutta la mia più indefessa attenzione sullo stato di quei lavori Comunitativi,che in ordine alle paterne vedute di S.A.I. e R. sono stati approvati onde procacciare ai poveri Braccianti con il mezzo d’occuparsi di guadagnarsi la sussistenza.
Nel tempo che i lavori da eseguirsi a carico del R. Erario si pongano in attività,vi è gran motivo di dubitare che quelli da farsi a spese delle Comunità siano molti di essi ritardati col doppio inconveniente di far mancare ai rispettivi abitanti questa risorsa, e di cagionare una concorrenza eccessiva d’Operanti nei Lavori aperti per conto della Cassa Regia anche superiore a quello che il lavoro medesimo può comportare.
Allorchè S.A.I e R. ha voluto essere informata della qualità e quantità dei Lavori che in ciascuna Comunità erano stati aperti o si aveva in veduta d’ aprire nei primi sei mesi della corrente annata,non ha già avuto in mira di farsi presentare dei prospetti numerici,che offrissero dei soddisfacenti risultati,ma di calcolare il soccorso che per questo lato poteva apportarsi alla classe indigente in un’annata così calamitosa.
Le Sovrane Paterne vedute sarebbero quindi tradite se tutti quei lavori,nei quali si è alle medesime presentato un mezzo di soccorso alla pubblica miseria ,non fossero effettivamente eseguiti o resi inutili ed inefficaci con soverchio ritardo.
Devo pertanto,d’ordine Superiore a VS Illustrissima dirigermi per ciò che riguarda la di Lei Comunità e risvegliare tutta la sua attenzione su d’un articolo,che per se stesso interessantissimo,perché direttamente concernente il sollievo del’Umanità,lo diviene,anche di più formando giustamente l’oggetto della Sovrana sollecitudine.
Ella è pertanto incaricata di procurare che venga subito posto mano o sempre più attivata l’esecuzione dei Lavori già accollati alla sua Comunità,non meno di quelli,l’importare dei quali è stato portato al bilancio di previsione,senza però che sieno dati ancora in accollo.
Vi sono Accollatarj,che non hanno per fatto di Scritta l’obbligo di ultimare il lavoro che dentro un certo lasso di tempo.Ciò non ostante Ella avrà cura di dirigersi individualmente a ciascuno di loro e d’invitarli anche a nome del R. Governo a prestarsi alla più sollecita apertura dei medesimi ed a ciò lo zelo e la sollecitudine eglino si presteranno alle di lei più calde premure,non restino ignote al R.Governo medesimo,ella si compiacerà rimettermi una nota individuale di quelli che avranno alle medesime aderito,e di quelli che per qualunque motivo vi si fossero ricusati. Potendo poi essere utilissimo portare una special vigilanza su i principali lavori di codesta Comunità,ella ne troverà a tergo della presente una nota distinta, e favorirà farmi conoscere per ciascun lavoro se ci sia stato posto mano e quante persone impieghi generalmente;non tralasciando di indicarmi quelli fra i lavori medesimi che non sono stati ancora incominciati,non meno i motivi che hanno occasionato un ritardo che abbisogna di gravi ragioni per essere giustificato agli occhi del R. Governo e che deve assolutamente sparire;mi renderà conto ogni quindici giorni dell’avanzamento dei lavori medesimi onde si possa istruire il Sig. Senatore Soprassindaco a forma degli ordini avuti.
Raccomando nuovamente con il maggior impegno a VS Illustrissima di darsi ogni premura anche secondare in questa parte le savissime vedute dell’I. e R. Governo e non dubito punto che il di lei zelo ed attività
sapranno come necessariamente conviene superare tutti quegli ostacoli che si opponessero agli adempimenti delle medesime. E’ in questa piacente lusinga che pregandola di favorirmi d’una pronta e dettagliata replica alla presente passo con distint’ossequio
Di VS Illustrissima
Pisa dall’I. e R. Uffizio dei Fossi
Lì 22 Febbraio 1817
Devotissimo Servitore Cav. Flaminio dal Borgo, Provveditore “
(Circolari e ordini dal Soprassindaco Provveditore dal 1815 al 1818.C64.Carta 64.ASCP)
Sua Altezza Imperiale e Reale voleva che con sollecitudine i “ grandiosi Lavori “ fossero eseguiti per dar sollievo ai “poveri Braccianti per la critica annata” ma in realtà di lavori pubblici all’Elba c’era estrema necessità di eseguirne soprattutto a carico delle strade che erano talmente ridotte male da essere impraticabili.
E’ quanto si apprende da una lettera “riservatissima ” che il conte Strasoldo,governatore militare e civile dell’Elba ,invia al Cancelliere Comunitativo dell’isola. Allegata a questa lettera “riservatissima ” c’è una “Memoria pel Cancelliere Comunitativo dell’isola d’Elba” ,che porta la data del 15 settembre 1818,relativa allo stato delle strade comunitative della Comunità di Marciana.
E’ una memoria importante perché evidenzia lo stato di abbandono di queste strade e indica anche rimedi per superare la situazione. Riguarda in particolare la strade situate nella parte occidentale dell’isola ma niente osta a credere o supporre che quelle del resto dell’Elba fossero in migliore condizione. Vengono chiamate “Stradelle” cioè “strade comunitative interne”ma ,come avrò modo in seguito di parlare, anche quelle di maggiore importanza dette “strade maestre” non erano in buono stato.
Ecco quanto il governatore Strasoldo scrive al Cancelliere Comunitativo dell’Elba:
“Le Strade comunitative interne da rendersi praticabili sono
Da S.Piero a Marciana
Da S. Piero a S. Ilario
Da S. Piero alla Marina di Campo
Da S.Piero alla Pila
Dalla Pila al piano di Procchio
Dalla Pila alla Marina di Campo
Da Marciana Alta alla Marina di Marciana
Da Marciana a Poggio
Dalla Marina di Marciana a S. Ilario
Da Poggio alla Marina di Marciana
Queste dieci strade per meglio dire Stradelle di comunicazione da un paese all’altro praticabili soltanto a cavallo ed a piedi sono rese nella maggior parte impraticabili.
Le popolazioni sono dolenti attesa l’impossibilità nelle quali ritrovansi per il trasporto dei loro vini e grascie.
I popoli tutti dei paesi suddetti concorrerebbero ben volentieri a dare una mano per il riattamento delle strade suddette.
Si potrebbe ottenere l’intento a provvedere a questo bisogno con poca spesa; mettendo a profitto la buona volontà dei possessori,la maggioranza contadini,sempre che il Governo permettese d’impiegare l’opera loro che volontariamente senza coartazione volessero prestarsi a lavorare corrispondendo loro una piccola retribuzione conforme già si praticava in addietro in questo Paese.
Si divideranno i Lavoranti in Brigate sotto la direzione di uno di loro che presceglieranno per Caporale.
Questo sistema produce un ottimo effetto e piccolissima spesa perché tutti avranno interesse a mantenere la comunicazione dei Paesi accennati. Si potrebbe forse anche divenire alla perizia della Spesa occorrente al riattamento di dette Stradelle e darle in accollo ai concorrenti confinanti coll’incarico al Gonfaloniere ed Aiuto del Cancelliere Comunitativo residente in Marciana per conoscere il resultato del Lavoro prima d’affrontare il pagamento”
(Lettere dei Signori Commissari Straordinario e Governatore dell’isola d’Elba dal 1815 al 1818.C63.ASCP)
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
113395 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Ospedale unico con Cecina e Piombino [/SIZE] [/COLOR]
Questa la proposta della maggioranza che verrà presentata durante un consiglio comunale straordinario all'ospedale. I sindacati incontrano il sindaco.
PORTOFERRAIO — Portoferraio, Piombino e Cecina, quando l'unione fa la forza. O meglio, l'ospedale. E' questa l'idea sulla quale sta lavorando la giunta Ferrari ed è la vera novità emersa durante il consiglio comunale a Montecristo.
E' stato il capogruppo Luciano Rossi a relazionare l'assemblea e delineare quella che, secondo l'amministrazione, potrebbe essere l'unica strada percorribile per aumentare il livello dei servizi sanitari sull'isola.
L'iniziativa parte da una serie di dati: l'attività medica di Portoferraio non è sufficiente a giustificare un incremento delle strutture, sia in termini di mezzi che di uomini, e secondo il decreto Balduzzi in vigore, sotto le 80mila unità l'ospedale dovrebbe diventare quello che viene chiamato "ospedale di prossimità" cioè, usando le parole dello stesso Rossi, poco più di un poliambulatorio.
Poco importano quindi la condizione di insularità e l'aumento esponenziale di presenze nel periodo estivo.
Da qui la proposta di Rossi: "Creiamo una sorta di area vasta sanitaria: Piombino, Cecina e Portoferraio sommano insieme 160mila residenti e questo ci autorizzerebbe ad avere un ospedale di primo livello, cioè più attrezzato di quello di Portoferraio (che attualmente rientra nella categoria di ospedale di base)".
Ma come funzionerebbe?
"Sarebbe un'unità operativa migrante - ha precisato Rossi - gli specialisti dei vari reparti potranno calendarizzare gli interventi, si può prevedere una seduta di sala operatoria ogni 15 giorni per ogni ambito d'intervento. In questo modo potremmo potenziare i reparti di oculistica, chirurgia e soprattutto quello di emergenza e urgenza: il trasferimento a Piombino non può essere sempre la soluzione da adottare ma diversi casi devono essere trattati all'Elba. Non vogliamo più che i pazienti vadano via verso altri ospedali ma che siano i medici a venire dai pazienti".
Il progetto ha già l'accordo dei sindacati: delegazioni di Cgil, Cisl e Uil dei territori interessati hanno chiesto un incontro con il sindaco Ferrari per mettere a punto il piano di integrazione sanitaria.
La questione poteva essere risolta a livello comunale già oggi pomeriggio ma è stata rinviata in vista di un prossimo consiglio comunale straordinario che il sindaco vuole tenere proprio all'ospedale: "Poichè noi rispettiamo le istituzioni, voglio che sia presente anche la minoranza (che a Montecristo non era presente) affinchè tutti possano esprimere un parere in merito e che i cittadini possano partecipare ad una discussione su un tema fondamentale"
Luca Lunedì
Carissimi dirigenti ed operatori della Spett. A.S.A. vabbè che state lavorando per noi, ma un pò di organizzazione ce la volte mettere?
Non si klascia un quartiere /rione o come cavolo lo volete chiamare senza acqua dalla mattina prima delle 9,00 a dopo le 13,00 senza avvertire la popolazione.
Nella mia ignoranza non so di chi sia la competenza ma sicuramente una campagna informativa va fatta.
Non è la prima volta che capita e spero che in seguito Vi prendiate la responsabilità di provvedere ad avvertirer gli abitanti della zona che rimarranno senza acqua.
Tanto dovevo
Milena Micheli
Via Sghinghetta, 14
Portoferraio
era l'ora che venissero i vigili a fare un po' di multe..o un' l'avevano chiesti a gran voce..?'!!ora pero' voglio vedere quante persone si fermeranno a prendere il caffe' al bar...o il pane da zallo..e se veramente mettono le ringhiere nei marciapiedi..chi si fermera' piu'...si sono dati la zappa sui piedi...e non hanno capito che il progetto non e' interessante solo x i parcheggi(peraltro penso sia uno dei quartieri con piu posti auto....)ma e' un progetto che stravolgera' la VIVIBILITA' di carpani e di TUTTI i suoi abitanti e lavoranti......!1
è vero che il parcheggio del mercato era occupato,ma negli altri parcheggi c'era comunque posto a sufficienza
Conosco Maurizio Dini e la sua serietà e purtroppo tali inconvenienti possono succedere. Capisco anche Carlo Dotto che ha due bambini piccoli e credo che questo sia il problema maggiore al di la delle offese ricevute dai gareggianti.
Dico quindi che sarebbe opportuno evitare che ciò accada ma purtroppo con un percorso così lungo qualche falla è fisiologica. Cerchiamo di dare una mano tutti affinché questa manifestazione possa continuare i prossimi anni anche grazie al buon nome portato in giro per l'Europa dai partecipanti (ho apprezzato molto le parole del vincitore di quest'anno).
L'unica perplessità il parcheggio del mercato chiuso tre giorni per ospitare i camper dei partecipanti; al di la del disagio, infatti, tali manifestazioni sono interessanti, oltre che per motivazioni sportive, anche perché portano un colpo di coda d'estate alla locale economia. Sicuramente bar e ristoranti avranno lavorato ma gli hotel?
Un caro saluto
GAME OVER
Ha parlato di "deriva squadrista e fascista", il sindaco di Comacchio, dopo essere stato cacciato dal Movimento 5 stelle con un post scriptum sul blog. Ha accusato Beppe Grillo di aver mangiato a sbafo l'anguilla, quando è andato a trovarlo, ma di non aver speso i soldi di una telefonata per avvisarlo di quel che stava per succedere. Marco Fabbri, 31 anni, ha ricevuto l'e-mail della Casaleggio Associati qualche giorno fa: "Dicono che avrei disatteso le previsioni dello Statuto, secondo cui non ci dobbiamo candidare alle province. Peccato non fosse scritto da nessuna parte".
ormai non passa giorno che qualcuno non venga espulso dal duo comico grillo -casaleggio ...che pena
Elba marathon mtb.
L' organizzazione di un evento del genere richiede impegno, costanza, perseveranza. La serie di adempimenti di regole e di burocrazia è un percorso ad ostacoli, le risorse economiche sono molto spesso molto modeste, l' organizzazione è di tipo amatoriale, le nottate insonni con mille preoccupazioni sono la normalità, gli errori che si commettono sono tantissimi, quando le cose vanno bene accompagni solo tre o quattro persone all' ospedale con le clavicole rotte, i disagi che crei alla comunità spesso sono poco sopportati proprio perché l' organizzazione è di tipo amatoriale. I nostri concittadini hanno da lamentarsi molto spesso con ragione. La manifestazione è finita, ringrazio tanto i 150 volontari sparsi sui 52 km del percorso, li ho stressati e tempestati di telefonate per avere la garanzia che non ci avrebbero lasciato incroci scoperti. Mi scuso tantissimo con tutti quei cittadini ai quali abbiamo recato disagi o situazioni di pericolo.... e vi prometto una cosa: non accadrà più... almeno fin quando sarò io il presidente della società ciclistica Elba Ovest.
La caccia è un'istituzione,sono stati fatti 2 referendum per l'abolizione,ma non è stata abolita,per questo noi elbani,come tutti gli Italiani abbiamo il Sacrosanto diritto di poterla esercitare nella maniera più idonea alle nostre esigenze,sempre rispettando le sue leggi.Ma noi Elbani siamo penalizzati in tutto e per tutto,visto che non abbiamo il giusto territorio per poterla esercitare in maniera idonea. e pensare che paghiamo quasi 500 euro l'anno,non abbiamo abbastanza territorio calcolando il numero dei cacciatori residenti e non residenti.Il parco si è preso tutto il territorio lasciando le zone cacciabili intorno alle case.E come tutti sanno,la maggior parte dei cacciatori non vanno più di 20/25 giorni e quasi tutti alla penna (colombaccio e tordo) e chiaramente cerchi di andare dove hai la possibilità di poter fare qualche tiro,e non in zone dove non c'è niente.L'unica zona dove si può fare qualche tiro,è la zona chiamata Castancoli sopra Cavoli,pochi ettari di terreno circondati dal parco dove al mattino si raggruppano non mena di 70/80 cacciatori,cacciatori che sono a sua volta cacciati dalle guardie Forestali,che se per errore metti i piedi all'interno di un confine che sfiderei un architetto per poterlo individuare,perchè non esiste nessuna tabella,un fosso oppure una cessa,insomma il confine non è individuabile.Ma la Forestale avendo sorpreso dei poveri cacciatori qualche metro all'interno del confine,constatato dalle guardie con il loro GPS, questi poveretti ignari,di trovarsi all'interno, e sicuramente in buona fede,sono stati disarmati,fucili confiscati e non più restituibili,in più condannati a 10 giorni di arresto e 300,00 euro di multa,e per finire anche la sospensione per 2 anni del porto d'armi. insomma una tragedia per quei poveretti.Ma vorrei fare una domanda?? ma dopo quasi 20 anni dalla creazione del parco,le guardie si sono accorte che questo esercito di cacciatori ogni mattino tra ottobre e novembre calpestavano qualche metro di parco intorno al confine!!!.Non era meglio se questi cacciatori fossero avvertiti,vista la buona fede!!! e non rovinati per andare a sparare a qualche tordo!!!.Ma secondo voi ne valeva la pena?anche perchè ci sono decine e decine di cacciatori che in questo lungo periodo dalla creazione del parco ad oggi hanno avuto diversi controlli,e mai era stato detto da queste guardie, che in quei terreni lavorati dal trattore per la semina dell'erba medica c'era parco.E per finire non credo che l'ente parco autorizzasse il trattore alla zappatura e alla semina,per poi andare alla caccia delle lepri,e al cinghiale,e non alla penna.Dispiace e sono solidale con quei poveretti che oltre alle grandi spese avute per difendersi,la multa e la condanna,per 2 anni non praticheranno più la tanta amata caccia.
L’incontro-dibattito promosso oggi alla Gran Guardia dal Rotary Club Isola d’Elba con la D.ssa Ekaterina Borcan ha dato la possibilità ad un discreto pubblico cultore di interessi di poltica economico-turistica sia internazionale che specifica locale-Elbana di avere interessantissimi scambi di vedute in ordine alle strategie tese ad attrarre investitori e visitatori sempre più quotati e numerosi particolarmente da realtà nazionali in fortissima espansione e di estrema forza politico-economica quali i paesi come la la Russia e la Cina , ma non solo….dopo una presentazione breve , ma densa di coerenti contenuti con lo spirito del dibattito a seguire da parte del Presidente del Rotary Dr. Nicola Ageno , la giovane D.ssa Borcan , esperta di politica ed economia internazionale nella loro più ampia accezione , ha introdotto nel dibattito tematiche puntuali relative alle distorsioni italiane , normative e di ogni altro quanto vario genere, ostative rispetto alla possibilità di attrarre investimenti stranieri nel nostro paese , ed in particolare dall’Est Europa…la D.ssa non ha mancato lodevolmente di trattare , per realtà turistiche quali l’Italia nel suo insieme e la nostra realtà insulare in particolare , della carenza grave in tema di scarsa diffusione anche a livello di nostrane giovani generazioni circa la conoscenza delle più importanti odierne lingue straniere , quali l’inglese-il russo-il cinese , a differenza di quanto accade negli altri paesi dell’area europea dove una lingua si studia e si apprende , cosa impossibile purtroppo in Italia… gli spunti ad i molteplici interventi del pubblico presente sono stati prodotti durante e dopo una compiuta quanto apprezzatissima esposizione di un’eccellente , non comune esperta in relazioni politiche generali ed economico-turistiche internazionali quale ha dimostrato di essere la D.ssa Borcan cui va il mio personale plauso per avere oltretutto creato col pubblico presente un clima deliberatamente e simpaticamente denso di cordialità ed amicalità improntato a scambi del tutto informali quanto suggestivi proprio per il loro spirito scevro da formalismi , e perciò stesso profondi , tesi a sviscerare le tematiche più cogenti in fatto di economia turistica elbana su cui lavorare a breve e medio periodo per provare a fare avere un colpo d’ala in campo economico-turistico alla nostra isola. Lo spirito è stato del tutto positivo e costruttivo , quanto meritorio , come dimostrato dall’ intensa partecipazione attiva nel dibattito del pubblico presente…di ciò va dato atto alla profonda competenza ed alla capacità colloquiale dell’ encomiabile D.ssa Borcan ed al Rotary nel suo insieme , in particolare al suo Presidente Dr. Nicola Ageno…
Investire all’Elba è sempre stato non facile anche ai tempi delle vacche grasse , oggi che siamo ancora in piena crisi le cose non possono che essere peggiori che nel passato…mancano all’Elba i presupposti ed i parametri economici di riferimento valoriale per gli investitori stranieri , in particolare dell’Est Europa e della Cina , colossi che se attratti darebbero un vero gigantesco colpo d’alla alla nostra economia nel mercato turistico ed immobiliare nazionale ed internazionale…Investire all’Elba , anche in tempo di crisi come l’aattuale , è possibile purché si realizzi una sinergia operativa e funzionale fra Istituzioni Locali , Regionali e Nazionali tesa allo snellimento della prassi burocratico-giuridica da un lato e dall’altro lato purché venga superata ed abbandonata un’ oggettiva ad oggi persistente miopia della classe imprenditoriale locale che , salvo lodevoli eccezioni , deve liberarsi di quell’ angusta visione dell’economia turistica isolana che l’ha finora relegata ai non oltre tre mesi all’anno di vero turismo…l’Elba può e deve impegnarsi sinergicamente fra imprenditoria ed Istituzioni locali perché il turismo si destagionalizzi e miri con spirito brianzol-veneto-romagnolo a fare ogni sforzo teso all’allungamento della stagione attraverso una visione tattico-strategica finalizzata ad un forte positivo ridimensionamento della durata temporale del turismo elbano che non dovrà più essere solo balneare ma di ben altra caratura aggiuntiva di ordine culturale nella più ampia accezione intesa…le stantie modalità operativo-turistiche improntate ad una deliberata quanto nociva ignavia imprenditoriale debbono lasciare il posto ad un fare imprenditoria che miri, con programmi di breve e medio-lungo respiro di forte dinamismo , tesi a rendere l’Elba polo attrattivo-turistico internazionale 12 mesi su 12, pena la sua marginalizzazione rispetto ai mercati dotati di infinitamente minori risorse da offrire attrattivamente alla globalità dell’utenza turistica , ma permeati mentalmente di una visione dinamicissima e costantemente rinnovata della politica e delle dinamiche economico-turistiche . E’ da rimarcare la positività e la costruttività dell’intervento del Vicesindaco Marini della nuova amministrazione portoferraiese durante il quale è stata data informazione di incontri già avvenuti di recente con imprenditori cinesi per indurli ad investire sulla nostra città e sull’isola e di altri incontri già in progetto tesi a relazionarsi , come nuova giunta cittadina , con investitori anche di altri paesi a forte caratterizzazione di disponibilità ad investire nel settore turistico ed immobiliare elbano ricorrendo, in quanto nuova giunta portoferraiese, a modalità comportamental-relazionali , formali e sostanziali , col mondo imprenditoriale straniero del tutto diverse e di avanguardia positiva rispetto a quanto accaduto nella recenti passate gestioni amministrative onde evitare una , da troppo tempo superata , visione tattico-strategica politicamente miope che non ha mai invogliato chicchessia ad investire nella nostra città né sull’isola nel suo insieme …la concretezza operativo-relazionale col mondo imprenditoriale straniero che si sta affacciando all’Elba di cui ha dato atto il Vicesindaco Marini è in sé atto di gestione amministrativa in tutto sovrapponibile nel merito alle interessanti , quanto attualissime ed inconfutabili , risultanze scaturite dal dibattito con l’esperta di politico-economica internazionale , D.ssa Borcan .
Dott. Luciano Campitelli
-- Portoferraio , 18 Ottobre 2014 .
E brava la nuova Amministrazione di Portoferraio, ci risiamo ancora con le multe a tutto spiano. E parlavate di Peria? In confronto era uno zuccherino.
Vi invito però a mettere dei bei cartelli che avvertano i cittadini che se si parcheggia la prima e terza domenica del mese si verrà multati, perché per ora di cartelli non se ne sono visti, così chi non conosce le ordinanze datate addirittura 2007 troverà il bigliettino dei Vigili, com'è successo a me oggi.
Pertanto invito tutti coloro che sono stati multati a fare ricorso al Giudice di pace e invito l'Amministrazione a fare una ricognizione delle segnaletiche su tutto il territorio del Comune perchè fanno veramente pena, magari questo argomento tornerà utile nei ricorsi. Chissà .....
Vorrei fare una premessa: non sono contrario alle manifestazioni sportive ed in modo particolare alle gare di bicicletta. Anzi in una edizione abbiamo organizzato un punto ristoro e salutato i partecipanti con striscioni. In più in questi giorni a chi provava il percorso ho sempre offerto acqua e ospitalità. Ma avviso gli organizzatori della Marathon Elba Ovest che il prossimo anno impedirò in qualsiasi modo il passaggio della gara dalla strada che passa davanti casa mia. Qualora non riuscissi nel mio intento accordandomi con voi, lo farò riempiendo la strada di auto camion e furgoni in modo da consentire il passaggio delle bici solo ad una velocità estremamente moderata. Sull'assenza totale di cartelli con gli orari e di personale con fischietto per avvisare il passaggio dei concorrenti potrei anche passare sopra, ma guidare in una strada in discesa larga due metri con le bici che ti sfrecciano a due centimetri dal cofano urlandoti i peggiori improperi proprio no. Uno addirittura si è fatto strada dandomi manate sul vetro dell'auto, e per duecento metri gente che ci urlava di toglierci di mezzo... Ma dico, chiudete la strada, mi organizzo e quando riapre passo, no? Io sto viaggiando su una strada aperta al traffico, per quale motivo devo passare da stronzo e venire ricoperto di insulti? Mi spiace per il signor Miliani che si è beccato la sfuriata di Simona solo perchè aveva la casacca da commissario di percorso, ma fate qualcosa prima che un automobilista ignaro si ritrovi sulla coscenza un corridore.
"inoltre la sosta è vietata la domenica, giorno in cui c’è meno necessità di usare l’auto" "la pulizia deve essere fatta, ma senza ricorrere all’ausilio di mezzi meccanici" Ma chi è sto genio !?!?! Lavoratori dell'ESA, munitevi di scopa di saggina d'ora in poi... 🙂
Il sindaco Ferrari con un’ordinanza informa che la prima e terza domenica di ogni mese è prevista la pulizia dell’area di parcheggio ex Residence.
Questa decisione creerà non pochi problemi agli automobilisti. Il parcheggio ex Residence è utilizzato, in particolar modo, da persone che devono imbarcarsi (elbani e non) per Piombino ed hanno la necessità di un parcheggio per la lunga sosta in prossimità del porto.
Anche se la pulizia avviene due volte il mese non sempre, si ha la possibilità di avere a disposizione un tempo di parcheggio corrispondente a due settimane; inoltre la sosta è vietata la domenica, giorno in cui c’è meno necessità di usare l’auto.
Il parcheggio ex Residence andrebbe lasciato libero da vincoli del genere per parcheggiarci liberamente, anche per favorire una migliore accoglienza ai turisti pendolari.
Naturalmente, per motivi di decoro, la pulizia deve essere fatta, ma senza ricorrere all’ausilio di mezzi meccanici.
A causa delle defezioni di due squadre, essendo il numero delle iscritte basso, è stato deciso di posticipare la data del termine per le iscrizioni a domenica 2 Novembre.
Quanta malafede, madama M. Col granito ci faranno la pavimentazione della Stradella che divide il tuo terreno da quell'altro. A proposito, la casa te la fanno fare??
[COLOR=darkred][SIZE=4]Campo: oltre 3 milioni arrivano da tasse comunali
Continua l'indagine sui conti delle amministrazioni elbane. [/SIZE] [/COLOR]
Dopo Portoferraio, Campo: incassi e spese del Comune, dove finiscono i nostri soldi
Un sostanziale pareggio di bilancio, finora. E' quanto risulta dall'esame delle casse comunali di Campo secondo i dati aggiornati al 16 ottobre forniti dalla Banca d'Italia: il Comune ha incassato poco più di 7 milioni e 800mila euro e altrettanti ne ha spesi. I dati sono parziali, manca ancora l'ultimo trimestre, ma già alcune linee guida della nuova amministrazione nella gestione del denaro pubblico si possono estrapolare, soprattutto confrontandole con i dati del 2013.
Vediamo così che 3 milioni e mezzo sono entrati dalle tasse comunali: 1 milione e mezzo dal combinato di Ici e Imu, altri 500mila euro dalla Tares, la tassa sui rifiuti. La Tasi, la cui seconda rata è appena scaduta, manca ancora all'appello. Oltre un milione di euro è poi registrato sotto la voce "altre imposte" che nel 2013 ammontava a quasi 3 milioni e mezzo.
Languono i contributi dallo Stato, solo 520mila euro anche se 345mila euro sono arrivati da Regione e Provincia con vincolo di destinazione per calamità naturali.
Per quanto riguarda le entrate dirette: quasi 7mila euro sono arrivati da rogiti, 52mila dalle mense comunali, 108 mila dai parchimetri (già superata la soglia dei 100mila di tutto il 2013) e 133mila arrivano canoni di concessione di aree pubbliche. Sono scesi invece i proventi da multe e sanzioni: 6.244 euro finora.
Le uscite: il personale e tempo indeterminato costa al Comune di Campo poco più di 742mila euro fra stipendi, indennità e straordinari. 1 milione di euro se ne va in servizio per lo smaltimento di rifiuti mentre 30mila euro sono stati spesi per l'organizzazione di manifestazioni e convegni. Salata è la bolletta della luce: 158mila euro mentre oltre 1 milione sono rubricati a "altre spese per servizi".
Più di 1 milione è stato investito in opere pubbliche: 686mila euro in strade, 113mila in infrastrutture idrauliche e 515mila in altre infrastrutture. Aumentano i compensi per gli incarichi professionali esterni: se nel 2013 costavano 30mila euro, adesso siamo a 77mila e spiccioli.
se qualcuno si fosse mai chiesto che fine avesse fatto il lastricato tolto da davanti la capitaneria sappia che gli basterà fare una promenade in zona "pirulini"(tra san francesco e san giovanni)per avere la risposta al quesito.
si trovano appoggiati in un campo privato in attesa di una sicuramente più consona collocazione.......probabilmente ne verrà fuori un bellissimo lastricato di qualche casa nella zona.....VEDREMO