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113263 messaggi.
Il nesso........ da Il nesso........ pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 17:05
Dove sta il nesso per cui un cittadino proprietario di un immobile di 150 metri quadri debba pagare i servizi indivisibili (TASI) più di chi ha una casa di 50 metri? Forse le case più grandi usufruiscono in modo maggiore dell'illuminazione, delle strade o dei giardini pubblici? Potevo capì se la tassa era anche su l'acqua che si recupera dal tetto quando piove o relativa all'occupazione del terreno dove è ubicata, ma cosi come è stata deliberata proprio non capisco il motivo o il nesso.
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Lions Club Isolad’Elba da Lions Club Isolad’Elba pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 15:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TURISMO. STRATEGIE E OBIETTIVI PER IL 2015 [/SIZE] [/COLOR] Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isolad’Elba Relatori: Ing. Claudio Della Lucia e Dr. Maurizio Goetz esponenti della Gestione Associata Turismo Isola d’Elba È nata circa sei mesi fa formata dagli otto comuni elbani dopo la chiusura delle APT toscane, allo scopo di coordinare ed unificare le attività di promozione, proposta ed accoglienza turistica all’isola d’Elba. Stiamo parlando della Gestione Associata Turismo Isola d’Elba che sabato 25 ottobre ha fatto la sua prima uscita in pubblico in una conferenza dibattito organizzata a Portoferraio dal Lions Club Isola d’Elba. Relatori per il nuovo ente erano l’ing. Claudio Della Lucia ed il Dr. Maurizio Goetz, rispettivamente coordinatore e destination manager. Dopo una breve introduzione del presidente lions Antonio Arrighi, il quale ha precisato ai numerosi e qualificati intervenuti che l’incontro disposto dal Club rientra nel campo attività programmate dal sodalizio in quest’anno sociale nell’ ambito territoriale, la parola è passata all’ing. Della Lucia, che ha subito puntualizzato che scopo primario del suo Ente è quello di promuovere l’Elba come entità unica, utilizzando in tal modo al meglio le risorse derivanti dalla tassa di sbarco ed evitando la disgregazione, con conseguente perdita di effetto, che si avrebbe se ogni singolo comune operasse per conto proprio. In tale ottica, come affermato dal relatore, la Gestione Associata ha assunto professionalità esterne di alto livello, sono stati prodotti filmati di successo ed è stato creato un archivio; questo materiale è già disponibile ed inseribile in web per poter essere utilizzato dai media di tutto il mondo. Ha quindi preso la parola il Dr. Maurizio Goetz che ha manifestato l’intenzione di creare una struttura capace di comunicazione di qualità declinata alle esigenze dei vari media, puntando altresì su fattori qualificanti come aeroporto, aree per relax, per sport, per cani, per coppie ecc. L’Ente, come affermato dal relatore, in questo breve periodo si è impegnato nella produzione della fiction su Napoleone con poche risorse e correndo alcuni rischi, ma il risultato è stato valido: il filmato ha avuto più richieste, alcune delle quali dall’estero, ed è stato presentato al Festival di Roma dove ha vinto tre premi. La relazione del manager si è conclusa con la proiezione di una breve parte della fiction che ha riscosso l’apprezzamento e gli applausi della platea. Sono seguite numerose domande del pubblico alle quali gli oratori hanno dato esaustive risposte, dimostrando anche in questa conclusiva fase dell’incontro, passione, competenza e dedizione per l’incarico loro assegnato. Al termine il presidente Antonio Arrighi ha fatto omaggio ai due funzionari del guidoncino e di copia del Notiziario del Club.
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procchio pro canoa da procchio pro canoa pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 13:34
faccio parte di un gruppo di appassionati di kayak a Procchio, sto facendo un sondaggio per sapere se all'Elba ci sono altri praticanti di questo sport, non sarebbe male, ogni tanto, organizzare un raduno tutti assieme, chi fosse interessato può farsi vivo sulla nostra pagina facebook: [URL]https://www.facebook.com/pages/Procchio-Pro-canoa/207687445942533?fref=ts[/URL]
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PETROLIO da PETROLIO pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 13:17
Ma alle amministrazioni che si sono alternate alla guida del paese, non è mai venuto il pensiero di dotare ancora Capoliveri di una stazione di servizio? Per stazione di servizio si intende rifornimento, autolavaggio, autofficina, gommista, bar-tavola-calda e altro ancora. Lo spazio ci sarebbe ( una piccola parte del parcheggio boa ) una società pronta ad investire presumo anche, e molti giovani o società a mettersi in gioco credo pure. Il Comune di Capoliveri, vera locomotiva del turismo Elbano sia per presenze che per attività ricettive e campeggi, non può continuare a non offrire un servizio /i cosi importanti alla popolazione oltre che alle migliaia di turisti che scelgono il territorio di Capoliveri per le loro vacanze estive.
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SPOSI da SPOSI pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 13:07
IERI MATTINA, SABATO 25 OTTOBRE 2014 ALLE ORE 11 A PORTOFERRAIO SI SONO SPOSATI I NOSTRI CONCITTADINI: FABRIZIO FRANGIONI geometra dell'ASL e CLAUDIA GIANNINI dottoressa in Psicologia. AGLI SPOSI, ALLE FAMIGLIE ED AGLI AMICI I PIU' GRANDI AUGURI DI FELICITA' MP
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SERGINO da SERGINO pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 8:36
DA FACEBOOK ....Anche stamani, a Portoferraio, fila continua per spillare ' l' acqua di qualità ', erogata gratuitamente ....dalla precedente Amministrazione..chissà se la nuova si è ricordata di completare l' iter per incassare il previsto contributo di 10 mila euro dalla Provincia, una sommetta forse utile ad aprire una seconda Fontana Buona in altra zona densamente popolata della città, che so. val Di Denari ? CHE PENA COMPAGNA!!! UNA FRASE CHE FA CAPIRE IL CONCETTO CHE HAI DELLA POLITICA..COMPLIMENTONI!!!!
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Flamingo da Flamingo pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 7:58
Al Flamingo, presto, molto presto insieme a concerti e teatro ci sarà anche il cinema, sia per adulti che per ragazzi. Di norma il cinema ci sarà dal Giovedì alla domenica. Sabato e domenica pomeriggio, spettacolo per bambini. E che film: tutti da prime visioni!
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COMITATO TRAGHETTI da COMITATO TRAGHETTI pubblicato il 26 Ottobre 2014 alle 7:32
[COLOR=darkred][SIZE=4]ADESIONI DELLE FORZE POLITICHE ELBANE ALLE RIVENDICAZIONI DEL "COMITATO TRAGHETTI" [/SIZE] [/COLOR] Aderiscono le forze politiche isolane all'iniziativa del Comitato "Per un'isola meno isolata" e crescono così le posizioni convergenti, unitarie, sul documento (vedasi spazio facebook del Comitato) nel quale sono individuate le rivendicazioni per migliorare i collegamenti marittimi invernali, che nella scorsa stagione ebbero vari stop delle corse per mare mosso e mancanza di coincidenze con gli altri mezzi di trasporto. Concetta Pellegrini per il Pd, Alessia Del Torto per “Cambiare in Comune”, hanno dato pieno appoggio all'azione di Alessandro Romano, Stefania Di Chiara e altri, che hanno raggiunto una intesa con Mario Ferrari rappresentante della Conferenza dei sindaci. Il primo cittadino porterà al Consiglio comunale l'approvazione delle rivendicazioni e quindi chiederà agli altri sindaci dell'Elba di fare altrettanto. "Condivido totalmente le richieste- ha detto Pellegrini- mi auguro che non se ne faccia strumentalizzazione politica, da parte mia ci sarà il massimo impegno per portare avanti le richieste che il Comitato ha fatto". Sulla stessa lunghezza d'onda Del Torto che ha rimarcato :"Ho seguito la nascita e lo sviluppo di questo Comitato con interesse perché il tema dei trasporti marittimi tocca tutti noi. Sappiamo cosa voglia dire non poter partire per andare a lavorare o per fare una visita medica o altri problemi. il Comitato ha passato fiducioso il testimone della trattativa con le compagnie marittime alla politica, vogliamo sperare che la politica sia in grado di gestirlo. Noi ci siamo”. E il Comitato ha coinvolto anche il M5S di Coscarella e si rivolge a tutti per ottenere l'unità necessaria, che pare ovvia in tale occasione..
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Andrea Cacciavillani da Andrea Cacciavillani pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 21:02
E' stato smarrito, la sera di sabato 25 ottobre, per strada in località Sghinghetta, un mazzo di chiavi con la loro custodia nera. Chi lo avesse trovato, è vivamente pregato di segnalarlo all'email di questo messaggio, oppure alla redazione del giornale "Il Tirreno" in Viale Elba, 3. Grazie per l'ospitalità.
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pescatore onesto da pescatore onesto pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 20:49
La Capitaneria ultimamente agendo in questo modo dimostra la debolezza nel contrastare i veri pescatori di frodo, quelli che si arricchiscono in modo sostanziale con l'attività di pesca intensiva e veramente distruttiva scavando un solco sempre più grande con gli altri pescatori sportivi. Una situazione di reciproco rispetto, ora inesistente, porterebbe ad una collaborazione con i conseguenti benefici per tutti. Oggi appunto per un modo di agire incomprensibile ciò non avviene.
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PISCINA COMUNALE DELLE GHIAIE da PISCINA COMUNALE DELLE GHIAIE pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 17:37
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA PISCINA COMUNALE CADE A PEZZI....E NOI PAGHIAMO [/SIZE] [/COLOR] La piscina comunale di Portoferraio cade a pezzi: letteralmente. E' quanto hanno scoperto a loro spese (e nostre) gli operai che nei giorni scorsi hanno cominciato i lavori di ristrutturazione in vista della riapertura dell'impianto sportivo. Al momento di montare un ponteggio per verificare la solidità delle pareti un pezzo di intonaco è venuto giù andando a lesionare la tubazione di fondo vasca della piscina. Risultato: locali allagati e lavori supplementari da fare. Urgenti anche. Lavori che sono stati presto conteggiati e presentati al Comune che ne ha deliberato la somma urgenza mettendo mano al portafogli: per la parte edile alla ditta Monni Claudio (già affidataria dei lavori complessivi) per 7mila euro, per la parte impiantistica alla Impiantistica Elbana per ulteriori 4.700 euro e affidando l'incarico di direzione dei lavori all'ingengner Alessandro Schezzini per 634 euro. In totale 12mila e 500 euro prima ancora di cominciare. Gli interventi andranno ad aumentare i costi e i tempi per la riapertura della piscina comunale che, in origine, era prevista per lo scorso 20 ottobre.
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 17:02
[COLOR=darkred][SIZE=4]Sviluppo Sostenibile e pianificazione ambientale : Realta' o Utopia? [/SIZE] [/COLOR] È' con molto interesse che ho letto l'intervento dell'Onorevole Francesco Bosi apparso in questi giorni sui media che rivolgendosi al Presidente della Regione Toscana lo invita a evitare l'imbalsamazione dell'esistente , riferendosi alle ex Aree Minerarie di Rio Marina che da oltre 30 anni versano in uno stato di totale abbandono. Rio Marina , all'Isola D'Elba e' stato effettivamente , nell'arco degli ultimi decenni, molto penalizzato rispetto agli altri Comuni che hanno potuto sviluppare un Turismo più' aperto e meno vincolato , al netto del rispetto ambientale, avendo a disposizione ampi parti di territorio non soggetto a vincoli demaniali. Oggi , e su questo concordo totalmente con Francesco Bosi , necessita una decisa presa d'atto che coniugando una Politica ambientale di rispetto del territorio e del circostante ecosistema non penalizzi ulteriormente Rio Marina che gia' tanto ha sofferto e pagato economicamente per tali limitazioni. Ma esiste la possibilità' di coniugare lo Sviluppo con l'Ambiente? Di quale concetto economico stiamo parlando? Possiamo coniugare le esigenze di tutti ? Con un po' di buona volontà' sicuramente si. Analizziamo nello specifico la questione. Parliamo di Sviluppo Sostenibile. Lo sviluppo sostenibile è una forma di sviluppo economico che e' compatibile con la salvaguardia dell'ambiente e dei beni liberi per le generazioni future. Una interessante definizione di sviluppo sostenibile è stata fornita, nel 1991, dalla World Conservation Union, UN Environment Programme and World Wide Fund for Nature, che lo identifica come « ...un miglioramento della qualità della vita, senza eccedere la capacità di carico degli ecosistemi di supporto, dai quali essa dipende » Nello stesso anno l'economista Herman Daly definisce lo sviluppo sostenibile come «... svilupparsi mantenendosi entro la capacità di carico degli ecosistemi» e quindi secondo le seguenti condizioni generali, concernenti l'uso delle risorse naturali da parte dell'uomo: •il peso dell'impatto antropico sui sistemi naturali non deve superare la capacità di carico della natura; •il tasso di utilizzo delle risorse rinnovabili non deve essere superiore alla loro velocità di rigenerazione; •l'immissione di sostanze inquinanti e di scorie non deve superare la capacità di assorbimento dell'ambiente; •il prelievo di risorse non rinnovabili deve essere compensato dalla produzione di una pari quantità di risorse rinnovabili, in grado di sostituirle. Viene quindi introdotto per la prima volta un concetto di "equilibrio" auspicabile tra uomo ed ecosistema, alla base di un'idea di economia alla quale il consumo di una determinata risorsa non deve superare la sua produzione nello stesso periodo. Nel 1994, l'ICLEI (International Council for Local Environmental Initiatives) ha fornito un'ulteriore definizione di sviluppo sostenibile: “Sviluppo che offre servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti i membri di una comunità, senza minacciare l'operabilità dei sistemi naturali, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi”. In sostanza le tre dimensioni economiche, sociali ed ambientali sono strettamente correlate, ed ogni intervento di programmazione deve tenere conto delle reciproche interrelazioni. L'ICLEI, infatti, definisce lo sviluppo sostenibile come lo sviluppo che fornisce elementi ecologici, sociali ed opportunità economiche a tutti gli abitanti di una comunità, senza creare una minaccia alla vitalità del sistema naturale, urbano e sociale che da queste opportunità dipendono. Nel 2001, l'UNESCO ha ampliato il concetto di sviluppo sostenibile indicando che "la diversità culturale è necessaria per l'umanità quanto la biodiversità per la natura (...) la diversità culturale è una delle radici dello sviluppo inteso non solo come crescita economica, ma anche come un mezzo per condurre una esistenza più soddisfacente sul piano intellettuale, emozionale, morale e spirituale". Notiamo quindi come si correlano nel rapporto di interdipendenza, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali alla dimensione economica, sociale ed istituzionale, al fine di soddisfare i bisogni delle attuali generazioni, evitando di compromettere la capacità delle future di soddisfare i propri. Possiamo quindi utilizzare al meglio la definizione di Sviluppo Sostenibile comunemente accettata come "" « Lo sviluppo sostenibile, lungi dall’essere una definitiva condizione di armonia, è piuttosto processo di cambiamento tale per cui lo sfruttamento delle risorse, la direzione degli investimenti, l’orientamento dello sviluppo tecnologico e i cambiamenti istituzionali siano resi coerenti con i bisogni futuri oltre che con gli attuali quattro componenti dietro cui ruota il nostro Sviluppo Sostenibile: •Sostenibilità economica: intesa come capacità di generare reddito e lavoroper il sostentamento della popolazione. •Sostenibilità sociale: intesa come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione) equamente distribuite per classi e genere. •Sostenibilità ambientale: intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali. •Sostenibilità istituzionale: intesa come capacità di assicurare condizioni di stabilità, democrazia, partecipazione, giustizia Quando le quattro componenti si intersecano ed interagiscono abbiamo raggiunto l'obiettivo. Vediamo quindi adesso , per riallacciarci al discorso iniziale come lo Sviluppo sostenibile e la pianificazione ambientale possono coesistere. La pianificazione ambientale è un metodo di pianificazione che pone al centro della sua attenzione la compatibilità delle modifiche da apportare con le caratteristiche specifiche dell’ambiente. Dunque, tale tipo di pianificazione si svolge nel totale rispetto e nella conservazione delle risorse naturali. La pianificazione ambientale è una pianificazione sostenibile perché valuta le caratteristiche del territorio e vi costruisce in base a queste; infatti con questo metodo di pianificazione si decidono gli usi di un particolare ambiente in base alle sue caratteristiche e alla sua soglia di adattamento alle trasformazioni. Non è' una cosa nuova. Se ne parla dal 1960 ma nel nostro caso non è' mai stata molto applicata . Manca fosse la volontà' politica in questo?Per chi fosse interessato all'approfondimento consiglio di leggere gli studi in tema di Mc Harg Esistono strumenti per l’attuazione dello sviluppo Sostenibile? Ne citiamo due: •la VAS, Valutazione ambientale strategica, serve a valutare la sostenibilità delle previsioni inserite nei piani e nei progetti urbanistici. •la VIA, Valutazione di impatto ambientale, riguarda la valutazione dei probabili effetti sull’ambiente di uno specifico progetto. L’obiettivo della VAS è di integrare considerazioni di tipo ambientale all’elaborazione del piano urbanistico, in modo da garantire l’adozione di uno sviluppo sostenibile all’interno del piano stesso. La procedura VAS valuta in primis quali piani ricadano nel suo ambito di competenza; poi stabilisce le indagini da eseguire ai fini della valutazione, raccogliendo le conoscenze utili a tali fini e definisce i probabili impatti ambientali. La procedura si basa, inoltre, sul confronto col pubblico e sull’interazione con i soggetti proponenti. Infine, essa prevede il monitoraggio degli effetti del piano o del progetto anche dopo l’effettiva adozione. In definitiva, la VAS rappresenta una parte integrante del procedimento di approvazione dei piani e dei programmi ed è per questi ultimi un elemento valutativo e di monitoraggio, la VIA invece fornisce ai soggetti decisori gli elementi per valutare l’impatto ambientale di specifici interventi. Quest'ultima è dunque uno strumento atto a individuare gli effetti di un progetto su diverse componenti ambientali, quali ad esempio l’acqua, l’aria, il suolo, la fauna, la flora e il paesaggio; nonché sul patrimonio culturale. Gli obiettivi della VIA possono così essere schematizzati nei seguenti punti: •proteggere l’ambiente al fine di garantire una migliore qualità della vita; •tutelare le specie e garantirne la sopravvivenza; •proteggere la salute umana; •preservare la capacità di riproduzione degli ecosistemi Il concetto di sviluppo sostenibile in Italia, alla luce del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, in materia "ambientale" con le modifiche apportate dal D.lgs 16 gennaio 2008, n. 4, è così definito: Art. 3-quater (Principio dello sviluppo sostenibile)1.Ogni attività umana giuridicamente rilevante ai sensi del presente codice deve conformarsi al principio dello sviluppo sostenibile, al fine di garantire all'uomo che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future. 2.Anche l'attività della pubblica amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui nell'ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e privati connotata da discrezionalità gli interessi alla tutela dell'ambiente e del patrimonio culturale devono essere oggetto di prioritaria considerazione. 3.Data la complessità delle relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, il principio dello sviluppo sostenibile deve consentire di individuare un equilibrato rapporto, nell'ambito delle risorse ereditate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché nell'ambito delle dinamiche della produzione e del consumo si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare e per migliorare la qualità dell'ambiente anche futuro. 4.La risoluzione delle questioni che involgono aspetti ambientali deve essere cercata e trovata nella prospettiva di garanzia dello sviluppo sostenibile, in modo da salvaguardare il corretto funzionamento e l'evoluzione degli ecosistemi naturali dalle modificazioni negative che possono essere prodotte dalle attività umane. In pratica parliamo di concetti che se trovassero , come chiede anche l'Onorevole Bosi più' ascolto e pratica attuazione , nel caso di specie all'interno del Comune di Rio Marina , forse si sarebbero dati strumenti migliori alla Amministrazione Comunale per poter affrontare nel passato ma sopratutto adesso e nel prossimo futuro importanti sfide coniugando rispetto dell'ambiente alla maggiore e direi migliore valorizzazione del patrimonio naturale circostante. Chissà se il Governatore Rossi ci ripenserà' ? E chissà' se l'Amministrazione Comunale Riese cercherà' di fare leva e tesoro di tali concetti , se gia' non lo avesse fatto, ovviamente. Marco Contini
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Per Flamingo da Per Flamingo pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 16:41
Il Flamingo è come una bicicletta pubblica.... basta salirci sopra e pedalare... senza aspettare sempre che tutto sia dovuto.
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NAUTOFONE da NAUTOFONE pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 13:36
Cari amici NON pescatori ,TOTANARE con la luce non significa essere dei "BRACCONIERI" quelli il sabato e la domenica stanno a casa e la capitaneria sa' benissimo chi sono . E' vero che e' vietato ma e' altrettanto vero che e' una pesca che non si puo' fare senza; se non di giorno ma molti lavorano ed un faretto al contrario di quanto scritto sul giornale non e' assolutamente dannoso per nessun tipo di organismo marino o terrestre ,NON SONO RIFIUTI TOSSICI ,NON E' UNO STRASCICO SUL FONDALE , NON E' ESPLOSIVO. Inoltre mi risulta poi che uno dei suddetti "furbetti " fosse addirittura in navigazione e non in pesca , cosi' come lo scorso anno un altro "furbetto " sempre durante la stessa manifestazione, stava semplicemente CENANDO. Siamo forse entrati in uno stato di polizia all' isola d'elba. Probabilmente se non sicuramente anche i vostri padri e nonni proticavano questa pesca tradizionale da noi come nel resto d'italia e non solo. Non hanno salvato od aiutato la repubblica ma solo impoverito delle famiglie con una sanzione assolutamente non proporzionale e del tutto non commisurata al "reato" in un momento gia' molto difficile per tutti ; QUESTO E ' QUELLO CHE DOVREBBERO CAPIRE TUTTI. I PESCATORI AMANO IL MARE , LO TEMONO E LO RISPETTANO. Inoltre l' amico BERTUCCI che il mare lo conosce bene e' stato solo troppo blando o forse molto politico nella sua educatissima risposta ma probabilmente proprio perche' gli veniva dal cuore . Ha forse peccato insieme a tutta l'organizzazione di non avere chiesto ed ottenuto una deroga alle competenti autorita' in occasione almeno di quella stupenda manifestazione in memoria di una persona straordinaria che era FRANCESCO PILATO. E che viene per il 2° anno consecutivo rovinata da sanzioni assurde. PERCIO CHI SCRIVE TANTE "+++++++" SENZA CONOSCERE I FATTI , PRIMA SI SCIACQUI LA BOCCA CON LA MENTA. P.S. non daro' seguito ad altri commenti. grazie.:angry:
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Rifondazione Comunista da Rifondazione Comunista pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 10:10
[COLOR=darkred][SIZE=4]Chiusura dell’ospedale elbano:il PD smentisce…la sua smentita:va chiuso. [/SIZE] [/COLOR] Il Partito della Rifondazione Comunista pochi giorni fa aveva informato i cittadini elbani che, grazie al voto contrario del Partito Democratico, la Commissione regionale sanità aveva respinto il nostro emendamento a salvaguardia dei piccoli ospedali e, in particolare di quello isolano. Dopo poche ore era giunto un comunicato stampa del PD (a firma Matteo Tortolini e Michele Rampini) che cercava di “recuperare” , in maniera poco convincente e senza mai prendere chiara posizione sui rischi di sostanziale svuotamento del nostro presidio ospedaliero. Un tentativo balbettante di smentire quanto accaduto in Commissione che poco ci aveva convinti. E infatti, a distanza di poche ore, il PD smentisce …se stesso. In una intervista al “Corriere Fiorentino” il consigliere Pd Matteo Tortolini afferma testualmente che, in alternativa alla scelta di Rossi di proporre un ticket sui ricoveri, “occorre riparlare della chiusura dei piccoli ospedali” e di “riorganizzazioni anche drastiche”. Come se non bastasse, il mancato sindaco di Piombino chiosa il suo pensiero affermando la necessità di “una sanità pubblica forte ma con più spazio per quella privata”. Nel medesimo articolo né il Presidente Rossi , né la sua vice Saccardi entrambi PD dicono cose diverse. Tra pochi giorni il nuovo Piano Sanitario regionale andrà in discussione e votazione al Consiglio regionale. Pare che i nostri sindaci non si rendano conto che il tempo delle battaglie per salvaguardare il diritto alla salute degli elbani sta scadendo. Addirittura nell’ultimo intervento della giunta portoferraiese di Ferrari c’è, trasparente e grave, l’assoluta inconsapevolezza dello stato dell’arte. Gli altri sindaci sono al mare ? In questo quadro preoccupante Rifondazione Comunista ripresenterà in aula consiliare gli emendamenti già bocciati in Commissione. Il PD cosa farà? Partito della Rifondazione Comunista Circolo U.Lupi
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FLAMINGO da FLAMINGO pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 9:33
pensavo....ma il teatro Flamingo, che nella stagione "morta" avrebbe dovuto fungere da polo culturale di attrazione per la comunità capoliverese e per la comunità dell'Elba orientale ( così mi pare dicesse il sindaco Barbetti il giorno dell'inaugurazione), non dovrebbe già avere un programma definito con tanto di eventi almeno per il fine settimana?.....Forse se lo sono già dimenticato oppure ..qualcosa sta bollendo in pentola??? Rimango in attesa dato che è arrivato già il freschino e l'inverno è lungo.
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POMONTE da POMONTE pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 8:05
Paese molto sporco, non si vede mai uno spazzino che col la scopa spazza...i bidoni puzzano di morto.....pieno di defecazioni di animali e non........calcinacci nelle scarpate....... felice di pagare TARI E TASI.
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io so io... da io so io... pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 8:02
boia de, ma del liscio e busso preso dal dott. Coscarella nessuno dei grillini nostrali ha niente da dire? il prossimo mi sa che tocca a quello che si firma staff comunicazione... 😀
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UNA DOMENICA DIVERSA da UNA DOMENICA DIVERSA pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 7:56
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Francesco Bosi da Francesco Bosi pubblicato il 25 Ottobre 2014 alle 7:46
[COLOR=darkred][SIZE=4]BOSI A ROSSI: LE MODIFICHE AL PIT TUTELINO IL PAESAGGIO NON IL DEGRADO – IL CASO DI RIO MARINA [/SIZE] [/COLOR] In una lettera aperta indirizzata alla stampa l’On. Francesco Bosi – già Sindaco di Rio Marina – si rivolge al Presidente della Regione Rossi, criticando le rigidità delle norme della Delibera sulla difesa del paesaggio che, in alcuni casi, finiscono per “tutelare” solo il degrado. Dice Bosi: “Caro Rossi, ho seguito il dibattito che si è aperto sulla delibera d’integrazione al PIT che ha suscitato vivaci critiche da parte dei Sindaci, degli ordini professionali, delle categorie economiche e dei cittadini. La nobile intenzione di tutelare il paesaggio, così prezioso nella nostra Regione, non può realizzarsi con parametri fissi e norme rigide cercando, semplicemente d’imbalsamare l’esistente. Ritengo che i primi attori della difesa del paesaggio debbano essere i Comuni ai quali la nostra Costituzione assegna la primaria funzione della pianificazione urbanistica. Accanto ad essi già interagiscono la Provincia, la Regione, le Sovrintendenze ecc. Ecco che un regolamento ad hoc viene a sovrammettersi, non so quanto legittimamente, su un sistema complesso che garantisce, con l’attuale PIT, il rispetto dei valori paesaggistici. Del resto il paesaggio non è né può diventare una dimensione statica che prescinde dalle esigenze sociali ed economiche. Si pensi ad esempio al tema delle infrastrutture, dell’agricoltura, del turismo, dell’industria ecc. Cosa sarebbe dell’Italia se i nostri genitori non avessero costruito l’autostrada? La fissazione di regole rigide ed indiscriminate finisce addirittura per imbalsamare anche il degrado. E’ questo il caso sollevato in questi giorni per l’Isola d’Elba e le aree ex minerarie di Rio Marina dove insistono ampie volumetrie di tipo industriale, abbandonate da oltre 30 anni, in stato di assoluto degrado, che costituiscono un autentico insulto al decoro ed al paesaggio. Eppure la loro, anche parziale, trasformazione con architettura di pregio, in alcuni casi prevista dagli strumenti urbanistici vigenti, verrebbe negata dalla nota delibera. A prescindere dal danno economico che ciò comporterebbe c’è davvero da domandarsi che cosa ci si prefigga. Caro Rossi, spero proprio che tu, solitamente pragmatico, non ti farai intruppare nella schiera dei fondamentalisti più accesi di un ambientalismo tutto ideologico. Non possiamo permettercelo!” Cordiali saluti. Francesco Bosi
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