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Capoliverese da Capoliveri pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 15:48
Infatti, non ci capiremo mai. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_31/lococap.JPG[/IMGSX] Il Presidente ha cercato di spiegarti tutto ma siccome è un signore ha preferito non risponderti più e io collaboro con la Pro Loco e non solo, siamo tantissimi e siamo una bella squadra. Come ho potuto capire non sei di Capoliveri ed hai una seconda casa, ma ho dei dubbi, perché sei a conoscenza di troppe cose che succedono, tu non sei un turista, i turisti vengono in vacanza non per giudicare l'operato della Pro Loco anche perché non è tua competenza. Siccome non sai dove attaccarti stai offendendo dei musicisti e la Pro Loco dicendo che vengono tutti dalla stessa regione e se così fosse è una vergogna da parte tua perché a questo punto immagino che tu sia contro una regione in particolare. Per quanto riguarda gli artisti se ne occupano dei responsabili apposta ed hanno la conoscenza di tantissimi artisti ed hanno la possibilità di fare grandissimi spettacoli ma non solo di quella regione che tanto tu disprezzi. Per quanto riguarda Mogol ti hanno informato male, adesso mi informerò personalmente su chi ti ha detto questa cosa perché l'evento è frutto della Pro Loco ed arriva proprio da loro è stato finanziato dal comune, ma non abbiamo fatto niente di nostro come dici. Se sei così sicuro e ti ostini a dire che è il comune forse hai malinformatori. Per quanto riguarda il direttivo ti faccio presente che è stato eletto dai cittadini di Capoliveri ed abbiamo un mandato per quattro anni. La parola che hai utilizzato nisba mi ricorda qualcuno e sei anche maleducato e presuntuoso, ti consiglio invece di criticare tutto rilassati e vai al mare, non sei obbligato a guardare eventi che non ti piacciono, chiudi la porta. Noi leggendo quello che hai scritto abbiamo una mezza idea di chi tu sei, rilassati e goditi l'estate quando vieni a Capoliveri, perché qui abbiamo persone molto più intelligenti di te. Una curiosità mia ma hai qualche amico meridionale che ti ha dato fastidio? Fatti una risata e mangiati un babbà e fidati, di esperienza è molto saporito. Rilassati e mangia un babbà come dicono i Napoletani che tanto disprezzi.
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centro storico da portoferraio pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 12:18
PER CITTADINO Quella Parte Del Centro Storico Non Interessa Al Sindaco..Altrimenti Avrebbe Fatto Qualcosa Per Chi Deve Camminare Senza Essere Investito Lungo Il Tragitto Che Da Via Senno Porta Alla Villa Dei Mulini, Se Non E' Riuscito In Tre Anni A Mettere 4 Birilli Con La Catena Anche Dietro Presentazione Di Firme Da Parte Di Molti Residenti Figurati Se Pensa Al Vecchio Ospedale...Vergogna !!!
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Cittadino da Portoferraio pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 10:45
So che il periodo non è dei migliori, ma dopo tutti i soldi spesi per riqualificare il vecchio ospedale vederlo così in abbandono mi piange il cuore , e allora perché non riqualificarlo e magari farci un ostello per i giovani studenti europei? . Il comune potrebbe farlo gestire a qualche onlus o partecipata di portoferraio, cosi da non vederlo deteriorarsi tipo la caserma della finanza che è un pugno negli occhi anche solo a passarci davanti . Saluti
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I NUOVO BARBARI da Pasquino pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 10:03
Come distruggere la nostra storia e dimenticare le nostre radici [COLOR=darkblue][SIZE=2] SALVATE L’ARCO DEL VANTINI [/SIZE] [/COLOR] (con note storiche) L’arco del Bucine a Portoferraio è un grande e imponente portale in pietrame misto a mattoni, il cui varco ad arco a sesto ribassato è enfatizzato dalle due paraste laterali terminanti con pinna-coli, e posta al centro una sorta di trabeazione con nicchia. L’amore per l’arte e per la storia della nostra isola ci ha spronato alla ricerca di notizie storiche riguardanti il manufatto che ttrae l'attenzione dei passanti . L’arco in stile seicentesco non era altro che l’accesso alle proprietà della storica famiglia Vantini che comprendeva oltre che ai terreni, la villa padronale e una piccola chiesetta titolata a San Michele oggi purtroppo persa definitivamente. Ma chi erano i Vantini Vincenzo Vantini Vincenzo Vantini, primo sindaco dell’era repubblicana in Portoferraio (1801-1802) riassume le sorti di una famiglia protagonista di primo piano nella storia dell’Isola d’Elba. I Vantini erano presenti fin dalle origini di Cosmopoli (l’odierna Portoferraio), nella seconda metà del XVI sec., per aver accolto tra i primi, l’invito del Duca Cosimo I de’Medici. Molteplici sono i documenti conservati presso l’archivio storico di Portoferraio in cui vi sono tracce di vita di questa ma uno fra tutti, datato 1552 narra nel loro insediamento a Cosmopoli. Da questo documento si deduce che Giovanni, proveniente da Pistoia fu il primo dei Vantini che si insediarono a Cosmopoli; padre di Zelone. C’è una città da costruire, ci sono terreni incolti da dissodare; occorrono braccia, servono idee, e soprattutto spirito di colonizzazione. I Vantini erano tra i primi a insediarsi sull’isola, insieme ai Carpani e ai Castelletti provenienti da Milano. I Vantini erano gente pratica, con spaccato senso degli affari come dimostra la scelta di sfornar pane, gallette e biscotti; erano in un’isola, dove affluivano schiere di operai e militari addetti alle fortificazioni, un porto dove attraccano navi per rifornimenti, un territorio vergine su cui si stava fondando una città. Il pane era la prima necessità. I Vantini affiancano al forno iI mulino. Gli affari crescevano e la cassa si impinguava, da qui la scelta di prodursi il grano invece di acquistarlo. I Vantini si buttarono nell’acquisto di terreni, parte a cereali e parte a vigneto. La fama del vino dell’Elba si diffuse tra la miriade di marinai e travalica i confini dell’Elba. Dì generazione in generazione, i terreni di proprietà ai Vantini si estesero da S. Giovanni fino alle pendici del Volterraio, fin presso Capoliveri, comprendendo la zona di Magazzini, le Trane, S. Stefano. Il potere economico dei Vantini nel 1636 aveva raggiunto un tale livello che dovette intervenire il Gran Duca Ferdinando II allo scopo di porre fine al loro acquisto di terreni. Il potere economico dei Vantini, in poco più di mezzo secolo dal loro insediamento nell’isola, era ormai prospero e consolidato. Mancava solamente l’accesso alla nobiltà; e di questo se ne fece carico Paolo Vantini nel 1674. Paolo Vantini Paolo Vantini era nato a Portoferraio nel 1641 e aveva sposato la giovane Francesca proveniente dalla nobile e ricca famiglia dì “Della Fioraia” di Arezzo. L’elezione di una commènda era l’espediente usato in quel tempo per il passaggio da una condizione di ricchezza a uno status nobiliare. Paolo con la fondazione di una commènda a favore del Sacro Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. Nel 1660 il consiglio generale di Arezzo decretò l’ammissione dei Vantini al più alto onore della Magistratura e cioè al gonfalonierato. Una famiglia importante che ha contribuito allo sviluppo dell’Isola d’Elba con ingegno e fatica e che ci ha lasciato piccole architetture che ci parlano e ci raccontano del nostro passato e che siamo obbligati a dover conservare per poter far conoscere ai nostri figli le nostre origini.
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Coordinamento ANPAS da portoferaio pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 10:00
PAOLO MAGAGNINI LASCIA IL CONSIGLIO REGIONALE DI ANPAS TOSCANA Si è svolto Sabato 22 e Domenica 23 Ottobre 2022 a Montecatini Terme l’Assemblea Congressuale di ANPAS Toscana, dove sono stati eletti i nuovi dirigenti tra cui i nostri due rappresentanti elbani Emma Feole (Presidente della P.A. Capoliveri e Jonathan Gani (volontario della P.A. SS. Sacramento. Feole e Gani rappresenteranno le Pubbliche Assistenze Elbane e sostituiranno il Consigliere uscente (per sua scelta) Paolo Magagnini che ha fatto parte del Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per 4 legislature (16 anni). Magagnini ha lasciato volentieri l’incarico a volontari più giovani e preparati come Emma e Jonathan sicuro che rappresenteranno degnamente le Pubbliche Assistenze Elbane. Un ringraziamento da Parte di Paolo Magagnini va a tutti i Presidenti delle Pubbliche Assistenze dell’Elba, al Presidente Bettini, alla Direzione ed a tutti i componenti il Consiglio Regionale di ANPAS Toscana per la fiducia e la collaborazione avuta fino ad oggi. Un ringraziamento va a Linda Cavaliere e Coletti Federico, della P.A. Croce Verde per avere rappresentato la nostra Zona come scrutatori a Montecatini. Magagnini rimane Coordinatore delle Pubbliche Assistenze dell’Elba fino a nuove elezioni che dovranno svolgersi entro 90 giorni dall’elezione del nuovo Consiglio Regionale di ANPAS.
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isolanoinnamorato da li pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 9:34
Che sa da fare per farsi notare! Italia Nostra dopo le assurde battaglie, che sanno molto di personale, su potabilizzatore e rigassificatore, associa Legambiente ad una protesta per la forte illuminazione delle Ghiaie. Premesso che le Ghiaie sono altra cosa rispetto alla rada, va detto innanzitutto che dato i costi dell'energia il Comune potrebbe bene abbassare la potenza alle ghiaie, come altrove, anche se è bene sottolinearlo la cittadinanda ha sempre protestato per poca luminosità noturna intesa come sinonimo di insicurezza. Ma questi sono ragionamenti concreti, cioè come far collimare sicurezza notturna e ambiente, la protesta invece è vacua almeno per un motivo: sono circa 7 anni che la situazione alle ghiaie è questa e se legambiente a suo tempo aveva protestato, se ne accorgono ora dell'inquinamento luminoso? Insomma avessero detto facciamo una illuminazione d'ambiente, come si dice, con luci raso terra e poca luce alta si potrebbe capire, anche se laddove è stata fatta, vedi strada delle viste si sono spesso divertiti a spaccare le lampade, ma così n0n se ne può. ma perchè queste associazioni non chiedono ad alta voce che Ministero della Cultura, Regione e Parco non rivedano io vincoli che impediscono di fare impianti eoloci e fotovoltaici? sarebbe assurdo mettere sul porto quale oala eolica come quelle proposte da Renzo Piano per la diga foranea di Genova e bocciate dalla stupidità dei conservazionisti del paesaggio che vogliono solo congelare lo stato attuale infischiandose delle nuove generazioni che molto probabilmente dalla riconversione ecologica avrebbero tutto da beneficiare? Ma come sempre restrenno muti, loro sono il verbo! ma mi faccia il piacere!
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Carabinieri Legione Toscana Portoferraio pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 9:14
[COLOR=darkblue][SIZE=2] PORTO AZZURRO: ARRESTATO UN 32ENNE IN ESECUZIONE DI UN ORDINE DI CARCERAZIONE E NOTIFICATO UN ORDINE DI ALLONTANAMENTO E DIVIETO DI AVVICINAMENTO. [/SIZE] [/COLOR] [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cari.JPG[/IMGSX]I Carabinieri di Porto Azzurro hanno arrestato 32enne di origini campane ma da anni residente sull’isola, in esecuzione di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Firenze. L’uomo, all’Elba senza una fissa dimora, è stato rintracciato dai Carabinieri nel primo pomeriggio di qualche giorno fa presso l’abitazione di un amico ed immediatamente tradotto al carcere di Porto Azzurro per scontare una condanna a 5 anni di reclusione, oltre al pagamento della multa di euro 22.000, riportata a seguito di sentenza per reati legati al traffico di droga. I fatti contestati risalgono a qualche anno fa e fanno capo ad una complessa attività investigativa condotta a suo tempo dai Carabinieri elbani per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti. A carico dello stesso inoltre i Carabinieri di Porto Azzurro hanno notificato anche un Ordine di allontanamento e divieto di avvicinamento alla compagna perché gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia, misura disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno nell’ambito di un altro procedimento penale. Il quadro indiziario raccolto dai militari nell’ultimo periodo, infatti, ha indotto il Giudice ad emettere la misura cautelare nei confronti dell’uomo.
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I FIGLI DI UN ISOLA pubblicato il 24 Ottobre 2022 alle 9:01
RECORD DI VISUALIZZAZIONI PER "BLU", IL VIDEO DEI DOC - Oltre 10mila i contatti per il video realizzato da Stefano Muti e prodotto da Maggyart Ha ormai raggiunto le 11mila visualizzazioni sui social in pochi giorni il video che Maggyart ha dedicato al nuovo singolo dei DOC - Musica di Scoglio "Blu", tratto dal loro primo album "Figli di un'isola". Il video, ispirato al testo della canzone e realizzato dal regista elbano Stefano Muti, è un vero e proprio inno d'amore per l'isola d'Elba e i suoi fantastici paesaggi, ed è stato girato nella scorsa primavera in alcune delle location più suggestive dell'isola d'Elba. I Doc sono sei musicisti elbani, provenienti da esperienze diverse nel mondo della musica, che sulla falsariga di un'idea di Claudio Miliani, leader della band, hanno elaborato dei brani inediti dedicati all'isola, al suo mondo, alle sue tradizioni, al suo modo di vivere ed essere vissuta, ai suoi personaggi. Il genere musicale è lo swing , con influenze dal jazz ma anche dalla musica etnica e popolare. La band è composta da Marco Carducci -contrabbasso , Fabio Cecchi - voce e chitarra, Francesco Marotti - tromba, Claudio Miliani - sassofono, Jean Carlos Miramare Espinoza - batteria, Marco Mibbe Paolini - tastiere. "Un risultato inatteso - commentano i musicisti elbani - ma che, fatte le dovute proporzioni, è molto gratificante. Per noi è una soddisfazione immensa poter rappresentare con parole e musica quello che proviamo per l’Elba, la nostra isola. Quando poi alla musica si aggiungono queste immagini, l’effetto è quello che avete provato tutti voi che ci avete visto ed ascoltato. Grazie a MAGGYART per averci regalato questa straordinaria opportunità, per noi un atto d’amore – come qualcuno ha scritto – per l’isola d’Elba. Grazie a Stefano Muti, a Donatello Guerra e a COSMOMEDIA per aver trasformato un’idea in qualcosa di reale e di straordinario". http://z9bFyD-F5QI
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Riccardo Nurra pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 20:40
I SOLITI ANONIMI Qualcuno ha replicato in vario modo alle mie personali e disinteressate osservazioni sulla inopportunità di ormeggiare l'enorme nave rigassificatrice all'interno del porto di Piombino. Dato però che qui vige l'usanza di lanciare il sasso e nascondere la mano, i commenti a seguire sono stati anonimi, come al solito. A questi poveri pavidi non vale la pena di replicare. Riccardo Nurra
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Per proloco da CAPOLIVERI pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 18:17
Non riusciamo proprio a capirci. I complimenti che avete ricevuto sicuramente sono venuti da turisti che trascorrono all'Elba una settimana, una tantum, non di certo da persone come me che hanno la seconda casa a Capoliveri e qui trascorrono quasi l'intera estate. Da anni ormai, insieme a residenti,immagino, assistiamo a spettacoli dei soliti artisti e comunque provenienti dalla stessa regione. Ciò si evince anche dal tuo stesso elenco. Per quanto riguarda Mogol ho conferma che le cose non stiano proprio in questi termini : semplicemente "è stato portato" dal Comune e "lo avete fatto vostro". Riguardo l'iscrizione mi chiedo per quale motivo le proloco degli altri comuni non abbiano avuto gli stessi problemi se legati ad aspetti burocratici, come sostieni. Personalmente ritengo che come in ogni ambito e settore anche per la proloco di Capoliveri sia fisiologico e corretto un ricambio periodico. Senza musi lunghi e senza risentimenti sarebbe giusto lasciare il posto ad altre persone per un cambio di passo e dal momento che si parla di attività legate al terzo settore. Buona Domenica
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Copertina Economist pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 16:48
La povera Giorgia deve iniziare a governare e già vi fasciate la testa? La copertina è molto meno complessa di quello che pensi e non è frutto di nessuna mossa massonica: Un paese con una grande instabilità politica genera poca crescita alimentando un brutto circolo vizioso. Noi italiani siamo l'emblema di tutto ciò, visto che il nostro recordman è stato Berlusconi al suo secondo mandato, collezionando un migliaio e spicciolo di giorni di governo. Quindi teniamo conto di questa cosa quando inizieranno le sirene (storicamente bipartisan) che chiedono di andare al voto ogni 3 secondi.
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Carabinieri delle Stazioni di Castiglioncello, Porto Azzurro e Rio Isola pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 13:58
TUNISINO RUBA ALL’INTERNO DI UN’AUTOVETTURA. SCOPERTO DAI CARABINIERI. I militari della Stazione Carabinieri di Castiglioncello, dopo una serie di accertamenti ed indagini, hanno denunciato un 48enne cittadino di origine tunisina, residente a Prato gravemente indiziato di aver perpetrato un furto all’interno di un’autovettura di alcuni turisti stranieri appropriandosi di soldi e carte di credito. Era la mattina del 20 luglio 2022 quando una coppia di cittadini dell’Est Europa si presentarono preso la caserma di Castiglioncello per denunciare che, nel corso della notte, ignoti avevano rubato all’interno della loro auto 400 euro, 400.000 fiorini ungheresi (equivalenti a circa 1000 euro) e le loro carte di credito. I militari hanno subito avviato le indagini ed hanno accertato che, prima che le carte di credito fossero bloccate dai proprietari, una di queste era stata utilizzata all’interno di alcune tabaccherie di Livorno con piccoli acquisti, verosimilmente per evitare di digitare il pin, per un importo complessivo di 63 euro. Accurati sopralluoghi avevano consentito di individuare diverse telecamere, sia interne che esterne ed acquisiti i filmati, i militari hanno verificato che poco dopo l’acquisto di alcuni pacchetti di sigarette, il presunto utilizzatore della carta si allontanava a bordo di un’autovettura intestata ad una donna ma in uso ad un cittadino tunisino, 48 enne, gravato da diversi precedenti specifici, residente a Prato ma in quel periodo domiciliato a Livorno. Alla luce di quanto ricostruito, dopo ulteriori riscontri, i carabinieri hanno denunciato l’uomo per furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di credito. DROGA E FALSO DOCUMENTALE, 2 PERSONE ARRESTATE Le operazioni portate a termine dai Carabinieri delle Stazioni di Porto Azzurro e Rio Isola d’Elba. È costante il contrasto ad ogni tipologia di reato, in particolar modo in materia di sostanze stupefacenti, da parte dei militari del Comando Compagnia Carabinieri di Portoferraio che hanno tratto in arresto due persone poiché destinatarie di mandati di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria di Livorno a seguito di condanna definitiva per spaccio di sostanze stupefacenti e falso documentale (nel caso specifico guida con patente falsificata) sul territorio dell’Isola d’Elba, a seguito delle indagini svolte dai Carabinieri elbani. Gli arresti sono stati operati nel corso di due distinte operazioni dai Carabinieri delle Stazioni di Porto Azzurro e Rio. In manette sono finiti due uomini, entrambi di origine campana, stabilmente residenti da alcuni anni nel versante orientale dell’Isola un 32enne ed un 39enne, che dovranno scontare rispettivamente 5 anni e 6 mesi di reclusione. Dopo le formalità di rito, i Carabinieri di Porto Azzurro hanno tradotto il primo presso il locale carcere mentre i militari della Stazione di Rio hanno ristretto il secondo presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.
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L'INTERNAZIONALIZZAZIONE 🇨🇳 Cinese comunista da CAPOLIVERI pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 12:17
Il 🤑 non guarda in faccia a nessuno, visto che nella Cina 🇨🇳 comunista gli imprenditori di tutto il mondo, sicuramente anti-comunisti, fanno affari d'oro sotto la falce e martello.
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Presidente Pro Loco Martino Paolo da Capoliveri pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 12:00
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/martino.JPG[/IMGSX]Voglio spiegare a chi ha risposto ad Agnese. È vero che l'iscrizione è stata fatta in ritardo ma questo per la burocrazia e poiché non avevamo ancora tutti i documenti utili per l'iscrizione che si è conclusa ad agosto. Te che hai scritto questo sicuramente sei qualcuno che sa come sono andate le cose. Riguardo gli spettacoli che organizza il comune niente da dire, ma al solito tu ti ostini a metterti contro il nostro operato e questo mi dispiace. Se ti riferisci ai tuoi gusti musicali, non dipende da me, per giunta ti informo che dietro ad una scelta c'e un lungo lavoro e non guardiamo la loro provenienza, da dove vengono, ma le loro storie musicali che hanno fatto conoscere la musica Italiana in tutto il mondo. Gli spettacoli che finora abbiamo organizzato hanno avuto un successo enorme ed abbiamo ricevuto complimenti piacevoli da tutto il pubblico ogni volta presente. Forse te se una di quelli a cui piace soltanto criticare e mettere carne sul fuoco ma per fortuna la gente non si fa influenzare da opinioni come la tua e mi farebbe piacere quando risponderai di firmarti perché confrontarci e discutere in maniera civile, mettendoci la faccia però, può chiarire le idee e i dubbi di tutti. P.S: Ti faccio alcuni nomi di artisti che abbiamo fatto venire noi a Capoliveri. Adriano Pappalardo, Alan Caron, Edoardo Bennato, Antonella Ruggiero, Tulio De Piscopo, James Senese, Ochestra Italiana, Richard Bona, Tony Esposito, Nello Daniele e tanti altri che non sto qui ad elencare. Per concludere quest'estate siamo riusciti a portare a Capoliveri il grande maestro Mogol e per noi è stato un grande onore averlo avuto nel nostro paese. Noi della Pro Loco ci auguriamo che la collaborazione con il comune possa proseguire con il massimo della professionalità, abbiamo dei progetti e se le cose dovessero andare come speriamo andrà tutto per il meglio e questo sulla base di voler valorizzare e rappresentare il nostro Paese, quindi tutte le persone che vogliono collaborare con noi si facciano avanti, anzi ben venga. Buona Domenica.
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IL SOMMO da Capoliveri pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 11:54
Ancora una volta, mentre volavo, insieme alla mia guida, sopra questo paesino, vidi due strani uccelli che giravano e si soffermavano sopra due delle più belle spiagge che circondano questo loco. Chiesi lumi alla mia guida, che mi rispose " codesto castello è come la tua città ch'è piena di invidia si che già trabocca ilsacco... superbia, invidia e avarizia,sono le tre faville c'hanno i cuori accesi. Continuando, rattristato, a volare con la mia guida, vidi sul colle una moltitudine colorata che entrava e usciva da una pineta con strani oggetti in mano. Ancora la mia guida mi illuminò, sono i giovani della schola, che, volontariamente puliscono esto loco, violato e maltrattato da individui incivili. Il mio animo si rasserenò, ancora c'è speranza, se li giovani sono sensibili a codeste problematiche. Allora la mia Guida disse "i giovani devono essere spronati e guidati, quindi Dante, ringraziamo ora, con il loro linguaggio, coloro che hanno promosso l'iniziativa ,Legambiente, il Comune di Capoliveri, che ha appoggiato l'iniziativa, non dagli uffici, ma con l' Assessora Di Fazio presente in loco, i docenti che hanno accompagnato i ragazzi, il/la Dirigente Scolastico che ha permesso la partecipazione dei ragazzi, ed infine la promessa dell'Assessore Di Fazio di destinare quest'area a luogo di didattica all'aperto. Volo via soddisfatto, con la mia guida, verso li scellerati che porranno un vascello colmo di gas aPiombino, che lotta e protesta, ma che ahimè, temo sia vinta!
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LA COPERTINA DEL SETTIMANALE INGLESE THE ECONOMIST pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 9:23
L’Economist (ovvero, Exor) con al sua copertina “Welcome to Britaly”ci ha solo detto che pure l’Italia avrà una Truss sacrificale. [IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/times.JPG[/IMGSX]La copertina del settimanale inglese di casa Agnelli è una benedizione-monito verso il Draghi-bis. Ovvero, un via libera condizionato dalla continuità con il predecessore. O un preavviso di sfratto Oltre un anno di narrativa apologetica sul governo dei Migliori ci ha reso decisamente suscettibili. E’ bastato che l’Economist scomodasse il nostro Paese e i suoi simboli più stereotipati per descrivere il fallimento a tempo di record del governo di Liz Truss, perché si alzassero alti lai e l’orgoglio patrio cominciasse a sciorinare primati ed eccellenze in modalità curriculum vitae a un colloquio di lavoro. Ciò che invece è stato automaticamente derubricato a particolare insignificante della sgradevole vicenda è il fatto che il medesimo settimanale della City sia edito da Exor. Ovvero, la famiglia Agnelli. Gli stessi che attraverso Gedi controllano, fra gli altri, due corazzate come La Repubblica e La Stampa. Insomma, se razzismo anti-italiano è stato, diciamo che può essere catalogato come fuoco amico. Ma una cosa è saperlo, un’altra ammetterlo. Come nel caso della malcelata soddisfazione per la promessa di vigilanza francese, occorre dissimulare. E poi è nato a tempo di record il governo Meloni, il primo della storia repubblicana a guida rosa. C’è altro di cui parlare. Ma al riguardo, proprio quella copertina dell’Economist può essere letta sia come una benedizione che come un monito: comunque sia, prefigura un passaggio britannico per il nostro Paese. Inteso come caos di mercato. Benedizione, in caso Giorgia Meloni prosegua sulla strada di normalizzazione imboccata fin dal 26 settembre e divenuta addirittura eclatante nel faccia a faccia con Silvio Berlusconi degli ultimi giorni e nella composizione della lista dei ministri. Monito, in caso decidesse - a un certo punto - di seguire l’istinto, la convinzione personale o si lasciasse tentare da sirene eterodosse interne alla coalizione.
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assetato da x LEGAMBIENTE pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 9:19
Questi di legambient....hanno la faccia come il c##o.... ora si interessano della rada di portoferraio che subisce l'inquinamento luminoso ... oohhhh!!! sveglia . .. cari politicanti travestiti da ambientalisti...!!!!@@!@! la rada e' la medesima dove avete dato il vostro benestare e la vostra benedizione a riversare l'acqua "depurata"di tutto portoferraio... (direttamente e senza possibilita' di fitodepurazione)... e questo non e' figlio di progettazioni preistoriche,arcaiche prive di tecniche e nuove sensibilita' ... questo e' figlio di "inciuci" politici e accordi sordidi... tramite i quali potete continuare a galleggiare e a sopravvivere .... dovreste fare come come le lepri di Pianosa , le capre di Montecristo..o il piu' noto tirrannosaurus rex.... Sparire...
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COLPEVOLI SILENZI SULRISPARMIO ENERGETICO pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 7:53
INQUINAMENTO LUMINOSO HA PESANTI CONSEGUENZE SULLA FAUNA Le associazioni con Italia Nostra e Legambiente contro l’inquinamento luminoso alle Ghiaie [1 Febbraio 2016] La polemica di Italia Nostra e Legambiente Arcipelago Toscano sull’eccessiva illuminazione della piaggia delle Ghiaie di Portoferraio, proprio nel bel mezzo di una Zona tutela biologica marina, ha suscitato un vasto interesse.così scrivevano nel Febbraio del 2016: L’insostenibile inquinamento luminoso delle Ghiaie Sbiadito il ricordo delle lotte appassionate contro la “cattiva” Terna, non si parla più, o mai abbastanza, di inquinamento luminoso all’Elba. Eppure le emergenze luminose sono in aumento, parallelamente all’inevitabile sviluppo e crescita dell’isola. Ridurre l’inquinamento luminoso non vuol dire “spegnere le luci”, ma cercare di illuminare le nostre città in maniera più corretta senza danneggiare le persone e l’ambiente. Il maggiore impatto viene dal porto commerciale di Portoferraio, realizzato secondo norme tecniche che non tengono in nessuna considerazione l’ambiente delicato in cui si inseriscono, quale la rada di Portoferraio. Il secondo fattore di aumento è il collegamento tra sicurezza/promozione di esercizi commerciali e potenza dell’illuminazione notturna. Il risultato è che un sempre maggiore uso di lampioni con luci forti e abbaglianti sta diventando la norma. Il terzo fattore è l’aumento di lampioni per le strade elbane, l’ultima generazione dei quali, nonostante il risparmio energetico proposto, è a forte luce bianca che può produrre abbagliamento e distrazione degli automobilisti. La zona portuale e commerciale di Portoferraio ha, già da diversi anni ormai, creato quello che si può considerare un danno irreversibile, la trasformazione del profilo notturno della città, con un effetto di cielo rosato tipico finora solo del continente. Desta quindi stupore e sgomento la scelta del Comune di Portoferraio di dotare la spiaggia e il lungomare delle Ghiaie di una illuminazione di tipo industriale in una zona limitrofa al centro storico, per un uso non industriale. Non si tratta né di un parcheggio in un centro commerciale, né di una zona industriale, né di un campo sportivo. La decisione sorprende ancora di più Italia Nostra, che ha da poco iniziato una interessante collaborazione con il Comune per avviarsi alla candidatura di Cosmopoli sito Unesco. I requisiti comprendono non solo il singolo monumento o centro storico di pregio, ma considerano tutta la zona limitrofa, e, non ultimo, anche l’orientamento dell’intera comunità verso i valori che da tale centro storico emanano. La spiaggia delle Ghiaie, pietra miliare nella natura, cultura, immaginario popolare, storia, paesaggio di Portoferraio, spiaggia presa, insieme alla Padulella e Capobianco, a titolo di esempio per i messaggi promozionali di tutta l’Elba, è un luogo da proteggere e valorizzare solo secondo criteri di armonia che prendano spunto dal contesto in cui si trova, e non seguendo un erroneo concetto di modernità, che stravolge di fatto il luogo. L’illuminazione esagerata nelle zone artistiche e nei centri storici non mette in risalto la bellezza dei monumenti ma la deturpa. Questi criteri paesaggistici comprendono anche la salvaguardia della biodiversità marina e costiera. Infatti la zona di Tutela biologica delle Ghiaie-Scoglietto-Capo Bianco, istituita nel lontano 1971, subisce un notevole impatto da parte di una simile illuminazione, che altera le abitudini della fauna ittica e dell’avifauna marina, provocando un disturbo intollerabile in un’area di tutela biologica. Ci chiediamo se il Comune di Portoferraio abbia attuato una qualche valutazione ambientale sull’inquinamento luminoso al quale sono sottoposte le specie che l’area di tutela biologica deve proteggere e se chi ha il compito di gestirla sia stato coinvolto nell’esame di questo progetto che non può che alterare habitat e specie. Ci chiediamo anche perché il Ministero dell’Ambiente non trasferisca finalmente la gestione dell’area marina al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che potrebbe così gestirla secondo parametri europei e di buon senso ambientale, che in questo caso di clamoroso inquinamento luminoso ci sembrano essere stati del tutto ignorati. Ripensare, mitigare e rendere ambientalmente e paesaggisticamente sostenibile quella illuminazione inquinante potrebbe concorrere a completare e dare valore alla candidatura stessa di Cosmopoli a Patrimonio dell’Umanità: la zona contiene infatti “gli habitat più importanti e significativi per la conservazione in sito delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista scientifico o della conservazione”. Ma la conservazione e il punto di vista scientifico ci sembrano siano stati abbandonati, per minacciare e disturbare ancora di più le specie con una illuminazione pubblica eccessiva e che non tiene conto in alcun modo dell’inquinamento luminoso di un’area così delicata.
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RISPARMIARE NECESSE EST... da Pasquino pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 7:35
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ANDAR PER ISOLE SAGRA DEL TOTANO CAPRAIA pubblicato il 23 Ottobre 2022 alle 6:41
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