LIVORNO – 22° ANNIVERSARIO DEL DISASTRO AVIATORIO DI CAPRAIA.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cc3.JPG[/IMGSX]Nella mattinata di oggi i Carabinieri di Livorno hanno ricordato le vittime del disastro aviatorio di Capraia del 30 ottobre del 2000. Erano le 21.30 circa quando l’elicottero dei carabinieri, da pochi minuti decollato dall’eliporto nei pressi del castello di Capraia, precipitava in mare, inabissandosi e portando con sé le 8 persone a bordo: 7 Carabinieri ed un Agente della Polizia Municipale di Capraia.
Alle ore 10.00, alla presenza dei familiari delle vittime, di una rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, della II Brigata Mobile, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, il Generale di Brigata Stefano Iasson, Comandante della 2^ Brigata Mobile, il Colonnello Daniele Sirimarco, Comandante del Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri di Pratica di Mare, ed il Colonnello Piercarmine Sante Sica, Comandante Provinciale di Livorno, hanno deposto un cuscino di fiori alla lapide commemorativa all’interno della caserma “Generale G. Amico”.
Successivamente, alle 10.30, sulla banchina di San Jacopo, sono stati ricordati i nomi di tutte le vittime: i due piloti (i Marescialli Capi Riccardo Di Meo ed Elvio Possemato), gli altri componenti dell’equipaggio (il Maresciallo Aiutante Rocco Vignola ed il Maresciallo Ordinario Cristiano Matano) tutti in servizio presso il Nucleo Elicotteri di Pisa; il Comandante della Stazione Carabinieri di Ardenza, Maresciallo Capo Ludovico Muratori; il Maresciallo Ordinario Marco Zaccani ed il Carabiniere Massimiliano Montanino, entrambi in forza allo stesso presidio livornese, ed il comandante della Polizia Municipale di Capraia Alessandro Benelli.
È seguito il lancio di un cuscino di fiori nello specchio d’acqua antistante la banchina. Nella Chiesa di San Jacopo è stata poi celebrata la Santa Messa in suffragio delle vittime, officiata da Don Pietro Folino Gallo, Cappellano Capo della Legione Carabinieri “Toscana”.
113259 messaggi.
Ma scusate,è ancora necessario fare uno studio per capire l'impatto degli ungulati?
suvvia fare ridere,per non dire peggio
CECINA (LI) – CONTROLLI A LARGO RAGGIO DEI CARABINIERI, DENUNCE E PERQUISIZIONI PER GARANTIRE LA SICUREZZA SULLE STRADE. UNO STRANIERO TENTA DI FARSI PASSARE PER MINORENNE PER NON ESSERE ESPULSO MA I CARABINIERI LO SCOPRONO E LO DENUNCIANO
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/blocco.JPG[/IMGSX]Per garantire un elevato controllo del territorio, soprattutto in orario notturno, ed accrescere il senso di sicurezza nella cittadinanza, anche in linea con le indicazioni della Prefettura di Livorno, il Comando della Compagnia Carabinieri di Cecina ha predisposto diversi servizi esterni che nello hanno portato al controllo di 154 persone e 105 autovetture. In particolare, i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM hanno elevato due contravvenzioni per guida in stato d’ebbrezza nei confronti di un cecinese 45enne e di un albanese 30enne poiché, all’atto del controllo con l’etilometro, avevano un tasso alcolemico ben oltre il limite massimo consentito dalla legge. Tra l’altro il conducente albanese aveva anche provocato un incidente stradale, fortunatamente senza feriti. Per entrambi è scattato il ritiro della patente.
Inoltre, sempre gli stessi militari hanno fermato e sottoposto al controllo un’autovettura a bordo della quale vi erano due soggetti, una cecinese 39enne e un giovane tunisino sprovvisto di documenti ma dichiaratosi minorenne, i quali venivano sottoposti a perquisizione personale e veicolare: nella disponibilità del tunisino venivano trovati gr.1,3 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, gr.2,7 di sostanza stupefacente del tipo eroina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento di dosi di stupefacente.
Il giovane tunisino, inoltre, veniva sottoposto ad esami che hanno permesso di accertarne la maggiore età e pertanto sono state avviate le procedure di regolarizzazione della posizione sul territorio nazionale oltre a venire denunciato per falsa attestazione sull’identità personale. La 39enne cecinese, invece, è stata deferita poiché si rifiutava di sottoporsi all’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti e segnalata alla competente Prefettura - UTG ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/1990, con contestuale ritiro della patente di guida e sequestro amministrativo del veicolo.
La questione della limitazione all'uso del contante sta assumendo toni esilaranti.
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/nero1.JPG[/IMGSX]E' evidenziato da studi specialistici che innalzare i limite produce pagamenti in nero (evasione) e favorisce la criminalità.
Sostenere che questa liberalizzazione produce la rimessa in circolo di danaro in nero congelato tanto da produrre ricchezza è degna di una commedia italiana.
O si fa gli stupidi o si tira i sassi.
Quindi è lecito domandarsi se chi sostiene la necessità dell'innalzamento del limite ai pagamenti in contante faccia soldi non dico in nero, ma anche in modo illegittimo che so spacciando droghe o facendosi pagare il pizzo, oppure ha preso un colpo di sole.
per quanto riguarda le commisisoni invece detto che queste sono a carico dei commercianti, che le banche sono comunque esose e che i relativi bilanci se soffrono sono conseguenza di denaro facile consegnato a imprenditori forse poco affidabili e a questi i costi debbono essere fatti pagare così come ai manager che quei soldi hanno prestato, sarebbe sufficiente che quel costo trovasse ristoro particolare tra i costi dell'azienda, non fosse cioè solo e soltanto un costo, ovvero oltre ad essere un rosso nel bilancio, fosse una detrazione nin sede finale di IRPEF, ovvero un premio per il commerciante o l'artigiano che si comporta bene.
fare diversamente vuol dire che non si è a favore del popolo, ma di una parte ben individuata quella più ricca e quella che probabilmente agisce in una economia alla luce del sole.
Buone notizie per gli italiani....presto potranno pagare in contanti anche le bollette da parecchie migliaia di euro, di luce, gas, gasolio per riscaldamento, al distributore per autotrazione ...
Il maggior azionista di ENEL , luce e di ENI , benzina, gasolio, gas e luce con il 30% circa è il Ministero del Tesoro del Governo Italiano, che incassa quindi dei bei extra profitti ... alla faccia degli italiani che credono ancora alle favole del teatrino della politica ...
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ora.JPG[/IMGSX]
Decoro vetrine ordinanza
l’ordinanza: ieri sera in piazza alle 22 per bere un caffe tutti i bar erano chiusi, riguardo alle attività chiuse e bello metterci i fiori Sulle vetrate con apertura a aprile e poi volete il turismo è finita l’isola il prossimo anno sarà ancora peggio sulla vetrata ci sarà scritto affittasi/ vendesi
È quello sarà il decoro
Saluti dal fanaletto
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/nero.JPG[/IMGSX]Aumentare il limite di utilizzo del contante oltre ad essere una forma di democrazia (è stata una restrizione dittatoriale mettere un limite al contante) è un metodo per rimettere in circolazione soldi fermi, magari anche frutto di lavoro nero, ma comunque sono soldi fermi e lasciarli fermi non fanno economia ma povertà.
In ogni caso giusto per informazione, la Grecia ha un limite al contante di 500€ e questo ha fatto sì che aumentasse il nero in modo da detenere il primato in Europa per lavoro nero!
Voi sapientoni e tuttologi dovreste essere al corrente che la limitazione all'uso del contante non è una forma di contrasto al lavoro nero (obiettivamente chi lavora in nero non guadagna decine di migliaia di euro anzi sono solitamente sottopagati) ma bensì è di fatto una forma di pizzo da pagare alle banche.
Commissioni sui pagamenti elettronici tipo bancomat o carta di credito dallo 0,5 al 4% - commissioni e valuta sui bonifici - senza considerare le spese di conto corrente che in Italia sono le più alte del mondo.
Il limite al contante per farla breve è solamente per far guadagnare le banche
PRESENTAZIONE CALENDARIO STORICO DELL’ARMA DEI CARABINIERI ED.2023
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/cale.JPG[/IMGSX]Alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Livorno, Col. Piercarmine Sante SICA, del Comandante del Reparto Operativo, Ten. Col. Rocco TAURASI, e del Comandante del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale e Nucleo CITES di Livorno, Ten. Col. Iacopo MORI, sono stati presentati i prodotti editoriali dell’Arma dei Carabinieri ed. 2023: il Calendario Storico, il Calendario da tavolo, il Planning da tavolo e l’Agenda.
Il tema di quest’anno è la tutela dell’ambiente in tutte le sue forme in stretta correlazione con la crescita e la diffusione di una cultura ambientale e della legalità con lo sguardo rivolto ai giovani ed in particolare agli studenti con il progetto “Un albero per il Futuro” che ha consentito di piantumare 26.000 alberi, molti dei quali nati da semi provenienti dall’albero del giudice Falcone, un particolare fico che cresce nei pressi della casa del giudice simbolo della lotta alla mafia, le cui gemme sono state duplicate nel moderno Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano, in provincia di Arezzo.
)
PESCA ILLECITA IN PORTO – ATTIVITÀ DI CONTRASTO DELLA GUARDIA COSTIERA
Nella serata di ieri, 27 ottobre, i militari della Capitaneria di porto hanno effettuato una mirata attività di contrasto alla pesca illecita nel porto di Piombino. Quasi al tramonto un pescatore sportivo è stato avvistato dalle telecamere di sorveglianza portuale, attive 24 ore su 24 per monitorare le banchine e gli specchi acquei, intento a posizionare alcune reti da pesca nelle vicinanze del Pontile J.S.W.. Il personale della Guardia Costiera, tempestivamente allertato, è immediatamente intervenuto a bordo della dipendente motovedetta CP 2108, per intercettare e cogliere sul fatto il trasgressore.
L’uomo è stato fermato dai militari della Guardia Costiera, gli è stato proibito di posizionare l’attrezzatura nel bacino portuale – per prevenire ogni possibile riflesso sulla sicurezza delle unità in transito – e gli sono stati comminati anche due verbali, a fronte degli illeciti amministrativi commessi. Oltre all’impiego di attrezzi non consentiti, poiché al pescatore sportivo non è permesso di impiegare le reti da pesca, lo stesso è risultato anche non in regola con l’assicurazione obbligatoria per la circolazione, per un importo complessivo sanzionatorio pari a 1860,00 €, oltre al sequestro amministrativo del motore fuori bordo e delle reti da pesca.
L’attività di controllo da parte della Guardia Costiera prosegue efficacemente e senza sosta, sia per il contrasto alle attività di pesca illecite che per garantire la sicurezza della navigazione e degli specchi acquei portuali.
Per capo poro
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/poro.JPG[/IMGSX]Il tono della risposta è direi un pò eccitato, di solito normale quando non c'è assoluta chiarezza.
io non ho accusato il Comune. io ho detto che il Demanio doveva aver chiesto l'ok alla soprintendenza per verificare che non sussistevano condizioni per dichiarare il bene di interesse culturale.
questo era il presupposto, e la soprintendenza poteva anche opporsi alla vendita.
il diritto di prelazione in genere viene concesso agli enti locali e se è stato concesso solo al parco c'è stato un errore da parte del demanio.
Se il parco a cui è stato concesso il diritto non lo ha esercitato e non ha coinvolto il comune appare evidente che è stato compiuto un errore, tanto più rilevante perchè in quel consiglio del parco qualche elbano ambientalista conoscitore del luogo c'era e la cifra richiesta obiettivamente non appare rilevante per il PNAT che eventualmente poteva chiedere aiuto al comune, agli altri comuni, alla regione. non lo ha fatto e quindi ne porta la responsabilità, soprattutto chi guidava il parco allora.
Rimane il fatto che il comune forse poteva agire prima, quando gli sono state consegnati i progetti, e allora, anche qui, forse, qualche responsabilità c'è
arrabbiarsi dunque mi sembra voler alzare un polverone per far perdere tracce!
CONTINUANO LE ISCRIZIONI AI LABORATORI DI “AMICI FRAGILI”
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/brico.JPG[/IMGSX]Il progetto Amici Fragili è partito con il vento in poppa e a distanza di poco più di un mese dall’apertura dei tre laboratori di Musica&Danza, Attività teatrali, Arte&Fotografia, le adesioni continuano ad aumentare. Oltre trenta gli iscritti ai corsi settimanali, ai quali si aggiungono i volontari delle Associazioni del Terzo settore, i conduttori dei laboratori, insegnanti e cittadini di ogni età interessati a dare un contributo. Amici Fragili è un progetto realizzato grazie al bando “Siete Presente. Con i giovani per ripartire” promosso da Cesvot e finanziato da Giovanisì - Regione Toscana, in accordo con il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri con il contributo di Fondazione Livorno.
La comunità elbana ha risposto con generosità alla proposta lanciata dai dodici partner del progetto che hanno la Fondazione Isola d’Elba come capofila: Auser odv, Associazione Dialogo, Banca dell’Elba, Italia Nostra Arcipelago Toscano, Pro Loco Campo nell’Elba, Pro Loco Portoferraio, Altamarea cooperativa sociale onlus, Arca cooperativa sociale, Associazione WeOut, Incontriamoci in diversi aps, Circolo degli Artisti Portoferraio. I partner, oltre ai propri volontari stanno fornendo sedi, professionalità, servizi, materiali d’uso e tanta solidarietà che rende l’ambiente dei laboratori estremamente accogliente, divertente e ricco di stimoli, di idee e progetti. “Non si tratta – ci dice uno dei conduttori dei tre laboratori che sono stati affidati a Roberto Rossi per il Teatro, Stefania Lanzani per l’arte e Antonella Colli per la danza – di un “doposcuola” ma di una opportunità per tutti i giovani elbani di cimentarsi in una esperienza, che sia artistica, musicale o teatrale, accompagnati da esperti e volontari. Possono farlo insieme a ragazzi che hanno delle fragilità, che non sono solo quelle fisiche ma anche sociali, economiche, culturali, linguistiche, psicologiche. Crediamo che stare insieme, che la partecipazione, renda più forti e aiuti a creare un progetto di futuro migliore per tutti”.
Nei prossimi giorni l’Istituto Cerboni organizzerà un open day per presentare agli studenti i laboratori di Amici Fragili invitandoli a partecipare con le loro idee alla progettazione di un evento finale che si terrà prima di Natale e che coinvolgerà tutta la cittadinanza elbana. I laboratori hanno cadenza settimanale e termineranno il 17 dicembre. Il lunedì è dedicato alla musica e alla danza, dalle ore 15 alle 17 presso Il Circolino di Carpani. Il giovedì è dedicato, dalle ore 15 alle ore 17 alle attività teatrali, presso il Centro Giovani in Calata Mazzini 37 a Portoferraio e il sabato, dalle ore 15 alle 17, alle forme d’arte: scultura, pittura, fotografia, presso la sede della Pro Loco e del Circolo degli Artisti alla Gran Guardia in Piazza Cavour a Portoferraio.
Il CESVOT è una associazione di volontariato promossa e gestita dalle associazioni del volontariato.
Lo scopo del centro è quello della formazione motivazionale e tecnica dei volontari e dei quadri direttivi. Svolge inoltre attività di orientamento legale, fiscale e amministrativo, consulenza su leggi, sulla possibilità di finanziamenti pubblici e privati a livello locale, nazionale, europeo; offre anche assistenza nel rapporto con le istituzioni, informazione e documentazione. E' operativa grazie al sostegno economico delle Fondazioni bancarie ed è aperta a tutti gli enti del terzo settore. Per maggiori informazioni consultare il sito internet: www.cesvot.it e-mail info@cesvot.it
Per informazioni: Segreteria operativa: mariacristinavilla78@gmail.com – tel 347 7246715
Referente: Fondazione Isola d’Elba - fondazioneisoladelba@gmail.com – tel. 3396974753
BARBI: “UNO STUDIO TECNICO PER L’ERADICAZIONE DEGLI UNGULATI”
La richiesta va nella direzione di incrementare gli abbattimenti per mufloni e cinghiali
[IMGSX]https://www.camminando.org/FOTO_35/ungu.JPG[/IMGSX]Durante l’assemblea della Comunità del Parco di giovedì 27 ottobre, il sindaco Simone Barbi ha chiesto di procedere con uno studio tecnico di fattibilità per avere indicazioni sull’impatto che l’eradicazione di cinghiali e Mufloni, può avere sul territorio. Ancora una volta è il comune di Marciana a chiedere un cambio di passo nella gestione degli ungulati all’Elba. “Con la deliberazione della Regione Toscana di un’Elba “non vocata al cinghiale” e anche per la creazione di un centro di sosta e gestione degli animali abbattuti che è stato individuata nel comune di Campo nell’Elba, per cui mancano ancora alcune autorizzazioni ma che presto potrà essere realtà, Alcuni risultati per la risoluzione di questo problema si sono raggiunti – ha detto Barbi -. Questo consentirà di poter abbattere un maggior numero di animali che potranno essere collocati in una struttura adeguata”. Importante, secondo il sindaco di Marciana è tenere presente la questione mufloni, per cui attualmente non è previsto un piano di caccia, che “stanno creando gli stessi problemi dei cinghiali, almeno nel versante occidentale – ha aggiunto – e se non si interviene tempestivamente potrebbero interessare anche quello orientale dell’isola”. La richiesta del sindaco va nella direzione di incrementare gli abbattimenti per entrambi gli ungulati e lo studio di fattibilità sarebbe di aiuto per capire se si può procedere con l’eradicazione e quali costi e impatti avrebbe sul territorio, in modo da poter partire entro fine anno con delle azioni concrete che portino dei miglioramenti nella qualità della vita dei cittadini del versante occidentale che come ricorda il primo cittadino che oggi devono fare i conti con devastazioni di orti e giardini ma anche con incidenti. “ Per pianificare in maniera adeguata – ha terminato – però bisogna partire da uno studio tecnico delle ricadute”.
LE SPECIE ALIENE
del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della Natura.
Conferenza dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba
Dai numerosi e accorati interventi, fra favorevoli e contrari all’eradicazione degli ungulati, eseguiti da pubblici amministratori, Officer Distrettuali Lions, rappresentanti di associazioni del settore ed altri cittadini che affollavano la sala congressi dell’Hotel Airone nel pomeriggio di giovedì 27 ottobre per assistere alla conferenza svolta dal Prof. Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano e della Federparchi, dal titolo: Le Specie Aliene del mondo animale e del mondo vegetale nella conservazione della Natura, si evince l’interesse suscitato fra il pubblico per l’attualità dell’argomento trattato, che coinvolge tutti i settori dell’economia e della vita quotidiana degli abitanti con particolare riguardo a quelli dell’Arcipelago.
Dopo l’introduzione di Francesco Andreani, Presidente del Lions Club Isola d’Elba organizzatore dell’evento , che ha fatto notare come il service rientri nell’attenzione per l’ambiente del Distretto Lions 108LA (Toscana) e degli organi lionistici nazionali ed internazionali testimoniata dalla presenza del lion Antonello Ponchia, membro distrettuale del Dipartimento Ambiente, la parola è subito passata a Sammuri che, per poter meglio entrare nel vivo del’argomento, ha voluto esporre gli avvenimenti che nei vari periodi storici, a causa delle introduzione di specie aliene provocate volontariamente o involontariamente dall’uomo, in particolare quella del ratto, si è verificata l’estinzione di molti endemismi sia del mondo animale sia di quello vegetale. Gli esempi fatti dal relatore spaziano dall’Australia, dove l’introduzione di conigli e volpi ha causato l’estinzione di vari marsupiali, al Lago Vittoria, dove l’immissione di grossi pesci ha determinato la scomparsa di altri piccoli esseri acquatici, mentre si è verificata la totale copertura della superficie acquea dovuta all’inserimento di piante acquatiche. E così il relatore ha proseguito con i casi di piccole isole esistenti negli oceani dove, a causa dell’importazione di specie aliene, come capre, gatti, una particolare razza di cinghiali, ecc., si è riscontrata l’estinzione di peculiari endemismi sviluppatisi in ambienti privi di contatti con il resto del mondo.
Entrando poi nella parte più attesa della relazione, il Presidente del PNAT ha ricordato come, con un finanziamento europeo denominato Progetto Life, grazie al quale si è potuto eradicare il ratto da alcune isole del’Arcipelago, sia tornato a nidificare l’uccello marino Berta Minore e siano ricomparse alcune varietà di farfalle.
Ma l’azione più impegnativa riguarda, come esposto dal relatore, mufloni e cinghiali la cui presenza è causa di danni alle biodiversità, all’agricoltura, a strutture presenti sul territorio e alla stessa incolumità degli abitanti, per cui una specifica legge, confortata dal parere di importanti istituti scientifici e famosi scienziati, ne prevede l’eliminazione dalle isole, ad esclusione della Sardegna dove il muflone, la cui presenza in questa regione risale a 4 o 6000 anni fa, è ormai ben inserito nell’ecosistema locale.
I sistemi per l’eradicazione di questi animali esistono, vanno solamente finanziati e attuati, nonostante le opposizioni, ancorché legittime, di associazioni e privati cittadini.
A conclusione e a ricordo dell’incontro Il Presidente Lions Andreani ha fatto omaggio al Presidente Sammuri del guidoncino del Club.
Ma il contante che una persona si ritrova in tasca, da dove può arrivare?
Ovviamente non parlo dei mille euro della pensione che il vecchietto ritira in posta.
V.E.
Quando si scrive sarebbe bene essere informati sennò si rischia di dire ca..ate....il Demanio all'epoca della vendita, chiese solo al parco se voleva acquistare e non al comune, a quell'epoca il comune era anche commissariato. Il comune non ha nessuna colpa!!
Se i temi che lei tratta quotidianamente su questo blog vengono approfonditi come in questo caso forse sarebbe bene che lei cambiasse il suo passatempo .... vada a farsi delle belle camminate per esempio. Ultima cosa...la Soprintendenza non fu informata della vendita, ogni tanto leggere fa bene, specie quando si vuol fare i sapientini!
Occupa spazio il tema dell'estensione della quota di pagamenti in contante.
La Presidente del Consiglio non la racconta giusta: aumentare i pagamenti in contanti fino a 10.000 euro non significa aiutare i più poveri come ha detto.
La stragrande maggioranza degli Italiani ha uno stipendio netto inferiore a 2000 euro, se qualcosa mette da parte, altri pagamenti si fanno ordinariamente con bonifico, è evidente che ammettere pagamenti cash tra 1000 e 2000 euro è più che sufficiente, ce ne avanza.
Pensavo ma così riduce la commissioni a carico degli utilizzatori delle carte bancomat e di credito, quindi premia i più poveri. Ma non è così le commissioni le paga il commerciate e allora se si voleva fare felici i commercianti bastrebbe premiare quelli che ricevono pagamenti con le carte far portare in detrazione dal reddito i costi delle commissioni.
Se non è così rimane allora una sola ragione: favorire i furbi se non la criminalità.
Per la rappresentante di un partito storicamente dell'ordine appare oggettivamente una contraddizione, oppure ci siamo persi una metamorfosi e questo partito in realtà intende rispondere a determinati poteri.
spetta però a loro dimostrarlo e spetta a quelli all'opposizione di svelarlo con i fatti.
Per lanera.
Ringraziamo il sig. Lanera che si adopera contro il dissalatore pur non conoscendo i fatti, almeno secondo il pensiero di qualcuno che in teoria dovrebbe essere suo collega di partito.